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T. Tad

BANDIERA DELL'AMERICA

Messaggi raccomandati

Mercoledì MTv ha trasmesso un dibattito tra Tony Blair e una 40ina di ragazzi di tutte le nazionalità in cui il premier inglese ha fatto chiarezza su molte cose. Mi piacerebbe riportare quelle secondo me più importanti:

1- La guerra non è l'unica via per risolvere la questione Saddahm, sarebbero ben accette da USA e GB anche il disarmo volontario o l'esilio volontario. Gli Iracheni presenti al dibattito hanno espressamente chiesto l'uccisione di Saddahm poichè mentre si era lì a dibattere Iracheni stavano morendo sotto il regime di Hussein.

 

2- Alla domanda se questa era una guerra per il petrolio Blair ha risposto che il petrolio iracheno sarà, a regime rimosso, gestito dall'Onu a favore principalmente degli iracheni stessi.

 

3- Piccola storia di Saddahm: dopo essere stato sconfitto nel precedente conflitto, il rais aveva accettato di disarmare in toto e di avere sul suo territorio il controllo costante degli ispettori ONU. In questi 12/13 anni Saddahm non solo non ha disarmato il suo paese ma si è armato ulteriormente non collaborando mai con gli ispettori fino ad espellerli dal propio paese qualche anno fa. La paura di Blair e Bush è che se ora si accetti la sola parola di Saddahm a disarmare succeda esattamente quello che è successo in questo decennio ossia la disattenzione degli accordi, l'armarsi dell'Iraq con armi di distruzione di massa e il perpetrare di un regime dittatorilae sanguinario ed inumano.

 

4- I primi a chiedere l'uccisione di Saddahm e la rimozione del suo regime sono proprio gli iracheni.

 

Ora io non voglio dire che bisogna prendere per oro colato ogni parola di Blair ma quello che ha detto è vero o è facilmente verificabile.

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Il sign. Tony Blair,che ci parla tanto di libertà dei popoli,di giustizia,di modelli moderni,ci spiegasse come mai ancora oggi,dopo 8 secoli,tiene una parte d'Irlanda come sua colonia.

E' dal 1169 che il popolo irlandese subisce soprusi e limitazioni alla propria libertà,cultura,subisce torture e violenze di ogni genere.

Solo negli ultimi 80 anni,dalla divisione dell'irlanda (1920),le uccisioni sommarie sono state centinaia,ci spiegasse il perchè del non riconoscimento di partiti irlandesi votati liberamente dal popolo dopo ogni elezione,il dover fondare associazioni da parte degli irlandesi per i propri diritti (dalla parità di voto,dall'assegnazione delle case e sei posti di lavoro),la promulgazione del "flags and emblem acts" che impedisce di esporre in irlanda del nord di bandiere e vessilli diversi da quelli britannici.

L'intervento delle forze americane a "difesa" (???????????) dei protestanti nelle città di Derry e Belfast.

Per il sign. Blair le denunce di Amnesty International sulle procedure usate dalla polizia durante gli interrogatori e le torture subite in carcere non contano???

Che per anni sia stato vietato ad un popolo di parlare la loro lingua,che i bambini nelle scuole non potevano imparare la propria lingua???

Prima di farci proclami si guardi dentro casa e si vergogni per come hanno ridotto lui ed i suoi predecessori un popolo libero e nobile come quello irlandese.

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Facoltà di Scienze Politiche - San Valentino

Sede di Terni

* * *

Corsi di Laurea in Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo e la Pace

e in Scienze Sociali della Comunicazione Interculturale

 

 

14 marzo 2003 - ore 16.00

LUCIO CARACCIOLO - Direttore di Limes Rivista italiana di geopolitica

La strana guerra

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..quindi io sono favorevolissima alla bandiera USA esposta nel mio terrazzo...

e concordo con osso,lubiondo,depeche...

Allora Farfallina sei disposta a comprarla e a metterla...qualcuno nelle altre città lo sta facendo, ho già sparso la voce in altri forum e molti sono d'accord e si stanno adoperando.

 

Ora visto che siamo d'accordo facciamo sentire la nostra voce pasando dalle parole hai fatti perchè gli ideali sono nulla se non li si mettono in pratica...

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Il sign. Tony Blair,che ci parla tanto di libertà dei popoli,di giustizia,di modelli moderni,ci spiegasse come mai ancora oggi,dopo 8 secoli,tiene una parte d'Irlanda come sua colonia.

E' dal 1169 che il popolo irlandese subisce soprusi e limitazioni alla propria libertà,cultura,subisce torture e violenze di ogni genere.

