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adriatico

CHAMPIONS LEAGUE 2014/15

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E quindi che c'ha giocato a fa a tre? Un po di merito a guardiola glie lo do xche con gli esterni e il gioco di goetze e robben la partita l'ha vinta anche X quello.

Io il merito lo darei anche al nuovo farmacista del Bayern.. Presumo in fuga dalla Catalogna.

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Fra un po' ci metterai una foto di Helenio Herrera :P .

 

Se ne é andato da un po' ormai, ancora la cosa non l'hai superata? :D

:P

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In gol gli italiani donati e cerci

 

Ma donati che gioca titolare in germania da due anni perche non viene mai convocato?!

Dobbiamo continuare a vedere pasqual maggio o abate terzini?????

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continuiamo con le belle figure in europa.. greci e turchi ormai ci surclassano sul campo oltre ad avere più peso politico quando si candidano per gli europei (o per le olimpiadi).

Modificato da Aghy

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Per forza: Se negli anni (nei secoli) ti presenti alle riunioni Uefa che contano con Carraro, Matarrese e ora Tavecchio....che vuoi pretendere?

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ma quale Champions, c'è solo la ternana! :flag:

scherzi a parte, secondo me la misura del nostro divario in campo internazionale è racchiuso dalle parole di garcia dopo i pallini presi. perché garcia è, forse, il migliore allenatore in italia ed ha la squadra più forte sulla carta.

ha detto che hanno sbagliato nell'atteggiamento, nel senso che non avrebbero dovuto affrontare il bayern a viso aperto, ma chiudersi e aspettare.

ecco, con questa mentalità non vai da nessuna parte. le grandi squadre come il barcellona, il bayern, il real madrid, ecc. vanno affrontate con le loro stesse armi, cioè dinamismo, movimento, pressing alto e continuo.

l'atletico madrid in questo insegna, Simeone l'ha capito, lo applica bene e, senza fenomeni in squadra, compete con le più forti quasi ad armi pari.

ovviamente queste squadre sembrano imbattibili perché uniscono questo credo calcistico con interpreti fenomenali.

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ma quale Champions, c'è solo la ternana! :flag:

scherzi a parte, secondo me la misura del nostro divario in campo internazionale è racchiuso dalle parole di garcia dopo i pallini presi. perché garcia è, forse, il migliore allenatore in italia ed ha la squadra più forte sulla carta.

ha detto che hanno sbagliato nell'atteggiamento, nel senso che non avrebbero dovuto affrontare il bayern a viso aperto, ma chiudersi e aspettare.

ecco, con questa mentalità non vai da nessuna parte. le grandi squadre come il barcellona, il bayern, il real madrid, ecc. vanno affrontate con le loro stesse armi, cioè dinamismo, movimento, pressing alto e continuo.

l'atletico madrid in questo insegna, Simeone l'ha capito, lo applica bene e, senza fenomeni in squadra, compete con le più forti quasi ad armi pari.

ovviamente queste squadre sembrano imbattibili perché uniscono questo credo calcistico con interpreti fenomenali.

 

Non sono d'accordo. Se le affronti a viso aperto, andandoli a pressare alti e scoprendoti finisci come la Roma. Sono 3 squadre di un livello superiore (il Chelsea se la puó giocare con loro ma fanno un calcio diverso). A quel livello se giochi a viso aperto, con la differenza di valori che c'é prendi le mazzate. Spesso bastano anche differenze minime (vedi il Bayern che ne fa 8 in due partite al Barca due anni fa o il Real che vince 5-1 a Monaco lo scorso anno).

 

Garcia é un ottimo allenatore proprio perché riconosce di aver commesso un errore martedi.

 

Simeone contro le grandi pressa alto e dinamico con intelligenza e a tratti (quasi solo in casa e finché non passa in vantaggio, solitamente, si chiude negli ultimi 30m) e perché é riuscito a dare grande disciplina e organizzazione. Serve intelligenza e umiltá nel riconoscere le proprie mancanze o la propria inferioritá tecnica e cercare modi alternativi di giocarsela. Non puoi pensare di fare il loro gioco. Non é una cosa solo italiana, ieri sera il Liverpool contro il Real ci ha provato a giocarsela alla pari giocando a tutto campo e dopo 20 minuti di sostanziale equilibrio, il Real ha alzato il ritmo, a piacimento, per 20 minuti e ha fatto 3 gol.

 

Un allenatore intelligente o con la dovuta umiltá sa quali sono i valori tecnici e tattici in gioco e deve agire di conseguenza.

