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Ebola un altro affare?

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11 minuti fa, Razzotico ha scritto:

 Polentaccio sta in mano alle multinazionali 

sono andato a riguardare i suoi vecchi messaggi e prima che lo vaccinassero la scritta era:

Inviato dal mio moto g 4G utilizzando Tapatalk

  • Haha 2

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1 ora fa, Gagarin ha scritto:

Io oggi ho fatto la terza dose.

 

Inviato damio moto g 6G utilizzando Tapatalk

Fatto caso se vai in 5g?

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Ne stavo parlando de sta terza dose l'altra sera a cena, con medici ed infermieri. Inizialmente tutti assolutamente favorevoli al vaccino; ora però so un po' dubbiosi; più che altro perché sarà fatta a tappeto come le prime 2 e senza fare un sierologico per verificare la presenza o meno degli anticorpi nei soggetti. Non tutti hanno risposto allo stesso modo alle 2 dosi e attualmente c'è chi ha un elevato numero di anticorpi, chi meno e chi addirittura come se non le avesse fatte x niente.

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7 ore fa, Porcino ha scritto:

Ne stavo parlando de sta terza dose l'altra sera a cena, con medici ed infermieri. Inizialmente tutti assolutamente favorevoli al vaccino; ora però so un po' dubbiosi; più che altro perché sarà fatta a tappeto come le prime 2 e senza fare un sierologico per verificare la presenza o meno degli anticorpi nei soggetti. Non tutti hanno risposto allo stesso modo alle 2 dosi e attualmente c'è chi ha un elevato numero di anticorpi, chi meno e chi addirittura come se non le avesse fatte x niente.

Da ignorante in materia anche io direi che avrebbe senso fare sierologici e poi decidere se vaccinare o no ma, almeno in questa prima fase, è logisticamente fattibile?

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8 ore fa, Porcino ha scritto:

Ne stavo parlando de sta terza dose l'altra sera a cena, con medici ed infermieri. Inizialmente tutti assolutamente favorevoli al vaccino; ora però so un po' dubbiosi; più che altro perché sarà fatta a tappeto come le prime 2 e senza fare un sierologico per verificare la presenza o meno degli anticorpi nei soggetti. Non tutti hanno risposto allo stesso modo alle 2 dosi e attualmente c'è chi ha un elevato numero di anticorpi, chi meno e chi addirittura come se non le avesse fatte x niente.

Si, mia stesa esperienza, però diciamo che questo è un aspetto controverso dove non c'è unanimità di giudizio

 

Un test sierologico dopo il vaccino potrebbe essere falsamente rassicurante o falsamente allarmante. Sono necessari ulteriori studi. 

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Gli attuali vaccini covid-19 prendono di mira la proteina spike SARS-CoV-2, quindi, a meno che il test anticorpale non cerchi anticorpi contro quella proteina, i risultati del test non avranno alcun significato decisivo: molti dei test sugli anticorpi disponibili ora sarebbero in grado di dire solo se si hanno anticorpi a causa del covid avuto in passato, e non per aver ricevuto un vaccino. Quelli non servono. Ora sono in commercio anche test in grado di rilevare gli anticorpi contro la proteina spike. I risultati di tali test mostreranno il numero di anticorpi che la persona ha contro la proteina spike, ma non abbiamo ancora idea di quanti anticorpi una persona abbia bisogno per essere "protetta". Insomma, si tratta di un territorio inesplorato. L'utilità di un test anticorpale dopo la prima o la seconda dose di un vaccino covid non è confermabile.

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Covid, Bassetti: "Obbligo vaccino a over 40 o a novembre terapie intensive piene"

Il noto virologo Matteo Bassetti delinea uno
scenario potenzialmente inquietante in vista della stagione autunalle e
della ripresa dei contagi. "Siamo arrivati a un punto in cui il
passaggio ulteriore deve essere l’obbligo di vaccino per gli over 40", afferma il direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova.

"Uno Stato serio deve farlo -perché deve domandarsi se noi, che
abbiamo il servizio sanitario tra i migliori del mondo, possiamo
permetterci dopo ottobre di tornare ad avere ancora le terapie intensive piene di
non vaccinati che hanno deciso deliberatamente di non immunizzarsi
spendendo per ognuno di questi 50-60mila euro di ricovero quando un
vaccino costa 15 euro. Uno degli argomenti dei no-vax - ricorda
l’infettivologo del San Martino - è quello che con i vaccini stiamo
arricchendo le Big pharma ma non è assolutamente vero, perché le
multinazionali del farmaco le arricchisce molto di più un ricovero in
ospedale dato che sono quelle che producono i ventilatori polmonari, i
cateteri venosi per la rianimazione, i farmaci, gli anestetici e tutto
quello che serve per curare. Di quei 60mila euro del costo del ricovero
ce ne sono almeno 15 mila che vanno alle grandi aziende farmaceutiche",
chiarisce Bassetti.

