Vai al contenuto
paolo65

Ternana-Andria. Spareggio salvezza

Messaggi raccomandati

Ce voglio aprì un Topic. Partita decisiva per la permanenza in B riconquistata dopo anni di anonimato e un fallimento. 18.000 allo stadio, un caldo da sentisse male. Tutta la Terni sportiva a spingere le Fere a conquistare una vittoria per rimanere nel calcio che conta.

Quella di sabato con la Pro è la stessa partita, ma dopo 15 anni, prevedo che sarà un evento per pochi. Eppure è così bello far batter il cuore per questi colori, malgrado tutto ciò che li circonda!

A questo punto la partita con il Perugia era solo uno scatto d'orgoglio per dimostrare che sotto la cenere, siamo ancora vivi. Confermo la mia impressione di quel giorno che mi ha fatto vedere comunque lo spettacolo sugli spalti con una certa tristezza.

Più che vivi, siamo agonizzanti.

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

COMUNICATO UFFICIALE N. 448

DEL 23 giugno 1999

DECISIONI DEL GIUDICE SPORTIVO

Il Giudice Sportivo dott. Maurizio Laudi, assistito dal Rappresentante
dell'A.I.A. sig. Elio Martina, nel corso della riunione del 22-23 giugno
1999, ha assunto le decisioni qui di seguito riportate:

" " " N. 94

CAMPIONATO DI SERIE B

Gara Soc. Ternana – Soc. Fidelis Andria del 13 giugno 1999

Il Giudice Sportivo

letto il reclamo, tempestivo e rituale, della Soc. Fidelis Andria circa la
non regolarità della partita Ternana-Fidelis Andria del 13.6.1999, con
richiesta di applicazione alla soc. Ternana della punizione sportiva della
perdita della gara, ed in subordine di ripetizione dell’incontro;

visti gli atti ufficiali;

osserva:

1) La soc. Fidelis Andria sostiene che il regolare svolgimento della partita
fu compromesso da una serie di fatti, tutti riconducibili alla
responsabilità dei sostenitori della soc. Ternana, avvenuti prima e durante
la gara. Intorno alle ore 15.00, l’allenatore Giorgio Rumignani fu colpito
da un pesante oggetto al capo, sì da riportare significativa ferita che rese
necessario il ricovero in ospedale e una successiva degenza di alcuni
giorni. Nel medesimo contesto anche il calciatore Giuseppe Abruzzese fu
raggiunto ad una spalla da altro oggetto, e dovette recarsi in ospedale, non
potendo partecipare così alla gara.

Vari episodi di minaccia verbale contro i tesserati della Fidelis Andria si
susseguirono, a detta della reclamante, anche nel corso della partita, ad
opera di sostenitori della Ternana indebitamente presenti nel recinto di
giuoco, sino ad una invasione di campo nei minuti finali del secondo tempo.

Il complesso di tali fatti determinò – secondo la prospettazione della
Fidelis Andria – una condizione di illecita intimidazione sui propri
calciatori già prima che la gara avesse inizio, ed essa si protrasse sino al
termine dell’incontro.

Da qui la richiesta principale di applicazione a carico della Ternana della
sanzione ex art. 7, 1° comma parte C.G.S.; in subordine, attese le
condizioni di non regolarità dell’incontro, l’istanza di ripetizione.

2) Occorre, in primo luogo, ricostruire i fatti, secondo il criterio di
formazione della prova dettato dal combinato disposto degli artt. 19, comma
1° e 25, comma 1° C.G.S.

Quanto all’episodio in danno del calciatore Abruzzese, la documentazione
medica allegata al reclamo riferisce testualmente di una piccola
escoriazione epidermica della lunghezza di circa tre millimetri, senza
tumefazione dei tessuti molli circostanti e/o alterazioni dell’articolarità
in regione acromion claveare. La diagnosi finale è di escoriazione
puntiforme della spalla; la prognosi è di giorni zero.

L’accertamento radiologico ha dato esito negativo, così come negativa è
stata valutata l’obiettività per esame ortopedico, e negativi sono stati l’
accertamento neurologico e la visita oculistica (avendo il calciatore
dichiarato che l’oggetto era rimbalzato dalla spalla sul viso). Nessuna
terapia farmacologica è stata prescritta all’Abruzzese.

