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Ebola un altro affare?

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17 minuti fa, callea ha scritto:

Il motociclismo è uno sport solo se lo fai su pista.

Su strada stai semplicemente guidando un veicolo, non stai facendo sport né tantomeno attività motoria.

Il ciclismo invece è uno sport che si pratica proprio su strada. Ed inoltre rientra tra le attività motorie.

Certo, certo.

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Il 25/4/2020 Alle 23:00, Romairone ha scritto:

Non ci posso credere che sta sottospecie di giornale ci abbia fatto il titolo principale.

Carta da culo.

 

17 ore fa, Dado ha scritto:

In Germania avrebbe grande successo allora:)

tralatro è l'unico contesto in cui il titolo del giornale e l'uso che se ne fa avrebbero un nesso

Modificato da BuFERA

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8 ore fa, INIGNUTTIBBILE ha scritto:

Fino ad un certo punto. 

Hanno chiaramente detto che riunioni di famiglia e rimpatriate sono vietate. 

Che poi l'accertamento sia complicato se non impossibile siamo d'accordo. 

Dipende, a un mio amico uno del vicinato ha fatto la spia, chiamando i carabinieri perché a sua volta aveva ricevuto una multa per Pasquetta quando aveva fatto lui un pranzo. 

In sintesi il mio amico per il suo compleanno aveva invitato una decina di persone per un aperitivo, tra cui la maggior parte parenti, i carabinieri sono arrivati e gli hanno fatto 280 euro a testa di multa. 

Dipende dal tipo di assembramenti e dal vicinato :D

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Semplice pour parler. 

 

Stante il blocco degli spostamenti da regione a regione, non capisco il motivo per cui non si siano tarate le riaperture sulla base delle situazioni delle singole aree.

 

In Lombardia fanno ancora 1.000 nuovi contagi al giorno: rimane tutto com'è ora. Dove la mandi la gente a trovare i parenti? Soprattutto anziani?

 

Nel Lazio viceversa oramai siamo a circa 80 contagi al giorno: con prudenza, ma riaprono tutte le attività commerciali e rimane solo il vincolo dell'utilizzo dei dispositivi.

 

In Umbria e non solo siamo a zero contagi o quasi: utilizzo dei dispositivi fino a cessata emergenza, anche qui, ma riapri tutto.

 

Sarò un visionario, ma un dato certo è che parliamo di una situazione fortemente eterogenea.

 

Boh... c'ho capito poco rispetto alla ratio delle misure relative a questa fase 2.

 

Si sta aspettando di arrivare a 0 contagi in tutta Italia?

 

Personalmente, sarò come sempre pedissequo esecutore di ogni indicazione, ma per farlo correttamente credo siano indispensabili delle linee guida di dettaglio, che verranno sicuramente pubblicate a breve.

Modificato da Manson

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3 minuti fa, Manson ha scritto:

Stante il blocco degli spostamenti da regione a regione, non capisco il motivo per cui non si siano tarate le riaperture sulla base delle situazioni delle singole aree.

 

In Lombardia fanno ancora 1.000 nuovi contagi al giorno: rimane tutto com'è ora. Dove la mandi la gente a trovare i parenti? Soprattutto anziani?

 

Nel Lazio viceversa oramai siamo a circa 80 contagi al giorno: con prudenza, ma riaprono tutte le attività commerciali e rimane solo il vincolo dell'utilizzo dei dispositivi.

 

In Umbria e non solo siamo a zero contagi o quasi: utilizzo dei dispositivi fino a cessata emergenza, anche qui, ma riapri tutto.

 

Sarò un visionario, ma un dato certo è che parliamo di una situazione fortemente eterogenea.

 

Boh... c'ho capito poco rispetto alla ratio delle misure relative a questa fase 2.

 

Si sta aspettando di arrivare a 0 contagi in tutta Italia?

Assolutamente d'accordo con te, se aspettiamo la Lombardia ed ora il Piemonte con le loro cazzate gestionali riapriamo tutto nel 2021...

Mi aspettavo qualcosina in più da questa fase 2, non puoi gestirla a livello nazionale. 

