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bartolelli

XXX INTERVENTO SU DEEJAY XXX

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Grande Bartositos!!!!smuuuuuuuaaakkkkkkkk!!!!!

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pure finocchio sei diventato?

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Grande Bartositos!!!!smuuuuuuuaaakkkkkkkk!!!!!

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pure finocchio sei diventato?

1926169[/snapback]

diventato?

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Un'altra notevole abitudine è il radicamento toponomastico dei ternani.

Piazza Valnerina, Piazza dell'Orologio.

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li Spiazzi Clai

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li spiazzi è piazza dalmazia

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Altro aneddoto. Quando aprì il centro commerciale Pianeta (io ero adolescente) come tutti i ternani buzzurri il giorno dell'inaugurazione ero li e sentii un signore che disse a un altro "porca vacca, è più grosso de Farnetta".

 

Per quanto riguarda le brutture, ce sta il famoso detto "si più brutto de narni scalo".

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:rotfl::rotfl::rotfl:

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posso dire una cosa un pò più seria ?

una bruttura di Terni secondo me è questa : normalmente in ogni città i giovani parlano meglio degli anziani perchè si presumono più colti ed evoluti

 

sento in giro certi ragazzi e ragazze che parlano un ternanaccio sguaiato e pesante

 

io trovo che questo significa che la nostra gioventù sia culturalmente povera

mi sbaglierò

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Non sono d'accordo, nel senso che da noi i giovani più che il dialetto "arcaico" hanno preso una "calata" e un po' de parole quà e là. Pensaci bene: il ternano del 2011 è tutt'altro che una lingua incomprensibile. Anche perché, il ternano in generale, incomprensibile non lo è da decine di anni. Se ce fai caso in altre città stanno messi molto peggio. Insomma: pe' me è l'opposto. :D Dai ce stanno zone d'Italia in cui davero parlano come mi nonna. :D

Modificato da stò guasto de fere

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Bartolè. Io ce so stato a Saint-Ouen!

Ce s'arriva con la metro 13 di Parigi sta prima di Saint Denis :P:D :D :D

post-4-1306747826_thumb.jpg

Modificato da Kabubi

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Bartolè. Io ce so stato a Saint-Ouen!

Ce s'arriva con la metro 13 di Parigi sta prima di Saint Denis :P:D :D :D

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ovviamente ci sei andato a magna' il pesce :D

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Offro 10 euro a chi da Saint-ouen posta una foto

de lu cartello co scritto "aggemellè avec Ternì"

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ce l'ho.... il tempo di scannerizzare la foto..........

 

 

 

ora Saint-ouen è un quartiere di Parigi, ma non molto tempo fà era come sangemini per noi ;)

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ce l'ho.... il tempo di scannerizzare la foto..........

 

 

 

ora Saint-ouen è un quartiere di Parigi, ma non molto tempo fà era come sangemini per noi ;)

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a breve anche terni sarà un quartiere di sangemini... :lol::lol:

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qui vi metto quella che doveva essere la versione originale, poi è stata un po' cambiata perchè l'intervento doveva avere un taglio piu' <<documentaristico>> che comico.

 

 

 

 

INTRODUZIONE

Terni è una città dell'Umbria famosa per le ciriole (pasta tipica) e per i commenti: ogni ternano è in grado di dire la sua in qualsiasi materia, arte e disciplina, fornendo il suo commento; per questo è detto "saccio fa'": testuale "so fare";

 

SPORT

Lo sport maggiormente praticato dal ternano è il commento dei cantieri; esso consiste nell'assistere per ore ed ore a lavori di costruzione dietro la recinzione di un cantiere nelle piazze cittadine e nell'emanare personali direttive tecniche alle maestranze: "stacce co la brocca co stu ponteggio" (presta attenzione al ponteggio); " ejelu che casca" (ecco che ora il prestatore d'opera cade), "mettice piu' carge!" (non essere parsimonioso nell'uso della calce), "quistu non è bonu" (l'operaio oggetto di attenzione non brilla in perizia) ecc...

