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CAZZO E MORTO MEONI ALLA DAKAR !!!

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tgcom

 

Il motociclista italiano Fabrizio Meoni è morto nel corso dell'11.a tappa della Dakar. Meoni, 47 anni, aveva vinto la Dakar nel 2001 e nel 2002. "E' caduto dopo il secondo punto di passaggio della speciale - ha detto Lavignè, il direttore dell'organizzazione - il nostro elicottero lo ha trovato quando già era sopraggiunto un arresto cardiaco. 45 minuti di massaggio cardiaco non sono serviti a rianimarlo". Meoni era alla sua ultima Dakar.

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Già campione Paris - Dakar 2001 e 2002.

 

Morto a Kiffa per arresto cardiocircolatorio in seguito ai postumi di una caduta quando era 2° in classifica generale.

 

UN GRANDISSIMO!

 

:(:(:(

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E che questa morte sia decisiva per far interrompere per sempre sta merda di gara per dio!

Quanti ci hanno la persa la vita eh???QUANTI!!!

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Meoni è la 22.a vittima del raid, dalla prima edizione 27 anni fa.

da Tgcom

 

Meoni è la quaratatreesima vittima in 27 edizioni di questa gara massacrante.

da Repubblica.it

 

 

Boh..

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Meoni è la 22.a vittima del raid, dalla prima edizione 27 anni fa.

da Tgcom

 

Meoni è la quaratatreesima vittima in 27 edizioni di questa gara massacrante.

da Repubblica.it

 

 

Boh..

434105[/snapback]

diamoje na chiusa no :angry::angry::angry:

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Bè l'incidente ci può sempre stare quando si ha a che fare con automobili o moto, però è anche vero che queste cifre sono decisamente pesanti...

434110[/snapback]

direi proprio di si....sono davvero troppi sti morti che siano 22 o 40 sono troppi

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non contano i morti, quanti sono e perchè succede.....

 

la Dakar è questo, e chi vi partecipa lo fa perchè adora l'Afrtica, le corse e le dune del deserto. Per questa gente non c'è modo migliore di morire che prorio correndo a 200 all'ora su quelle dune.

 

Che la terra ti sia lieve Fabrizio.

434213[/snapback]

 

 

Ma questa gara è proprio massacrante!!! A chi piace sfrecciare a 200 all'ora per le dune del deserto africano, lo faccia pure, ma in questa gara la pressione è tantissima e tutto è esasperato all'ennesima potenza.

Anche io la seguo un po la gara, marginalmente, per quel poco che ne parlano i TG sportivi, ma ho sempre sostenuto che è un gioco al massacro. E pure quest'anno le vittime sono già 2!

 

UN PENSIERO AL NOSTRO MEONI.... :(

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non contano i morti, quanti sono e perchè succede.....

 

la Dakar è questo, e chi vi partecipa lo fa perchè adora l'Afrtica, le corse e le dune del deserto. Per questa gente non c'è modo migliore di morire che prorio correndo a 200 all'ora su quelle dune.

 

Che la terra ti sia lieve Fabrizio.

434213[/snapback]

Esatto, come un musicista vorrebbe morire suonando su un palco, per un corridore la cosa migliore per lasciare il mondo è farlo correndo, correndo e correndo senza mai avere la sensazione di fermarsi.

 

E continuerà anche a farlo dall'altra parte.

 

Stacci bene Freccia delle Dune

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12:38 Tragedia alla Dakar: morto Fabrizio Meoni

 

Il motociclista italiano stroncato da un attacco cardiaco in seguito a una caduta

 

MILANO, 11 gen - Una caduta nel deserto della Mauritania, poi l'arresto cardiaco e 45 lunghissimi minuti di corsa contro il tempo per salvargli la vita. Tutto inutile. Il centauro Fabrizio Meoni è morto durante l'11esima tappa della "Dakar", la massacrante gara motociclistica che si disputa proprio in questi giorni nel deserto dell'Africa nord-occidentale. Proprio quella Dakar a cui aveva già partecipato 22 volte e che gli aveva regalato due grandissime soddisfazioni: le vittorie nel 2001 e 2002. Due fiori all'occhiello in una carriera costellata di grandi successi. Quella di quest'anno doveva essere la sua ultima partecipazione, in sella a una Ktm. Fin qui era stato, come al solito protagonista: era secondo in classifica in piena lotta per la vittoria finale. Meoni, toscano di Castiglion Fiorentino (Ar), 47 anni, "è caduto dopo il secondo punto di passaggio speciale alle 10 e 15 del mattino. Noi abbiamo inviato un elicottero che è giunto sul posto alle 10 e 36. Meoni è stato trovato già in situazione di arresto cardiaco. Purtroppo 45 minuti di massaggio cardiaco non sono stati sufficienti a salvarlo", così ha comunicato l'organizzazione della gara. Meoni lascia la moglie Elena e il figlio Gioele. (Libero News)

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mi spiace tantissimo

Aveva detto di volersi ritirare, ma non prima di aver corso l'ultima volata la Dakar!!!!!

 

Che sfiga

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

p.s.: ieri era morto anche un motociclista spagnolo

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...esatto, aveva detto che era l'ultima partecipazione perchè voleva dedicarsi alla famiglia e doveva rallentare dopo una vita vissuta sempre in velocità...

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m'è preso malissimo... seguivo la Dakar su El periodico di Barcellona in questi giorni solo per vedere come si piazzava... oggi nn volevo crederci :(

 

 

Cesenti: è vero quello che dici, è morto un altro povero appassionato di sport e di Africa, e mi sono chiesto perchè mi toccasse di più la morte di Meoni piuttosto che la morte dello spagnolo. La morte è quindi uguale per tutti?

La risposta che mi son dato è che il discrimine non è dato dalla differenza di popolarità fra i due ma quanto dal fatto che Meoni era un campione, l'altro no. I campioni sono coloro che oltre ad avere passione (in questo caso per uno sport) cuore, ottimo allenamento e grande forza di volontà, hanno eccezionali capacità innate, per questo rappresentano per noi, che li ammiriamo, la riprova che i sogni a volte si realizzano, che tutte le difificoltà si superano, che il talento non è acqua e chi ne è dotato è baciato dalla sorte. Ognuno di noi ha delle passioni che coltiva, con più o meno successo, con più o meno destrezza e impegno, ma tutti sappiamo che soddisfazione avremmo nell'essere dei "campioni" delle nostre specialità.

Quando muore un campione muore un pezzetto di noi stessi, perchè è come se si infrangessero i nostri sogni.....

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apprendo solo ora questa notizia.....

 

non c'ho parole....

Il cinghiale era un fenomeno!!!!!

considerate che il soprannome l'avevano coniato i touareg....

cazzo se mi dispiace......

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IO fin da piccolo sono un grande appassionato della Dakar , della Parigi-Dakar , la vera e unica. Purtroppo come già detto da altri , questa è una corsa al limite del possibile. Si incontrano situazioni incredibili e inoltre il deserto nasconde tantissime insidie. Purtroppo in questa edizione ne son già morti due

E pensare che proprio Meoni , al Rally dei faraoni a Ottobre o Novembre , ora non ricordo , aveva cercato di prestare soccorso ad un motociclista poi in seguito morto dopo una caduta.

Che fine.. mi dispiace tantissimo.

 

MA PURTROPPO SECONDO GLI ORGANIZZATORI , THE SHOW MUST GO ON.

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