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SINNER-MUSETTI-BERRETTO

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Berrettini ha ritrovato il suo miglior tennis, il problema è che la magia dura un'ora, poi buona parte dell'impianto messo su dal romano scricchiola.
Era successo con Sinner, in Canada, è riaccaduto oggi: bellissimo primo set, pausa fisiologica nel secondo, ostinata ma vana resistenza nel terzo. 
Aliassime ringrazia e ritrova il sorriso dopo lungo tempo. Vedremo per quanto.

 

La pioggia ha ritardato l'inizio di tutti gli incontri. Così anche il match di Sonego si giocherà (forse) nel cuore della notte.

 

Intanto Sinner conosce il nome dell'avversario per l'esordio al secondo turno:  sarà l'esperto Lajovic (66), proveniente dalle qualificazioni. Il serbo ha battuto Cerundolone in due set. Se ne parlerà mercoledì, giorno del compleanno di Carotone.

 

 

Modificato da Bellimbusto

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Sinner è diventato n. 6 al mondo eguagliando la seconda miglior prestazione di sempre di un italiano (Berrettini) e punta lo sguardo sul nm 4 occupato per un breve periodo nel 1976 da Panatta. Ai tempi antidiluviani Pietrangeli era considerato n. 3 al mondo ma non c'era il.computer. Parliamo quindi di un fenomeno assoluto del tennis, come in Italia ne nasce in media uno ogni 30-40 anni. 

All'inizio dell'anno era alla posizione 16 e dopo gli Australian Open era al n. 17. Quindi in 6 mesi ha guadagnato 11 posizioni in classifica, che per un top 20 è qualcosa di pazzesco.

È vero Alcaraz al momento sembra ancora un po' avanti a lui, ma possiamo dire che almeno ha eguagliato Rune (attuale n. 5 e vincitore di un Masters 1000 a Parigi Bercy)?

Il prossimo step sarà vincere uno Slam e prima o poi ci arriverà. Basta avere pazienza. Poi parleremo di top 3 della classifica mondiale.

Modificato da altoforno

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Dopo i rinvii per la pioggia, stasera sono finalmente scesi in campo Musetti e Sonego: hanno vinto entrambi, in modo molto brillante il carrarese, con qualche affanno in più il bandanato. Il Muso ha liquidato l'inglese Evans, ritrovando colpi, servizio e soprattutto una notevole risposta; fondamentale quest'ultimo col quale il fresco vincitore del Citi Open di Washington ha avuto parecchi problemi.

Anche Sonego aveva un avversario non banale, Shevchenko, ossia colui che era stato battuto da Evans in finale a Washington due settimane fa: bel primo set del torinese, poi però la battuta ha vacillato come pure la misura del dritto. Nel terzo Sonego s'è portato sul 4/2, poi ha concesso il controbreak, prima di ritrovare la padronanza del palleggio e finire l'avversario con due game di notevole spessore.

Il secondo turno sarà da brividi per entrambi: Musetti avrà infatti Medvedev, che l'ha battuto la scorsa settimana a Toronto. Invece Sonego ci proverà contro Fritz (che ha battuto Lehecka, con un infinito tiebreak nel primo set, 14-12, seguito da un facile 6/2). L'americano è avanti 3-2 nei testa a testa, ma i due non si affrontano da oltre due anni. 

 

Domani toccherà anche a Sinner, contro Lajovic: non è facilissimo rimettersi in gioco dopo una grande vittoria, nemmeno nel giorno del tuo compleanno.

 

 

Modificato da Bellimbusto

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Musetti Medvedev vale il pronostico della settimana scorsa, anzi il campo più rapido di Cincinnati dovrebbe favorire ancora di più il russo. Pronostico 55% a favore di Medvedev, ma Musetti ha già battuto Alcaraz e Djokovic....di talento ne ha tanto, chi sa?

