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SINNER-MUSETTI-BERRETTO

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Partitona anche per la Cocciaretto, che avanza al terzo turno, unica azzurra rimasta. Schiantata la Masarova (66), 6/3 6/1. Ora la Pegula (nr.4) o la spagnola Bucsa.

 

Non ce l'hanno fatta invece ne' Arnaldi ne' Cecchinato, battuti nell'epilogo dei rispettivi incontri.

 

Sinner conosce il prossimo avversario: sarà il francese Quentin Halys (79) che nei primi due turni ha battuto Evans e Vukic. Soglia di attenzione moto alta.

Sul lato di Carotone va segnalato il tonfo dell'algido Ruud (l'avrebbe incrociato in un eventuale quarto di finale), battuto 6/0 al quinto dalla wild card inglese 

Liam Broady (142). Boh, non dico niente.

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3 ore fa, Bellimbusto ha scritto:

Partitona anche per la Cocciaretto, che avanza al terzo turno, unica azzurra rimasta. Schiantata la Masarova (66), 6/3 6/1. Ora la Pegula (nr.4) o la spagnola Bucsa.

 

Non ce l'hanno fatta invece ne' Arnaldi ne' Cecchinato, battuti nell'epilogo dei rispettivi incontri.

 

Sinner conosce il prossimo avversario: sarà il francese Quentin Halys (79) che nei primi due turni ha battuto Evans e Vukic. Soglia di attenzione moto alta.

Sul lato di Carotone va segnalato il tonfo dell'algido Ruud (l'avrebbe incrociato in un eventuale quarto di finale), battuto 6/0 al quinto dalla wild card inglese 

Liam Broady (142). Boh, non dico niente.

Lo dico io. Ruud è un pippone sopravvalutato da sempre. 

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9 minutes ago, altoforno said:

Lo dico io. Ruud è un pippone sopravvalutato da sempre. 

Concordo, ma già sai che mi riferivo agli spiragli che si aprono: stasera poi abbiamo delle vere e proprie voragini, perché s'è dato pure Fritz, che Sinner avrebbe potuto trovare negli ottavi. L'americano è stato battuto in rimonta da Miky Ymer.
Quasi imbarazzante, a sto punto, la differenza di qualità del quarto di tabellone di Djokovic, dove ancora veleggiano Hurkacz, Musetti, Rublev, Bublik e Wawrinka. Oltre a Nole, ovviamente.

I quattro italiani sopravvissuti giocheranno tutti nel pomeriggio di domani. Più o meno in contemporanea, con inizio fra le 13:30 e le 14, i ragazzi: Hurkacz - Musetti, Berrettini - De Minaur e Sinner - Halys.

Pegula - Cocciaretto alle 16.

 

Non concedo troppe chances alla pur commovente anconitana, azzardo invece un triplete clamoroso per i nostri ominidi: tutti avanti!

 

 

Modificato da Bellimbusto

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2 ore fa, Bellimbusto ha scritto:

Concordo, ma già sai che mi riferivo agli spiragli che si aprono: stasera poi abbiamo delle vere e proprie voragini, perché s'è dato pure Fritz, che Sinner avrebbe potuto trovare negli ottavi. L'americano è stato battuto in rimonta da Miky Ymer.
Quasi imbarazzante, a sto punto, la differenza di qualità del quarto di tabellone di Djokovic, dove ancora veleggiano Hurkacz, Musetti, Rublev, Bublik e Wawrinka. Oltre a Nole, ovviamente.

I quattro italiani sopravvissuti giocheranno tutti nel pomeriggio di domani. Più o meno in contemporanea, con inizio fra le 13:30 e le 14, i ragazzi: Hurkacz - Musetti, Berrettini - De Minaur e Sinner - Halys.

Pegula - Cocciaretto alle 16.

 

Non concedo troppe chances alla pur commovente anconitana, azzardo invece un triplete clamoroso per i nostri ominidi: tutti avanti!

 

 

Concordo con te ma vedo molto difficile la sfida di Musetti 

Hurkacz sull'erba vanta una semifinale a Wimbledon persa contro un Berrettini che era in forma strepitosa. 

Se lo supera fa davvero un gran passo avanti soprattutto nell'autostima.

