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lu cafone

NUOVO STADIO

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scusate un momento no.. ma qui stamo a scherzà... ma che significa che la squadra "non è più seguita da anni in trasferta"?!? guardate che se volete annà in trasferta non ve lo vieta nessuno eh!!!

oppure ce devono annà sempre quell'antri però facenno quello che dite voi?!? (e lo dico da tesserato) bello sto ragionamento, praticamente chi non vole fa la tessera la deve fa, perché quegli altri tifosi col cazzo che fanno qualcosa e quindi non se po' lascià la squadra sola!!!

come le rotture de cojoni contro i comunicati delle curve e dei gruppi per la vicenda Panucci: tutti a rompe li cojoni, tutti inferociti, poi cor cazzo che qualcuno ha smosso lu culo pe fa qualcosa... (A PARTE STA 'LLA CASA OVVIAMENTE, STA PROTESTA RIESCE SEMPRE BENISSIMO A TERNI) a palazzo spada ce stava la gente che APPLAUDIVA (!!!) quelli che facevano le barricate qui dentro do stavano? tutti impegnati?

Poi vabbè tralasciando il fatto che mo alla gente pretennete pure da dije in che settore deve annà e do se deve mette a sede...

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ti faccio la stessa domanda fatta a Bufera:

dal momento che le conseguenze e queste violazioni della Libertà che si potrebbero subire (art. 9) sono le stesse sia per atti consumati all'interno o nei dintorni del Liberati, sia se tesserato sia no, come nello stadio del Latina o Brescia o nelle vicinanze, non capisco perchè chi protesta per ste cose va comunque allo stadio a Terni ma non in trasferta

 

se puoi spiegalo

Non è perché per andare in trasferta ci vuole la tessera, mentre in casa no?

Troppo banale?

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a parte che il fine rieducativo della pena finisce nel cesso e mi pare una cose grave.

poi, se sei stato daspato, il biglietto in casa te lo fanno, la tessera no. e te l'ho detto, ad alcuni daspati la fanno, ad altri no.

però, ti sfugge un dettaglio che forse non sono riuscito a rendere bene, ma che è il punto da cui nasce tutto, che sta a monte: ma per quale motivo mi devo tesserare? ma cos'è tutta sta vena repressiva? ma perché devono creare dei recinti il cui accesso è gravemente discriminatorio e spesso discrezionale? ma perché non ci fanno spostare liberamente? tanto più che hanno messo il biglietto nominativo, dovrebbero stare tranquilli, no?

un motivo c'è, perché certi provvedimenti non si prendono per caso.

limitare le libertà in questo modo è molto pericoloso. ed è ancora più pericoloso assecondare tutto ciò o minimizzare.

non so se ho reso il punto di vista, che è ancora precedente rispetto allo scenario che dici te.

Ti faccio una controdomanda: com'è che nel Regno Unito hanno le Membership da anni ormai, con stadi senza recinti è sempre pieni e non se lamenta nessuno?

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Ti faccio una controdomanda: com'è che nel Regno Unito hanno le Membership da anni ormai, con stadi senza recinti è sempre pieni e non se lamenta nessuno?

 

Non se lamenta nessuno perché allo stadio stai come su lu divano de casa a prescindere da quale serie militi che sia 4 serie o premier.

Secondo poi è vero negli stadi non succede più nulla o quasi ma gli ultras se danno appuntamento a 20 km dallo stadio pe menasse...

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a parte che il fine rieducativo della pena finisce nel cesso e mi pare una cose grave.

poi, se sei stato daspato, il biglietto in casa te lo fanno, la tessera no. e te l'ho detto, ad alcuni daspati la fanno, ad altri no.

però, ti sfugge un dettaglio che forse non sono riuscito a rendere bene, ma che è il punto da cui nasce tutto, che sta a monte: ma per quale motivo mi devo tesserare? ma cos'è tutta sta vena repressiva? ma perché devono creare dei recinti il cui accesso è gravemente discriminatorio e spesso discrezionale? ma perché non ci fanno spostare liberamente? tanto più che hanno messo il biglietto nominativo, dovrebbero stare tranquilli, no?

un motivo c'è, perché certi provvedimenti non si prendono per caso.

limitare le libertà in questo modo è molto pericoloso. ed è ancora più pericoloso assecondare tutto ciò o minimizzare.

non so se ho reso il punto di vista, che è ancora precedente rispetto allo scenario che dici te.

La tessera del tifoso è stata favorita dal comportamento dei tifosi in trasferta, con tanto de morti, feriti, danneggiamenti, furtarelli, etc. Ogni domenica se rischiava la guerriglia, in casa e fuori. E ce rimetteva anche qualcuno che col calcio non c'entrava nulla.

La libertà de uno finisce do comincia quella dell'altro. Se non lo capisci co le bone, lo capisci co le cattive (la tessera e il daspo). E infatti me pare che succede più poco fuori dallo stadio, ormai.

Ergo, ha vinto lo stato, che uno si tesseri o no.

Poi li stadi fanno tristezza, ma questo è un altro discorso.

Sulla pericolosità della tessera del tifoso, credo che si sfiori il ridicolo: tra telecamere, cellulare, internet, bancomat, carte di credito etc ce contano anche li peli del culo. Se te vene da starnutì lo sanno prima de te, quindi la tessera è solo un elemento che crea divisione tra i tifosi e fa sta a casa i duri e puri.

Una domanda: ma se avessimo fatto tutti la tessera del tifoso è fossimo andati in trasferta in 5.000 a Perugia (bei tempi), rispetto a 20 anni fa, che ve cambiava?

Penso invece che so cambiati i tempi e la piazza virtuale (tipo questa in cui scriviamo tutti) ha sostituito la piazza reale. Tutto qua. Il declino degli spettatori riflette il declino della partecipazione delle persone alla vita reale della comunità (parola ormai desueta).

  • Voto Positivo 1

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La tessera del tifoso è stata favorita dal comportamento dei tifosi in trasferta, con tanto de morti, feriti, danneggiamenti, furtarelli, etc. Ogni domenica se rischiava la guerriglia, in casa e fuori. E ce rimetteva anche qualcuno che col calcio non c'entrava nulla.

