Vai al contenuto
alien

ORDINE PUBBLICO, DECORO URBANO

Messaggi raccomandati

34 minuti fa, FURIOUS ha scritto:

Praticamente come famo, famo male. Non se ne esce.

Cioè, voglio dire, invece di elogiare che finalmente dopo decenni è stata riqualificato un'intero quadrante cittadino non va bene perché ora li è tutto un parcheggio... Bene, ti sblocco un ricordo: li, già c'era un parcheggio (enorme e sfasciato) con molte meno piante di quante ce ne sono adesso. Poi se vogliamo vedere quello che ci pare giusto per criticare sta bene, ma la realtà dice altro per il momento.

La realtà dice, come hai anche detto te, che è stato sostituito un parcheggio con un altro parcheggio (ancora più grande e forse anche inutile) e qualche alberello. Se siete contenti di un progetto del genere va bene che vi devo dire, avrò altre prospettive.. Ovvio che tra un parcheggio sfasciato e uno risistemato sempre meglio la seconda opzione e non ci piove. Quello che voglio dire è che, di base, avrei sperato per un progetto con una visione estremamente diversa (il rendering postato sopra da @Aghy, che non mi sembra niente di faraonico, andrebbe benissimo per dire) ma evidentemente è troppo ottimista per una città come Terni, ahimè

 

 

Modificato da doginho
  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, doginho ha scritto:

La realtà dice, come hai anche detto te, che è stato sostituito un parcheggio con un altro parcheggio (ancora più grande e forse anche inutile) e qualche alberello. Se siete contenti di un progetto del genere va bene che vi devo dire, avrò altre prospettive.. Ovvio che tra un parcheggio sfasciato e uno risistemato sempre meglio la seconda opzione e non ci piove. Quello che voglio dire è che, di base, avrei sperato per un progetto con una visione estremamente diversa (il rendering postato sopra da @Aghy, che non mi sembra niente di faraonico, andrebbe benissimo per dire) ma evidentemente è troppo ottimista per una città come Terni, ahimè

 

 

Rendering? Mi sa che ti sei confuso, quella è una foto anni 70 dell'area antistante allo stadio Liberati (cancello tra Curva Est e Curva Ovest). A tutt'oggi ci sono le stesse identiche aiuole con le piante appena cresciute visti i 50 anni e passa trascorsi.

Comunque, nello specifico, nessuno (almeno io) è contento del mega parcheggio, ma di fatto lo stesso è a servizio di: Decathlon, Conad, Unieuro, RoadHouse, Palaterni, McDonald's, Stadio. Da qualche parte le auto tocca metterle alla fine. Il parcheggio interrato sarebbe stata una soluzione troppo onerosa e gravante sulle spalle di tutta la collettività.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
20 minuti fa, FURIOUS ha scritto:

Rendering? Mi sa che ti sei confuso, quella è una foto anni 70 dell'area antistante allo stadio Liberati (cancello tra Curva Est e Curva Ovest). A tutt'oggi ci sono le stesse identiche aiuole con le piante appena cresciute visti i 50 anni e passa trascorsi.

Comunque, nello specifico, nessuno (almeno io) è contento del mega parcheggio, ma di fatto lo stesso è a servizio di: Decathlon, Conad, Unieuro, RoadHouse, Palaterni, McDonald's, Stadio. Da qualche parte le auto tocca metterle alla fine. Il parcheggio interrato sarebbe stata una soluzione troppo onerosa e gravante sulle spalle di tutta la collettività.

O in alternativa dovevi schiaffarlo nel project financing. Altri 10-15 milioni di euro sopra a quel progetto e a naso ti andavano deserte le gare da qui all'eternità. A naso, eh. Però la mia sensazione è quella.

Comunque questa zona per me la risistemi davvero solo il giorno in cui tiri giù lo stadio, ne fai uno nuovo più piccolo e tra spazio recuperato, magari anche spazio antistadio e la zona lungofiume fai davvero un parco 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Unica città che c'ha un fiume...codesto fiume e pieno di zulu...siringhe...puttanaio...biciclette inculate...

Per fa un chiosco come quello haway che poi misa che è caduto tutto nel dimenticatoio..decenni...