Hurkacz 55% 

Pegula 70% 

Berrettini 50 e 50 con De Minaur 

Sinner non lo dico 

Modificato da altoforno

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Grande tennis ieri sera tra Tsitsi e sir Andy Murray. L'incontro riprenderà nel pomeriggio con lo scozzese in vantaggio 2 set a 1.

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Comunque Rune che si presenta in campo con la borsa dell'Ikea per sfanculare la nuova  Gucci di Sinner è memorabile. 

 

Benissimo Berrettini, intanto, fuori il Muso.

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Anche Sinner agli ottavi. Soffre all'inizio, poi il suo poderoso tennis esce fuori in progressione. Bene così, profilo bassissimo, sempre.

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1 ora fa, Bellimbusto ha scritto:

Anche Sinner agli ottavi. Soffre all'inizio, poi il suo poderoso tennis esce fuori in progressione. Bene così, profilo bassissimo, sempre.

Sempre bassissimo.

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Comunque ora Berrettini al terzo turno si becca Zverev, che non è più quello di un anno e mezzo fa. Ma non lo è neanche Berrettini. Vediamo chi dei due riesce a riprendersi un po'... Pronostico 50 e 50. 

Sinner invece è già agli ottavi e avrà uno tra Mikael Ymer e Galan... Soprattutto il primo può creare qualche grattacapo. Nessun pronostico e profilo bassissimo.

Modificato da altoforno

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Giornata wimbledoniana in chiaroscuro quella appena conclusa. Dimezziamo il numero di superstiti, ma forse restano quelli destinati a fare più strada.

La Pegula si conferma troppa roba per la Cocciaretto, che lotta un po', ma poi cede di schianto: restiamo senza ragazze, ben prima della metà delle smazzate del tabellone femminile, ma onestamente era quasi scontato.

Fuori anche Musetti, ma penso che siano più i meriti di Urka rispetto alle debolezze del toscano. Il polacco purtroppo per noi ha giocato la migliore partita della sin qui anonima stagione, il solito tennis essenziale, quasi minimalista, che però sull'erba paga. Ma che al Muso serva un servizio di ben altro peso è appena evidente, se uno studia da Top10.

 

Le note migliori le hanno suonate Sinner (ma solo a tratti) e soprattutto Berrettini. Come Matteo sia riuscito a rimettere insieme dritto, servizio ed - eccezionalmente - anche un insolitamente efficace rovescio, lo sanno in pochi. Sta di fatto che contro due signori avversari, Sonego e de Minaur, Berrettone ha ritrovato l'ispirazione di due anni fa. Adesso, si, c'è Zverev (17:30 - 18, o anche dopo, dipende dalle due partite che precedono il match col tedescone), ma a me sembra che fra i due convalescenti quello più convinto e pieno di cazzimma sia il nostro. Lo vedo agli ottavi, insomma, pronto eventualmente a rompere riccamente i coglioni all'Infante.

 

Sinner. Vorrei tanto restare sottotraccia (l'importante è che ci resti lui, in realtà), ma devo proprio dire che un'occasione come questa non puoi buttarla via, specie dopo esserti fumato quella del Roland Garros, altrettanto invitante: il colombiano Daniel Galan (85) domenica agli ottavi (invece di Fritz, per dire) ed eventualmente uno fra Safiullin o Shapovalov nei quarti (Ruud sarebbe stata l'alternativa più quotata) sono doni del dio della racchetta. Poi, si sa, l'avversario nasconde sempre trappole, i bioritmi di Carotone, pure. Però, dai! Sarebbe il momento del salto di qualità definitivo, dopo tante promesse mancate.

 

A corollario, annoto l'uscita di un altro pippone megafotonico, Norrie (questo si che non ci si spiega come sia stato tra i primi 10, fino a pochi mesi fa). l'ha liquidato al secondo turno l'americano Eubanks, colored lungo lungo che non s'è fatto intimidire dai gné gné delle sgrillettate di sua Maestà presenti in tribuna.

 

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Anche Berrettini si prende gli ottavi di finale di Wimbledon e lo fa con un'altra prestazione di enorme spessore. Dopo Sonego e de Minaur mette in riga un altro pezzo da novanta, Zverev e lo fa allo stesso modo: senza concedere un solo game di servizio.