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Adesso, Leo85 ha scritto:

Assolutamente d'accordo con te, se aspettiamo la Lombardia ed ora il Piemonte con le loro cazzate gestionali riapriamo tutto nel 2021...

Mi aspettavo qualcosina in più da questa fase 2, non puoi gestirla a livello nazionale. 

Mi era sembrato di capire, o forse me lo sono sognato al tempo, che l'intendimento fosse proprio di riaprire a zone.

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20 minuti fa, Leo85 ha scritto:

Assolutamente d'accordo con te, se aspettiamo la Lombardia ed ora il Piemonte con le loro cazzate gestionali riapriamo tutto nel 2021...

Mi aspettavo qualcosina in più da questa fase 2, non puoi gestirla a livello nazionale. 

Sono assolutamente d’accordo pure io. Non è possibile equiparare le regioni così e dare regole chiaramente ingiuste a parte della popolazione che ne sta uscendo. Alla fine questa benedetta Fase 2 è la Fase 1 con più “cavilli”. Non cambia quasi nulla sulla carta. 

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1 ora fa, Leo85 ha scritto:

Dipende, a un mio amico uno del vicinato ha fatto la spia, chiamando i carabinieri perché a sua volta aveva ricevuto una multa per Pasquetta quando aveva fatto lui un pranzo. 

In sintesi il mio amico per il suo compleanno aveva invitato una decina di persone per un aperitivo, tra cui la maggior parte parenti, i carabinieri sono arrivati e gli hanno fatto 280 euro a testa di multa. 

Dipende dal tipo di assembramenti e dal vicinato :D


un condominio de scenziati

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15 minuti fa, FURIOUS ha scritto:

Sono assolutamente d’accordo pure io. Non è possibile equiparare le regioni così e dare regole chiaramente ingiuste a parte della popolazione che ne sta uscendo. Alla fine questa benedetta Fase 2 è la Fase 1 con più “cavilli”. Non cambia quasi nulla sulla carta. 

Le regole in senso assoluto sono giuste, e ci hanno consentito di uscire dalla fase peggiore dell'epidemia.

 

Ma le stesse regole, ai miei occhi di uomo comune, rappresentano la giusta misura in alcune situazioni, una misura finanche troppo prudente in altre e - addirittura - un rischio in altre ancora.

 

La visita ai parenti la vedo come un'amplificazione del rischio, ad esempio, in zone ancora in piena crescita contagi.

 

Avrei trovato più comprensibile, da uomo della strada, una differenziazione fra regioni, come detto poco sopra.

 

Aspettiamo e vediamo. L'auspicio è ovviamente che il mantenimento delle restrizioni attuali porti già al 18 maggio ad un miglioramento tale da condurci alle porte della fase 3.

Modificato da Manson

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https://www.repubblica.it/dossier/stazione-futuro-riccardo-luna/2020/04/26/news/la_battaglia_segreta_sulla_app_immuni_che_ritarda_la_fase_2-254976385/

Mah, più passa e meno questa cosa mi convince. Mi sembra una potenziale miniera di falsi positivi messa come la mette qui. E ancora mi lascia perplesso che non sia possibile trovare il modo di salvare capra (privacy) e cavoli (tracciamento) usando solo le informazioni utili del GPS senza sacrificare la privacy (ultime cifre del posizionamento al momento del contatto, per esempio). Comunque nei paesi in cui la cosa avrebbe funzionato, tipo Corea, il GPS lo usavano.

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22 hours ago, ostinato said:

 

43 minutes ago, Manson said:

Semplice pour parler. 

 

Stante il blocco degli spostamenti da regione a regione, non capisco il motivo per cui non si siano tarate le riaperture sulla base delle situazioni delle singole aree.

 

In Lombardia fanno ancora 1.000 nuovi contagi al giorno: rimane tutto com'è ora. Dove la mandi la gente a trovare i parenti? Soprattutto anziani?

 

Nel Lazio viceversa oramai siamo a circa 80 contagi al giorno: con prudenza, ma riaprono tutte le attività commerciali e rimane solo il vincolo dell'utilizzo dei dispositivi.