Premesso che l’arbitro ed i suoi collaboratori nulla poterono rilevare su
quanto avvenuto prima che la gara avesse inizio, il fatto lamentato dall’
Abruzzese, non è stato percepito dal collaboratore dell’Ufficio Indagini,
che peraltro ha assistito nel medesimo contesto di tempo e luogo in cui
sarebbe stato colpito anche l’Abruzzese.

Non v’è ragione per dubitare che l’Abruzzese sia stato effettivamente
colpito da un oggetto (forse una moneta), scagliato da sostenitori della
Ternana mentre i tesserati della Fidelis Andria si trovavano nel recinto di
giuoco, prima che la gara iniziasse: costituisce al riguardo riscontro
affidabile la documentazione medica sopra citata.

Ma altrettanto certo, in primo luogo, che l’episodio, ascrivibile a
responsabilità oggettiva della soc. Ternana, non ha comportato un’
alterazione del potenziale atletico della Fidelis Andria.

L’assoluta modestia delle conseguenze (piccola escoriazione di 3 mm. sulla
spalla sinistra), univocamente evidenziata dalle varie certificazioni
mediche, esclude che l’Abruzzese sia stato posto oggettivamente, per quel
fatto, in condizioni di non poter scendere in campo.

Significativamente il calciatore era stato inserito nella distinta tra gli
atleti di riserva ben dopo che si era verificato il lancio dell’oggetto
contro di lui: a dimostrazione della piena capacità psico-fisica a
partecipare alla gara.

La persistenza del dolore che avrebbe costretto l’Abruzzese a recarsi in
ospedale, venendo così sostituito in distinta da altro tesserato,
costituisce mera allegazione difensiva, non supportata da riscontri di
sorta. Anzi, le certificazioni mediche sono di segno contrario, non essendo
stata riscontrata alcuna alterazione dell’articolarità della spalla, e non
essendo stato nemmeno prescritta – al momento della visita – alcuna
specifica terapia farmacologica, anche solo di tipo analgesico.

L’inesistenza di lesioni in danno dell’Abruzzese rende altrettanto evidente,
in secondo luogo, che il fatto non poteva in alcun modo turbare i suoi
compagni di squadra sì da creare in loro uno stato di soggezione psicologica
e di paura incompatibile con il regolare svolgimento della partita.

Quindi, per ciò che attiene alla vicenda Abruzzese (e ferma restando la
responsabilità disciplinare della soc. Ternana per il lancio di un oggetto),
non è in alcun modo richiamabile la fattispecie ex art. 7, 1° comma C.G.S.

3) Quanto alle minacce verbali contro i calciatori della Fidelis Andria, l’
episodio riferito dalla reclamante come avvenuto prima dell’inizio della
gara non ha alcun riscontro negli atti ufficiali, e segnatamente nella
relazione del collaboratore dell’Ufficio Indagini, pur presente sul campo
nel momento indicato dalla reclamante.

Del pari, gli atti ufficiali non riferiscono di condotte intimidatorie verso
gli occupanti della panchina ospite nel corso della gara.

La presenza indebita di sostenitori della Ternana è descritta dall’arbitro,
al 42’ del 2° tempo, dopo la segnatura della rete del vantaggio: presenza
caratterizzata dallo scopo di festeggiare la squadra di casa, e non
connotata da intenti intimidatori od aggressivi verso i tesserati della
compagine avversaria.

Si è trattato di presenza non regolamentare, che costrinse l’arbitro a
sospendere il gioco per circa un minuto, e quindi essa comporta
responsabilità disciplinare della Ternana. Ma è evidente dagli atti
ufficiali che l’episodio non ha creato, sotto nessun aspetto, una condizione
di irregolarità della gara, né ha determinato una qualsivoglia intimidazione
per i tesserati della Fidelis Andria.

In conclusione, la tesi della reclamante circa un susseguirsi di condotte
intimidatorie in danno dei propri calciatori non ha trovato alcuna conferma
negli atti ufficiali: i fatti lamentati o non sono stati in alcun modo
rilevati, ovvero – se rilevati – sono stati descritti come privi di quei
connotati di minaccia prospettati dalla ricorrente.