La battuta del romano è definitivamente quella che lo proiettò sotto i riflettori del mondo intero due stagioni fa, il dritto forse è il colpo che ancora concede margini di miglioramento, viste le percentuali di fallosità. In compenso però Matteo ha messo su un rovescio sicuramente migliore, sul quale Zverev ha vanamente picchiato senza ricavare granché, anzi...

Berrettini ha pazientemente atteso il nono gioco del primo set per trovare le falle nel turno di servizio del tedesco. Dal secondo set in poi, però, il livello del gioco di Zverev è cresciuto di una buona tacca ed è stato tutto più difficile: ma la sicurezza con la quale Berrettini ha atteso al varco l'avversario, negli inevitabili tiebreak, ha il colore del giocatore che sa dove arrivare e quale strada seguire per ottenere ciò che vuole.

Lunedì contro Alcaraz, che oggi ha faticato tanto (ma tanto) contro Jarry: non è così segnata come si potrebbe frettolosamente pensare.

 

Domani tocca invece agli ottavi della parte bassa del tabellone. Sinner sarà in campo sul Court 1 (comunque a prova di pioggia), presumibilmente verso le 15:30 - 16. Galan l'ha già affrontato, e battuto, nelle finali spagnole di Davis del 2021. Va affrontato con rispetto, e con tutte le cautele del caso. Ma se il braccio e la testa sono liberi, e soprattutto in sincronia, il confronto semplicemente non si pone. Chi vincerà avrà nei quarti uno tra il russo Safiullin (92) ed il canadese Shapovalov (29), in campo verso le 13.

 

Segnalo infine la vittoria raccattata con la solita sfacciata disinvoltura dal Sirenetto, sotto 5-8 nel supertiebreak del quinto set contro Davidovich Fokina: 5 punti filati e spagnolo muto. Vendicato l'altrettanto drammatico finale di Madrid, dove fu invece Fokina ad imporsi al tiebreak.

 

 

Modificato da Bellimbusto

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Il 8/7/2023 Alle 00:43, Bellimbusto ha scritto:

uidato al secondo turno l'americano Eubanks, colored lungo lungo che non s'è fatto intimidire dai gné gné delle sgrillettate di sua Maestà presenti in tribuna.

 

Ti stimo.

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Berrettini quasi al livello di due anni fa contro uno Zverev comunque ancora non al meglio, sia pure in evidente crescita rispetto ad alcuni mesi fa.

Ma sull'erba Berrettini è da considerare un giocatore al livello dei primissimi del mondo. Semplicemente si trasforma, è un altro giocatore.

Io credo che dipenda dal fatto che sull'erba la palla schizza talmente velocemente che la potenza di Berrettini mette in crisi gli avversari che non riescono a farlo correre. La lentezza negli spostamenti di Berrettini è il suo più grande limite, più ancora di un rovescio non esaltante. Ma sull'erba la potenza di Berrettini nasconde questa mancanza di rapidità. 

Contro il bimbominkia sarà durissima, anche perché non so quanto il n. 1 al mondo sia veramente pronto per competere con i migliori in assoluto su questa superficie. 

Pronostico favorevole ad Alcaraz al 55 per 100.

Sinner. Galan è fortissimo. Anche Safiullin. Per non parlare di Shapovalov, che avrebbe i numeri per essere tra i primi 10/15 del mondo ben più di Ruud o Norrie.

Pronostico favorevole a Galan 80%.

Modificato da altoforno

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28 minuti fa, altoforno ha scritto:

Berrettini quasi al livello di due anni fa contro uno Zverev comunque ancora non al meglio, sia pure in evidente crescita rispetto ad alcuni mesi fa.

Ma sull'erba Berrettini è da considerare un giocatore al livello dei primissimi del mondo. Semplicemente si trasforma, è un altro giocatore.

Io credo che dipenda dal fatto che sull'erba la palla schizza talmente velocemente che la potenza di Berrettini mette in crisi gli avversari che non riescono a farlo correre. La lentezza negli spostamenti di Berrettini è il suo più grande limite, più ancora di un rovescio non esaltante. Ma sull'erba la potenza di Berrettini nasconde questa mancanza di rapidità. 