 

MONUMENTI DA VEDERE

 

Terni è conosciuta per l'Obelisco di Pomodoro, uno splendido obelisco realizzato dal celebre scultore Arnaldo Pomodoro. Poichè esso è posizionato davanti alla statua di Garibaldi, i ternani pensarono di mettere una benda sugli occhi della statua di Garibaldi, a significare il fatto che non si poteva vedere per quanto era brutto. Non comprendendo il termine "obelisco", qualcuno commentò "tuttu me pare meno che n'odalisca" (tutto mi sembra fuorchè un'odalisca), e l'interlocutore, di rimando, "perchè tu ce lu vedi lu pomodoro? (ritenendo che la scultura si riferisse al noto frutto e non al nome dell'autore).

 

 

 

ESCURSIONI

Il ternano non esegue escursioni all'interno della propria città; quando si sposta, il ternano, la cui città e la cui regione è priva del mare, cosa che determina un malcelato complesso di inferiorità, è sempre convinto di recarsi in posti battezzati dall'acqua; per questo, appena si allontana dalla città, va a magnà lu pesce (mangiare il pesce). E' frequente vedere il Ternano succhiare l'astice sulle dolomiti, nell'entroterra tedesco o anche a Perugia, emettendo fonemi dentali e bucchiali di soddisfatto risucchio inconfondibili.

 

 

MONETA

A Terni nessuno paga mai, la moneta è il baratto; se il debitore paga lo fa in natura, ad esempio portando al creditore carni, pollame, verdure o pampepati. Per questo si usa il termine "j'ho bussato co le zampe" (traduzione ho bussato alla sua porta con le gambe) a significare il fatto che il debitore, avendo le mani occupate dalle regalie, si è visto costretto a bussare alla porta del creditore con gli arti inferiori.

 

 

ECONOMIA

 

L'economia è assolutamente statica. Essa si basa sul ricorso al credito in ossequio al seguente principio: "e tanto che me levano? Non c'ho indestato gnende" (trad.cosa mi possono togliere, non dispongo di patrimonio a me intestato), " eh sci, venime a pijà" (trad: caro creditore, ricorrerò a manovre dilatorie atte a differire il piu' possibile il pagamento).

 

 

PERSONALITA' LEGATE AL LUOGO

Terni ha dato i natali al famoso storico Cornelio Tacito. Di lui si narra che si rivolse al celebre avvocato Cicerone per via di un vecchio debito che aveva con Tertulliano. Pare che Tacito abbia detto a Cicerone: "et tantus quod me tollet? non habeo intestatus nihil" (e che mi leva Tertulliano? Non ho intestato niente)

 

 

 

GEMELLAGGI

Terni è gemellata con la cittadina francese di Saint Ouen che nessuno ha mai visto e della quale si dubita dell'esistenza stessa. Essa viene pronunciata nei modi più variegati: SANTUE', SANTE', SANTANCHE'.

Spesso viene invocata dai dipendenti comunali per fantomatiche missioni diplomatiche per fare il fine settimana lungo rimborsato; in occasione del soggiorno si va a Saint Ouen a mangiare il pesce .

Pare che il detto più popolare di Saint Ouen sia: " qu'est-ce que ils m'enlèvent? n'ai pas intestat rien" (cosa mi levano? Non ho intestato niente!).

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qui vi metto quella che doveva essere la versione originale, poi è stata un po' cambiata perchè l'intervento doveva avere un taglio piu' <<documentaristico>> che comico.

 

 

 

 

INTRODUZIONE

Terni è una città dell'Umbria famosa per le ciriole (pasta tipica) e per i commenti: ogni ternano è in grado di dire la sua in qualsiasi materia, arte e disciplina, fornendo il suo commento; per questo è detto "saccio fa'": testuale "so fare";

 

SPORT

Lo sport maggiormente praticato dal ternano è il commento dei cantieri; esso consiste nell'assistere per ore ed ore a lavori di costruzione dietro la recinzione di un cantiere nelle piazze cittadine e nell'emanare personali direttive tecniche alle maestranze: "stacce co la brocca co stu ponteggio" (presta attenzione al ponteggio);  " ejelu che casca" (ecco che ora il prestatore d'opera cade), "mettice piu' carge!" (non essere parsimonioso nell'uso della calce), "quistu non è bonu" (l'operaio oggetto di attenzione non brilla in perizia) ecc...