Sonego Fritz pronostico oggettivo 60% a favore di Fritz ma tra due picchiatori non ragionatori si preannuncia una partita interessante e che potrebbe anche riservare sorprese.  

Sinner Lajovic invece non riserverà sorprese a patto che Carotone non si sia lasciato andare a festeggiamenti eccessivi dopo la vittoria a Toronto. Non me pare tipo... 70% a favore di Sinner.

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Musetti - Medvedev alle 17; a seguire, sullo stesso campo, Sinner - Lajovic.

Sonego - Fritz dopo le 19.

 

Stanotte un Alcaraz ancora a basso regime ha fatto fatica contro baffo Thompson. A proposito del numero uno, ho letto alcune considerazioni che condivido: dominerà la scena a lungo, sarà forse il migliore di sempre e bla bla bla, tuttavia il suo tallone d'Achille ce l'ha e qualcuno comincia a metterlo a nudo. Il fatto è che per esprimere quel gioco che fa la differenza, l'Infante deve spingere al massimo ogni scambio, ma se trova uno che è in grado di anticiparlo in qualche modo, o è capace di sostenere un palleggio pesantissimo, le variazioni non riescono poi così facilmente. Per questo motivo, Alcaraz soffrirà sempre uno come Sinner, come pure ha sempre sofferto uno come Paul (difatti...), oltre a Nole, ovviamente. Non significa che seguendo quella strada lo batti, ma probabilmente lo limiti un po', ed è ciò di cui ci si dovrà accontentare.

 

I miei pronostici. 
Vedo più equilibrata la rivincita fra Musetti e Medvedev (50 e 50). Non concedo invece grandi chances a Sonego, almeno finché la bandana continua a cadergli sugli occhi: è vero che anche Fritz mena alla cieca, ma ci prende più spesso.

Qualche timore su Sinner, anche se lo vedo favorito. Deve cancellare il Canada e recuperare un po' di brillantezza: la vera impresa a Toronto è stata la capacità di vincere pur non essendo al massimo. Forse in questo è migliore di Alcaraz stesso.

 

 

 

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Il Muso male male, nemmeno ci ha provato. Il solito Medvedev minimalista, un filo di gas ed è già agli ottavi. 

Sonego almeno sputa l'anima prima di cadere. Poi cade, perché i piani di gara sono programma degli anni a venire, è più divertente giocare (e andare sistematicamente a sbattere) d'istinto. Vuoi mettere?

Carotone svuotato, scentrato, scojonato più tutti gli aggettivi che vi vengono in mente con la esse privativa. Se sapevano che stava così, mille volte mejo ia soluzione @altoforno, tutti ad Atlantic City a fare bisboccia per le 22 candeline e preparare gli Us Open. Però Lajovic tanta roba, i timori erano fondati perché già  malmenare Cerundolone non è da tutti. Onestamente temevo sta roba, speravo solo di sbagliare.

 

 

Modificato da Bellimbusto

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@Bellimbusto magari azzecco le strategie ma sbaglio i pronostici... 

Comunque era chiaro che si sarebbe trovato male... Se non perdeva contro Lajovic (ottimo comunque) rischiava di fare figuracce contro Fritz. Addirittura io avrei saltato Cincinnati e fatto un pensierino a prendere una wild card per Winston Salem pensa un po'... 

Comunque i 1000 sono obbligatori, salvo malattia. Certo, benissimo non stava ma forse non se la sono sentita di forzare la mano con qualche medico.  

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La finale di Cincinnati ha proseguito il discorso solo momentaneamente interrotto a Wimbledon tra i due migliori in circolazione. Stavolta a prevalere è stato Djokovic, in rimonta, al termine di un match memorabile. La devastante stanchezza non ha impedito che i due impreziosissero la sfida con una serie di colpi straordinari. Alcaraz era approdato alla finale denunciando una condizione non brillantissima, tant'è vero che in tutte le 5 partite giocate è dovuto ricorrere al terzo set. Nole se l'era cavata sempre in 2 set (anzi, contro Fokina gliene è bastato uno), ma ugualmente il peso di una sfida protrattasi per 3 ore e mezza ha cominciato a logorare ben presto anche il serbo, costretto a rincorrere e ad annullare un match-point sul finire del secondo.

