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Calciatori confermato lo sciopero

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Calciatori, confermato lo sciopero

Niente accordo, niente 16.ma giornata

 

Lo sciopero dei calciatori è confermato. Nell'incontro con la Lega, l'Aic non ha infatti raggiunto un accordo sul settimo punto del contratto collettivo tale da scongiurare lo stop. La Serie A si fermerà quindi in occasione della 16.ma giornata, che avrebbe dovuto disputarsi nel week-end dell'11 e 12 dicembre. A comunicare la decisione è stato il vice-presidente dell'Assocalciatori, Leonardo Grosso.

 

Lo stop "nasce dal rifiuto della Lega di accettare l'impostazione dell'Aic, più volte ribadita, che assicurava la piena disponibilità a discutere 6 degli 8 punti indicati dalla Lega, con esclusione di quelli riguardanti gli allenamenti separati e il trasferimento coatto". E' quanto sostiene il sindacato calciatori, nel comunicato che ha proclamato ufficialmente lo sciopero. Tra due fine settimana era in programma un solo scontro di vertice, Lazio-Juventus. Il resto della giornata prevedeva Bologna-Milan, Brescia-Samp, Genoa-Napoli, Inter-Cesena (ma gia' rinviata per l'impegno dei nerazzurri al Mondiale per club), Lecce-Chievo, Palermo-Parma, Roma-Bari e Udinese-Fiorentina. Il mandato per lo sciopero era stato affidato al presidente Aic Campana dal direttivo, con il 30 novembre come data ultima per evitarlo: lunedì il sindacato aveva individuato nell'11 e 12 dicembre la data dello stop.

 

SEGUI LA VICENDA IN TEMPO REALE

 

ore 19.18 PETRUCCI: "ATTO INTIMIDATORIO E ARROGANTE"

"Lo sciopero proclamato dall'Associazione calciatori è un atto intimidatorio, prepotente e arrogante. Chi mostra i muscoli spesso denota debolezza. Quanto annunciato questa sera dall'Aic rappresenta la manifestazione di un'assoluta lontananza dall'attuale momento del Paese e una scarsa attenzione per le sorti del calcio italiano". Lo ha dichiarato con una nota il presidente del Coni Gianni Petrucci. "Nonostante un apprezzato intento conciliativo del Presidente Abete - ha sostenuto Petrucci - , l'Aic, interrompendo le trattative senza entrare nel merito dei punti in discussione, ha calpestato le più elementari regole di buon senso. Inoltre, a differenza dell'Aic che dichiara di non capire l'obiettivo della convocazione dell'Alta corte di giustizia, il Coni comprende benissimo il significato dell'incontro previsto per domani, al quale - ricordo - non si partecipa per educazione ma per doveroso rispetto istituzionale verso il massimo organo di giustizia sportiva". "Questa vicenda - ha proseguito Petrucci - purtroppo accende i riflettori su un tema fondamentale come il rispetto delle regole sociali circa l'ambiguita' di chi riveste contemporaneamente due ruoli incompatibili, quale Governo e sindacato". "L'argomento - ha concluso Petrucci - è certamente di rilievo statutario e credo che sia giunto oramai il momento di approfondirlo".

 

ore 18.36 ODDO: "STOP INEVITABILE"

Anche Massimo Oddo, ex portavoce dei calciatori, si associa allo sciopero proclamato dalla categoria per l'11 e 12 dicembre. ''Se l'associazione italiana calciatori ha dichiarato lo sciopero - ha detto - vuol dire che questa volta sarà inevitabile visto che c'è stato già un primo appello a cui non è stata data risposta''. ''Sono un calciatore e mi associo ai miei compagni. Siamo pronti a fermare il campionato'', ha precisato il difensore del Milan. Oddo ha confermato che il punto della bozza di nuovo contratto collettivo su cui è avvenuta la rottura con la Lega è la questione dei "fuori rosa", i giocatori che i club vorrebbero far allenare separati dal gruppo. ''Si sapeva che era quello il punto cardine - ha detto -. Vuol dire che né da una parte né dall'altra c'è la volontà di trovare alternative''.