 

In Umbria e non solo siamo a zero contagi o quasi: utilizzo dei dispositivi fino a cessata emergenza, anche qui, ma riapri tutto.

 

Sarò un visionario, ma un dato certo è che parliamo di una situazione fortemente eterogenea.

 

Boh... c'ho capito poco rispetto alla ratio delle misure relative a questa fase 2.

 

Si sta aspettando di arrivare a 0 contagi in tutta Italia?

 

Personalmente, sarò come sempre pedissequo esecutore di ogni indicazione, ma per farlo correttamente credo siano indispensabili delle linee guida di dettaglio, che verranno sicuramente pubblicate a breve.

Sarà che mi sbaglio ma io tra i dati da te citati e l'articolo che avevo postato ieri, ci vedo un nesso...

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La mia convinzione è la seguente.

 

Ha prevalso l'aspetto economico su quello sanitario, poiché non ci sono e non ci saranno da qui al 4 Maggio i numeri per una ripresa delle attività una 'nticchia più sicura.

 

Evidentemente non ci sono e non ci saranno soldi a sufficienza almeno fino a Giugno (speriamo) per coprire un ulteriore estensione della chiusura totale, quindi hanno deciso di provare un piccolo salto nel buio, sapendo per certo che questo porterà ad un aumento dei malati e dei morti, pronti a richiudere tutto subito e stavolta sine die se (come mi sembra di aver capito) dopo 3 o 4 giorni di riapertura ci fosse una significativa impennata dei contagi.

 

Ovviamente i politici sperano di non essere travolti da una seconda frappa sulle ganasse e che il servizio sanitario regga meglio, ma so anche convinto che i medici staranno imprecando in tulle le lingue che conoscono.

 

Il resto, quelle misere concessioni fatte, serve solo ad evitare che la gente si incazzi, e per evitare questo faranno ripartire il calcio anche come oppiaceo per la gente.

 

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1 minuto fa, torquemada ha scritto:

La mia convinzione è la seguente.

 

Ha prevalso l'aspetto economico su quello sanitario, poiché non ci sono e non ci saranno da qui al 4 Maggio i numeri per una ripresa delle attività una 'nticchia più sicura.

 

Evidentemente non ci sono e non ci saranno soldi a sufficienza almeno fino a Giugno (speriamo) per coprire un ulteriore estensione della chiusura totale, quindi hanno deciso di provare un piccolo salto nel buio, sapendo per certo che questo porterà ad un aumento dei malati e dei morti, pronti a richiudere tutto subito e stavolta sine die se (come mi sembra di aver capito) dopo 3 o 4 giorni di riapertura ci fosse una significativa impennata dei contagi.

 

Ovviamente i politici sperano di non essere travolti da una seconda frappa sulle ganasse e che il servizio sanitario regga meglio, ma so anche convinto che i medici staranno imprecando in tulle le lingue che conoscono.

 

Il resto, quelle misere concessioni fatte, serve solo ad evitare che la gente si incazzi, e per evitare questo faranno ripartire il calcio anche come oppiaceo per la gente.

 

Sull'opportunità ventilata tempo fa di una riapertura differenziata per zone cosa pensi?

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49 minuti fa, Manson ha scritto:

Semplice pour parler. 

 

Stante il blocco degli spostamenti da regione a regione, non capisco il motivo per cui non si siano tarate le riaperture sulla base delle situazioni delle singole aree.

 

In Lombardia fanno ancora 1.000 nuovi contagi al giorno: rimane tutto com'è ora. Dove la mandi la gente a trovare i parenti? Soprattutto anziani?

 

Nel Lazio viceversa oramai siamo a circa 80 contagi al giorno: con prudenza, ma riaprono tutte le attività commerciali e rimane solo il vincolo dell'utilizzo dei dispositivi.

 

In Umbria e non solo siamo a zero contagi o quasi: utilizzo dei dispositivi fino a cessata emergenza, anche qui, ma riapri tutto.

 

Sarò un visionario, ma un dato certo è che parliamo di una situazione fortemente eterogenea.