 

MONUMENTI DA VEDERE

 

Terni è conosciuta per l'Obelisco di Pomodoro, uno splendido obelisco realizzato dal celebre scultore Arnaldo Pomodoro. Poichè esso è posizionato davanti alla statua di Garibaldi, i ternani pensarono di mettere una benda sugli occhi della statua di Garibaldi, a significare il fatto che non si poteva vedere per quanto era brutto. Non comprendendo il termine "obelisco", qualcuno commentò "tuttu me pare meno che n'odalisca"  (tutto mi sembra fuorchè un'odalisca), e l'interlocutore, di rimando, "perchè tu ce lu vedi lu pomodoro? (ritenendo che la scultura si riferisse al noto frutto e non al nome dell'autore).

 

 

 

ESCURSIONI

Il ternano non esegue escursioni all'interno della propria città; quando si sposta, il ternano, la cui città e la cui regione è priva del mare, cosa che determina un malcelato complesso di inferiorità, è sempre convinto di recarsi in posti battezzati dall'acqua; per questo, appena si allontana dalla città, va a magnà lu pesce (mangiare il pesce). E' frequente vedere il Ternano succhiare l'astice sulle dolomiti, nell'entroterra tedesco o anche a Perugia, emettendo fonemi dentali e bucchiali di soddisfatto risucchio inconfondibili. 

 

 

MONETA

A Terni nessuno paga mai, la moneta è il baratto; se il debitore paga lo fa in natura, ad esempio portando al creditore carni, pollame, verdure o pampepati. Per questo si usa il termine "j'ho bussato co le zampe" (traduzione ho bussato alla sua porta con le gambe) a significare il fatto che il debitore, avendo le mani occupate dalle regalie, si è visto costretto a bussare alla porta del creditore con gli arti inferiori.

 

 

ECONOMIA

 

L'economia è assolutamente statica. Essa si basa sul ricorso al credito in ossequio al seguente principio: "e tanto che me levano? Non c'ho indestato gnende" (trad.cosa mi possono togliere, non dispongo di patrimonio  a me intestato), " eh sci, venime a pijà" (trad: caro creditore, ricorrerò a manovre dilatorie atte a differire il piu' possibile il pagamento).

 

 

PERSONALITA' LEGATE AL LUOGO

Terni ha dato i  natali al famoso storico Cornelio Tacito. Di lui si narra che si rivolse al celebre avvocato Cicerone per via di un vecchio debito che aveva con Tertulliano. Pare che Tacito abbia detto a Cicerone: "et tantus quod me tollet? non habeo intestatus nihil" (e che mi leva  Tertulliano? Non ho intestato niente)

 

 

 

GEMELLAGGI

Terni è gemellata con la cittadina francese di Saint Ouen che nessuno ha mai visto e della quale si dubita dell'esistenza stessa. Essa viene pronunciata nei modi più variegati: SANTUE', SANTE', SANTANCHE'.

Spesso viene invocata dai dipendenti comunali per fantomatiche missioni diplomatiche per fare il fine settimana lungo rimborsato; in occasione del soggiorno si va a Saint Ouen a mangiare il pesce .

Pare che il detto più popolare di Saint Ouen sia: "  qu'est-ce que ils m'enlèvent? n'ai pas intestat rien" (cosa mi levano? Non ho intestato niente!).

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come se fa a non volette bene???? :lol::lol::lol:

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qui vi metto quella che doveva essere la versione originale, poi è stata un po' cambiata perchè l'intervento doveva avere un taglio piu' <<documentaristico>> che comico.