Quindi – per la prevalenza probatoria che va riconosciuta agli atti
ufficiali – le circostanze dedotte dalla Soc. Fidelis Andria non hanno – per
questa parte – alcun rilievo rispetto alla previsione dell’art. 7 C.G.S..

4) Quanto all’episodio in danno dell’allenatore Giorgio Rumignani, si è
trattato senza dubbio di un grave atto di violenza compiuto dai sostenitori
della Soc. Ternana.

I referti medici riferiscono un trauma cranico con apparente amnesia
retrograda; una piccola ferita escoriata del cuoio capelluto, nonché un
"lieve stato di agitazione" del Rumignani, che presentava al momento dell’
arrivo in ospedale valori pressori elevati rimasti tali anche dopo la
terapia. Al Rumignani venne formulata una prognosi di sette giorni e venne
prescritta terapia farmacologica.

La sicura responsabilità dei sostenitori della Ternana emerge dalla
dettagliata relazione del collaboratore dell’Ufficio Indagini, il quale ha
assistito al fatto, e ha rilevato nell’immediatezza che il Rumignani fu
colpito da un oggetto (non identificato) mentre si trovava sotto un settore
occupato dalla tifoseria ospitante.

E, ovviamente, nessuna attenuazione della responsabilità può derivare da un
eventuale profilo di imprudenza dei tesserati della Fidelis Andria che –
stando alla relazione dell’Ufficio Indagini – scelsero una modalità non
propriamente prudente per effettuare la ricognizione del terreno di giuoco,
transitando anche in corrispondenza di un settore occupato da tifosi
avversari.

Ciò premesso in punto di fatto, occorre valutare se l’episodio abbia
costituito fattore decisivo di non regolarità della gara, ex art. 7 C.G.S.,
atteso che il Rumignani dovette essere trasportato in ospedale, e non poté
occupare il suo posto in panchina.

Costituisce giurisprudenza consolidata l’affermazione che l’allenatore non
possa essere considerato, a norma di regolamento, protagonista attivo della
partita.

Il principio è stato più volte ribadito dalla C.A.F.: in sentenze che hanno
escluso una irregolarità della gara per la presenza in panchina di
allenatore non legittimato in quanto squalificato o tesserato per altra
Società (27.1.83; App. Ursus San Donato, 23.3.84, App. Junior Francavilla;
16.1.85, App. A.C. Cortighiana; 24.6.93, App. S.C. Nepi); in sentenze che
hanno sancito la regolarità della gara (ed è situazione sostanzialmente
riconducibile al caso in esame) pur in caso di assenza in panchina di un
allenatore illegittimamente impedito a svolgere le sue funzioni (3.2.83,
App. Pol. Cellino).

Si tratta di orientamento condivisibile, perché fondato su una esatta
lettura sistematica dell’art. 7 commi 1 e 5 C.G.S.

Da un lato, la posizione non regolamentare dell’allenatore non è ricompresa,
dal comma 5, tra quelle dei tesserati (calciatori, guardalinee di parte), il
cui status non regolare è considerato – di per sé – causa di irregolarità
dell’incontro, con conseguente applicabilità della punizione sportiva della
perdita della gara.

Dall’altro lato, il legislatore sportivo ha considerato, nel 1° comma, il
pregiudizio al potenziale atletico della squadra, per fatto riconducibile a
responsabilità altrui, fonte di sanzioni disciplinari diverse dalla perdita
della gara.

Quindi, un pregiudizio fisico cagionato all’allenatore avversario, tale da
impedirgli lo svolgimento delle sue pur importanti funzioni, non può certo –
di per sé considerato – comportare la punizione della perdita della gara per
la Società oggettivamente responsabile, quando una tale sanzione è
espressamente esclusa dal 1° comma dell’art. 7 C.G.S. nel caso di eguale
pregiudizio fisico che abbia privato una compagine dell’apporto di un
protagonista attivo – quale il calciatore – della gara in svolgimento.

La reclamante, peraltro, prospetta una ricostruzione del fatto in un’ottica
più ampia: la lesione in danno del Rumignani, e la sua forzata assenza in
panchina, contribuirono a determinare uno stato di turbamento dei calciatori
della Fidelis Andria ed un’alterazione della par condicio tra le due squadre
in campo, tali da costituire causa di irregolare svolgimento dell’incontro.