Terzo set da urlo, per giocate di qualità e colpi di scena. Alcaraz sembra alle corde, ma annulla 4 match-point e va sul 6/5, trovando energie chissà dove, magari nelle pozioni che gli arrivano dal suo angolo. Nole pareggia e nel secondo tiebreak della serata mantiene più bassa la percentuale di gratuiti, portando a casa l'ennesimo trofeo.

 

Questa settimana si gioca solo a Salem, per un 250 dalla partecipazione modestissima: tutti ovviamente scantonano i dettagli in vista degli Us Open. Per noi in Nord Carolina c'è il solo Cecchinato, che esordirà stasera contro l'australiano Purcell.

 

 

Modificato da Bellimbusto

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12 ore fa, Bellimbusto ha scritto:

La finale di Cincinnati ha proseguito il discorso solo momentaneamente interrotto a Wimbledon tra i due migliori in circolazione. Stavolta a prevalere è stato Djokovic, in rimonta, al termine di un match memorabile. La devastante stanchezza non ha impedito che i due impreziosissero la sfida con una serie di colpi straordinari. Alcaraz era approdato alla finale denunciando una condizione non brillantissima, tant'è vero che in tutte le 5 partite giocate è dovuto ricorrere al terzo set. Nole se l'era cavata sempre in 2 set (anzi, contro Fokina gliene è bastato uno), ma ugualmente il peso di una sfida protrattasi per 3 ore e mezza ha cominciato a logorare ben presto anche il serbo, costretto a rincorrere e ad annullare un match-point sul finire del secondo.

Terzo set da urlo, per giocate di qualità e colpi di scena. Alcaraz sembra alle corde, ma annulla 4 match-point e va sul 6/5, trovando energie chissà dove, magari nelle pozioni che gli arrivano dal suo angolo. Nole pareggia e nel secondo tiebreak della serata mantiene più bassa la percentuale di gratuiti, portando a casa l'ennesimo trofeo.

 

Questa settimana si gioca solo a Salem, per un 250 dalla partecipazione modestissima: tutti ovviamente scantonano i dettagli in vista degli Us Open. Per noi in Nord Carolina c'è il solo Cecchinato, che esordirà stasera contro l'australiano Purcell.

 

 

il tennis propone molte partite interessanti per diversi motivi, anche importanti, come la finale di Toronto tra Sinner e De Minaur.

poi, a volte e senza preavviso, propone scontri epici.

noto che - almeno nell'ultimo periodo - gli interpreti sono quasi sempre gli stessi: Alcaraz, Djokovic e Sinner.

Fra questi non si è ancora inserito Rune, il bardasciozzo danese sa come vincere ma, francamente, per ora non sa entusiasmare.

Ai margini di questo trio intravedo Medvedev, che però è un po' troppo freddo e distaccato per entrarvi a pieno titolo.

Ieri notte comunque è stata una battaglia epica. 

Modificato da altoforno

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3 ore fa, altoforno ha scritto:

il tennis propone molte partite interessanti per diversi motivi, anche importanti, come la finale di Toronto tra Sinner e De Minaur.

poi, a volte e senza preavviso, propone scontri epici.

noto che - almeno nell'ultimo periodo - gli interpreti sono quasi sempre gli stessi: Alcaraz, Djokovic e Sinner.

Fra questi non si è ancora inserito Rune, il bardasciozzo danese sa come vincere ma, francamente, per ora non sa entusiasmare.

Ai margini di questo trio intravedo Medvedev, che però è un po' troppo freddo e distaccato per entrarvi a pieno titolo.

Ieri notte comunque è stata una battaglia epica. 

