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David

UNICUSANO NUOVA PROPRIETÀ DELLA TERNANA CALCIO

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Beh si, mi pare un'ottima idea insultare un avvocato e per giunta di terni.

Next step, andare a fare a schiaffi co mike tyson :lol:

Che insulti, lui fa il suo lavoro, quanto affermo è' una mia opinione, tutto qua

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dovresti esprimerla con dei termini differenti, dammi retta.

Ok, seguiro' il tuo consiglio, ritieni i termini usati diffamatori? Ripeto, solo una opinione, comunque grazie per il consiglio ed il tuo intervento

Modificato da chetestraceki

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Certo che possono avermi raccontato cazzate, resta il fatto che il 25 maggio SL ha pubblicamente affermato che, se non avesse ceduto la società, non la avrebbe iscritta al campionato.

E che il sequestro delle quote non lo obbligava in tal senso come erroneamente si ritiene.

La controprova di cosa sarebbe effettivamente successo non ce l'ha nessuno.

ovviamente concordo. Soprattutto sul fatto che il sequestro (giudiziario non conservativo, come ho cercato di spiegare più volte) non lo obbligava a una ceppa di cazzo.

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E come poteva il 25 maggio far fallire una società che dopo pochi giorni chiudeva il bilancio senza problemi? Andava da tutti i giocatori e gli decuplicava l'ingaggio? Si comprava un quartiere a Milano facendolo fatturare alla Ternana? Non se ne sarebbe accorto nessuno...

Ricordati che ci sono sempre le azioni revocatorie del Giudice Fallimentare, che se ravvisa atti fraudolenti le azzera tutte, anche quelle fatte un par d'anni prima.

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Pero mister, con tutta la stima che ho per te, mo non c' inventiamo che dopo unicusola non spende una minchia per la ternana.......e' per colpa di longarini che li bacchetta se lo fanno!

no no Angelo è ovvio che la colpa è tutta di questi universitari se la squadra è indecente,mica simone gli dice chi devono prendere....ma sempre il nostro carissimo e amatissimo Simone ha lasciato lì dentro determinate persone in maniera tale da controllare che questi non facciano troppi casini e sopratutto, secondo me, che non creino buchi...

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Mi spiace esista ancora gente che creda che Longarini non abbia più nulla a che fare con la Ternana.

Mi spiace anche che ci sia chi nega che altri soggetti volessero comprarla (Camilli, InterGea, Ferrero) negando l'evidenza.

La Ternana è di Longarini. Bandecchi la gestisce.

Mi piacerebbe anche poter affermare liberamente la ragione per la quale alcuni negano questa evidenza, ma purtroppo non lo posso fare. :)

 

Longarini non può disporre liberamente del pacchetto azionario della società. Meno che mai può farla fallire. Emilio Coi, con il garbo e la competenza che gli sono propri, lo ha ribadito.

Io credo che Longarini abbia ancora molto a che fare con la ternana

Io credo che ci potessero anche essere altri interessati a comprarla, ma lui la volesse dare solo e soltanto agli universitari

Non so le ragioni a cui tu fai riferimento e quindi posso credere o no a quello che dici.

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Stano a parla' de sto avvocato proietti come fosse il principe del foro...a me pare solo un xxx che si e' fatto pubblicita' co' sta' storia...

Proietti è molto intelligente e molto capace.

Possiamo prenderlo in giro per una sua punta di narcisismo (i capelli tinti, l'eleganza estrema nel vestire...), ma in quanto a intelligenza e preparazione merita assoluto rispetto.

E' un avvocato, ha fatto e fa gli interessi del suo cliente. A giudicare dai risultati, li fa decisamente bene ;)

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Certo che possono avermi raccontato cazzate, resta il fatto che il 25 maggio SL ha pubblicamente affermato che, se non avesse ceduto la società, non la avrebbe iscritta al campionato.

E che il sequestro delle quote non lo obbligava in tal senso come erroneamente si ritiene.

La controprova di cosa sarebbe effettivamente successo non ce l'ha nessuno.

sai bene anche te però che se c'è una cosa che abbiamo capito subito coi l. è che di quello che dicono non bisogna fidarsi mai, con le cazzate in 14 anni ci hanno mandato avanti i treni. la mia impressione è che di gente interessata all'acquisto della società c'era, ma ad accettare le condizioni dei l. c'era solo il discount universitario.

fare lo sforzo che hanno fatto la seconda metà del campionato scorso (anche monetario) per salvare la squadra e poi nemmeno iscriverla sarebbe stato impossibile anche per i perdenti di tolentino.

