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torquemada

Cedimento strutturale...

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Vedo ancora molti scettici.

Eppure la dimostrazione è molto semplice:

 

Quando fate la doccia raccogliete l'acqua in una tinozza e mettetela da parte (basta fare la doccia con i piedi dentro una tinozza).

 

Il giorno dopo lavatevi in vasca e uscite senza risciacquo.

 

Poi confrontate le due acque e ditemi quale è più nera.

 

L'ACQUA PIU' NERA SARA' QUELLA DA CUI SIETE USCITI PIU' PULITI!

 

Non tutti ci arrivano...sforzatevi un po' non è così difficile...  :)

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Ok.... Mettiamola così allora...

Supponiamo che, giusto per tornare all'argomento principe del topic, hai un cedimento strutturale della carta igienica e per un qualsiasi motivo sei costretto a risolvere la questione buttandoti direttamente nella vasca da bagno... Il galleggiamento di particelle infinitesimali di merda non ti fa un po' schifo?

 

E battute a parte.... C'è un problema fondamentale per cui la tua teoria non regge caro Callea... Ed è il pelo.... Le particelle infinitesimali ti si aggrappano ai peli del corpo... A meno che non sei glabro, la tua stessa zuzzumaja te s'attacca ai peli... In particolare a quelli pubici che sono i più fitti, generalmente.....

 

Dimostrami il contrario....

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Vedo ancora molti scettici.

Eppure la dimostrazione è molto semplice:

 

Quando fate la doccia raccogliete l'acqua in una tinozza e mettetela da parte (basta fare la doccia con i piedi dentro una tinozza).

 

Il giorno dopo lavatevi in vasca e uscite senza risciacquo.

 

Poi confrontate le due acque e ditemi quale è più nera.

 

L'ACQUA PIU' NERA SARA' QUELLA DA CUI SIETE USCITI PIU' PULITI!

 

Non tutti ci arrivano...sforzatevi un po' non è così difficile...  :)

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Ok.... Mettiamola così allora...

Supponiamo che, giusto per tornare all'argomento principe del topic, hai un cedimento strutturale della carta igienica e per un qualsiasi motivo sei costretto a risolvere la questione buttandoti direttamente nella vasca da bagno... Il galleggiamento di particelle infinitesimali di merda non ti fa un po' schifo?

 

E battute a parte.... C'è un problema fondamentale per cui la tua teoria non regge caro Callea... Ed è il pelo.... Le particelle infinitesimali ti si aggrappano ai peli del corpo... A meno che non sei glabro, la tua stessa zuzzumaja te s'attacca ai peli... In particolare a quelli pubici che sono i più fitti, generalmente.....

 

Dimostrami il contrario....

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questo se sciacquetta la cappella de notte in compagnia nella sua camera bunker...

 

te immagini che aquetta trofia che ce starà... vibrioni e pappadaci c'avranno pure fatto casa la dentro.

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Eppure la dimostrazione è molto semplice:

 

Quando fate la doccia raccogliete l'acqua in una tinozza e mettetela da parte (basta fare la doccia con i piedi dentro una tinozza).

 

Il giorno dopo lavatevi in vasca e uscite senza risciacquo.

 

Poi confrontate le due acque e ditemi quale è più nera.

 

L'ACQUA PIU' NERA SARA' QUELLA DA CUI SIETE USCITI PIU' PULITI!

 

Non tutti ci arrivano...sforzatevi un po' non è così difficile...  :)

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Ok.... Mettiamola così allora...

Supponiamo che, giusto per tornare all'argomento principe del topic, hai un cedimento strutturale della carta igienica e per un qualsiasi motivo sei costretto a risolvere la questione buttandoti direttamente nella vasca da bagno... Il galleggiamento di particelle infinitesimali di merda non ti fa un po' schifo?

 

E battute a parte.... C'è un problema fondamentale per cui la tua teoria non regge caro Callea... Ed è il pelo.... Le particelle infinitesimali ti si aggrappano ai peli del corpo... A meno che non sei glabro, la tua stessa zuzzumaja te s'attacca ai peli... In particolare a quelli pubici che sono i più fitti, generalmente.....

 

Dimostrami il contrario....

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sei pronto ad esplorare il pelo pubico di callea? ce potrebbero sta nascosti 3 o 4 iphone

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Vedo ancora molti scettici.

Eppure la dimostrazione è molto semplice:

 

Quando fate la doccia raccogliete l'acqua in una tinozza e mettetela da parte (basta fare la doccia con i piedi dentro una tinozza).

