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SINNER-MUSETTI-BERRETTO

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Sontuoso Arnaldi ad Acapulco elimina il n. 10 al mondo Taylor Fritz ( ex n. 5). Ho visto il terzo set. Arnalds è stato letteralmente ingiocabile in certi momenti.

Bella lotta anche agli angoli tra fidanzate bionde... più vistosa quella di Fritz ma poco vera. Sembra una Barbie versione pornostar.

Leggo anche che Cobolli ha eliminato l'ex grande Auger Aliassime...

Resto dell'idea che Sinner stia trascinando tutto il movimento... Arnaldi, come Jasmine, è un altro che mi dà l'impressione di lavorare tantissimo.

Certo che se Jannik riuscisse, con i suoi poteri taumaturgici, anche a resuscitare i cadaveri di Berrettini e Musetti il miracolo sarebbe completo.

 

  • Grazie 1

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Arnaldi è uscito dal letargo nel quale era entrato dalla Davis in poi. Era ora. Ciò non toglie che il livello dell'impresa di stanotte sia davvero alto, Fritz ha appena vinto un 250 e sta giocando piuttosto bene (è tutto relativo: bene per quanto possa giocare uno che s'era infiltrato tra i primi 10 per qualche allineamento astrale anomalo).

Anche la vittoria di Cobolli, uscito a fatica dalle qualificazioni (forse però proprio per quello, già rodato e pronto alla pugna), è di un certo spessore. Al netto dei passaggi a vuoto ormai cronici del damerino canadese.

Cobolli  negli ottavi se la vedrà con Tsitsipas o Safiullin, un bel test in ogni caso. Ad Arnaldi il calendario proporrà Ben Shelton. Uno che i più vedono già sedersi al tavolo dei futuri dominatori del tennis mondiale, assieme a pochi altri: qualche dubbio ce l'ho. Posto che ci siano i numeri, quella sembrerebbe più un'ambizione paterna, lui in realtà sogna un futuro da quarterback in una franchigia NFL. Il braccio ci sarebbe. Vedremo.

 

Oggi tocca ai nostri due emiratini. A Dubai, Musetti sfida Cazaux alle 12:30. Tanti buoni propositi dichiarati dal toscano, chissà in cosa si tradurranno sul campo. Alle 17:30 toccherà poi a Sonego, opposto alla wild card indiana Sumit Nagal, immagino supportato da una bella claque, visti i tantissimi connazionali che vivono lì.

 

Da Santiago poche notizie, per ora. Passaro, per la disperazione di @altoforno, non ha superato il primo turno, battuto dallo spagnolo Martinez in due set. Stanotte toccherà a Darderi, che rivivrà la finale di Cordoba rigiocando con Facundo Bagnis.

 

 

Modificato da Bellimbusto

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1 ora fa, Bellimbusto ha scritto:

Arnaldi è uscito dal letargo nel quale era entrato dalla Davis in poi. Era ora. Ciò non toglie che il livello dell'impresa di stanotte sia davvero alto, Fritz ha appena vinto un 250 e sta giocando piuttosto bene (è tutto relativo: bene per quanto possa giocare uno che s'era infiltrato tra i primi 10 per qualche allineamento astrale anomalo).

Anche la vittoria di Cobolli, uscito a fatica dalle qualificazioni (forse però proprio per quello, già rodato e pronto alla pugna), è di un certo spessore. Al netto dei passaggi a vuoto ormai cronici del damerino canadese.

Cobolli  negli ottavi se la vedrà con Tsitsipas o Safiullin, un bel test in ogni caso. Ad Arnaldi il calendario proporrà Ben Shelton. Uno che i più vedono già sedersi al tavolo dei futuri dominatori del tennis mondiale, assieme a pochi altri: qualche dubbio ce l'ho. Posto che ci siano i numeri, quella sembrerebbe più un'ambizione paterna, lui in realtà sogna un futuro da quarterback in una franchigia NFL. Il braccio ci sarebbe. Vedremo.

 

Oggi tocca ai nostri due emiratini. A Dubai, Musetti sfida Cazaux alle 12:30. Tanti buoni propositi dichiarati dal toscano, chissà in cosa si tradurranno sul campo. Alle 17:30 toccherà poi a Sonego, opposto alla wild card indiana Sumit Nagal, immagino supportato da una bella claque, visti i tantissimi connazionali che vivono lì.