 

ore 18.21 ZAMPARINI: "LA PIU' GRANDE STUPIDAGGINE"

"E' la più grande stupidaggine che abbiano fatto i giocatori negli ultimi 30 anni". Così il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, commenta giudica la proclamazione dello sciopero dei calciatori per l'11 e 12 dicembre prossimi. "Lo trovo inconcepibile e sono convinto che la gente non capirà come gente che guadgagna uno, due, tre milioni di euro all'anno alla fine scioperi", ha concluso il patron dei rosanero.

 

ore 18.20 ABETE NON PARLA

Nessuna dichiarazione da parte del presidente della Figc, Giancarlo Abete, in merito allo sciopero proclamato dall'Assocalciatori per l'11 e il 12 dicembre. Il numero uno del calcio italiano non prende posizione in attesa della giornata di mercoledì quando Figc, Lega di serie A e Aic risponderanno alla convocazione dell'Alta Corte di Giustizia, presieduta dal dottor Riccardo Chieppa.

 

ore 17.49 CALIENDO: "DECISIONE GIUSTA"

Sullo sciopero dei calciatori confermato per l'11 e il 12 dicembre in seguito al mancato accordo per il rinnovo del contratto collettivo, arriva il pensiero di Antonio Caliendo: "Mi sembra una decisione giusta - le parole del procuratore, in esclusiva, a Calciomercato.it - però mi pare che non ci sia fantasia da nessuna delle due parti. Per raggiungere un accordo ci vogliono cinque minuti, ma se rimangono entrambe sulle proprie posizioni non si va da nessuna parte. Dal mio punto di vista, lo sciopero è giusto se si vogliono penalizzare i calciatori. Andrebbero, comunque, riscritte delle regole senza per questo abolire le garanzie di chi fa questo mestiere".

 

ore 17.21 LOTITO: "MISTIFICAZIONE SU PUNTO SETTE"

"Loro hanno assunto una posizione per cui non erano disponibili a trattare se prima noi non avessimo rinunciato al punto dei fuori rosa. Su questa cosa c'è un processo di mistificazione, perché non si tratta di fuori rosa ma di allenamenti in gruppi separati come avviene in altri Paesi d'Europa". Così il presidente della Lazio Claudio Lotito ha commentato quanto accaduto oggi nella riunione in Figc con l'Aic che ha portato alla rottura completa delle trattative per il rinnovo del contratto ed alla proclamazione dello sciopero da parte dei calciatori per l'11 e 12 dicembre prossimi. "Non capiamo perché l'Aic abbia assunto questa posizione che, credetemi, è fuori da ogni logica. Il comportamento dell'Aic è grave", ha concluso il presidente della Lazio.

 

ore 16.41 BERETTA: "SCIOPERO IRRESPONSABILE"

"Stiamo assistendo a un pericoloso gioco al massacro: lo sciopero dei calciatori è una decisione irresponsabile e senza ragioni. Sono stupefatto dalla decisione dell'Aic di alzarsi dal tavolo della trattativa mentre il presidente Abete stava illustrando la bozza di sintesi preparata dalla Figc. E' una giornata senza precedenti". Con queste parole il presidente della Lega di A, Maurizio Beretta, ha commentato la decisione del sindacato calciatori di interrompere la trattativa sul rinnovo del contratto collettivo, con la conseguente proclamazione dello sciopero per il weekend dell'11 e 12 dicembre. "Quella di oggi è stata una riunione allucinante senza precedenti nella storia. L'Assocalciatori (rappresentata dal vicepresidente Grosso e dall'avvocato Calcagno) si è rifiutata di ascoltare l'intervento del presidente Abete, in cui era contenuto anche il settimo punto, quello dei cosiddetti fuori rosa. A quel punto si sono alzati dal tavolo e hanno abbandonato il palazzo federale". "L'assenza di Campana a Roma era già un segnale - ha ammesso - Grosso aveva ricevuto il mandato solo ad ascoltare la proposta federale, ma non se avesse contenuto altri punti oltre i sei noti su cui l'accordo c'è. E' un gioco al massacro".

