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Razzotico

Libri OSTALGIE...vita nella Germania Est...esistono?

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Ciao.

 

Mi incuriosisce molto il periodo della Germania est.....

Conoscete libri, anche di narrativa, o film che parlano della vita nella Germania est?

 

Volevo fare qualche lettura leggera, non cose impegnative.... Vanno bene anche romanzi ambientati in quel periodo.... Per capirci cose tipo il film goodbye Lenin, la scelta di Barbara o Le vite degli altri

 

Io ho un libro di quelli fotografici sul design DDR, molto interessante.

 

Probabilmente interessa solo a me, ma spesso da qua dentro esce qc buon consiglio..... ;)

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anche io sono molto interessato all'argomento. avrò navigato ore e ore su internet, in particolare wikipedia, alla ricerca di notizie varie e di singoli episodi.

ma di libri non sò nulla. forse quelli da cui sono stati tratti dei film? (good bye lenin o le vite degli altri)?

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anche io sono molto interessato all'argomento. avrò navigato ore e ore su internet, in particolare wikipedia, alla ricerca di notizie varie e di singoli episodi.

ma di libri non sò nulla. forse quelli da cui sono stati tratti dei film? (good bye lenin o le vite degli altri)?

Su SKY passano attualmente "la scelta di Barbara" che non ho visto me e' ambientato in DDR. Libri ho visto qualcosa ma non ce li ho, prova a cerca rea con OSTALGIE come termine, ne escono di solito un paio.

Anche io cerco ogni tanto su internet (wikipedia e poi allargo) ..... Anche articoli, tipo quello che fece le prime pizze in Germania est.

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..li ce so stato pure in Germania Est...quando ancora era Est..

 

Wow, ganzo.

Raccontare qc aneddoto....che facevi, la spia? :)

 

A parte tutto, a volte invidio la possibilità he si aveva qc hanno fa di visitare paesi ognuno con la propria identità (vabbè la DDR e' un caso piu particolare)......cioè la Grecia era la Grecia, la Francia la Francia, etc etc...ognuna con i propri negozi e senza le grandi catene che ormai rendono tutti i grandi centri tutti uguali...... Parlo da turista, sia chiaro, non dell'aspetto sociale.

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Ti consiglio il romanzo di Christa Wolf "Il cielo diviso", scritto e ambientato all'epoca della costruzione del muro, storia della relazione tra una donna che vive a Berlino Est mentre il suo uomo fugge a Berlino Ovest.

 

La stessa Wolf ha poi scritto altri romanzi (ma non ambientati nella ex DDR, che mi ricordi) e soprattutto - forse più interessanti per te - diari e saggi (che non ho letto) dopo la caduta del muro.

 

Lei era comunque una "interna" al regime ma anche critica.

Modificato da passaparola

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Ti consiglio il romanzo di Christa Wolf "Il cielo diviso", scritto e ambientato all'epoca della costruzione del muro, storia della relazione tra una donna che vive a Berlino Est mentre il suo uomo fugge a Berlino Ovest.

 

La stessa Wolf ha poi scritto altri romanzi (ma non ambientati nella ex DDR, che mi ricordi) e soprattutto - forse più interessanti per te - diari e saggi (che non ho letto) dopo la caduta del muro.

 

Lei era comunque una "interna" al regime ma anche critica.

Grazie, ottimo.

mi interessa, per curiosità, non per studio, sapere come era la vita di quel periodo, soprattutto glianni70/80.

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Se stava 'na favola.

 

 

:D

 

 

Immagino.

Pero'assicura mi affascinava conoscere la vita di tutti i giorni..... In senso lato le uscite, le cene o i pranzi fuori, le giornate "normali" di quel posto ....fermo restando che di normale c'era molto poco..... ;)

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Se stava 'na favola.

Sicuro, specie quanno te veniva a fffa' visita la Stasi!!! Una delizia. Po' bellissimo quando provavi ad affacciate da lu "muretto" e te sparavenu addossu... voli mette che adrenalina pura? Andri che le corse clandestine Co' le macchine. Ahahahaha

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Sicuro, specie quanno te veniva a fffa' visita la Stasi!!! Una delizia. Po' bellissimo quando provavi ad affacciate da lu "muretto" e te sparavenu addossu... voli mette che adrenalina pura? Andri che le corse clandestine Co' le macchine. Ahahahaha

Forse lei ignora il fatto che la speculazione sull'euro di cui spesso ivi si lamenta è dovuta ar fatto che se stamo a pagà a riunificazione de sti fiji de na mignotta. Hai capito? Saa stamo a pagà noi coll'euro.

