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Andrea82

FIDUCIA...a Simone Longarini

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Il GRANDE PRESIDENTE ha rotto il silenzio con un'intervista sul Corriere dello Sport.

 

Longarini: Ternana grandi idee002835277-88b67e18-959d-4f39-b869-4a4551

Il patron degli umbri anticipa il progetto della prossima stagione: «Equilibrio finanziario e giovani di qualità. In settimana il diesse e il nuovo tecnico. Avenatti e Falletti? nessuno è incedibile. Ma il contenzioso Fifa è stato chiuso. Ora dipende solo da loro. Spero siano leali»

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DOMENICA 19 GIUGNO 2016 00:12

Presidente Simone Longarini, il nome della sua famiglia è stato associato ripetutamente al Latina e in tanti hanno immaginato, e a Terni anche temuto, un disimpegno nella Ternana. Notizie infondate o aveva davvero pensato di lasciare?
«Notizie del tutto infondate, non c’è stato assolutamente nulla. Niente di niente. Mi meraviglio di come sia potuta montare una storia così, ho ragione di credere che qualcuno abbia utilizzato il nostro nome per legittimarsi».
Il settore giovanile è il vero fiore all’occhiello del vostro club. La mission della Ternana sarà sempre più quella di valorizzare talenti?
«Assolutamente sì. La scorsa stagione siamo partiti, per i noti motivi, in forte ritardo anche sulla gestione e sulla composizione del settore giovanile. Quest’anno invece sono state già compiute quasi tutte le scelte, allestendo dei buoni organici con diversi innesti. L’obiettivo è che ogni anno, nel turnover della prima squadra, ci siano almeno tre tesserati del nostro vivaio».
Allestirà comunque un a Ternana ambiziosa?
«Cercheremo di allestire un gruppo valido e, sopratutto, fatto di gente che avrà voglia di sposare in pieno la causa rossoverde. Chi viene da noi non lo deve fare per soldi ma perché ha voglia di venire in un ambiente sano e competitivo, dove prima di tutto c’è l’impegno, sempre!».
Migliorare il risultato dell’ultima stagione sarà il primo obiettivo. La formazione di Breda, a un certo punto, sembrava potesse lottare non solo per la salvezza ma per qualcosa d’importante. Poi si è spenta. Non dovrà capitare. Ha le idee chiare?
«Chiarissime!».
Sulla solidità finanziaria del suo club non ci sono mai stati dubbi. La famiglia Longarini è certamente una garanzia da tutti i punti di vista. Una realtà invidiabile anche da diversi grandi club, come dimostrano le cronache recenti con Bari e Brescia in affanno. Sarà una solida base di partenza per il prossimo torneo. E’ così?
«Sicuramente chi si avvicina alla Ternana sa che è una società con i numeri a posto, non ha debiti rilevanti e non ha in carico contratti esagerati; molto lavoro, in questa direzione, è stato fatto anche negli ultimi 10 mesi. Il mio compito è quello di essere lucido e non commettere errori di valutazione».
Ha scelto, se ci sarà, il nuovo direttore sportivo?
«Entro la metà della settimana prossima, salvo imprevisti, chiuderemo il cerchio dell’area tecnica».
Non le chiediamo il nome del l’allenatore che sta per scegliere, ma l’identikit di chi guiderà dalla panchina il suo progetto ce lo può illustrare?
«Nomi non ne faccio mai, per rispetto dei professionisti coinvolti. Certamente sarà un profilo di grande determinazione, che abbia voglia di sposare in pieno la nostra filosofia».
Il nuovo tecnico non partirà da zero. La Ternana, anche dal punto di vista dell’organico, ha un patrimonio importante e tanti giovani di qualità da valorizzare. Strada tracciata, presidente Longarini?
«Il mio obiettivo, andando avanti, è quello di cambiare il meno possibile. Lo scorso anno avevamo nove tesserati e sono state necessarie 17 operazioni di mercato. Quest’anno partiamo con una base decisamente più solida».
Cosa sente di poter promettere ai tifosi e che cosa chiede loro?
«Posso promettere il massimo impegno, sempre: però serve più gente allo stadio, siamo sedicesimi nella graduatoria di presenze della serie B, dobbiamo salire diverse posizioni anche in questa classifica».
Che ci può dire sul futuro di Avenatti e Falletti?
«Che sono due tesserati della Ternana e sono convocati per il raduno dell’ 11 luglio».
Quindi non sono sul mercato?
«Ovviamente non esistono incedibili nella nostra rosa. Con loro ho sempre parlato in maniera leale e trasparente. Venne fatto un investimento importante tre anni fa e si è lavorato molto per formarli sia tatticamente che mentalmente. Per questi motivi, dopo i risultati ottenuti su entrambi, mi aspetto almeno di recuperare il totale del capitale investito. I ragazzi, e chi li assiste, conoscono bene il mio pensiero a riguardo».
E’ vero che c’è un contenzioso in piedi con le società da cui furono acquistati tre anni fa?
«C’era un contenzioso dinanzi alla FIFA che abbiamo chiuso in modo definitivo e tombale circa dieci giorni fa».
Quindi è legittimo pensare che ora verranno rinnovati i contratti?
«Hanno ricevuto entrambi un offerta di rinnovo già a gennaio. Attendiamo di conoscere le loro volontà in proposito. Sono certo che il loro comportamento sarà leale».
Furlan è seguito da società di serie A. Con quale principio pensa di gestire questo possibile affare?
«Sarà compito del direttore dell’area tecnica valutare al meglio la serietà e la congruità delle offerte ricevute»
I gioiellini Palumbo e Tascone possono essere ceduti?
«Palumbo ha avuto un rinnovo importante lo scorso febbraio ed è un giocatore al quale siamo legati particolarmente in quanto prodotto del settore giovanile, così come Tascone. Ma vale quanto detto prima, non esistono incedibili. Non siamo una società che può permetterselo».
Continuerete nella vostra attività di scouting?
«Costantemente, tanto è già stato fatto sotto traccia nelle scorse settimane».
Buon lavoro, presidente Longarini!