Sul 4-2 del secondo, l'ho messa persa e so' annato a dormi'... :(

Eppure quel maledetto di Djokovic lo conosco bene. :P

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2 minuti fa, NINNI ha scritto:

Sul 4-2 del secondo, l'ho messa persa e so' annato a dormi'... :(

Eppure quel maledetto di Djokovic lo conosco bene. :P

Stavolta lo avevo visto male anche io. Però - se è vero come dice Panatta che il tennis è lo sport inventato dal diavolo - sono sicuro che Djokovic è Mefistofele.

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Su Sportennis qualche giorno fa hanno parlato di un libro recentemente uscito sui Fab-3. 

Dicevano che Federer e Nadal sono sempre stati amici, tanto è vero che l'ultima partita che Federer ha voluto giocare in Laver Cup è stato un doppio con Nadal.

Mefistofele Djokovic, invece, pur godendo del massimo rispetto di entrambi, è sempre stato visto come il terzo incomodo, un po' sulle sue e non amicone.

Senza tanti giri di parole, l'autore ricollegava questa diversità caratteriale al fatto che, mentre i primi due erano nati e avevano trascorso l'infanzia nella ricca e bella Svizzera e nella goduriosa e gioiosa Maiorca, negli stessi giorni Mefisto stava sotto le bombe a Belgrado.

Ecco, questo sicuramente spiega almeno in parte il carattere ombroso di Nole.

Anche il paragone con il bimbominkia Alcaraz non rende giustizia al Serbo... Il giovane fenomeno può permettersi di scherzare con il suo allenatore durante la semifinale con Hurkacz per le difficoltà che sta incontrando, mentre Mefisto Nole, con gli occhi fuori dalle orbite, urla come un forsennato in italiano al suo angolo: La creatinaaa!!!

E Sinner? ...va be' dai uno che ha come soprannome Carotone e i suoi tifosi più sfegatati sono vestiti da carote, in tutto questo ci sta benissimo. È l'antieroe perfetto, del tutto privo di spunti drammatici. Ci vuole anche uno così no? 🤣

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Visto che questa settimana è praticamente priva di tennisti italiani (Ceck ci ha lasciati subito, è rimasta solo Apecar mi sembra), ne approfitto per fare due considerazioni sulla classifica ATP. Djokovic tra due settimane tornerà n. 1 al mondo, a patto che superi almeno il primo turno agli US Open. Sono convinto che possa farcela a compiere questa impresa.... E questo anche se Alcaraz alla fine dovesse vincere il torneo. 

Significa che la classifica stravolta nel 2022 sta quasi tornando alla normalità. Dico quasi perché a Nole è stato impedito ancora nel 2023 di giocare i primi due 1000 americani perché non vaccinato. Indian Wells e Miami mettevano in palio 2000 punti di cui una buona parte ne ha incassati Alcaraz (vittoria e semifinale...). Quindi il primo posto del Serbo è giusto e meritato. Ah sì, deve vincere una partita a US Open....

Rune ha un bel culo, salendo al quarto posto ATP senza praticamente aver combinato nulla tra Toronto e Cincy. Quinto resta Ruud che mi sembra in forte calo anche se sulla terra rossa ancora dice la sua.

Sinner resta sesto e quarto nella Race. Finalmente ha superato Tsitsipas e anche di un bel po' (600 punti). Il Greco Moscio ha un gran tennis ma poca grinta. Mi pare che i suoi limiti mentali stiano venendo fuori. Zverev è dodicesimo ma risale fino all'ottavo posto nella Race. Spero che ce la faccia a entrare nelle Finals perché è un gran giocatore. Al contrario mi auguro che il pippone Ruud ne resti fuori perché ha un gioco che non ecciterebbe neanche un mandrillo in calore. Ce la possiamo fare a non vederlo più a Torino, nella Race è decimo.

Modificato da altoforno

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Musetti n. 18 ha una gran classifica alla sua età, anche se i successi di Alcaraz, Sinner e Rune lo mettono in ombra.