Rieti,che è Rieti...andatevi a vedere il ponte sopra il velino,come hanno addobbato alberi lungo il fiume...in più ci sono piccole scale che ti portano pure a mette li piedi a bagno dentro l'acqua....oltre a vari localini,nulla di che.....

Unica città che col fiume non ci fa un beneamato cazzo...

Che schifo.

Modificato da ternano_84
  • Voto Positivo 2

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
10 ore fa, alien ha scritto:

Appunto.

È anche vero che Perugia si presta più di Terni ad "esser visitata". Però per una volta che avevamo l'occasione di metterci in mostra (Cascata, Carsulae, ecc ) abbiamo deciso di puntare come sempre sull'acciaio.

 

Straquoto. Purtroppo siamo senza speranze...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
50 minuti fa, ternano_84 ha scritto:

Unica città che c'ha un fiume...codesto fiume e pieno di zulu...siringhe...puttanaio...biciclette inculate...

Per fa un chiosco come quello haway che poi misa che è caduto tutto nel dimenticatoio..decenni...

Rieti,che è Rieti...andatevi a vedere il ponte sopra il velino,come hanno addobbato alberi lungo il fiume...in più ci sono piccole scale che ti portano pure a mette li piedi a bagno dentro l'acqua....oltre a vari localini,nulla di che.....

Unica città che col fiume non ci fa un beneamato cazzo...

Che schifo.

Ti sbagli: ci fa le industrie. Cosa non da poco. Rieti è rimasta sui 20-30mila abitanti, Terni è balzata oltre 100mila. 

Non fraintendermi, capisco il tuo ragionamento e lo condivido. Però, non dimentichiamo come siamo arrivati a essere ciò che siamo. 

La tua osservazione ha molto senso. È una sfida nevralgica e affascinante per la nostra città. Al momento, non vedo grosse prospettive, ma confido che col tempo qualcosa cambi. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
11 ore fa, alien ha scritto:

Appunto.

È anche vero che Perugia si presta più di Terni ad "esser visitata". Però per una volta che avevamo l'occasione di metterci in mostra (Cascata, Carsulae, ecc ) abbiamo deciso di puntare come sempre sull'acciaio.

Mi manda in bestia sta cosa. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
11 ore fa, alien ha scritto:

Appunto.

È anche vero che Perugia si presta più di Terni ad "esser visitata". Però per una volta che avevamo l'occasione di metterci in mostra (Cascata, Carsulae, ecc ) abbiamo deciso di puntare come sempre sull'acciaio.

 

Non siamo mai riusciti ad andare oltre l'etichetta della città dell'acciaio. La cosa che me manda in bestia è che co San Valentino ce magnano tutti, perfino le merde e noi no. E questo è solo un caso, ce ne sono tante altre de situazioni non sfruttate, ma purtroppo quella della città operaia è una mentalità troppo radicata per essere modificata in quattro e quattro otto.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
14 ore fa, doginho ha scritto:

Ieri sono andato a farmi in giro nella zona del nuovo PalaTerni.

Bene, io ero a favore di un'operazione del genere ma dopo aver visto il risultato finale (che comunque è parziale perchè stanno finendo di costruire il palazzetto) sono rimasto sconvolto: è possibile nel 2022 fare un'opera di riqualificazione del genere che praticamente è SOLO una distesa sconfinata di parcheggi e 3-4 capannoni commerciali buttati là (e pure male, visto che addirittura Euronics sta dietro Old Wild West e manco si vede...)? 
Per me è inaccettabile che non si sia pensato di spendere di più per fare parcheggi interrati e sopra spazi verdi, fruibili, vivibili per la cittadinanza insieme ai centri commerciali e ristorazione. Così avrebbe potuto avere un senso e dare alla città uno spazio nuovo e fatto bene, invece ripeto se prima era una distesa di cemento da paese medio-orientale in guerra ora è una distesa sconfinata di asfalto coi parcheggi e qualche alberello buttato là.  Vedremo se con l'apertura del palazzetto migliorerà ma a me onestamente sembra l'ennesima e forse definitiva occasione persa per migliorare gli spazi pubblici a Terni.

