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bartolelli

IL MISTERO DI SAIDU E LA PARABOLA DEL CONCAMBIO

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PRIMA PARTE

 

 

Ci sono storie che, a saperle, sembrerebbero uscite dalle pagine di un romanzo noir di Giancarlo De Cataldo.

Ci sono storie che, a sentirle raccontare, sembrano la sceneggiatura di un film di Quentin Tarantino. Uno di quei film in cui dei ragazzi normali, andati in un disco pub per ballare, bere e fottere, si trasformano tutti in vampiri. Uno contro l'altro. Uno che uccide l'altro.

Ma questo non è nè un racconto noir nè la sceneggiatura di un film.

Questa è realtà.

La nostra storia inizia nel gennaio 2005. C'è un signore distinto che guarda sfilare dei calciatori.

Gli hanno detto che una squadra, la Ternana, ha una rosa illogica.

E' stato assunto e ha un compito difficile:fare il mercato di riparazione; stabilire chi meriti la riconferma e chi debba essere ceduto.

Inizia Frara. Bel lancio. Bel tocco.Ok Confermato.

Poi è il turno di Frick. Prende la palla a destra, converge al centro, lascia partire un missile e la palla si insacca alla destra del portiere. Bel tiro.Ok, confermato.

Poi ne sfila un altro, poi un altro, poi un altro ancora. Ok. Tutti bravi. Tutti confermati.

Poi è il turno di un negretto. Sta per prendere la palla e dagli spalti proviene una serie di u miste a espressioni gutturali che, a sentirle tutte insieme, suonano come sumarmuungstruuppmungsumaruppiu.

Il giovane ds inarca le ciglia. Quella perplessità suonerà come una condanna.

Una condanna? Si, ma lo vedremo dopo.

Non scordiamoci di questo particolare.

Settembre 2000. C'è un signore anziano.

Lo chiamano il signore, il sagace, il filantropo, l'illuminato. Per alcuni è il Beato, per i più fedeli è il Santo.

E' in Africa e sta parlando con un capo tribù.

Ha in mente un progetto ambizioso. Sostituire la foresta Amazzonica con un enorme inceneritore della larghezza di otto continenti. Gli hanno detto che lì, in Africa, la misura del tempo è costituita non dagli anni ma dalle mareggiate pajuk, e lui ha promesso che nell'arco di tre marreggiate pajuk avrà realizzato il suo progetto.

Poi gli fanno vedere la foto di un calciatore. Un negretto. Sanno che in Italia il Beato ha una squadra di calcio e vogliono venderglielo.

Si chiama Saidu.

-Com'è? Chiede il sagace.

up! up!, dice il venditore alzando la mano verso l'alto. Il santo non capisce.

"Up! Up!...Alto alto..", ripete il venditote.

Vuol dirgli che il calciatore è molto alto, ma il sagace, da quelle parole (up-alto), capisce che c'è di mezzo un appalto, equivoca e lo compra.

Poi succede qualcosa.

C'è un marchigiano che deve incollarsi i rami secchi del sagace.

Il Vaticano lo ha aiutato quando era stato in difficoltà ed ora deve pagare dazio.

Per convencerlo ad accettare, il cardinal Marcinkus gli legge una parabola.

La più terribile. La più inquietante.La più agghiacciante.

La parabola del ramo secco:"se Giobbe non pota quel ramo secco, l'ira funesta di Dio lo fa secco".

Il marchigiano ha paura. Si dice che l'ultimo a cui venne letta quella parabola fu Roberto Calvi.

E si trovò, all'alba, a guardare i pescherecci sul Tamigi appeso al ponte dei Frati Neri.

Il marchigiano ha paura. Sa che non può non accettare.

Però ha un sussulto e legge a Marcinkus un'altra parabola.

La parabola del concambio:"se il ramo secco di Giobbe appare assai alto, Dio gli dona in concambio un appalto".

Ok, si può fare.

E' così che il giovane Saidu approda alla corte del marchigiano.

Il negretto però è un brocco, almeno così dicono. Il negretto anzi è uno struppio per davvero.

Il marchigiano sta per telefonare a Marcinkus. Poi click, attacca, ci ripensa.

Da quel momento lo vorrà sempre con se'.

Perchè?

Questo è uno dei più grandi misteri degli ultimi anni.

Secondo alcuni il marchigiano tiene Saidu per ridere. Saidu infatti sa bloccare il pallone fra i tacchi, tirarlo improvvisamente su e hop, colpirlo di testa.

Non serve a niente ma fa ridere. Lo hanno fatto vedere, una volta, anche al tg5.

Semplice. Fa ridere. Caso chiuso. Mistero risolto.

Mistero risolto?

Si perchè quel numero lo sa fare anche con altri oggetti.