Contro il bimbominkia sarà durissima, anche perché non so quanto il n. 1 al mondo sia veramente pronto per competere con i migliori in assoluto su questa superficie. 

Pronostico favorevole ad Alcaraz al 55 per 100.

Sinner. Galan è fortissimo. Anche Safiullin. Per non parlare di Shapovalov, che avrebbe i numeri per essere tra i primi 10/15 del mondo ben più di Ruud o Norrie.

Pronostico favorevole a Galan 80%.

Tutto condivisibile. Speriamo che el Caroton faccia il miracolo.

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Sinner ottiene per il secondo anno consecutivo il lasciapassare per i quarti di Wimbledon. Lascia perdere che il tabellone era, ed è, di quelli che ti fanno l'occhiolino: ma le partite bisogna vincerle, perché di là dalla rete ci sono sempre giocatori, storie, momenti, ed a questi livelli basta un nanosecondo per complicarsi la vita.

Galan è stato un bel problema per una buona ora e mezza. il colombiano ha servito fortissimo in partenza, mettendo il 75% di prime e tutto sommato è andata bene che uno Jannik poco incisivo in questo fondamentale (ha chiuso col 54%) sia riuscito a portarla al tiebreak, poi vinto con grande freddezza, nonostante un pazzesco errore dell'arbitrucola (poi replicato all'inizio del secondo set, manco l'avesse messa lì il cartello di Medellin!).

Nel secondo set Sinner subisce l'unico break al primo gioco, quindi tutto si complica. Si complica soprattutto perché la dose industriale di break-point procurati servono solo a portare la frustrazione alle stelle. Solo all'ottavo gioco e dopo 14 tentativi andati a vuoto, arriva il punto che spezza il sortilegio e indirizza definitivamente il match.

 

Martedì Jannik avrà, a sorpresa per quel che mi riguarda, il russo Safiullin (92), che ha rifilato un perentorio 3-1 (in rimonta) ad un Shapovalov che stava giocando molto bene su questi prati. L'unico precedente, l'Atp Cup australiana del 2022, è stato vinto dal pusterese. Nei turni precedenti, l'omo di Podolsk aveva eliminato Bautista Agut in 5 set, Moutet e Pella in 3.

 

Nei quarti pure Rublev, che s'è preso una sostanziosa rivincita su Bublik, battendolo al quinto set di un match memorabile.

 

Fuori il doppio Bolelli/Vavassori.

 

Domani Berrettini - Alcaraz sarà il terzo incontro sul Centrale. Ne vedremo delle belle.

 

 

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Ci sono due incontri femminili sul Centrale prima della supersfida tra l'Infante e Berrettini. Il programma inizia alle 14:30, quindi verranno grossomodo le 18:30.

Non faccio pronostici, sono troppo condizionato da antipatie e simpatie, ma una possibilità abbastanza importante il Berretto ce l'ha. Ovviamente dovrà servire con la potenza e la precisione chirurgica dei primi tre turni, mantenendo pure quella forza mentale che non gli si conosceva. Frutto probabilmente delle sofferenze attraverso le quali è dovuto passare negli ultimi 12 mesi. Si lo so, a casa trova chi gliele allevia, ma è un'altra faccenda.

 

In tema di illusioni e speranze, ho preso una bella musata ieri sera guardando gli unici due set della sfida tra Nole e Urka. Da anni non si vedeva gente servire così: un primo set attorno al 90%, entrambi, efficienza sempre su quelle cifre. Potenza, precisione. Se penso al 55% di Sinner mi chiedo come possa mai esserci partita in quelle condizioni, anche nell'ormai remotissima ipotesi di una sfida col polacco. Djokovic poi è un killer nato: il modo con cui ha ribaltato l'esito del primo tiebreak e la freddezza con cui ha risolto a proprio favore lo scambio che ha deciso il secondo (la vecchia storia del match che si risolve su due palle e due soltanto...), lasciano disarmati. Temo che anche questa edizione abbia già un vincitore  ed è un copione che non si può cambiare. 

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17 minuti fa, Bellimbusto ha scritto:

Ci sono due incontri femminili sul Centrale prima della supersfida tra l'Infante e Berrettini. Il programma inizia alle 14:30, quindi verranno grossomodo le 18:30.