Solo negli ultimi 80 anni,dalla divisione dell'irlanda (1920),le uccisioni sommarie sono state centinaia,ci spiegasse il perchè del non riconoscimento di partiti irlandesi votati liberamente dal popolo dopo ogni elezione,il dover fondare associazioni da parte degli irlandesi  per i propri diritti (dalla parità di voto,dall'assegnazione delle case e sei posti di lavoro),la promulgazione del "flags and emblem acts" che impedisce di esporre in irlanda del nord di bandiere e vessilli diversi da quelli britannici.

L'intervento delle forze americane a "difesa" (???????????) dei protestanti nelle città di Derry e Belfast.

Per il sign. Blair le denunce di Amnesty International sulle procedure usate dalla polizia durante gli interrogatori e le torture subite in carcere non contano???

Che per anni sia stato vietato ad un popolo di parlare la loro lingua,che i bambini nelle scuole non potevano imparare la propria lingua???

Prima di farci proclami si guardi dentro casa e si vergogni per come hanno ridotto lui ed i suoi predecessori un popolo libero e nobile come quello irlandese.

Tanto di cappello per aver finalmente sollevato un tema Vergognoso quale quello della questione irlandese!!! ( avevo già fatto un richiamo nei precedenti topics). Quello che mi chiedo io è ,oltre ad essere completamente d'accordo con te sull 'oltraggio che "il Governo inglese" oramai esercita nei confronti di questo popolo da secoli, perchè il li come si chiama "Stufara", la sua nobile bandiera della Pace non l'ha mai utilizzata per richiamare l'attenzione su questo popolo perseguitato a due ore d'aereo da noi , nel cuore della tanto civile Europa???? Ho visto Centinaia di manifestazioni "pro" palestina, ma per questa causa che è qui in casa nostra NESSUNO....................Questo per concludere e ribadire che la PAce non ha confini colori e tutto il resto, ma qui si fa di tutto per metterglieli!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

VERGOGNA BLAIR; VERGOGNA BUSH; VERGOGNA AI PACIFISTI DI FACCIATA E CONVENIENZA!!!!!!!!!!!!!!

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:blink:

 

Lettera aperta a George W. Bush di mons. Robert Bowman, vescovo di Melbourne Beach in Florida, già tenente colonnello e combattente nel Vietnam.

 

"NOI STATUNITENSI SIAMO BERSAGLIO DEL TERRORISMO PERCHÉ SOSTENIAMO TUTTE LE DITTATURE "

 

