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forza ternana

Hanno scocciato lu pennacchio de piazza Tacito!!

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è uno dei momenti simbolicamente ed emotivamente più deprimenti nella storia della nostra città. 10 anni fa non avrei mai immaginato una cosa simile, eppure oggi - di questi tempi - sembra tutto ricadere nella normalità o al massimo si accolgono questi eventi come qualcosa di inevitabile - non qualcosa che poteva essere evitato.

 

la fontana è il simbolo di terni - lasciato colpevolmente in stato di abbandono e in rovina - e questo è un momento "estremo" al quale siamo tutti costretti ad assistere con rassegnazione e frustrazione.

 

ormai, sempre con rassegnazione, siamo costretti ad assistere al nostro Paese che va a marcia indietro, a incendi che divorano montagne senza che ci siano ne i mezzi per reprimerli sufficientemente ne le risorse per prevenirli, alle asl che minacciano di trasferirsi verso altri lidi, alla provincia che se ne va...

 

scusate sto sfogo pessimista ma ultimamente mi sembra che stia andando tutto a fare in culo senza che ci siano margini di recupero.

2127258[/snapback]

Come non quotarti Aghy... è tutto uno schifo, è un periodo che c'ho 'na depressione unica...

 

Pora Terni... pori noi... :(

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Tanto quello che stupra veramente le belle piazze sono le auto parcheggiate e circolanti, c'è poco da fare.

 

Quando vediamo le foto del passato ci sembra tutto più bello semplicemente perché c'erano pochissime macchine.

 

Sono loro la nostra rovina, in tutti i sensi.

 

.Ciaps

2127203[/snapback]

Quando vedo foto del passato mi sembra che sia tutto più bello perchè - semplicemente -

prima dei bombardamenti del '43 - '45 il centro era diverso perchè c' erano altri palazzi.

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dicono - cioè leggo - che in autunno ne verrà messo un altro che verrà fatto dalle nostre acciaierie. speriamo bene.

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Terni 30-40 anni fa era molto più brutta e deprimente di ora.

 

E piazza Tacito era ancora più orrenda, la più brutta piazza centrale d'Italia che io abbia mai visto.

 

Anzi non era proprio una piazza, era un incrocio stradale tutto asfaltato e trafficato, con un parcheggio che ne occupava quasi metà e palazzi (provincia, banca d'italia, bnl, ex principe) venuti su senza un criterio urbanistico ed estetico, che fanno a cazzotti tra loro, perfino con poveri alberi tosati a squadra che manco a Cinisello Balsamo li ho visti così pacchiani.

 

L'unica cosa che la faceva assomigliare lontanamente a una piazza centrale era la bancarella de lu pellicano che, per quanto arrampazzata, almeno era un momento di incontro e in qualche modo di di socializzazione.

 

 

Mo' non è che sia bella, non è né carne né pesce, è spezzata a metà, il contorno è sempre quello, ma prima era ancora più orribile.

 

Poi che c'entra, la ternitudine ti può far amare e rivedere con nostalgia perfino il palazzo dell'INA accanto al comune vecchio, se un domani lo buttassero giù...

Modificato da passaparola

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non è un discorso di bello o brutto, oggettivamente o soggettivamente. c'è la consapevolezza, la rassegnazione nonché la prova di uno stato di totale ABBANDONO di monumenti e simboli della nostra città, belli o brutti che siano. Piazza Tacito è in condizioni penose. non è un discorso relativo al fatto che il palazzo della bnl sia bello o brutto o che, ad esempio, il palazzo della banca d'italia sia anch'esso in stato di abbandono (tra qualche anno parleremo anche di quello, ne sono certo).

 

- la pavimentazione è pessima sia sul lato adibito a traffico e parcheggio dei veicoli sia sul lato - chiamiamolo così - "pedonale" che, da quando hanno costruito quel parcheggio sotterraneo è un vero disastro.

- la condizione della fontana è disastrosa. non solo del pennone che è stato demolito ma di questo se ne è già parlato ampiamente.

- la condizione degli alberi che si trovano ai lati della piazza è pressoché in stato di abbandono: nessuna potatura sia per motivi di salute della pianta sia per motivi estetici. mi chiedo in che stato di salute siano questi alberi che anno anch'essi una loro storia dal momento che sono stati piantai negli stessi anni in cui è stata costruita la fontana per la prima volta.

- alcuni fari che si trovano ai lati della piazza sono fulminati.

- a pochi metri c'è piazza dell'orologio con la torre che ha gli orologi che segnano un'ora sballata o con le lancette che sono state rimosse.

 

questa è la condizione attuale della seconda piazza per importanza della nostra città.

Modificato da Aghy

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Terni 30-40 anni fa era molto più brutta e deprimente di ora.

 

 

 

Su questo non ci piove.

 

Quando si parla di foto antiche di Terni si intende quella anteguerra che hanno sicuramente un fascino notevole.

Negli anni 70-80 era qualcosa di orribile solo negli anni 90 si è ripresa un po'.

 

In ogni caso ribadisco, l'invasione di automobili parcheggiate degli ultimi decenni soffocano e devastano ogni angolo di qualsiasi città e abbattono la qualità della vita.

 

.Ciaps

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non è un discorso di bello o brutto, oggettivamente o soggettivamente. c'è la consapevolezza, la rassegnazione nonché la prova di uno stato di totale ABBANDONO di monumenti e simboli della nostra città, belli o brutti che siano. Piazza Tacito è in condizioni penose. non è un discorso relativo al fatto che il palazzo della bnl sia bello o brutto o che, ad esempio, il palazzo della banca d'italia sia anch'esso in stato di abbandono (tra qualche anno parleremo anche di quello, ne sono certo).

 

- la pavimentazione è pessima sia sul lato adibito a traffico e parcheggio dei veicoli sia sul lato - chiamiamolo così - "pedonale" che, da quando hanno costruito quel parcheggio sotterraneo è un vero disastro.

- la condizione della fontana è disastrosa. non solo del pennone che è stato demolito ma di questo se ne è già parlato ampiamente.

- la condizione degli alberi che si trovano ai lati della piazza è pressoché in stato di abbandono: nessuna potatura sia per motivi di salute della pianta sia per motivi estetici. mi chiedo in che stato di salute siano questi alberi che anno anch'essi una loro storia dal momento che sono stati piantai negli stessi anni in cui è stata costruita la fontana per la prima volta.

- alcuni fari che si trovano ai lati della piazza sono fulminati.

- a pochi metri c'è piazza dell'orologio con la torre che ha gli orologi che segnano un'ora sballata o con le lancette che sono state rimosse.

 

questa è la condizione attuale della seconda piazza per importanza della nostra città.

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ah, su questo non c'è dubbio: la manutenzione e cura dei beni pubblici (palazzi, piazze, strade, giardini etc.) negli ultimi anni è del tutto insufficiente.

 

Se dovessimo chiederci il perché sicuramente bisognerebbe aprire un topic nella sezione politica.

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Terni 30-40 anni fa era molto più brutta e deprimente di ora.

 

 

 

Su questo non ci piove.

 

Quando si parla di foto antiche di Terni si intende quella anteguerra che hanno sicuramente un fascino notevole.

Negli anni 70-80 era qualcosa di orribile solo negli anni 90 si è ripresa un po'.

 

In ogni caso ribadisco, l'invasione di automobili parcheggiate degli ultimi decenni soffocano e devastano ogni angolo di qualsiasi città e abbattono la qualità della vita.

 

.Ciaps

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assolutamente d'accordo.

 

per Terni per questo dipende anche dalle scelte miopi fatte negli anni 70-80.

 

era allora che si doveva pensare a un centro cittadino modello Ferrara, completamente pedonalizzato e con parcheggi di scambio all'esterno, invece si sono fatti parcheggi nel cuore della città e una mezza e storta ztl come quella odierna è sembrata la rivoluzione francese.