Sulla vicenda specifica, non so quanto margine ci fosse per fare cose diverse. 

Ma in generale, ti dico che la cementificazione selvaggia della nostra città mi manda in bestia. 

Di recente, hanno anche pubblicato delle graduatorie nazionali sul consumo di suolo, e Terni era purtroppo tra i primi posti in Italia. 

Un primato tutt'altro che invidiabile. 

E poi penso che negli Usa tantissimi mall sono in abbandono da almeno 10-15 anni. Ciò significa che, verosimilmente, tra 15 anni circa potremo cominciare a vivere anche noi lo stesso fenomeno. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
6 ore fa, Porcino ha scritto:

Non siamo mai riusciti ad andare oltre l'etichetta della città dell'acciaio. La cosa che me manda in bestia è che co San Valentino ce magnano tutti, perfino le merde e noi no. E questo è solo un caso, ce ne sono tante altre de situazioni non sfruttate, ma purtroppo quella della città operaia è una mentalità troppo radicata per essere modificata in quattro e quattro otto.

Ma nn deve essere modificata la mentalità,deve essere sfruttato quello che c'è, con poco..

-Intelligenza

-Capacità 

-Il saper fare,il saper reperire fondi

Politici di bassa lega...capoccie ottuse.....

 

Modificato da ternano_84

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
12 minuti fa, ternano_84 ha scritto:

Ma nn deve essere modificata la mentalità,deve essere sfruttato quello che c'è, con poco..

-Intelligenza

-Capacità 

-Il saper fare,il saper reperire fondi

Politici di bassa lega...capoccie ottuse.....

 

Non è detto, in certe circostanze è proprio sta mentalità che ce limita.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, ternano_84 ha scritto:

Ma nn deve essere modificata la mentalità,deve essere sfruttato quello che c'è, con poco..

-Intelligenza

-Capacità 

-Il saper fare,il saper reperire fondi

Politici di bassa lega...capoccie ottuse.....

 

Hai mai dato un’occhiata ai cv di chi ci governa e di chi fa apposizione? Sta tutto sul sito del comune, se a quello aggiungi sottomissione al partito per sopravvivenza e ignoranza allo stato puro...bhe è già tanto quello che combinano. È anche vero che lasciare la propria professione/azienda per il consiglio comunale sarebbe un gesto di altruismo, per questo ci ritroviamo per il 99% personaggi di basso spessore.

Modificato da Il Cobra

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
9 ore fa, Porcino ha scritto:

Non siamo mai riusciti ad andare oltre l'etichetta della città dell'acciaio. La cosa che me manda in bestia è che co San Valentino ce magnano tutti, perfino le merde e noi no. E questo è solo un caso, ce ne sono tante altre de situazioni non sfruttate, ma purtroppo quella della città operaia è una mentalità troppo radicata per essere modificata in quattro e quattro otto.

Ma guarda, il problema non è tanto la mentalità operaia, piuttosto è l'industrialismo, il produttivismo, la costante tensione al futuro. Ma è una mentalità che appartiene in primis alle classi dirigenti, cominciata nel 1884, rafforzatasi nel fascismo, e poi nel lungo dopoguerra. 

La mancanza di cure per il territorio, per il centro storico, per l'arte e la storia della città vengono da qui. Dall'arrivo della grande industria, il centro della città ha perso progressivamente di importanza e di interesse, a beneficio delle aree industriali e dei quartieri periferici. Non è un caso se dopo la guerra nessuno si sia fatto scrupoli a demolire e ricostruire, oppure a deturpare luoghi storici con obbrobri moderni. Una mentalità miope e distorta che ancora oggi vediamo essere viva e vegeta.

Ma ormai siamo nel 2022 e certe distorsioni dovrebbero essere superate. E invece, dobbiamo ancora assistere a demolizioni, torri moderne su edifici del 700, palazzine accanto ad anfiteatri romani, teatri ottocenteschi stravolti e rovinati per sempre. È avvilente. 

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
10 ore fa, ternano_84 ha scritto:

Unica città che c'ha un fiume...codesto fiume e pieno di zulu...siringhe...puttanaio...biciclette inculate...

Per fa un chiosco come quello haway che poi misa che è caduto tutto nel dimenticatoio..decenni...