Racconti la verità al popolo, signor Presidente, sul terrorismo. Se le illusioni riguardo al terrorismo non saranno disfatte, la minaccia continuerà fino a distruggerci completamente. La verità è che nessuna delle nostre migliaia di armi nucleari può proteggerci da queste minacce. Nessun sistema di Guerre Stellari (non importa quanto siano tecnologicamente avanzate, né quanti miliardi di dollari vengano buttati via con esse) potrà proteggerci da un'arma nucleare portata qui su una barca, un aereo, una valigia o un'auto affittata. Nessuna arma del nostro vasto arsenale, nemmeno un centesimo dei 270 miliardi di dollari spesi ogni anno nel cosiddetto "sistema di difesa" può evitare una bomba terrorista. Questo è un fatto militare. Signor Presidente, lei non ha raccontato al popolo americano la verità sul perché siamo bersaglio del terrorismo quando ha spiegato perché avremmo bombardato l'Afghanistan e il Sudan. Lei ha detto che siamo bersaglio del terrorismo perché difendiamo la democrazia, la libertà e i diritti umani nel mondo. Che assurdo, signor Presidente! Siamo bersaglio dei terroristi perché, nella maggior parte del mondo, il nostro governo difende la dittatura, la schiavitù e lo sfruttamento umano. Siamo bersaglio dei terroristi perché siamo odiati. E siamo odiati perché il nostro governo ha fatto cose odiose. In quanti Paesi, agenti del nostro governo hanno deposto dirigenti eletti dal popolo, sostituendoli con militari-dittatori, marionette desiderose di vendere il loro popolo a corporazioni americane multinazionali? Abbiamo fatto questo in Iran quando i marines e la Cia deposero Mossadegh perché aveva intenzione di nazionalizzare il petrolio. Lo sostituimmo con lo scià Reza Pahlevi e armammo, allenammo e pagammo la sua odiata guardia nazionale Savak, che schiavizzò e brutalizzò il popolo iraniano per proteggere l'interesse finanziario delle nostre compagnie di petrolio. Dopo questo sarà difficile immaginare che in Iran ci siano persone che ci odiano? Abbiamo fatto questo in Cile. Abbiamo fatto questo in Vietnam. Più recentemente, abbiamo tentato di farlo in Iraq. E, é chiaro, quante volte abbiamo fatto questo in Nicaragua e nelle altre Repubbliche dell'America Latina? Una volta dopo l'altra, abbiamo destituito dirigenti popolari che volevano che le ricchezze della loro terra fossero divise tra il popolo che le ha prodotte. Noi li abbiamo sostituiti con tiranni assassini che avrebbero venduto il proprio popolo per ingrassare i loro conti correnti privati attraverso il pagamento di abbondanti tangenti affinché la ricchezza della loro terra potesse essere presa da imprese come la Sugar, United Fruits Company, Folgers e via dicendo. Di Paese in Paese, il nostro governo ha ostruito la democrazia, soffocato la libertà e calpestato i diritti umani. É per questo che siamo odiati intorno al mondo. Ed é per questo che siamo bersaglio dei terroristi. Il popolo canadese gode di democrazia, di libertà e diritti umani, così come quello della Norvegia e Svezia. Lei ha sentito mai dire che un'ambasciata canadese, svedese o norvegese siano state bombardate? Noi non siamo odiati perché pratichiamo la democrazia, la libertà e i diritti umani. Noi siamo odiati perché il nostro governo nega queste cose ai popoli dei Paesi del terzo mondo, le cui risorse fanno gola alle nostre corporazioni multinazionali. Questo odio che abbiamo seminato si ritorce contro di noi per spaventarci sotto forma di terrorismo e, in futuro, terrorismo nucleare. Una volta detta la verità sul perché dell'esistenza della minaccia e della sua comprensione, la soluzione diventa ovvia. Noi dobbiamo cambiare le nostre pratiche. Liberarci delle nostre armi (unilateralmente, se necessario) migliorerà la nostra sicurezza. Cambiare in modo drastico la nostra politica estera la renderà sicura. Invece di mandare i nostri figli e figlie in giro per il mondo per uccidere arabi in modo che possiamo avere il petrolio che esiste sotto la loro sabbia, dovremmo mandarli a ricostruire le loro infrastrutture, fornire acqua pulita e alimentare bambini affamati. Invece di continuare a uccidere migliaia di bambini iracheni tutti i giorni con le nostre sanzioni economiche, dovremmo aiutare gli iracheni a ricostruire le loro centrali elettriche, le stazioni di trattamento delle acque, i loro ospedali e tutte le altre cose che abbiamo distrutto e abbiamo impedito di ricostruire con le sanzioni economiche. Invece di allenare terroristi e squadroni della morte, dovremmo chiudere la nostra Scuola delle Americhe. Invece di sostenere la ribellione e la destabilizzazione, l'assassinio e il terrore in giro per il mondo, dovremmo abolire la Cia e dare il denaro speso da essa ad agenzie di assistenza. Riassumendo, dovremmo essere buoni invece che cattivi. Chi tenterebbe di trattenerci? Chi ci odierebbe? Chi vorrebbe bombardarci? Questa é la verità, signor Presidente. É questo che il popolo americano ha bisogno di ascoltare.

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Intervista a Gino Strada

"L'Occidente crea mostri e poi s'indigna. Vi spiego io perché la pace conviene"

tratto da l'Unità-online del 09 gennaio 2003

 

Gino Strada in questi giorni è a Milano, in partenza per Kabul. Intanto sta trattando con le autorità irachene per trasferirsi a Baghdad e allestire rapidamente un ospedale di guerra. Strada non crede alla possibilità che la guerra non ci sia. Dice che gli interessi americani sono troppo grandi e che nessuna argomentazione politica o di buon senso può convincere Washington a rinunciare all’attacco all’Iraq. Strada dice che la guerra è in programma da tempo, e che è un grande affare.

Gino Strada in Italia ormai è diventato il simbolo vivente del pacifismo.

 

D: Ogni tanto qualcuno dice: “io sono pacifista, ma non sono pacifista alla Gino Strada”. Com’è il pacifismo di Strada?

R: Non saprei, bisogna chiedere a loro cosa intendono.

 

D: D’accordo, ma per lei cos’è il pacifismo?

R: La scelta della pace per me è una scelta etica e politica. Si basa sui valori e sul buonsenso, sulla pratica, cioè sulle cose che ho visto nella mia vita. Io sono convinto che la guerra non sia mai un modo per risolvere i problemi ma sia un modo per ingrandirli. E che la guerra inneschi una spirale che nessuno poi riesce a spezzare. La politica internazionale dell’ultimo anno lo dimostra. Mi chiedo: dove ci porta questa spirale? Vorrei che ce lo chiedessimo tutti. La pace, secondo me, non è solo un dovere, un imperativo morale: la pace è una necessità. Se non riusciamo ad affermare un cultura di pace e una politica di pace, sono convinto che andiamo verso un’avventura il cui punto finale è l’autodistruzione. Non sono un catastrofista, non esagero: è così. L’autodistruzione è la conclusione logica della cultura della guerra. Io pongo questa domanda semplicissima: e se il conflitto tra Usa e Iraq si trasformasse in conflitto nucleare, cosa succederebbe del mondo?