 

ore. 16.24 GROSSO: "SIAMO DISPIACIUTI"

"C'è lo sciopero proclamato per l'11 e il 12 dicembre. Siamo davvero dispiaciuti perché c'era la disponibilità, abbiamo anche lavorato sotto traccia per trovare eventuali punti di intesa, ma non si è trovato l'accordo". Così il vice presidente dell'Aic Grosso ha annunciato, al termine della riunione in Figc con la Lega, la decisione dell'Aic di fermare la serie A per l'11 e 12 dicembre. "Siamo dispiaciuti - ha detto ancora Grosso -, noi abbiamo ribadito la nostra disponibilità a discutere sui sei punti, senza entrare nel merito di nessuno di questi sei punti perché la Lega continuava a chiedere di discutere anche del sempiterno problema dei fuori rosa che per noi è un discorso chiuso". "Abbiamo ribadito la disponibilità a discutere su 6 degli 8 punti. Non siamo entrati però nemmeno nel merito perché la Lega chiedeva di discutere il sempiterno problema dei fuori rosa", dice Grosso facendo riferimento ad uno degli argomenti su cui le parti sono rimaste lontanissime. "Siamo vincolati dalla decisione del direttivo dell'Associazione. Siamo dispiaciuti, da parte nostra c'era ampia disponibilità", dice ancora Grosso. Lega e Aic domani sono attese dall'Alta Corte di Giustizia presso il Coni. "Credo che andremo per educazione davanti all'Alta Corte anche se non si capisce l'obiettivo", dice.

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Fate un vomito merde!

VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA!

Fortunatamente il mondo del calcio anno per anno rientra sempre meno nei miei interessi quotidiani!

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Anche a me è capitata la stessa cosa!!!! :)

La mia società mi ha messo fuori rosa e insieme a me altri 120 "giocatori"!!!

 

Solo che io non posso fare nè scipero nè altro, solo rimboccarmi le maniche e andare avanti: è una vergogna fare una cosa del genere in questo periodo, dove ogni giorno ci sono decine di persone sui tetti a protestare!!!

 

Una sola parola: MERDE, INCOMPARABILI MERDE!!! :angry::angry:

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Anche a me è capitata la stessa cosa!!!! :)

La mia società mi ha messo fuori rosa e insieme a me altri 120 "giocatori"!!!

 

1866860[/snapback]

Beh capiscili... alcuni di loro guadagnano 80/90.000 euro al mese. Come cazzo se po' campà in quel modo? Fortuna ogni tanto la Caritas...

Rivendicano la loro dignità, parecchi di loro hanno famiglia.

Modificato da Kabubi

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ste merde: uno schiaffo alla miseria.

in questo momento me sento io più deficiente de loro, che certe volte me ce piglio pure in qualche discussioni pigliando le parti di qualcuno.

pochi giorni fa su 105 hanno detto che la busta paga di kaladze è di più di 400.000 euro al mese.

ho detto kaladze, cioè un pippone.

se fossimo veramente normali noi tifosi, dovremmo fare sciopero noi finchè non vanno affanculo.

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I due personaggi sono decisamente vomitevoli, concordo con lo boicottare i prodotti che pubblicizzano (fosse per me, farebbero la fame!).

Quanto ai Vigili li ho visti alquanto intimoriti e non reattivi dall'atteggiamento ingiurioso dei due trasgressori.

Fosse stato uno di noi avrebbe preso una querela®

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ste merde: uno schiaffo alla miseria.

in questo momento me sento io più deficiente de loro, che certe volte me ce piglio pure in qualche discussioni pigliando le parti di qualcuno.

pochi giorni fa su 105 hanno detto che la busta paga di kaladze è di più di 400.000 euro al mese.

ho detto kaladze, cioè un pippone.

se fossimo veramente normali noi tifosi, dovremmo fare sciopero noi finchè non vanno affanculo.

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quoto...

basterebbe non fare piu' abbonamenti alle pay tv non andare allo stadio cosi si smetterebbe di sovvenzionare questa gente...il calcio piace e tutti ma attulamente tutto quello che gli gira intorno fa schifo...

ho smesso di seguirlo tempo fa, anche prima di lasciare l'italia e devo dire che non ne sento la mancanza..

piu' soldi in tasca e ho riscoperto le domeniche...

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uno schiaffo alla poverta'.....  dateje 1200 euro al mese....  infami...

1866937[/snapback]

 

 

ce vorrebbe che si sentisse la voce del tifoso in questi casi...

 

STADI VUOTI NESSUNO DEVE ENTRA'!

 

 

ETERNA VERGOGNA GIOCATORI DI MERDA

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mi trovo pienamente d'accordo

 

È probabile che una grande risata seppellirà questo sciopero, ma prima che l’ovvio dilaghi è giusto chiedersi di cosa stiamo parlando.

