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SINNER-MUSETTI-BERRETTO

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Fognini deve sudarsela, come prevedibile, la vittoria sul nippo Taro Daniel: 6/7(1), 6/2, 7/6(5), match che è passato di mano un bel po' di volte, prima degli splendidi vincenti del ligure nel 12°gioco del terzo (fondamentale per annullare il break appena subìto) e nel tie-break.

Terzo turno di tutto riposo, per lui: o Kyrgios o Rublev... (nota per la mia mamma: sto scherzando).

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Sinner gioca una partita opaca contro Ruusuvuori e salva il culo con la forza della disperazione (ed il braccino del finlandese). Jannik vince il primo 6/4, un set pieno di errori, buon per lui che Ruusuqualcosa ne faccia di più.

Nel secondo il rosso perde totalmente le misure, e pure la lucidità: difficoltà che non lo lasciano fino al 5/3 del terzo, quando riprende i sensi e rimedia almeno il tie-break. Qui deve di nuovo inseguire, annulla un match-ball e chiude con una gran risposta sul 10-8. Avrà Carreno Busta, vittorioso su Goffin.

 

Fognini affronterà invece sua instabilità Kyrgios, che ha disossato 6/3 6/0 Rublev.Voleranno santi e racchette.

 

 

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1 ora fa, Bellimbusto ha scritto:

Sinner gioca una partita opaca contro Ruusuvuori e salva il culo con la forza della disperazione (ed il braccino del finlandese). Jannik vince il primo 6/4, un set pieno di errori, buon per lui che Ruusuqualcosa ne faccia di più.

Nel secondo il rosso perde totalmente le misure, e pure la lucidità: difficoltà che non lo lasciano fino al 5/3 del terzo, quando riprende i sensi e rimedia almeno il tie-break. Qui deve di nuovo inseguire, annulla un match-ball e chiude con una gran risposta sul 10-8. Avrà Carreno Busta, vittorioso su Goffin.

 

Fognini affronterà invece sua instabilità Kyrgios, che ha disossato 6/3 6/0 Rublev.Voleranno santi e racchette.

 

 


Sarà una bella partita! Voglio vederla! 😂

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La Bronzetti va agli ottavi senza giocare, la Kalinskaya infatti dà forfait per un problema ad una mano.

Riassumendo, la riminese entra in tabellone come lucky loser, batte al primo turno la Tomljanovic, scansa la Giorgi per rinuncia, liquida la svizzera Voegele ed ora entra fra le migliori 16.

Le toccherà Daria Gavrilova Saville, russa con passaporto australiano (Saville è l'omo suo) che di rank non dovrebbe mettere troppa paura (234), in realtà stava triturando la Siniakova (nr. 53) 6/0 1/0 prima che la ceca si ritirasse. 

 

Nel doppio, Fognini/Bolelli hanno battuto i numeri 4 del tabellone, Peers/Polasek, 6/2 6/4 ed affronteranno negli ottavi Dodig/Melo, coppia alla portata dei nostri. Si sono ritirati invece Sinner/Opelka, avevano scherzato...

Nella notte l'esordio di Sonego/Martinez contro Behar/Escobar. Sonego che è già uscito dal tabellone del singolare, perdendo 6/4 al terzo contro l'americano Kudla.

 

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Il 24/3/2022 Alle 12:50, Bellimbusto ha scritto:

Beh se sapere tutto significa scopiazzare qua e là nel web, allora si.

Senza stare qui a riscrivere dati ed eventi, segnalo il sito dell'ATP, ed in particolare la pagina riassuntiva del calendario dei tornei del 2022:

https://www.atptour.com/en/tournaments

 

Lo stesso per il circuito femminile, i tornei del WTA: 

https://www.wtatennis.com/tournaments

Grazie

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grande vittoria di Sinner contro il re dei pallettari Carreno Busta 5-7 7-5 7-5,

Sinner, dopo aver servito per il primo set e aver perso il servizio e il set, deve annullare un match point nel secondo (sulla propria battuta) e ben 4 (sempre sulla propria battuta) nel terzo set, dove recupera da 2-5.

Partita di estrema difficoltà ma secondo me vittoria molto importante perché Carreno è estremamente ostico.