 

D: È un’ipotesi estrema, abbastanza irreale...

R: No, non credo che sia irreale. Gli americani hanno già dichiarato in modo abbastanza esplicito che sono pronti a valutare l’ipotesi di usare bombe atomiche tattiche. E a quel punto non è da escludere una reazione devastante del mondo islamico fondamentalista, e l’uso di strumenti nucleari anche da parte loro.

 

D: Queste sono le ragioni “politiche” del pacifismo integrale, alla “Strada”. E le ragioni etiche?

R: Sono i miei princìpi. I princìpi che nascono da quello che ho fatto in questi anni. Io lavoro per provare a salvare vite umane: sarebbe per me un controsenso essere favorevole a pratiche politiche e militari che hanno come obiettivo fondamentale quello di annientare vite umane. La mia etica nasce dalle cose che vedo.

 

D: Lei non è religioso, se non sbaglio...

R: No, da quando sono adulto non lo sono mai stato. Sono assolutamente un laico. Però il mio punto di vista etico si incontra spesso con quello di tanta gente che ha un profondo senso religioso. Oggi per esempio torno da Jesi, dove abbiamo creato un centro di “Emergency” in un istituto di monache clarisse...

 

D: Faccio un’obiezione che le avranno fatto spesso. Se si esclude la guerra come “estrema ratio”, se si esclude in via di principio l'uso della forza, non c’è il pericolo che il mondo cada in mano ai prepotenti?

R: Ho già detto che le mie posizioni sono ispirate al buon senso e alle cose che vedo e che so. Non è giusto semplificarle. È del tutto evidente che se l’Italia fosse invasa da un esercito straniero che ruba, stupra, uccide e prende a mitragliate la gente, io reagirei. Mi ribellerei. Va bene? Però non mi sembra che questo scenario sia all'orizzonte, giusto? E allora perché discuterne? Discutiamo dei fatti reali, che succedono, che si profilano all’orizzonte. Il problema casomai è il seguente: come si evita che i cosiddetti “mostri” - diciamo i dittatori - salgano al potere e poi diventino potentissimi? Io credo che la risposta sia molto semplice: si evita di costruirli. Una volta che sono stati costruiti, appoggiati, coperti, foraggiati, e che questi dittatori sono diventati molto forti, certo, a quel punto è difficile liberarsene con mezzi pacifici. L’occidente, in genere, non si preoccupa di questo. Crea mostri e poi si indigna per il fatto che ci sono. Oggi tutti dicono che Saddam è uno spietato dittatore. Giustissimo. E ricordano le sue nefandezze, soprattutto lo sterminio di 5000 curdi. Benissimo. Quando avvenne lo sterminio? Nell’88. Allora le autorità americane sai come chiamavano Saddam? Lo chiamavano il presidente, ne erano amici, lo aiutavano, lo armavano. Oggi lo chiamano il dittatore. E invece chiamano presidente il signor Musharraf, il pachistano, che pure ha svariate bombe atomiche. Vedrai un giorno ci ripenseranno, si accorgeranno che è un dittatore...

 

D: Recentemente lei ha detto che i paesi che fanno uso delle mine, e che le producono (quindi anche l’Italia) sono paesi che praticano il terrorismo. Le mine sono terrorismo. Mi sembra che su questo c’è poco da obiettare. Però ha anche detto che le sanzioni contro l’Iraq (cioè l’embargo) è terrorismo. Non è un’esagerazione? Le sanzioni spesso sono l’alternativa alla guerra. Sono l’unica possibilità di fare politica sul piano internazionale senza ricorrere alle armi. Non è così? E non furono giuste le sanzioni contro Mussolini, negli anni 30, o quelle contro il Sudafrica di Botha, negli anni della apartheid?

R: Proviamo ad esaminare la questione ponendoci dal punto di vista delle persone che vivono lì. Cioè in alcuni paesi concreti, reali, dove sono in atto le sanzioni. Per esempio l’Iraq (era dell’embargo contro l’Iraq che io parlavo quando ho usato il termine terrorismo). L’embargo funziona da 12 anni. Se io e te ci chiamassimo Mohamed e avessimo un figlio, un ragazzo, malato di leucemia, e non potessimo avere le medicine che ci servono per curarlo perché così hanno deciso le nazioni dell’occidente e gli americani, e vedessimo il nostro bambino morire per questo, coda credi che penseremmo di quelli che ci impediscono di curarlo? Penseremmo: sono terroristi. Qui da noi invece invertiamo tutte le logiche. Siamo abituati a chiamare “Opinione Pubblica” l’opinione di un gruppetto di governati e commentatori, siamo abituati a chiamare “Legalità Internazionale” la prepotenza degli stati più forti, e a chiamare “diritti umani” i nostri privilegi. Noi viviamo in una parte del mondo che ospita il 20 per cento della popolazione e consuma l’85 per cento della ricchezza, e siamo convinti che i diritti umani siano i diritti di questo 20 per cento di mantenere o aumentare le proprie ricchezze a danno degli altri...