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Io credo che Longarini abbia ancora molto a che fare con la ternana

Io credo che ci potessero anche essere altri interessati a comprarla, ma lui la volesse dare solo e soltanto agli universitari

Non so le ragioni a cui tu fai riferimento e quindi posso credere o no a quello che dici.

Giusto :)

Per quanto concerne il terzo punto, non posso svelare gli altarini di alcuni miei concittadini che si atteggiano a soloni. Li so, perchè anche io ho un lavoro e certi individui, volente o nolente, li incrocio.

Tutto qui. :)

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Io continuo ad affermare che il passaggio poteva essere gestito senza quella fanfara a suon di interviste in cui si sosteneva la grande serietà e potenzialità dell'acquirente. Le interviste stanno lì io non le avrei rilasciate e un occhio di riguardo per la mia città lo avrei avuto. Pensa tu se gestiva il tutto un avv.perugino quante ne avreste avuto da ridire. Allo stato attuale è una vergogna

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Io continuo ad affermare che il passaggio poteva essere gestito senza quella fanfara a suon di interviste in cui si sosteneva la grande serietà e potenzialità dell'acquirente. Le interviste stanno lì io non le avrei rilasciate e un occhio di riguardo per la mia città lo avrei avuto. Pensa tu se gestiva il tutto un avv.perugino quante ne avreste avuto da ridire. Allo stato attuale è una vergogna

Il punto sulla mia opinione al riguardo dell'avvocato e' proprio questo. Condivido in toto quanto dici.

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Io continuo ad affermare che il passaggio poteva essere gestito senza quella fanfara a suon di interviste in cui si sosteneva la grande serietà e potenzialità dell'acquirente. Le interviste stanno lì io non le avrei rilasciate e un occhio di riguardo per la mia città lo avrei avuto. Pensa tu se gestiva il tutto un avv.perugino quante ne avreste avuto da ridire. Allo stato attuale è una vergogna

Il punto sulla mia opinione al riguardo dell'avvocato e' proprio questo. Condivido in toto quanto dici.

Nell'esercizio della sua professione un legale difende gli interessi del cliente.

Tutto ciò che con essi è divergente va fatto crollare. ;)

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Nell'esercizio della sua professione un legale difende gli interessi del cliente.

Tutto ciò che con essi è divergente va fatto crollare. ;)

si, è così.

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rega', ce sta gente che ha difeso pezzi demmerda da appende alla forca...l'avvocato fa il mestiere suo

Ma infatti l'avvocato deve fare il suo lavoro (gli interessi di chi rappresenta), non il tifoso. Mi sembra una polemica francamente insensata.

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Siccome tocca sempre tradurre, quanto esposto e' una mia opinione basata sull'idea personale che sto proietti, che ovviamente tutela gli interessi del suo cliente, non sia il principe del foro, ma un onesto avvocatuccio di provincia. Fine della traduzione.

  • Voto Negativo 1

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Ripeto che non trattasi di polemica ma di semplici dati di fatto. Sarà stato un grande avvocato ma rispetto alla città non mi pare abbia espresso il massimo. D'altronde siamo in un forum di tifosi e non dentro il consiglio dell'ordine degli avvocati e pertanto stare leggermente (per adesso) incazzati ci sta eccome !!! Soprattutto perché durante le trattative non faceva altro che sottolineare la serietà e ricchezza del gruppo. Io penso che se stava zitto incassava comunque spero la parcella e faceva più bella figura nei confronti dei suoi concittadini.

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Ripeto che non trattasi di polemica ma di semplici dati di fatto. Sarà stato un grande avvocato ma rispetto alla città non mi pare abbia espresso il massimo. D'altronde siamo in un forum di tifosi e non dentro il consiglio dell'ordine degli avvocati e pertanto stare leggermente (per adesso) incazzati ci sta eccome !!! Soprattutto perché durante le trattative non faceva altro che sottolineare la serietà e ricchezza del gruppo. Io penso che se stava zitto incassava comunque spero la parcella e faceva più bella figura nei confronti dei suoi concittadini.

Ma io non sono inkazzato assolutamente, notavo solo che appunto da atteggiamenti, parole e apparizioni tv non mi pare il principe del foro. Lui fa quanto gli si dice di fare e tutela gli interessi del suo cliente, come e' logico che sia. Evidentemente, chi difende gli interessi della citta' e del blasone (se esiste chi lo fa) ritiene tutelati questi altri interessi approvando la situazione attuale, ma questo e' altro discorso

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Siccome tocca sempre tradurre, quanto esposto e' una mia opinione basata sull'idea personale che sto proietti, che ovviamente tutela gli interessi del suo cliente, non sia il principe del foro, ma un onesto avvocatuccio di provincia. Fine della traduzione.