Se non sbaglio deve avere ora Kirgios che ha liquidato 6-2 6-4 Fognini. Sempre se non sbaglio Sinner avrebbe dovuto giovare contro Kirgios a Indian Wells ma si è dovuto ritirare. Speriamo che questa volta ce la faccia a scendere in campo, perché è una partita da vedere.

 

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Comunque Sinner si sta dimostrando un fighter, dopo aver vinto annullando match point contro Rusuvuoori e Carreno Busta. Ha conquistato il pubblico di Miami con la sua resistenza a oltranza nei match point dello spagnolo.

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A Mister 4U aveva concesso tre palle match. A Pablo Carreño Busta, Jannik Sinner ne ha dovute neutralizzare ben cinque (quasi tutti al 10.mo gioco del terzo set, sul proprio servizio), prima di trovare, anche stavolta, lo strettissimo cunicolo per superare il turno. 

Incontro difficile, caratterizzato dalle difficoltà iniziale nel servizio (17 palle break concesse, sono tante eh), ma anche nella sudditanza allo spagnolo nel controllo dello scambio da fondo campo. 7/5 il primo set per l'hombre de Gijon. Il Kinder di S.Candido sale di livello nel secondo set, migliorando un po' di cose, per chiuderlo - anche lui - al 12.mo gioco. Tuttavia anche qui ha dovuto fronteggiare un primo match-point.

Il terzo set sembra scappare, dopo il break operato da Carreño al sesto gioco (alla quarta palla break). Lo spagnolo va sul 5-2 e francamente sembra  finita, con Jannik chiaramente spalle al muro. Arriva invece la rimontona, sfruttando soprattutto la modesta seconda di servizio dell'avversario e qualche liberatorio colpo a tutto braccio. Controbreak al 9° gioco, prima del drammatico decimo che sostanzialmente distrugge le velleità di Carreño. Quasi inevitabile il break definitivo (a zero, se non ricordo male) all'undicesimo ed il solido turno di servizio finale.

 Adesso ci sarà nuovamente Kyrgios, che oggi ha smaltato per bene Fognini (6/2 6/4). Spero che stavolta il match si giochi, Sinner ha bisogno di sfide di questo genere.

 

 

 

Modificato da Bellimbusto

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Quella tra la Gavrilova-Seville e la Bronzetti è stata una delle sfide più divertenti del primo segmento di stagione. Tre ore di mazzate senza tregua, con un numero impressionante di vincenti, risolta dalla russo-australiana 7/5 al terzo, dopo che la riminese era andata sul 5/3 (e match.ball). S'è semplicemente accesa la spia della riserva, sul più bello. Ma che cuore. Bravissime entrambe, però ai quarti va l'altra.  

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A proposito di rimonte, Bolelli/Fognini approdano ai quarti del Miami Open battendo 10/8 al super-tiebreak la coppia formata dal croato Dodig e dal brasiliano melo, che avevano vinto il primo 6/2. Nel secondo gli azzurri, impostisi al tie break (4) hanno annullato un match-ball.  

La vera rimonta è quella del super-tiebreak, quando si sono trovati sotto 1/5 e poi 4/8.

Nei quarti affronteranno gli argentini delbonis/Gonzales.

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Sinner vince al tie-break il primo set (7-3), mantenendo il sangue freddo davanti alle schizofrenie di Kyrgios, che dal primo game scambia il court per una videoconferenza, supportato da un pubblico di camionisti. L'arbitro punisce (finalmente!) l'australiano sul 5-3 del tie-break.

Se ho capito bene (stavo scrivendo), Kyrgios proseguendo nelle sguaiate proteste si becca anche un game di penalità, all'inizio del secondo set.

 

Primo set spettacolare, comunque. Kyrgios inizialmente ha dominato la diagonale di rovescio, ma Sinner è stato bravo ad indirizzare il gioco altrove: ha perso qualche occasione per chiudere prima il set, ma alla fine l'ha portato a casa con merito, con Kyrgios in crescendo di isteria.

 

Grande prova mentale per il mio  tamocco (è il nostro termine dialettale per definire il crucco del Sud Tirolo) preferito.