 

D: Lei non fa nessuna distinzione tra uso della forza e terrorismo?

R: Il terrorismo è la forma moderna della guerra. È stato terrorismo l’uso dei gas in Russia, che ha ucciso gente inerme in un teatro, lo è stato l’uso del napalm, i bombardamenti contro i nicaraguensi, le bombe a Tel Aviv dei palestinesi e le rappresaglie israeliane. È terrorismo anche l’embargo contro l’Iraq. La guerra, fino al primo conflitto mondiale, produceva l’85% delle vittime tra i militari. Nella seconda guerra mondiale cambiò tutto: il 65% delle vittime fu tra i civili. Ora siamo arrivati a percentuali ancora più alte: 9 morti su dieci sono tra la popolazione civile. In Afghanistan, nei bombardamenti americani, secondo le stime più ottimiste sono morti cinquemila civili. Le vittime tra i soldati saranno state alcune decine, al massimo qualche centinaia. Noi non possiamo sapere cos’è il terrorismo. Per capirlo bisogna conoscerlo, averlo sperimentato. Quando vedi che uccidono i tuoi parenti, i tuoi vicini, e sai che non hanno fatto niente, mai un reato, mai un delitto, mai un atto di violenza, che non hanno mai tenuto in mano un fucile, allora capisci che quelli che li hanno uccisi sono terroristi.

 

D: Si ma lei parla di terrorismo per l’embargo contro l’Iraq....

R: Un milione e mezzo di morti in dodici anni di embargo. Come dobbiamo valutarli, come opera di bene? Quando si attua una politica che uccide i civili e mantiene in vita i regimi, anzi li rafforza, cosa si sta facendo? Io sono medico, sarebbe come se decidessi di usare per il mio lavoro delle medicine che rafforzano i batteri e indeboliscono l’organismo da curare. Come mi considereresti? Un delinquente...

 

D: Non mi ha risposto però all’obiezione sulle sanzioni a Mussolini o quelle a Botha...

R: Io non sono contrario in via di principio alle sanzioni. Sono contrario alle sanzioni che uccidono la gente per bene e rafforzano i dittatori. Tutto qui. Sono favorevole, eventualmente, a sanzioni che non uccidono gli innocenti....

 

D: Conosce anche l’altra obiezione al pacifismo. Quella, diciamo così, storica: cosa sarebbe successo se le potenze europee avessero lasciato fare Hitler?

R: Le potenze occidentali hanno lasciato fare Hitler. La guerra è scoppiata nel ‘39. Precedentemente Hitler aveva annesso l’Austria, la Renania, era entrato nelle zone smilitarizzate, aveva riarmato la Germania violando l’armistizio, aveva negli anni venti tentato un colpo di Stato, eccetera eccetera. C’erano state mille occasioni per fermarlo, ma non conveniva a nessuno. Il riarmo della Germania fu una grande affare per tutti...

 

D:Dunque se Saddam è come Hitler, prima si interviene per fermarlo e meglio è. Saddam Hussein è come Hitler?

R: Guarda, se si facesse un referendum mondiale, e si chiedesse ai sei miliardi di cittadini che popolano il mondo in chi vedono il pericolo di un nuovo Hitler, so con certezza chi vincerebbe il referendum: lo vincerebbe George W. Bush. Non è così? del resto chi è che oggi più di chiunque altro al mondo mette a rischio la sicurezza internazionale? Quel guerrafondaio, petroliere, figlio di petroliere guerrafondaio, che è George W. Bush. I paesi più pericolosi per il mondo, in questo momento sono tre: al primo posto gli Stati Uniti, al secondo Israele, al terzo la Russia.

 

D: Strada, perché il pacifismo è filopalestinese? Non sarebbe giusto mettere sullo stesso piano il terrorismo palestinese e le rappresaglie di Sharon?

R: Noi di “Emergency” mettiamo sullo stesso piano il terrorismo di frange palestinesi e quello del governo israeliano. Recentemente ci siamo offerti per realizzare un servizio di ambulanze che intervenisse sia per le vittime palestinesi che per quelle israeliane. Trattammo con l’ambasciatore di Israele a Roma, studiammo tutti i dettagli per dare al governo israeliano ogni garanzia possibile. L’autorità palestinese ha subito accettato la nostra offerta, il governo israeliano neanche ci ha risposto. Detto ciò, noi non abbiamo sposato la causa palestinese, nel senso che non abbiamo sposato i metodi di lotta che stanno usando (difendiamo invece il diritto di avere una terra, una patria e la pace). L’autorità palestinese ci ha invitato per una manifestazione di solidarietà politica: non ci siamo andati, noi non facciamo testimonianza, lavoriamo come medici per salvare delle vite.