 

Boh... c'ho capito poco rispetto alla ratio delle misure relative a questa fase 2.

 

Si sta aspettando di arrivare a 0 contagi in tutta Italia?

 

Personalmente, sarò come sempre pedissequo esecutore di ogni indicazione, ma per farlo correttamente credo siano indispensabili delle linee guida di dettaglio, che verranno sicuramente pubblicate a breve.

 

Ni.

Sono proprio le regioni praticamente vergini come l'Umbria che dovrebbero avere una maggior prudenza e muoversi con cautela.

In Lombardia ormai il danno è fatto, la sfiammata grossa c'è stata, si deve solo aspettare che si esaurisca spontaneamente.

Paradossalmente è proprio la Lombardia che potrebbe tornare prima alla normalità.

Modificato da callea

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2 minuti fa, torquemada ha scritto:

La mia convinzione è la seguente.

 

Ha prevalso l'aspetto economico su quello sanitario, poiché non ci sono e non ci saranno da qui al 4 Maggio i numeri per una ripresa delle attività una 'nticchia più sicura.

 

Evidentemente non ci sono e non ci saranno soldi a sufficienza almeno fino a Giugno (speriamo) per coprire un ulteriore estensione della chiusura totale, quindi hanno deciso di provare un piccolo salto nel buio, sapendo per certo che questo porterà ad un aumento dei malati e dei morti, pronti a richiudere tutto subito e stavolta sine die se (come mi sembra di aver capito) dopo 3 o 4 giorni di riapertura ci fosse una significativa impennata dei contagi.

 

Ovviamente i politici sperano di non essere travolti da una seconda frappa sulle ganasse e che il servizio sanitario regga meglio, ma so anche convinto che i medici staranno imprecando in tulle le lingue che conoscono.

 

Il resto, quelle misere concessioni fatte, serve solo ad evitare che la gente si incazzi, e per evitare questo faranno ripartire il calcio anche come oppiaceo per la gente.

 

Reprise.

 

Quanto evidenziato porta con se la trasparenza dei dati, non come in Cina, perché non vorrei che "nel nome del progresso, il dibattito sia aperto, parleranno tutti quanti, dotti, medici e sapienti" (cit), sulla pelle delle persone comuni.

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5 minuti fa, Manson ha scritto:

Sull'opportunità ventilata tempo fa di una riapertura differenziata per zone cosa pensi?

Che questa è l'unica strada, senza commistioni tra regioni, chi può partire prima parte, certo non è semplice, ma mi pare l'unica mossa meno azzardata.

 

Certo è che in assenza di uno screening sufficientemente a tappeto, non v'è certezza alcuna, ed a mio avviso questa è una grande lacuna.

Modificato da torquemada

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8 minuti fa, callea ha scritto:

 

Ni.

Sono proprio le regioni praticamente vergini come l'Umbria che dovrebbero avere una maggior prudenza e muoversi con cautela.

In Lombardia ormai il danno è fatto, la sfiammata grossa c'è stata, si deve solo aspettare che si esaurisca spontaneamente.

Paradossalmente è proprio la Lombardia che potrebbe tornare prima alla normalità.

Però se non puoi muoverti tra regioni potrai importare un numero di casi contenuto, come sta avvenendo in Cina, ma molto più gestibile. 

Invece in Lombardia e Piemonte che da sole mi sembra facciano 15 milioni di persone avoglia ancora a contagiare... 

Secondo me la gestione regionale sarebbe stata un buon compromesso economico/sanitario. 

Anche perche quelle sono regioni ricche, un imprenditore può sopravvivere di più, ma qui sa quanti ne zompano con queste chiusure? 

Modificato da Leo85

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8 minutes ago, callea said:

 

Ni.

Sono proprio le regioni praticamente vergini come l'Umbria che dovrebbero avere una maggior prudenza e muoversi con cautela.

In Lombardia ormai il danno è fatto, la sfiammata grossa c'è stata, si deve solo aspettare che si esaurisca spontaneamente.

