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lu cafone

NUOVO STADIO

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hai perfettamente ragione

Però per me poi hanno prevalso logiche inspiegabili e regole portate avanti da funzionari che non sanno come funzionava la vita da stadio

Parlo del famigerato osservatorio

Come funzionava una volta la vita da stadio ce lo ha spiegato molto bene Tosculu elencando tutti i rituali di una volta

A proposito di una vota, una volta l'ordine pubblico era in mano anche a poliziotti con i quali potevi ragionare

che capivano le situazioni in un attimo

e che cercavano di non esasperare le situazioni

Se oggi non fai entrare una bottiglietta di acqua a mio figlio di 6 anni sei un cretino!

Se a fine partita x risalire in via Leopardi apri x due settori un cancello solo sei un cretino!

Sacrosanto, che poi ce sarebbe anche da approfondì sul modo di applicare le leggi all'italiana maniera. A Terni manco se pole scorreggià, altrove fanno quello che je pare.

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va beh per me rimane un pretesto se consideri che ad oggi ti arriva a casa la dichiarazione dei redditi precompilata..............ossia sanno tutto di te quel che fai, come lo fai, quantoguadagni, come lo guadagni e ti assicuro che se il tenore di vita non gli sconfinfera tanto ti parte pure un accertamento verso il quale ti devi opporre e se non hai tenuto le giuste prove non sai neanche come uscirne

Pensa che in tanti palazzi in giro per il mondo non puoi entrare neanche con lo zaino e all'aeroporto magari ti possono fare pure il guanto di paraffina semplicemente per andare a Milano.........non oso pensare alle conseguenze se magari per qualche assurdo caso risultasse positivo

solo per fare un paio di esempi di cose altamente limitative della nostra libertà con annesse conseguenze ingiuste a volte

se poi devo dirla tutta a me pare che sta protesta, anche leggendo quel che scrive Bufera, la fa chi non gli sta bene di non poter fare più quel cavolo che gli pareva come anni e anni fa

anni in cui magari andavi allo stadio a mezzogiorno ad appendere gli striscioni ed arrivava una macchinata di invasati da Bologna armati di mazza da baseball che ti mandava all'ospedale

anni in cui dalla S.Martino alla Nord ti potevi liberamente lanciare fumogeni e bengala

anni in cui potevi tirare le bombe carta sulla testa del settore ospiti

anni in cui se avevi perso in trasferta a Terni te la potevi prendere con quelli della Tribuna e dargli un paio di zampatoni

anni in cui potevi con tutta tranquillità devastare un autogrill senza tante rotture di coglioni

anni in cui potevi devastare un treno, speciale o non senza tante rotture di coglioni e magari, se eri incazzato come un Salernitano retrocesso, dargli fuoco appena prima di entrare in stazione

anni in cui in mezzo al caos degli scontri poteva succedere che qualcuno ci morisse pure per diversi motivi

beh tutto questo ora non succede più ("grazie a" per alcuni o "per colpa di" per altri) da quando queste leggi sono state emanate e la Tessera del tifoso ha prodotto i frutti per la quale era stata introdotta, ossia eliminare l'elenco di cose fatte sopra

se è questo quel che manca a qualcuno, beh, anche a me mancano tante cose degli anni 90 ma indietro non si torna

SAREBBE IL CASO DI VIVERE VERAMENTE E PIENAMENTE IL PRESENTE

cesenti, te lo ripeto per l'ultima volta, poi se vuoi intendere, intendi, altrimenti resta con la tua. :D

perché continui a darmi risposte che mi fanno capire che non hai inteso il presupposto da cui parto.

non c'entra la privacy o che lo stato sappia tutto di noi (cosa comunque inquietante che non può essere accettata passivamente).

anche l'esempio che fai delle tasse non c'entra, perché non sono diritti quelli che citi e sono dinamiche differenti.

il punto è che c'è una gerarchia tra le questioni, non sono tutte di pari importanza. ci sono situazioni più tutelate e altre meno.

quello che vi sfugge è che la tessera infrange alcune delle situazioni più importanti, alcuni diritti che tutti noi dovremmo invocare e difendere.

la protesta contro la tessera non è tanto contro le trasferte vietate, le diffide, ecc...sti cazzi del pallone, alla fine!

è contro il grave messaggio che lancia, un messaggio di portata generale che scavalca di gran lunga la questione dello stadio.

per farti capire, pensa a un tuo diritto che ritieni fondamentale e imprescindibile. pensa se quel diritto a cui tieni tanto, venisse limitato dallo stato perché deve (lo stato) perseguire un altro fine di valore inferiore. ecco, questa è un pò la situazione della tessera.

quindi, quando si parla di tessera, portiamo esempi calzanti, cioè con situazioni di pari valore e non di rango inferiore. e soprattutto con questioni simili, omogenee, sennò si fa solo confusione e non si capisce più nulla.

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Comunque, se la ricetta per evitare la tessera l'avete voi ben venga! Ma a me pare che qua si critichi a prescindere, anche entrando nel merito, ma di proposte oggettive nemmeno l'ombra.

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a me pare che gli unici che se lamentano so quelli che hanno la tessera.

vorrebbero convincere chi non la fa che è giusto farla.

ma se ognuno facesse quello che cazzo gli pare senza che gli altri lo critichino non sarebbe meglio?

io sono uno pacifico, c'ho un età e non ho fatto mai casino.

vado allo stadio finchè reggo, ma attualmente per me è diventato uno schifo e la voglia passa.

parere personale: poi per me va bene sia chi la fa che chi non la fa

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tutti quelli che non uscivano da casa quando ci stavano le partite, quelli a cui hanno danneggiato la macchina, devastato il locale, etc.

Per quelli non vale la costituzione?

Per me, se facevi a botte tra ultras non succedeva nulla. Siccome però ogni settimana succedeva qualcosa a qualcuno che non c'entrava niente, alla fine te becchi la tessera.