Una tale prospettazione non ha, peraltro, conforto nelle risultanze
probatorie.

Già si è detto che gli altri fattori indicati dalla Fidelis Andria di
asserito turbamento, tali non furono. Quanto all’episodio in danno del
Rumignani, va osservato, nel caso concreto, che: sulla panchina della
Fidelis Andria fu presente, per tutta la durata della gara, l’allenatore in
seconda Boggia Stefano.

Non compete certo a questo Giudice valutare le capacità tecniche del
tesserato, a fronte della stravagante affermazione nel reclamo che la
formazione venne decisa in "autogestione" dai calciatori.

In questa sede è necessario e sufficiente rilevare come la presenza dell’
allenatore in seconda, cioè di persona che per definizione e ruolo
contrattuale, costituisce una sorta di "alter ego" dell’allenatore,
rappresentò comunque, di per sé (e non poteva esser altrimenti), una forma
di attenuazione del danno subito dalla Fidelis Andria, a causa della
illecita condotta violenta dei sostenitori della Ternana in pregiudizio del
Rumignani.

Venne, infatti, comunque garantita una direzione tecnica alla squadra, e
quindi non si verificò quello stravolgimento dei requisiti minimi
fondamentali di regolarità della competizione, che soli possono giustificare
un provvedimento eccezionale come la sostituzione "a tavolino" del risultato
conseguito sul campo.

E che si sia trattato di una direzione tecnica effettiva della squadra della
Fidelis Andria è confermato dal fatto sintomatico che vennero da essa
operate tutte le sostituzioni consentite, nel corso dell’incontro.

Allegazione indimostrata è, poi, lo stato di turbamento complessivo di tutti
i giocatori, quando – tra l’altro – si rifletta sulla circostanza,
desumibile dagli atti ufficiali, che la compagine in campo seppe rimontare l
’iniziale rete subita e fu superata solo negli ultimi minuti dell’incontro.

In conclusione ed in sintesi, appare sfornita di prova la tesi della
reclamante anche nella parte in cui riconduce all’assenza dell’allenatore il
valore di fatto ostativo al regolare svolgimento della gara.

Di conseguenza va respinta la richiesta principale formulata nel ricorso.

5) Non può trovare accoglimento nemmeno la richiesta di ripetizione dell’
incontro.

Dalla lettura sistematica dell’art. 7 C.G.S., così come più volte ribadita
dalla C.A.F., si ricava che la ripetizione può essere disposta solo in
presenza di fatti non riconducibili a responsabilità disciplinari dei
soggetti gravati di specifici obblighi regolamentari (cfr., per tutte,
21.12.88, App. Lanerossi Vicenza).

Nel caso di specie, la violenza in danno dell’allenatore Rumignani comporta
una specifica responsabilità disciplinare per la soc. Ternana, e quindi la
fattispecie si colloca su un piano di valutazione del tutto diverso dalle
situazioni avute di mira dal comma 4° del citato art. 7 C.G.S.

6) Rimane da valutare la responsabilità della soc. Ternana per i fatti non
regolamentari compiuti dai propri sostenitori.

L’invasione, pur pacifica, del terreno di giuoco al 42° del secondo tempo
costrinse l’arbitro ad interrompere la gara per un minuto; ad essa seguì, a
fine gara, altra pacifica invasione del campo.

Per tale comportamenti appare equo stabilire un’ammenda di Lire 4.000.000.

Ovviamente molto diverso è il giudizio sul lancio di oggetti che colpirono
il calciatore Abruzzese e l’allenatore Rumignani, prima dell’inizio della
partita.

Particolarmente grave, sotto svariati profili, è stata la violenza in danno
dell’allenatore avversario.

Egli riportò una ferita non superficiale; con uno stato commotivo; ed un
innalzamento dei valori di pressione sanguigna, che perdurò nel tempo. La
prognosi di sette giorni è indicativa di un pregiudizio concreto alla sua
integrità fisica, confermato dalla permanenza in ospedale anche nei giorni
immediatamente successivi.

Il Rumignani fu colpito in una zona del corpo particolarmente delicata, e
quindi l’atto era potenzialmente idoneo a cagionare conseguenze anche più
gravi di quelle, già rilevanti, che ne derivarono.

