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1 ora fa, LelloBello ha scritto:

Mi dispiace far notare che non sei informato. Basta risalire a 3 anni fa, ma se vuoi si può andare anche più indietro per leggere articoli di persone che si battevano (nel silenzio dei più) contro lo smantellamento della sanità pubblica e contro la massoneria perugina, basta leggere (ma stavolta fallo per favore): https://poterealpopolo.org/elezioni-regionali-il-nostro-programma-umbria/

Riguardo la rinascita della sanità pubblica grazie ad una clinica, permettermi di obiettare. Come è strumentale la posizione del PD oggi che rivendica la difesa della sanità oggi, mentre per anni (e questo è vero) ha fatto spallucce, è strumentale pure la difesa a spada tratta della clinica perché si costruisca il nuovo stadio, perché questo alla fine è quello che interessa al tifoso. E su questo sta giocando Bandecchi raccogliendo ampio consenso. Ma con la Sanità con la S maiuscola non si scherza, perché ci vanno di mezzo i malati, gli anziani e i disabili in prima persona. Gli squilibri regionali sulla sanità non si risolvono a mio avviso provando a riequilibrare il numero di cliniche private tra Terni (0) e Perugia(5?) anzi, se fosse per me le cliniche di Perugia dovrebbero ricevere meno denaro di quello che ricevono sproporzionatamente ora. Ricordo per l’ennesima volta che una prestazione pubblica costa di meno di una prestazione privata convenzionata, molto di meno, quindi le cliniche oltre ai tagli lineari sono il cancro della Sanità Pubblica.

Falso se è in convenzione SSN, che sia su struttura pubblica o privata il costo è lo stesso: 

 
Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) garantisce l’erogazione delle prestazioni sanitarie incluse nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) attraverso l’attività di soggetti erogatori pubblici (Aziende sanitarie e ospedaliere, Aziende ospedaliero-universitarie, IRCCS pubblici), privati equiparati (IRCCS privati, Ospedali classificati e “Presidi”) e  privati accreditati, con i quali le Regioni e le Aziende stipulano degli accordi ocontratti.

 

Tutti gli erogatori del SSN sono remunerati, nel rispetto dell' autonomia costituzionalmente riconosciuta alle Regioni in materia di assistenza sanitaria, secondo regole stabilite a livello regionale, nell’ambito del quadro normativo di riferimento stabilito a livello nazionale per garantire l’omogeneità del sistema.
Le regole di base del sistema di remunerazione attualmente in uso sono state stabilite inizialmente dalla riforma sanitaria del 1992, che introdusse nel SSN un sistema di tipo prospettico, basato su tariffe per prestazione fissate preventivamente; le riforme intervenute successivamente hanno confermato le caratteristiche di fondo del sistema, specificandone le modalità di utilizzo (articolo 8-sexies del d.lgs. 502/92 e smi).
 

 

https://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?id=3662&area=programmazioneSanitariaLea&menu=vuoto

 

 

Perché i comunisti pur di aver ragione mistificano la realtà?

 

Si scrivono cose false per 

L’ossessione di avere ragione

Da Socrate alla post-verità, come imparare ad ascoltare chi non la pensa come noi.

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2 ore fa, Woodstock'73 ha scritto:

Falso se è in convenzione SSN, che sia su struttura pubblica o privata il costo è lo stesso: 

 
Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) garantisce l’erogazione delle prestazioni sanitarie incluse nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) attraverso l’attività di soggetti erogatori pubblici (Aziende sanitarie e ospedaliere, Aziende ospedaliero-universitarie, IRCCS pubblici), privati equiparati (IRCCS privati, Ospedali classificati e “Presidi”) e  privati accreditati, con i quali le Regioni e le Aziende stipulano degli accordi ocontratti.

 

Tutti gli erogatori del SSN sono remunerati, nel rispetto dell' autonomia costituzionalmente riconosciuta alle Regioni in materia di assistenza sanitaria, secondo regole stabilite a livello regionale, nell’ambito del quadro normativo di riferimento stabilito a livello nazionale per garantire l’omogeneità del sistema.
Le regole di base del sistema di remunerazione attualmente in uso sono state stabilite inizialmente dalla riforma sanitaria del 1992, che introdusse nel SSN un sistema di tipo prospettico, basato su tariffe per prestazione fissate preventivamente; le riforme intervenute successivamente hanno confermato le caratteristiche di fondo del sistema, specificandone le modalità di utilizzo (articolo 8-sexies del d.lgs. 502/92 e smi).
 