Comunque, se la ricetta per evitare la tessera l'avete voi ben venga! Ma a me pare che qua si critichi a prescindere, anche entrando nel merito, ma di proposte oggettive nemmeno l'ombra.

È vero o no che ogni partita rischiava di diventare una corrida?

 

La famosissima tessera ha si svuotato gli stadi, ma è altresi vero che ha diminuito gli atti di violenza, quasi annullati, non piace come strumento? Proponeteve un altro valido e alternativo.

 

Sta storia che faccio quel che cazzo che me pare a da fini, ... ricordo ai signori costituzionalisti che la libertà è un sacrosanto diritto, ma termina quando inizia quella degli altri.

 

Se oggi io non posso piú andare a perugia in occasione del derby se non tradotto mi dispiace, e scelgo di non andarci, ma se siamo arrivati a ciò è perchè qualcuno ha sbagliato, ...

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come ha già detto bufera, mi rispondi parlando di altro e avanzando scenari irreali e sbagliati. comunque ti seguo per un pò ...poi basta perché arrivate ad argomentazioni assurde e fuorvianti. con te come con altri, premetto che non voglio offendere nessuno, si fa per discutere sempre col massimo rispetto.

1, che "il fine giustifichi i mezzi" è un ragionamento pericolosissimo. ad esempio, secondo questa ratio, se voglio avere giustizia posso pure uccidere. ma ti rendi conto della gravità di quello che dici? inoltre, uno stato non può ragionare con "il fine giustifica i mezzi", perché ripeto, c'è lo stato di diritto. lo stato, in primis deve essere sottoposto al diritto, cioè alla costituzione.

mischi capre e cavoli: mi citi la resistenza. la resistenza è stato un fenomeno storico scaturito da una guerra. anche qui, di cosa parli? non sono minimamente situazioni paragonabili o assimilabili.

il diritto di sciopero è costituzionalizzato, quindi perfettamente legale. anche qui, cosa c'entra?

2, pure l'esempio di raciti cosa c'entra? e comunque, il presunto autore sta in galera. quindi, se ha sbagliato, sta pagando come recita lo stato di diritto.

SI MA PRIMA DI TUTTO UNO STATO DEVE CERCARE DI IMPEDIRE CHE QUALCUNO MUOIA A COROLLARIO DI UNA PARTITA DI CALCIO, CHE C'ENTRA CHE QUELLO STA IN GALERA? CI MANCHEREBBE IL CONTRARIO, MA PREVENIRE VIENE PRIMA DI TUTTO

 

e ancora, cosa c'entra la tessera elettorale? cosa c'entra il diritto alla privacy? che esempi sono?

c'è una gerarchia nel diritto, ci sono situazioni più o meno importanti.

il problema della tessera è che garantire la libertà di spostamento, manifestazione del pensiero o la pena rieducativa non possono essere limitati da una fantomatica sicurezza. sono dei diritti che vengono prima, sono più importanti. ma lo capiamo o no? sicurezza che potresti ottenere con 1000 altri modi, senza scadere nell'incostituzionalità. il biglietto nominativo può essere uno strumento utile, sia in casa che in trasferta, così la questura sa chi sta andando in trasferta.

cioe' il biglietto nominativo però con le altre limitazioni che ci sono adesso ti andrebbero bene ma la tessera no?

GUARDA IO MI SONO TESSERATO E HO FATTO DIVERSE TRASFERTE DOPO COME TANTE NE AVEVO FATTE PRIMA, TUTTA STA GRAN DIFFERENZA NON L'HO VISTA PERCHE', PERUGIA A PARTE, FACCIO TUTTO QUELLO CHE FACEVO PRIMA DI AVERE LA TESSERA

 

l'opposizione alla tessera non è un capriccio, non è una questione di principio...al massimo di principi, cioè di diritti...che sono il fondamento della nostra società.

senza diritti siamo finiti. il "potere" da sempre cerca di comprimere i diritti del popolo, prima in maniera esplicita ora in maniera sempre più sottile e silente.

la tessera è una di queste strategie sibilline.

 

PER RISPONDERE INFINE SIA A TE CHE A BUFERA, NON E' CHE HANNO VIETATO I FUMOGENI PERCHE' PERICOLOSISSIMI NELLE COREOGRAFIE, LI HANNO VIETATI DOPO CHE SONO FINITI IN TESTA A GIOCATORI E ARBITRI E TIFOSI AVVERSARI NEL SETTORE DI FIANCO

I TAMBURI, I MEGAFONI E LE COREOGRAFIE SI POSSONO ANCORA FARE, NON E' VIETATO, SOLO CHE SI DEVONO AUTORIZZARE, CERTO E' UNA BELLA ROTTURA DI COGLIONI E IO NON MI INTERESSO PIù DI FARE QUESTE COSE QUINDI NON ENTRO NELLO STRETTO MERITO, MA UN CONTO E' DIRE CHE E' VIETATO E UN ALTRO E' CHE DEVE ESSERE AUTORIZZATO

TUTTO QUESTO PERCHE' IN PASSATO QUALCUNO SE N'E' PASSATO, NON DIMENTICHIAMOCELO E NON FACCIAMO FINTA CHE NON SIA VERO

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per farti capire, pensa a un tuo diritto che ritieni fondamentale e imprescindibile. pensa se quel diritto a cui tieni tanto, venisse limitato dallo stato perché deve (lo stato) perseguire un altro fine di valore inferiore. ecco, questa è un pò la situazione della tessera.

quindi, quando si parla di tessera, portiamo esempi calzanti, cioè con situazioni di pari valore e non di rango inferiore. e soprattutto con questioni simili, omogenee, sennò si fa solo confusione e non si capisce più nulla.