 

D:La sinistra italiana, per la prima volta nel dopoguerra, sembra finalmente unita nel no alla guerra. È un fatto importante, non crede?

R: Io spererei che tutto il Parlamento italiano sia unito contro la guerra. La pace non è un valore di sinistra o di destra, è di tutti gli uomini. Dopodiché, vedremo cosa succederà. L’Ulivo sarà unito nel no alla guerra? Ne sarei felice. Anche se alcuni dirigenti dell’Ulivo non mi sembrano molto convinti. Fassino molte volte ha polemizzato con me...

 

D: Se però, pur polemizzando, si ritrovasse nel no alla guerra...

R: Ne sarei molto contento, figurati. Però non sono sicurissimo di come andranno le cose. Ho visto che molti dicono: “ no alla guerra, a meno ché l’Onu non l’autorizzi...”. Per Onu si intende Consiglio di sicurezza dell’Onu. I cinque stati membri permanenti del Consiglio di sicurezza e con diritto di veto sono i produttori dell’85 per cento degli armamenti che esistono al mondo. Cioè sono quelli che alimentano i 50 conflitti attualmente aperti nel mondo (e ci guadagnano sopra).

 

D: Strada, secondo lei la guerra in Iraq è inevitabile o ci sono ancora speranze di evitarla?

R: Non credo che ci siano speranze di evitarla. Alcuni studi dicono che l'America nei prossimi diciassette anni prevede di aumentare dal 50 al 65 per cento la quota di petrolio che importa per coprire il proprio fabbisogno nazionale. Dove andrà a trovare tutto quel petrolio, e in che modo potrà controllarne il prezzo e dunque governare la propria economia? Te lo dico io: nei cinque paesi del centro-Asia, a partire dall’Afghanistan, e in Iraq che è il paese al mondo che ha più riserve petrolifere. Chi controlla i pozzi dell'Iraq (che è fuori dall’Opec) è colui che fa il prezzo del petrolio nel mondo. Per questo l’America farà la guerra. E spenderà, per fare la guerra - dicono gli esperti- non meno di 200 miliardi di dollari. Pensa che il Wto ha stimato che con 13 miliardi di dollari si può battere per un anno la fame in tutto il mondo. Vuol dire che coi soldi che si spenderanno per la guerra si fa sparire la fame per una quindicina d’anni. Gliene frega niente a nessuno? No, tutti dicono: be, la guerra... io sono contrario per carità... però l’estrema ratio....”. Mentono: non è l'estrema ratio, è la prima scelta. E sai perché? Perché la politica oggi, in molti paesi, è nelle mani di gruppi di gangster.

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in effetti , leggendo l'intervista di strada, è chiaro che l'organizzazione internazionale cosi com'è strutturata non funziona.

basta pensare ai paesi che dovrebbero votare per la risoluzione. ci sono tutti paesi legati agli stati uniti da accordi commerciali. per alcuni di questi si tratta di sussistenza, non so se mi spiego. è logico che potrebbero scegliere di avallare la risoluzione. A quel punto solo il veto dei restanti quattro membri permanenti potrebbe scongiurare la legittimità internazionale di tale risoluzione. pericolosa perchè darebbe un ultimo elemento confermativo al concetto di guerra preventiva, fin'ora mai ammessa ( nel 1980 israele fu condannata per l'attacco al reattore iracheno di baghdad ). Per le guerre in kossovo si trattò di guerra umanitaria , anche questa non molto legittima , almeno stando al diritto internazionale scritto.

nell'ordinamento internazionale le sentenze della corte di giustizia costituiscono un precedente vincolante, ossia aiutano a creare il diritto.

Ve lo immaginate cosa potrebbe succedere se si legittimasse la guerra preventiva? ogni paese sarebbe autorizzato, almeno stando ai precedenti internazionali, ad intervenire ogniqualvolta ritenesse minaccioso per la pace internazionale il comportamento , materiale , di un altro membro della comunità.

E' PERICOLOSO

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premetto ke io sono per la pace e contro l'imperialismo americano, ma nn capisco come mai tanta gente si crede ora pacifista mentre per anni ha ignorato totalmente ciò ke avviene nel mondo.

Prima in un post sono stati elencati solo alcuni dei casi di sterminio, ke avviene anke oggi, tollerato e finanziato dalla super potenze ke oggi si dikiarano contro la guerra.

in africa ci sono tante di quelle guerre ke nessuno conosce, perkè nn vanno di moda.

se invece di vendere armi la francia vendesse attrezzi da lavoro, al massimo ke farebbero se pijano a palate e finisce li, però nn ci si guadagna niente!!!! è un esempio ma come la francia c'è una lunga lista! :ph34r:

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CONSEGUENZE

 

 

Ed Ecco invece la Civile Risposta Dell'Intifada Palestinese!!!!!!!!!!!!

