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otap

IL FIGLIO UNICO...

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Cioè... da che se capisce se uno è figlio unico? Vi siete mai sentiti offesi quando, con somma spocchia, vi hanno detto "se capisce a volo che sei fijo unico".

 

Acettansi altri approfondimenti, da figli unici e non.

 

Faccio outing: sono figlio unico. :P

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Figlio unico anche io. E mi dicono "maddai, non lo avrei detto". Ma da cosa? Per quale motivo?

 

 

Non lo so, non c'avrei mica aperto un topic... magari più in là dirò la mia. :)

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se ascolti la canzone ti dirà tutti i motivi che caratterizzano un figlio unico

dalla sua ottica ovviamente :-)

 

Conosco benissimo la canzone, ma tu sei d'accordo con lui? E poi, alla fine, lo ama Mario. Quindi? Non se ne può dedurre che, nonostante i difetti da figlio unico, alla fine, la fratellanza passa sopra tutto e che non è figlio unico? Spero di essere stato chiaro.

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Conosco benissimo la canzone, ma tu sei d'accordo con lui? E poi, alla fine, lo ama Mario. Quindi? Non se ne può dedurre che, nonostante i difetti da figlio unico, alla fine, la fratellanza passa sopra tutto e che non è figlio unico? Spero di essere stato chiaro.

come una pozza de acqua trofia

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in genere se dice che i figli unici so viziati alla grande

 

Ok. Scontato. Ma che uno è viziato da che se capisce? Purinum ha detto che suoi conoscenti non lo ritengono un figlio unico perché non è viziato?

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in genere se dice che i figli unici so viziati alla grande

che in linea generale è una cavolata... se stai da solo, per esperienza personale, tutti i cavoli che ci possono stare in una famiglia non te li puoi spartì con nessuno (per dire, personalmente per 4 anni di fila non mi sono potuto prende una vacanza, se avevo un fratello col cavolo che andava così)

 

in effetti negli amici che conosco con dei fratelli ho notato una certa tendenza a 'delegare' in genere

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Ok. Scontato. Ma che uno è viziato da che se capisce? Purinum ha detto che suoi conoscenti non lo ritengono un figlio unico perché non è viziato?

bhè in genere, il figlio unco ha tutte le attenzioni su di lui da parte di gentori nonni etc.... essendo appunto l'unico, con l'arrivo del fratello/sorella le cose cambiano, poi è ovvio che dipende da come viene cresciuto ed educato.

Secondo me le 2 cose non sono necesariamente correlate però m'è capitato migliaia de volte de sentì "ammazza quanto si viziato, se vede che si fiju unico"

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Il bambino dal momento in cui nasce resta a lungo in un guscio che è il suo EGO ASSOLUTO.

Per il bambino, tutto l'universo ruota intorno a sé e deve soddisfare tutte le sue esigenze a 360 gradi.

 

Con il tempo questo guscio è destinato a rompersi gradualmente essendo l'uomo un animale sociale.

Gradualmente si renderà conto che non è l'universo che ruota intorno a lui, ma è lui ad essere solo una parte dell'universo e deve interagire in modo paritetico con gli altri simili.

 

Ebbene la rottura di questo guscio quando ti nasce un fratello è troppo repentina e traumatizzante.

La nascita di mia sorella fu un evento per me assolutamente drammatico.

 

Ebbene i figli unici non avendo avuto questo trauma tengono spesso le tracce del guscio ego-universale attaccate a loro per tutta la vita.

Modificato da callea

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bhè in genere, il figlio unco ha tutte le attenzioni su di lui da parte di gentori nonni etc.... essendo appunto l'unico, con l'arrivo del fratello/sorella le cose cambiano, poi è ovvio che dipende da come viene cresciuto ed educato.

Secondo me le 2 cose non sono necesariamente correlate però m'è capitato migliaia de volte de sentì "ammazza quanto si viziato, se vede che si fiju unico"

vabbè ma questo vale nei due sensi però, come dicevo sopra avere un fratello o sorella è un grande aiuto in tantissime situazioni (per dire banalmente, se hai parenti disabili e stai da solo poi lo vedi quanto ti cambia avere un fratello o una sorella per smezzà... un abisso)

 

e poi che vol dì, poche volte in vacanza ad amici con fratelli o sorelle j'ho detto "quanto si vede che avete un fratello/sorella, ma qui non ci sta" :D ... è sempre tutto soggettivo eh

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comunque, sempre in generale, i pregiudizi sugli 'unigeniti' sono in gran parte, appunto, pregiudizi piuttosto superati per quanto ne so, riporto un pezzo preso a caso ma è pieno http://www.stpauls.it/fa_oggi06/0505f_o/0505fo15.htm

 

Adulti affidabili

Ma veniamo ora al figlio unico: un antico pregiudizio vuole che questi figli siano egocentrici, ansiosi, viziati e dipendenti, mentre ormai da molto tempo sappiamo che diventano degli adulti su cui si può fare affidamento e che anzi in certi ambiti hanno "una marcia in più" rispetto a chi è cresciuto con molti fratelli.