Rieti,che è Rieti...andatevi a vedere il ponte sopra il velino,come hanno addobbato alberi lungo il fiume...in più ci sono piccole scale che ti portano pure a mette li piedi a bagno dentro l'acqua....oltre a vari localini,nulla di che.....

Unica città che col fiume non ci fa un beneamato cazzo...

Che schifo.

Bravo, mai capito questa cosa, tralasciamo il discorso che abbiamo già affrontato sulla valnerina, prendiamo in esame il tratto cha va da ponte Garibaldi a ponte Romano, la sponda destra; periodicamente il consorzio pulisce la riva dal letamaio che citi te, bene, in quel tratto c'è una naturale piattaforma poco rialzata rispetto all'alveo del fiume perfetta per attrezzarla sull'esempio dei murazzi a Torino, nel periodo estivo si potrebbe prendere una birra in riva al fiume e ascoltare musica fino a tardi senza rompere i coglioni in quanto non ci sono abitazioni prospicenti l'area, credo che sarebbe fattibile con una spesa pubblica non eccessiva; il Nera come dici te è completamente dimenticato da parte di tutte le amministrazioni comunali, un grande mistero. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
8 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

Ma guarda, il problema non è tanto la mentalità operaia, piuttosto è l'industrialismo, il produttivismo, la costante tensione al futuro. Ma è una mentalità che appartiene in primis alle classi dirigenti, cominciata nel 1884, rafforzatasi nel fascismo, e poi nel lungo dopoguerra. 

La mancanza di cure per il territorio, per il centro storico, per l'arte e la storia della città vengono da qui. Dall'arrivo della grande industria, il centro della città ha perso progressivamente di importanza e di interesse, a beneficio delle aree industriali e dei quartieri periferici. Non è un caso se dopo la guerra nessuno si sia fatto scrupoli a demolire e ricostruire, oppure a deturpare luoghi storici con obbrobri moderni. Una mentalità miope e distorta che ancora oggi vediamo essere viva e vegeta.

Ma ormai siamo nel 2022 e certe distorsioni dovrebbero essere superate. E invece, dobbiamo ancora assistere a demolizioni, torri moderne su edifici del 700, palazzine accanto ad anfiteatri romani, teatri ottocenteschi stravolti e rovinati per sempre. È avvilente. 

Che io sappia, essendo stata Terni una delle città più bombardate di Italia durante la seconda guerra mondiale, si è dovuto ricostruire in fretta e furia. La gente letteralmente moriva di fame e non aveva più un posto dove vivere, non credo che al terminare degli anni 40 o primi 50 la gente avrebbe potuto pensare a come sarebbe venuto il teatro Verdi. 
 

Non facciamo però di tutta l’erba un fascio, storicamente ed architettonicamente Terni è stata un enorme laboratorio, alcune opere post belliche sono studiate su libri di storia dell’architettura contemporanea. Il grande problema, mi dirai, è che negli anni a seguire non siamo stati i grado di mantenere quel poco di buono fatto e ad oggi sembra che tutto sia in rovina. Io comunque vi invito a farvi qualche passeggiata da qualche altra parte perché a volte mi pare di leggere tra i post che viviamo in una città tipo una Bagdad post bellica… ci sono decine e decine di altre città che fanno letteralmente vomitare. Con questo non voglio dire “contentiamoci” però che cavolo, neanche dire che è una città completamente allo sbando. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
4 minuti fa, naharki numen ha scritto:

Bravo, mai capito questa cosa, tralasciamo il discorso che abbiamo già affrontato sulla valnerina, prendiamo in esame il tratto cha va da ponte Garibaldi a ponte Romano, la sponda destra; periodicamente il consorzio pulisce la riva dal letamaio che citi te, bene, in quel tratto c'è una naturale piattaforma poco rialzata rispetto all'alveo del fiume perfetta per attrezzarla sull'esempio dei murazzi a Torino, nel periodo estivo si potrebbe prendere una birra in riva al fiume e ascoltare musica fino a tardi senza rompere i coglioni in quanto non ci sono abitazioni prospicenti l'area, credo che sarebbe fattibile con una spesa pubblica non eccessiva; il Nera come dici te è completamente dimenticato da parte di tutte le amministrazioni comunali, un grande mistero. 