 

 

 

 

INTRODUZIONE

Terni è una città dell'Umbria famosa per le ciriole (pasta tipica) e per i commenti: ogni ternano è in grado di dire la sua in qualsiasi materia, arte e disciplina, fornendo il suo commento; per questo è detto "saccio fa'": testuale "so fare";

 

SPORT

Lo sport maggiormente praticato dal ternano è il commento dei cantieri; esso consiste nell'assistere per ore ed ore a lavori di costruzione dietro la recinzione di un cantiere nelle piazze cittadine e nell'emanare personali direttive tecniche alle maestranze: "stacce co la brocca co stu ponteggio" (presta attenzione al ponteggio);  " ejelu che casca" (ecco che ora il prestatore d'opera cade), "mettice piu' carge!" (non essere parsimonioso nell'uso della calce), "quistu non è bonu" (l'operaio oggetto di attenzione non brilla in perizia) ecc...

MONUMENTI DA VEDERE

 

Terni è conosciuta per l'Obelisco di Pomodoro, uno splendido obelisco realizzato dal celebre scultore Arnaldo Pomodoro. Poichè esso è posizionato davanti alla statua di Garibaldi, i ternani pensarono di mettere una benda sugli occhi della statua di Garibaldi, a significare il fatto che non si poteva vedere per quanto era brutto. Non comprendendo il termine "obelisco", qualcuno commentò "tuttu me pare meno che n'odalisca"  (tutto mi sembra fuorchè un'odalisca), e l'interlocutore, di rimando, "perchè tu ce lu vedi lu pomodoro? (ritenendo che la scultura si riferisse al noto frutto e non al nome dell'autore).

 

 

 

ESCURSIONI

Il ternano non esegue escursioni all'interno della propria città; quando si sposta, il ternano, la cui città e la cui regione è priva del mare, cosa che determina un malcelato complesso di inferiorità, è sempre convinto di recarsi in posti battezzati dall'acqua; per questo, appena si allontana dalla città, va a magnà lu pesce (mangiare il pesce). E' frequente vedere il Ternano succhiare l'astice sulle dolomiti, nell'entroterra tedesco o anche a Perugia, emettendo fonemi dentali e bucchiali di soddisfatto risucchio inconfondibili.  

 

MONETA

A Terni nessuno paga mai, la moneta è il baratto; se il debitore paga lo fa in natura, ad esempio portando al creditore carni, pollame, verdure o pampepati. Per questo si usa il termine "j'ho bussato co le zampe" (traduzione ho bussato alla sua porta con le gambe) a significare il fatto che il debitore, avendo le mani occupate dalle regalie, si è visto costretto a bussare alla porta del creditore con gli arti inferiori.

 

 

ECONOMIA

 

L'economia è assolutamente statica. Essa si basa sul ricorso al credito in ossequio al seguente principio: "e tanto che me levano? Non c'ho indestato gnende" (trad.cosa mi possono togliere, non dispongo di patrimonio  a me intestato), " eh sci, venime a pijà" (trad: caro creditore, ricorrerò a manovre dilatorie atte a differire il piu' possibile il pagamento).

 

 

PERSONALITA' LEGATE AL LUOGO

Terni ha dato i  natali al famoso storico Cornelio Tacito. Di lui si narra che si rivolse al celebre avvocato Cicerone per via di un vecchio debito che aveva con Tertulliano. Pare che Tacito abbia detto a Cicerone: "et tantus quod me tollet? non habeo intestatus nihil" (e che mi leva  Tertulliano? Non ho intestato niente)

 

 

 

GEMELLAGGI

Terni è gemellata con la cittadina francese di Saint Ouen che nessuno ha mai visto e della quale si dubita dell'esistenza stessa. Essa viene pronunciata nei modi più variegati: SANTUE', SANTE', SANTANCHE'.

Spesso viene invocata dai dipendenti comunali per fantomatiche missioni diplomatiche per fare il fine settimana lungo rimborsato; in occasione del soggiorno si va a Saint Ouen a mangiare il pesce .

Pare che il detto più popolare di Saint Ouen sia: "  qu'est-ce que ils m'enlèvent? n'ai pas intestat rien" (cosa mi levano? Non ho intestato niente!).

