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SINNER-MUSETTI-BERRETTO

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Purtroppo il Carreno Busta del terzo set è lo stesso, ingiocabile, del primo e anche per Sonego la strada verso ai quarti si chiude inesorabilmente: 6/2 5/7 6/2. Il bandanato ha speso tantissimo nel tentativo di portare a casa il secondo set ed in generale s'è mostrato sfasato in risposta: le prime palle break se l'è procurate solo al 12.mo gioco del secondo set, per dire.

 

Fognini invece ha tenuto a bada i sussulti e le velleità di recupero del camperista, guadagnandosi la semifinale pur con qualche affanno: 7/5 6/4. Per lui domani o il nippo-americano Taro Daniel o Rublev.

 

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1 minute ago, altoforno said:

vince solo Fognini a Belgrado, i due italiani a Barcellona perdono pur lottando.

In semifinale Fognini affronterà uno tra Rublev e Taro Daniel.

Ovviamente più difficile il russo, anche se a Belgrado Taro Daniel fece bene anche l'anno scorso, arrivando in semifinale contro Berrettini e dandogli filo da torcere.

Nessun pronostico, con Fogna è impossibile farli. 

La vera domanda, riguardo al ligure, è perché continuiamo a seguirlo ancora? 

Poi lo seguiamo puntualmente, tutte le volte.

 

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io continuo a essere convinto che Sonego è troppo precipitoso nelle sue giocate, pur avendo buone qualità.

penso che dovrebbe fare come Sinner e cambiare coach.

magari mi sbaglio, di tennis ne capisco veramente poco (in vita mia ho fatto un corso di 3 mesi a 19 anni e saranno almeno 30 anni che non prendo una racchetta in mano, quindi ci sta che dica...inesattezze)

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Sonego ha un arsenale completo di colpi, anche di eccellente qualità. Gli manca il salto ad una versione superiore, quella dei migliori, almeno in qualche fondamentale. E comunque deve essere supportato da un tono atletico importante, altrimenti un fisico del genere fai fatica a portarlo in giro con la dovuta mobilità.

Anche secondo me, come rileva @altoforno, Sonego ha delle amnesie tattiche che lo portano a scelte avventate: Sinner, da questo punto di vista, è migliorato tanto nell'ultimo anno (già con Piatti, beninteso). Quindi sì, visto da distanza siderale, un cambio della guida tecnica potrebbe essere il modo per tentare la svolta: ma i margini di miglioramento non credo sarebbero enormi. Il giocatore, bene o male, è quello.

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L'avversario di Fognini in semifinale sarà Rublev, che ha battuto Daniel 6/3 6/3. Fognini col russo sta 5-4, ma le ultime tre sfide (tutte nel 2021), sono state vinte dal nr.8 del mondo.

 

Sarà la terza partita di domani sul Centrale di Belgrado, dopo la finale del doppio (Mektic/Pavic vs. Behar/Escobar), che inizierà alle 11:30, seguita dalla prima semifinale, tra Djokovic e Khachanov.

 

A Barcellona Schwartzman ha liquidato in due set anche Aliassime, approdando in semifinale.

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2 minuti fa, Bellimbusto ha scritto:

Per questioni anagrafiche, non credo che vedrò mai la sua uscita dalla Top10, ora che l'ha ufficialmente conquistata.

Quello che impressiona, in un ragazzo cosi giovane, è la solidità mentale: ieri, dopo il passaggio a vuoto nel secondo set, pensavo che sarebbe andato alla deriva; invece ha ripreso più forte di prima e nel terzo non c'è stata partita. 

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Nessun italiano nei tornei Atp250 che prendono il via oggi. Né in Portogallo (Estoril, teste di serie Aliassime e Schwartzman), né a Monaco di Baviera (Zverev e Ruud).

Qualcuno dei nostri dovrebbe rifarsi vivo a Madrid, la prossima settimana, ultimo appuntamento prima degli Internazionali d'Italia.

 

Ieri si sono conclusi i tornei di Belgrado e Barcellona. In Serbia fa scalpore la sconfitta di Djokovic, battuto al terzo da Rublev: va detto che Nole aveva vacillato già contro un paio di suoi connazionali.