 

Ecco un altro che rienta in quella categoria de li pacifisti de PArte!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

La questione Ebreo Palestinese é una vergogna agli occhi del mondo tutta intera!!!

post-6-1047642857.jpg

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CHE TRISTEZZA !!!!!!!!!!!! STATE RIDUCENDO LA GUERRA ISRALE-PALESTINA AD UNA LITE CONDOMINIALE. NON CREDO POSSANO ESSERE QUESTI I TERMINI PER PARLARNE.

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Si ma dopo tutto questo ripeto: chi ha l'intenzione di comprare la bandiera dell'America ed esporla sul proprio balcone??

 

Siete buoni a fare solo bei discorsi o avete il coraggio fattivamente di prendere una posizione??

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CHE TRISTEZZA !!!!!!!!!!!!  STATE RIDUCENDO LA GUERRA ISRALE-PALESTINA AD UNA LITE CONDOMINIALE.  NON CREDO POSSANO ESSERE QUESTI I TERMINI PER PARLARNE.

Non erano quest OVVIAMENTE le intenzioni per lo meno mie...................quello che cerco di sostenere, e qualcuno in questo forum con i suoi allegati mi da ragione, è che ci sono terribili conflitti che lacerano culture e vite umane ma le migliaia di bandiere arcobaleno , chissà perchè, si mobilitano solo quando intervengono gli Usa e Muore un palestinese ammazzato dalla repressione israeliana, come se nel caso specifico, i civili ebrei morti per una bomba de un Kamikaze de merda oppure i ragazzini Irlandesi cattolici lapidati mentre vanno a scuola perchè attraversano la strada ai protestanti COLONI Inglesi sono cose che non meritano di scuotere la sensibilità di questi irriducibili sostenitori della Pace "telecomandata"!!!!!!!!!!!!!

 

TUTTO QUI!!!!!!!!!!!!!!!

 

W LA PACE : Quella vera PErò!!!!!!!!!!!!!!!!

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CONSEGUENZE

 

 

Ed Ecco invece la Civile Risposta Dell'Intifada Palestinese!!!!!!!!!!!!

 

Ecco un altro che rienta in quella categoria de li pacifisti de PArte!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

La questione Ebreo Palestinese é una vergogna agli occhi del mondo tutta intera!!!

SENTI TUTTOLOGO, io non so affatto pacifista ma chi ha occuparo li territori non so stati mica i palestinesi! ma poi se a te te fanno fori tutta la famiglia qual'e' la tua risposta porgi l'altra guancia? cmq il problema non e' stabilire chi ha iniziato prima o meno il problema e' che in questo caso l'ONU(USA) non fa' un cazzo , mentre si preoccupa tanto dell'IRAQ! POI LO SAI PERCHE' SI CHIAMANO TERRITORI OCCUPATI! secondo me far saltare in aria un bus e' terrorismo , tu come lo chiami spianare un quartiere con dentro donne e bambini!

CMQ TI VORREI RICORDARE CHE PRIMA CHE ANDASSE DI MODA NELLA SINITRA IL FdG ORGANIZZAVA SIT-IN DAVANTI ALL'AMBASCIATA ISRAELIANA A ROMA, A TERNI CI FURONO 2 INCONTRI CON ESPONENTI DELL'OLP!

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Si ma dopo tutto questo ripeto: chi ha l'intenzione di comprare la bandiera dell'America ed esporla sul proprio balcone??

 

Siete buoni a fare solo bei discorsi o avete il coraggio fattivamente di prendere una posizione??

Io Esporrò la Bandierà dell' IRLANDA DEL NORD!!!!!!!!!!!!!!!!!

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premetto ke io sono per la pace e contro l'imperialismo americano, ma nn capisco come mai tanta gente si crede ora pacifista mentre per anni ha ignorato totalmente ciò ke avviene nel mondo.

Prima in un post sono stati elencati solo alcuni dei casi di sterminio, ke avviene anke oggi, tollerato e finanziato dalla super potenze ke oggi si dikiarano contro la guerra.

in africa ci sono tante di quelle guerre ke nessuno conosce, perkè nn vanno di moda.

se invece di vendere armi la francia vendesse  attrezzi da lavoro, al massimo ke farebbero se pijano a palate e finisce li, però nn ci si guadagna niente!!!! è un esempio ma come la francia c'è una lunga lista! :ph34r:

Quello che molti contestano è il concetto di guerra preventiva....

attaccare per primi per evitare di essere colpiti....

cioè io ti incontro per strada (metti che so che sei un tipo attaccabrighe) e ti do un cazzotto con la scusa che sennò me lo avresti dato prima tu!!! è logico???