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GRANDE PRESIDENTE.....MI HAI CONVINTO NUOVAMENTE!

 

PRE eeee .......SI iiiii....DÈNDÉ......

 

Tutta la curva è con teeeeeeee......

 

PRE eeeee......SI iiiiiiiiiii.........DÈNDÉ eeeeeee

 

Tutto lo stadio è con te eeeeeeee.........

 

PRE. SI. DENTE.

 

E tutta TERNI lo sa,

 

Che per tifare la TERNANA:

 

PRESIDENTE VÀ A HA-HÀ!!!

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Il GRANDE PRESIDENTE ha rotto il silenzio con un'intervista sul Corriere dello Sport.

 

 

 

Longarini: Ternana grandi idee

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Il patron degli umbri anticipa il progetto della prossima stagione: «Equilibrio finanziario e giovani di qualità. In settimana il diesse e il nuovo tecnico. Avenatti e Falletti? nessuno è incedibile. Ma il contenzioso Fifa è stato chiuso. Ora dipende solo da loro. Spero siano leali»

 

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DOMENICA 19 GIUGNO 2016 00:12

 

 

Presidente Simone Longarini, il nome della sua famiglia è stato associato ripetutamente al Latina e in tanti hanno immaginato, e a Terni anche temuto, un disimpegno nella Ternana. Notizie infondate o aveva davvero pensato di lasciare?

«Notizie del tutto infondate, non c’è stato assolutamente nulla. Niente di niente. Mi meraviglio di come sia potuta montare una storia così, ho ragione di credere che qualcuno abbia utilizzato il nostro nome per legittimarsi».Il settore giovanile è il vero fiore all’occhiello del vostro club. La mission della Ternana sarà sempre più quella di valorizzare talenti?

«Assolutamente sì. La scorsa stagione siamo partiti, per i noti motivi, in forte ritardo anche sulla gestione e sulla composizione del settore giovanile. Quest’anno invece sono state già compiute quasi tutte le scelte, allestendo dei buoni organici con diversi innesti. L’obiettivo è che ogni anno, nel turnover della prima squadra, ci siano almeno tre tesserati del nostro vivaio».Allestirà comunque un a Ternana ambiziosa?