In Spagna abbiamo dovuto assistere ad un'altra impresa di Alcaraz: prima salva due match-ball contro De Minaur, portando a casa un drammatico incontro durato quasi quattro ore: poi, dopo un riposo minimale, torna in campo per la finale e scotenna uno scarico Carreno Busta che in semi aveva quasi passeggiato contro Schwartzman.

 

Sarà, mah, boh...

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Sorteggiati i gruppi della seconda fase della Coppa Davis 2022 (14-18 settembre). L'Italia giocherà nel gruppo A, contro la Croazia, l'Argentina e la Svezia. Sulla carta, quest'ultima è la più abbordabile, invece con slavi e sudamericani ce la giochiamo tutta: ma i singolaristi dovranno svolgere sino in fondo il loro compito. 

Giocheremo a Bologna, e questo in Davis non è un fattore insignificante. Gli altri gironi:

B (a Valencia): Spagna, Canada, Serbia e Corea del Sud

C  (ad Amburgo): Francia, Germania, Belgio e Australia

D (a Glasgow): Usa, Gran Bretagna, Kazakistan, Olanda

Estromessa la Russia, per evidenti motivi.

 

Le prime due di ogni girone accederanno alla fase finale, programmata per il 21-27 novembre a Malaga.


 

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Il giorno in cui si concludono i 250 di Monaco di Baviera (vittoria in finale del danese Rune, nr.70, sull'olandese van de Zandschulp, ritiratosi sul 4-3 del primo set) e dell'Estoril (finale Tiafoe - Baez) inizia anche il 1000 di Madrid.

 

Djokovic (1), Zverev (2), Nadal (3) e Tsitsipas (4) sono le prime teste di serie, poi troviamo nell'ordine Ruud, Rublev, Alcaraz ed Aliassime.

Torna Jannik Sinner, che sulla propria strada potrebbe incontrare prima Aliassime e poi Zverev, ma prima dovrà guardarsi dall'americano Tommy Paul (rank 32), non propio un modo morbido per tornare nella competizione. 

Entra nel tabellone principale anche Musetti, che pure ha sofferto contro il nr. 440 Canas. Il sorteggio dirà in quale posizione sarà collocato.

Fognini esordirà invece contro il nr. 20 del mondo, il georgiano Basilashvili. altro esordio tosto.

 

Peggio di tutti è andata a Sonego, per il quale Madrid è già iniziata ma anche finita: ha infatti appena perso al primo turno contro l'inglese Draper, nr. 146, 4/6 3/6.  

 

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C'è molto spesso una vena di melodramma, a volte psicodramma, nelle vicende sportive dei nostri. Non fa eccezione (anzi!) uno di frontiera come Sinner, che in quanto a palpitazioni generate è secondo a pochi. Come a Miami contro Ruusuvuori e Carreno Busta, anche oggi ha superato il turno a Madrid neutralizzando tre match-ball all'avversario, l'americano Tommy Paul. E' accaduto una prima volta quando s'è trovato sotto di un set e sul 2-5, poi ancora altre due volte sul 5 pari, prima di portare il match al secondo tie-break.

Il primo Jannik l'aveva perso 6/7(4) dopo essere stato avanti 4-2 ed in placido, anche se tutt'altro che brillante, controllo. Poi s'è guastato un po' tutto, complice anche il salto di qualità di Paul. Un'emorragia apparentemente irrefrenabile, tamponata con il ricorso a risorse ormai familiari quando le spalle dell'altoatesino sono saldamente schiacciate contro il muro.

Da quel momento hanno iniziato a funzionare i colpi, è risalita la fiducia e l'incontro ha cambiato totalmente fisionomia e padrone, sino al tranquillo 6/3 del set finale.

Tranquillo forse no, perché Sinner non s'è fatto mancare nemmeno un problema fisico, stavolta all'adduttore della coscia sinistra, che sul 2-1 del terzo l'ha consigliato a chiedere il medical timeout in infermeria. Niente di grave, pare: pur con una fasciatura Jannik ha continuato a spedire Paul agli angoli del campo, conquistando il passaggio al secondo turno. Qui avrà De Minaur, anche lui uscito alla distanza dopo un tiebreak perso contro lo spagnolo Martinez. Contro l'australiano, Sinner è avanti 3-0: l'ultimo match agli Open d'Australia (7/6 6/3 6/4).