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avete visto quanta propaganda stanno facendo molti "semipoliticucci" con questa storia della lancia spezzata? ma fino l'anno scorso dove eravate? e gli anni prima dove eravate? il ferro si arruginisce e una volta rotto va sostituito, hanno detto che lo faranno...e basta co sta propaganda da 4 soldi, parliamo di cose serie...ci sono alcuni profili fb penosi

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avete visto quanta propaganda stanno facendo molti "semipoliticucci" con questa storia della lancia spezzata? ma fino l'anno scorso dove eravate? e gli anni prima dove eravate? il ferro si arruginisce e una volta rotto va sostituito, hanno detto che lo faranno...e basta co sta propaganda da 4 soldi, parliamo di cose serie...ci sono alcuni profili fb penosi

2127804[/snapback]

più o meno come i difensori ad oltranza

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Concordo che possa essere simbolicamente non bello che il pennone non ci sia. Non stiamo parlando però del David di Michelangelo: è un pezzo d'acciaio fatto anni e anni fa. Bisognerebbe anche contestualizzare ciò che si dice.

I problemi della città non sono sicuramente questi.

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non tutto il male viene per nuocere

magari è la volta buona che si possa mettere mano al restauro totale della fontana

mi sembra che la TK Ast abbia solo richiesto di far apparire il suo marchio nei lavori di risistemazione ..se fosse tutto qua per me avrebbero carta no bianca..splendente !

  • Voto Positivo 1

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Concordo che possa essere simbolicamente non bello che il pennone non ci sia. Non stiamo parlando però del David di Michelangelo: è un pezzo d'acciaio fatto anni e anni fa. Bisognerebbe anche contestualizzare ciò che si dice.

I problemi della città non sono sicuramente questi.

2127836[/snapback]

 

ma che cazzo c'entra che i problemi non sò questi!? i problemi sono tanti, molteplici, e per ognuno c'è una specifica discussione. questo, nel suo "piccolo", è un problema GRAVE poiché stiamo parlando probabilmente del simbolo principale della nostra città, sebbene non si tratti del David di Michelangelo.

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Concordo che possa essere simbolicamente non bello che il pennone non ci sia. Non stiamo parlando però del David di Michelangelo: è un pezzo d'acciaio fatto anni e anni fa. Bisognerebbe anche contestualizzare ciò che si dice.

I problemi della città non sono sicuramente questi.

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ma che cazzo c'entra che i problemi non sò questi!? i problemi sono tanti, molteplici, e per ognuno c'è una specifica discussione. questo, nel suo "piccolo", è un problema GRAVE poiché stiamo parlando probabilmente del simbolo principale della nostra città, sebbene non si tratti del David di Michelangelo.

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lascia sta Augù, lu prajo parla per "partito" preso :P

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Terni 30-40 anni fa era molto più brutta e deprimente di ora.

 

E piazza Tacito era ancora più orrenda, la più brutta piazza centrale d'Italia che io abbia mai visto.

 

Anzi non era proprio una piazza, era un incrocio stradale  tutto asfaltato e trafficato, con un parcheggio che ne occupava quasi metà e palazzi  (provincia, banca d'italia,  bnl,  ex principe) venuti su senza un criterio urbanistico ed estetico, che fanno a cazzotti tra loro, perfino con poveri alberi tosati a squadra  che manco a Cinisello Balsamo li ho visti così pacchiani.

 

L'unica cosa che la faceva assomigliare lontanamente a una piazza centrale  era la bancarella de lu pellicano che, per quanto arrampazzata, almeno era un momento di incontro e in qualche modo di di socializzazione.

 

 

Mo' non è che sia bella, non è né carne né pesce, è spezzata a metà, il contorno è sempre  quello, ma prima era ancora più orribile.

 

Poi che c'entra, la ternitudine ti può far amare e rivedere con nostalgia perfino il palazzo dell'INA accanto al comune vecchio, se un domani lo buttassero giù...

2127461[/snapback]

La fontana di piazza Tacito era stata concepita in un certo modo, c'è tutta una simbologia dietro la progettazione di quello spazio urbanistico, la centricità della fontata stessa e lo slancio al cielo del pennone hanno un senso estetico ed iconico. Addirittura le 4 file di piante ai quattro lati non sono stati messi li per caso. La piazza si è snaturata quando i buoni dirigenti comunali hanno dato l'autorizzazione a farci un parcheggio privato, quando è venuta meno la regolare manutenzione di cui un qualsiasi cazzo di fontata ha bisogno e, pensa, anche quando hanno potato in maniera irregolare le piante che la circondano (che dovevano essere dei cubi). Se ritrovo il libro dove ho letto ciò lo scrivo. I palazzi intorno non c'entrano un cazzo, non lo so, il lato dx (guardando la fontana da corso tacito) presenta tutte architetture del ventennio non proprio non coerenti, gli edifici stonati sono i 4 sulla sinistra, quello della BNL in particolare, non eccessivamente brutto, ma fuori contesto sicuramente (c'è passata lu guerra comunque).

Ergo, prima di dire che la fontana non conta un emerito cazzo a Terni e per Terni, io ci penserei due volte. Rappresenta molto di più di quello che si vuol far credere alla gente, una su tutte lo slancio della città nel suo boom economico, quando eravamo chiamati la Manchester d'Italia.

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non tutto il male viene per nuocere

magari è la volta buona che si possa mettere mano al restauro totale della fontana

mi sembra che la TK Ast abbia solo richiesto di far apparire il suo marchio nei lavori di risistemazione ..se fosse tutto qua per me avrebbero carta no bianca..splendente !

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L'ho saputo pure io. Il rifacimento del pennone ruota attorno a questo. C'è già qualche politico che ha storto il naso, perchè (sentito dire) dice il comune vorrebbe mettere una targa, mentre TK vuole forgiare il marchio proprio nel pennone!

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Terni 30-40 anni fa era molto più brutta e deprimente di ora.

 

E piazza Tacito era ancora più orrenda, la più brutta piazza centrale d'Italia che io abbia mai visto.

 

Anzi non era proprio una piazza, era un incrocio stradale  tutto asfaltato e trafficato, con un parcheggio che ne occupava quasi metà e palazzi  (provincia, banca d'italia,  bnl,  ex principe) venuti su senza un criterio urbanistico ed estetico, che fanno a cazzotti tra loro, perfino con poveri alberi tosati a squadra  che manco a Cinisello Balsamo li ho visti così pacchiani.

 

L'unica cosa che la faceva assomigliare lontanamente a una piazza centrale  era la bancarella de lu pellicano che, per quanto arrampazzata, almeno era un momento di incontro e in qualche modo di di socializzazione.

 

 

Mo' non è che sia bella, non è né carne né pesce, è spezzata a metà, il contorno è sempre   quello, ma prima era ancora più orribile.

 

Poi che c'entra, la ternitudine ti può far amare e rivedere con nostalgia perfino il palazzo dell'INA accanto al comune vecchio, se un domani lo buttassero giù...

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La fontana di piazza Tacito era stata concepita in un certo modo, c'è tutta una simbologia dietro la progettazione di quello spazio urbanistico, la centricità della fontata stessa e lo slancio al cielo del pennone hanno un senso estetico ed iconico. Addirittura le 4 file di piante ai quattro lati non sono stati messi li per caso. La piazza si è snaturata quando i buoni dirigenti comunali hanno dato l'autorizzazione a farci un parcheggio privato, quando è venuta meno la regolare manutenzione di cui un qualsiasi cazzo di fontata ha bisogno e, pensa, anche quando hanno potato in maniera irregolare le piante che la circondano (che dovevano essere dei cubi). Se ritrovo il libro dove ho letto ciò lo scrivo. I palazzi intorno non c'entrano un cazzo, non lo so, il lato dx (guardando la fontana da corso tacito) presenta tutte architetture del ventennio non proprio non coerenti, gli edifici stonati sono i 4 sulla sinistra, quello della BNL in particolare, non eccessivamente brutto, ma fuori contesto sicuramente (c'è passata lu guerra comunque).

Ergo, prima di dire che la fontana non conta un emerito cazzo a Terni e per Terni, io ci penserei due volte. Rappresenta molto di più di quello che si vuol far credere alla gente, una su tutte lo slancio della città nel suo boom economico, quando eravamo chiamati la Manchester d'Italia.