Avevamo capito. :)

E io ti rispondo che non è un onesto avvocatuccio di provincia, ma un professionista molto capace. :)

  • Voto Positivo 1

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Secondo l'avvocato il passaggio è stato fatto il 20. Una settimana fa circa le quote risultavano ancora in mano a longarini, da visura, tra qualche giorno ricontrollo se è cambiato qualcosa.

Mi dicono che il passaggio quote risulterebbe.....data 21 luglio

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forse un pò troppo ottimistica...come juve e crotone secondo me è più pertinente...

neanche, il crotone sarà stato pure scarso per la A, ma per niente armata brancaleone

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http://www.sportpeople.net/mai-piu-13-11-2014-mai-piu-21-06-2017-ricostruiamo-il-fondi-calcio/

 

Dal 15 Agosto 1922 mai nessuna Azienda aveva anteposto il proprio marchio a quello della Squadra di Calcio cittadina, facendola diventare di fatto un “giocattolo” con finalità che con lo Sport e l’aggregazione sociale poco hanno a che fare, anzi. L’inserimento del loro riferimento all’interno dello Stemma rappresentava uno schiaffo alla storia, ai sacrifici di chi ha dato l’anima per i colori rossoblu. Oggi tutti avete scoperto il vero volto dei “Sig.ri” Bandecchi e Ranucci, oggi avete scoperto che gli “Old Fans” avevano ragione, oggi sembrate tutti tornati “orgogliosi di essere Fondani” e, ancor più strano, interessati alle sorti della Squadra di Calcio locale. Forse sfugge a molti che negli ultimi due anni e mezzo quella che giocava le proprie partite casalinghe al “Purificato” era tutto tranne che la Squadra di Calcio della nostra Città. E sarà così anche per il 2017-2018. Ficcatevelo bene in testa!

Da quel maledetto 13 Novembre 2014 il nostro Fondi Calcio non ha più un cuore pulsante, non esiste più. La tradizione calcistica di una Città è stata stuprata da chi cercava solo “una scusa” per parlare di fantomatica “ricerca scientifica”, come dichiarò lo stesso Bandecchi durante l’inaugurazione dell’Anno Accademico 2015-2016 del suo ateneo telematico, Cerimonia alla quale nel corso degli anni hanno partecipato importanti esponenti politici cittadini e coloro che a Fondi continuano a “fare affari” con la telematica. Abbiamo dovuto sopportare offese a più riprese per la nostra Città, arrivate non dall’ultimo dei magazzinieri ma dai vertici societari e dal proprio allenatore. Eppure non ci è parso di leggere dichiarazioni di sdegno da parte di nessuno, tantomeno a livello istituzionale, mentre una Città millenaria come la nostra veniva denigrata dai “Sig.ri” dell’esamificio.

Lo abbiamo detto pubblicamente durante le nostre iniziative, e lo ripetiamo oggi: è stato creato il precedente, è stato permesso ai venditori di lauree di fare il bello e il cattivo tempo, ora tutta la Città ne paga le conseguenze, e Pezone oggi, chicchèssia domani, ognuno si sentirà in diritto di acquisire il titolo ed il numero matricola e farne ciò che crede, compreso trasferire la Squadra altrove, cambiarne colori e denominazione, stuprarne logo e tradizione. D’altronde se è stato concesso agli universitari perché non dovrebbe ambire a farlo chi ne ha ereditato “senso di appartenenza” e “attaccamento alla maglia”? Non ci ha meravigliato scoprire le ambizioni e intenzioni del Presidente della Racing (chiamatela così perché tanto Fondi non sarà mai, come non è mai stato Fondi Calcio chi lo ha preceduto). Fondi ha perso la sua Squadra di Calcio il 13.11.2014, ed il 21.06.2017 ha avuto la grande occasione di riprendersela. Così non è stato. E per questo gli “Old Fans Fondi” confermano la propria linea di condotta, non riconoscendosi assolutamente nella Società Racing, ennesimo ibrido, reputandola, al pari dell’esamificio, un contenitore che non ha nulla a che fare con la tradizione e la storia del Fondi Calcio 1922. E proprio perché non siamo mai scesi a compromessi, non lo facciamo certo oggi solo per il gusto di tornare sugli spalti, anche perché “torneremo quando tornerà il Fondi Calcio”. Più chiaro di così?