 

Da Santiago poche notizie, per ora. Passaro, per la disperazione di @altoforno, non ha superato il primo turno, battuto dallo spagnolo Martinez in due set. Stanotte toccherà a Darderi, che rivivrà la finale di Cordoba rigiocando con Facundo Bagnis.

 

 

Concordo sul fatto che il best ranking n. 5 di Fritz fosse altamente sopravvalutato e frutto dell'annus horribilis del tennis (2022), che ha visto Pippone Ruud arrivare persino al n. 2 e fare due finali Slam e persino la finale delle Finals (!!!!).

Però è uno che attualmente al n. 10 ci sta alla grande e averlo battuto è un'impresa da sottolineare per Arnalds.

Vedremo contro Shelton....anche io aspetto conferme da lui....ha molti alti e bassi, probabilmente tipici della giovane età.

Però è anche l'unico, insieme a Djoker, che è stato capace di battere Jannik da ottobre 2023 a oggi...

Per me tra Arnaldi e Shelton favorito Shelton.

 

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Non posso dire che sia stato il solito Musetti, passivo e timoroso, perché non è vero. Anzi, quella con Cazaux è stata sicuramente una bella partita, la migliore del toscano in questa prima parte della stagione. Però nei punti decisivi, quelli che hanno rotto il sostanziale equilibrio, s'è rintanato nel solito posto lasciando il controllo all'avversario. Eppure ci ha provato ad anticipare il francese, cercando di prendergli il tempo: ma a parte il fatto che l'avversario è un giocatore completo e smaliziato (a dispetto delle poche uscite Atp), in risposta ha continuato a non osare. Per lui Dubai finisce di martedì, senza nemmeno la consolazione di un doppio.

 

 

 

Modificato da Bellimbusto

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17 ore fa, Bellimbusto ha scritto:

Nessun problema per Sonego, contro l'indiano Nagal. Agli ottavi avrà Medvedev (oggi, alle 16).

Diversi problemi per Medvedev contro Sonego, che gioca un primo set stellare.

Poi inevitabilmente cala e l'Orso russo vince al terzo.

Bravo Sonny comunque.

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Bravo Sonego, vicino al suo tennis migliore. Ma è una maledizione che dura da oltre un anno quella di trovarsi di fronte uno dei favoriti del torneo al secondo turno: tre volte con Meddy, poi l'Infante, lo stesso Carotone... Medvedev avrà Davidovic Fokina, che ha battuto l'asteroide nascente Mensik, ritiratosi all'inizio del secondo set per un non meglio specificato fastidio, dopo aver perso il primo in un lottatissimo tiebreak.

A Dubai restiamo quindi senza rappresentanti.

Ad Acapulco, notte caliente con  Arnaldi - Shelton e Cobolli - Tsitsi, incontri programmati alla stessa ora, le 2:30. Qui è già fuori il favorito numero 1, Zverev: il servizietto glielo ha fatto Altmaier. Fidati degli amici...

 

A Santiago tre tiebreak hanno deciso la partita fra Darderi e Bagnis, con il successo del quasi italiano. Prossimo impegno, domani, contro Cerundolino.

 

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Respinti gli attacchi di Arnaldi e Cobolli ai quarti di finale del 500 di Acapulco. Il sanremese è stato battuto 6/3 al terzo da Shelton, giocando alla pari con il quarterback di Atlanta. E' durata un po' meno invece la resistenza del romano a Tsitsipas, due set. Peccato per quel 5-2 nel tiebreak del secondo, preludio ad un possibile prolungamento del duello. Cobolli deve comunque mettere un po' di peso alla seconda di servizio, terreno di caccia per i suoi avversari.

 

Ed a proposito di tiebreak, si è fermata a 9 la striscia di quelli giocati consecutivamente da Hurkacz. Nove. Fra  Rotterdam e Dubai, ne ha giocati 2 contro Lehecka, 3 con Griekspoor, altrettanti con Struff e ieri uno con O'Connell. Con un bilancio di 5 vinti e 4 persi.