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per carità, io de pallone non ce capisco niente ma se dovemo parla' solo dell'aspetto tecnico, secondo me, la differenza sostanziale che si sta accentuando sempre di più tra il calcio italiano e quello europeo sta tutta nel ritmo.

con qualsiasi avversario le nostre squadre giochino, hai sempre l'impressione che gli altri corrono di più... certo che poi se se chiamano Slavian Bratislava o Karabakh, allora quel poco di tecnica in più che ancora hai ti permette di fare risultato, ma appena l'asticella si alza un po', come con le greche o le turche, allora fai fatica e rischi sempre de perde...

io non so perchè sia così... o noi semo l'unici in Europa a non ave' trovato le pasticchette bone, oppure bisogna che gli allenatori soprattutto delle grandi squadre si concentrino su questo aspetto qua

anche se poi mi dico che forse non è neanche una questione di preparazione atletica.

è proprio che se per 42 partite all'anno sei abituato a gioca' a certi ritmi, poi quando serve, anche se le gambe correrebbero pure, proprio non ce la fai...

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Non sono d'accordo. Se le affronti a viso aperto, andandoli a pressare alti e scoprendoti finisci come la Roma. Sono 3 squadre di un livello superiore (il Chelsea se la puó giocare con loro ma fanno un calcio diverso). A quel livello se giochi a viso aperto, con la differenza di valori che c'é prendi le mazzate. Spesso bastano anche differenze minime (vedi il Bayern che ne fa 8 in due partite al Barca due anni fa o il Real che vince 5-1 a Monaco lo scorso anno).

 

Garcia é un ottimo allenatore proprio perché riconosce di aver commesso un errore martedi.

 

Simeone contro le grandi pressa alto e dinamico con intelligenza e a tratti (quasi solo in casa e finché non passa in vantaggio, solitamente, si chiude negli ultimi 30m) e perché é riuscito a dare grande disciplina e organizzazione. Serve intelligenza e umiltá nel riconoscere le proprie mancanze o la propria inferioritá tecnica e cercare modi alternativi di giocarsela. Non puoi pensare di fare il loro gioco. Non é una cosa solo italiana, ieri sera il Liverpool contro il Real ci ha provato a giocarsela alla pari giocando a tutto campo e dopo 20 minuti di sostanziale equilibrio, il Real ha alzato il ritmo, a piacimento, per 20 minuti e ha fatto 3 gol.

 

Un allenatore intelligente o con la dovuta umiltá sa quali sono i valori tecnici e tattici in gioco e deve agire di conseguenza.

 

per carità, io de pallone non ce capisco niente ma se dovemo parla' solo dell'aspetto tecnico, secondo me, la differenza sostanziale che si sta accentuando sempre di più tra il calcio italiano e quello europeo sta tutta nel ritmo.

con qualsiasi avversario le nostre squadre giochino, hai sempre l'impressione che gli altri corrono di più... certo che poi se se chiamano Slavian Bratislava o Karabakh, allora quel poco di tecnica in più che ancora hai ti permette di fare risultato, ma appena l'asticella si alza un po', come con le greche o le turche, allora fai fatica e rischi sempre de perde...

io non so perchè sia così... o noi semo l'unici in Europa a non ave' trovato le pasticchette bone, oppure bisogna che gli allenatori soprattutto delle grandi squadre si concentrino su questo aspetto qua

anche se poi mi dico che forse non è neanche una questione di preparazione atletica.

è proprio che se per 42 partite all'anno sei abituato a gioca' a certi ritmi, poi quando serve, anche se le gambe correrebbero pure, proprio non ce la fai...

concordo con ostinato, la questione sta tutta nel ritmo, sia di quando hai la palla, sia di quando non ce l'hai. se ce l'hanno gli altri devi pressare, con ritmo e in maniera organizzata. guardiola l'ha detto, per segnare devi avere la palla quindi, quando ce l'hai devi tenerla (e per tenerla devi muoverti continuamente), quando non ce l'hai devi prendertela (con il pressing organizzato e continuo). credo che da questo assioma non si scappi.

la roma ha giocato a viso aperto, nel senso che ha prestato il fianco, infatti ha sbagliato perché ha pressato in modo disorganizzato e l'hanno punita. il bayern ha pressato bene, non facendo respirare la roma e privandola delle fonti di gioco. si fa così!

Simeone, con l'atletico ha mostrato come fare il gioco dei più forti è possibile anche con interpreti non fenomenali. anche il Liverpool ha mostrato che si può e si deve fare così, ma ha anche mostrato come questo modo di giocare sia ineludibile, perché appena smetti i puniscono.

la vedo abbastanza netta, o ci adattiamo e impariamo che il calcio è cambiato, oppure difficilmente faremo figure diverse da quelle di roma e juve.

se fai un gioco attendista, prima o poi te lo fanno...lo vediamo in serie b con la ternana, figuriamoci a livello internazionale!