 

https://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?id=3662&area=programmazioneSanitariaLea&menu=vuoto

 

 

Perché i comunisti pur di aver ragione mistificano la realtà?

 

Si scrivono cose false per 

L’ossessione di avere ragione

Da Socrate alla post-verità, come imparare ad ascoltare chi non la pensa come noi.

Mistificare la realtà? Aver ragione per forza? Boh io mi sto solo confrontando con te, la prossima volta magari facciamolo di fronte ad un bel bicchiere di birra.

Allora per forza di cose il costo della prestazione netta è grosso modo uguale tra la prestazione privata in convenzione e quella pubblica. Ci mancherebbe che non fosse così (un grazie al cazzo ci starebbe bene...).

Il problema è che va considerato il costo "complessivo" della prestazione in convenzione = costo prestazione pubblica + X.

La vecchietta, il malato, il disabile o io e te o chiunque quando va alla cassa e chiede quant'è il costo dell'ecografia, gli rispondono 100 sia che vada dalla clinica privata perugina o all'ospedale di Terni.

Il problema è che in realtà il vero costo è 100+X con X grande a piacere che rappresenta il costo del servizio erogato dal privato che chiede allo Stato il proprio tornaconto. E secondo te chi lo paga?

Lo paghiamo tutti con le tasse (a meno che non si evada e a destra ne conosco molti), ed in particolare lo paga la vecchietta ed il disabile.

Quindi ribadisco. Il costo di una prestazione privata in convenzione è molto più alto del costo di una prestazione di sanità pubblica.

Quel valore X grande a piacere va a gonfiare la saccoccia del privato (e della massoneria che prenderà tranquillamente belle tangenti) a discapito dei più e va a destabilizzare una situazione economica già precaria della Sanità (da cui vengono pescati a mani basse i danari) e a cui vengono applicati, come se non bastasse tagli lineari.

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Comunque per rimanere in tema su quello che dovrebbe scuoterci oltre stadio e clinica....

A Terni è confermata la realizzazione in un'area di 2800 metri quadrati e messa in esercizio di un impianto d’essiccamento di fanghi disidratati prodotti dagli impianti di depurazione siti in tutta la Regione Umbria. Tutto ciò a circa un km dal centro città. Una scelta pazzesca ai limiti del delirio.

Se si va davanti alla regione io ci sono, ma aggiungerei un po' di rivendicazioni, partendo dalla salute.

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2 ore fa, paolo65 ha scritto:

Comunque per rimanere in tema su quello che dovrebbe scuoterci oltre stadio e clinica....

A Terni è confermata la realizzazione in un'area di 2800 metri quadrati e messa in esercizio di un impianto d’essiccamento di fanghi disidratati prodotti dagli impianti di depurazione siti in tutta la Regione Umbria. Tutto ciò a circa un km dal centro città. Una scelta pazzesca ai limiti del delirio.

Se si va davanti alla regione io ci sono, ma aggiungerei un po' di rivendicazioni, partendo dalla salute.

quello che stanno facendo con la salute dei ternani è osceno... però per incazzacce la prossima volta toccherà aspetta che se pronunci la bocciofila de magione contro lo stadio a terni

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22 ore fa, doginho ha scritto:

per la parte in grassetto, cioè??

Considera che si passa ad essere dipendenti della Regione Umbria (o dell'AST, ad esempio) a lavorare per cooperative o piccoli fornitori.

Nella realtà che conosco io la differenza è enorme soprattutto per chi è più facilmente sostituibile, ovviamente.

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Il 18/7/2022 Alle 21:33, ruber-viridis draco ha scritto:

La storia degli ultimi 20 anni dell'ospedale di Terni è emblematica e rappresentativa di come la Regione via via è diventata un luogo in cui si è scientificamente teorizzata e poi, ahinoi messa in pratica con ottimi risultati la devastazione del nostro territorio.
A 18 anni fa risale il progetto della città della salute che doveva sorgere a ridosso dell'ospedale quale sede della ASL2 e di una serie di servizi che avrebbero fatto sinergicamente decollare  il Santa Maria portandolo ad essere il nosocomio principale del centro Italia a nord di Roma. Bacino d'utenza potenzialmente enorme, collocato su direttrici di traffico importanti con capacità di attrazione su tutto l'alto Lazio fino a Roma e su tutta l'Umbria.
Il progetto per volontà della Regione fu relegato in un cassetto, perchè avrebbe significato un ridimensionamento dell'ospedale di Perugia, al contrario, molto penalizzato dalla logistica e con un bacino di utenza limitato. Come già detto da molti, le eccellenze sono state sistematicamente spostate in altri ospedali. Bloccati gli investimenti, piazzati manager con l'unico ordine di ridimensionare.
Molto esplicativo il discorso fatto in una conferenza pubblica dal dott. Pardini, esponente PD e quindi al di sopra di ogni sospetto politico, che dichiarò di aver ricevuto pressioni da Perugia, quando, arrivando da Brescia si stava insediando al primariato di cardiochirurgia di Terni, per non accettare quell'incarico. Un fatto di una gravità inaudita che nessun politico di nessuno schieramento ha ritenuto meritevole di attenzione.