Pezone? Ha perso davvero un’occasione storica: ridare il Fondi Calcio ai Fondani. Sarebbe potuta essere un’estate indimenticabile, dopo il cancro trasferitosi a Terni (si spera realmente, ma lo scoprirermo strada facendo) e la possibile eliminazione della Tessera del Tifoso, con la conseguente speranza di tornare a viaggiare al seguito della nostra passione senza restrizioni. Invece ha preferito “dare continuità” al progetto precedente, con modus operandi e strategie simili. Pazienza, a perdere sono sicuramente loro, a noi non resta altro che aspettare un altro cadavere sulla sponda del fiume. Chi ha girato l’Italia in lungo e in largo, rappresentando la Città e i suoi colori, non merita tutto questo. E non può in nessun modo sostenere un “progetto” che, come quello precedente d’altronde, non esprime altro che interessi commerciali e politici prima, e capricci personali oggi. I tentativi di “trasloco” e le scelte fatte in queste settimane, in materia di Settore Giovanile, Organizzazione, Denominazione e Sede, la dicono lunga. Per noi non c’è bisogno di altre risposte o chiarimenti.

Tra poche ore il rettangolo verde del “Purificato” sarà calpestato da una Squadra che, obbligata dalla Lega, giocherà le proprie partite casalinghe a Fondi. Noi non ci saremo, non ci saremo tra poche ore e non ci saremo finché non ci sarà il Fondi Calcio. E approfittiamo di questa Lettera Aperta per lanciare un Appello alle istituzioni, agli imprenditori, a chi ama la Città e si è stancato di vederla usata e oltraggiata, sfruttata e offesa, agli sportivi, alle associazioni: noi siamo pronti a metterci ancora una volta la faccia, e non abbiamo problemi a farci promotori della rinascita del Calcio in Città… in Città, non altrove. Ognuno, dunque, si assuma le proprie responsabilità. Non ci sarà bisogno di altre dichiarazioni o comunicati, saranno i fatti a parlare, quando per l’ennesima volta avremo ragione, e sarà troppo tardi per chiunque per salire sul nostro carro. La coerenza e la dignità, l’identità e l’appartenenza, bisogna ripartire da queste fondamenta.

RICOSTRUIAMO IL FONDI CALCIO

Il Fondi Calcio, quello vero, quello che da lassù anche Capacchione, Vittorio, Nenè, Mangiocca, Domenico, Italott, il Prof. Placitelli, vogliono rivedere e sostenere come se fossero ancora qui in mezzo a noi. Lo dobbiamo a noi, lo dobbiamo alla Città, ma lo dobbiamo soprattutto a loro, alla loro memoria e alle giovani generazioni.

OLD FANS FONDI

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Dal 15 Agosto 1922 mai nessuna Azienda aveva anteposto il proprio marchio a quello della Squadra di Calcio cittadina, facendola diventare di fatto un “giocattolo” con finalità che con lo Sport e l’aggregazione sociale poco hanno a che fare, anzi. L’inserimento del loro riferimento all’interno dello Stemma rappresentava uno schiaffo alla storia, ai sacrifici di chi ha dato l’anima per i colori rossoblu. Oggi tutti avete scoperto il vero volto dei “Sig.ri” Bandecchi e Ranucci, oggi avete scoperto che gli “Old Fans” avevano ragione, oggi sembrate tutti tornati “orgogliosi di essere Fondani” e, ancor più strano, interessati alle sorti della Squadra di Calcio locale. Forse sfugge a molti che negli ultimi due anni e mezzo quella che giocava le proprie partite casalinghe al “Purificato” era tutto tranne che la Squadra di Calcio della nostra Città. E sarà così anche per il 2017-2018. Ficcatevelo bene in testa!

Da quel maledetto 13 Novembre 2014 il nostro Fondi Calcio non ha più un cuore pulsante, non esiste più. La tradizione calcistica di una Città è stata stuprata da chi cercava solo “una scusa” per parlare di fantomatica “ricerca scientifica”, come dichiarò lo stesso Bandecchi durante l’inaugurazione dell’Anno Accademico 2015-2016 del suo ateneo telematico, Cerimonia alla quale nel corso degli anni hanno partecipato importanti esponenti politici cittadini e coloro che a Fondi continuano a “fare affari” con la telematica. Abbiamo dovuto sopportare offese a più riprese per la nostra Città, arrivate non dall’ultimo dei magazzinieri ma dai vertici societari e dal proprio allenatore. Eppure non ci è parso di leggere dichiarazioni di sdegno da parte di nessuno, tantomeno a livello istituzionale, mentre una Città millenaria come la nostra veniva denigrata dai “Sig.ri” dell’esamificio.