Il punto è: può un’azienda trasferire a un’altra azienda un proprio dipendente sotto contratto senza che il dipendente sia d’accordo? La mia risposta è no. Tradotto in termini calcistici significa potersi liberare di giocatori che non rispondono più «al progetto». Non sono casi estremi. Pochi mesi fa è toccato a Ibrahimovic, un anno fa a Eto’o. In altre parole, i desideri di un tecnico, i bilanci di una società, possono o no avere la meglio sui contratti firmati? La questione è quasi irrisolvibile perché di sostanza e principio nello stesso tempo. È chiaro che un giocatore non può essere spedito in Siberia per comodità, ma è ovvio anche che se un giocatore non rende per quel che è stato pagato, deve poter essere sostituito. Il punto è come. Il calcio sceglie il diritto del padrone. Io pago, io decido.

 

I calciatori sono nell’imbarazzo del guado. Guadagno molto ma non per questo devo essere uno schiavo. Come se ne esce? Io credo che fin dalla rivoluzione liberale inglese sia stato deciso che i diritti sono tali indipendentemente dal reddito di chi li chiama in causa. I calciatori sono persone milionarie ma restano persone. Non possono essere spostati in base alla convenienza di presidenti che sono per altro più ricchi di loro. La base non può che essere il rispetto dei contratti, costi quel che costi a entrambe le parti.

 

Detto questo la vicenda svela il problema di fondo del calcio italiano. Decine di dirigenti hanno firmato centinaia di contratti sbagliati. In Italia si gioca con 10 giocatori a squadra più del necessario. Come potremmo aggiungere a questo anche i giovani? Chi li paga? Morale: no ai trasferimenti coatti, ma anche no al welfare attuale. Duecento giocatori sono di troppo. Questo è il prezzo dell’accordo.

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se una società X della quale voi siete dipendenti vi dice senza se e senza ma, che devi andare a lavorare in Germania in una società Y, prendendo un terzo di quello che prendi con la società X, è giusto?

o sciopereresti?

 

è una questione di diritto del lavoro, perché purtroppo, il calciatore è considerato un lavoro. non un hobby o un divertimento...

 

se passa questo provvedimento, farà giurisprudenza e quando il TUO capo chiede di trasferirti da un'altra parte lo potrà fare. senza problemi.

Modificato da Ryoga_

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se una società X della quale voi siete dipendenti vi dice senza se e senza ma, che devi andare a lavorare in Germania in una società Y, prendendo un terzo di quello che prendi con la società X, è giusto?

o sciopereresti?

1866976[/snapback]

 

ryoga, con tutta la buona fede del caso, con tutta la buona volontà... non è che stiamo parlando proprio di una situazione di un dipendente di un'azienda.

 

con qualche milione di euro all'anno puoi anche prendere e trasferirti per lavoro. non è un problema. magari per un'operaio che ne prende 1000 al mese di euro è più difficile anche solo economicamente affrontare un trasloco e un trasferimento.

 

non scordiamo poi che queste persone, nel momento che decidono di intraprendere tale carriera, sanno bene quali ne sono i pregi e quali i difetti... un'operaio che lavora alla metal terni magari invece pensa di poter continuare a vivere nella sua casetta che sta finendo di pagare, con la sua famiglia, dando alla figlia una stabilità di amicizie e di scuole che frequenta...

 

insomma non è che sia proprio un'esempio calzante...

 

poi se la cosa proprio li disturba, possono andare a lavorere in una fabbrica che gli garantisce che non verranno mai trasferiti lontano...

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se una società X della quale voi siete dipendenti vi dice senza se e senza ma, che devi andare a lavorare in Germania in una società Y, prendendo un terzo di quello che prendi con la società X, è giusto?

o sciopereresti?

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ryoga, con tutta la buona fede del caso, con tutta la buona volontà... non è che stiamo parlando proprio di una situazione di un dipendente di un'azienda.

 

con qualche milione di euro all'anno puoi anche prendere e trasferirti per lavoro. non è un problema. magari per un'operaio che ne prende 1000 al mese di euro è più difficile anche solo economicamente affrontare un trasloco e un trasferimento.

 

non scordiamo poi che queste persone, nel momento che decidono di intraprendere tale carriera, sanno bene quali ne sono i pregi e quali i difetti... un'operaio che lavora alla metal terni magari invece pensa di poter continuare a vivere nella sua casetta che sta finendo di pagare, con la sua famiglia, dando alla figlia una stabilità di amicizie e di scuole che frequenta...