 

Intanto Musetti ha perso il primo set contro Ivashka (6/2). La pioggia poi ha interrotto il match.

 

 

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Fabio Fognini si fa sorprendere dall'aggressività di Basilashvili ed esce al primo turno dell'Open di Madrid: 7/5 6/4 alla fine di un match caratterizzato dalle sporadiche folate di Fognini e da una superiore solidità del georgiano, incisivo in battuta ed intraprendente nelle risposte. Cosa, quest'ultima, che è mancata al ligure, che non ha ricavato un solo punto dalle seconde di servizio dell'avversario!

 

Anche Musetti ha dovuto ingaggiare una aspra guerriglia contro Ivashka, in un match ricco di errori e di continui cambi di inerzia. Il primo set va facilmente al bielorusso (2/6), con il toscano falloso e - come sempre in questi casi - nervosissimo. La lunga pausa per la pioggia rigenera il Muso, che ritrova autorevolezza e qualche bel tracciante (6/3).

La resa dei conti nel terzo: Ivashka scappa sul 2/4, ma Musetti stavolta non si scompone e con grande autorità prima pareggia (4/4, 5/5) e nell'undicesimo gioco piazza il break decisivo, con un paio di splendidi vincenti. Chiude poi 7/5, con l'ennesimo gran lungolinea.

Mo' gli tocca il vincitore fra Opelka e Kordino.

 

 

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Sinner si conferma, sono convinto che il percorso intrapreso sia quello giusto. Paul non era un cliente facile, De Minaur anche più difficile. Vedremo sulla terra chi va meglio tra Jannik e Demon. 

Musetti sta crescendo, tra alti e bassi, ma ha vinto un match importante contro Ivashka. Il prossimo sarà durissimo, sia contro Opelka (contro cui ha perso sempre) sia contro Korda. Ma sarà tutta esperienza per il futuro. 

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Finalmente i nostri trattati con un minimo di riguardo. Non i soliti incontri mattutini, o ad ora di pranzo, come un non classificato qualunque, ma in prime time.

 

Korda - Musetti nel tardo pomeriggio

De Minaur - Sinner in serata

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On 5/3/2022 at 10:28 AM, altoforno said:

Sinner si conferma, sono convinto che il percorso intrapreso sia quello giusto. Paul non era un cliente facile, De Minaur anche più difficile. Vedremo sulla terra chi va meglio tra Jannik e Demon. 

Musetti sta crescendo, tra alti e bassi, ma ha vinto un match importante contro Ivashka. Il prossimo sarà durissimo, sia contro Opelka (contro cui ha perso sempre) sia contro Korda. Ma sarà tutta esperienza per il futuro. 

Bella e intrigante la sfida di oggi fra Musetti e Korda. Il figlio d'arte le aveva suonate al nostro, all'ultimo NextGen milanese (4/2 4/3 4/2), ma nell'unico precedente su terra il Muso (Lione, un anno fa) si era imposto 6/4 al terzo. Sono progrediti molto entrambi e sembra stiano bene: ottime premesse per oggi.

 

Sinner ha sempre vinto nei tre precedenti contro De Minaur, mai in modo semplice. Match molto interessante pure questo, speriamo senza noie fisiche da parte di Jannik.
 

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Gran partita di Musetti, che accede agli ottavi liquidando con una insperata autorità quel Sebastian Korda che solo una decina di giorni fa aveva spiaccicato Alcaraz. 6/4 6/3 per Lorenzo, che ha giocato due set molto simili per sviluppo del punteggio (break immediato in entrambi i casi, per l'azzurro) e per gestione tattica. Musetti ha dispiegato il proprio repertorio di colpi, fatto di varietà di palleggio, deliziose palle corte (quante! e tutte a segno!!) e improvvise accelerazioni. Korda onestamente non è parso al meglio, ha anche chiesto un medical timeout sull'1/2 del secondo set, ma in buona parte la sua modesta prestazione va ascritta all'intraprendenza del Muso.

Partitona insomma, ed è bello constatare che prestazioni di questo tipo siano sempre più frequenti. Daje.

Ora gli tocca Zverev; il tedesco s'è sudato un 6/4 al terzo con Cilic, non una passeggiata di salute.