 

Il giorno dopo lavatevi in vasca e uscite senza risciacquo.

 

Poi confrontate le due acque e ditemi quale è più nera.

 

L'ACQUA PIU' NERA SARA' QUELLA DA CUI SIETE USCITI PIU' PULITI!

 

Non tutti ci arrivano...sforzatevi un po' non è così difficile...  :)

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ma che stai a dì?

ma che teoria sarebbe

 

per vedere da dove esci più pulito dovresti fare un test epidermico

che c'entra l'acqua che lasci nella tinozza o nella vasca?

Che tutti i giorni sei sporco alla stessa maniera?

E poi: l'acqua che scende nella tinozza è sicuramente stata lavata dal mio corpo, l'acqua che è rimasta nella vasca in parte è rimasta anche addosso

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Qui in Francia io uso 10 volte di più la quantità di carta igienica che usavo in Italia perché purtroppo non essendoci il bidet a casa a volte non ho tempo di fare la doccia e non ho nemmeno la vasca.

 

Quindi via di carta igienica e per completare l'opera i fazzoletti imbevuti per i bambini...

 

Non vedo l'ora di comprarmi un appartamento o una casa miei per mettere il bidet, ancor prima del frigorifero, letto, etc...

2303382[/snapback]

sono riuscito a regolare l'orologio biologico ed a liberarmi la mattina prima di fare la doccia. in caso di necessità (ufficio, incontri fuori porta) prendo un po' di strappi, avvolgo la carta e la bagno. in questo caso consiglio anche di prepararsi prima un po' di strappi asciutti perché con una mano è sempre meglio evitare che gli attributi contattino tazze "frequentate" :fiore:

2303734[/snapback]

 

cago con una certa regolarità tra un minimo di 3 e un massimo di 5 volte al giorno.

so biologicamente quasi perfetto: tra le 10 e le 11, dopo pranzo e dopo cena so i momenti sicuri.

e stando fori casa praticamente tutto il giorno per lavorà li fazzoletti bagnati (co na spruzzatina de sapone) so na mano santa. ma non è lavasse.

 

cmq il metodo B è il metodo corretto. ma a lavoro c'ho li fogli già strappati.

 

ps: come me consigliò un amico: se nun te poli lavà e voli salvatte le mutande, mettece li fogli de carta igienica.

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cago con una certa regolarità tra un minimo di 3 e un massimo di  5 volte al giorno.

so biologicamente quasi perfetto: tra le 10 e le 11, dopo pranzo e dopo cena so i momenti sicuri.

 

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Secondo me defechi un po' troppo.

Ora io non so quanto mangi ma la giusta regolarità sarebbe una volta al giorno.

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cago con una certa regolarità tra un minimo di 3 e un massimo di  5 volte al giorno.

so biologicamente quasi perfetto: tra le 10 e le 11, dopo pranzo e dopo cena so i momenti sicuri.

 

2303929[/snapback]

 

Secondo me defechi un po' troppo.

Ora io non so quanto mangi ma la giusta regolarità sarebbe una volta al giorno.

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in compenso Ryoga è abilitato a cantare l'Inno Del Corpo Sciolto che lo può cantare solo chi caca di molto

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Ryò, secondo la legge della conservazione della massa dovresti esse sparito da diverso tempo se caghi 5 volte al giorno, a meno che non te magni na porchetta a pranzo e una a cena! :lol:

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Ryò, secondo la legge della conservazione della massa dovresti esse sparito da diverso tempo se caghi 5 volte al giorno, a meno che non te magni na porchetta a pranzo e una a cena! :lol:

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quando ho fatto l'ecografia al fegato il medico m'ha detto: "grazie al cazzo che caghi tutte ste volte. sta colmo. è pronto per il patè"

 

v'ho voluto bene. (trigliceridi e colesterolo sotto i limiti massimi comunque) :lol:

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Ryò, secondo la legge della conservazione della massa dovresti esse sparito da diverso tempo se caghi 5 volte al giorno, a meno che non te magni na porchetta a pranzo e una a cena! :lol:

2303977[/snapback]

 

quando ho fatto l'ecografia al fegato il medico m'ha detto: "grazie al cazzo che caghi tutte ste volte. sta colmo. è pronto per il patè"

 

v'ho voluto bene. (trigliceridi e colesterolo sotto i limiti massimi comunque) :lol:

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Comunque parlando di cose serie ti consiglio di fare un esame visivo delle feci ogni volta che defechi.