 

insomma non è che sia proprio un'esempio calzante...

 

poi se la cosa proprio li disturba, possono andare a lavorere in una fabbrica che gli garantisce che non verranno mai trasferiti lontano...

1866979[/snapback]

 

 

ma qui parliamo di contratti di lavoro senza badare al reddito.

io ho firmato un contratto che tu mi hai proposto. sono un tuo dipendente fino a quando il mio contratto scade. io sono tenuto a fare in modo che tu datore di lavoro sei soddisfatto di me fino al punto di rinnovarmelo. ma se io lavoro di merda, tu non puoi mandarmi da nessun'altra parte se io non voglio, fino a scadenza di contratto. sia se guadagno 1 sia se guadagno 1000

il massimo che puoi fare è mettermi da parte, non farmi fare nulla. ma io ti denuncio per mobbing.

 

premesso che loro so una categoria di lavoratori stra-privilegiata, è un loro diritto di lavoratore, pretendere che il conratto che il presidente gli ha fatto firmare sia rispettato.

perché oggi tocca a loro. ma se la cosa funziona, può diventare prassi, anche per l'operaio.

non guardate ad oggi, guardate a domani cosa può succedere.

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Strano, sono d'accordo con Ryoga :D , per quanto mi faccia schifo la situazione dei calciatori.

Peraltro io di soldi gliene regalo veramente pochi, niente stadio, niente paytv per il calcio, niente merchandising... se lo facessimo tutti magari inizierebbero a dare stipendi più morali e l'opinione pubblica non sarebbe così contraria ad uno sciopero che in linea di principio è sacrosanto.

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Strano, sono d'accordo con Ryoga :D , per quanto mi faccia schifo la situazione dei calciatori.

Peraltro io di soldi gliene regalo veramente pochi, niente stadio, niente paytv per il calcio, niente merchandising... se lo facessimo tutti magari inizierebbero a dare stipendi più morali e l'opinione pubblica non sarebbe così contraria ad uno sciopero che in linea di principio è sacrosanto.

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sono d'accordo anche io (ma non è strano per me :D )

 

fa rabbia anche perchè si parla di gente che farà questo "lavoro" per una decina d'anni e poi potrà campare di rendita ma è un diritto e quindi va riconosciuto come tale..amen...

senza contare che in questo "giochetto" potrebbero rientrarci anche calciatori meno famosi e molto meno pagati come quelli di serie C e simili (per non dire dell'eventuale estensione ail "lavoratori" normali)...

 

insomma, l'errore che sta alla base è dei dirigenti che, perlomeno, dovrebbero evitare il muro contro muro...

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se una società X della quale voi siete dipendenti vi dice senza se e senza ma, che devi andare a lavorare in Germania in una società Y, prendendo un terzo di quello che prendi con la società X, è giusto?

o sciopereresti?

 

è una questione di diritto del lavoro, perché purtroppo, il calciatore è considerato un lavoro. non un hobby o un divertimento...

 

se passa questo provvedimento, farà giurisprudenza e quando il TUO capo chiede di trasferirti da un'altra parte lo potrà fare. senza problemi.

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è proprio questo che inorridisce!!

forse tu, ma soprattutto loro, non si rendono conto che ormai le aziende fanno così, ti dicono che la tua attività in Italia non c'è più e che se la vuoi continuare devi andare a Rotterdam (sta accadendo da noi).

Io posso anche scioperare, ma non ci si incula nessuno, e quindi alla fine fanno ciò che vogliono.

E lo fanno con noi che prendiamo 1000 volte di meno di loro: allora la conclusione è sempre la stessa......l'opportunità di queste rivendicazioni (magari giuste e sacrosante dal mero punto di vista dei diritti di lavoro) in un periodo dove i diritti minimi di TUTTI i lavoratori sono ampiamente calpestati.

Solo che, se rimango a piedi io nel giro di 4 mesi sono alla canna del gas......loro???

 

 

Allora, non roppessero li cojoni e scegliessero un altro momento per queste pagliacciate!! <_<

Modificato da oscarwilde64

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se una società X della quale voi siete dipendenti vi dice senza se e senza ma, che devi andare a lavorare in Germania in una società Y, prendendo un terzo di quello che prendi con la società X, è giusto?

o sciopereresti?