Ma dopo loro tre, tra i Millennials c'è l'illusionista di Carrara. Deve crescere mentalmente e in solidità ma la classifica che, nonostante tutto, mantiene da circa un anno certifica che è un gran giocatore.

Se diventerà grandissimo lo vedremo entro i prossimi due anni. Credo che già il prossimo per lui debba essere di svolta, come lo è stato per Sinner questo. C'è un anno di differenza tra i due, quindi mi auguro che la maturazione di Musetti possa verificarsi nel 2024.

Poi, in termini assoluti, credo che tra Sinner e Muso ci sia un po' di differenza... Jannik ha detto più o meno esplicitamente che punta al n. 1 al mondo. Mi sembra un obiettivo MOLTO ambizioso ma non impossibile, dato che ha battuto l'attuale n. 1 già tre volte e su tutte e tre le superfici (l'unico a esserci riuscito). Prima o poi forse lui e Alcaraz il primato se lo giocheranno davvero ma per Jannik manca ancora un po'... le difficoltà che incontra contro Medvedev e Djokovic stanno a testimoniare che gli manca ancora qualcosa per stare nella top-3. Al momento per me lui vale qualcosa più del sesto posto attuale, direi tra il quarto e il quinto, più il quarto.

Invece Musetti mi sembra che possa aspirare forse a una top-10, ma deve ancora crescere. Può farcela, e sarebbe tanto. Tantissimo. Ma più che la classifica da Musetti mi aspetto una vittoria importante, magari un altro 500 se non proprio un 1000. 

Berrettini sembra in  ripresa, anche se al momento regge solo un set.

Sonego è sempre lui.

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10 hours ago, altoforno said:

Fognini fuori al primo turno delle qualificazioni degli US Open.

Sarebbe ora che pensasse solo al doppio.

Ma anche no, altofò, anche no. Ci sarebbe, volendo, il Bolelli/Vavassori, un doppio più che competitivo: perché dobbiamo essere sempre legati a filo doppio alle paturnie di del tennista più incostante in circolazione? Invece, niente, Volandri l'ha riconvocato... evviva.

Vava che ha passato il primo turno, ieri, assieme a Travaglia (Zeppieri e Brancaccio ieri l'altro). Tra gli eliminati, già una cifra, l'inconsistente Cobolli, mia delusione personale. 

 

 

Modificato da Bellimbusto

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18 minuti fa, Bellimbusto ha scritto:

Ma anche no, altofò, anche no. Ci sarebbe, volendo, il Bolelli/Vavassori, un doppio più che competitivo: perché dobbiamo essere sempre legati a filo doppio alle paturnie di del tennista più incostante in circolazione? Invece, niente, Volandri l'ha riconvocato... evviva.

Vava che ha passato il primo turno, ieri, assieme a Travaglia (Zeppieri e Brancaccio ieri l'altro). Tra gli eliminati, già una cifra, l'inconsistente Cobolli, mia delusione personale. 

 

 

be', anche Bolelli non è che sia un ragazzino eh...

su Cobolli l'avevo detto da tempo che non ci puntavo...anche se ha un buon ritmo da fondocampo.

Vavassori un po' meglio in effetti, anche se ha ormai 26 anni...però sembra che stia maturando anche se si aggira sempre intorno al 200 del mondo, non è che sia proprio incoraggiante....magari nel doppio si trova meglio.

Vediamo il pippone del mio cuore Zeppieri come se la cava.

Nardi dopo il 6-0 6-0 beccato da Musetti a Montecarlo ha avuto il blocco della crescita.

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Sisi certo, anche il Bolo non è di primo pelo, ma nemmeno per Fognini (oddio, non del tutto...) ne faccio una questione di età.
Bolelli è un doppista, punto. Vavassori è un ottimo complemento, in quella squadra. Certo un Fognini in forma e motivato ha la classe come valore aggiunto: ma più spesso ci propina un'indole del cazzo come valore... sottratto. E noi quest'anno si vorrebbe vincere la Davis, non fare assistenza sociale.