Beh, i Murazzi a Torino hanno il vantaggio di avere già la parte “infrastrutturale” visto che nascono come approdi fluviali di un fiume navigabile (almeno all’epoca) grande come il Po. La storia Lega i fiumi alle città in base anche all’uso che le città fanno di essi. Il Nera da noi è sfruttato per l’energia e per le industrie, questo è. Oltre a non credere che si presti a quanto da te auspicato, credo proprio che non sia nelle nostre corde. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
17 minuti fa, FURIOUS ha scritto:

Io comunque vi invito a farvi qualche passeggiata da qualche altra parte perché a volte mi pare di leggere tra i post che viviamo in una città tipo una Bagdad post bellica… ci sono decine e decine di altre città che fanno letteralmente vomitare. Con questo non voglio dire “contentiamoci” però che cavolo, neanche dire che è una città completamente allo sbando. 

Concordo pienamente.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
35 minuti fa, FURIOUS ha scritto:

Che io sappia, essendo stata Terni una delle città più bombardate di Italia durante la seconda guerra mondiale, si è dovuto ricostruire in fretta e furia. La gente letteralmente moriva di fame e non aveva più un posto dove vivere, non credo che al terminare degli anni 40 o primi 50 la gente avrebbe potuto pensare a come sarebbe venuto il teatro Verdi. 
 

Non facciamo però di tutta l’erba un fascio, storicamente ed architettonicamente Terni è stata un enorme laboratorio, alcune opere post belliche sono studiate su libri di storia dell’architettura contemporanea. Il grande problema, mi dirai, è che negli anni a seguire non siamo stati i grado di mantenere quel poco di buono fatto e ad oggi sembra che tutto sia in rovina. Io comunque vi invito a farvi qualche passeggiata da qualche altra parte perché a volte mi pare di leggere tra i post che viviamo in una città tipo una Bagdad post bellica… ci sono decine e decine di altre città che fanno letteralmente vomitare. Con questo non voglio dire “contentiamoci” però che cavolo, neanche dire che è una città completamente allo sbando. 

Paro paro. 

Tra l'altro è già stata un'impresa far quadrare tutto nell'operazione palaterni con un investimento di circa 15/16 milioni, mettercene sopra altri 15 per un parcheggio interrato (che con le tariffe medie di Terni deve avere un tasso di occupazione pari ad almeno il 50% sempre per essere sostenibile) avrebbe stravolto il piano economico finanziario. 

Palaterni è un investimento in project, si deve mantenere da solo. 

Tra l'altro il progetto prevede la messa in sicurezza idrogeologica della riva destra del fiume in quel tratto. 

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Adesso, Cacafocu ha scritto:

Dove oggi c’è il PalaTerni e gli altri esercizi commerciali prima c’erano mignotte, porchi e monnezza. Io sono già soddisfatto così.

Alla fine, senza troppo girarci intorno, è così. Quando giocavo a pallone il nostro campo di casa era l’antistadio e tra troie e focaracci la sera se ne vedevano di tutte. Va bene tutto, ma insomma, da ieri ad oggi quell’area è considerabile pienamente recuperata e condivido anche con chi ritiene passò fondamentale del recupero il totale abbattimento del Liberati per far spazio ad un nuovo impianto. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
35 minuti fa, FURIOUS ha scritto:

Oltre a non credere che si presti a quanto da te auspicato, credo proprio che non sia nelle nostre corde. 

Non concordo, l'effimera esperienza sotto l'ex bar hawaii dice il contrario, il flusso d'acqua non sarebbe un problema essendo forse il fiume più imbrigliato d'Europa, ovviamente strutture  provvisorie facilmente smontabili, area data in gestione gratuita ai proprietari dei locali in centro, credo che avrebbe un buon successo, sfruttare il refrigerio dato dal fiume in una città come Terni mi sembra una scelta razionale. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, Lu Generale ha scritto:

Ma guarda, il problema non è tanto la mentalità operaia, piuttosto è l'industrialismo, il produttivismo, la costante tensione al futuro. Ma è una mentalità che appartiene in primis alle classi dirigenti, cominciata nel 1884, rafforzatasi nel fascismo, e poi nel lungo dopoguerra. 