L’aver compiuto, da parte dei sostenitori della Ternana, il gesto violento
prima dell’inizio della gara costituisce altro dato di ulteriore negatività,
perché significativo di un atteggiamento di propensione a condotte violente
del tutto avulse dalla dinamica concreta di una competizione in atto.

La valutazione di gravità deve tener conto anche del lancio contro il
calciatore Abruzzese: fortunatamente senza esito negativo, ma anch’esso
idoneo potenzialmente a provocare effetti significativi sull’integrità
fisica del tesserato, e comunque sintomatico di quella disponibilità ad atti
violenti dei sostenitori della Soc. Ternana già richiamata.

E’ da valutare, infine, la recidiva in analoghe condotte, già sanzionate nel
corso della presente stagione sportiva per fatti compiuti da sostenitori
della Soc. Ternana.

Essi si erano già resi autori (gara Ternana-Brescia del 13/12/1998) di un
fatto analogo: lancio di oggetti contro un tesserato della squadra
avversaria, colpito al capo con conseguente ferita e stato commotivo, che
rese necessario il trasporto in ospedale, ove fu formulata prognosi di
giorni dieci. La squalifica del campo per una giornata, irrogata nell’
occasione, faceva seguito ad una ammenda per lancio di oggetti contro un
calciatore avversario, applicata poco prima; nel corso della stagione si
ripeterono, poi, altri episodi di lancio di oggetti in campo. Quindi, si è
in presenza di una recidiva specifica della soc. Ternana per episodi di
violenza grave in danno di tesserati avversari.

Il complesso di tutti tali elementi deve condurre ad una sanzione severa,
per quanto avvenuto in occasione della gara contro la Fidelis Andria.

Risulta adeguata, sotto il profilo dell’efficacia della sanzione e della sua
proporzione rispetto alla gravità della vicenda, la squalifica del campo per
quattro giornate di gara (una, specificamente, conseguente all’aggravamento
per la recidiva).

Nella determinazione della misura si tiene anche conto del carattere di
effettiva afflittività che la sanzione deve contenere; nel caso di specie
essa deve ricomprendere anche gare del campionato, manifestazione nel cui
ambito è stata realizzata la condotta violenta.

Poiché la stagione sportiva è ormai conclusa, tale squalifica andrà in
esecuzione a distanza di tempo dalla presente decisione, così che ricorrono
i motivi previsti dall'art. 12, 1° comma C.G.S. per disporre che essa operi
sin dalla prima partita ufficiale della soc. Ternana successiva alla
pubblicazione del Comunicato Ufficiale.

P.Q.M.

delibera di:

respingere il reclamo della soc. Fidelis Andria, con conseguente
omologazione della partita con il risultato conseguito sul campo:
Ternana-Fidelis Andria 2-1;

infliggere alla Soc. Ternana, a titolo di responsabilità oggettiva, per i
fatti, come descritti in parte motiva, la squalifica del campo per quattro
giornate di gara, a partire dalla prima successiva alla pubblicazione del
presente Comunicato Ufficiale, nonchè l’ammenda di L: 4.000.000.

Trasmette gli atti al Comitato di Presidenza della Lega Nazionale
Professionisti per i provvedimenti di competenza.

Il Giudice Sportivo: dott. Maurizio Laudi

" " "

_________________________________________

L’importo della ammenda di cui al presente Comunicato dovranno essere
rimessi alla Lega Nazionale Professionisti entro e non oltre il 3 luglio
1999.

PUBBLICATO IN MILANO IL 23 GIUGNO 1999

IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE

dott. Giorgio Marchetti dott. Franco Carraro

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ce voglio aprì un Topic. Partita decisiva per la permanenza in B riconquistata dopo anni di anonimato e un fallimento. 18.000 allo stadio, un caldo da sentisse male. Tutta la Terni sportiva a spingere le Fere a conquistare una vittoria per rimanere nel calcio che conta.

Quella di sabato con la Pro è la stessa partita, ma dopo 15 anni, prevedo che sarà un evento per pochi. Eppure è così bello far batter il cuore per questi colori, malgrado tutto ciò che li circonda!

A questo punto la partita con il Perugia era solo uno scatto d'orgoglio per dimostrare che sotto la cenere, siamo ancora vivi. Confermo la mia impressione di quel giorno che mi ha fatto vedere comunque lo spettacolo sugli spalti con una certa tristezza.