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come se fa a non volette bene???? :lol::lol::lol:

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:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

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Terni è una città dell'Umbria famosa per le ciriole (pasta tipica) e per i commenti: ogni ternano è in grado di dire la sua in qualsiasi materia, arte e disciplina, fornendo il suo commento; per questo è detto "saccio fa'": testuale "so fare";

 

SPORT

Lo sport maggiormente praticato dal ternano è il commento dei cantieri; esso consiste nell'assistere per ore ed ore a lavori di costruzione dietro la recinzione di un cantiere nelle piazze cittadine e nell'emanare personali direttive tecniche alle maestranze: "stacce co la brocca co stu ponteggio" (presta attenzione al ponteggio);  " ejelu che casca" (ecco che ora il prestatore d'opera cade), "mettice piu' carge!" (non essere parsimonioso nell'uso della calce), "quistu non è bonu" (l'operaio oggetto di attenzione non brilla in perizia) ecc...

 

MONUMENTI DA VEDERE

 

Terni è conosciuta per l'Obelisco di Pomodoro, uno splendido obelisco realizzato dal celebre scultore Arnaldo Pomodoro. Poichè esso è posizionato davanti alla statua di Garibaldi, i ternani pensarono di mettere una benda sugli occhi della statua di Garibaldi, a significare il fatto che non si poteva vedere per quanto era brutto. Non comprendendo il termine "obelisco", qualcuno commentò "tuttu me pare meno che n'odalisca"  (tutto mi sembra fuorchè un'odalisca), e l'interlocutore, di rimando, "perchè tu ce lu vedi lu pomodoro? (ritenendo che la scultura si riferisse al noto frutto e non al nome dell'autore).

 

 

 

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Il ternano non esegue escursioni all'interno della propria città; quando si sposta, il ternano, la cui città e la cui regione è priva del mare, cosa che determina un malcelato complesso di inferiorità, è sempre convinto di recarsi in posti battezzati dall'acqua; per questo, appena si allontana dalla città, va a magnà lu pesce (mangiare il pesce). E' frequente vedere il Ternano succhiare l'astice sulle dolomiti, nell'entroterra tedesco o anche a Perugia, emettendo fonemi dentali e bucchiali di soddisfatto risucchio inconfondibili. 

 

 

MONETA

A Terni nessuno paga mai, la moneta è il baratto; se il debitore paga lo fa in natura, ad esempio portando al creditore carni, pollame, verdure o pampepati. Per questo si usa il termine "j'ho bussato co le zampe" (traduzione ho bussato alla sua porta con le gambe) a significare il fatto che il debitore, avendo le mani occupate dalle regalie, si è visto costretto a bussare alla porta del creditore con gli arti inferiori.

 

 

ECONOMIA

 

L'economia è assolutamente statica. Essa si basa sul ricorso al credito in ossequio al seguente principio: "e tanto che me levano? Non c'ho indestato gnende" (trad.cosa mi possono togliere, non dispongo di patrimonio  a me intestato), " eh sci, venime a pijà" (trad: caro creditore, ricorrerò a manovre dilatorie atte a differire il piu' possibile il pagamento).

 

 

PERSONALITA' LEGATE AL LUOGO

Terni ha dato i  natali al famoso storico Cornelio Tacito. Di lui si narra che si rivolse al celebre avvocato Cicerone per via di un vecchio debito che aveva con Tertulliano. Pare che Tacito abbia detto a Cicerone: "et tantus quod me tollet? non habeo intestatus nihil" (e che mi leva  Tertulliano? Non ho intestato niente)

 

 

 

GEMELLAGGI

Terni è gemellata con la cittadina francese di Saint Ouen che nessuno ha mai visto e della quale si dubita dell'esistenza stessa. Essa viene pronunciata nei modi più variegati: SANTUE', SANTE', SANTANCHE'.

Spesso viene invocata dai dipendenti comunali per fantomatiche missioni diplomatiche per fare il fine settimana lungo rimborsato; in occasione del soggiorno si va a Saint Ouen a mangiare il pesce .

Pare che il detto più popolare di Saint Ouen sia: "  qu'est-ce que ils m'enlèvent? n'ai pas intestat rien" (cosa mi levano? Non ho intestato niente!).

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