 

Come sono?

Troppo chiare?

Troppo scure?

Troppo fluide?

Troppo dure? (questo è impossibile nel tuo caso)

Presenza di sangue rosso vivo o rosso scuro?

Presenza di parassiti?

 

Insomma non aver fretta di tirare lo sciacquone, su queste cose meglio stare sempre attenti, la salute è importante. ;)

Modificato da callea

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Dato che siamo in tema, sperando di far cosa gradita riporto questa scala di classificazione delle feci umane stilata da alcuni studiosi di Bristol.

Considerando l'alta frequenza di defecazione di Ryoga, posso supporre che rientri nel tipo 6 o 7.

Inutile dire che la fece perfetta è quella di tipo 4 a forma di serpente.

 

350px-Bristol_Stool_Chart-IT.png

Modificato da callea
  • Voto Positivo 1

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Dato che siamo in tema, sperando di far cosa gradita riporto questa scala delle feci stilata da alcuni studiosi di Bristol.

 

350px-Bristol_Stool_Chart-IT.png

2303995[/snapback]

 

Una volta, in un bagno pubblico, ho fatto un chicco del tipo 1. Era talmente tanta la pressione che è partito a razzo fori dalla tazza (non m'ero appoggiato essendo il cesso poco pulito). Un po' c'avevo i sensi de colpa per avè sporcato, però me veniva troppo da ride per il proiettile espulso :lol:

  • Voto Positivo 1

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Qui in Francia io uso 10 volte di più la quantità di carta igienica che usavo in Italia perché purtroppo non essendoci il bidet a casa a volte non ho tempo di fare la doccia e non ho nemmeno la vasca.

 

Quindi via di carta igienica e per completare l'opera i fazzoletti imbevuti per i bambini...

 

Non vedo l'ora di comprarmi un appartamento o una casa miei per mettere il bidet, ancor prima del frigorifero, letto, etc...

2303382[/snapback]

sono riuscito a regolare l'orologio biologico ed a liberarmi la mattina prima di fare la doccia. in caso di necessità (ufficio, incontri fuori porta) prendo un po' di strappi, avvolgo la carta e la bagno. in questo caso consiglio anche di prepararsi prima un po' di strappi asciutti perché con una mano è sempre meglio evitare che gli attributi contattino tazze "frequentate" :fiore:

2303734[/snapback]

 

cago con una certa regolarità tra un minimo di 3 e un massimo di 5 volte al giorno.

so biologicamente quasi perfetto: tra le 10 e le 11, dopo pranzo e dopo cena so i momenti sicuri.

e stando fori casa praticamente tutto il giorno per lavorà li fazzoletti bagnati (co na spruzzatina de sapone) so na mano santa. ma non è lavasse.

 

cmq il metodo B è il metodo corretto. ma a lavoro c'ho li fogli già strappati.

 

ps: come me consigliò un amico: se nun te poli lavà e voli salvatte le mutande, mettece li fogli de carta igienica.

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praticamente dopo i pasti. non ciai un intestino, ciai una catena de montaggio modello ford :lol:

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Ryò, secondo la legge della conservazione della massa dovresti esse sparito da diverso tempo se caghi 5 volte al giorno, a meno che non te magni na porchetta a pranzo e una a cena! :lol:

2303977[/snapback]

 

quando ho fatto l'ecografia al fegato il medico m'ha detto: "grazie al cazzo che caghi tutte ste volte. sta colmo. è pronto per il patè"v'ho voluto bene. (trigliceridi e colesterolo sotto i limiti massimi comunque) :lol:

2303982[/snapback]

 

:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

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E' un problema serio, ed è giusto parlarne fuori dei denti senza tabù!!

 

Per me poi, colitico cronico che viaggia sulle 3 volte di media giornaliera, è IL PROBLEMA principale fuori dalle "mura amiche di casa".

 

Naturalmente, trovare la carta leggera e facilmente lacerabile è un problema serio, ma non trovarla per nulla, per chi come me a volte ha pochi secondi tra l'impulso e l'azione, è una tragedia!

 

Il top lo raggiunsi alla giovane età di 18 anni.

Quella volta, l'assenza di una conquista tecnologica come il cellulare, mi ha salvato la vita....oggi, dovesse accadermi di nuovo, sarei fottuto.