La tessera e ste leggi so arrivate perchè intorno alle partite la gente se faceva male e qualcuno ci moriva pure

Limitare la libertà di spostamento ed il resto ha prodotto il quasi completo annullamento di questi rischi

Quindi è stato perseguito uno scopo di rango assolutamente superiore se permetti

Ed il risultato è stato raggiunto

Che piaccia o no

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Però cesenti da come scrivi pare che prima erA una carneficina

L'unica vera rottura di palle x la polizia e onere x la collettività erano le scorte armate alle tifoserie in trasferta

Reparti celere che si muovevano domenicale te come truppe di un esercito

Oggi basta una pattuglia

Ma quando negli anni 70 non esistevano le scorte non è che ci fossero carneficine

Ci vuole gente pratica che conosce gli stadi è quello che succede dentro

E non parlo solo a livello di curve

Con queste nuove normative hanno buttato il bambino e l'acqua sporca

Guarda l'olimpico oggi deserto

E guardati l'olimpico degli anni 80 e 90

In generale ricordati come erano gli stadi una volta e non dirmi che non provi amarezza

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hai perfettamente ragione

Però per me poi hanno prevalso logiche inspiegabili e regole portate avanti da funzionari che non sanno come funzionava la vita da stadio

Parlo del famigerato osservatorio

Come funzionava una volta la vita da stadio ce lo ha spiegato molto bene Tosculu elencando tutti i rituali di una volta

A proposito di una vota, una volta l'ordine pubblico era in mano anche a poliziotti con i quali potevi ragionare

che capivano le situazioni in un attimo

e che cercavano di non esasperare le situazioni

Se oggi non fai entrare una bottiglietta di acqua a mio figlio di 6 anni sei un cretino!

Se a fine partita x risalire in via Leopardi apri x due settori un cancello solo sei un cretino!

 

no paolo quì sbagli....e de brutto!

chi ha proposto la tessera e le varie limitazioni conosceva benissimo come colpire curve ed ultra

Primo obiettivo raggiunto: dividere le curve come successo in quasi tutta Italia...compresi grossi boccatoni tra pro e contro tessera

Conosceva bene poi il significato degli striscioni (e da quì il doverli "legalizzare") sapeva bene il valore delle coreografie (e da quì il doverli "legalizzare") sapeva bene il valore dei tamburi, dei fumogeni e delle torce (in teoria ad oggi vietate) etcc.........sapeva benissimo come colpire tant'è che ad oggi le curve pagano uno scotto pesantissimo a queste assurde decisioni.......il punto però ad oggi credo sia: che fare?...come è stato detto indietro non torneranno perchè cmq l'obiettivo di ridurre al minimo gli scontri è stato raggiunto.....per me la cosa è semplice: o lasci tutto o te attappi lu naso e vai avanti....entrambe sono dignitose!

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Però cesenti da come scrivi pare che prima erA una carneficina

 

1988 - 9 ottobre. Allo stadio Del Duca di Ascoli, al termine della partita con l'Inter, Nazzareno Filippini, tifoso bianconero di 32 anni, resta gravemente ferito nel corso di una violenta rissa scoppiata tra le opposte tifoserie. Vengono arrestati quattro esponenti della curva nerazzurra.

 

 

 

1989 - 4 giugno. Prima di Milan-Roma muore Antonio De Falchi, tifoso giallorosso di 18 anni. De Falchi raggiunge lo stadio con tre amici; una ventina di ultras milanesi tentano di aggredirli e durante la fuga De Falchi viene stroncato da un arresto cardiaco.

 

Dei tre tifosi milanisti processati, solo uno venne arrestato e poi condannato a 7 anni di reclusione.

 

 

 

1989 - 18 giugno. Penultima giornata di campionato tra Fiorentina e Bologna, altra tragedia. Il treno coi tifosi emiliani diretti in Toscana subisce un agguato da parte degli ultras fiorentini. Alla fitta sassaiola segue il lancio di una bottiglia molotov che esplode all'interno di un vagone e provoca il ferimento di due tifosi toscani, uno dei quali è Ivan Dall'Oglio, appena quattordicenne. Non ci scappa il morto, ma Dall'Oglio rimane irrimediabilmente sfigurato al volto.

 

1993 - 10 gennaio. A Bergamo, al termine di Atalanta-Roma, muore, colto da infarto, il 42enne Celestino Colombi, coinvolto nelle cariche della polizia mentre si trovava casualmente nei pressi dello stadio.

 

1994 - 30 gennaio. Salvatore Moschella, 22 anni, muore gettandosi dal treno su cui viaggia dopo essere stato aggredito con alcuni tifosi del Messina di ritorno dalla trasferta di Ragusa. I siciliani prima lo picchiano e poi continuano a infastidirlo. Moschella, nel cercare una via di fuga, si getta dal finestrino, mentre il treno rallenta in prossimità della stazione di Acireale. Cinque le persone arrestate, delle quali due minorenni.

 

 

 

1995 - 29 gennaio. Prima della partita Genoa-Milan viene accoltellato a morte un giovane tifoso rossoblù, Vincenzo Spagnolo. L'omicida è un ragazzo di appena 18 anni, Simone Barbaglia, che all'epoca frequentava solo da qualche mese la curva del Milan. Sarà condannato a 15 anni di carcere.

 

Simone Barbaglia, condannato a 15 anni. Barbaglia sarebbe dovuto uscire nel 2010, ma grazie all'indulto è già fuori

 

 

 

1998 - 1 febbraio. Nel dopopartita di Treviso-Cagliari muore il tifoso veneto Fabio Di Maio, 32 anni, per un arresto cardiaco in seguito all'intervento della polizia per sedare un accenno di rissa tra le opposte tifoserie. Allo stesso Di Maio è stata poi intitolata la curva degli ultras trevigiani.

 

1999 - 24 maggio. La mattina seguente la partita tra il Piacenza e la Salernitana, sfida decisiva per la permanenza in serie A, il treno speciale che riporta a casa gli oltre 3 mila tifosi campani, proprio in prossimità della stazione di Salerno, prende fuoco in una galleria. Nel rogo, appiccato dagli stessi tifosi, perdono la vita quattro giovani supporter granata.