 

è una questione di diritto del lavoro, perché purtroppo, il calciatore è considerato un lavoro. non un hobby o un divertimento...

 

se passa questo provvedimento, farà giurisprudenza e quando il TUO capo chiede di trasferirti da un'altra parte lo potrà fare. senza problemi.

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è proprio questo che inorridisce!!

forse tu, ma soprattutto loro, non si rendono conto che ormai le aziende fanno così, ti dicono che la tua attività in Italia non c'è più e che se la vuoi continuare devi andare a Rotterdam (sta accadendo da noi).

Io posso anche scioperare, ma non ci si incula nessuno, e quindi alla fine fanno ciò che vogliono.

E lo fanno con noi che prendiamo 1000 volte di meno di loro: allora la conclusione è sempre la stessa......l'opportunità di queste rivendicazioni (magari giuste e sacrosante dal mero punto di vista dei diritti di lavoro) in un periodo dove i diritti minimi di TUTTI i lavoratori sono ampiamente calpestati.

Solo che, se rimango a piedi io nel giro di 4 mesi sono alla canna del gas......loro???

 

 

Allora, non roppessero li cojoni e scegliessero un altro momento per queste pagliacciate!! <_<

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scusa Oscar, proprio perchè il mondo del lavoro sta diventando questa merda non sarebbe giusto che protestaste sia voi che loro?

e se loro hanno spazio nei tg e voi no la colpa è dei calciatori o dei tg?

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se una società X della quale voi siete dipendenti vi dice senza se e senza ma, che devi andare a lavorare in Germania in una società Y, prendendo un terzo di quello che prendi con la società X, è giusto?

o sciopereresti?

 

è una questione di diritto del lavoro, perché purtroppo, il calciatore è considerato un lavoro. non un hobby o un divertimento...

 

se passa questo provvedimento, farà giurisprudenza e quando il TUO capo chiede di trasferirti da un'altra parte lo potrà fare. senza problemi.

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è proprio questo che inorridisce!!

forse tu, ma soprattutto loro, non si rendono conto che ormai le aziende fanno così, ti dicono che la tua attività in Italia non c'è più e che se la vuoi continuare devi andare a Rotterdam (sta accadendo da noi).

Io posso anche scioperare, ma non ci si incula nessuno, e quindi alla fine fanno ciò che vogliono.

E lo fanno con noi che prendiamo 1000 volte di meno di loro: allora la conclusione è sempre la stessa......l'opportunità di queste rivendicazioni (magari giuste e sacrosante dal mero punto di vista dei diritti di lavoro) in un periodo dove i diritti minimi di TUTTI i lavoratori sono ampiamente calpestati.

Solo che, se rimango a piedi io nel giro di 4 mesi sono alla canna del gas......loro???

 

 

Allora, non roppessero li cojoni e scegliessero un altro momento per queste pagliacciate!! <_<

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scusa Oscar, proprio perchè il mondo del lavoro sta diventando questa merda non sarebbe giusto che protestaste sia voi che loro?

e se loro hanno spazio nei tg e voi no la colpa è dei calciatori o dei tg?

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stai parlando con uno che nel 2010 ha collezionato 150 ore di sciopero!! <_<<_<

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Oscar Lo so che il mondo del lavoro cosi. Ma e sbagliato. E come sciopero per. L operaio per il principio identico e giusto anche il loro sciopero

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se una società X della quale voi siete dipendenti vi dice senza se e senza ma, che devi andare a lavorare in Germania in una società Y, prendendo un terzo di quello che prendi con la società X, è giusto?

o sciopereresti?

 

è una questione di diritto del lavoro, perché purtroppo, il calciatore è considerato un lavoro. non un hobby o un divertimento...

 

se passa questo provvedimento, farà giurisprudenza e quando il TUO capo chiede di trasferirti da un'altra parte lo potrà fare. senza problemi.

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è proprio questo che inorridisce!!

forse tu, ma soprattutto loro, non si rendono conto che ormai le aziende fanno così, ti dicono che la tua attività in Italia non c'è più e che se la vuoi continuare devi andare a Rotterdam (sta accadendo da noi).

Io posso anche scioperare, ma non ci si incula nessuno, e quindi alla fine fanno ciò che vogliono.