La libertà de uno finisce do comincia quella dell'altro. Se non lo capisci co le bone, lo capisci co le cattive (la tessera e il daspo). E infatti me pare che succede più poco fuori dallo stadio, ormai.

Ergo, ha vinto lo stato, che uno si tesseri o no.

Poi li stadi fanno tristezza, ma questo è un altro discorso.

Sulla pericolosità della tessera del tifoso, credo che si sfiori il ridicolo: tra telecamere, cellulare, internet, bancomat, carte di credito etc ce contano anche li peli del culo. Se te vene da starnutì lo sanno prima de te, quindi la tessera è solo un elemento che crea divisione tra i tifosi e fa sta a casa i duri e puri.

Una domanda: ma se avessimo fatto tutti la tessera del tifoso è fossimo andati in trasferta in 5.000 a Perugia (bei tempi), rispetto a 20 anni fa, che ve cambiava?

Penso invece che so cambiati i tempi e la piazza virtuale (tipo questa in cui scriviamo tutti) ha sostituito la piazza reale. Tutto qua. Il declino degli spettatori riflette il declino della partecipazione delle persone alla vita reale della comunità (parola ormai desueta).

Un paio d'ore di applausi

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Secondo poi è vero negli stadi non succede più nulla o quasi ma gli ultras se danno appuntamento a 20 km dallo stadio pe menasse...

 

Che lo trovo meno vigliacco

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si ma dal momento che le conseguenze e queste violazioni della Libertà che si potrebbero subire sono le stesse sia per atti consumati all'interno o nei dintorni del Liberati, sia nello stadio del Latina o Brescia o nelle vicinanze, non capisco perchè chi protesta per ste cose va comunque allo stadio a Terni ma non in trasferta

 

se puoi spiegalo

come la vedano nel dettaglio i vari gruppi che non si tesserano o i singoli tifosi non lo so, so che da non tesserato hanno la mia stima e il mio rispetto.

 

personalmente sono d'accordo con lu generale. smettere di andare allo stadio per me significherebbe darla vinta a prescindere, è come se lasciassi terni o l'italia perché non sono d'accordo con chi la governa (male). se non si è d'accordo comunque una forma di protesta va fatta, perché come giustamente anticipato sopra accettando supinamente quello che succede negli stadi italiani significa accettare supinamente ogni forma di sopruso. ed è quello che succede già anche in altri ambiti, dalle manifestazioni a casi come quello di cucchi (la sentenza secondo la quale sia morto per epilessia e le scuse pretese da chi rappresenta le forze dell'ordine vanno ben oltre il ridicolo).

tutte le forme di aggregazione vengono inibite, subiscono una propaganda vergognosa e questo è estremamente pericoloso in un paese che ancora ama definirsi democrazia. farmi autorizzare degli striscioni, impedirmi anche solo di gridare "governo ladro" allo stadio è un segnale di pericolo per me gravissimo, perché comune a tutte le dittature.

non fare la tessera, non farsi autorizzare nulla non è molto, ma è già qualcosa. è quello che può fare ognuno di noi senza doversi andare a prendere manganellate per far valere un proprio diritto. nel mio piccolo non faccio nemmeno abbonamenti a nessun tipo di pay tv, o evito di comprare dai grandi sponsor del calcio. facendo una cosa del genere io da solo non se ne accorge nessuno. se siamo in parecchi invece secondo me tanto inutili non siamo.

 

pur non condividendone le scelte posso arrivare a comprendere chi per una necessaria voglia di normalità accetta tutto questo. per la stessa voglia di normalità tanta gente se fa sta bene pure i longarini. d'altronde per voglia di normalità qui in germania si sono fatti andare bene il nazismo, i campi di concentramento, gli omicidi e le torture a chi solo la pensava diversamente, quindi i limiti dell'umano possono arrivare sempre oltre.

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La tessera del tifoso è stata favorita dal comportamento dei tifosi in trasferta, con tanto de morti, feriti, danneggiamenti, furtarelli, etc. Ogni domenica se rischiava la guerriglia, in casa e fuori. E ce rimetteva anche qualcuno che col calcio non c'entrava nulla.

La libertà de uno finisce do comincia quella dell'altro. Se non lo capisci co le bone, lo capisci co le cattive (la tessera e il daspo). E infatti me pare che succede più poco fuori dallo stadio, ormai.

Ergo, ha vinto lo stato, che uno si tesseri o no.

Poi li stadi fanno tristezza, ma questo è un altro discorso.

Sulla pericolosità della tessera del tifoso, credo che si sfiori il ridicolo: tra telecamere, cellulare, internet, bancomat, carte di credito etc ce contano anche li peli del culo. Se te vene da starnutì lo sanno prima de te, quindi la tessera è solo un elemento che crea divisione tra i tifosi e fa sta a casa i duri e puri.

Una domanda: ma se avessimo fatto tutti la tessera del tifoso è fossimo andati in trasferta in 5.000 a Perugia (bei tempi), rispetto a 20 anni fa, che ve cambiava?

Penso invece che so cambiati i tempi e la piazza virtuale (tipo questa in cui scriviamo tutti) ha sostituito la piazza reale. Tutto qua. Il declino degli spettatori riflette il declino della partecipazione delle persone alla vita reale della comunità (parola ormai desueta).

e tu un nesso tra il neretto e quanto hai scritto sopra non lo vedi? sei convinto che se tutti avessero fatto la tessera la trasferta a perugia sarebbe stata come le trasferte di vent'anni fa? io l'ultima trasferta a perugia l'ho fatta più o meno una decina di anni fa, trasferta vergonosa per quello che ho visto, ma non da parte dei tifosi. e vergonoso è stato l'articolo uscito il giorno dopo sul corriere, vergognoso perché pieno di falsità e con una firma fasulla.