 

 

 

2001 - 17 giugno. A Messina si disputa l'acceso derby con il Catania, decisivo per la promozione in serie B. Tra le due tifoserie prima della partita si verifica un reciproco lancio di oggetti. Dal settore degli ospiti viene lanciata una bomba-carta che esplode in mezzo ai tifosi della Curva Nord e ferisce Antonino Currò, 24 anni, il quale finisce in coma e dopo pochi giorni muore. A seguito delle indagini viene arrestato un tifoso minorenne di Catania.

 

Antonio Currò era deceduto dopo 15 giorni di coma a seguito delle ferite riportate alla testa per l'esplosione di una bomba carta durante il derby Catania-Messina del 17 giugno del 2001. La polizia ritenne di individuare in un diciassettenne tifoso etneo l'autore del lancio dell'ordigno mortale. A smontare la tesi dell'accusa furono i filmati in possesso della magistratura dai quali emerse che il lancio compiuto dall'ultrà etneo sugli spalti dello stadio erano avvenuti in tempi non compatibili. Inoltre l'indagato non aveva alcun oggetto esplodente.

 

 

2003 - 20 settembre. Finisce in tragedia il derby Avellino-Napoli. Muore Sergio Ercolano, ventenne tifoso partenopeo, precipitato nel vuoto durante gli scontri tra tifosi e polizia.

 

2004 - 21 marzo. Scontri tra tifosi e polizia fuori dall'Olimpico dopo Roma-Lazio. La partita viene interrotta per una voce, poi smentita, della morte di un bambino investito da una macchina delle forze dell'ordine.

 

2007 - 27 gennaio. Ermanno Licursi, un dirigente della Sammartinese (terza categoria), muore a Luzzi, nel cosentino, a seguito dei colpi ricevuti mentre cerca di sedare una rissa in campo nella partita con la Cancellese. Il dirigente si accascia rientrando negli spogliatoi.

 

2007 - 2 febbraio. Muore l'ispettore capo della polizia Filippo Raciti, colpito durante gli scontri con i tifosi del Catania durante e dopo il derby siciliano con il Palermo.

 

2007 - 11 novembre. Gabriele Sandri, il tifoso laziale rimasto ucciso, in un'area di servizio sull'A1 ad Arezzo, da un colpo di pistola esploso da un agente di polizia dall'altra parte della carreggiata.

 

2008 - 30 marzo. Matteo Bagnaresi, 28 anni, Muore un tifoso del Parma investito da un pullman di juventini nell'area di servizio Crocetta vicino ad Asti, sulla Torino-Piacenza. Le due tifoserie erano dirette all'Olimpico per assistere a Juve-Parma. L'autista, per evitare lo scontro tra le due tifoserie, sarebbe ripartito rapidamente non accorgendosi del ragazzo.

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se volemo esse precisi pure con queste leggi perfette che hanno svuotato gli stadi già c'avemo avuto il morto se non sbaglio.

parlo del tifoso napoletano ammazzato a roma

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se volemo esse precisi pure con queste leggi perfette che hanno svuotato gli stadi già c'avemo avuto il morto se non sbaglio.

parlo del tifoso napoletano ammazzato a roma

Hai ragione, ma tecnicamente non è un incidente da stadio, si giocava Fiorentina Napoli!

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Comunque, se la ricetta per evitare la tessera l'avete voi ben venga! Ma a me pare che qua si critichi a prescindere, anche entrando nel merito, ma di proposte oggettive nemmeno l'ombra.

non sarebbe compito nostro, anche perché se la risposta ad ogni cazzata fatta da un governo o da una giunta sarebbe "voi che fareste al posto loro" non ne usciremmo più.

 

tuttavia nel mio piccolo credo che sarebbe sufficiente applicare la giustizia ordinaria... chi commette un reato viene giudicato secondo la giustizia ordinaria. tutto qui. ce lo vedi uno stato a multare una compagnia perché i propri dipendenti urlano governo ladro o espongono striscioni di protesta? bene, forse presto ce lo vedrai.

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Hai ragione, ma tecnicamente non è un incidente da stadio, si giocava Fiorentina Napoli!

invece quello di Sandri, tanto per dirne uno e basta, era da stadio

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Però cesenti da come scrivi pare che prima erA una carneficina

L'unica vera rottura di palle x la polizia e onere x la collettività erano le scorte armate alle tifoserie in trasferta

Reparti celere che si muovevano domenicale te come truppe di un esercito

Oggi basta una pattuglia

Ma quando negli anni 70 non esistevano le scorte non è che ci fossero carneficine

Ci vuole gente pratica che conosce gli stadi è quello che succede dentro

E non parlo solo a livello di curve

Con queste nuove normative hanno buttato il bambino e l'acqua sporca

Guarda l'olimpico oggi deserto

E guardati l'olimpico degli anni 80 e 90

In generale ricordati come erano gli stadi una volta e non dirmi che non provi amarezza

ceerto che provo amarezza, anche perchè all'epoca ero molto più giovane e quelle atmosfere di pericolo tutto sommato erano pure eccitanti (non sono e spero di non essere mai un ipocrita e quindi dico le cose come stanno non rinnegando il passato)

ora sarà che ce n'ho il doppio di anni, sarà che la curva un pò dal di dentro l'ho sempre vissuta e me ce piagne lu core

ma non si può dare sempre la colpa agli altri, allo stato prepotente, sempre colpa di............

per me è colpa di chi è riuscito anche ad avere l'idea di portare un motorino al 2° anello di San Siro e buttarlo di sotto cercando di incendiarlo

se non si fa un minimo di autocritica e si punta sempre e solo il dito con chi il giocattolo ce l'ho toglie, si ha sempre ragione

mio padre da piccolo mi ha insegnato che le cose che a cui si tiene vanno trattate bene, se mi permettevo di distruggere un giocattolo me lo toglieva e con quello dopo (passato un pò di tempo) ci dovevo stare ancora più attento sennò finiva che non mi dava più niente per giocare perchè dimostravo di non tenerci

all'epoca pensavo che fosse un padre troppo severo

oggi che mi accingo a passare da quella parte della vita, dico che aveva ragione lui

Modificato da cesenticerqua

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1988 - 9 ottobre. Allo stadio Del Duca di Ascoli, al termine della partita con l'Inter, Nazzareno Filippini, tifoso bianconero di 32 anni, resta gravemente ferito nel corso di una violenta rissa scoppiata tra le opposte tifoserie. Vengono arrestati quattro esponenti della curva nerazzurra.