E lo fanno con noi che prendiamo 1000 volte di meno di loro: allora la conclusione è sempre la stessa......l'opportunità di queste rivendicazioni (magari giuste e sacrosante dal mero punto di vista dei diritti di lavoro) in un periodo dove i diritti minimi di TUTTI i lavoratori sono ampiamente calpestati.

Solo che, se rimango a piedi io nel giro di 4 mesi sono alla canna del gas......loro???

 

 

Allora, non roppessero li cojoni e scegliessero un altro momento per queste pagliacciate!! <_<

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scusa Oscar, proprio perchè il mondo del lavoro sta diventando questa merda non sarebbe giusto che protestaste sia voi che loro?

e se loro hanno spazio nei tg e voi no la colpa è dei calciatori o dei tg?

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stai parlando con uno che nel 2010 ha collezionato 150 ore di sciopero!! <_<<_<

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lo so, Oscar...e tu sai che io so...

però non mi hai risposto... :)

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se una società X della quale voi siete dipendenti vi dice senza se e senza ma, che devi andare a lavorare in Germania in una società Y, prendendo un terzo di quello che prendi con la società X, è giusto?

o sciopereresti?

 

è una questione di diritto del lavoro, perché purtroppo, il calciatore è considerato un lavoro. non un hobby o un divertimento...

 

se passa questo provvedimento, farà giurisprudenza e quando il TUO capo chiede di trasferirti da un'altra parte lo potrà fare. senza problemi.

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a un lavoratore normale succede di peggio.

viene mandato a casa e s'attacca ar cazzo.

pensa che sta cosa m'è successa in famiglia: e lavorava in Ternana (tanto per restare in tema).

quindi a questi fenomeni di serie A che guadagnano un bricco di quattrini, se succede che gli tocca andare in germania a guadagnare 1 milione di euro invece che 3 glie tocca stacce.

secondo me, s'intende.

e oltretutto dovrebbero pure ringrazià dio, perchè l'alternativa al calcio per tanti di loro sarebbe stata la cucchiara e la carriola.

e in questo periodo di crisi sarebbero restati a casa lo stesso, purtroppo.

Modificato da tosculu

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già sarebbe stato diverso se avessero annunciato sciopero i giocatori della Legapro e basta

per quanto privilegiati non guadagnano cifre scandalose

 

ma un professionista di serie A che sciopera è un'entrata a tacchetti sulle palle in questi periodi di crisi mondiale

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se una società X della quale voi siete dipendenti vi dice senza se e senza ma, che devi andare a lavorare in Germania in una società Y, prendendo un terzo di quello che prendi con la società X, è giusto?

o sciopereresti?

 

è una questione di diritto del lavoro, perché purtroppo, il calciatore è considerato un lavoro. non un hobby o un divertimento...

 

se passa questo provvedimento, farà giurisprudenza e quando il TUO capo chiede di trasferirti da un'altra parte lo potrà fare. senza problemi.

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è proprio questo che inorridisce!!

forse tu, ma soprattutto loro, non si rendono conto che ormai le aziende fanno così, ti dicono che la tua attività in Italia non c'è più e che se la vuoi continuare devi andare a Rotterdam (sta accadendo da noi).

Io posso anche scioperare, ma non ci si incula nessuno, e quindi alla fine fanno ciò che vogliono.

E lo fanno con noi che prendiamo 1000 volte di meno di loro: allora la conclusione è sempre la stessa......l'opportunità di queste rivendicazioni (magari giuste e sacrosante dal mero punto di vista dei diritti di lavoro) in un periodo dove i diritti minimi di TUTTI i lavoratori sono ampiamente calpestati.

Solo che, se rimango a piedi io nel giro di 4 mesi sono alla canna del gas......loro???

 

 

Allora, non roppessero li cojoni e scegliessero un altro momento per queste pagliacciate!! <_<

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scusa Oscar, proprio perchè il mondo del lavoro sta diventando questa merda non sarebbe giusto che protestaste sia voi che loro?

e se loro hanno spazio nei tg e voi no la colpa è dei calciatori o dei tg?

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stai parlando con uno che nel 2010 ha collezionato 150 ore di sciopero!! <_<<_<

1867013[/snapback]

 

lo so, Oscar...e tu sai che io so...

però non mi hai risposto... :)

1867029[/snapback]

t'ho risposto eccome!!

mi hai chiesto se fosse giusto protestare per questi diritti e io ti ho detto che ho fatto 150 ore di scipero....che altro devo fare??