 

Va detto che a Madrid anche oggi hanno dovuto fare i conti con la pioggia e per questo motivo hanno messo in azione le coperture automatiche degli impianti di gioco.

 

 

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Vince anche Sinner, senza grandi problemi ma anche senza brillare, rifilando a De Minaur la quarta sberla della loro ancora tenera storia.
La pesantezza della palla di Jannik anche stavolta si è rivelata eccessiva per la reattività dell'australiano, che ha avuto un sussulto solo nella seconda parte di un primo set che sembrava avviarsi verso un dominio dell'altoatesino: da 4/1 a 5/4, poi però Sinner ha strappato per la terza volta il servizio a baffetto assicurandosi il primo set. Nel secondo, zero emozioni, con Pel di Carota che sbaglia sempre meno e mena sempre più, chiudendo 6/1 in meno di un'ora e un quarto.
Probabile ottavo contro Aliassime (o Garin, ma ci credo poco).

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Sinner sta migliorando sulle palle corte. Migliorato il servizio anche se non sarà mai un big server. Qualche incertezza ancora a rete. Comunque molto molto solido. 

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Ottavi di finale oggi all'Open di Madrid. Si torna a giocare all'aperto, visto che mette sole per almeno un paio di giorni.

L'incontro di maggiore fascino - anche se dall'esito scontatissimo - è quello tra Djokovic e Murray, il 37.mo della serie: Nole conduce 25-11.

Su tutti i campi l'inizio è fissato per mezzogiorno. 

Zverev - Musetti è il terzo match dell'Arantxa Sanchez: un vero e proprio test di qualità per saggiare la consistenza degli evidenti progressi tattici e temperamentali del carrarese. Parte sfavorito (quote attorno a 4, per la sua vittoria), ma il nr. 3 del mondo (e nr. 2 del seed) non ha ancora raggiunto la condizione migliore ed accusa flessioni vistose durante gli incontri.

Aliassime - Sinner è la quarta partita del Campo 3 ed anche in questo caso c'è tanta carne al fuoco: per Jannik, la possibilità di battere uno che gli è passato davanti in classifica, confermando che in questa prima parte della stagione gli avversari principali sono stati i mille problemini fisici. I due non si sono mai affrontati e, considerate le caratteristiche molto differenti, si preannuncia una bella partita.

Per Alcaraz c'è Norrie, sempre in serata. Occhio infine a Dimitrov, che dopo aver aperto in due Schwartzman attenta all'incolumità di Tsitsipas. 

 

 

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I nostri escono ad orecchie basse dal torneo di Madrid, bocciati ed in parte anche umiliati.

Musetti esce di scena perdendo 3/6 il primo set, per abbandonare poi sullo 0/1 del secondo, per problemi muscolari. Zverev non lo tiene mai in partita. Vedremo se l'entità dell'infortunio pregiudicherà la presenza di Lorenzo agli Internazionali d'Italia, che partiranno domenica.

 

Uno splendido Aliassime ha invece massacrato Sinner, 6/1 6/2, procurandogli - credo - la delusione più  cocente della carriera. Semplicemente non c'è stata partita, con Jannik incapace di qualsiasi cosa (per dire, non s'è procurato nemmeno una palla break). Temo contraccolpi per un esito del genere, perché non era nemmeno lontanamente inimmaginabile che il campo offrisse un divario così grande. Tremendo colpo, altroché. 

 

 

Modificato da Bellimbusto

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17 minuti fa, Bellimbusto ha scritto:

I nostri escono ad orecchie basse dal torneo di Madrid, bocciati ed in parte anche umiliati.

Musetti esce di scena perdendo 3/6 il primo set, per abbandonare poi sullo 0/1 del secondo, per problemi muscolari. Zverev non lo tiene mai in partita. Vedremo se l'entità dell'infortunio pregiudicherà la presenza di Lorenzo agli Internazionali d'Italia, che partiranno domenica.

 

Uno splendido Aliassime ha invece massacrato Sinner, 6/1 6/2, procurandogli - credo - la delusione più  cocente della carriera. Semplicemente non c'è stata partita, con Jannik incapace di qualsiasi cosa (per dire, non s'è procurato nemmeno una palla break). Temo contraccolpi per un esito del genere, perché non era nemmeno lontanamente inimmaginabile che il campo offrisse un divario così grande. Tremendo colpo, altroché. 