2128061[/snapback]

sulla fontana sono d'accordissimo: la penna ne lu calamaru ha dei significati simbolici fortissimi per l'identità storica cittadina e a me comunque piace molto a prescindere. I mosaici di Cagli poi sono stupendi anche se rifatti dopo i bombardamenti (anche se credo che all'origini dei loro problemi - da quanto dicono alcuni tecnici - ci siano proprio problemi strutturali: più o meno ogni dieci anni praticamente se ne perde qualcosa e bisogna intervenire ).

 

Il fatto che i mosaci siano mal ridotti e che ora bisogna intervenire anche sul pennone (facendo di necessità virtù) però non cambia il mio giudizio negativo sulla piazza.

 

Già il palazzo del governo era uno sbrego, poi Banca d'Italia e BNL hanno finito il disastro.

 

Una piazza poi è soprattutto un luogo nel quale ti puoi fermare, sostare, passeggiare, incontrarti: chiuso il vecchio principe negli anni 70, piazza tacito era diventato un incrocio stradale (supertrafficato) con due fermate dell'autobus, un parcheggio e una fontana in mezzo.

 

Oggi resta sinceramente brutta e non è né carne né pesce ma almeno assomiglia un po' a una piazza.

 

Il progetto originale (che risale all'ultima giunta di centro-destra 1997-99 , a cui va anche il merito del parcheggio sotterraneo nella piazza con fondi della legge Tognoli, così come San-Francesco-Rinascita, piazza dell'Orologio, san Giovanni Decollato) prevedeva il mantenimento del traffico attorno alla fontana con una porzione pedonalizzata più ristretta.

 

Per me era da pedonalizzare tutta, ma obbiettivamente significava sconvolgere la circolazione sugli assi Battisti-Mazzini-Stazione.

 

Tra parentesi non ho capito perché tutte ste pavimentazioni a sampietrino si distruggono dopo pochi anni: vedi piazza dell'Orologio che è stata rifatta dopo pochi anni, vedi alcuni pezzi di corso tacito, vedi appunto Piazza Tacito. Sarei curioso di capire perché alcune delle tante nuove pavimentazioni fatte negli ultimi 20 anni circa reggono benissimo mentre altre invece vanno in pezzi.

 

Sugli alberi poi: guarda che la concezione per cui gli alberi si usavano come elemento architettonico geometrico (violentandone la natura e rendendoli cubi, coni, parallelepipedi, cilindri etc.) è un po' vecchiotta di una quarantina d'anni almeno e andava per la maggiore negli anni '30 ma è (fortunatamente, secondo me) superata da un rispetto maggiore per loro e per la loro bellezza intrinseca.

Modificato da passaparola

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Terni 30-40 anni fa era molto più brutta e deprimente di ora.

 

E piazza Tacito era ancora più orrenda, la più brutta piazza centrale d'Italia che io abbia mai visto.

 

Anzi non era proprio una piazza, era un incrocio stradale  tutto asfaltato e trafficato, con un parcheggio che ne occupava quasi metà e palazzi  (provincia, banca d'italia,  bnl,  ex principe) venuti su senza un criterio urbanistico ed estetico, che fanno a cazzotti tra loro, perfino con poveri alberi tosati a squadra  che manco a Cinisello Balsamo li ho visti così pacchiani.

 

L'unica cosa che la faceva assomigliare lontanamente a una piazza centrale  era la bancarella de lu pellicano che, per quanto arrampazzata, almeno era un momento di incontro e in qualche modo di di socializzazione.

 

 

Mo' non è che sia bella, non è né carne né pesce, è spezzata a metà, il contorno è sempre   quello, ma prima era ancora più orribile.

 

Poi che c'entra, la ternitudine ti può far amare e rivedere con nostalgia perfino il palazzo dell'INA accanto al comune vecchio, se un domani lo buttassero giù...

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La fontana di piazza Tacito era stata concepita in un certo modo, c'è tutta una simbologia dietro la progettazione di quello spazio urbanistico, la centricità della fontata stessa e lo slancio al cielo del pennone hanno un senso estetico ed iconico. Addirittura le 4 file di piante ai quattro lati non sono stati messi li per caso. La piazza si è snaturata quando i buoni dirigenti comunali hanno dato l'autorizzazione a farci un parcheggio privato, quando è venuta meno la regolare manutenzione di cui un qualsiasi cazzo di fontata ha bisogno e, pensa, anche quando hanno potato in maniera irregolare le piante che la circondano (che dovevano essere dei cubi). Se ritrovo il libro dove ho letto ciò lo scrivo. I palazzi intorno non c'entrano un cazzo, non lo so, il lato dx (guardando la fontana da corso tacito) presenta tutte architetture del ventennio non proprio non coerenti, gli edifici stonati sono i 4 sulla sinistra, quello della BNL in particolare, non eccessivamente brutto, ma fuori contesto sicuramente (c'è passata lu guerra comunque).

Ergo, prima di dire che la fontana non conta un emerito cazzo a Terni e per Terni, io ci penserei due volte. Rappresenta molto di più di quello che si vuol far credere alla gente, una su tutte lo slancio della città nel suo boom economico, quando eravamo chiamati la Manchester d'Italia.

2128061[/snapback]

sulla fontana sono d'accordissimo: la penna ne lu calamaru ha dei significati simbolici fortissimi per l'identità storica cittadina e a me comunque piace molto a prescindere. I mosaici di Cagli poi sono stupendi anche se rifatti dopo i bombardamenti (anche se credo che all'origini dei loro problemi - da quanto dicono alcuni tecnici - ci siano proprio problemi strutturali: più o meno ogni dieci anni praticamente se ne perde qualcosa e bisogna intervenire ).

 

Il fatto che i mosaci siano mal ridotti e che ora bisogna intervenire anche sul pennone (facendo di necessità virtù) però non cambia il mio giudizio negativo sulla piazza.

 

Già il palazzo del governo era uno sbrego, poi Banca d'Italia e BNL hanno finito il disastro.

 

Una piazza poi è soprattutto un luogo nel quale ti puoi fermare, sostare, passeggiare, incontrarti: chiuso il vecchio principe negli anni 70, piazza tacito era diventato un incrocio stradale (supertrafficato) con due fermate dell'autobus, un parcheggio e una fontana in mezzo.

 

Oggi resta sinceramente brutta e non è né carne né pesce ma almeno assomiglia un po' a una piazza.

 

Il progetto originale (che risale all'ultima giunta di centro-destra 1997-99 , a cui va anche il merito del parcheggio sotterraneo nella piazza con fondi della legge Tognoli, così come San-Francesco-Rinascita, piazza dell'Orologio, san Giovanni Decollato) prevedeva il mantenimento del traffico attorno alla fontana con una porzione pedonalizzata più ristretta.

 

Per me era da pedonalizzare tutta, ma obbiettivamente significava sconvolgere la circolazione sugli assi Battisti-Mazzini-Stazione.

 

Tra parentesi non ho capito perché tutte ste pavimentazioni a sampietrino si distruggono dopo pochi anni: vedi piazza dell'Orologio che è stata rifatta dopo pochi anni, vedi alcuni pezzi di corso tacito, vedi appunto Piazza Tacito. Sarei curioso di capire perché alcune delle tante nuove pavimentazioni fatte negli ultimi 20 anni circa reggono benissimo mentre altre invece vanno in pezzi.

 

Sugli alberi poi: guarda che la concezione per cui gli alberi si usavano come elemento architettonico geometrico (violentandone la natura e rendendoli cubi, coni, parallelepipedi, cilindri etc.) è un po' vecchiotta di una quarantina d'anni almeno e andava per la maggiore negli anni '30 ma è (fortunatamente, secondo me) superata da un rispetto maggiore per loro e per la loro bellezza intrinseca.