 

 

 

 

Modificato da Bellimbusto

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Confermo, game penality per Kirgios, all'inizio del secondo set. Ora Sinner guida 3-1, dovrà solo resistere al tentativo dell'aussie di metterla in corrida, unica sua speranza.

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E andiamo, cazzo! 

6/3 nel secondo set, con l'unico break (reale) dell'incontro proprio in extremis. Sinner pazzesco per tenuta mentale, contro un Tiafoe alla decima potenza.

 

Kyrgios, ma vaffanculo, povero idiota...

 

 

Modificato da Bellimbusto

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A proposito di Tiafoe, capace che Jannik se lo ritrovi nei quarti (magari!!!)

A breve il match del panzone contro Cerundolo.

 

 

Modificato da Bellimbusto

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1 ora fa, Bellimbusto ha scritto:

A proposito di Tiafoe, capace che Jannik se lo ritrovi nei quarti (magari!!!)

A breve il match del panzone contro Cerundolo.

 

 


Ancora sono incazzato!

speriamo gli rifili un doppio 6-0

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Sinner avrà Cerundolo nei quarti del Miami Open. L'argentino ha battuto 6/2 al terzo un Tiafoe sin troppo agguerrito e combattivo: tant'è che, dopo due set finiti al tie-break, la schiena del tennista meno strutturato del circuito ha chiesto pietà. L'intervento del fisioterapista ha solo prolungato l'agonia.

Un po' mi spiace, perché la rivincita di Jannik dopo Vienna era e resta uno dei propositi scritti nei bigliettini di capodanno, assieme ad una cena intima con Scarlett Johansson e ad un eurogol di Iannarilli nel derby. 

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Intanto Matteo Berrettini è stato operato alla mano destra per risolvere il problema che da qualche tempo lo affliggeva e che l'aveva costretto ad una prematura uscita a  Indian Wells e al forfait di Miami. L'intervento, sembra non particolarmente complesso, è riuscito ma ancora non si conoscono i tempi di recupero.

 

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🤩 È semifinale al #MiamiOpen per Fabio Fognini e Simone Bolelli: al prossimo turno se la vedranno ancora con Koolhof/Skupski, a cui hanno ceduto ad #IndianWells 💪

Sconfitta in rimonta la coppia Delbonis/Gonzalez per 4-6 6-3 10-7.

#tennis

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🇮🇹 Sinner Cerundolo 🇦🇷 
🇨🇦 Ruud zvrev 🇩🇪 
 
🇷🇺 Medvedev Hurkacz 🇵🇱 
🇪🇸 Alcaraz Kezmanovic 🇭🇷
 
 
Sinner sulla carta ha il turno più agevole, non deve fare scherzi. In campo stasera alle 21
a seguire tutti gli altri
Kezmanovic sta in forma, ma contro il bimbo minchia è dura

Modificato da Lu fallacciano
Testo

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E' bene che Sinner rimanga focalizzato sull'incontro di stasera, sta attraversando la seconda fase di ricostruzione (dopo quella avviata la scorsa estate) e alti e bassi sono la regola: ieri sera è andato tutto bene, oltreché mentalmente (straordinario merito) ha gestito molto bene il match con Kyrgios anche sotto il profilo tattico: una delle sue migliori prestazioni, anche da questo punto di vista. Stasera gli tocca un avversario solido, di temperamento e buona tecnica, senz'altro alla portata ma solo con la migliore versione di Jannik. L'argentino ha rischiato seriamente di uscire per mano di Tiafoe, l'ha salvato il crollo fisico dell'americano.

 

Le due sfide più belle sono quelle fra Ruud e Zverev e tra Medvedev e Hurkacz. Mi sa che il match dell'Infante è abbastanza scontato: siamo già a questo, purtroppo (per me). Ruud è in grande condizione, ma credo che alla fine prevarrà la rabbia di Zverev: il tedesco potrebbe anzi essere l'omo a sorpresa del torneo.

Medvedev comprensibilmente non è al top, Urca potrebbe creargli più di un problema: non parliamo poi di Alcaraz, in semi. 

 

  

 

 

  

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La sfida con Cerundolo dura 22', il tempo di trovarsi sotto 1-4 e dover abbandonare. Un problema muscolare, sembra, capiremo più avanti.