Più che vivi, siamo agonizzanti.

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

E' inutile ogni volta tirare fuori i vecchi ricordi.... parlare di 15 o 20 anni fa.... parlare dello spareggio di Cesena o di quando c'erano i Freak....

 

Come tutte le cose il passato è passato.

 

Se invece vogliamo fare un ragionamento sul presente io ricordo con piacere il campionato vinto 3 anni fa con 6000 persone allo stadio (nel girone di ritorno) e i 10.000 di Ternana-Taranto e Ternana-Foggia.

 

In questi anni di B solo il derby del 18 aprile è stato a quel livello.

 

Per sabato mi aspetto 6500 persone e che ti devo dire: mi accontento di vedere due belle curve per 2/3 piene con un bel tifo. E ovviamente con i tre punti in campo. Sarebbe già una grande bella GODURIA personale...

 

p.s. non aver perso nessuno dei due derby è stata una piccola soddisfazione. Ora però manca quella più grande: la permanenza in B!

Modificato da LargeFreak

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

me la ricordo come fosse ieri quella partita e non credo possa essere paragonata con quelle di oggi. le differenze sono molteplici; tra le tante mi vengono in mente le seguenti:

 

1) parliamo di un'altra epoca, un'altra epoca calcistica. tra il 1999 e il 2015 ci sono 16 anni che sono già tanti ma calcisticamente è un'immensità (le pay-tv hanno cambiato il mondo del calcio);

2) era la nostra prima stagione in Serie B, ritornandoci dopo decenni - fatta eccezione per la parentesi del 1992-93, e venivamo dallo spareggio di Ancona che ci aveva ringalluzzito come se quasi fosse un bis di quello di Cesena;

3) c'era un'altra società e si prospettava un altro futuro;

4) c'era più coesione a livello di tifoseria organizzata;

5) il calcio era più spettacolare. il livello tecnico è scadente e le partite sono meno tirate. abbiamo avuto squadre che oggi sarebbero di livello estremamente superiore. con certe squadre che abbiamo avuto, oggi ci saremmo salvati in una stagione di Serie A;

6) è inevitabile, richiamando il punto 1) che l'atmosfera che si crea in uno stadio che ha una media di 8mila-10mila spettatori attira ulteriormente altre persone a vedere la partita mentre una media costantemente bassa (data dai fattori fin qui elencati) non attira i cosiddetti "occasionali";

7) il nostro stadio era "vecchio" nel 1999 ed oggi lo è ancora di più.

 

probabilmente ci sarebbe anche altro, purtroppo, chissà.

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Che spettacolo quella partita, Borgobello, Florjacic, Borgobello mi pare... Ero alla Est, come sempre all'epoca, se lanciavi una moneta in curva non cascava per terra... Ma anche se la lanciavi fori dalla curva :D

Che tempi, gente sturbata da Lu caldo, li pompieri che con gli idranti ce lavavano, se andava allo stadio 3/4 ore prima della partita... Felicissimo di aver vissuto quei tempi appieno! TERNANA TI AMO! LONGARINI VATTENE.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

E' inutile ogni volta tirare fuori i vecchi ricordi.... parlare di 15 o 20 anni fa.... parlare dello spareggio di Cesena o di quando c'erano i Freak....

 

Come tutte le cose il passato è passato.

 

Se invece vogliamo fare un ragionamento sul presente io ricordo con piacere il campionato vinto 3 anni fa con 6000 persone allo stadio (nel girone di ritorno) e i 10.000 di Ternana-Taranto e Ternana-Foggia.

 

In questi anni di B solo il derby del 18 aprile è stato a quel livello.

 

Per sabato mi aspetto 6500 persone e che ti devo dire: mi accontento di vedere due belle curve per 2/3 piene con un bel tifo. E ovviamente con i tre punti in campo. Sarebbe già una grande bella GODURIA personale...

 

p.s. non aver perso nessuno dei due derby è stata una piccola soddisfazione. Ora però manca quella più grande: la permanenza in B!

 

Large putroppo secondo me anche i numeri recenti non sono così alti. ternana taranto se non ricordo male furono 8.000 e ternana foggia (giorno della promozione) 7.000-7200.