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Appunto perchè piazza centrale e fulcro della città è stata inserita nei nuovi (per così dire) cardo e decumano della città, avendo perso i precedenti che erano Via Garibaldi - Via Cavour e via Roma - Corso Vecchio. Il nuovo centro era l'asse Via Mazzini - Via Battisti e Via della Stazione - Corso Tacito. Li il centro, il punto di congiunzione ed il nuovo asse "squadrato" perfetto. Da lì la "perfezione" della fontana all'esatto centro, il pennone come punto di forza e il cerchio a simbolo appunto, della "perfezione". Ovviamente le nuove strade principali convergono li, piazza tacito non è mai stata concepita come piazza da passeggio, ma come fulcro della città. Qual'è il problema: quando è stata realizzata passavano 7 macchine ogni 10 ore, oggi passano 7 macchine ogni 5 secondi. ;)

Su parcheggi non volevo assolutamente polemicizzare con le istituzioni, lo so che sono state le giunte passate ad approvare quel progetto, non occorre quindi strumentalizzare.

Resta il fatto unico ed inequivocabile che averla vista l'altro giorno, spenta, "spuntata", snaturata, maltrattata, devastata, sporca e inutili da ogni punto di vista simbolico/iconico, mi è salita una tristezza inaudita. Tristezza immensa anche nel pensare che sono stati spesi decine di migliaia di euro per la "canna da pesca" che va bene che rappresenta la fragilità della vita, ma che nulla ha a che vedere con la nostra storia e che per La fontana di Terni nulla è stato fatto.

In quanto ad inciviltà poi tutto è un dire: un motorino dentro la fontana per una festa di calcio non si era mai visto. Purtroppo siamo di fronte ad un'inciviltà crescente delle nuove generazioni che figurati se riescono a capire quello che quella fontana rappresenta...

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Terni 30-40 anni fa era molto più brutta e deprimente di ora.

 

E piazza Tacito era ancora più orrenda, la più brutta piazza centrale d'Italia che io abbia mai visto.

 

Anzi non era proprio una piazza, era un incrocio stradale  tutto asfaltato e trafficato, con un parcheggio che ne occupava quasi metà e palazzi  (provincia, banca d'italia,  bnl,  ex principe) venuti su senza un criterio urbanistico ed estetico, che fanno a cazzotti tra loro, perfino con poveri alberi tosati a squadra  che manco a Cinisello Balsamo li ho visti così pacchiani.

 

L'unica cosa che la faceva assomigliare lontanamente a una piazza centrale  era la bancarella de lu pellicano che, per quanto arrampazzata, almeno era un momento di incontro e in qualche modo di di socializzazione.

 

 

Mo' non è che sia bella, non è né carne né pesce, è spezzata a metà, il contorno è sempre   quello, ma prima era ancora più orribile.

 

Poi che c'entra, la ternitudine ti può far amare e rivedere con nostalgia perfino il palazzo dell'INA accanto al comune vecchio, se un domani lo buttassero giù...

2127461[/snapback]

La fontana di piazza Tacito era stata concepita in un certo modo, c'è tutta una simbologia dietro la progettazione di quello spazio urbanistico, la centricità della fontata stessa e lo slancio al cielo del pennone hanno un senso estetico ed iconico. Addirittura le 4 file di piante ai quattro lati non sono stati messi li per caso. La piazza si è snaturata quando i buoni dirigenti comunali hanno dato l'autorizzazione a farci un parcheggio privato, quando è venuta meno la regolare manutenzione di cui un qualsiasi cazzo di fontata ha bisogno e, pensa, anche quando hanno potato in maniera irregolare le piante che la circondano (che dovevano essere dei cubi). Se ritrovo il libro dove ho letto ciò lo scrivo. I palazzi intorno non c'entrano un cazzo, non lo so, il lato dx (guardando la fontana da corso tacito) presenta tutte architetture del ventennio non proprio non coerenti, gli edifici stonati sono i 4 sulla sinistra, quello della BNL in particolare, non eccessivamente brutto, ma fuori contesto sicuramente (c'è passata lu guerra comunque).

Ergo, prima di dire che la fontana non conta un emerito cazzo a Terni e per Terni, io ci penserei due volte. Rappresenta molto di più di quello che si vuol far credere alla gente, una su tutte lo slancio della città nel suo boom economico, quando eravamo chiamati la Manchester d'Italia.

2128061[/snapback]

sulla fontana sono d'accordissimo: la penna ne lu calamaru ha dei significati simbolici fortissimi per l'identità storica cittadina e a me comunque piace molto a prescindere. I mosaici di Cagli poi sono stupendi anche se rifatti dopo i bombardamenti (anche se credo che all'origini dei loro problemi - da quanto dicono alcuni tecnici - ci siano proprio problemi strutturali: più o meno ogni dieci anni praticamente se ne perde qualcosa e bisogna intervenire ).

 

Il fatto che i mosaci siano mal ridotti e che ora bisogna intervenire anche sul pennone (facendo di necessità virtù) però non cambia il mio giudizio negativo sulla piazza.

 

Già il palazzo del governo era uno sbrego, poi Banca d'Italia e BNL hanno finito il disastro.

 

Una piazza poi è soprattutto un luogo nel quale ti puoi fermare, sostare, passeggiare, incontrarti: chiuso il vecchio principe negli anni 70, piazza tacito era diventato un incrocio stradale (supertrafficato) con due fermate dell'autobus, un parcheggio e una fontana in mezzo.

 

Oggi resta sinceramente brutta e non è né carne né pesce ma almeno assomiglia un po' a una piazza.

 

Il progetto originale (che risale all'ultima giunta di centro-destra 1997-99 , a cui va anche il merito del parcheggio sotterraneo nella piazza con fondi della legge Tognoli, così come San-Francesco-Rinascita, piazza dell'Orologio, san Giovanni Decollato) prevedeva il mantenimento del traffico attorno alla fontana con una porzione pedonalizzata più ristretta.

 

Per me era da pedonalizzare tutta, ma obbiettivamente significava sconvolgere la circolazione sugli assi Battisti-Mazzini-Stazione.

 

Tra parentesi non ho capito perché tutte ste pavimentazioni a sampietrino si distruggono dopo pochi anni: vedi piazza dell'Orologio che è stata rifatta dopo pochi anni, vedi alcuni pezzi di corso tacito, vedi appunto Piazza Tacito. Sarei curioso di capire perché alcune delle tante nuove pavimentazioni fatte negli ultimi 20 anni circa reggono benissimo mentre altre invece vanno in pezzi.

 

Sugli alberi poi: guarda che la concezione per cui gli alberi si usavano come elemento architettonico geometrico (violentandone la natura e rendendoli cubi, coni, parallelepipedi, cilindri etc.) è un po' vecchiotta di una quarantina d'anni almeno e andava per la maggiore negli anni '30 ma è (fortunatamente, secondo me) superata da un rispetto maggiore per loro e per la loro bellezza intrinseca.

2128082[/snapback]

Appunto perchè piazza centrale e fulcro della città è stata inserita nei nuovi (per così dire) cardo e decumano della città, avendo perso i precedenti che erano Via Garibaldi - Via Cavour e via Roma - Corso Vecchio. Il nuovo centro era l'asse Via Mazzini - Via Battisti e Via della Stazione - Corso Tacito. Li il centro, il punto di congiunzione ed il nuovo asse "squadrato" perfetto. Da lì la "perfezione" della fontana all'esatto centro, il pennone come punto di forza e il cerchio a simbolo appunto, della "perfezione". Ovviamente le nuove strade principali convergono li, piazza tacito non è mai stata concepita come piazza da passeggio, ma come fulcro della città. Qual'è il problema: quando è stata realizzata passavano 7 macchine ogni 10 ore, oggi passano 7 macchine ogni 5 secondi. ;)

Su parcheggi non volevo assolutamente polemicizzare con le istituzioni, lo so che sono state le giunte passate ad approvare quel progetto, non occorre quindi strumentalizzare.

Resta il fatto unico ed inequivocabile che averla vista l'altro giorno, spenta, "spuntata", snaturata, maltrattata, devastata, sporca e inutili da ogni punto di vista simbolico/iconico, mi è salita una tristezza inaudita. Tristezza immensa anche nel pensare che sono stati spesi decine di migliaia di euro per la "canna da pesca" che va bene che rappresenta la fragilità della vita, ma che nulla ha a che vedere con la nostra storia e che per La fontana di Terni nulla è stato fatto.