Questi pregiudizi sono stati inflitti per secoli non solo ai genitori dei figli unici, ma anche direttamente a questi ultimi. Medici, psicologi e pedagogisti degli anni Cinquanta e Sessanta tentavano in tutti i modi di convincere i genitori che un bambino senza fratelli sarebbe diventato egoista, viziato, solitario e molto spesso disadattato. In alcuni libri di pedagogia esistevano interi capitoli dedicati alla "patologia del figlio unico". Inoltre in passato è capitato spesso che qualunque disturbo il bambino presentasse, dal mal di denti alla diarrea, la causa venisse attribuita alla mancanza di fratelli.

Anche Adler affermava che in una famiglia composta da tre persone regna un clima di tensione e i genitori sono timidi e pessimisti. Ajuriaguerra riteneva che il figlio unico avesse difficoltà di adattamento e di integrazione, che soffrisse di una vera e propria "sindrome da figlio unico" caratterizzata da atteggiamenti di rivolta o di fuga in un suo mondo fantastico.

Una svolta sulla concezione del figlio unico e sulle false credenze legate a questa condizione esistenziale verrà data dagli studi della psicologa Toni Falbo che, dalla metà degli anni ’70 a tutt’oggi, è una delle più autorevoli ricercatrici degli aspetti sociali e psicologici riguardanti i figli unici.

Figlia unica ella stessa (e irritata per i pregiudizi verso la sua "categoria" di appartenenza) è riuscita, attraverso numerose ricerche, a evidenziare le motivazioni che fanno differire i figli unici dagli altri esaminando le cause all’interno della famiglia anziché ricercarle nell’individuo "figlio unico". Ha costatato che il figlio unigenito possiede tratti tipici del primogenito, come un’elevata intelligenza e la motivazione al successo, e alcune caratteristiche positive dell’ultimogenito come l’indipendenza e la lealtà.

La Falbo ha dimostrato che i figli unigeniti sono più cooperativi e meno competitivi, perché cresciuti al di fuori delle gelosie e dei litigi tipici della rivalità fraterna e ha anche evidenziato che gli unigeniti sono più indipendenti dal gruppo, più dotati intellettivamente e hanno una maggiore capacità a calarsi nei ruoli di responsabilità.

I figli unici godono di numerosi vantaggi, compresa la maggiore attenzione dei loro genitori, e hanno le stesse potenzialità dei ragazzi che hanno fratelli. Non sono incapaci di fare amicizia e non sono "viziati" come molti psicologi hanno teorizzato.

È sorprendente, comunque, come la maggior parte dei figli unici, quando diventano adulti, desiderino fortemente avere almeno due figli. I figli unigeniti hanno una forte consapevolezza di essere soli come figli e dimostrano spesso la tendenza a formare un piccolo gruppo di amici (molti dei quali figli unici anch’essi) con i quali rimanere strettamente legati anche per molto tempo.

Ogni figlio unico, ovviamente, è diverso da un altro. Toman sostiene che, se il padre di un figlio unico maschio è il primogenito di altri fratelli, attraverso il processo di identificazione con lui, il figlio potrà assumere i tratti e i comportamenti di un fratello maggiore. Nel caso della ragazza, se ad esempio la madre è la sorella più piccola di fratelli, per lo stesso meccanismo sarà meno egoista e capricciosa di altre figlie uniche. Se il figlio unico ha per genitore del suo stesso sesso un figlio unico, tenderà a presentare in modo più accentuato le caratteristiche tipiche di questa condizione.

I figli unici tendono a idealizzare il rapporto fraterno, di cui non hanno esperienza, ignorando che in realtà non sono molti i fratelli che si confidano l’un l’altro e che molti ragazzi, pur vivendo nella stessa casa, di fatto coltivano amicizie diverse e conducono esistenze separate.

Quando il figlio unico pensa a un fratello, lo pensa in astratto, non pensa alle rivalità, alle competitività, ai contrasti dovuti alle differenze di temperamento e di carattere e l’immagine che egli ha è, perciò, fortemente idealizzata.

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Non sono figlia unica. Ho un fratello più piccolo, abbiamo due anni e mezzo di differenza.