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per carità, io de pallone non ce capisco niente ma se dovemo parla' solo dell'aspetto tecnico, secondo me, la differenza sostanziale che si sta accentuando sempre di più tra il calcio italiano e quello europeo sta tutta nel ritmo.

con qualsiasi avversario le nostre squadre giochino, hai sempre l'impressione che gli altri corrono di più... certo che poi se se chiamano Slavian Bratislava o Karabakh, allora quel poco di tecnica in più che ancora hai ti permette di fare risultato, ma appena l'asticella si alza un po', come con le greche o le turche, allora fai fatica e rischi sempre de perde...

io non so perchè sia così... o noi semo l'unici in Europa a non ave' trovato le pasticchette bone, oppure bisogna che gli allenatori soprattutto delle grandi squadre si concentrino su questo aspetto qua

anche se poi mi dico che forse non è neanche una questione di preparazione atletica.

è proprio che se per 42 partite all'anno sei abituato a gioca' a certi ritmi, poi quando serve, anche se le gambe correrebbero pure, proprio non ce la fai...

Sono d'accordo su alcune cose che hai scritto. La questione del ritmo (a parte il discorso doping che secondo me ha contato tanto nel miracolo spagnolo) secondo me non dipende dall'allenamento ma proprio dall'abitudine a giocare in un campionato che va a due all'ora ed in cui 14/15 squadre quando giocano con Roma e Juve stanno la dietro coperte consentendo alle due grandi di ruminare calcio finché non sbloccano il risultato. L'unica squadra un po diversa era la Juve di conte ma poi in Europa ci siamo resi conto che quella che sembrava una squadra più tonica spariva dal campo. È come quando ti infortuni e rientri dopo tre mesi oppure stai spesso in panchina..magari in allenamento fai sfracelli ma ti manca il ritmo gara. Ecco alle italiane manca proprio il ritmo gara in Europa..sembra sempre che stiano allenandosi.

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ve vojo troppo bene pe chiedeve de vedella tutta, ma domenica provate e vede' dieci minuti di chievo-genoa, oppure de udinese-atalanta e poi provate a vede' che ne so, swansea-leicester oppure burnley-everton e poi diteme se fanno lo stesso sport...soprattutto diteme se i ritmi de gioco so li stessi

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ve vojo troppo bene pe chiedeve de vedella tutta, ma domenica provate e vede' dieci minuti di chievo-genoa, oppure de udinese-atalanta e poi provate a vede' che ne so, swansea-leicester oppure burnley-everton e poi diteme se fanno lo stesso sport...soprattutto diteme se i ritmi de gioco so li stessi

 

Su questo hai ragione al 100%

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che i ritmi siano estremamente diversi lo si vede già da qualche anno. a farmi insospettire in primis furono alcune partite della nostra Nazionale di calcio paragonando la quantità di corsa e reattività dei nostri giocatori rispetto a quelle di nazionali anche meno blasonate.

 

negli anni'90 il nostro calcio era lodato, persino dagli inglesi, per i metodi di allenamento e per le strutture di allenamento. oggi misà che siamo al terzo mondo. evidentemente qualcosa è cambiato o siamo rimasti al palo.

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ve vojo troppo bene pe chiedeve de vedella tutta, ma domenica provate e vede' dieci minuti di chievo-genoa, oppure de udinese-atalanta e poi provate a vede' che ne so, swansea-leicester oppure burnley-everton e poi diteme se fanno lo stesso sport...soprattutto diteme se i ritmi de gioco so li stessi

mo mabbé che scherzi è lu doping dalla catalogna che s'è trasferito in germania ahahaahahahah

Poi domannamoce perché famo ride in ogni cosa che famo

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mo mabbé che scherzi è lu doping dalla catalogna che s'è trasferito in germania ahahaahahahah

Poi domannamoce perché famo ride in ogni cosa che famo

Beh..notoriamente la Spagna non è mai stata sfiorata da problemi di doping..come la Germania tra l'altro...

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che i ritmi siano estremamente diversi lo si vede già da qualche anno. a farmi insospettire in primis furono alcune partite della nostra Nazionale di calcio paragonando la quantità di corsa e reattività dei nostri giocatori rispetto a quelle di nazionali anche meno blasonate.

 

negli anni'90 il nostro calcio era lodato, persino dagli inglesi, per i metodi di allenamento e per le strutture di allenamento. oggi misà che siamo al terzo mondo. evidentemente qualcosa è cambiato o siamo rimasti al palo.

Ripeto, per me non è questione di allenamento ma di ritmo delle partite.

Quando ironizzavano sui risultati del campionato spagnolo i 5/6 a zero erano e sono tuttora figli di atteggiamento di squadre anche piccole che provano comunque ad attaccare ed aggredire barca e real allenando le quindi a giocare con intensità

Il Chievo sabato con la Roma si è arreso dopo venti minuti.