In quanto ad inciviltà poi tutto è un dire: un motorino dentro la fontana per una festa di calcio non si era mai visto. Purtroppo siamo di fronte ad un'inciviltà crescente delle nuove generazioni che figurati se riescono a capire quello che quella fontana rappresenta...

2128102[/snapback]

La tua ricostruzione storica è perfetta, ma non è detto che ciò che è stato progettato e realizzato 80 anni fa (da gente a cui fumavano, tipo Ridolfi, Fagiolo, poi Frankl etc.) sia tutto da condividere e conservare tale e quale.

 

Per esempio la vera piazza dei ternani e il vero cuore della città era ed è rimasta piazza del Popolo (Repubblica), oggi estesa a Solferino e Europa.

 

I vecchi quartieri che erano stati prima sventrati e poi in buona parte devastati dai bombardamenti (Clai, Fabri, Duomo, Cavour) sono tornati ad essere pienamente centrali.

 

La motorizzazione intensiva esplosa a partire dagli anni 50-60 ha reso a lungo le "strade nove" (Tacito, Battisti, Stazione) e loro incroci e traverse degli imbuti sempre più stretti e invivibili.

 

L'idea razionalistica e "perfetta" si è scontrata con una evoluzione non prevista, nel bene e nel male.

 

Quando ero ragazzino a Corso Tacito si circolava , in alcuni anni perfino in doppio senso, e a piazza tacito ci si fermava solo da lu pellicano e per il bagno nella fontana per la promozione in A.

 

Non tutto quello che cambia però è negativo e perdita, a volte BISOGNA cambiare e pagare anche qualche prezzo.

 

Per esempio il Classico e lo Scientifico, quando sono stati costruiti, con la loro architettura neoclassica tipica dell'epoca, erano obbrobri urbanistici ed estetici rispetto all'area medioevale di San Francesco: oggi non lo nota nessuno, mentre chiaramente si nota il nuovo palazzo al posto delle ex-orsoline (la vera differenza fondamentale è che allora si costruivano scuole pubbliche, oggi abitazioni private).

 

Per il resto condivido lo "spirito": senza attenzione e cura del "patrimonio comune" non si va lontani, e la "crisi" diventa declino irreversibile.

 

p.s.: sui parcheggi sotterranei non ero polemico: se servissero veramente a togliere macchine dei residenti dalla superficie stradale personalmente sarei del tutto d'accordo, a prescindere dal colore dell'amministrazione. Casomai bisogna vedere se poi è sempre così.....

Modificato da passaparola

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Terni 30-40 anni fa era molto più brutta e deprimente di ora.

 

E piazza Tacito era ancora più orrenda, la più brutta piazza centrale d'Italia che io abbia mai visto.

 

Anzi non era proprio una piazza, era un incrocio stradale  tutto asfaltato e trafficato, con un parcheggio che ne occupava quasi metà e palazzi  (provincia, banca d'italia,  bnl,  ex principe) venuti su senza un criterio urbanistico ed estetico, che fanno a cazzotti tra loro, perfino con poveri alberi tosati a squadra  che manco a Cinisello Balsamo li ho visti così pacchiani.

 

L'unica cosa che la faceva assomigliare lontanamente a una piazza centrale  era la bancarella de lu pellicano che, per quanto arrampazzata, almeno era un momento di incontro e in qualche modo di di socializzazione.

 

 

Mo' non è che sia bella, non è né carne né pesce, è spezzata a metà, il contorno è sempre   quello, ma prima era ancora più orribile.

 

Poi che c'entra, la ternitudine ti può far amare e rivedere con nostalgia perfino il palazzo dell'INA accanto al comune vecchio, se un domani lo buttassero giù...

2127461[/snapback]

La fontana di piazza Tacito era stata concepita in un certo modo, c'è tutta una simbologia dietro la progettazione di quello spazio urbanistico, la centricità della fontata stessa e lo slancio al cielo del pennone hanno un senso estetico ed iconico. Addirittura le 4 file di piante ai quattro lati non sono stati messi li per caso. La piazza si è snaturata quando i buoni dirigenti comunali hanno dato l'autorizzazione a farci un parcheggio privato, quando è venuta meno la regolare manutenzione di cui un qualsiasi cazzo di fontata ha bisogno e, pensa, anche quando hanno potato in maniera irregolare le piante che la circondano (che dovevano essere dei cubi). Se ritrovo il libro dove ho letto ciò lo scrivo. I palazzi intorno non c'entrano un cazzo, non lo so, il lato dx (guardando la fontana da corso tacito) presenta tutte architetture del ventennio non proprio non coerenti, gli edifici stonati sono i 4 sulla sinistra, quello della BNL in particolare, non eccessivamente brutto, ma fuori contesto sicuramente (c'è passata lu guerra comunque).

Ergo, prima di dire che la fontana non conta un emerito cazzo a Terni e per Terni, io ci penserei due volte. Rappresenta molto di più di quello che si vuol far credere alla gente, una su tutte lo slancio della città nel suo boom economico, quando eravamo chiamati la Manchester d'Italia.

2128061[/snapback]

sulla fontana sono d'accordissimo: la penna ne lu calamaru ha dei significati simbolici fortissimi per l'identità storica cittadina e a me comunque piace molto a prescindere. I mosaici di Cagli poi sono stupendi anche se rifatti dopo i bombardamenti (anche se credo che all'origini dei loro problemi - da quanto dicono alcuni tecnici - ci siano proprio problemi strutturali: più o meno ogni dieci anni praticamente se ne perde qualcosa e bisogna intervenire ).

 

Il fatto che i mosaci siano mal ridotti e che ora bisogna intervenire anche sul pennone (facendo di necessità virtù) però non cambia il mio giudizio negativo sulla piazza.

 

Già il palazzo del governo era uno sbrego, poi Banca d'Italia e BNL hanno finito il disastro.

 

Una piazza poi è soprattutto un luogo nel quale ti puoi fermare, sostare, passeggiare, incontrarti: chiuso il vecchio principe negli anni 70, piazza tacito era diventato un incrocio stradale (supertrafficato) con due fermate dell'autobus, un parcheggio e una fontana in mezzo.

 

Oggi resta sinceramente brutta e non è né carne né pesce ma almeno assomiglia un po' a una piazza.

 

Il progetto originale (che risale all'ultima giunta di centro-destra 1997-99 , a cui va anche il merito del parcheggio sotterraneo nella piazza con fondi della legge Tognoli, così come San-Francesco-Rinascita, piazza dell'Orologio, san Giovanni Decollato) prevedeva il mantenimento del traffico attorno alla fontana con una porzione pedonalizzata più ristretta.

 

Per me era da pedonalizzare tutta, ma obbiettivamente significava sconvolgere la circolazione sugli assi Battisti-Mazzini-Stazione.

 

Tra parentesi non ho capito perché tutte ste pavimentazioni a sampietrino si distruggono dopo pochi anni: vedi piazza dell'Orologio che è stata rifatta dopo pochi anni, vedi alcuni pezzi di corso tacito, vedi appunto Piazza Tacito. Sarei curioso di capire perché alcune delle tante nuove pavimentazioni fatte negli ultimi 20 anni circa reggono benissimo mentre altre invece vanno in pezzi.

 

Sugli alberi poi: guarda che la concezione per cui gli alberi si usavano come elemento architettonico geometrico (violentandone la natura e rendendoli cubi, coni, parallelepipedi, cilindri etc.) è un po' vecchiotta di una quarantina d'anni almeno e andava per la maggiore negli anni '30 ma è (fortunatamente, secondo me) superata da un rispetto maggiore per loro e per la loro bellezza intrinseca.