«Cercheremo di allestire un gruppo valido e, sopratutto, fatto di gente che avrà voglia di sposare in pieno la causa rossoverde. Chi viene da noi non lo deve fare per soldi ma perché ha voglia di venire in un ambiente sano e competitivo, dove prima di tutto c’è l’impegno, sempre!».Migliorare il risultato dell’ultima stagione sarà il primo obiettivo. La formazione di Breda, a un certo punto, sembrava potesse lottare non solo per la salvezza ma per qualcosa d’importante. Poi si è spenta. Non dovrà capitare. Ha le idee chiare?

«Chiarissime!».Sulla solidità finanziaria del suo club non ci sono mai stati dubbi. La famiglia Longarini è certamente una garanzia da tutti i punti di vista. Una realtà invidiabile anche da diversi grandi club, come dimostrano le cronache recenti con Bari e Brescia in affanno. Sarà una solida base di partenza per il prossimo torneo. E’ così?

«Sicuramente chi si avvicina alla Ternana sa che è una società con i numeri a posto, non ha debiti rilevanti e non ha in carico contratti esagerati; molto lavoro, in questa direzione, è stato fatto anche negli ultimi 10 mesi. Il mio compito è quello di essere lucido e non commettere errori di valutazione».Ha scelto, se ci sarà, il nuovo direttore sportivo?

«Entro la metà della settimana prossima, salvo imprevisti, chiuderemo il cerchio dell’area tecnica».Non le chiediamo il nome del l’allenatore che sta per scegliere, ma l’identikit di chi guiderà dalla panchina il suo progetto ce lo può illustrare?

«Nomi non ne faccio mai, per rispetto dei professionisti coinvolti. Certamente sarà un profilo di grande determinazione, che abbia voglia di sposare in pieno la nostra filosofia».Il nuovo tecnico non partirà da zero. La Ternana, anche dal punto di vista dell’organico, ha un patrimonio importante e tanti giovani di qualità da valorizzare. Strada tracciata, presidente Longarini?

«Il mio obiettivo, andando avanti, è quello di cambiare il meno possibile. Lo scorso anno avevamo nove tesserati e sono state necessarie 17 operazioni di mercato. Quest’anno partiamo con una base decisamente più solida».Cosa sente di poter promettere ai tifosi e che cosa chiede loro?

«Posso promettere il massimo impegno, sempre: però serve più gente allo stadio, siamo sedicesimi nella graduatoria di presenze della serie B, dobbiamo salire diverse posizioni anche in questa classifica».Che ci può dire sul futuro di Avenatti e Falletti?

«Che sono due tesserati della Ternana e sono convocati per il raduno dell’ 11 luglio».Quindi non sono sul mercato?

«Ovviamente non esistono incedibili nella nostra rosa. Con loro ho sempre parlato in maniera leale e trasparente. Venne fatto un investimento importante tre anni fa e si è lavorato molto per formarli sia tatticamente che mentalmente. Per questi motivi, dopo i risultati ottenuti su entrambi, mi aspetto almeno di recuperare il totale del capitale investito. I ragazzi, e chi li assiste, conoscono bene il mio pensiero a riguardo».E’ vero che c’è un contenzioso in piedi con le società da cui furono acquistati tre anni fa?

«C’era un contenzioso dinanzi alla FIFA che abbiamo chiuso in modo definitivo e tombale circa dieci giorni fa».Quindi è legittimo pensare che ora verranno rinnovati i contratti?

«Hanno ricevuto entrambi un offerta di rinnovo già a gennaio. Attendiamo di conoscere le loro volontà in proposito. Sono certo che il loro comportamento sarà leale». Furlan è seguito da società di serie A. Con quale principio pensa di gestire questo possibile affare?

«Sarà compito del direttore dell’area tecnica valutare al meglio la serietà e la congruità delle offerte ricevute»I gioiellini Palumbo e Tascone possono essere ceduti?

«Palumbo ha avuto un rinnovo importante lo scorso febbraio ed è un giocatore al quale siamo legati particolarmente in quanto prodotto del settore giovanile, così come Tascone. Ma vale quanto detto prima, non esistono incedibili. Non siamo una società che può permetterselo».Continuerete nella vostra attività di scouting?

«Costantemente, tanto è già stato fatto sotto traccia nelle scorse settimane».