 

cosa significa che la tessera del tifoso è stata favorita dal comportamento dei tifosi in trasferta? immagina se introducessero il coprifuoco nelle città perché "pericolose"; se mettessero dei tornelli all'ingresso delle case e non potessi lasciare il tuo appartamento per oltre dieci ore se non tramite permesso autorizzato; se ricevessi i domiciliari per aver partecipato ad una manifestazione; se per andare a mangiare fuori debba aspettare un'autorizzazione che ti assegni ristorante e tavolo. secondo te la reazione dello stato in questo caso sarebbe giustificata?

 

poi però prendemo per il culo la corea del nord.

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e tu un nesso tra il neretto e quanto hai scritto sopra non lo vedi? sei convinto che se tutti avessero fatto la tessera la trasferta a perugia sarebbe stata come le trasferte di vent'anni fa? io l'ultima trasferta a perugia l'ho fatta più o meno una decina di anni fa, trasferta vergonosa per quello che ho visto, ma non da parte dei tifosi. e vergonoso è stato l'articolo uscito il giorno dopo sul corriere, vergognoso perché pieno di falsità e con una firma fasulla.

 

cosa significa che la tessera del tifoso è stata favorita dal comportamento dei tifosi in trasferta? immagina se introducessero il coprifuoco nelle città perché "pericolose"; se mettessero dei tornelli all'ingresso delle case e non potessi lasciare il tuo appartamento per oltre dieci ore se non tramite permesso autorizzato; se ricevessi i domiciliari per aver partecipato ad una manifestazione; se per andare a mangiare fuori debba aspettare un'autorizzazione che ti assegni ristorante e tavolo. secondo te la reazione dello stato in questo caso sarebbe giustificata?

 

poi però prendemo per il culo la corea del nord.

La tessera del tifoso è stata introdotta esplicitamente per contrastare la violenza dei tifosi. È un fatto, punto. Non ho fatto una valutazione se giusta o meno (anche se penso che sia una questione di principio assolutamente poco interessante). Non me paragoná poi la tessera del tifoso ai tornelli a casa (però a lavoro ce stanno, li tornelli!) e l'Italia alla Corea del nord.

Me pare un po' esagerato.

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e tu un nesso tra il neretto e quanto hai scritto sopra non lo vedi? sei convinto che se tutti avessero fatto la tessera la trasferta a perugia sarebbe stata come le trasferte di vent'anni fa? io l'ultima trasferta a perugia l'ho fatta più o meno una decina di anni fa, trasferta vergonosa per quello che ho visto, ma non da parte dei tifosi. e vergonoso è stato l'articolo uscito il giorno dopo sul corriere, vergognoso perché pieno di falsità e con una firma fasulla.

 

cosa significa che la tessera del tifoso è stata favorita dal comportamento dei tifosi in trasferta? immagina se introducessero il coprifuoco nelle città perché "pericolose"; se mettessero dei tornelli all'ingresso delle case e non potessi lasciare il tuo appartamento per oltre dieci ore se non tramite permesso autorizzato; se ricevessi i domiciliari per aver partecipato ad una manifestazione; se per andare a mangiare fuori debba aspettare un'autorizzazione che ti assegni ristorante e tavolo. secondo te la reazione dello stato in questo caso sarebbe giustificata?

 

poi però prendemo per il culo la corea del nord.

Bufè, me pare un tantino esagerato, ma giusto appena appena...

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La tessera del tifoso è stata introdotta esplicitamente per contrastare la violenza dei tifosi. È un fatto, punto. Non ho fatto una valutazione se giusta o meno (anche se penso che sia una questione di principio assolutamente poco interessante). Non me paragoná poi la tessera del tifoso ai tornelli a casa (però a lavoro ce stanno, li tornelli!) e l'Italia alla Corea del nord.

Me pare un po' esagerato.

e quello che è successo quindi ti pare perfettamente adeguato. immagina seriamente se coprifuoco e quanto ho scritto sopra diventassero la normalità in italia per "contrastare la violenza".

 

 

Bufè, me pare un tantino esagerato, ma giusto appena appena...

forse da fuori ho un'altra percezione delle cose, a me preoccupa invece la rassegnazione che c'è in giro. seriamente. più che lamentarsi ormai non si fa e non si può fare più niente.

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Ti faccio una controdomanda: com'è che nel Regno Unito hanno le Membership da anni ormai, con stadi senza recinti è sempre pieni e non se lamenta nessuno?

veramente in inghilterra si lamentano in tanti.

ovvio che in tv o nei giornali nostrani passa tutto sotto silenzio.

il modello inglese viene sbandierato in italia da un sacco di gente ignorante, che parla per slogan o per sentito dire.

gli stadi inglesi sono stati svuotati e riempiti con chi hanno deciso loro, ecco come hanno risolto i problemi.

da sport popolare e di massa è diventato un'intrattenimento riservato a gente dei ceti abbienti.

per vedere una normale partita di campionato si paga come minimo 30-40 pounds, ma spesso molto di più.

senza contare l'infinita tristezza di vedere una partita buono, seduto, quasi in silenzio, magari con vicini perfetti sconosciuti, perché coi posti assegnati può accadere anche questo.

però ti fanno rimpinzare di hamburger, patatine, hot dog e birra.

vuoi mette?!

ah, gli ultras delle squadre inglesi continuano a menarsi. si danno appuntamento lontano dallo stadio e giù mazzate.

problema della violenza risolto? se il problema era di garantire la tranquillità di felici e spensierati consumatori certamente si!

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La tessera del tifoso è stata favorita dal comportamento dei tifosi in trasferta, con tanto de morti, feriti, danneggiamenti, furtarelli, etc. Ogni domenica se rischiava la guerriglia, in casa e fuori. E ce rimetteva anche qualcuno che col calcio non c'entrava nulla.

La libertà de uno finisce do comincia quella dell'altro. Se non lo capisci co le bone, lo capisci co le cattive (la tessera e il daspo). E infatti me pare che succede più poco fuori dallo stadio, ormai.

Ergo, ha vinto lo stato, che uno si tesseri o no.

Poi li stadi fanno tristezza, ma questo è un altro discorso.

Sulla pericolosità della tessera del tifoso, credo che si sfiori il ridicolo: tra telecamere, cellulare, internet, bancomat, carte di credito etc ce contano anche li peli del culo. Se te vene da starnutì lo sanno prima de te, quindi la tessera è solo un elemento che crea divisione tra i tifosi e fa sta a casa i duri e puri.