Non solo non è stato investito su Terni ma si è addirittura agito con scientifica perseveranza per affossare ogni nostra velleità.

Il nocciolo di tutta la questione, che può essere ripetuto per tutte le altre vicende che hanno riguardato il rapporto Terni-Regione sta nell'abominio rappresentato dalle Regioni. 
Terni che prima del 1970 era una città fulcro, oggi si direbbe hub, per tutto il centro Italia e stava per questo risalendo nella classifica delle città più importanti d'Italia, con l'avvento della Regione Umbria si è ritrovata ad essere una città di confine e quindi periferica e marginale in un vero e proprio staterello senza futuro con un quarto degli abitanti di Roma. Abbiamo la capitale a 50 minuti di macchina e di treno, 3-4 milioni di anime a un tiro di schioppo, ma viviamo con lo sguardo rivolto ad un paesotto di provincia di 160.000 abitanti. 

Se si capisce questo, si capisce anche che la diatriba sanità pubblica vs sanità privata è artatamente ideata per spostare il problema dall'ambito territoriale a quello della politica. Quelli che non vogliono che la clinica si faccia sono gli stessi che non volevano e non vogliono ancora che non si faccia neanche l'ospedale. Non sono nè di dx nè di sx, sono i Perugini e i Ternani ascari dei Perugini.
 

Applausi a non finire, infiniti davvero!

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Il 18/7/2022 Alle 20:08, FURIOUS ha scritto:

Tranquillo, non sei affatto andato lontano... alla fine della fiera sono 20 anni che ci hanno portato via pezzo per pezzo l'ospedale... Loro costruivano l'Ospedale a Foligno e a noi rattoppavano le pezze di linoleum su qualche piano. Loro costruivano l'ospedale di Pantalla ed a noi davano qualche pitturata sulla facciata dell'ospedale giusto per far vedere che "vedi che lavoro anche a Terni?"... Loro sviluppavano il Silvestrini a pappagallopoli ed a noi sono venuti a mettere la sbarra sul parcheggio di sotto... 

 

Però le cliniche private non vanno bene, ed ora ternani (e questa è la cosa che fa più ribrezzo) e non si ergono a paladini della sanità pubblica... gli sperperi di denari vanno bene solo in un'unica direzione...

 

Che schifo.

 

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Il 19/7/2022 Alle 22:11, paolo65 ha scritto:

Comunque per rimanere in tema su quello che dovrebbe scuoterci oltre stadio e clinica....

A Terni è confermata la realizzazione in un'area di 2800 metri quadrati e messa in esercizio di un impianto d’essiccamento di fanghi disidratati prodotti dagli impianti di depurazione siti in tutta la Regione Umbria. Tutto ciò a circa un km dal centro città. Una scelta pazzesca ai limiti del delirio.

Se si va davanti alla regione io ci sono, ma aggiungerei un po' di rivendicazioni, partendo dalla salute.

VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA 

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Il 16/7/2022 Alle 09:50, Cacafocu ha scritto:

Lasciateli parlare…si decide tutto a Roma, ve l’ho già detto. Bandecchi ha capito, su suggerimento di chi conta davvero, che deve seguire alla lettera l’insegnamento che Marcellus Wallace diede a Bruce Willis in “pulp fiction”: “ non aspettare che te lo mettano nel culo…mettiglielo te, nel culo”.

 

 

Grande Marcellus Wallace

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Il 18/7/2022 Alle 14:12, paolo65 ha scritto:

 

2) la spesa pro capite dell'usl1 è il doppio di quella dell'usl2. 

Basterebbe anche solo porca madonna.

 

Pro capite eh, non totale! 

 

Porca madonna

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Sul post di Melasecche ho letto i primi nervosismi dei ternani

Come se si iniziasse a capì l’andazzo dell’esito del progetto… 

 

Melasecche si è sbattuto dall’inizio per questo progetto, ma la decisione spetta alla Lega della Regione non a quel circoletto di minorati perugini!
 