2128082[/snapback]

Appunto perchè piazza centrale e fulcro della città è stata inserita nei nuovi (per così dire) cardo e decumano della città, avendo perso i precedenti che erano Via Garibaldi - Via Cavour e via Roma - Corso Vecchio. Il nuovo centro era l'asse Via Mazzini - Via Battisti e Via della Stazione - Corso Tacito. Li il centro, il punto di congiunzione ed il nuovo asse "squadrato" perfetto. Da lì la "perfezione" della fontana all'esatto centro, il pennone come punto di forza e il cerchio a simbolo appunto, della "perfezione". Ovviamente le nuove strade principali convergono li, piazza tacito non è mai stata concepita come piazza da passeggio, ma come fulcro della città. Qual'è il problema: quando è stata realizzata passavano 7 macchine ogni 10 ore, oggi passano 7 macchine ogni 5 secondi. ;)

Su parcheggi non volevo assolutamente polemicizzare con le istituzioni, lo so che sono state le giunte passate ad approvare quel progetto, non occorre quindi strumentalizzare.

Resta il fatto unico ed inequivocabile che averla vista l'altro giorno, spenta, "spuntata", snaturata, maltrattata, devastata, sporca e inutili da ogni punto di vista simbolico/iconico, mi è salita una tristezza inaudita. Tristezza immensa anche nel pensare che sono stati spesi decine di migliaia di euro per la "canna da pesca" che va bene che rappresenta la fragilità della vita, ma che nulla ha a che vedere con la nostra storia e che per La fontana di Terni nulla è stato fatto.

In quanto ad inciviltà poi tutto è un dire: un motorino dentro la fontana per una festa di calcio non si era mai visto. Purtroppo siamo di fronte ad un'inciviltà crescente delle nuove generazioni che figurati se riescono a capire quello che quella fontana rappresenta...

2128102[/snapback]

La tua ricostruzione storica è perfetta, ma non è detto che ciò che è stato progettato e realizzato 80 anni fa (da gente a cui fumavano, tipo Ridolfi, Fagiolo, poi Frankl etc.) sia tutto da condividere e conservare tale e quale.

 

Per esempio la vera piazza dei ternani e il vero cuore della città era ed è rimasta piazza del Popolo (Repubblica), oggi estesa a Solferino e Europa.

 

I vecchi quartieri che erano stati prima sventrati e poi in buona parte devastati dai bombardamenti (Clai, Fabri, Duomo, Cavour) sono tornati ad essere pienamente centrali.

 

La motorizzazione intensiva esplosa a partire dagli anni 50-60 ha reso a lungo le "strade nove" (Tacito, Battisti, Stazione) e loro incroci e traverse degli imbuti sempre più stretti e invivibili.

 

L'idea razionalistica e "perfetta" si è scontrata con una evoluzione non prevista, nel bene e nel male.

 

Quando ero ragazzino a Corso Tacito si circolava , in alcuni anni perfino in doppio senso, e a piazza tacito ci si fermava solo da lu pellicano e per il bagno nella fontana per la promozione in A.

 

Non tutto quello che cambia però è negativo e perdita, a volte BISOGNA cambiare e pagare anche qualche prezzo.

 

Per esempio il Classico e lo Scientifico, quando sono stati costruiti, con la loro architettura neoclassica tipica dell'epoca, erano obbrobri urbanistici ed estetici rispetto all'area medioevale di San Francesco: oggi non lo nota nessuno, mentre chiaramente si nota il nuovo palazzo al posto delle ex-orsoline (la vera differenza fondamentale è che allora si costruivano scuole pubbliche, oggi abitazioni private).

 

Per il resto condivido lo "spirito": senza attenzione e cura del "patrimonio comune" non si va lontani, e la "crisi" diventa declino irreversibile.

 

p.s.: sui parcheggi sotterranei non ero polemico: se servissero veramente a togliere macchine dei residenti dalla superficie stradale personalmente sarei del tutto d'accordo, a prescindere dal colore dell'amministrazione. Casomai bisogna vedere se poi è sempre così.....

2128134[/snapback]

Ottimo dialogo! ;) Posso condividere il tuo pensiero. Anche perchè credo sia fondamentale cambiare. Ecco per piazza Tacito lo vedo molto complicato, li, a parere mio è giusto cercare di ripristinare il vecchio concetto. Ad esempio: ripristinare la circolazione rotatoria (cosa ormai impossibile perchè sotto al lato corso tacito c'è il parcheggio) e togliere il parcheggio disco orario dal lato opposto. Funzione, in architettura a volte l'estetica non segue la funzione, qui invece c'era all'epoca del concept e ci potrebbe ancora essere oggi. Il mio pensiero ovvio è rivolto alla riqualificazione della fontana, in tutte le sue parti, ripristinarla come i fasti di un tempo ridargli il suo aspetto centrale in uno spazio aperto, il suo slancio, anche, perchè no, con il traffico che li intorno "ruota" appunto.

Il cambiamento lo trovo comunque affascinante, avendo studiato un po' di architettura ed estetica ti posso dire che l'ex orsoline non è male, cambiare, come l'ara pacis a Roma dai più criticata! Cambiare in archtitettura vuol dire creare rotture in un contesto urbanistico storico consolidato, però cambiare i simboli e l'icona di una città no. Questo mai. I vari Ridolfi, Fagiolo e Frankl non sarebbero comunque riusciti ad arrivare a pensare che le comunità a venire avrebbero permesso lo scempio che si propina oggi dinanzi a noi.

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Terni 30-40 anni fa era molto più brutta e deprimente di ora.

 

E piazza Tacito era ancora più orrenda, la più brutta piazza centrale d'Italia che io abbia mai visto.

 

Anzi non era proprio una piazza, era un incrocio stradale  tutto asfaltato e trafficato, con un parcheggio che ne occupava quasi metà e palazzi  (provincia, banca d'italia,  bnl,  ex principe) venuti su senza un criterio urbanistico ed estetico, che fanno a cazzotti tra loro, perfino con poveri alberi tosati a squadra  che manco a Cinisello Balsamo li ho visti così pacchiani.

 

L'unica cosa che la faceva assomigliare lontanamente a una piazza centrale  era la bancarella de lu pellicano che, per quanto arrampazzata, almeno era un momento di incontro e in qualche modo di di socializzazione.

 

 

Mo' non è che sia bella, non è né carne né pesce, è spezzata a metà, il contorno è sempre   quello, ma prima era ancora più orribile.

 

Poi che c'entra, la ternitudine ti può far amare e rivedere con nostalgia perfino il palazzo dell'INA accanto al comune vecchio, se un domani lo buttassero giù...

2127461[/snapback]

La fontana di piazza Tacito era stata concepita in un certo modo, c'è tutta una simbologia dietro la progettazione di quello spazio urbanistico, la centricità della fontata stessa e lo slancio al cielo del pennone hanno un senso estetico ed iconico. Addirittura le 4 file di piante ai quattro lati non sono stati messi li per caso. La piazza si è snaturata quando i buoni dirigenti comunali hanno dato l'autorizzazione a farci un parcheggio privato, quando è venuta meno la regolare manutenzione di cui un qualsiasi cazzo di fontata ha bisogno e, pensa, anche quando hanno potato in maniera irregolare le piante che la circondano (che dovevano essere dei cubi). Se ritrovo il libro dove ho letto ciò lo scrivo. I palazzi intorno non c'entrano un cazzo, non lo so, il lato dx (guardando la fontana da corso tacito) presenta tutte architetture del ventennio non proprio non coerenti, gli edifici stonati sono i 4 sulla sinistra, quello della BNL in particolare, non eccessivamente brutto, ma fuori contesto sicuramente (c'è passata lu guerra comunque).

Ergo, prima di dire che la fontana non conta un emerito cazzo a Terni e per Terni, io ci penserei due volte. Rappresenta molto di più di quello che si vuol far credere alla gente, una su tutte lo slancio della città nel suo boom economico, quando eravamo chiamati la Manchester d'Italia.

2128061[/snapback]

sulla fontana sono d'accordissimo: la penna ne lu calamaru ha dei significati simbolici fortissimi per l'identità storica cittadina e a me comunque piace molto a prescindere. I mosaici di Cagli poi sono stupendi anche se rifatti dopo i bombardamenti (anche se credo che all'origini dei loro problemi - da quanto dicono alcuni tecnici - ci siano proprio problemi strutturali: più o meno ogni dieci anni praticamente se ne perde qualcosa e bisogna intervenire ).