Una domanda: ma se avessimo fatto tutti la tessera del tifoso è fossimo andati in trasferta in 5.000 a Perugia (bei tempi), rispetto a 20 anni fa, che ve cambiava?

Penso invece che so cambiati i tempi e la piazza virtuale (tipo questa in cui scriviamo tutti) ha sostituito la piazza reale. Tutto qua. Il declino degli spettatori riflette il declino della partecipazione delle persone alla vita reale della comunità (parola ormai desueta).

ti sfuggono una serie di concetti fondamentali:

1, il fine non giustifica i mezzi;

2, viviamo in uno stato di diritto e in nome di una finalità (la sicurezza) non si possono calpestare dei diritti fondamentali.

stato di diritto significa "stato sottoposto al diritto". la fonte del diritto primaria è la costituzione.

la tessera deroga gravemente alla costituzione in nome di una fantomatica sicurezza.

sul neretto, non rispondo perché è una domanda che non c'entra nulla col discorso tessera.

anzi, la tua domanda "che ve cambiava" fa capire che non hai capito nulla di quanto è stato scritto sin'ora, oppure non hai voluto capire.

mi sono già espresso sul tema, cioè che il problema tessera sta a monte.

non capisco se sono io che non mi faccio capire, se fate finta di non capire o se ci siete proprio.

senza offesa, grisou...ma sto a scrivere sempre le stesse cose e a rispondere a domande che, francamente, fanno cascare le braccia.

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e tu un nesso tra il neretto e quanto hai scritto sopra non lo vedi? sei convinto che se tutti avessero fatto la tessera la trasferta a perugia sarebbe stata come le trasferte di vent'anni fa? io l'ultima trasferta a perugia l'ho fatta più o meno una decina di anni fa, trasferta vergonosa per quello che ho visto, ma non da parte dei tifosi. e vergonoso è stato l'articolo uscito il giorno dopo sul corriere, vergognoso perché pieno di falsità e con una firma fasulla.

cosa significa che la tessera del tifoso è stata favorita dal comportamento dei tifosi in trasferta? immagina se introducessero il coprifuoco nelle città perché "pericolose"; se mettessero dei tornelli all'ingresso delle case e non potessi lasciare il tuo appartamento per oltre dieci ore se non tramite permesso autorizzato; se ricevessi i domiciliari per aver partecipato ad una manifestazione; se per andare a mangiare fuori debba aspettare un'autorizzazione che ti assegni ristorante e tavolo. secondo te la reazione dello stato in questo caso sarebbe giustificata?

poi però prendemo per il culo la corea del nord.

bufè, questi non si rendono conto, davvero.

ma secondo me non hanno ben chiaro come funzioni lo stato di diritto e la pericolosità di leggi che derogano la costituzione.

sti cazzi delle trasferte, il problema è un altro!

altri esempi già detti? gli scioperi, la guida di un'auto, le manifestazioni (tu puoi scendere in piazza, mentre te no perché io, stato, non ti rilascio la tessera), ecc.

la lotta contro la tessera è contro il principio che sottende, contro i concetti giuridici e anche mentali che propone. se oggi certe restrizioni sono fatte allo stadio, domani potrebbe essere esportate nel quotidiano.

sti cazzi delle trasferte o delle diffide, quelle vengono dopo, mentre la riflessione sui diritti fondamentali validi per tutti viene prima, sta a monte.

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veramente in inghilterra si lamentano in tanti.

ovvio che in tv o nei giornali nostrani passa tutto sotto silenzio.

il modello inglese viene sbandierato in italia da un sacco di gente ignorante, che parla per slogan o per sentito dire.

gli stadi inglesi sono stati svuotati e riempiti con chi hanno deciso loro, ecco come hanno risolto i problemi.

da sport popolare e di massa è diventato un'intrattenimento riservato a gente dei ceti abbienti.

per vedere una normale partita di campionato si paga come minimo 30-40 pounds, ma spesso molto di più.

senza contare l'infinita tristezza di vedere una partita buono, seduto, quasi in silenzio, magari con vicini perfetti sconosciuti, perché coi posti assegnati può accadere anche questo.

però ti fanno rimpinzare di hamburger, patatine, hot dog e birra.

vuoi mette?!

ah, gli ultras delle squadre inglesi continuano a menarsi. si danno appuntamento lontano dallo stadio e giù mazzate.

problema della violenza risolto? se il problema era di garantire la tranquillità di felici e spensierati consumatori certamente si!

 

Confermo e in Francia stanno facendo lo stesso, iniziando da Parigi dove hanno smantellato *TUTTI* i vecchi club organizzati e quando vai allo stadio adesso (sempre pieno) c'è silenzio.

 

Se urli ti cacciano.

Modificato da Dvd

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ti sfuggono una serie di concetti fondamentali:

1, il fine non giustifica i mezzi;

2, viviamo in uno stato di diritto e in nome di una finalità (la sicurezza) non si possono calpestare dei diritti fondamentali.

stato di diritto significa "stato sottoposto al diritto". la fonte del diritto primaria è la costituzione.

la tessera deroga gravemente alla costituzione in nome di una fantomatica sicurezza.

sul neretto, non rispondo perché è una domanda che non c'entra nulla col discorso tessera.

anzi, la tua domanda "che ve cambiava" fa capire che non hai capito nulla di quanto è stato scritto sin'ora, oppure non hai voluto capire.

mi sono già espresso sul tema, cioè che il problema tessera sta a monte.

non capisco se sono io che non mi faccio capire, se fate finta di non capire o se ci siete proprio.

senza offesa, grisou...ma sto a scrivere sempre le stesse cose e a rispondere a domande che, francamente, fanno cascare le braccia.

va beh per me rimane un pretesto se consideri che ad oggi ti arriva a casa la dichiarazione dei redditi precompilata..............ossia sanno tutto di te quel che fai, come lo fai, quantoguadagni, come lo guadagni e ti assicuro che se il tenore di vita non gli sconfinfera tanto ti parte pure un accertamento verso il quale ti devi opporre e se non hai tenuto le giuste prove non sai neanche come uscirne