Lo abbiamo detto pubblicamente durante le nostre iniziative, e lo ripetiamo oggi: è stato creato il precedente, è stato permesso ai venditori di lauree di fare il bello e il cattivo tempo, ora tutta la Città ne paga le conseguenze, e Pezone oggi, chicchèssia domani, ognuno si sentirà in diritto di acquisire il titolo ed il numero matricola e farne ciò che crede, compreso trasferire la Squadra altrove, cambiarne colori e denominazione, stuprarne logo e tradizione. D’altronde se è stato concesso agli universitari perché non dovrebbe ambire a farlo chi ne ha ereditato “senso di appartenenza” e “attaccamento alla maglia”? Non ci ha meravigliato scoprire le ambizioni e intenzioni del Presidente della Racing (chiamatela così perché tanto Fondi non sarà mai, come non è mai stato Fondi Calcio chi lo ha preceduto). Fondi ha perso la sua Squadra di Calcio il 13.11.2014, ed il 21.06.2017 ha avuto la grande occasione di riprendersela. Così non è stato. E per questo gli “Old Fans Fondi” confermano la propria linea di condotta, non riconoscendosi assolutamente nella Società Racing, ennesimo ibrido, reputandola, al pari dell’esamificio, un contenitore che non ha nulla a che fare con la tradizione e la storia del Fondi Calcio 1922. E proprio perché non siamo mai scesi a compromessi, non lo facciamo certo oggi solo per il gusto di tornare sugli spalti, anche perché “torneremo quando tornerà il Fondi Calcio”. Più chiaro di così?

Pezone? Ha perso davvero un’occasione storica: ridare il Fondi Calcio ai Fondani. Sarebbe potuta essere un’estate indimenticabile, dopo il cancro trasferitosi a Terni (si spera realmente, ma lo scoprirermo strada facendo) e la possibile eliminazione della Tessera del Tifoso, con la conseguente speranza di tornare a viaggiare al seguito della nostra passione senza restrizioni. Invece ha preferito “dare continuità” al progetto precedente, con modus operandi e strategie simili. Pazienza, a perdere sono sicuramente loro, a noi non resta altro che aspettare un altro cadavere sulla sponda del fiume. Chi ha girato l’Italia in lungo e in largo, rappresentando la Città e i suoi colori, non merita tutto questo. E non può in nessun modo sostenere un “progetto” che, come quello precedente d’altronde, non esprime altro che interessi commerciali e politici prima, e capricci personali oggi. I tentativi di “trasloco” e le scelte fatte in queste settimane, in materia di Settore Giovanile, Organizzazione, Denominazione e Sede, la dicono lunga. Per noi non c’è bisogno di altre risposte o chiarimenti.

Tra poche ore il rettangolo verde del “Purificato” sarà calpestato da una Squadra che, obbligata dalla Lega, giocherà le proprie partite casalinghe a Fondi. Noi non ci saremo, non ci saremo tra poche ore e non ci saremo finché non ci sarà il Fondi Calcio. E approfittiamo di questa Lettera Aperta per lanciare un Appello alle istituzioni, agli imprenditori, a chi ama la Città e si è stancato di vederla usata e oltraggiata, sfruttata e offesa, agli sportivi, alle associazioni: noi siamo pronti a metterci ancora una volta la faccia, e non abbiamo problemi a farci promotori della rinascita del Calcio in Città… in Città, non altrove. Ognuno, dunque, si assuma le proprie responsabilità. Non ci sarà bisogno di altre dichiarazioni o comunicati, saranno i fatti a parlare, quando per l’ennesima volta avremo ragione, e sarà troppo tardi per chiunque per salire sul nostro carro. La coerenza e la dignità, l’identità e l’appartenenza, bisogna ripartire da queste fondamenta.

RICOSTRUIAMO IL FONDI CALCIO

Il Fondi Calcio, quello vero, quello che da lassù anche Capacchione, Vittorio, Nenè, Mangiocca, Domenico, Italott, il Prof. Placitelli, vogliono rivedere e sostenere come se fossero ancora qui in mezzo a noi. Lo dobbiamo a noi, lo dobbiamo alla Città, ma lo dobbiamo soprattutto a loro, alla loro memoria e alle giovani generazioni.

OLD FANS FONDI

Da stampare in migliaia di copie ed appendere ai muri della città e soprattutto dello stadio, per quei pochi che ancora non avessero capito di chi parliamo.

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