Il Sassuolo ha solo cercato il pareggio..non ha manco pensato a provare a vincere..la Juve e la Roma non sono abituate ad essere attaccate..magari i cinque a zero fioccherebbero anche qui e invece niente..

D'altra parte segnare tanto è sempre sembrato disdicevole nel nostro calcio. Basta pensare che il capocannoniere della nazionale è Gigi riva con 35 gol. Guardate i bomber di Spagna, Francia Germania Olanda e Inghilterra. Brasile e argentina manco li considero.

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Beh..notoriamente la Spagna non è mai stata sfiorata da problemi di doping..come la Germania tra l'altro...

Ma...il dottor Fuentes è solo un parto della nostra fantasia? Chiedo solamente eh....

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Ripeto, per me non è questione di allenamento ma di ritmo delle partite.

Quando ironizzavano sui risultati del campionato spagnolo i 5/6 a zero erano e sono tuttora figli di atteggiamento di squadre anche piccole che provano comunque ad attaccare ed aggredire barca e real allenando le quindi a giocare con intensità

Il Chievo sabato con la Roma si è arreso dopo venti minuti.

Il Sassuolo ha solo cercato il pareggio..non ha manco pensato a provare a vincere..la Juve e la Roma non sono abituate ad essere attaccate..magari i cinque a zero fioccherebbero anche qui e invece niente..

D'altra parte segnare tanto è sempre sembrato disdicevole nel nostro calcio. Basta pensare che il capocannoniere della nazionale è Gigi riva con 35 gol. Guardate i bomber di Spagna, Francia Germania Olanda e Inghilterra. Brasile e argentina manco li considero.

L'Empoli prova sempre a fare il suo gioco, Adriatico. Anche con le grandi.

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Ripeto, per me non è questione di allenamento ma di ritmo delle partite.

Quando ironizzavano sui risultati del campionato spagnolo i 5/6 a zero erano e sono tuttora figli di atteggiamento di squadre anche piccole che provano comunque ad attaccare ed aggredire barca e real allenando le quindi a giocare con intensità

Il Chievo sabato con la Roma si è arreso dopo venti minuti.

Il Sassuolo ha solo cercato il pareggio..non ha manco pensato a provare a vincere..la Juve e la Roma non sono abituate ad essere attaccate..magari i cinque a zero fioccherebbero anche qui e invece niente..

D'altra parte segnare tanto è sempre sembrato disdicevole nel nostro calcio. Basta pensare che il capocannoniere della nazionale è Gigi riva con 35 gol. Guardate i bomber di Spagna, Francia Germania Olanda e Inghilterra. Brasile e argentina manco li considero.

come volevasi dimostrare, aspettare il bayern non serve a nulla...il pallino prima o poi te lo fanno! garcia non fa catenaccio, ma imposta una partita abbottonata e aspetta il bayern.

non ne prendono 7, ma hanno totalmente rinunciato a giocare. azioni d'attacco 26 a 4, tiri in porta della roma 2 (gervinho e naingoolan nella stessa azione), possesso palla 64 a 36.

con robben e muller in campo chissà quanto sarebbe finita!

così non si va lontano, il calcio europeo fa del ritmo alto, del pressing continuo e della velocità i suoi cardini. pensare di voler fare bene in europa e impostare certe partite mi pare un po' anacronistico.

comunque, adriatico, condivido il tuo discorso, ma il ritmo delle partite lo fai con l'allenamento. cioè, per avere ritmi alti e perpetui, devi avere gambe che ti supportano, oltre che abitudine e mentalità per farlo. a parere mio le cose sono due, o come dice aghy in europa ci si allena bene e in italia siamo ormai obsoleti, oppure dopo gli scandali italiani soltanto in italia si fa un vero controllo antidoping. delle due una, perché se corri come un forsennato per tutto l'anno, o sei un grande atleta o sei un dopato.

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Arrigo Sacchi ha rivoluzionato il calcio italiano proprio facendo leva su disciplina e grande organizzazione

e sulla mentalità di non sudditanza nei confronti dell'avversario

di imporre cioè sempre il proprio gioco

Dopo anni di umiliazioni in campo europeo la sua squadra andò a Madrid con Mannari di punta

Facevano pressing sui difensori spagnoli

e naturalmente vinse

Mediaticamente è stato sfanculato presto dal sistema calcio italiano (giornalisti addetti ai lavori)

Ma da non milanista, dico che il Milan di sacchi è stata la squadra più bella che abbia mai visto in vita mia

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poi quando derossi, evidentemente soddisfatto, dichiara che sarebbe stato da stupidi giocarsela a viso aperto, capisci il livello del calcio italiano. anche e soprattutto a livello concettuale.

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