Pensa che in tanti palazzi in giro per il mondo non puoi entrare neanche con lo zaino e all'aeroporto magari ti possono fare pure il guanto di paraffina semplicemente per andare a Milano.........non oso pensare alle conseguenze se magari per qualche assurdo caso risultasse positivo

solo per fare un paio di esempi di cose altamente limitative della nostra libertà con annesse conseguenze ingiuste a volte

 

se poi devo dirla tutta a me pare che sta protesta, anche leggendo quel che scrive Bufera, la fa chi non gli sta bene di non poter fare più quel cavolo che gli pareva come anni e anni fa

anni in cui magari andavi allo stadio a mezzogiorno ad appendere gli striscioni ed arrivava una macchinata di invasati da Bologna armati di mazza da baseball che ti mandava all'ospedale

anni in cui dalla S.Martino alla Nord ti potevi liberamente lanciare fumogeni e bengala

anni in cui potevi tirare le bombe carta sulla testa del settore ospiti

anni in cui se avevi perso in trasferta a Terni te la potevi prendere con quelli della Tribuna e dargli un paio di zampatoni

anni in cui potevi con tutta tranquillità devastare un autogrill senza tante rotture di coglioni

anni in cui potevi devastare un treno, speciale o non senza tante rotture di coglioni e magari, se eri incazzato come un Salernitano retrocesso, dargli fuoco appena prima di entrare in stazione

anni in cui in mezzo al caos degli scontri poteva succedere che qualcuno ci morisse pure per diversi motivi

 

beh tutto questo ora non succede più ("grazie a" per alcuni o "per colpa di" per altri) da quando queste leggi sono state emanate e la Tessera del tifoso ha prodotto i frutti per la quale era stata introdotta, ossia eliminare l'elenco di cose fatte sopra

 

se è questo quel che manca a qualcuno, beh, anche a me mancano tante cose degli anni 90 ma indietro non si torna

SAREBBE IL CASO DI VIVERE VERAMENTE E PIENAMENTE IL PRESENTE

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vabbè via mo non succede più un cazzo per merito della tessera.

quindi l'obiettivo è stato raggiunto.

è come se per colpa de chi se mbriaca smettemo de produrre alcolici.

detto ciò me pare evidente che non potemo pensà che tutti siano favorevoli a sta cosa.

quindi se semo armasti in 2000 a annà allo stadio a terni e in generale a vedere gli stadi vuoti, dovemo stacce.

prima che non ci capiamo: quella della tessera è una causa, non la sola.

io vado allo stadio e non roppo li coglioni a nessuno, però me pare evidente che attualmente per andare a vedere la partita affronto questo:

- parto da casa e, escluso quando giochiamo con cittadella e carpi, me trovo il traffico bloccato per ordine pubblico per far passare 50 (cinquanta) tifosi avversari;

- parcheggio senza problemi (a parte per il derby, quando in pratica per 1000 perugini viene trasformata la città in un bunker e villa palma pare il raccordo anulare);

- me becco una bella coda davanti all'unico varco aperto per i distinti B e la fila arriva in mezzo alla strada; spinte paraculate e madonne e 5 minuti prima della partita spalancano le porte;

- perquisizione appena scendi le scalette;

- arifila davanti ai tornelli (scusa, al tornello) con gli steward che pare che lu medico gli abbia ordinato de infilà lu biglietto perchè se vede che noi semo struppi;

- ti vai a mettere seduto nel settore che è semivuoto e lo steward te mette a posto tuo. avoglia a dirgli che l'amico tuo o tuo fratello sta 7 metri più in la e che nel raggio di 10 metri c'ha tutto libero. stai a posto tuo;

- segna la ternana: te ricorderai che pure tu quando andavi alla nord partivi de corsa verso il divisorio. ecco, mo l'avversario più vicino sta alla ovest. pertò se provi a fa un passo verso il divisorio con la san martino te diffidano;

- finisce la partita, vai a ripigliare la macchina però, a parte contro cittadella e carpi, te trovi il traffico bloccato alla rotonda di viale borzacchini perchè prima devono passare i 50 temibili tifosi ospiti scortati dall'intero esercito italiano e per precauzione pure tutte le entrate (cardeto, camposanto, distributori e garden) sono bloccate e controllate dall'esercito.

 

Voglio dire, tessera o non tessera: ma tu pensi che resisterai parecchio ancora?

Io dico che poi pure tu, come tanti altri, troverai delle belle alternative al sabato pomeriggio.

Poi se la squadra andrà bene, o per il derby, te sottoporrai a sta rottura de coglioni.

e non tiramo fori la pugnetta del "tifoso vero".

Semo tutti tifosi, co li coglioni rotti, ma tutti tifosi

Modificato da tosculu
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IL DISCORSO per me è molto semplice:

 

- vuoi seguire la tua squadra quanno te pare? bene t'attappi gli ochhi e le recchie e te adegui

- metti prima i principi del tuo amore per la squadra? te ne stai a casa e trovi un'alternativa pe lu sabato pomeriggio

 

tanto l'obiettivo lo hanno raggiunto: fà litigà le tifoserie tra di loro e svuotà le curve....in questo sò stati bravissimi: peccato che questo ingegno lo abbiano tirato fori solo per le problematiche relative agli stadi altrimenti saremo stati un paese migliore.