 

per sabato penso che più di 5.500 persone non ci saranno.

  • Voto Negativo 3

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Doppio passo di Borgobello e gol all'incrocio ... Pensavo che veniva giù tutto invece il Liberati ha retto la botta !

Quelle non erano partite, erano festose bolgie !! Tamburi fumogeni bandiere bombe carta gente stipata ovunque li pompieri che te annaffiavamo ...

 

Altri tempi , altra società , altri giocatori, altre ambizioni e sopratutto altre leggi

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 

Large putroppo secondo me anche i numeri recenti non sono così alti. ternana taranto se non ricordo male furono 8.000 e ternana foggia (giorno della promozione) 7.000-7200.

 

:paura::paura::paura::paura::paura:

Modificato da spavARDO

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 

Large putroppo secondo me anche i numeri recenti non sono così alti. ternana taranto se non ricordo male furono 8.000 e ternana foggia (giorno della promozione) 7.000-7200.

 

per sabato penso che più di 5.500 persone non ci saranno.

non ce famo male da soli osservatò...i numeri so scesi dal passato ma non semo il cittadella, ternana taranto 10.200 (molto probabilmente 11.000) e ternana foggia 9.100 (ultima partita in casa ma già promossi) molto probabilmente oltre 10.000.

il giorno della promozione con la reggiana ma non era decisiva oltre 7.000.

e annamo, documentamoce.

inoltre, pensare sabato 5.500 è da pessimismo cosmico.

per qualsiasi bisogno di addentrarsi in numeri non a caso consiglio il link sotto

http://www.stadiapostcards.com/C1A11-12.htm

 

p.s. sempre più convinto de quello che te dicevo in mp :D

Modificato da ride bene

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Quel giorno in curva est non entrava uno spillo, aprirono i cancelli ore e ore prima e la est ad un ora dalla partita era una calca umana. Quando l andria passó sotto la curva, sembrava un inferno: la gente era posseduto dal demonio, volarono qualsiasi oggetto che un cristiano poteva avere in tasca

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Che io ricordi con l'Andria fu una dele giornate più bele del Tifo rossoverde casalingo.

Bello il finale della partita...all'85° almeno 2000 persone invadono il campo per fare pressione sui giocatori e arbitro...tutte a fondo campo lungo la linea del fallo laterale dietro le porte con molti tifosi che sputavano anche ai giocatori dell'Andria....finale partita assolutamente irregolare da altri mondi...non ho mai visto nulla di simile nemmeno al Sud Italia....

Forse una volta vidi da un servizio una cosa simile a Salerno, ma non fu cosi marcata.

 

COREOGRAFIA: VINCERE PER UN AMORE...con le onde rossoverdi in tutta la curva est... fatta di venerdi pomeriggio - sabato mattina e pom e poi domenica mattina in curva Est con i Freak Brothers - Fedelissimi Sampdoriani - Ultras Tito Cucchiaroni.

Personalmente credo che tra il 1996 e il 2001 furono le 5 6 stagioni della maggiroe salute della curva est e dei Freak Brothers.

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Penso che pochi non erano allo stadio quel giorno. Tutto vero quello che avete raccontato. Tutto bello. Ricordo ancora le paraculate feroci a Rumignani e tutto il resto.

Ora però torniamo in tema. Torniamo al 2015. 9 Maggio:Ternana Vercelli. Partita da vincere a tutti i costi. Chi c'è c'è...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Che io ricordi con l'Andria fu una dele giornate più bele del Tifo rossoverde casalingo.

Bello il finale della partita...all'85° almeno 2000 persone invadono il campo per fare pressione sui giocatori e arbitro...tutte a fondo campo lungo la linea del fallo laterale dietro le porte con molti tifosi che sputavano anche ai giocatori dell'Andria....finale partita assolutamente irregolare da altri mondi...non ho mai visto nulla di simile nemmeno al Sud Italia....

Forse una volta vidi da un servizio una cosa simile a Salerno, ma non fu cosi marcata.

 

COREOGRAFIA: VINCERE PER UN AMORE...con le onde rossoverdi in tutta la curva est... fatta di venerdi pomeriggio - sabato mattina e pom e poi domenica mattina in curva Est con i Freak Brothers - Fedelissimi Sampdoriani - Ultras Tito Cucchiaroni.