  • Voto Positivo 1

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:D

 

 

Immagino.

Pero'assicura mi affascinava conoscere la vita di tutti i giorni..... In senso lato le uscite, le cene o i pranzi fuori, le giornate "normali" di quel posto ....fermo restando che di normale c'era molto poco..... ;)

usando la "nostra normalità" come metro di giudizio probabilmente si, ma tuttavia in molte cose ho trovato somiglianze fondamentali. ho letto e consiglio "la stasi dietro il lavello" di claudia rusch (figlia di oppositori alla ddr e quindi oppositrice a sua volta) ed è stato ancora più interessante parlare direttamente con chi nella germania est c'è vissuto. interessante è il fatto che la germania est in blocco e per anni dopo la caduta del muro ha continuato ad essere un serbatoio di voti per la sinistra tedesca, mentre un po' meno sorprendente è il fatto che i tanti gruppi di estrema destra nelle stesse regioni siano ideologicamente figli della "mano dura" del regime di allora.

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usando la "nostra normalità" come metro di giudizio probabilmente si, ma tuttavia in molte cose ho trovato somiglianze fondamentali. ho letto e consiglio "la stasi dietro il lavello" di claudia rusch (figlia di oppositori alla ddr e quindi oppositrice a sua volta) ed è stato ancora più interessante parlare direttamente con chi nella germania est c'è vissuto. interessante è il fatto che la germania est in blocco e per anni dopo la caduta del muro ha continuato ad essere un serbatoio di voti per la sinistra tedesca, mentre un po' meno sorprendente è il fatto che i tanti gruppi di estrema destra nelle stesse regioni siano ideologicamente figli della "mano dura" del regime di allora.

 

carino, lo ordino

 

ho messo normalità perche pensavo che poi qc dicesse che li non era normale, ovviamente intendevo rispetto a ns parametri

 

credo che parlare con chi c'è stato sia molto interessante, proprio perche a me interessava la vita comune...infatti ho ppensato a voi che stae in germania e sicuramente vi è capitato scambiare opinioni di qst tipo

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BuFERA, il 03 Jun 2014 - 09:34, ha scritto:snapback.png

usando la "nostra normalità" come metro di giudizio probabilmente si, ma tuttavia in molte cose ho trovato somiglianze fondamentali. ho letto e consiglio "la stasi dietro il lavello" di claudia rusch (figlia di oppositori alla ddr e quindi oppositrice a sua volta) ed è stato ancora più interessante parlare direttamente con chi nella germania est c'è vissuto. interessante è il fatto che la germania est in blocco e per anni dopo la caduta del muro ha continuato ad essere un serbatoio di voti per la sinistra tedesca, mentre un po' meno sorprendente è il fatto che i tanti gruppi di estrema destra nelle stesse regioni siano ideologicamente figli della "mano dura" del regime di allora.

carino, lo ordino

 

ho messo normalità perche pensavo che poi qc dicesse che li non era normale, ovviamente intendevo rispetto a ns parametri

 

credo che parlare con chi c'è stato sia molto interessante, proprio perche a me interessava la vita comune...infatti ho ppensato a voi che stae in germania e sicuramente vi è capitato scambiare opinioni di qst tipo

hai usato anche la parola giusta nel titolo, ostalgia. parlando in particolare con degli amici di halle che si sono trasferiti a berlino dopo la caduta del muro, ma avendo le stesse impressioni da altri, ho sentito spesso dire che nella ddr si palpasse spesso fisicamente la mancanza di libertà e di spazio privato, anche se ci sono molti "luoghi" in cui la stasi non arrivava. quello in cui si sono ritrovati adesso è nuovamente mancanza di spazio privato ma in maniera molto più radicale, meno violenta ma più indiscreta, ma è più una percezione di ultraquarantenni e ultracinquantenni perché i più giovani gli ultimi sviluppi del mondo occidentale li hanno vissuti meno traumaticamente.

 

quello che è l'ostalgia credo venga ben spiegato in goodbye lenin, quando si dice che avrebbero voluto sostanzialmente un mondo come quello in cui sono cresciuti ma con maggiori libertà, senza le imposizioni del regime. sempre quegli amici di halle mi hanno spiegato che loro avevano un lavoro garantito, una casa garantita, cibo garantito, ma non avevano l'impressione di poter scegliere.