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tanto l'obiettivo lo hanno raggiunto: fà litigà le tifoserie tra di loro e svuotà le curve....in questo sò stati bravissimi: peccato che questo ingegno lo abbiano tirato fori solo per le problematiche relative agli stadi altrimenti saremo stati un paese migliore.

hai perfettamente ragione

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va beh per me rimane un pretesto se consideri che ad oggi ti arriva a casa la dichiarazione dei redditi precompilata..............ossia sanno tutto di te quel che fai, come lo fai, quantoguadagni, come lo guadagni e ti assicuro che se il tenore di vita non gli sconfinfera tanto ti parte pure un accertamento verso il quale ti devi opporre e se non hai tenuto le giuste prove non sai neanche come uscirne

Pensa che in tanti palazzi in giro per il mondo non puoi entrare neanche con lo zaino e all'aeroporto magari ti possono fare pure il guanto di paraffina semplicemente per andare a Milano.........non oso pensare alle conseguenze se magari per qualche assurdo caso risultasse positivo

solo per fare un paio di esempi di cose altamente limitative della nostra libertà con annesse conseguenze ingiuste a volte

 

se poi devo dirla tutta a me pare che sta protesta, anche leggendo quel che scrive Bufera, la fa chi non gli sta bene di non poter fare più quel cavolo che gli pareva come anni e anni fa

anni in cui magari andavi allo stadio a mezzogiorno ad appendere gli striscioni ed arrivava una macchinata di invasati da Bologna armati di mazza da baseball che ti mandava all'ospedale

anni in cui dalla S.Martino alla Nord ti potevi liberamente lanciare fumogeni e bengala

anni in cui potevi tirare le bombe carta sulla testa del settore ospiti

anni in cui se avevi perso in trasferta a Terni te la potevi prendere con quelli della Tribuna e dargli un paio di zampatoni

anni in cui potevi con tutta tranquillità devastare un autogrill senza tante rotture di coglioni

anni in cui potevi devastare un treno, speciale o non senza tante rotture di coglioni e magari, se eri incazzato come un Salernitano retrocesso, dargli fuoco appena prima di entrare in stazione

anni in cui in mezzo al caos degli scontri poteva succedere che qualcuno ci morisse pure per diversi motivi

 

beh tutto questo ora non succede più ("grazie a" per alcuni o "per colpa di" per altri) da quando queste leggi sono state emanate e la Tessera del tifoso ha prodotto i frutti per la quale era stata introdotta, ossia eliminare l'elenco di cose fatte sopra

 

se è questo quel che manca a qualcuno, beh, anche a me mancano tante cose degli anni 90 ma indietro non si torna

SAREBBE IL CASO DI VIVERE VERAMENTE E PIENAMENTE IL PRESENTE

non ho mai lanciato un bengala se non a capodanno (di quest'andazzo presto non lo lancio più neanche in quei giorni li), mai tirato una bomba carta agli ospiti (al massimo un borghetti voto giù de sotto), mai devastato un autogrill, mai dato fuoco ad un treno. credo che chi faccia queste cose non sia un ultras, bensì uno che ha dei problemi personali. non permettendo a nessuno di fare cori "non desiderati", di appendere striscioni con messaggi "non desiderati", di fare coreografie anche con i "pericolosissimi" fumogeni, di portare tamburi, megafoni, di festeggiare un gol magari anche uscendo dalle righe (...) ma sempre senza ammazzare nessuno va ben oltre le misure di sicurezza contro la violenza negli stadi.

 

s'è tagliato tutto con l'accetta. e il tutto in maniera estremamente ipocrita tralaltro, perché se si osserva il nuovo andazzo delle curve italiane (e spesso straniere) si nota una certa radicalizzazione politica tutta da una parte, quella si particolarmente violenta, armata di coltelli, di slogan razzisti, di scontri e attacchi senza regole. intanto gli stadi si svuotano e in questa discussione si parla di uno stadio nuovo da 10mila posti (grasso che cola) a terni... quando ho iniziato ad andare allo stadio, nei pericolosissimi anni ottanta e novanta, c'erano i posti in piedi e non bastavano, aggiungevano delle pedane dietro e si riempivano anche quelle.

 

credo che tosculu abbia spiegato perfettamente il pensiero di un tifoso qualunque.

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bufè, questi non si rendono conto, davvero.

ma secondo me non hanno ben chiaro come funzioni lo stato di diritto e la pericolosità di leggi che derogano la costituzione.

sti cazzi delle trasferte, il problema è un altro!

altri esempi già detti? gli scioperi, la guida di un'auto, le manifestazioni (tu puoi scendere in piazza, mentre te no perché io, stato, non ti rilascio la tessera), ecc.

la lotta contro la tessera è contro il principio che sottende, contro i concetti giuridici e anche mentali che propone. se oggi certe restrizioni sono fatte allo stadio, domani potrebbe essere esportate nel quotidiano.

sti cazzi delle trasferte o delle diffide, quelle vengono dopo, mentre la riflessione sui diritti fondamentali validi per tutti viene prima, sta a monte.

infatti sono gli altri ambiti del quotidiano ad essere in pericolo, perché li c'è molta meno aggregazione che in uno stadio. credo che la cosa peggiore che si possa fare è accettare il tutto come normale e dire che "ce lo meritiamo". ogni volta che sento quello che subiscono alcuni amici o conoscenti nel loro ambiente di lavoro, raccontato come "normalità", penso che stiamo tornando indietro negli anni a grandi falcate... altro che il presente.

 

 

 

IL DISCORSO per me è molto semplice:

 

- vuoi seguire la tua squadra quanno te pare? bene t'attappi gli ochhi e le recchie e te adegui

- metti prima i principi del tuo amore per la squadra? te ne stai a casa e trovi un'alternativa pe lu sabato pomeriggio

 

tanto l'obiettivo lo hanno raggiunto: fà litigà le tifoserie tra di loro e svuotà le curve....in questo sò stati bravissimi: peccato che questo ingegno lo abbiano tirato fori solo per le problematiche relative agli stadi altrimenti saremo stati un paese migliore.

il fatto stè è che se veramente avessero tirato fuori lo stesso ingegno anche per le altre problematiche il paese sarebbe già stato come l'ho descritto nei messaggi precedenti, ma tanto la strada intrapresa è quella.

a terni trovi chi da addosso ai no tav nella val di susa ma allo stesso tempo si lamenta degli inceneritori nostrani... dividi et impera. alla prossima manifestazione dell'acciaieria ce vanno in cento, forse.