 

Stranezze che ben si sposano con la giornata più originale di tutte, il 29 febbraio. Data del compleanno di un mio conoscente, un concittadino che ha avuto trascorsi nel circuito Atp, al punto da essere menzionato nella memorabile biografia Open di André Agassi. Parlo di Andrea Stoppini, che in carriera  ha raggiunto un best ranking 161 e il 29 febbraio è il suo compleanno: oggi ne fa 44 (o 11, se volete...). In realtà io conosco il padre, le cui mani di bravo meccanico sapevano scovare le mille rogne della mia Vespa. Da ragazzino, 11-12 anni, giocava in un campetto privato dietro casa mia ed un paio di volte ci palleggiai pure. Passò alla storia, quella con la s minuscola onestamente, per aver battuto il fuoriclasse americano in una delle sue ultime apparizioni nel circuito: avvenne a Washington, 1 agosto 2006, ultimo torneo prima del suo addio, avvenuto pochi giorni dopo all'Us Open. Stoppini vinse in 2 set, in poco più di un'ora ed è evidente che questa tacca sia quella più prestigiosa sulla sua racchetta. Racchetta che il padre gli dovette segare, perché gliene fu fornita una serie di misura più grande del dovuto. E' rimasto nel mondo del tennis come istruttore federale. 

 

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2 ore fa, Bellimbusto ha scritto:

Respinti gli attacchi di Arnaldi e Cobolli ai quarti di finale del 500 di Acapulco. Il sanremese è stato battuto 6/3 al terzo da Shelton, giocando alla pari con il quarterback di Atlanta. E' durata un po' meno invece la resistenza del romano a Tsitsipas, due set. Peccato per quel 5-2 nel tiebreak del secondo, preludio ad un possibile prolungamento del duello. Cobolli deve comunque mettere un po' di peso alla seconda di servizio, terreno di caccia per i suoi avversari.

 

Ed a proposito di tiebreak, si è fermata a 9 la striscia di quelli giocati consecutivamente da Hurkacz. Nove. Fra  Rotterdam e Dubai, ne ha giocati 2 contro Lehecka, 3 con Griekspoor, altrettanti con Struff e ieri uno con O'Connell. Con un bilancio di 5 vinti e 4 persi.

 

Stranezze che ben si sposano con la giornata più originale di tutte, il 29 febbraio. Data del compleanno di un mio conoscente, un concittadino che ha avuto trascorsi nel circuito Atp, al punto da essere menzionato nella memorabile biografia Open di André Agassi. Parlo di Andrea Stoppini, che in carriera  ha raggiunto un best ranking 161 e il 29 febbraio è il suo compleanno: oggi ne fa 44 (o 11, se volete...). In realtà io conosco il padre, le cui mani di bravo meccanico sapevano scovare le mille rogne della mia Vespa. Da ragazzino, 11-12 anni, giocava in un campetto privato dietro casa mia ed un paio di volte ci palleggiai pure. Passò alla storia, quella con la s minuscola onestamente, per aver battuto il fuoriclasse americano in una delle sue ultime apparizioni nel circuito: avvenne a Washington, 1 agosto 2006, ultimo torneo prima del suo addio, avvenuto pochi giorni dopo all'Us Open. Stoppini vinse in 2 set, in poco più di un'ora ed è evidente che questa tacca sia quella più prestigiosa sulla sua racchetta. Racchetta che il padre gli dovette segare, perché gliene fu fornita una serie di misura più grande del dovuto. E' rimasto nel mondo del tennis come istruttore federale. 

 

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grande!

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Un Darderi non brillantissimo riesce comunque ad avere ragione di Cerundolino prendendosi il quarto di finale di Santiago. Sul solito fondo sconnesso l'italoargentino ha mostrato discontinuità e un po' di nervosismo, riprendendosi  solamente nella parte finale del terzo set. In semifinale avrà un cileno: Tabilo o Barrios Vera.

 

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Ufficiale: Matteo Berrettini parteciperà al Super Challenger 175 di Phoenix dal 12 al 17 agosto.

Torneo di categoria inferiore ma comunque importante.

Ufficiale: Melissa Satta ha dichiarato che querelerà quegli organi di stampa che la hanno definita "sex addicted".

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1 ora fa, altoforno ha scritto:

Ufficiale: Matteo Berrettini parteciperà al Super Challenger 175 di Phoenix dal 12 al 17 agosto.

Torneo di categoria inferiore ma comunque importante.

Ufficiale: Melissa Satta ha dichiarato che querelerà quegli organi di stampa che la hanno definita "sex addicted".

Ha tempo per allenarsi bene e spezzare le reni agli avversari!! 😁😁😁

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1 ora fa, adriatico ha scritto:

Ha tempo per allenarsi bene e spezzare le reni agli avversari!! 😁😁😁

Pensavo alle ferie, evidentemente 🤣🤣🤣🤣🤣

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34 minuti fa, Bellimbusto ha scritto:

Andrebbe a stare al fresco, comunque. Ferragosto in Arizona, vuoi mettere?