 

 

Modificato da Bellimbusto

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Su Cobolli, che devo dire, aveva ragione @altoforno: un paio di buoni tornei, poi il buio. Ad inizio anno il centesimo bucato l'avevo scommesso su di lui, invece avrei fatto molto meglio a fidarmi della meticolosità e della serietà sottotraccia di Arnaldi. Che il suo spot nel tabellone principale degli Us Open se l'è conquistato con la costanza delle prestazioni.

Per quel che riguarda l'omicidio Nardi, la pistola fumante Musetti ce l'ha ancora in mano. 

 

 

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1 ora fa, Bellimbusto ha scritto:

Sisi certo, anche il Bolo non è di primo pelo, ma nemmeno per Fognini (oddio, non del tutto...) ne faccio una questione di età.
Bolelli è un doppista, punto. Vavassori è un ottimo complemento, in quella squadra. Certo un Fognini in forma e motivato ha la classe come valore aggiunto: ma più spesso ci propina un'indole del cazzo come valore... sottratto. E noi quest'anno si vorrebbe vincere la Davis, non fare assistenza sociale.

 

 

Concordo. La svogliatezza del Fogna è insopportabile ogni giorno di più. Vediamo, magari in Davis recupera un po' di motivazione. Certo che in singolare ormai è alla frutta.

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Sono già pronti i tabelloni dell'US Open, che inizierà lunedì prossimo. 

La prima notizia è che potrebbe ripetersi il quarto di finale tra Alcaraz e Sinner, ossia il match dell'anno 2022. Carotone è stato infatti inserito nella parte altissima del tabellone, in rotta di collisione con l'Infante. Non ci sono bye, Jannik esordirà come tutti al primo turno e la pesca non è di quelle terribili, il tedesco Yannik Hanfmann (54), mai affrontato, uscito al primo turno negli ultimi tre tornei giocati. Secondo turno (scartavetratina ai maroni) probabilmente contro il redivivo Purcel (47), quarti a Cincinnati ed anche a Salem, dove è tutt'ora in lizza. 

Dopodiché ci potrebbe già essere un nuovo derby, contro Sonego, che al primo turno dovrà vedersela con un qualificato ed all'eventuale secondo con Nishioka o Wawrinka.

Per rango, dovrebbe essere Dimitrov l'avversario al quarto turno, prima del quarto contro Alcaraz. Ma stiamo già sfarfallando verso prati appena seminati.

 

Ancora più su troviamo Arnaldi, atteso all'esordio contro l'australiano Jason Kubler (86). Per il vincitore, uno tra Fils e Griekspoor.

 

Berrettini è nel quarto di Rublev: per arrivarci dovrà infilzare avversari come Schwartzman, Monfils (o Rinderknech) e Hurkacz.

 

Andando più giù, ecco Cecchinato, che inizia da Safiullin; poi ci sarebbe Tommy Paul.

 

Finalmente ecco Musetti (nr.18 del tabellone): per lui un qualificato al primo turno. Poi probabilmente il francese Barrere (60) e Fritz al terzo turno. Qui, ovviamente, si imporrà uno scatto di qualità che fino a questo momento è rimasto ben nascosto dentro la psiche del toscano. 

 

 

Modificato da Bellimbusto

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Nel frattempo fuori anche Zeppieri dalle qualificazioni. Resta solo l'outsider Travaglia che se la vedrà con il francese Cazaux. Non lo conosco ma ha 11 anni meno di Travaglia e una classifica migliore di circa 120 posti. Non la.vedo facile.