 

 

Bella palata per Jannick.

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Tempo di Internazionali d'Italia, tra ferite da rimarginare e dubbi da fugare. Non ci arriviamo benissimo: Berrettini e Musetti fuori per infortunio, Sinner e Sonego in crisi di identità, Fognini in crisi di carta di identità. L'aria ed il tifo di casa potrebbero dare la scossa, ma voltaggio ed amperaggio dovranno essere alti alti.

Le teste di serie sono le solite (più o meno quelle di Madrid). Nell'ordine i primi 8: Djokovic, Zverev, Nadal, Tsitsipas, Ruud, Rublev, Alcaraz e Aliassime.

Jannik ha il 10, è inserito nel quarto di Rublev e Tsitsipas, e potrebbe affrontare Fognini al secondo turno. Dovrà però battere lo spagnolo Martinez (rank 44), mentre il Fogna saggerà i progressi di Thiem, rientrato giusto a Madrid.

Vi risparmio le numerose wild-card nostrane (un secondo turno sarebbe manna dal cielo per i vari Cobolli, Naldi, Arnaldi e compagnia cantante); da mettere a fuoco piuttosto Sonego, che al Foro Italico potrebbe ritrovare fiducia e continuità. L'esordio col canadese Shapovalov non è morbidissimo, però.

 

   

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Niente, l'era dell'Infante è ufficialmente iniziata. Battuto ieri Nadal, oggi è toccato a Djokovic, dopo tre ore e mezza di furiosa lotta sul "Manolo Santana" di Madrid. 7-5 nel tie break del terzo, ma il numero di vincenti (doppio rispetto a quelli del serbo) testimoniano che il murciano è già roba di altro pianeta. Figuriamoci negli anni a venire.

In finale avrà Zverev o Tsitsipas, ma temo che nessuno dei due riuscirà a scalfirlo. 

Rosico abbestia.

  • Haha 1

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2 ore fa, Bellimbusto ha scritto:

Tempo di Internazionali d'Italia, tra ferite da rimarginare e dubbi da fugare. Non ci arriviamo benissimo: Berrettini e Musetti fuori per infortunio, Sinner e Sonego in crisi di identità, Fognini in crisi di carta di identità. L'aria ed il tifo di casa potrebbero dare la scossa, ma voltaggio ed amperaggio dovranno essere alti alti.

Le teste di serie sono le solite (più o meno quelle di Madrid). Nell'ordine i primi 8: Djokovic, Zverev, Nadal, Tsitsipas, Ruud, Rublev, Alcaraz e Aliassime.

Jannik ha il 10, è inserito nel quarto di Rublev e Tsitsipas, e potrebbe affrontare Fognini al secondo turno. Dovrà però battere lo spagnolo Martinez (rank 44), mentre il Fogna saggerà i progressi di Thiem, rientrato giusto a Madrid.

Vi risparmio le numerose wild-card nostrane (un secondo turno sarebbe manna dal cielo per i vari Cobolli, Naldi, Arnaldi e compagnia cantante); da mettere a fuoco piuttosto Sonego, che al Foro Italico potrebbe ritrovare fiducia e continuità. L'esordio col canadese Shapovalov non è morbidissimo, però.

 

   

Cobolli pare promettente. Shapovalov prenderà a pallate Sonego. Sinner mi auguro che questa volta si ricordi di giocare. 

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32 minutes ago, Cacafocu said:

Martedì vado al foro italico a vedere gli internazionali. Ho il biglietto per il ground. Avete qualche dritta?

Bel colpo! Ci sono stato una sola volta, mi ci portò papà, avevo tre o quattro anni... ricordo l'impressionante marea di gente, e sti due moscerini in mezzo al campo arancione. Uno dei due, scoprii dopo, era un tale Nicola Pietrangeli.
Riguardo alle dritte, dobbiamo aspettare il programma, che di solito è compilato la sera prima. Lunedì mette un po' d'acqua, quindi qualche match potrebbe saltare: martedì sarà bello.

Divertiti!

  • Grazie 1

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