 

Provo a risponderti otap, dicendoti quello che penso in base a persone che ho conosciuto.

 

Solitamente lo si pensa quando si ha a che fare con persone viziate, abituate ad aver avuto sempre tutto. Persone che non hanno mai dovuto fare rinunce, sacrifici, che non sanno cosa siano conflitti familiari di un certo tipo ecc. E danno certi giudizi. Esempio: Io con mio fratello ne ho dovute passare tante... Da piccolo era molto "particolare" (non che ora sia normale :') ), ed era morbosamente attaccato a me. Voleva vincerla lui in ogni modo, su qualsiasi cosa.. Mio padre aveva troppa poca pazienza, ed era troppo impegnato a lavorare, mia madre troppo disponibile e glie le dava vinte tutte, ed ecco che nessuno gli ha mai insegnato come ci si comporta... Non c'era una via di mezzo, un modo di fare giusto, e le conseguenze ricadevano su di me, che dovevo sopportarmelo. Ed è così ancora oggi. So che non è bello dirlo, ma spesso me ne lamento e dico che avrei voluto essere figlia unica. Per carità io amo mio fratello, darei la vita in questo momento per lui... Ma quando sento la gente dire "è solo qualcosa di bello avere un fratello, non capisco cosa ci sia da lamentarsi" è automatico per me dirgli "se... se vede sei figlio unico....".

 

Poi, senza voler generalizzare troppo, parlando sempre e solo in base a mie esperienze, i figli unici a volte si riconoscono anche dal tipo di rapporto che hanno con gli altri. Ad esempio ho un amico figlio unico che considera come un fratello il suo migliore amico, che per lui è davvero il fratello che non ha mai avuto. Quindi mi viene da pensare che chi sia figlio unico abbia una maggiore predisposizione nel creare amicizie più solide, più intime, anche perchè magari tende a colmare quel vuoto, quella figura che gli è mancata... Perchè penso che ad uno che è figlio unico in certi momenti sia mancato un fratello e una sorella. Quando si è più piccoli, per avere una sorta di "alleato" in casa, per giocare, per crescere in compagnia. Quando si è adolescenti, si attraversano fasi particolari in cui si hanno più problemi con i genitori, a scuola, a relazionarsi con gli altri, e in quel caso la presenza di un fratello/una sorella fa la differenza. Ma anche quando si è adulti, in alcune circostanze, si sente il bisogno di avere una persona da cui poter andare, che c'è sempre per te, e sai ti ama incondizionatamente perchè è parte di te, è la tua famiglia.

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Secondo me, a occhio, non c'avete capito un cazzo della canzone. Ma a occhio eh... :lol:

a proposito, ecco una cosa tipica dei figli unici

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Poi, senza voler generalizzare troppo, parlando sempre e solo in base a mie esperienze, i figli unici a volte si riconoscono anche dal tipo di rapporto che hanno con gli altri. Ad esempio ho un amico figlio unico che considera come un fratello il suo migliore amico, che per lui è davvero il fratello che non ha mai avuto. Quindi mi viene da pensare che chi sia figlio unico abbia una maggiore predisposizione nel creare amicizie più solide, più intime, anche perchè magari tende a colmare quel vuoto, quella figura che gli è mancata... Perchè penso che ad uno che è figlio unico in certi momenti sia mancato un fratello e una sorella. Quando si è più piccoli, per avere una sorta di "alleato" in casa, per giocare, per crescere in compagnia. Quando si è adolescenti, si attraversano fasi particolari in cui si hanno più problemi con i genitori, a scuola, a relazionarsi con gli altri, e in quel caso la presenza di un fratello/una sorella fa la differenza. Ma anche quando si è adulti, in alcune circostanze, si sente il bisogno di avere una persona da cui poter andare, che c'è sempre per te, e sai ti ama incondizionatamente perchè è parte di te, è la tua famiglia.

su questo già mi ci riconosco di più... per dire una cosa che mi ha sempre mandato in bestia è la classica frasetta 'siamo SOLO amici' con una donna... o il fatto che essere considerata 'un'amica' sia quasi visto come un insulto o una roba di serie B, o quasi una roba da evitare... boh sarà che per me, anche se non sono l'amico più presente del mondo, l'amicizia è una roba talmente sacra che giusto se mi sposo e avrò dei figli mi toccherà un pò rivedere le mie priorità

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su questo già mi ci riconosco di più... per dire una cosa che mi ha sempre mandato in bestia è la classica frasetta 'siamo SOLO amici' con una donna... o il fatto che essere considerata 'un'amica' sia quasi visto come un insulto o una roba di serie B, o quasi una roba da evitare... boh sarà che per me, anche se non sono l'amico più presente del mondo, l'amicizia è una roba talmente sacra che giusto se mi sposo e avrò dei figli mi toccherà un pò rivedere le mie priorità

questo è tipico dei figli unici , non avendo quel legame con un fratello/sorella

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Figlio unico.