 

Il fatto che i mosaci siano mal ridotti e che ora bisogna intervenire anche sul pennone (facendo di necessità virtù) però non cambia il mio giudizio negativo sulla piazza.

 

Già il palazzo del governo era uno sbrego, poi Banca d'Italia e BNL hanno finito il disastro.

 

Una piazza poi è soprattutto un luogo nel quale ti puoi fermare, sostare, passeggiare, incontrarti: chiuso il vecchio principe negli anni 70, piazza tacito era diventato un incrocio stradale (supertrafficato) con due fermate dell'autobus, un parcheggio e una fontana in mezzo.

 

Oggi resta sinceramente brutta e non è né carne né pesce ma almeno assomiglia un po' a una piazza.

 

Il progetto originale (che risale all'ultima giunta di centro-destra 1997-99 , a cui va anche il merito del parcheggio sotterraneo nella piazza con fondi della legge Tognoli, così come San-Francesco-Rinascita, piazza dell'Orologio, san Giovanni Decollato) prevedeva il mantenimento del traffico attorno alla fontana con una porzione pedonalizzata più ristretta.

 

Per me era da pedonalizzare tutta, ma obbiettivamente significava sconvolgere la circolazione sugli assi Battisti-Mazzini-Stazione.

 

Tra parentesi non ho capito perché tutte ste pavimentazioni a sampietrino si distruggono dopo pochi anni: vedi piazza dell'Orologio che è stata rifatta dopo pochi anni, vedi alcuni pezzi di corso tacito, vedi appunto Piazza Tacito. Sarei curioso di capire perché alcune delle tante nuove pavimentazioni fatte negli ultimi 20 anni circa reggono benissimo mentre altre invece vanno in pezzi.

 

Sugli alberi poi: guarda che la concezione per cui gli alberi si usavano come elemento architettonico geometrico (violentandone la natura e rendendoli cubi, coni, parallelepipedi, cilindri etc.) è un po' vecchiotta di una quarantina d'anni almeno e andava per la maggiore negli anni '30 ma è (fortunatamente, secondo me) superata da un rispetto maggiore per loro e per la loro bellezza intrinseca.

2128082[/snapback]

Appunto perchè piazza centrale e fulcro della città è stata inserita nei nuovi (per così dire) cardo e decumano della città, avendo perso i precedenti che erano Via Garibaldi - Via Cavour e via Roma - Corso Vecchio. Il nuovo centro era l'asse Via Mazzini - Via Battisti e Via della Stazione - Corso Tacito. Li il centro, il punto di congiunzione ed il nuovo asse "squadrato" perfetto. Da lì la "perfezione" della fontana all'esatto centro, il pennone come punto di forza e il cerchio a simbolo appunto, della "perfezione". Ovviamente le nuove strade principali convergono li, piazza tacito non è mai stata concepita come piazza da passeggio, ma come fulcro della città. Qual'è il problema: quando è stata realizzata passavano 7 macchine ogni 10 ore, oggi passano 7 macchine ogni 5 secondi. ;)

Su parcheggi non volevo assolutamente polemicizzare con le istituzioni, lo so che sono state le giunte passate ad approvare quel progetto, non occorre quindi strumentalizzare.

Resta il fatto unico ed inequivocabile che averla vista l'altro giorno, spenta, "spuntata", snaturata, maltrattata, devastata, sporca e inutili da ogni punto di vista simbolico/iconico, mi è salita una tristezza inaudita. Tristezza immensa anche nel pensare che sono stati spesi decine di migliaia di euro per la "canna da pesca" che va bene che rappresenta la fragilità della vita, ma che nulla ha a che vedere con la nostra storia e che per La fontana di Terni nulla è stato fatto.

In quanto ad inciviltà poi tutto è un dire: un motorino dentro la fontana per una festa di calcio non si era mai visto. Purtroppo siamo di fronte ad un'inciviltà crescente delle nuove generazioni che figurati se riescono a capire quello che quella fontana rappresenta...

2128102[/snapback]

La tua ricostruzione storica è perfetta, ma non è detto che ciò che è stato progettato e realizzato 80 anni fa (da gente a cui fumavano, tipo Ridolfi, Fagiolo, poi Frankl etc.) sia tutto da condividere e conservare tale e quale.

 

Per esempio la vera piazza dei ternani e il vero cuore della città era ed è rimasta piazza del Popolo (Repubblica), oggi estesa a Solferino e Europa.

 

I vecchi quartieri che erano stati prima sventrati e poi in buona parte devastati dai bombardamenti (Clai, Fabri, Duomo, Cavour) sono tornati ad essere pienamente centrali.

 

La motorizzazione intensiva esplosa a partire dagli anni 50-60 ha reso a lungo le "strade nove" (Tacito, Battisti, Stazione) e loro incroci e traverse degli imbuti sempre più stretti e invivibili.

 

L'idea razionalistica e "perfetta" si è scontrata con una evoluzione non prevista, nel bene e nel male.

 

Quando ero ragazzino a Corso Tacito si circolava , in alcuni anni perfino in doppio senso, e a piazza tacito ci si fermava solo da lu pellicano e per il bagno nella fontana per la promozione in A.

 

Non tutto quello che cambia però è negativo e perdita, a volte BISOGNA cambiare e pagare anche qualche prezzo.

 

Per esempio il Classico e lo Scientifico, quando sono stati costruiti, con la loro architettura neoclassica tipica dell'epoca, erano obbrobri urbanistici ed estetici rispetto all'area medioevale di San Francesco: oggi non lo nota nessuno, mentre chiaramente si nota il nuovo palazzo al posto delle ex-orsoline (la vera differenza fondamentale è che allora si costruivano scuole pubbliche, oggi abitazioni private).

 

Per il resto condivido lo "spirito": senza attenzione e cura del "patrimonio comune" non si va lontani, e la "crisi" diventa declino irreversibile.

 

p.s.: sui parcheggi sotterranei non ero polemico: se servissero veramente a togliere macchine dei residenti dalla superficie stradale personalmente sarei del tutto d'accordo, a prescindere dal colore dell'amministrazione. Casomai bisogna vedere se poi è sempre così.....

2128134[/snapback]

Ottimo dialogo! ;) Posso condividere il tuo pensiero. Anche perchè credo sia fondamentale cambiare. Ecco per piazza Tacito lo vedo molto complicato, li, a parere mio è giusto cercare di ripristinare il vecchio concetto. Ad esempio: ripristinare la circolazione rotatoria (cosa ormai impossibile perchè sotto al lato corso tacito c'è il parcheggio) e togliere il parcheggio disco orario dal lato opposto. Funzione, in architettura a volte l'estetica non segue la funzione, qui invece c'era all'epoca del concept e ci potrebbe ancora essere oggi. Il mio pensiero ovvio è rivolto alla riqualificazione della fontana, in tutte le sue parti, ripristinarla come i fasti di un tempo ridargli il suo aspetto centrale in uno spazio aperto, il suo slancio, anche, perchè no, con il traffico che li intorno "ruota" appunto.

Il cambiamento lo trovo comunque affascinante, avendo studiato un po' di architettura ed estetica ti posso dire che l'ex orsoline non è male, cambiare, come l'ara pacis a Roma dai più criticata! Cambiare in archtitettura vuol dire creare rotture in un contesto urbanistico storico consolidato, però cambiare i simboli e l'icona di una città no. Questo mai. I vari Ridolfi, Fagiolo e Frankl non sarebbero comunque riusciti ad arrivare a pensare che le comunità a venire avrebbero permesso lo scempio che si propina oggi dinanzi a noi.

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Dice che il Comune sta vagliando l'ipotesi di sostituire il pennone. Il progetto piu' futuristico prevede l'istallazione di uno spiedo da kebab fisso, con la fontana che gli gira intorno....ovviamente fiamme al posto dell'acqua....basta mettece sotto la ralla de lu taga-ta... :D

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Se vogliamo andare più lontanto io vorrei tanto che a Terni si facesse il tramway!