è l'ultimo film Boldi-De Sica....Ferragosto in Arizona!

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Rublev ha dato di matto nel terzo set della tiratissima semifinale di Dubai contro Bublik ed è stato squalificato.

Prima o poi doveva capitare.

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L'Esistenzialista ha dato del coglione ad un giudice di linea, in russo, ma qualcuno ha tradotto la frase all'arbitro che ha squalificato il roscio. 

Gran partita di Humbert, sempre a Dubai: Medvedev battuto sul suo terreno, gli scambi dal fondo.

Ad Acapulco, fuori Tsitsi, per mano di de Minaur, fuori pure il tiratore Shelton (ok Ruud). Stanotte, in semifinale, altro atto della faida scandinava Rune-Ruud.

In seconda serata l'assalto alla semi del Chile Open da parte di Darderi: il cileno Tabilo parte leggermente favorito.

 

 

Modificato da Bellimbusto

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Darderi incappa in un Tabilo in stato di grazia  e si ferma alle soglie della semifinale del 250 di Santiago. 

Da Acapulco Ruud manda segnali di vita: dopo Shelton manda a casa anche Rune e stanotte giocherà la finale contro De Minaur (bene su Draper).

A Dubai l'atto conclusivo sarà tra Humbert e Bublik. Oggi alle 16.

 

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Ho visto gli ultimi game del match di Darderi. A parte le scorrettezze del pubblico cileno per favorire il proprio giocatore, penso che Darderi si stia attestando su un livello superiore rispetto all'anno scorso.

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Ad Acapulco de Minaur riconferma il titolo dell'anno scorso, battendo in finale Ruud in due set, 6/4 6/4. Ottavo titolo in carriera.

A Dubai il titolo è invece andato a Gasquet, sempre in due set: 6/4 6/3 a Bublik. Per il francese sesto successo nel circuito ed è significativo che abbia vinto tutte le sei finali giocate.

 

Per chi lamenta carenza di carotene, l'attesa sta svanendo. Domani sera il sorteggio di Indian Wells, da mercoledì si giocherà il primo 1000 della stagione. Un supertorneo, in realtà, con tutti i migliori al via ed anche qualche bel riesumato: Nadal e Fognini (gli hanno concesso una wild card) su tutti. Non ci sarà Berrettini, che ha optato per il munifico challenger di Phoenix. Al momento non c'è notizia di provvedimenti riguardo un'eventuale sospensione di Rublev, dopo la baruffa di Dubai.

Nel main draw ne avremo di sicuro 6: Sinner, Musetti, Arnaldi, Sonego, Cobolli e, appunto, il Fogna. La lista dei candidati ad un posto tra i qualificati è invece ridottissima: solo Nardi e Vavassori. Zeppieri s'è infatti infortunato ed ha dato forfait.

Sappiamo già che col gioco dei punti che saranno tolti in virtù dei piazzamenti dell'edizione 2023 (vinta dall'Infante, Carotone fuori in semifinale), Sinner avrà la possibilità di prendersi il secondo posto. Sostanzialmente gli basterà finire davanti al murciano. Ma se ne parlerà. Pure troppo, temo.

 

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8 ore fa, Bellimbusto ha scritto:

Non ci sarà Berrettini, che ha optato per il munifico challenger di Phoenix.

 

Peccato che dovrà aspettare fino ad agosto...

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Nessuna sanzione aggiuntiva per Rublev, dopo la sclerata di Dubai. Anzi, l'Atp ridimensiona l'accaduto, definendo sproporzionate le ammende già comminate.

Dunque, all'Esistenzialista saranno riassegnati i punti già conquistati per l'accesso alla semifinale, oltre ai premi previsti. Quinta posizione confermata, dunque e possibilità di accedere ai due 1000  consecutivi negli Usa. A mezzanotte il sorteggio di Indian Wells.

 

 

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Cammino non banale per Sinner ad Indian Wells. Il numero 3 del mondo (nella live è già nr.2) è inserito nella parte bassa, presidiata da Alcaraz, col quale di fatto si giocherà il secondo posto nella classifica Atp.

Questo il suo ipotetico cammino: bye al primo turno, Kokkinakis o Giron al secondo, Struff o Coric al terzo, Shelton agli ottavi e Rublev (o Tsitsipas) ai quarti. 

Alcaraz - Zverev è l'altro quarto teorico della parte bassa.