La partita vera della Ternana si gioca il 10 agosto in Regione! Frega una sega se arriva Benali o Castagnetti


la politica non c’entra niente.. qui è TERNI vs perugia 

Statece co la capoccia

Modificato da Lu fallacciano
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1 minuto fa, Lu fallacciano ha scritto:

Su un post di fb di Melasecche ho letto i primi nervosismi dei ternani

Come se si iniziasse a capì l’andazzo dell’esito del progetto… 

 

Melasecche si è sbattuto dall’inizio per questo progetto, ma la decisione spetta alla Lega della Regione non a quel circoletto di minorati perugini!
 

La partita vera della Ternana si gioca il 10 agosto in Regione! Frega una sega se arriva Benali o Castagnetti

 

Statece co la capoccia

Non sono molto d'accordo.

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4 minuti fa, LUCACIARA85 ha scritto:

Vedrai poi se il tutto non passa, vediamo se dopo parliamo de Benali Castagnetti e Abbruscato! 

Se il futuro della Ternana deve dipendere dallo stadio/clinica allora pensiamo a salvarci. Il tutto sarebbe ridicolo.

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Adesso, Palmiro ha scritto:

Se il futuro della Ternana deve dipendere dallo stadio/clinica allora pensiamo a salvarci. Il tutto sarebbe ridicolo.

È vero, è rarissimissimo che le società calcistiche dipendano dagli investimenti dei propri soci di maggioranza. 

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6 minuti fa, FURIOUS ha scritto:

È vero, è rarissimissimo che le società calcistiche dipendano dagli investimenti dei propri soci di maggioranza. 

Bandecchi non è arrivato dicendo "devo fare lo stadio", è arrivato sbandierando Serie A in due anni. A Cremona Arvedi li ha portati in A, ora compra lo stadio, ci ha già speso svariati milioni ma la clinica non la costruisce. A Como non mi sembra che parlino di progetti stadio e convenzionamenti. E così via.

Modificato da Palmiro
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3 ore fa, Palmiro ha scritto:

Bandecchi non è arrivato dicendo "devo fare lo stadio", è arrivato sbandierando Serie A in due anni. A Cremona Arvedi li ha portati in A, ora compra lo stadio, ci ha già speso svariati milioni ma la clinica non la costruisce. A Como non mi sembra che parlino di progetti stadio e convenzionamenti. E così via.

Te svelo una cosa... Arvedi è di Cremona... La noti la differenza? Così....

E c'ha messo 15 anni per portarli in A.. 

Modificato da adriatico
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1 minuto fa, adriatico ha scritto:

Te svelo una cosa... Arvedi è di Cremona... La noti la differenza? Così.... 

Quindi c'ha i soldi da regalare...

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19 minuti fa, Palmiro ha scritto:

Quindi c'ha i soldi da regalare...

Io se fossi milionario vero sputtanerei volentieri molti dei miei soldi per Terni e la Ternana. 

Te evidentemente no. 

Forse li spenderesti per i cocomeri

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Adesso, adriatico ha scritto:

Io se fossi milionario vero sputtanerei volentieri molti dei miei soldi per Terni e la Ternana. 

Te evidentemente no. 

Forse li spenderesti per i cocomeri

Ma vai a cagare coglione

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4 ore fa, Palmiro ha scritto:

Bandecchi non è arrivato dicendo "devo fare lo stadio", è arrivato sbandierando Serie A in due anni. A Cremona Arvedi li ha portati in A, ora compra lo stadio, ci ha già speso svariati milioni ma la clinica non la costruisce. A Como non mi sembra che parlino di progetti stadio e convenzionamenti. E così via.

E allora? Che ragionamento o paragone sarebbe questo?

Modificato da LUCACIARA85

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Intanto all'ospedale di Terni.

http://www.umbria24.it/senza-categoria/paziente-per-17-ore-al-pronto-soccorso-sindacati-minacciano-sciopero-di-tutte-le-strutture-sanitarie?fbclid=IwAR2Q9zT0emu1K_x-YoPC7B4dBWMEmEAKdBI7159RIq0OJJfxmIX7jyQvJjY

«Ha passato 17 ore al Pronto soccorso prima di ricevere l’adeguata assistenza, senza poter essere preso in carico dai reparti per mancanza di posti letto, messo su una lettiga sistemato davanti alle porte automatiche per mancanza di spazi, con temperature elevate»

 

 

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