"E uno Stato che ha un servizio sanitario nazionale come è il nostro,
che giustamente non fa pagare niente a nessuno - osserva - deve pensare
che non può permettersi di avere nuovamente migliaia di ricoveri in
terapia intensiva come l’anno scorso. E se arriveremo a
novembre-dicembre con tutta questa gente non vaccinata - ammonisce - non
dico che avremo i numeri del 2020 ma avremo molta molta gente in
rianimazione", conclude.

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2 ore fa, Gagarin ha scritto:

Da ignorante in materia anche io direi che avrebbe senso fare sierologici e poi decidere se vaccinare o no ma, almeno in questa prima fase, è logisticamente fattibile?

Ho fatto proprio sta domanda a un collega che è impegnato nelle vaccinazioni negli hub e m'ha detto che sarebbe la cosa più sensata ma logisticamente irrealizzabile.

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Intanto 100.000 imbecilli......e non dico altro......positivi al covid ed asintomatica, invece di passare le ferie in quarantena, stanno scorrazzare per l'Italia, quindi qualsiasi profezia fatta da Bassetti (piuttosto che un altro) hanno gioco facile.

 

Commento a latere : si che teste di cazzo.

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Il prof. Alessandro Meluzzi: “Buona parte di quelli che si sono vaccinati, da una certa sfera in avanti, hanno fatto falsi vaccini. Ve lo certifico perché lo hanno proposto anche a me. Sapete qual è stata la mia risposta che mi ha fatto passare definitivamente per pazzo? Perchè non voglio sporcare il mio karma. Ed è l’unica cosa che oggi mi dà il coraggio di essere ancora qui a lottare e non di essere nascosto in una cantina come un sorcio”.

su fb stamattina gira questo. Non lo so, qualcosa mi sfugge... perché uno dovrebbe trovare sensata una roba del genere e farla girare? Anche fosse, chi se ne frega se della gente compra falsi vaccini (per quale motivo, poi...)? Cioè, che dovrebbe dimostrare?

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15 minuti fa, wild.duck ha scritto:

Il prof. Alessandro Meluzzi: “Buona parte di quelli che si sono vaccinati, da una certa sfera in avanti, hanno fatto falsi vaccini. Ve lo certifico perché lo hanno proposto anche a me. Sapete qual è stata la mia risposta che mi ha fatto passare definitivamente per pazzo? Perchè non voglio sporcare il mio karma. Ed è l’unica cosa che oggi mi dà il coraggio di essere ancora qui a lottare e non di essere nascosto in una cantina come un sorcio”.

su fb stamattina gira questo. Non lo so, qualcosa mi sfugge... perché uno dovrebbe trovare sensata una roba del genere e farla girare? Anche fosse, chi se ne frega se della gente compra falsi vaccini (per quale motivo, poi...)? Cioè, che dovrebbe dimostrare?

Stiamo parlando di uno che si è autoproclamato primate, metropolita e arcivescovo della neocostituita Chiesa ortodossa italiana autocefala. In pratica una specie di Mago Otelma, solo meno divertente. 

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notevole pure Borghi che da ieri sta in tutti i modi cercando di convincere la gente che non è un coglione (a sostenere che il Vermont - stato con molti vaccini - sta praticamente come l'Alabama - il contrario) mentre tutto il resto del mondo, Burioni compreso, fa i salti mortali per cercare di spiegargli come funzionano le statistiche, a livelli da terza media

Questo dovrebbe essere uno dei matematici della banda. io più passa più penso che lì fanno un test di coglionaggine, Alabama media degli utlimi 7 giorni 3600 e rotti casi e 25 morti al giorno, Vermont 105 casi e 1 morto al giorno. L'Alabama come popolazione sarà circa 8 volte il Vermont. Non è che ci vuole un genio a capire chi sta meglio... che imbecille porca miseria...

Modificato da wild.duck

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4 minuti fa, Gagarin ha scritto:

Sì, ma te lo si tenuto per te. Ormai oggi è tardi

Ho appena scritto una PEC di disappunto. Sta cosa degli over 50 la ritengo discriminatoria!

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1 minuto fa, Porcino ha scritto:

Ho appena scritto una PEC di disappunto. Sta cosa degli over 50 la ritengo discriminatoria!

Fatto bene. Comunque ho scoperto che stasera c’è un evento simile: “Inoculazione senza la O”…

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5 minuti fa, Gagarin ha scritto:

Fatto bene. Comunque ho scoperto che stasera c’è un evento simile: “Inoculazione senza la O”…

Ma sempre lassù?

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Leggo dei presidi che dicono che è impossibile controllare ogni giorno il personale per verificare il green pass. 