Personalmente credo che tra il 1996 e il 2001 furono le 5 6 stagioni della maggiroe salute della curva est e dei Freak Brothers.

per chi se la ricorda anche Ternana-Fermana 2-1 ritorno semifinale playoff di C2 con Pierini in panchina....fummo eliminati per quel gol al 95' quando già ERAVAMO entrati in campo in parecchi....ho visto scene dentro il campo e fuori, fino al parcheggio dei pulmann, che mi sono rimaste nel cuore.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

quel giorno di Ternana-Fermana eravamo un buon numero ma non impressionante, 7.000 più o meno.....ma l'ignoranza del tifo faceva per 14.000....anche prima dell'invasione di campo (che doveva inizialmente essere gioiosa anche se poi ha avuto una mutazione genetica a seguito del gol della Fermana).

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Io mi auguro di tutto cuore che se riusciremo a salvarci,la smetteremo di vivere di ricordi e che tutto si possa ricompattare.Il derby ha dimostrato a tutti che se vogliamo,siamo ancora una signora piazza;l'unica cosa che in tanti,me compreso,ce semo stufati de tribbolà e che ormai è ora che c'assista anche un po di buona sorte.

Dobbiamo rimboccarci le maniche e tentare di salvare questo grande patrimonio che nel corso degli anni ci ha sempre contraddistinto come una delle piazze di provincia più passionali.

Basta scuse!

Torniamo in massa ad incitare i nostri colori.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

per chi se la ricorda anche Ternana-Fermana 2-1 ritorno semifinale playoff di C2 con Pierini in panchina....fummo eliminati per quel gol al 95' quando già ERAVAMO entrati in campo in parecchi....ho visto scene dentro il campo e fuori, fino al parcheggio dei pulmann, che mi sono rimaste nel cuore.

Pennacchietti se non sbaglio gelo' con un colpo di testa tutto il Liberati.......

ancora me lo ricordo,purtroppo.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Io mi auguro di tutto cuore che se riusciremo a salvarci,la smetteremo di vivere di ricordi e che tutto si possa ricompattare.Il derby ha dimostrato a tutti che se vogliamo,siamo ancora una signora piazza;l'unica cosa che in tanti,me compreso,ce semo stufati de tribbolà e che ormai è ora che c'assista anche un po di buona sorte.

Dobbiamo rimboccarci le maniche e tentare di salvare questo grande patrimonio che nel corso degli anni ci ha sempre contraddistinto come una delle piazze di provincia più passionali.

Basta scuse!

Torniamo in massa ad incitare i nostri colori.

quoto tutto, ma la parte in grassetto pesa tanto...almeno su di me

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ve ricordate che parata Sterchele su Florjancic a 15 minuti dalla fine ...... sennò col cavolo che ce salvavamo!!!

 

Quella parata valse oro come il gol di Borgo.

 

Vi racconto un aneddoto di un mio amico portantino all'ospedale di Terni : un dialogo fra lui e il mister rumignani dell'andria

 

rumignani sulla barella.

 

Infermiere: che v'è successo??

rumignani: ma niente consideri che sono passato sotto la curva dei tifosi locali e mi hanno tirato qualcosa ..forse un bullone

Infermiere: cioè lei è passato sotto la curva est?

rumignani: si si sono passato li vicino

infermiere: e che pensava che je tiravano un mazzo de fiori???? :-))

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Il fatto che viene citato in maniera soft dalla relazione degli organi competenti brevemente e come imprudenza, in realtà fu una vergognosa e scandalosa provocazione di quella merdaccia di Rumignani che fece fare mezzo giro sulla pista di atletica ai giocatori con lui davanti con il preciso intento di far accadere qualcosa di grave a cui poi appellarsi. Ringrazio chi ha tirato l'oggetto con assoluta precisione punendo solo l'artefice di tale pagliacciata. Per una cosa così grave sarebbe dovuto essere squalificato per un bel po' di giornate. Mi ricordo che dalla tribuna quando ho visto la scena tremavo per quello che sarebbe potuto succedere visto che noi ternani quel giorno stavamo belli carichi.

Modificato da paolo65

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Usando questo sito acconsenti ai nostri Termini D'uso. Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.