La mancanza di cure per il territorio, per il centro storico, per l'arte e la storia della città vengono da qui. Dall'arrivo della grande industria, il centro della città ha perso progressivamente di importanza e di interesse, a beneficio delle aree industriali e dei quartieri periferici. Non è un caso se dopo la guerra nessuno si sia fatto scrupoli a demolire e ricostruire, oppure a deturpare luoghi storici con obbrobri moderni. Una mentalità miope e distorta che ancora oggi vediamo essere viva e vegeta.

Ma ormai siamo nel 2022 e certe distorsioni dovrebbero essere superate. E invece, dobbiamo ancora assistere a demolizioni, torri moderne su edifici del 700, palazzine accanto ad anfiteatri romani, teatri ottocenteschi stravolti e rovinati per sempre. È avvilente. 

L'altro giorno stavo guardando una foto area dell'anfiteatro e le case che gli stanno attaccate non me sembravano moderne.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
3 ore fa, FURIOUS ha scritto:

Che io sappia, essendo stata Terni una delle città più bombardate di Italia durante la seconda guerra mondiale, si è dovuto ricostruire in fretta e furia. La gente letteralmente moriva di fame e non aveva più un posto dove vivere, non credo che al terminare degli anni 40 o primi 50 la gente avrebbe potuto pensare a come sarebbe venuto il teatro Verdi. 

Non facciamo però di tutta l’erba un fascio, storicamente ed architettonicamente Terni è stata un enorme laboratorio, alcune opere post belliche sono studiate su libri di storia dell’architettura contemporanea. Il grande problema, mi dirai, è che negli anni a seguire non siamo stati i grado di mantenere quel poco di buono fatto e ad oggi sembra che tutto sia in rovina. Io comunque vi invito a farvi qualche passeggiata da qualche altra parte perché a volte mi pare di leggere tra i post che viviamo in una città tipo una Bagdad post bellica… ci sono decine e decine di altre città che fanno letteralmente vomitare. Con questo non voglio dire “contentiamoci” però che cavolo, neanche dire che è una città completamente allo sbando. 

Peró Terni non è stata l'unica città ad aver subito pesanti danni bellici. Ma altrove non si è operato come a Terni. Si è scelto di fare diversamente: si è ricostruito come era, si è restaurato, si è consolidato. Da noi demolizioni selvagge e ampie porzioni di passato cancellate come nulla fosse. 

Perché? Una risposta, a mio parere, sta nel post che ho scritto prima. E comunque dovrebbe essere oggetto di riflessione. 

La ricostruzione di Terni sta nei libri di architettura. Certo, non potrebbe stare altrove. Ma è il loro punto di vista. Non gli pareva vero di avere una città su cui dare libero sfogo a sperimentazioni discutibili. Anche la palazzina accanto all'anfiteatro piace ad alcuni architetti. 

Poi, però, ci sono anche altri architetti e ingegneri che inorridiscono difronte a certe opere, e poi anche gli storici, gli storici dell'arte, ecc. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
2 ore fa, Porcino ha scritto:

L'altro giorno stavo guardando una foto area dell'anfiteatro e le case che gli stanno attaccate non me sembravano moderne.

Il mostro è in costruzione. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

E' sempre e solo una questione di soldi.

Sarà mica un caso che le città del centro nord sono infinitamente meglio tenute di quelle del centro sud?

L'area rimessa a posto dietro lo stadio è oggettivamente un occasione persa, messa così è un altro gruppo di negozi con il loro parcheggio. Niente di più.

Si poteva fare meglio? ovviamente si, in 100 modi diversi ma ci volevano soldi non capocce particolarmente raffinate, per fare di meglio basta servono soldi e copiare in giro per il mondo. Non ci vuole (quasi) nulla.

Se avessimo avuto l'economia di Tr...eviso si sarebbero fatto tutto molto meglio, anche con le stesse capocce (per cui non ho nessuna simpatia).

Poi c'è l'eccezione Salerno, ma li c'è De Luca...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Usando questo sito acconsenti ai nostri Termini D'uso. Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.