Ci vorrebbe un dipendente apposito per ore... 

Ma dico? Ma che cazzata è? 

Basta controllarlo una volta ed alimentare uno scadenzario. 

Se il professor cazzoni ha un green pass che scade il 20 gennaio, fino a quel giorno non lo devi mica verificare tutti i giorni. 

È come il bar dove vai tutti i giorni a fare colazione... Il primo giorno me l'ha chiesto, poi ha smesso

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3 ore fa, adriatico ha scritto:

Leggo dei presidi che dicono che è impossibile controllare ogni giorno il personale per verificare il green pass. 

Ci vorrebbe un dipendente apposito per ore... 

Ma dico? Ma che cazzata è? 

Basta controllarlo una volta ed alimentare uno scadenzario. 

Se il professor cazzoni ha un green pass che scade il 20 gennaio, fino a quel giorno non lo devi mica verificare tutti i giorni. 

È come il bar dove vai tutti i giorni a fare colazione... Il primo giorno me l'ha chiesto, poi ha smesso

bisogna vedere come funziona a livello legale. Quando ti vedono il green pass con l'app non si vede la scadenza e non si vede il tipo di green pass, probabilmente ci sono dei vincoli legali per cui magari il preside non può chiederti la tipologia di green pass. Se poi in una scuola hai 4-5 insegnanti no vax che fanno il tampone ti tocca effettivamente controllare il green pass in pratica tutti i giorni o giù di lì, visto che dura 48 ore

Come verrà affrontato l’ingresso con il Green pass?
"Ci sono poche idee e molto confuse. Spetterà ai presidi controllare ogni docente, fornitore e genitore che si presenterà a scuola. Tutte le mattine. Per farle un esempio io ho 225 docenti e 80 impiegati, senza contare i genitori. Li dovrò controllare sempre, anche chi entra alla seconda ora, anche chi viene per portare dei documenti. Se qualcosa va storto la colpa è dei presidi, che vengono multati. Le pare possibile?"
Quale sarebbe una soluzione?
"Che i database delle scuole parlino con quelli delle rispettive Asl. Nel concreto: diteci chi non è vaccinato in maniera da proporgli il tampone e per quanto riguarda il Green pass che ci venga fornita almeno la data di scadenza. Come si fa per i 10 vaccini obbligatori. So che qui si apre una questione giuridica, ma che cerchino una soluzione. Avendo informazioni potremmo avere una prima scrematura".

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Ma, direi che il problema non è così irrisolvibile con buona volontà e voglia di lavorare. 

Dopo due anni non possiamo arrivare a settembre che ancora non sanno che cazzo fare. 

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Per Francesco Vaia non è necessaria una terza
dose di vaccino: la diminuzione degli anticorpi non indica
un'abbassamento della protezione.

Secondo il direttore sanitario dell’Istituto Nazionale Malattie
Infettive Lazzaro Spallanzani Francesco Vaia la terza dose di vaccino
non è necessaia in questo momento: prima occorre spingere a fondo sulla
campagna vaccinale.

“Abbiamo raggiunto una buona copertura a livello nazionale, il 67,25%, ma a mio parere la soglia a cui dobbiamo arrivare è l’85%“, ha evidenziato l’esperto a Libero indicando le priorità nella lotta contro il Covid.

Quanto al caso Israele, già partito con la terza vaccinazione così
come si accingono a far gli Stati Uniti, Vaia ha spiegato che negli USA
la copertura vaccinale della popolazione è attorno al 50% e le autorità
dovrebbero concentrarsi sul convincere più americani a vaccinarsi.

Un recente studio a New York, ha aggiunto, ha comunque dimostrato che la protezione del vaccino dalle ospedalizzazioni non è stata modificata dal diffondersi della variante Delta, mantenendosi sopra il 90%.

Gli stessi dati israeliani, se interpretati correttamente, non
mostrano alcuna alcuna perdita di efficacia del vaccino contro la
malattia grave.

Inevitabile invece il calo degli anticorpi dopo diversi mesi dalla vaccinazione, ma “quando valutiamo i vaccini non dobbiamo considerare solo la risposta anticorpale“.
Ci sono infatti anche la capacità neutralizzante, la memoria cellulare,
i linfociti T, tutti elementi che permettono di avere una memoria
immunologica capace di rispondere ad un attacco del virus.

“Io avevo 20.000 anticorpi e ora ne ho 50, ma sono tranquillissimo“, ha concluso sottolineando come l’abbassamento degli anticorpi non significhi che la risposta immunologica sia inferiore.

Per questo al momento non è necessario una terza dose: quando poi
arriverà ad essere introdotta, ciò dovrà comunque avvenire per esigenze
scientifiche e non per interessi industriali o legati al prezzo dei
vaccini.

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