Sopra, i quarti potrebbero essere Djokovic - Hurkacz e Medvedev - Rune.

 

Gli altri italiani. Sonego esordisce con Kecmanovic poi finirà tra le braccia di Norrie. A Seguire, Urka e Ruud.

Cobolli partirà con Carballes Baena, ma ad attendere il vincitore ci sarà Medvedev.

Per Fognini  c'è Zapata Miralles, a seguire Baez, recente vincitore sul rosso di Santiago.

Musetti, testa di serie nr.26, ha un bye: prenderà uno tra van de Zandschulp e Sciapo. Subito dopo Rune (o Nadal?).

Resta Arnaldi, che dovrà lottare nella fanga da subito contro l'emergente van Assche. Il premio per il vincitore si chiama Alcaraz.

 

Nadal? La scheggia impazzita è abbinata a un altro vecchietto, Raonic (chi reggerà più di un set?). Al vincitore spetterà il martirio Rune.

 

 

Modificato da Bellimbusto

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1 hour ago, fogueres said:

Non vedo tutta sta fortuna descritta dall'articolista. Immagino la ritenga tale paragonando il cammino di Carotone a quello di altri azzurri, che potrebbero sbattere contro un big già al secondo od al terzo turno. Quella però non è fortuna, ma uno status raggiunto a suon di risultati. Fortunato è semmai il cammino che si prospetta a Djokovic, morbidissimo fino ai quarti. Incasinato, piuttosto, quello di Medvedev, uno che pare vulnerabile la prima settimana di tornei così importanti: Cobolli (o Carballes Baena) al primo, Kordino al secondo, Dimitrov agli ottavi, Rune ai quarti. Significa che non hai pescato benissimo e che devi stare in tirella già dalla prima allacciata di scarpe.

Poi sappiamo bene che i primi due avversari Sinner li sbriciola a colazione nel cappuccino, se non comincia la manfrina delle gastriti e dei pollini (a proposito, andrà anche Madrid e lassù ne farà collezione; di pollini, intendo). Ma un Shelton agli ottavi è la pescata peggiore, a quel punto, come pure Rublev ai quarti. Anche se a lui sfide di quel tipo piacciono un sacco, sa che darà il meglio, se sta bene.

Tabellone femminile di difficile lettura. O meglio, la difficoltà è capire se oltre alla Paolini ci saranno segnali di vita da parte delle altre azzurre, totalmente anonime in questa prima parte della stagione.

C'è ancora a piede libero una Giorgi che ormai trovi solo ai mercatini dell'usato. Avrà la british Boultier, poi la Noskova e, assumendo reale il paranormale, la Swiatek.

Jasmine, 13ma testa di serie, dopo il bye riavrà probabilmente Tatjiana Maria ed a seguire la Kalinskaya, per un'ipotetica rivincita della finale di Dubai.

La Bronzetti riparte con la polacca Frech (43), che è già un ostacolo molto impegnativo. Poi ci sarebbe la Kalinina.

La Trevisan, altra dispersa, riparte contro la francesina Parry (61) per assicurarsi la sfida al secondo turno con la Fernandez (22).

Infine la Cocciaretto, abbinata all'americana Stearns (64) ma con l'incubo Sabalenka immediatamente dopo.

 

Dal primo turno delle qualificazioni sono usciti molto bene Vavassori e Nardi, mentre è caduto goffamente Gaio. Decisive, per l'ingresso al main draw, le sfide di Wave contro l'americano Quinn (abbordabile) e del pesarese con Goffin, che parte favorito.

 

 

Modificato da Bellimbusto

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È un sorteggio né fortunato né sfortunato, è semplicemente un sorteggio normale per la testa di serie n. 3 di uno dei tornei più importanti del mondo.

Le sfide contro Shelton ed eventualmente Rublev sono toste ma, ormai, fanno parte del bagaglio tecnico e di esperienza di Big Carrot.

Tra i due, comunque, temo di più il tiratore Shelton.

Non darei per scontata la presenza in semifinale di Carlitos, perché nel quarto di finale contro il manesco Zverev il bimbo(minkia) rischia di prendersi due bei ceffoni...

Meglio, comunque, avere l'assatanato Djoker solo in finale...ne sa qualcosa proprio Carlitos nella finale di Cincinnati in cui Mefistofele si è preso la rivincita per l'usurpazione del giardino di casa a Wimbledon.

Modificato da altoforno

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