Paradossalmente è proprio la Lombardia che potrebbe tornare prima alla normalità.

Dipende!

Se per diversi giorni di fila fai 1-2 casi nuovi al giorno, vuol dire che il virus non gira.

Se il virus non gira, non dovrebbe esserci contagio tra le persone.

Quindi in teoria, dovrebbe essere abbastanza indifferente se le persone girano o no... 

Discorso diverso sarebbe se tutti gli umbri andassero a lavorare in Lombardia.

Ma finché gli umbri si incontrano con gli umbri, secondo me, il rischio è davvero basso

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Penso che il motivo principale dell' "apertura" tutti insieme sia che altrimenti in Lombardia e Piemonte sarebbe scoppiata la protesta, il Veneto fa comunque un po' come gli pare, anche se in una situazione molto più sotto controllo, avranno preso una via di mezzo con questa fase 1.5, ma non so con quanto senso.

Dicono pure che non hanno tolto l'autocertificazione per non dare un'idea di "liberi tutti", ma tanto a quello ci si dovrà arrivare (cioè, a far capire che più che quello che hai sul foglio di carta conta il comportamento che tieni quando vai in giro).

Quasi quasi stando così le cose (non ho chiaro neanche se posso prendere la macchina per andare a fare un po' di movimento restando nel comune - dato che di solito mi prendo stradelli in salita o comunque in campagna che non abbondano in centro) me ne starei pure qui nelle Marche anche dopo il 4, quando potrò rientrare, ma non potrò fare solo telelavoro e mi toccherà rientrare definitamente comunque. Qui per gironzolare in solitudine troppo spazio ci sarebbe e ci sono dislivelli di 1500 metri praticamente da dietro casa... L'aspettativa era che almeno all'interno del comune, mantenendo le distanze, più o meno si sarebbe potuto muoversi senza tanti calcoli.

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7 minuti fa, ostinato ha scritto:

Dipende!

Se per diversi giorni di fila fai 1-2 casi nuovi al giorno, vuol dire che il virus non gira.

Se il virus non gira, non dovrebbe esserci contagio tra le persone.

Quindi in teoria, dovrebbe essere abbastanza indifferente se le persone girano o no... 

Discorso diverso sarebbe se tutti gli umbri andassero a lavorare in Lombardia.

Ma finché gli umbri si incontrano con gli umbri, secondo me, il rischio è davvero basso

 

In realtà anche 1 o 2 casi al giorno vuol dire che c'è.

Gira poco perché non tutti hanno la stessa vita sociale, ma se per caso arriva alla persona sbagliata, di quelle che girano come trottole dalla mattina alla sera (per esempio i rappresentanti) allora può fare un casino.

Modificato da callea

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9 minuti fa, callea ha scritto:

 

In realtà anche 1 o 2 casi al giorno vuol dire che c'è.

Gira poco perché non tutti hanno la stessa vita sociale, ma se per caso arriva alla persona sbagliata, di quelle che girano come trottole dalla mattina alla sera (per esempio i rappresentanti) allora può fare un casino.

Va bene, ma se il 4 Maggio partono da Lombardia e Piemonte 1000 lavoratori a quella data asintomatici però contagiati, e si recano per lavoro in regioni varie, tu hai 1000 soggetti che, attraversano l'Italia, magari si fermano all'autogrill, magari prenotano una stanza d'albergo, e che incontrano altri lavoratori, ecco che tu il rischio contagio lo hai decuplicatoo sbaglio io qualche cosa.

Modificato da torquemada

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3 minuti fa, torquemada ha scritto:

Va bene, ma se il 4 Maggio partono da Lombardia e Piemonte 1000 lavoratori a quella data asintomatici però contagiati, e si recano per lavoro in regioni varie, tu hai 1000 soggetti che, attraversano l'Italia, magari si fermano all'autogrill, magari prenotano una stanza d'albergo, e che incontrano altri lavoratori, ecco che tu il rischio contagio lo hai decuplicato, o sbaglio io qualche cosa.

 

Non l'ho mai negato.

Io sono favorevole alla limitazione di spostamenti tra le regioni. Quello è il minimo.