 

 

 

1989 - 4 giugno. Prima di Milan-Roma muore Antonio De Falchi, tifoso giallorosso di 18 anni. De Falchi raggiunge lo stadio con tre amici; una ventina di ultras milanesi tentano di aggredirli e durante la fuga De Falchi viene stroncato da un arresto cardiaco.

 

Dei tre tifosi milanisti processati, solo uno venne arrestato e poi condannato a 7 anni di reclusione.

 

 

 

1989 - 18 giugno. Penultima giornata di campionato tra Fiorentina e Bologna, altra tragedia. Il treno coi tifosi emiliani diretti in Toscana subisce un agguato da parte degli ultras fiorentini. Alla fitta sassaiola segue il lancio di una bottiglia molotov che esplode all'interno di un vagone e provoca il ferimento di due tifosi toscani, uno dei quali è Ivan Dall'Oglio, appena quattordicenne. Non ci scappa il morto, ma Dall'Oglio rimane irrimediabilmente sfigurato al volto.

 

1993 - 10 gennaio. A Bergamo, al termine di Atalanta-Roma, muore, colto da infarto, il 42enne Celestino Colombi, coinvolto nelle cariche della polizia mentre si trovava casualmente nei pressi dello stadio.

 

1994 - 30 gennaio. Salvatore Moschella, 22 anni, muore gettandosi dal treno su cui viaggia dopo essere stato aggredito con alcuni tifosi del Messina di ritorno dalla trasferta di Ragusa. I siciliani prima lo picchiano e poi continuano a infastidirlo. Moschella, nel cercare una via di fuga, si getta dal finestrino, mentre il treno rallenta in prossimità della stazione di Acireale. Cinque le persone arrestate, delle quali due minorenni.

 

 

 

1995 - 29 gennaio. Prima della partita Genoa-Milan viene accoltellato a morte un giovane tifoso rossoblù, Vincenzo Spagnolo. L'omicida è un ragazzo di appena 18 anni, Simone Barbaglia, che all'epoca frequentava solo da qualche mese la curva del Milan. Sarà condannato a 15 anni di carcere.

 

Simone Barbaglia, condannato a 15 anni. Barbaglia sarebbe dovuto uscire nel 2010, ma grazie all'indulto è già fuori

 

 

 

1998 - 1 febbraio. Nel dopopartita di Treviso-Cagliari muore il tifoso veneto Fabio Di Maio, 32 anni, per un arresto cardiaco in seguito all'intervento della polizia per sedare un accenno di rissa tra le opposte tifoserie. Allo stesso Di Maio è stata poi intitolata la curva degli ultras trevigiani.

 

1999 - 24 maggio. La mattina seguente la partita tra il Piacenza e la Salernitana, sfida decisiva per la permanenza in serie A, il treno speciale che riporta a casa gli oltre 3 mila tifosi campani, proprio in prossimità della stazione di Salerno, prende fuoco in una galleria. Nel rogo, appiccato dagli stessi tifosi, perdono la vita quattro giovani supporter granata.

 

 

 

2001 - 17 giugno. A Messina si disputa l'acceso derby con il Catania, decisivo per la promozione in serie B. Tra le due tifoserie prima della partita si verifica un reciproco lancio di oggetti. Dal settore degli ospiti viene lanciata una bomba-carta che esplode in mezzo ai tifosi della Curva Nord e ferisce Antonino Currò, 24 anni, il quale finisce in coma e dopo pochi giorni muore. A seguito delle indagini viene arrestato un tifoso minorenne di Catania.

 

Antonio Currò era deceduto dopo 15 giorni di coma a seguito delle ferite riportate alla testa per l'esplosione di una bomba carta durante il derby Catania-Messina del 17 giugno del 2001. La polizia ritenne di individuare in un diciassettenne tifoso etneo l'autore del lancio dell'ordigno mortale. A smontare la tesi dell'accusa furono i filmati in possesso della magistratura dai quali emerse che il lancio compiuto dall'ultrà etneo sugli spalti dello stadio erano avvenuti in tempi non compatibili. Inoltre l'indagato non aveva alcun oggetto esplodente.

 

 

2003 - 20 settembre. Finisce in tragedia il derby Avellino-Napoli. Muore Sergio Ercolano, ventenne tifoso partenopeo, precipitato nel vuoto durante gli scontri tra tifosi e polizia.

 

2004 - 21 marzo. Scontri tra tifosi e polizia fuori dall'Olimpico dopo Roma-Lazio. La partita viene interrotta per una voce, poi smentita, della morte di un bambino investito da una macchina delle forze dell'ordine.

 

2007 - 27 gennaio. Ermanno Licursi, un dirigente della Sammartinese (terza categoria), muore a Luzzi, nel cosentino, a seguito dei colpi ricevuti mentre cerca di sedare una rissa in campo nella partita con la Cancellese. Il dirigente si accascia rientrando negli spogliatoi.

 

2007 - 2 febbraio. Muore l'ispettore capo della polizia Filippo Raciti, colpito durante gli scontri con i tifosi del Catania durante e dopo il derby siciliano con il Palermo.

 

2007 - 11 novembre. Gabriele Sandri, il tifoso laziale rimasto ucciso, in un'area di servizio sull'A1 ad Arezzo, da un colpo di pistola esploso da un agente di polizia dall'altra parte della carreggiata.