Se le cose peggiorano, io dovrò cercarmi un nuovo lavoro o andare via lontano da casa.....senza il paracadute di milioni di euro in banca!

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se una società X della quale voi siete dipendenti vi dice senza se e senza ma, che devi andare a lavorare in Germania in una società Y, prendendo un terzo di quello che prendi con la società X, è giusto?

o sciopereresti?

 

è una questione di diritto del lavoro, perché purtroppo, il calciatore è considerato un lavoro. non un hobby o un divertimento...

 

se passa questo provvedimento, farà giurisprudenza e quando il TUO capo chiede di trasferirti da un'altra parte lo potrà fare. senza problemi.

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è proprio questo che inorridisce!!

forse tu, ma soprattutto loro, non si rendono conto che ormai le aziende fanno così, ti dicono che la tua attività in Italia non c'è più e che se la vuoi continuare devi andare a Rotterdam (sta accadendo da noi).

Io posso anche scioperare, ma non ci si incula nessuno, e quindi alla fine fanno ciò che vogliono.

E lo fanno con noi che prendiamo 1000 volte di meno di loro: allora la conclusione è sempre la stessa......l'opportunità di queste rivendicazioni (magari giuste e sacrosante dal mero punto di vista dei diritti di lavoro) in un periodo dove i diritti minimi di TUTTI i lavoratori sono ampiamente calpestati.

Solo che, se rimango a piedi io nel giro di 4 mesi sono alla canna del gas......loro???

 

 

Allora, non roppessero li cojoni e scegliessero un altro momento per queste pagliacciate!! <_<

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scusa Oscar, proprio perchè il mondo del lavoro sta diventando questa merda non sarebbe giusto che protestaste sia voi che loro?

e se loro hanno spazio nei tg e voi no la colpa è dei calciatori o dei tg?

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stai parlando con uno che nel 2010 ha collezionato 150 ore di sciopero!! <_<<_<

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lo so, Oscar...e tu sai che io so...

però non mi hai risposto... :)

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t'ho risposto eccome!!

mi hai chiesto se fosse giusto protestare per questi diritti e io ti ho detto che ho fatto 150 ore di scipero....che altro devo fare??

Se le cose peggiorano, io dovrò cercarmi un nuovo lavoro o andare via lontano da casa.....senza il paracadute di milioni di euro in banca!

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scusami, forse non sono riuscito a spiegarmi io...

io non ti ho chiesto se fosse giusto protestare, io ti ho chiesto se non fosse più giusto protestare sia voi che loro....

 

tu hai scritto che ormai i datori di lavoro fanno cosi in tutte le aziende e che i diritti sono ridotti al minimo, io ti chiedo, proprio perchè sto mondo del lavoro sta diventando cosi una merda perchè bisogna mettersi a stabilire chi può protestare e chi no?

io penso che dovete protestare voi (come giustamente avete fatto) cosi come loro....

 

se si ragionasse sul paracadute allora chi viene licenziato in tronco dovrebbe contestare chi è stato licenziato tramite la cassa integrazione e cosi via...

ognuno rivendica i suoi diritti..punto...

 

probabilmente se non avessero avuto il calcio avrebbero zappato la terra, hanno avuto questa opportunità, hanno fatto i loro sacrifici e si trovano lì..buon per loro..

avrebbe senso rivendicazioni del tipo "se tu non avessi avuto l'opportunità di studiare a quest'ora zapperesti la terra"?

non credo...

 

mi sembra come quello che è successo con la pubblica amministrazione, i dipendenti pubblici hanno riconosciuti dei diritti ormai inesistenti nel privato, mi domando, perchè chiedere che gli vengano tolti questi privilegi anzichè chiedere che questi stessi diritti vengano estesi a tutti?

 

io non voglio difendere a spada tratta questo mondo, anzi, mi fa veramente molto molto schifo ma non credo che prendersela con loro abbia senso (lo dice uno che per 40 ore alla settimana non prende neanche 800 euro)...

probabilmente l'unica cosa che dovremmo fare dovrebbe essere di dare il giusto peso a questo sport e iniziare noi per primi a non fargli arrivare tutti questi soldi...

Modificato da MDMA

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