 

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9 ore fa, INIGNUTTIBBILE ha scritto:

L'autocertificazione continuerà a servire, ma cambia ancora modulo. 

 

Cambia il meccanismo di autocertificazione nella Fase 2. Tra l’altro è stato uno dei temi più dibattuti, ma alla fine ha prevalso la linea della prudenza. Resta e per almeno due settimane. In sostanza, alle tre motivazioni che permettono ad ora gli spostamenti – cioè comprovati motivi di lavoro, salute o necessità – se ne aggiunge una quarta, cioè l’incontro con i congiunti. Si potrà andare a casa di genitori e figli ma senza organizzare feste familiari, e comunque mantenendo le misure di sicurezza.

Quindi - per come la interpreto io - darsi appuntamento sotto al palazzo, dirsi ciao e via.

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9 minuti fa, callea ha scritto:

 

Non l'ho mai negato.

Io sono favorevole alla limitazione di spostamenti tra le regioni. Quello è il minimo.

 

Anch'io concordo. E' una misura fondamentale a mio parere.

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49 minuti fa, Razzotico ha scritto:


un condominio de scenziati

ho pensato pure io a una grigliata sul tetto del Cern a Ginevra :)

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32 minuti fa, wild.duck ha scritto:

Penso che il motivo principale dell' "apertura" tutti insieme sia che altrimenti in Lombardia e Piemonte sarebbe scoppiata la protesta, il Veneto fa comunque un po' come gli pare

Secondo me la vera ragione di tutto questo è la cronica disorganizzazione di questo governo, che fatica proprio a declinare in raccomandazioni pratiche quello che ha in testa.

 

Per me (che non sono nessuno) andava tutto impostato su base regionale, o addirittura su unità territoriali più piccole. Tanto poi all'atto pratico le eventuali decisioni di passi indietro le dovrai fare o per regioni, o per provincia o istituendo nuove aree rosse specifiche. E allora tanto valeva ragionare subito in base ai parametri di una di queste zone.

 

I forse avrei lavorato per comuni: nei comuni con parametro sotto a soglia X,Y e Z puoi fare una lista di attività e spostarti verso altri comuni entro soglia. Ogni sera si aggiorna la lista dei comuni entro e fuori soglia (tanto la tiritera di quei numeri ci tocca per unbel pò) chi fa bene va avanti chi si muove in direzioni pericolose lo ri-chiudi.

 

Appena si evidenziano cluster di comuni ultravirtuosi, ampli la lista delle attività permesse in questi comuni.

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14 minuti fa, torquemada ha scritto:

Quindi - per come la interpreto io - darsi appuntamento sotto al palazzo, dirsi ciao e via. 

secondo me se sotto al palazzo citofoni, e vai a pranzo dai genitori (per dirtene una), sei a postissimo.

 

Poi a seconda della situazioni (magari passate patologie?) deciderai come gestire sto pranzo, magari ti siederai più lontano del normale etc. etc.

 

 

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4 minuti fa, Dado ha scritto:

secondo me se sotto al palazzo citofoni, e vai a pranzo dai genitori (per dirtene una), sei a postissimo.

 

Poi a seconda della situazioni (magari passate patologie?) deciderai come gestire sto pranzo, magari ti siederai più lontano del normale etc. etc.

 

 

Si dieci metri fuori dal terrazzo  😄 😄

 

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25 minuti fa, callea ha scritto:

 

Io sono favorevole alla limitazione di spostamenti tra le regioni. Quello è il minimo.

 

Secondo me ci sono situazioni e situazioni. In Emilia Romagna ad esempo permetteresti lo spostamento fra Piacenza (che ha numeri in stile Cremona/Bergamo) e Ravenna/Ferrara che hanno numeri tipo quelli di Enna o Pisa (ovvero relativamente sani)

 

Uno degli errori fondamentali che hanno massacrato la lombardia, definire aree di contenimento troppo ampie e troppo disomogenee nei parametri.

 

In altre regioni come l'Umbria invece, che sono molto omogenee all'interno la misura ha più senso.

 

 

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