 

2008 - 30 marzo. Matteo Bagnaresi, 28 anni, Muore un tifoso del Parma investito da un pullman di juventini nell'area di servizio Crocetta vicino ad Asti, sulla Torino-Piacenza. Le due tifoserie erano dirette all'Olimpico per assistere a Juve-Parma. L'autista, per evitare lo scontro tra le due tifoserie, sarebbe ripartito rapidamente non accorgendosi del ragazzo.

 

al di la del fatto che in questa statistica ci sta di tutto e di più, sai quante partite ci sono state nei vent'anni che hai riportato? è come se un aereo cade e subito la gente si fa prendere dagli attacchi di panico.

 

per me potete farvi prendere pure dal panico e dalla paura, dire che vi sta bene tutto ciò per colpa di qualche facinoroso e che ora si sta meglio di prima, però poi ha senso lamentarsi del fatto che la gente non va più allo stadio? che nessuno scende in piazza a fare i girotondi e a lamentarsi? protestare per qualcosa, qualsiasi cosa?

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al di la del fatto che in questa statistica ci sta di tutto e di più, sai quante partite ci sono state nei vent'anni che hai riportato? è come se un aereo cade e subito la gente si fa prendere dagli attacchi di panico.

 

per me potete farvi prendere pure dal panico e dalla paura, dire che vi sta bene tutto ciò per colpa di qualche facinoroso e che ora si sta meglio di prima, però poi ha senso lamentarsi del fatto che la gente non va più allo stadio? che nessuno scende in piazza a fare i girotondi e a lamentarsi? protestare per qualcosa, qualsiasi cosa?

Non è questione di attacci di panico, ne di quante partite si sono giocate, ma è questione che c'era un ptoblema, ...

 

In venti anni 16 morti e uno sfigurato dalle ustioni mi sembra quasi una carneficina, come rispondevo, per non contare i danni al patrimonio e alla proprietà privata, ...

 

Arriveremo all'autogrill con gli zaini da riempir, ...

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come ha già detto bufera, mi rispondi parlando di altro e avanzando scenari irreali e sbagliati. comunque ti seguo per un pò ...poi basta perché arrivate ad argomentazioni assurde e fuorvianti. con te come con altri, premetto che non voglio offendere nessuno, si fa per discutere sempre col massimo rispetto.

1, che "il fine giustifichi i mezzi" è un ragionamento pericolosissimo. ad esempio, secondo questa ratio, se voglio avere giustizia posso pure uccidere. ma ti rendi conto della gravità di quello che dici? inoltre, uno stato non può ragionare con "il fine giustifica i mezzi", perché ripeto, c'è lo stato di diritto. lo stato, in primis deve essere sottoposto al diritto, cioè alla costituzione.

mischi capre e cavoli: mi citi la resistenza. la resistenza è stato un fenomeno storico scaturito da una guerra. anche qui, di cosa parli? non sono minimamente situazioni paragonabili o assimilabili.

il diritto di sciopero è costituzionalizzato, quindi perfettamente legale. anche qui, cosa c'entra?

2, pure l'esempio di raciti cosa c'entra? e comunque, il presunto autore sta in galera. quindi, se ha sbagliato, sta pagando come recita lo stato di diritto.

e ancora, cosa c'entra la tessera elettorale? cosa c'entra il diritto alla privacy? che esempi sono?

c'è una gerarchia nel diritto, ci sono situazioni più o meno importanti.

il problema della tessera è che garantire la libertà di spostamento, manifestazione del pensiero o la pena rieducativa non possono essere limitati da una fantomatica sicurezza. sono dei diritti che vengono prima, sono più importanti. ma lo capiamo o no? sicurezza che potresti ottenere con 1000 altri modi, senza scadere nell'incostituzionalità. il biglietto nominativo può essere uno strumento utile, sia in casa che in trasferta, così la questura sa chi sta andando in trasferta.

l'opposizione alla tessera non è un capriccio, non è una questione di principio...al massimo di principi, cioè di diritti...che sono il fondamento della nostra società.

senza diritti siamo finiti. il "potere" da sempre cerca di comprimere i diritti del popolo, prima in maniera esplicita ora in maniera sempre più sottile e silente.

la tessera è una di queste strategie sibilline.

Generale, il tuo discorso non fa una piega teoricamente. Quello che fatico a capire del tuo discorso e di quello che fa bufera è la sorpresa che mi pare traspaia dai vostri discorsi. I diritti di cui parli, visti in modo molto laico, o se vogliamo disincantato, non vengono dal cielo, ma da accordi fra gli uomini. La Costituzione non fa eccezione. Lo stato liberale esiste quando gli uomini che lo tengono in piedi, ovvero i cittadini, le istituzioni, le organizzazioni pubbliche e private, gli organi ufficiali decidono che debba continuare ad esistere. Dov'è lo stato liberale quando si decide di varare la legge sui pentiti di mafia? Ti sembra una legge che tutela la libertà degli individui, il principio di giustizia e l'inviolabile libertà della persona? La tessera del tifoso è una delle tante deroghe allo stato liberale, ma non è la prima e purtroppo non è la più grave. Modificato da ruber-viridis draco

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Non è questione di attacci di panico, ne di quante partite si sono giocate, ma è questione che c'era un ptoblema, ...

 

In venti anni 16 morti e uno sfigurato dalle ustioni mi sembra quasi una carneficina, come rispondevo, per non contare i danni al patrimonio e alla proprietà privata, ...

 

Arriveremo all'autogrill con gli zaini da riempir, ...

15 morti di cui tre infarti, uno ucciso da un poliziotto mentre dormiva in macchina (dura dormire se ci sono scontri tra tifosi), un poliziotto ucciso in condizioni poco chiare, un tifoso investito da un pulman, ma soprattutto sono scontri e morti avvenuti dopo l'introduzione delle leggi speciali... le diffide ci sono dal 1989, il daspo dal 1995.

 

se della gente aggredisce per scontri avvenuti in terza categoria o in serie a, quella stessa stessa gente non è che impazzisce la domenica in presenza di altri tifosi. chi gira ad andare a dare coltellate alla gente non lo fa solo la domenica. inoltre, la repressione non elimina i problemi, li esaspera. in questo modo non hai risolto il problema della violenza negli stadi, gli stadi li hai solo svuotati. la violenza eventualmente l'hai spostata altrove.