 

Discoteca a Viserba (Rimini).....io e mio cugino in pista, con un approccio ben avviato verso due fanciulle, tante risate, mossette, parole all'orecchio, molto eccitato e SUDATO, insomma....stavo a fa "lu ganzetto" con in mano un bicchiere di Whisky e Coca gelato, anzi, ghiacciato.

 

Sudore caldo, bevanda gelida....risultato: dei premiti improvvisi che anni dopo capii essere molto simili alle doglie pre-parto. Schizzo via verso il cesso.....unico bagno, con una stanza col solo lavandino e una stanza successiva con la sola tazza.

In quei casi c'è poco da guardarsi intorno, si entra e si agisce istericamente prima di cagarsi addosso.....poi, si nota con terrore la totale assenza di carta, o succedaneo di essa, nulla, niente, zero assoluto.

Un bliz dalla tazza all'antibagno col lavandino era un'idea, ma il traffico era intenso e farmi vedere coi pantaloni a "bragarella" e la mano a "conchetta" per un improbabile bidet volante, era terrorizzante, per cui......frugo in tasca, niente, prendo il portafoglio e: ZAC!! La soluzione, assurda, ma praticabile, con pazienza e dovizia era a portata di mano.

 

Senza i cellulari, era abitudine a quei tempi, segnare i numeri di telefono di amici e amiche conosciute in vacanza (erano gli ultimi giorni e di amicizie ne avevo fatte parecchie) su pezzettini di carta, lembi di blocchi notes, di tovagliolini da bar, di depliant, di giornali e via dicendo. Ne avrò avuti una ventina, di grandezza media simile a un post-it e alcuni poco più che francobolli.

E' stato un lavoro certosino, che ha inesorabilmente coinvolto anche alcune dita e unghie, ma miracolosamente efficace! :ph34r::lol:

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E' un problema serio, ed è giusto parlarne fuori dei denti senza tabù!!

 

Per me poi, colitico cronico che viaggia sulle 3 volte di media giornaliera, è IL PROBLEMA principale fuori dalle "mura amiche di casa".

 

Naturalmente, trovare la carta leggera e facilmente lacerabile è un problema serio, ma non trovarla per nulla, per chi come me a volte ha pochi secondi tra l'impulso e l'azione, è una tragedia!

 

Il top lo raggiunsi alla giovane età di 18 anni.

Quella volta, l'assenza di una conquista tecnologica come il cellulare, mi ha salvato la vita....oggi, dovesse accadermi di nuovo, sarei fottuto.

 

Discoteca a Viserba (Rimini).....io e mio cugino in pista, con un approccio ben avviato verso due fanciulle, tante risate, mossette, parole all'orecchio, molto eccitato e SUDATO, insomma....stavo a fa "lu ganzetto" con in mano un bicchiere di Whisky e Coca gelato, anzi, ghiacciato.

 

Sudore caldo, bevanda gelida....risultato: dei premiti improvvisi che anni dopo capii essere molto simili alle doglie pre-parto. Schizzo via verso il cesso.....unico bagno, con una stanza col solo lavandino e una stanza successiva con la sola tazza.

In quei casi c'è poco da guardarsi intorno, si entra e si agisce istericamente prima di cagarsi addosso.....poi, si nota con terrore la totale assenza di carta, o succedaneo di essa, nulla, niente, zero assoluto.

Un bliz dalla tazza all'antibagno col lavandino era un'idea, ma il traffico era intenso e farmi vedere coi pantaloni a "bragarella" e la mano a "conchetta" per un improbabile bidet volante, era terrorizzante, per cui......frugo in tasca, niente, prendo il portafoglio e: ZAC!! La soluzione, assurda, ma praticabile, con pazienza e dovizia era a portata di mano.

 

Senza i cellulari, era abitudine a quei tempi, segnare i numeri di telefono di amici e amiche conosciute in vacanza (erano gli ultimi giorni e di amicizie ne avevo fatte parecchie) su pezzettini di carta, lembi di blocchi notes, di tovagliolini da bar, di depliant, di giornali e via dicendo. Ne avrò avuti una ventina, di grandezza media simile a un post-it e alcuni poco più che francobolli.

E' stato un lavoro certosino, che ha inesorabilmente coinvolto anche alcune dita e unghie, ma miracolosamente efficace! :ph34r:  :lol:

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:lol::lol:

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E' un problema serio, ed è giusto parlarne fuori dei denti senza tabù!!

 

Per me poi, colitico cronico che viaggia sulle 3 volte di media giornaliera, è IL PROBLEMA principale fuori dalle "mura amiche di casa".