 

questa, a me, sembra la linea che usa e gb vorrebbero far passare, fregandosene dell'onu <_<

 

facevo per fare un esempio, non ce l'ho con te!!!! :rolleyes:

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CMQ TI VORREI RICORDARE CHE PRIMA CHE ANDASSE DI MODA NELLA SINITRA IL FdG ORGANIZZAVA SIT-IN DAVANTI ALL'AMBASCIATA ISRAELIANA A ROMA, A TERNI CI FURONO 2 INCONTRI CON ESPONENTI DELL'OLP!

A parte che a me degli incontri tra Fdg e Olp nu me ne po' fregà de meno......primo punto

Lo sterminio a cui danno luogo i palestinesi e gli ebrei è un abbominio a gli occhi di TUTTI senza distinzioni .........secondo punto

Do stanno le bandiere de la Pace per frenare il martirio in Israele e palestina...........terzo punto

Quando dici che nella sinistra va DI MODA sostenere La causa palestinese hai detto tutto confermando quanto si sostiene in questo FORUM....ultimo punto

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Lo sterminio a cui danno luogo i palestinesi e gli ebrei è un abbominio a gli occhi di TUTTI senza distinzioni Do stanno le bandiere de la Pace per frenare il martirio in Israele e PALESTINA

HAI ESPRESSO PERFETTAMENTE ANCHE IL MIO PENSIERO.

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CMQ TI VORREI RICORDARE CHE PRIMA CHE ANDASSE DI MODA NELLA SINITRA IL FdG ORGANIZZAVA SIT-IN DAVANTI ALL'AMBASCIATA ISRAELIANA A ROMA, A TERNI CI FURONO 2 INCONTRI CON ESPONENTI DELL'OLP!

A parte che a me degli incontri tra Fdg e Olp nu me ne po' fregà de meno......primo punto

Lo sterminio a cui danno luogo i palestinesi e gli ebrei è un abbominio a gli occhi di TUTTI senza distinzioni .........secondo punto

Do stanno le bandiere de la Pace per frenare il martirio in Israele e palestina...........terzo punto

Quando dici che nella sinistra va DI MODA sostenere La causa palestinese hai detto tutto confermando quanto si sostiene in questo FORUM....ultimo punto

INFATTI IL PROBLEMA SEI TU CHE APOSTROFI LE PERSONE SENZA CONOSCERLE O SAPERE COME LA PENSANO!

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Ragà siete andati fuori tema. Ho fatto questo topic per proporre un'idea non per parlare della guerra tra arabi ed ebrei. Volevo sapere se per voi era giusto esporre la bandiera degli Usa.Tutto qui, capisco che richiama tanti altri temi di cui se ne può parlare quel che basta ma non in questa maniera!

 

RIPETO: CHI DI QUELLI FAVOREVOLI ALL'INIZIATIVA LA METTERANNO IN PRATICA??

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CMQ TI VORREI RICORDARE CHE PRIMA CHE ANDASSE DI MODA NELLA SINITRA IL FdG ORGANIZZAVA SIT-IN DAVANTI ALL'AMBASCIATA ISRAELIANA A ROMA, A TERNI CI FURONO 2 INCONTRI CON ESPONENTI DELL'OLP!

A parte che a me degli incontri tra Fdg e Olp nu me ne po' fregà de meno......primo punto

Lo sterminio a cui danno luogo i palestinesi e gli ebrei è un abbominio a gli occhi di TUTTI senza distinzioni .........secondo punto

Do stanno le bandiere de la Pace per frenare il martirio in Israele e palestina...........terzo punto

Quando dici che nella sinistra va DI MODA sostenere La causa palestinese hai detto tutto confermando quanto si sostiene in questo FORUM....ultimo punto

INFATTI IL PROBLEMA SEI TU CHE APOSTROFI LE PERSONE SENZA CONOSCERLE O SAPERE COME LA PENSANO!

Se ti sei sentito apostrofato scusami non era mia intenzione...........!!!!!!!!!!!!

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Lo sterminio a cui danno luogo i palestinesi e gli ebrei è un abbominio a gli occhi di TUTTI senza distinzioni Do stanno le bandiere de la Pace per frenare il martirio in Israele e PALESTINA

HAI ESPRESSO PERFETTAMENTE ANCHE IL MIO PENSIERO.

NON CREDO CI SIA NESSUNO CHE POSSA RISPONDERE A QUESTA DOMANDA!

Oggi come oggi siamo diventati tutti buoni,tutti contro l'america!

Tutti contro il potente che cerca di spodestare il povero popolo dal dominio di Saddam!

E se quelle famose armi chimiche e nucleari esistessero veramente!

E se il caro amico della pace Bin Laden avesse realmente incoraggiato Saddam e tutto il suo popolo!

Siamo proprio convinti che si tratti solo di una guerra per fini economici?

Qualcuno puo' rispondermi?

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