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Non ci fossero stati scontri tra ultras ( non necessariamente con morti); la gente andava allo stadio a vedesse la partita, tifava e poi se ne tornava tranquillamente a casa sua; sarebbe stata introdotta questa abominevole restrizione alle libbbbertà personali?

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Generale, il tuo discorso non fa una piega teoricamente. Quello che fatico a capire del tuo discorso e di quello che fa bufera è la sorpresa che mi pare traspaia dai vostri discorsi. I diritti di cui parli, visti in modo molto laico, o se vogliamo disincantato, non vengono dal cielo, ma da accordi fra gli uomini. La Costituzione non fa eccezione. Lo stato liberale esiste quando gli uomini che lo tengono in piedi, ovvero i cittadini, le istituzioni, le organizzazioni pubbliche e private, gli organi ufficiali decidono che debba continuare ad esistere. Dov'è lo stato liberale quando si decide di varare la legge sui pentiti di mafia? Ti sembra una legge che tutela la libertà degli individui, il principio di giustizia e l'inviolabile libertà della persona? La tessera del tifoso è una delle tante deroghe allo stato liberale, ma non è la prima e purtroppo non è la più grave.

certo che è l'ennesima deroga, ma non per questo non deve essere stigmatizzata e criticata aspramente.

secondo me è anche molto grave per il principio che lancia. oggi è confinato allo stadio, e allora sticazzi...ma domani?

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Non vi siete rotti i coglioni di scrivere sempre le stesse.cose.ogni 4-5 mesi?

avoja, infatti è l'ultima volta!

me l'ero ripromesso...e invece alla fine te ce portano!

che poi ancora non hanno capito che nel discorso sulla tessera lo stadio praticamente non c'entra un cazzo.

è solo un ambito di applicazione, come potrebbero essercene altri 100 nella società.

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come ha già detto bufera, mi rispondi parlando di altro e avanzando scenari irreali e sbagliati. comunque ti seguo per un pò ...poi basta perché arrivate ad argomentazioni assurde e fuorvianti. con te come con altri, premetto che non voglio offendere nessuno, si fa per discutere sempre col massimo rispetto.

1, che "il fine giustifichi i mezzi" è un ragionamento pericolosissimo. ad esempio, secondo questa ratio, se voglio avere giustizia posso pure uccidere. ma ti rendi conto della gravità di quello che dici? inoltre, uno stato non può ragionare con "il fine giustifica i mezzi", perché ripeto, c'è lo stato di diritto. lo stato, in primis deve essere sottoposto al diritto, cioè alla costituzione.

mischi capre e cavoli: mi citi la resistenza. la resistenza è stato un fenomeno storico scaturito da una guerra. anche qui, di cosa parli? non sono minimamente situazioni paragonabili o assimilabili.

il diritto di sciopero è costituzionalizzato, quindi perfettamente legale. anche qui, cosa c'entra?

2, pure l'esempio di raciti cosa c'entra? e comunque, il presunto autore sta in galera. quindi, se ha sbagliato, sta pagando come recita lo stato di diritto.

SI MA PRIMA DI TUTTO UNO STATO DEVE CERCARE DI IMPEDIRE CHE QUALCUNO MUOIA A COROLLARIO DI UNA PARTITA DI CALCIO, CHE C'ENTRA CHE QUELLO STA IN GALERA? CI MANCHEREBBE IL CONTRARIO, MA PREVENIRE VIENE PRIMA DI TUTTO

 

e ancora, cosa c'entra la tessera elettorale? cosa c'entra il diritto alla privacy? che esempi sono?

c'è una gerarchia nel diritto, ci sono situazioni più o meno importanti.

il problema della tessera è che garantire la libertà di spostamento, manifestazione del pensiero o la pena rieducativa non possono essere limitati da una fantomatica sicurezza. sono dei diritti che vengono prima, sono più importanti. ma lo capiamo o no? sicurezza che potresti ottenere con 1000 altri modi, senza scadere nell'incostituzionalità. il biglietto nominativo può essere uno strumento utile, sia in casa che in trasferta, così la questura sa chi sta andando in trasferta.

cioe' il biglietto nominativo però con le altre limitazioni che ci sono adesso ti andrebbero bene ma la tessera no?

GUARDA IO MI SONO TESSERATO E HO FATTO DIVERSE TRASFERTE DOPO COME TANTE NE AVEVO FATTE PRIMA, TUTTA STA GRAN DIFFERENZA NON L'HO VISTA PERCHE', PERUGIA A PARTE, FACCIO TUTTO QUELLO CHE FACEVO PRIMA DI AVERE LA TESSERA

 

l'opposizione alla tessera non è un capriccio, non è una questione di principio...al massimo di principi, cioè di diritti...che sono il fondamento della nostra società.

senza diritti siamo finiti. il "potere" da sempre cerca di comprimere i diritti del popolo, prima in maniera esplicita ora in maniera sempre più sottile e silente.

la tessera è una di queste strategie sibilline.

 

PER RISPONDERE INFINE SIA A TE CHE A BUFERA, NON E' CHE HANNO VIETATO I FUMOGENI PERCHE' PERICOLOSISSIMI NELLE COREOGRAFIE, LI HANNO VIETATI DOPO CHE SONO FINITI IN TESTA A GIOCATORI E ARBITRI E TIFOSI AVVERSARI NEL SETTORE DI FIANCO

I TAMBURI, I MEGAFONI E LE COREOGRAFIE SI POSSONO ANCORA FARE, NON E' VIETATO, SOLO CHE SI DEVONO AUTORIZZARE, CERTO E' UNA BELLA ROTTURA DI COGLIONI E IO NON MI INTERESSO PIù DI FARE QUESTE COSE QUINDI NON ENTRO NELLO STRETTO MERITO, MA UN CONTO E' DIRE CHE E' VIETATO E UN ALTRO E' CHE DEVE ESSERE AUTORIZZATO

TUTTO QUESTO PERCHE' IN PASSATO QUALCUNO SE N'E' PASSATO, NON DIMENTICHIAMOCELO E NON FACCIAMO FINTA CHE NON SIA VERO

 

ti rispondo sui rossi.