 

In Francia in TUTTE le città medio-grandi (una città media in Francia sta intorno ai 100 mila abitanti, come Terni) lo STATO ha finanziato la costruzione del tramway per decongestionare il traffico e permettere agli abitanti di spostarsi quasi ovunque in tram. Costa molto meno di una metropolitana e a Terni sarebbe l'ideale!

 

640px-XDSC_7576-tramway-Bordeaux-ligne-B-place-des-Quinconces.jpg

 

Lo so che sarà per sempre un sogno e che a Terni il tram esisteva ma l'abbiamo eliminato. Pero' continuo a sognare una città in cui per spostarsi si usano SOLO i mezzi pubblici e la macchina si prende soltanto il week-end per fare la gita fuori porta o per andare in vacanza.

 

P.S.: da notare che questo tram di Bordeaux ha i fili elettrici soltanto in alcune zone del tracciato periferiche per ricaricare il motore elettrico. In questo modo non si deturpa nemmeno il paesaggio urbano con gli anti-estetici fili dei tram classici.

Modificato da Dvd

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Bello, ma a Terni viaggiano vuoti pure gli autobus.

Personalmente sarei favorevole ad una ZTL veramente enorme, con parcheggi e navette fuori. Terni è talmente piccola e pianeggiante che dalla prima periferia al centro ci vuole una cazzata.

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Bello, ma a Terni viaggiano vuoti pure gli autobus.

Personalmente sarei favorevole ad una ZTL veramente enorme, con parcheggi e navette fuori. Terni è talmente piccola e pianeggiante che dalla prima periferia al centro ci vuole una cazzata.

2128525[/snapback]

C' hai più che ragione, ma si rivolterebbero anche i sampietrini (cosa che peraltro già fanno, visto che appena messi si cacciano).

In testa con le fiaccole marcerebbero i commercianti, convinti che sarebbe un colpo mortale ai loro affari (no i tremila centri commerciali eh, quelli non disturbano).

Poi gli intraprendenti yuppie che devono arriva' coi suv fino a parcheggiarli incastrati tra i due alberi di piazza dell' Olmo.

Poi le schiere di birrocchi fosforescenti che devono entrà coi motorini dentro il mac donald e prende al volo i panini come se fa nei drive in.

Infine li vecchi de pazzaglia che abitano dentro il centro ma se devono lamentà comunque.

Anzi, secondo me se lamenterebbe pure qualche comunista farneticando sul fatto che la ZTL è un capriccio radical chic delle classi alte, come le piste ciclabili, e per sfregio loro anzi rivorrebbero la benzina super rossa col piombo

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Se vogliamo andare più lontanto io vorrei tanto che a Terni si facesse il tramway!

 

In Francia in TUTTE le città medio-grandi (una città media in Francia sta intorno ai 100 mila abitanti, come Terni) lo STATO ha finanziato la costruzione del tramway per decongestionare il traffico e permettere agli abitanti di spostarsi quasi ovunque in tram. Costa molto meno di una metropolitana e a Terni sarebbe l'ideale!

 

640px-XDSC_7576-tramway-Bordeaux-ligne-B-place-des-Quinconces.jpg

 

Lo so che sarà per sempre un sogno e che a Terni il tram esisteva ma l'abbiamo eliminato. Pero' continuo a sognare una città in cui per spostarsi si usano SOLO i mezzi pubblici e la macchina si prende soltanto il week-end per fare la gita fuori porta o per andare in vacanza.

 

P.S.: da notare che questo tram di Bordeaux ha i fili elettrici soltanto in alcune zone del tracciato periferiche per ricaricare il motore elettrico. In questo modo non si deturpa nemmeno il paesaggio urbano con gli anti-estetici fili dei tram classici.

2128511[/snapback]

DVD pure tu c' hai ragione, sarebbe fighissimo riavere il tram che c' era molti anni fa, ma a me piacerebbe sapere qual'è il problema con la metropolitana Terni - Cesi, visto che è stata costruita ed è costat anche parecchi soldini.

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La tua ricostruzione storica è perfetta, ma non è detto che ciò che è stato progettato e realizzato 80 anni fa (da gente a cui fumavano, tipo Ridolfi, Fagiolo, poi Frankl etc.) sia tutto da condividere e conservare tale e quale.

 

Per esempio la vera piazza dei ternani e il vero cuore della città era ed è rimasta piazza del Popolo (Repubblica), oggi estesa a Solferino e Europa.

 

I vecchi quartieri che erano stati prima sventrati e poi in buona parte devastati dai bombardamenti (Clai, Fabri, Duomo, Cavour) sono tornati ad essere pienamente centrali.

 

La motorizzazione  intensiva esplosa  a partire dagli  anni 50-60 ha reso a lungo  le "strade nove" (Tacito, Battisti, Stazione) e loro incroci e traverse  degli imbuti sempre più stretti e invivibili.

 

L'idea razionalistica e "perfetta" si è scontrata con una evoluzione non prevista, nel bene e nel male.

 

Quando ero ragazzino a Corso Tacito si circolava , in alcuni anni perfino in doppio senso, e a piazza tacito ci si fermava solo da lu pellicano e per il bagno nella fontana per la promozione in A.

 

Non tutto quello che cambia però è negativo e perdita, a volte BISOGNA cambiare e pagare anche qualche prezzo.

 

Per esempio il Classico e lo Scientifico, quando sono stati costruiti, con la loro architettura neoclassica tipica dell'epoca,  erano obbrobri urbanistici ed estetici rispetto all'area  medioevale di San Francesco: oggi non lo nota nessuno,  mentre chiaramente si nota il nuovo palazzo al posto delle ex-orsoline (la vera differenza fondamentale è che allora si costruivano scuole pubbliche, oggi abitazioni private).

 

Per il resto condivido  lo "spirito": senza attenzione e cura del "patrimonio comune"  non si va lontani, e la "crisi" diventa declino irreversibile.

 

p.s.: sui parcheggi sotterranei non ero polemico: se servissero veramente a togliere macchine dei residenti dalla superficie stradale personalmente sarei del tutto d'accordo, a prescindere dal colore dell'amministrazione. Casomai bisogna vedere se poi è sempre così.....

2128134[/snapback]

Quartiere Fabri dove sarebbe?

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Bello, ma a Terni viaggiano vuoti pure gli autobus.

Personalmente sarei favorevole ad una ZTL veramente enorme, con parcheggi e navette fuori. Terni è talmente piccola e pianeggiante che dalla prima periferia al centro ci vuole una cazzata.

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C' hai più che ragione, ma si rivolterebbero anche i sampietrini (cosa che peraltro già fanno, visto che appena messi si cacciano).

In testa con le fiaccole marcerebbero i commercianti, convinti che sarebbe un colpo mortale ai loro affari (no i tremila centri commerciali eh, quelli non disturbano).

Poi gli intraprendenti yuppie che devono arriva' coi suv fino a parcheggiarli incastrati tra i due alberi di piazza dell' Olmo.

Poi le schiere di birrocchi fosforescenti che devono entrà coi motorini dentro il mac donald e prende al volo i panini come se fa nei drive in.

Infine li vecchi de pazzaglia che abitano dentro il centro ma se devono lamentà comunque.

Anzi, secondo me se lamenterebbe pure qualche comunista farneticando sul fatto che la ZTL è un capriccio radical chic delle classi alte, come le piste ciclabili, e per sfregio loro anzi rivorrebbero la benzina super rossa col piombo

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esatto!

 

(l'antico rione Fabri era quel quadrilatero compreso tra piazza delle Erbe (Solferino, ora delle bambine e dei bambini), via Garibaldi, l'attuale viale Cimarelli, via Carrara, parte iniziale di corso Vittorio Emanuele (corso Vecchio). Per capirci, comprende via della Stella, via San Nicandro fino a ponte Carrara, via del Serpente, via Manassei etc.. Di là da via Carrara invece era rione Clai).

Modificato da passaparola

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