Noto con piacere il diradarsi della coltre nebbiosa della politica e degli affari che da decenni è stata fatta alzare sulla conca. Eh sì, perché questo passaggio è necessario per chi ancora crede che la gestione del nostro territorio sia stata in tutto questo tempo corretta. Per chi ancora pensa che il colore politico possa cambiare il modus operandi (ovviamente la responsabilità è proporzionale agli anni di governo regionale). Lassù prima di essere di dx o di sx sono di lassù, ma evidentemente quaggiù hanno i loro illustri operatori di succursale. I gangli del potere sono occupati sempre da quelli, e pensare che il cambio del colore politico (quarda caso in sincronia) dell'intera regione possa cambiare i veri attori, è una pia illusione. È dura nelle nostre condizioni sfilare le cadreghe da sotto quei culi, è dura alzare le magnatorie da quelle bocche. L'unico modo è il cavallo di Troia della imprenditoria politicamente assistita che ha consenso tramite la passione popolare. Probabilmente all'annuncio di una candidatura, poi non accettata, qualcuno ha ancora la merda nelle mutande. Ma oramai è solo questione di tempo, forse neanche tanto.