L'argentino va in semifinale e Jannik torna a casa.

 

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Ciao @Bellimbusto , che avevi un passato, abbastanza lungo, nel giornalismo lo sapevo, però non conoscevo la tua competenza nel tennis. Mi diverto di più a leggere i tuoi "articoli" qui nel forum che sulla Gazzetta. Se non ti è di troppo disturbo continua così,  grazie

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La rimonta stavolta non riesce a Bolelli e Fognini. Perdono il super-tiebreak 10-5 contro la coppia numero 6 del seed, l'olandese Koolhof e l'inglese Skupski e mancano l'accesso alla finale del Miami Open. Dopo il solito primo set troppo morbido, i nostri trovano ritmo e combinazioni nel secondo, prendendo chiaramente l'inerzia del match.

Un turno disastroso di Bolelli al servizio concede agli avversari il minibreak che avranno la bravura di conservare, fino agli erroracci finali di Fognini che mettono il coperchio all'avventura in Florida.  

 

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Ruud, Hurkacz, Alcaraz. Fanno parte della generazione di Sinner e Musetti; qualcuno è persino più giovane anagraficamente (ma Alcaraz rispetto al Jannik ha più tennis alle spalle, non è stato strappato dai paletti stretti dello slalom). Tuttavia rispetto ai nostri, lo scatto l'hanno già fatto, e non una sola volta: hanno già battuto, addirittura in modi sfacciati, uno o più top player. Cosa che ancora manca ai nostri sbarbini.

 

A Miami, per non andare troppo indietro, Alcaraz ha dato una spolverata memorabile a Tsitsipas, nei quarti. Stanotte ha peccato per la prima volta di presunzione spuntandola solo al tie-break nel terzo (7-5) su quel rognosissimo Kecmanovic che sarà bene non sottovalutare mai.

Ieri sera Hurkacz ha umiliato Medvedev (capito chi?): magari gli stati d'animo dei due hanno inciso molto in questa particolare circostanza, ma insomma... 

Ruud poi ha messo a segno tre colpi uno più secco dell'altro: Bublik, Norrie e Zverev, e pur toccandosi i coglioni (Cerundolo ha passato 4 turni su 5 grazie a sventure fisiche dell'avversario di turno!) prenota un posto per la finale di domenica notte.

 

Spero tanto che il 2022 sia l'anno della svolta per i due ragazzotti di casa nostra, altri hanno già cambiato passo. 

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48 minuti fa, Bellimbusto ha scritto:

Ruud, Hurkacz, Alcaraz. Fanno parte della generazione di Sinner e Musetti; qualcuno è persino più giovane anagraficamente (ma Alcaraz rispetto al Jannik ha più tennis alle spalle, non è stato strappato dai paletti stretti dello slalom). Tuttavia rispetto ai nostri, lo scatto l'hanno già fatto, e non una sola volta: hanno già battuto, addirittura in modi sfacciati, uno o più top player. Cosa che ancora manca ai nostri sbarbini.

 

A Miami, per non andare troppo indietro, Alcaraz ha dato una spolverata memorabile a Tsitsipas, nei quarti. Stanotte ha peccato per la prima volta di presunzione spuntandola solo al tie-break nel terzo (7-5) su quel rognosissimo Kecmanovic che sarà bene non sottovalutare mai.

Ieri sera Hurkacz ha umiliato Medvedev (capito chi?): magari gli stati d'animo dei due hanno inciso molto in questa particolare circostanza, ma insomma... 

Ruud poi ha messo a segno tre colpi uno più secco dell'altro: Bublik, Norrie e Zverev, e pur toccandosi i coglioni (Cerundolo ha passato 4 turni su 5 grazie a sventure fisiche dell'avversario di turno!) prenota un posto per la finale di domenica notte.

 

Spero tanto che il 2022 sia l'anno della svolta per i due ragazzotti di casa nostra, altri hanno già cambiato passo. 

Approfitto di quest’ultimo post per farti i complimenti più incondizionati per la competenza e la bellezza di quello che scrivi. Aggiungo che quando ti leggo associo alle tue parole la voce del maestro Gianni Clerici. Bravo davvero. 

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