Buon lavoro, presidente Longarini!

 

Arringatore !

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Il corriere dello sport è il giornale n°2 in Italia per quanto riguarda lo sport.

L'intervista giustamente ha toccato i punti fondamentali della prossima stagione rossoverde:

- Programmi

- Giocatori chiave

- Presenze allo stadio

 

A livello nazionale tante chiacchiere da bar non interessano...

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Un dettaglio interessante dell'intervista che nessun giornalista ternano conosceva: Falletti e Avenatti «Hanno ricevuto entrambi un offerta di rinnovo già a gennaio».

Modificato da Lu Cignale

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Il corriere dello sport è il giornale n°2 in Italia per quanto riguarda lo sport.

L'intervista giustamente ha toccato i punti fondamentali della prossima stagione rossoverde:

- Programmi

- Giocatori chiave

- Presenze allo stadio

 

A livello nazionale tante chiacchiere da bar non interessano...

Hahahahahahahahahahahahahah :D

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Ha scambiato Terni per Pyongyang.......

Già definita Beirut da chi lo ha preceduto, prima ancora provincia di Perugia dagli amichetti suoi, quelli tanto bravi da cui ha avuto bisogno di aiuto.

Restasse a Roma e non venisse più, ci fa un favore.

Se non iscrive la squadra al campionato ce ne fa due.

Vattene!

  • Voto Positivo 1

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"...in tanti hanno immaginato, E A TERNI ANCHE TEMUTO, un disimpegno nella ternana".

:D :D :D

Considera che io non ho letto oltre. :vomito:

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"Sulla solidità finanziaria del suo club non ci sono mai stati dubbi. La famiglia Longarini è certamente una garanzia da tutti i punti di vista. Una realtà invidiabile anche da diversi grandi club, come dimostrano le cronache recenti con Bari e Brescia in affanno. Sarà una solida base di partenza per il prossimo torneo. E’ così?"

 

Consiglierei a questo giornalista di abbassare i toni della polemica con la proprietà della Ternana calcio.

Capisco la critica aspra, ma questi livelli di rabbia e pregiudizio sono eccessivi.

 

:D

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"Sulla solidità finanziaria del suo club non ci sono mai stati dubbi. La famiglia Longarini è certamente una garanzia da tutti i punti di vista. Una realtà invidiabile anche da diversi grandi club, come dimostrano le cronache recenti con Bari e Brescia in affanno. Sarà una solida base di partenza per il prossimo torneo. E così?"

 

Consiglierei a questo giornalista di abbassare i toni della polemica con la proprietà della Ternana calcio.

Capisco la critica aspra, ma questi livelli di rabbia e pregiudizio sono eccessivi.

 

:D

Hahaha :)

Ce mancava che je risponnesse "no, non è così, in realtà non semo boni a fa un cazzo" :)

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Ivano Mari:

"Interesserebbe sapere, e confidiamo che Simone Longarini possa farlo nel suo prossimo incontro con la stampa a Terni, almeno questo è il nostro auspicio, se continuerà il suo volontario esilio da Terni e dalla squadra, i motivi per cui l'ha abbandonata, il perché lascia andare a parametro zero giocatori come Vitale e Ceravolo e tante altre situazioni che, se chiarite, potrebbero contribuire a creare un clima diverso intorno alla squadra ed alle sue vicissitudini."

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Che schifo il giornalismo italiano, mamma mia. Una troia ha più rispetto di se stessa e della propria professione.

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Che schifo il giornalismo italiano, mamma mia. Una troia ha più rispetto di se stessa e della propria professione.

Il problema più grosso che abbiamo in Italia, una cosa veramente indegna di un paese civile. E anche di un paese incivile.

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A volerla leggere attentamente l'intervista (l'inserzione mi sembra un termine più corretto) il messaggio c'è e pure chiaro.

 

Prima si sposava il progetto. Ora si sposa la causa.

 

E quando un Longarini parla di cause intende chiaramente una ed una cosa sola! :lol: :lol: :lol:

  • Voto Positivo 1

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La Ternana e' l'unico caso di societa' in cui il nome del proprietario viene speso per coprire Chi agisce.

Modificato da altoforno

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