Non faccio pronostici, sono troppo condizionato da antipatie e simpatie, ma una possibilità abbastanza importante il Berretto ce l'ha. Ovviamente dovrà servire con la potenza e la precisione chirurgica dei primi tre turni, mantenendo pure quella forza mentale che non gli si conosceva. Frutto probabilmente delle sofferenze attraverso le quali è dovuto passare negli ultimi 12 mesi. Si lo so, a casa trova chi gliele allevia, ma è un'altra faccenda.

 

In tema di illusioni e speranze, ho preso una bella musata ieri sera guardando gli unici due set della sfida tra Nole e Urka. Da anni non si vedeva gente servire così: un primo set attorno al 90%, entrambi, efficienza sempre su quelle cifre. Potenza, precisione. Se penso al 55% di Sinner mi chiedo come possa mai esserci partita in quelle condizioni, anche nell'ormai remotissima ipotesi di una sfida col polacco. Djokovic poi è un killer nato: il modo con cui ha ribaltato l'esito del primo tiebreak e la freddezza con cui ha risolto a proprio favore lo scambio che ha deciso il secondo (la vecchia storia del match che si risolve su due palle e due soltanto...), lasciano disarmati. Temo che anche questa edizione abbia già un vincitore  ed è un copione che non si può cambiare. 

Non ricordo Djokovic fare un errore banale in un punto decisivo.

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4 ore fa, NINNI ha scritto:

Non ricordo Djokovic fare un errore banale in un punto decisivo.

Provo a buttare la' una considerazione personale che magari aprira' pure un simpatico dibattito.

 

Federer è probabilmente il piu' GRANDE tennista di sempre per un misto di tecnica, stile, classe e presenza in campo che nessun tennista ha mai avuto.

Subito dopo, a pochissima distanza, viene Nadal, Non fosse altro per i 14 Roland Garros vinti che rappresentano, forse, il numero piu' inarrivabile nella storia dello sport (forse paragonabile solo agli ori di Phelps, altri non me ne vengono in mente).

 

Fatta questa premessa Djokovic è di gran lunga il piu' FORTE tennista della storia. Nelle giornate di grazia, cioe' piu' o meno tutte, dimostra sempre un'imbattibilita' quasi irritante. Che poi stia sul cazzo al mondo intero non credo sia un problema che si ponga piu' di tanto.....

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1 hour ago, ultras ternana said:

Provo a buttare la' una considerazione personale che magari aprira' pure un simpatico dibattito.

 

Federer è probabilmente il piu' GRANDE tennista di sempre per un misto di tecnica, stile, classe e presenza in campo che nessun tennista ha mai avuto.

Subito dopo, a pochissima distanza, viene Nadal, Non fosse altro per i 14 Roland Garros vinti che rappresentano, forse, il numero piu' inarrivabile nella storia dello sport (forse paragonabile solo agli ori di Phelps, altri non me ne vengono in mente).

 

Fatta questa premessa Djokovic è di gran lunga il piu' FORTE tennista della storia. Nelle giornate di grazia, cioe' piu' o meno tutte, dimostra sempre un'imbattibilita' quasi irritante. Che poi stia sul cazzo al mondo intero non credo sia un problema che si ponga piu' di tanto.....

Se per FORTE intendi la sua capacità di portare a casa il punto, il game, il set, la partita, è quasi certo che tu abbia ragione. D'altronde quello è lo scopo del gioco e se lo si ottiene con il colpo dell'anno o con l'errore (magari procurato) dell'avversario non fa alcuna differenza. 

La grandezza credo la si misuri anche con l'aggiunta di altri parametri, la classe, lo stile, la creatività, il senso estetico, l'empatia. In questo senso entrano in lizza, nella rosa dei papabili al titolo di più grande, anche altri protagonisti. Rafa e Roger in questo millennio, Sampras, Borg, Laver, Newcombe, McEnroe, Santana, Becker, Nastase e chissà quanti altri ancora protagonisti di epoche nelle quali le classifiche Atp non erano ancora state ideate, la Davis era la Davis e non c'erano 3 tornei a settimana.