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hai usato anche la parola giusta nel titolo, ostalgia. parlando in particolare con degli amici di halle che si sono trasferiti a berlino dopo la caduta del muro, ma avendo le stesse impressioni da altri, ho sentito spesso dire che nella ddr si palpasse spesso fisicamente la mancanza di libertà e di spazio privato, anche se ci sono molti "luoghi" in cui la stasi non arrivava. quello in cui si sono ritrovati adesso è nuovamente mancanza di spazio privato ma in maniera molto più radicale, meno violenta ma più indiscreta, ma è più una percezione di ultraquarantenni e ultracinquantenni perché i più giovani gli ultimi sviluppi del mondo occidentale li hanno vissuti meno traumaticamente.

 

quello che è l'ostalgia credo venga ben spiegato in goodbye lenin, quando si dice che avrebbero voluto sostanzialmente un mondo come quello in cui sono cresciuti ma con maggiori libertà, senza le imposizioni del regime. sempre quegli amici di halle mi hanno spiegato che loro avevano un lavoro garantito, una casa garantita, cibo garantito, ma non avevano l'impressione di poter scegliere.

 

Che poi halle mi pare sia una delle città riunificate, no? Tipo halle-neustadt

 

Ma una vita-cola te l'hanno offerta?

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Che poi halle mi pare sia una delle città riunificate, no? Tipo halle-neustadt

 

Ma una vita-cola te l'hanno offerta?

sinceramente sta cosa di halle riunificata non la so. e sempre in tutta sincerità la vita cola nemmeno la conoscevo :D

 

una cosa che notavo dei tedeschi dell'est è che per diverse cose sono più simili agli italiani. attraversano con disinvoltura anche fuori dalle strisce, sono in genere piuttosto alla mano e sono anche più semplici, non così inquadrati come i tedeschi dell'ovest. poi è ovvio che è un discorso generale... comunque frangy è vissuto nove anni a dresda e sarebbe sicuramente un parere più autorevole, anche se mi sa che ormai non scrive più nel forum.

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sinceramente sta cosa di halle riunificata non la so. e sempre in tutta sincerità la vita cola nemmeno la conoscevo :D

 

una cosa che notavo dei tedeschi dell'est è che per diverse cose sono più simili agli italiani. attraversano con disinvoltura anche fuori dalle strisce, sono in genere piuttosto alla mano e sono anche più semplici, non così inquadrati come i tedeschi dell'ovest. poi è ovvio che è un discorso generale... comunque frangy è vissuto nove anni a dresda e sarebbe sicuramente un parere più autorevole, anche se mi sa che ormai non scrive più nel forum.

 

La cosa di halle l'ho letta su wikipedia qc giorno fa ;) , non la sapevo neanche io. So che ad halle facevano un torneo di tennis, non so se addirittura sull'erba.

La vita-cola e' un pilastro dell'ostalgie.... :D

A me piacerebbe sapere come era una settimana tipo, cosa si faceva dopo il lavoro, se uscivano se esisteva la "cena fuori"..... Cosette cosi, di contorno diciamo. Tu dove stai ? Ad Amburgo o ricordo male?

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La cosa di halle l'ho letta su wikipedia qc giorno fa ;) , non la sapevo neanche io. So che ad halle facevano un torneo di tennis, non so se addirittura sull'erba.

La vita-cola e' un pilastro dell'ostalgie.... :D

A me piacerebbe sapere come era una settimana tipo, cosa si faceva dopo il lavoro, se uscivano se esisteva la "cena fuori"..... Cosette cosi, di contorno diciamo. Tu dove stai ? Ad Amburgo o ricordo male?

esatto, ma ho parecchi colleghi della germania orientale, anche se allora erano bambini che nemmeno andavano a scuola (siamo circa 850 impiegati e l'età media è di 28 anni). la difficoltà della contestualizzazione sta anche nel tempo trascorso: per dire, la terni degli anni ottanta per molti versi probabilmente somigliava più alla halle degli anni ottanta che non alla terni attuale, e una volta non si usava molto andare a cena fuori nemmeno da noi. comunque si, anche a me antropologicamente piace molto il confronto fra culture, tanto in luoghi diversi quanto in tempi diversi :D

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