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ti sfuggono una serie di concetti fondamentali:

1, il fine non giustifica i mezzi;

2, viviamo in uno stato di diritto e in nome di una finalità (la sicurezza) non si possono calpestare dei diritti fondamentali.

stato di diritto significa "stato sottoposto al diritto". la fonte del diritto primaria è la costituzione.

la tessera deroga gravemente alla costituzione in nome di una fantomatica sicurezza.

sul neretto, non rispondo perché è una domanda che non c'entra nulla col discorso tessera.

anzi, la tua domanda "che ve cambiava" fa capire che non hai capito nulla di quanto è stato scritto sin'ora, oppure non hai voluto capire.

mi sono già espresso sul tema, cioè che il problema tessera sta a monte.

non capisco se sono io che non mi faccio capire, se fate finta di non capire o se ci siete proprio.

senza offesa, grisou...ma sto a scrivere sempre le stesse cose e a rispondere a domande che, francamente, fanno cascare le braccia.

1 - Il fine giustifica i mezzi, da sempre e più o meno per tutti. Co la logica tua non scioperi, non te ribelli, non facevi manco la resistenza.

2 - vivevano in uno stato di diritto anche Raciti, anche Paparelli, anche tutti quelli che non uscivano da casa quando ci stavano le partite, quelli a cui hanno danneggiato la macchina, devastato il locale, etc.

Per quelli non vale la costituzione?

Per me, se facevi a botte tra ultras non succedeva nulla. Siccome però ogni settimana succedeva qualcosa a qualcuno che non c'entrava niente, alla fine te becchi la tessera. Ovviamente e come al solito, ce rimette chi non ha mai fatto niente di male. Lo stesso che però non ha nulla da temere, dalla tessere del tifoso.

Le questioni di principio non mi hanno mai convinto, men che meno quella sulla tessera del tifoso, che me pare de retroguardia.

Co la tessera elettorale come la metti? Non vai a votá perché t'hanno schedato? O hanno leso il diritto alla privacy?

Per la cronaca, non c'ho la tessera del tifoso è non voto più da almeno dieci anni.

Mo me sbrigo, che devo accompagna li figli a scuola e poi me tocca lavorá. Li ce sta da combatte, per me.

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1 - Il fine giustifica i mezzi, da sempre e più o meno per tutti. Co la logica tua non scioperi, non te ribelli, non facevi manco la resistenza.

2 - vivevano in uno stato di diritto anche Raciti, anche Paparelli, anche tutti quelli che non uscivano da casa quando ci stavano le partite, quelli a cui hanno danneggiato la macchina, devastato il locale, etc.

Per quelli non vale la costituzione?

Per me, se facevi a botte tra ultras non succedeva nulla. Siccome però ogni settimana succedeva qualcosa a qualcuno che non c'entrava niente, alla fine te becchi la tessera. Ovviamente e come al solito, ce rimette chi non ha mai fatto niente di male. Lo stesso che però non ha nulla da temere, dalla tessere del tifoso.

Le questioni di principio non mi hanno mai convinto, men che meno quella sulla tessera del tifoso, che me pare de retroguardia.

Co la tessera elettorale come la metti? Non vai a votá perché t'hanno schedato? O hanno leso il diritto alla privacy?

Per la cronaca, non c'ho la tessera del tifoso è non voto più da almeno dieci anni.

Mo me sbrigo, che devo accompagna li figli a scuola e poi me tocca lavorá. Li ce sta da combatte, per me.

standing ovation

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1 - Il fine giustifica i mezzi, da sempre e più o meno per tutti. Co la logica tua non scioperi, non te ribelli, non facevi manco la resistenza.

2 - vivevano in uno stato di diritto anche Raciti, anche Paparelli, anche tutti quelli che non uscivano da casa quando ci stavano le partite, quelli a cui hanno danneggiato la macchina, devastato il locale, etc.

Per quelli non vale la costituzione?

Per me, se facevi a botte tra ultras non succedeva nulla. Siccome però ogni settimana succedeva qualcosa a qualcuno che non c'entrava niente, alla fine te becchi la tessera. Ovviamente e come al solito, ce rimette chi non ha mai fatto niente di male. Lo stesso che però non ha nulla da temere, dalla tessere del tifoso.

Le questioni di principio non mi hanno mai convinto, men che meno quella sulla tessera del tifoso, che me pare de retroguardia.

Co la tessera elettorale come la metti? Non vai a votá perché t'hanno schedato? O hanno leso il diritto alla privacy?

Per la cronaca, non c'ho la tessera del tifoso è non voto più da almeno dieci anni.

Mo me sbrigo, che devo accompagna li figli a scuola e poi me tocca lavorá. Li ce sta da combatte, per me.

perché se lu generale ti scrive una cosa tu ne rispondi un'altra? la tessera e tutto ciò che le fa da contorno sono una risposta che va ben oltre la violenza negli stadi. si è mirato a qualcos'altro e si è ottenuto qualcos'altro. intanto ti trovi parecchi gruppi che vanno in giro coi coltelli e li non hai risolto niente, né con la tessera, né con il contorno.

 

riguardo il caso raciti, secondo la verità ufficiale ha avuto la cassa toracica sfondata da un tifoso che gli ha lanciato un lavandino... nemmeno se vedo superman cento volte di fila riesco a credere ad una cosa del genere. ma siamo nel paese degli stefano cucchi, quindi che ci imbocchino pure con le cazzate, troveranno sempre chi ci crede.

 

e sono strad'accordo che c'è da combattere nel quotodiano. ma li come allo stadio siamo sempre più soli e divisi.

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effettivamente andare allo stadio è diventato complicato come prendere un volo... e somiglia molto più a quello che non andare al cinema, a teatro o ad un evento. questo perché il tifoso viene paragonato sostanzialmente ad un terrorista (come spesso avviene anche per il manifestante). ma forse andare allo stadio è anche peggio che prendere un volo.

per fare un esempio, immagina se durante il decollo non allacci la cintura e la hostess ti becca... ahia, arriva il daspair. per due anni non puoi più prendere nessun volo con nessuna compagnia. dopo due anni puoi prenderne di nuovo ma solo voli nazionali, impossibile andare all'estero. ah, quando ci sono i periodi di vacanza in quei due anni non puoi avvicinarti a nessun aeroporto ma te ne devi andare in un ufficio del turismo a firmare.

conta che il daspair può arrivare per molti motivi, spesso banali. immagina che dopo il check la hostess ti becca con una maglia con su scritto "alitalia merda", o gioisci in maniera esagerata all'atterraggio (e li effettivamente...), o magari pur non volando sei un frequent flyer di una compagnia in cui quel giorno hanno daspairato tutti i passeggeri.