Ha i suoi pro e i suoi contro.

A volte vedo fratelli che manco si parlano...tantovale essere da soli.

Quando qualcuno ti dice : non c'hai da discute con nessuno beato te, io rispondo, si ma i cazzi so tutti li mia.

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Figlio unico.

Ha i suoi pro e i suoi contro.

A volte vedo fratelli che manco si parlano...tantovale essere da soli.

Quando qualcuno ti dice : non c'hai da discute con nessuno beato te, io rispondo, si ma i cazzi so tutti li mia.

 

preciso, pari pari....

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su questo già mi ci riconosco di più... per dire una cosa che mi ha sempre mandato in bestia è la classica frasetta 'siamo SOLO amici' con una donna... o il fatto che essere considerata 'un'amica' sia quasi visto come un insulto o una roba di serie B, o quasi una roba da evitare... boh sarà che per me, anche se non sono l'amico più presente del mondo, l'amicizia è una roba talmente sacra che giusto se mi sposo e avrò dei figli mi toccherà un pò rivedere le mie priorità

 

questo è tipico dei figli unici , non avendo quel legame con un fratello/sorella

esatto, esattamente ciò di cui parlavo sopra.

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esatto, esattamente ciò di cui parlavo sopra.

anche se la visione 'idilliaca' del rapporto con i fratelli non ce l'ho (ho una cugina della mia stessa età che fino ai 15 anni - più o meno - stavamo a coltello :D, ora i rapporti sono ottimi)

 

... se ce l'avevo dentro casa mi sa che alla maggiore età uno dei due non ci sarebbe arrivato :D

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Figlio unico.

Ha i suoi pro e i suoi contro.

A volte vedo fratelli che manco si parlano...tantovale essere da soli.

Quando qualcuno ti dice : non c'hai da discute con nessuno beato te, io rispondo, si ma i cazzi so tutti li mia.

su questo non sono d'accordo. Con un fratello ce litighi, chiudi i rapporti, non ce parli più, non lo senti più... Ma non è come quando finisce una relazione, o un'amicizia. Un fratello e una sorella continuano a essere lì, se avrai bisogno, se starai in difficoltà, ci saranno sempre. O almeno è così nella maggior parte dei casi.

Per quanto volentieri avrei voluto ammazzare mio fratello in taaaaaante occasioni :D se vedo che ha bisogno, che non sta bene, o che qualcosa non va, non posso fare a meno di aiutarlo... è così per forza. Quindi, in un certo senso, non si è mai soli finchè si hanno fratelli o sorelle, anche quando non ci si parla.

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su questo non sono d'accordo. Con un fratello ce litighi, chiudi i rapporti, non ce parli più, non lo senti più... Ma non è come quando finisce una relazione, o un'amicizia. Un fratello e una sorella continuano a essere lì, se avrai bisogno, se starai in difficoltà, ci saranno sempre. O almeno è così nella maggior parte dei casi.

Per quanto volentieri avrei voluto ammazzare mio fratello in taaaaaante occasioni :D se vedo che ha bisogno, che non sta bene, o che qualcosa non va, non posso fare a meno di aiutarlo... è così per forza. Quindi, in un certo senso, non si è mai soli finchè si hanno fratelli o sorelle, anche quando non ci si parla.

guarda , pure li dipende dai casi. Senza che mi dilungo, ho visto situazioni così deteriorate da diventare perfino l'opposto (cioè , in cui l'indifferenza non è abbastanza). In effetti, penso che in genere non si arrivi a quel punto

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anche se la visione 'idilliaca' del rapporto con i fratelli non ce l'ho (ho una cugina della mia stessa età che fino ai 15 anni - più o meno - stavamo a coltello :D, ora i rapporti sono ottimi)

 

... se ce l'avevo dentro casa mi sa che alla maggiore età uno dei due non ci sarebbe arrivato :D

il rapporto idiallico è un'utopia , io e mio fratello non abbiamo un rapporto idiallico, ma siamo comunque molto legati .. è una cosa strana il legame che hai con un fratello, io non te lo so nemmeno descrive con esattezza , so solo che io so una persona particolarmente egoista (e tendenzialmente me ne sbatto il cazzo de tutto) ma so consapevole che per lui ,e solo per lui, farei de tutto

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