1, prevenire si, ma non con ogni mezzo. te lo ripeto, ci sono situazioni giuridiche che vengono prima della sicurezza. questo non lo dico io, lo dice la costituzione. io lo stracondivido e pretendo che venga rispettato. il presunto assassino di raciti sta in galera. non diamo per scontato questo fatto: se ha sbagliato sta pagando, come recita lo stato di diritto, come dovrebbe sempre essere in democrazia...i nostri politicanti insegnano le eccezioni alla democrazia! occhio, perché l'argomento della presunta prevenzione lo ritrovi spesso negli stati di polizia. quindi, prima i diritti e le libertà, poi la sicurezza.

2, il biglietto nominativo, per quanto fastidioso, non lede alcun diritto. la tessera si, e pure parecchi! guarda che non sono per il far west; ben venga il biglietto nominativo se può aiutare a mantenere l'ordine o qualunque altra misura utile, purché non sia lesiva dei diritti. altre misure non possono essere accettate, perché si capisce che hanno ben altre finalità (la tessera). tanto più che non risolvono i problemi; la tessera non ha risolto nulla, ha solo svuotato gli stadi. se prima ci andavano 10 persone, ora ce ne vanno 3, ovunque in italia. anche io se tengo la gente a casa risolvo i problemi...ottima soluzione, complimenti!

3, la questione fumogeni, tamburi, ecc. poco mi interessa. mi preme invece la questione tessera perché va oltre lo stadio, potremmo dire che in realtà con lo stadio quasi non c'entra; lo stadio è soltanto un ambito di applicazione come potrebbero essercene tanti altri nella società. diciamo che per le autorità è un buon ambito di applicazione, se fosse un test diremmo che è più che probante.

è proprio su questo punto che forse non ci capiamo: voi ne fate solo una questione da stadio; altri (tra cui il sottoscritto) ne fanno una questione ben più ampia che, anzi, quasi non considera lo stadio.

  • Voto Positivo 1

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In venti anni 16 morti e uno sfigurato dalle ustioni mi sembra quasi una carneficina, come rispondevo, per non contare i danni al patrimonio e alla proprietà privata, ...

 

 

Per non dire che il problema non erano solo i tanti o pochi morti.

 

Il problema, vero o non vero ma di certo PERCEPITO da media e opinione pubblica, era che ogni benedetta domenica da qualche parte in Italia c'era l'incivild "guerriglia" tra opposte TRIBÙ, con tutto l'annesso di scontri, feriti, autogrill saccheggiati, danni vari, quartieri blindati dalla polizia dove anche chi non se ne fregava un cazzo della partita rischiava de beccasse una sassata su la capoccia e via dicendo.

 

I morti sono stati la punta dell'iceberg.

 

Ripeto, credo che questa sia stata la PERCEZIONE del problema da parte dell'opinione pubblica.

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Per non dire che il problema non erano solo i tanti o pochi morti.

 

Il problema, vero o non vero ma di certo PERCEPITO da media e opinione pubblica, era che ogni benedetta domenica da qualche parte in Italia c'era l'incivild "guerriglia" tra opposte TRIBÙ, con tutto l'annesso di scontri, feriti, autogrill saccheggiati, danni vari, quartieri blindati dalla polizia dove anche chi non se ne fregava un cazzo della partita rischiava de beccasse una sassata su la capoccia e via dicendo.

 

I morti sono stati la punta dell'iceberg.

 

Ripeto, credo che questa sia stata la PERCEZIONE del problema da parte dell'opinione pubblica.

E x qualcuno tutto ciò è anche un vanto e motivo di rispetto eh!

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Per non dire che il problema non erano solo i tanti o pochi morti.

 

Il problema, vero o non vero ma di certo PERCEPITO da media e opinione pubblica, era che ogni benedetta domenica da qualche parte in Italia c'era l'incivild "guerriglia" tra opposte TRIBÙ, con tutto l'annesso di scontri, feriti, autogrill saccheggiati, danni vari, quartieri blindati dalla polizia dove anche chi non se ne fregava un cazzo della partita rischiava de beccasse una sassata su la capoccia e via dicendo.

 

I morti sono stati la punta dell'iceberg.

 

Ripeto, credo che questa sia stata la PERCEZIONE del problema da parte dell'opinione pubblica.

per me hai fatto benissimo a sottolineare "percepito". problemi di ordine pubblico indubbiamente ci sono stati, ma certamente se oggi si crede che senza leggi speciali intorno ad un campo di calcio guerriglie e carneficine sarebbero all'ordine del giorno, o non si conosce o si è dimenticata l'italia di prima. è indubbio anche il fatto che operazioni mediatiche (tipo quelle dei rotweiler) abbiano contribuito a creare questa situazione, e che negli ultimi anni la situazione sia stata esasperata.

 

ma tanto da questa discussione non se ne esce più. per me non è stata inutile, non lo è se non si prova ad argomentare le proprie idee. non lo è (dal mio punto di vista ovviamente) se si va un po' oltre il "per colpa degli ultra hanno dovuto fare queste leggi", perché se fosse l'argomentazione per giustificare ogni porcata che viene dall'alto non se ne esce più non da questa discussione, ma da nessun'altra. però noto sempre più apatia e rassegnazione in giro, e infatti si subisce di tutto. non solo gli stadi sono stati svuotati, anche lo sprito, in questo st'operazione è stata un successo.

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comunque, volevo fare una domanda: ma come cazzo siamo finiti dalla questione nuovo stadio a parlare della tessera? :lol:

È il forum che ti fa "viaggiare"!

 

Ah ah ah ah

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