 

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2 ore fa, Bellimbusto ha scritto:

Se per FORTE intendi la sua capacità di portare a casa il punto, il game, il set, la partita, è quasi certo che tu abbia ragione. D'altronde quello è lo scopo del gioco e se lo si ottiene con il colpo dell'anno o con l'errore (magari procurato) dell'avversario non fa alcuna differenza. 

La grandezza credo la si misuri anche con l'aggiunta di altri parametri, la classe, lo stile, la creatività, il senso estetico, l'empatia. In questo senso entrano in lizza, nella rosa dei papabili al titolo di più grande, anche altri protagonisti. Rafa e Roger in questo millennio, Sampras, Borg, Laver, Newcombe, McEnroe, Santana, Becker, Nastase e chissà quanti altri ancora protagonisti di epoche nelle quali le classifiche Atp non erano ancora state ideate, la Davis era la Davis e non c'erano 3 tornei a settimana.

 

Quindi sul piu' FORTE mi pare di capire che tutto sommato siamo d'accordo.

Invece la grandezza, sempre a mio parere, non puo' prescindere dai risultati.

Nel senso....io sono del 1978 e Becker è il tennista che mi ha fatto innamorare del tennis da bambino. Pero' è anche vero che si parla di un tennista che non ha mai vinto un torneo sulla terra e quindi non puo' essere preso in considerazione in una ipotetica challenge per il GOAT. Come Sampras e McEnroe non hanno mai vinto il Roland Garros, quindi escluderei anche loro. Nastase e Santana hanno vinto poco, troppo poco, per essere presi in considerazione.

Insomma il cerchio si restringe.....

 

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Però il giochino è applicabile dall'epoca dei "racchettoni". Prima, con gli attrezzi in legno, era semplicemente un altro gioco.

Detto ciò, ho sempre avuto la sensazione che senza la prematura interruzione (anemia mediterranea)  quella di Pete Sampras sarebbe stata una carriera devastante.

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Che sarebbe stata dura dura s'era capito dal primo game, nel quale ha concesso tanti break-point quanti ne aveva concessi nei tre incontri precedenti.

Bravo Berretto a prendersi il primo set, poi Alcaraz ha giocato come non mai sull'erba, rispondendo in modo pazzesco.  Dice bene @NINNI, nessuna recriminazione. Ha giocato un grande torneo, l'ha fermato solo un enorme avversario.

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Si apre la caccia alle semifinali con le prime due partite della parte bassa del tabellone. Più o meno in contemporanea (ma perché?!?!) Sinner - Safiullin sul Court 1, Djokovic - Rublev sul Centrale. Fra le 15:30 e le 16.
Il mondo sa che Sinner non ha speranze contro il numero 92 del mondo, capace di fare fuori extraterrestri come Sciapo, Pella, Moutet e Agut. Se aggiungiamo che Carotone non ha brillato nemmeno contro Galan e Halys, si capisce che oggi è bene che ognuno cerchi soddisfazioni sportive altrove, tipo un Urartu - Zrinjski preliminare di Cempions.
Probabilmente segnatissimo anche il destino dell'incontro sul Centrale, campo sul quale Nole non perde da oltre 10 anni. Dieci. Se non ce l'ha fatta il solidissimo servizio (e non solo) di un trasfigurato Urka a mettere nei guai il Goat, non vedo come possa riuscirci il russo, che in un bilancio con il serbo vincerebbe solo alla voce simpatia.

Più toste ed incerte le sfide di domani, con Alcaraz favorito sì su Rune, ma non abbastanza da permettergli di gestire in regime di ordinaria amministrazione.
Pure Medvedev favorito sulla sorpresa di turno, i 201 centimetri di Eubanks: dice che basterebbe farlo muovere, come NON hanno fatto ad esempio Tsitsi o Norrie, come se fosse produttivo banalizzare tutto a questo. Vedremo.


piesse

Ovviamente si fa per buttarla in caciara, su Jannik. Solo Nole lo può fermare, a mio modo di vedere.

 

 

 

Modificato da Bellimbusto

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Adesso, Lu fallacciano ha scritto:

 

Esatto 

Poi sarà la solita passerella verso l'ennesimo slam per Novak

Dici che quest'anno lo fa il grande Slam? 

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