 

se tutto questo ha un senso sono io a non capire più l'italia.

Magari se si fossero evitati certi episodi, di cui alcuni vanno fieri in passato, non sarebbe esistita la tessera.

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Magari se si fossero evitati certi episodi, di cui alcuni vanno fieri in passato, non sarebbe esistita la tessera.

hai perfettamente ragione

Però per me poi hanno prevalso logiche inspiegabili e regole portate avanti da funzionari che non sanno come funzionava la vita da stadio

Parlo del famigerato osservatorio

Come funzionava una volta la vita da stadio ce lo ha spiegato molto bene Tosculu elencando tutti i rituali di una volta

A proposito di una vota, una volta l'ordine pubblico era in mano anche a poliziotti con i quali potevi ragionare

che capivano le situazioni in un attimo

e che cercavano di non esasperare le situazioni

Se oggi non fai entrare una bottiglietta di acqua a mio figlio di 6 anni sei un cretino!

Se a fine partita x risalire in via Leopardi apri x due settori un cancello solo sei un cretino!

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perché se lu generale ti scrive una cosa tu ne rispondi un'altra? la tessera e tutto ciò che le fa da contorno sono una risposta che va ben oltre la violenza negli stadi. si è mirato a qualcos'altro e si è ottenuto qualcos'altro. intanto ti trovi parecchi gruppi che vanno in giro coi coltelli e li non hai risolto niente, né con la tessera, né con il contorno.

riguardo il caso raciti, secondo la verità ufficiale ha avuto la cassa toracica sfondata da un tifoso che gli ha lanciato un lavandino... nemmeno se vedo superman cento volte di fila riesco a credere ad una cosa del genere. ma siamo nel paese degli stefano cucchi, quindi che ci imbocchino pure con le cazzate, troveranno sempre chi ci crede.

e sono strad'accordo che c'è da combattere nel quotodiano. ma li come allo stadio siamo sempre più soli e divisi.

bufè, guarda, io ci rinuncio.

in questa come in altre discussioni, è ormai impossibile sostenere un ragionamento restando nel tema. svicolate continue, confusione, uscite dal tema. tutto deliberato, pare. ma mi pare sia uno sport nazionale.

e infatti, per fare riferimento a un evento noto e famoso, è come zagrebelsky con renzi. uno spiega e prova a entrare nel merito, l'altro svicola, fa finta di non capire e tira dritto per la propria strada.

per il resto concordo con te.

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1 - Il fine giustifica i mezzi, da sempre e più o meno per tutti. Co la logica tua non scioperi, non te ribelli, non facevi manco la resistenza.

2 - vivevano in uno stato di diritto anche Raciti, anche Paparelli, anche tutti quelli che non uscivano da casa quando ci stavano le partite, quelli a cui hanno danneggiato la macchina, devastato il locale, etc.

Per quelli non vale la costituzione?

Per me, se facevi a botte tra ultras non succedeva nulla. Siccome però ogni settimana succedeva qualcosa a qualcuno che non c'entrava niente, alla fine te becchi la tessera. Ovviamente e come al solito, ce rimette chi non ha mai fatto niente di male. Lo stesso che però non ha nulla da temere, dalla tessere del tifoso.

Le questioni di principio non mi hanno mai convinto, men che meno quella sulla tessera del tifoso, che me pare de retroguardia.

Co la tessera elettorale come la metti? Non vai a votá perché t'hanno schedato? O hanno leso il diritto alla privacy?

Per la cronaca, non c'ho la tessera del tifoso è non voto più da almeno dieci anni.

Mo me sbrigo, che devo accompagna li figli a scuola e poi me tocca lavorá. Li ce sta da combatte, per me.

come ha già detto bufera, mi rispondi parlando di altro e avanzando scenari irreali e sbagliati. comunque ti seguo per un pò ...poi basta perché arrivate ad argomentazioni assurde e fuorvianti. con te come con altri, premetto che non voglio offendere nessuno, si fa per discutere sempre col massimo rispetto.

1, che "il fine giustifichi i mezzi" è un ragionamento pericolosissimo. ad esempio, secondo questa ratio, se voglio avere giustizia posso pure uccidere. ma ti rendi conto della gravità di quello che dici? inoltre, uno stato non può ragionare con "il fine giustifica i mezzi", perché ripeto, c'è lo stato di diritto. lo stato, in primis deve essere sottoposto al diritto, cioè alla costituzione.

mischi capre e cavoli: mi citi la resistenza. la resistenza è stato un fenomeno storico scaturito da una guerra. anche qui, di cosa parli? non sono minimamente situazioni paragonabili o assimilabili.

il diritto di sciopero è costituzionalizzato, quindi perfettamente legale. anche qui, cosa c'entra?

2, pure l'esempio di raciti cosa c'entra? e comunque, il presunto autore sta in galera. quindi, se ha sbagliato, sta pagando come recita lo stato di diritto.

e ancora, cosa c'entra la tessera elettorale? cosa c'entra il diritto alla privacy? che esempi sono?

c'è una gerarchia nel diritto, ci sono situazioni più o meno importanti.

il problema della tessera è che garantire la libertà di spostamento, manifestazione del pensiero o la pena rieducativa non possono essere limitati da una fantomatica sicurezza. sono dei diritti che vengono prima, sono più importanti. ma lo capiamo o no? sicurezza che potresti ottenere con 1000 altri modi, senza scadere nell'incostituzionalità. il biglietto nominativo può essere uno strumento utile, sia in casa che in trasferta, così la questura sa chi sta andando in trasferta.

l'opposizione alla tessera non è un capriccio, non è una questione di principio...al massimo di principi, cioè di diritti...che sono il fondamento della nostra società.

senza diritti siamo finiti. il "potere" da sempre cerca di comprimere i diritti del popolo, prima in maniera esplicita ora in maniera sempre più sottile e silente.

la tessera è una di queste strategie sibilline.

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