 

Naturalmente, trovare la carta leggera e facilmente lacerabile è un problema serio, ma non trovarla per nulla, per chi come me a volte ha pochi secondi tra l'impulso e l'azione, è una tragedia!

 

Il top lo raggiunsi alla giovane età di 18 anni.

Quella volta, l'assenza di una conquista tecnologica come il cellulare, mi ha salvato la vita....oggi, dovesse accadermi di nuovo, sarei fottuto.

 

Discoteca a Viserba (Rimini).....io e mio cugino in pista, con un approccio ben avviato verso due fanciulle, tante risate, mossette, parole all'orecchio, molto eccitato e SUDATO, insomma....stavo a fa "lu ganzetto" con in mano un bicchiere di Whisky e Coca gelato, anzi, ghiacciato.

 

Sudore caldo, bevanda gelida....risultato: dei premiti improvvisi che anni dopo capii essere molto simili alle doglie pre-parto. Schizzo via verso il cesso.....unico bagno, con una stanza col solo lavandino e una stanza successiva con la sola tazza.

In quei casi c'è poco da guardarsi intorno, si entra e si agisce istericamente prima di cagarsi addosso.....poi, si nota con terrore la totale assenza di carta, o succedaneo di essa, nulla, niente, zero assoluto.

Un bliz dalla tazza all'antibagno col lavandino era un'idea, ma il traffico era intenso e farmi vedere coi pantaloni a "bragarella" e la mano a "conchetta" per un improbabile bidet volante, era terrorizzante, per cui......frugo in tasca, niente, prendo il portafoglio e: ZAC!! La soluzione, assurda, ma praticabile, con pazienza e dovizia era a portata di mano.

 

Senza i cellulari, era abitudine a quei tempi, segnare i numeri di telefono di amici e amiche conosciute in vacanza (erano gli ultimi giorni e di amicizie ne avevo fatte parecchie) su pezzettini di carta, lembi di blocchi notes, di tovagliolini da bar, di depliant, di giornali e via dicendo. Ne avrò avuti una ventina, di grandezza media simile a un post-it e alcuni poco più che francobolli.

E' stato un lavoro certosino, che ha inesorabilmente coinvolto anche alcune dita e unghie, ma miracolosamente efficace! :ph34r:  :lol:

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:lol::lol:

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Dato che siamo in tema, sperando di far cosa gradita riporto questa scala di classificazione delle feci umane stilata da alcuni studiosi di Bristol.

Considerando l'alta frequenza di defecazione di Ryoga, posso supporre che rientri nel tipo 6 o 7.

Inutile dire che la fece perfetta è quella di tipo 4 a forma di serpente.

 

350px-Bristol_Stool_Chart-IT.png

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io quasi sempre da lu tipo 4 in giù

 

che vorda lu tipo 3 ma è raro!!!

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Fino a qualche anno fa non avevo capito se esistesse un metodo scientifico per la corretta installazione del rotolo.

Ero convinto che ogni configurazione della carta avesse dei vantaggi indubbi.

 

Il metodo A

- permette un più semplice strappo soprattutto nel caso in cui l'utente sia  costretto ad utilizzare una sola mano (provare per credere), basta tendere la carta alla lunghezza voluta, poi prendere con pollice e indice la carta all'altezza del taglio voluto, appoggiare il dorso della mano sul rotolo e strappare.

 

- rende più semplice la consultazione del livello di carta residuo

aumenta l'igiene poiché il lato del foglio che l'utente è portato ad utilizzare risulta essere quello meno esposto agli agenti batterici

 

- in caso di carta decorata con sudoku e/o cruciverba e/o fumetti non vengono rovinate sorprese relative al foglio successivo

 

Mentre nel metodo B:

- il foglio si trova più vicino all'utente

- il muro (freddo, umido e spesso sporco) si trova piu' lontano dal foglio

- il foglio non risulta occultato dal cono d'ombra generato dalla presenza del rotolo, specie nelle fasi iniziali del rotolo stesso

- si vedono meglio i disegni impressi sulla carta

 

Finalmente 7 anni fa ho letto un trattato dove era incontrovertibilmente spiegato che il metodo B è quello giusto.

 

http://currentconfig.com/2005/02/22/essent...under-is-wrong/

 

tp_diag01.gif

2303255[/snapback]

 

E ora c'è anche un esperimento che lo prova.

aWZY6B6_460s.jpg

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