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Stefano Travaglia, ascolano alle soglie dei 32 anni, ha conquistato il main draw degli Us Open, unico dei 15 azzurri in lizza a riuscire nell'impresa. Nelle qualificazioni ha dovuto vincere tre incontri in rimonta, l'ultimo conclusosi poco fa contro il francese Cazaux. Il numero 234 al mondo è al secondo Flushing Meadows della carriera e raggiunge nel tabellone principale gli altri 6 azzurri: potrebbe persino essere abbinato a Sonego o a Musetti, che attendono infatti di conoscere il nome del qualificato (sono 16 in totale) contro il quale esordire al primo turno.

 

Lunedì si comincia, dunque. 

Per come è stato composto il tabellone, il pronostico pende leggerissimamente dalla parte di Djokovic. Non solo per me, ma anche per i bookmakers, che danno circa mezzo punto di vantaggio al serbo sull'Infante. Di fatto Alcaraz ha un cammino più impegnativo del serbo, rischiando di beccare in successione Sinner (che teme tantissimo) e Medvedev (che è il solito gatto attaccato ai coglioni) prima dell'eventuale finale, alla quale rischia di arrivare allo stremo delle forze.

E non è passato inosservato il fatto che quest'anno il sorteggio sia stato effettuato clamorosamente a porte chiuse: guarda un po' tutti gli americani sono finiti nella metà bassa, quella più morbida (Nole a parte): Fritz ed Eubanks nel quarto di Djokovic, Tiafoe, Paul, Shelton e Kordino nel quarto più debole, quello di Ruud e Rune.  Rune che più cala di forma (ha problemi alla schiena, a 20 anni...) e più sale in classifica: è quarto, cazzo, e non vince da un mese!

 

Devo correggere quanto scritto giorni fa, immediatamente dopo la compilazione dei calendari. Il sito Atp aveva un po' pasticciato, la grafica era andata in tilt: in effetti il potenziale derby tra Sinner e Sonego sarà al secondo turno. S'è scritto da più parti che il persorso di Carotone sia in effetti molto tosto: credo vada bene così, restare in tirella gli farà giusto bene. Eliminazioni a sorpresa ne ha accumulate già abbastanza quest'anno. Se proprio deve uscire, che lo faccia davanti ad un avversario coi contromaroni. Wawrinka al terzo turno, Dimitrov (per altri Zverev, ma io penso di no)  negli ottavi, Alcaraz nei quarti. Qui secondo me i due stanno 50-50; tolto Nole, che però deve essere in formissima e uscire da un percorso non dispendiosissimo, come a Cincinnati, Sinner è l'omo il cui tennis ALcaraz più teme. In semi però vedrei Jannik chiusissimo contro Medvedev, l'avversario più indigesto per lui. 

 

PS

Mentre scrivo sono stati comunicati i sorteggi dei qualificati. Niente derby. 

Sonego ha pescato l'americano Moreno De Alboran (130)

Musetti esordirà contro il francese Droguet (172)

Travaglia è stato invece abbinato a Tommy Paul (14)

 

 

 

 

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E intanto complimenti a Sebastian Baez, che a Salem ha vinto il secondo 250 consecutivo (dopo Kitzbuehl), battendo in finale il ceco Lehecka in due set.

Terzo torneo della stagione, quarto in totale. In classifica il piccolo gaucho (1.70, come nano Schwartzman) sale al numero 32. A Flusing Meadows avrà prima Karatsev e poi, eventualmente, Rune.

 

Qui lo vediamo alla premiazione.

 

STOCK IMAGE, , URM_017027A_22, 01ASWXFR , UPPA - Search ...

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37 minuti fa, Bellimbusto ha scritto:

E intanto complimenti a Sebastian Baez, che a Salem ha vinto il secondo 250 consecutivo (dopo Kitzbuehl), battendo in finale il ceco Lehecka in due set.

Terzo torneo della stagione, quarto in totale. In classifica il piccolo gaucho (1.70, come nano Schwartzman) sale al numero 32. A Flusing Meadows avrà prima Karatsev e poi, eventualmente, Rune.

 

Qui lo vediamo alla premiazione.

 

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Credo ci sia uno sbaglio nella foto.

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