Ad esempio mette bicchieri e posate fra i tacchi, fa un balzo con le gambe e hop hop hop la tavola è apparecchiata. E poi ai presidenti di calcio piacciono quei tipi di giocatori.

Inutili ma divertenti; che fanno numeri. Caso chiuso, mistero risolto.

Mistero risolto?

No, c'è qualcosa che non torna.

Perchè il marchigiano, per farsi quelle due risate, spende parecchi soldi.

In stipendi, premi assicurativi, tasse, contributi, trasferte, ritiri, premi partita.

E poi, per farsi quelle due risate con i numeri da trapezista, basta vedere Buona Domenica con Maurizio Costanzo. Senza spendere nulla.

Mistero risolto?

No.Decisamente no. Non fila. Non quadra. Non regge. Non torna

La verità è un'altra.

E' che il marchigiano, nel frattempo, ha scoperto qualcosa.

 

 

 

 

 

FINE PRIMA PARTE.

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SECONDA PARTE

 

 

 

Guardando le carte, gli atti di tesseramento, i contratti, gli articoli di giornale, i documenti di identità, il marchigiano ha scoperto qualcosa.

Che a Saidu gli anni non passano mai.

Il tempo non scorre.

Anzi il tempo va a ritroso.

Quando Saidu venne comprato nel 2000 aveva 19 anni. Ora ne ha 14.

Saidu ha dei poteri magici.E misteriosi.

Saidu ha il potere del tempo a ritroso.

Poi il marchigiano tira fuori un fascicolo impolverato, estrae delle carte e vede che deve ancora scontare un anno e quattro mesi per una vecchia, brutta, storia.

Se il tempo andasse indietro, anche la pena andrebbe a ritroso e così, nel giro di un anno e mezzo, sarebbe tutto finito e non avrei più nulla da scontare.

Uno così non va ceduto.

Un tipo così, con quei poteri, va tenuto stretto.

Però succede qualcosa.

Quel ds, che abbiamo visto all'inizio, deve decidere se Saidu meriti la riconferma oppure no.

Saidu prende la palla, la mette fra i tacchi e hop la tira su e la colpisce di testa.

Meluso però non ride. Non ne ha proprio voglia.

Con uno così, pensa Meluso, sarà difficile salvarsi. Un tipo così, continua Meluso, sarà difficile da cedere.

Poi però telefona al presidente della Reggiana. E' sull'orlo del fallimento ed è disposto a prendere chiunque, purchè non costi troppo.

Affare fatto. Contratto firmato.

Mauro Meluso va a casa del marchigiano per dargli la notizia.

Chi ha visto la scena, quella scena, sostiene che non la dimenticherà tanto facilmente.

Il marchigiano legge il contratto, diventa viola, prende Meluso per il collo e non fa in tempo a tirargli un ceffone solo perchè quel suo gesto viene interrotto da uno squillo alla porta.

Sono due guardie carcerarie e debbono notificargli un provvedimento di carecerazione.

Perchè ora il tempo non va più a ritroso. Perchè ora la pena va avanti.

Il presidente della Reggiana però è contento. La procedura fallimentare sembra essersi miracolosamente bloccata e lui non ne capisce il perchè.

Però la notizia si sparge ed ora tutti vogliono Saidu.

Lo vuole il Perugia che conta, in due anni, di tornare dove era due anni fa. In Serie A.

Lo vuole Berlusconi che spera, coi poteri del tempo a ritroso, di vincere le elezioni.

Il resto è storia recente.

Meluso viene cacciato e non sa spiegarsi il perchè.

Il contratto con la Reggiana scade e quella società fallisce senza che il suo presidente sappia spiegarsi il perchè.

Saidu torna a Terni a giugno e finiscono gli arresti del marchigiano.

Che sa spiegarsi il perchè.

Uno così non va ceduto.

Un tipo così, con quei poteri, va tenuto stretto.

Nel calcio mercato non dovrà MAI essere ceduto.

Il marchigiano gli trafuga nottetempo il cellulare e lo rende irreperibile.

Saidu non sarà venduto e nessuno sa spiegarsi il perchè.

Tranne il marchigiano.

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seriamente : hai mai pensato di fare lo sceneggiatore o l'autore televisivo? secondo me hai dei numeri

 

 

M'hai fatto strippà .

 

Lo sai ? io penso che questo racconto non sia del tutto lontano dalla realtà altrimenti non si spiega perchè saidu sia rimasto a terni ...

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Soprattutto, Saidu è l'unico uomo al mondo che, mentre festeggiava i suoi 18 anni, il figlio ne compivano 19 !!! Ha un figlio più vecchio di lui..... MIRACOLO....

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Ormai le parole l'emo usae tutte in passato.

Non resta che ringrazià l'avvocato per averci scelto come platea privilegiata per queste creazioni inarrivabili.

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Grande Bartolelli!

 

 

La seconda parte è ancora più bella della prima. Tu si sprecato in tribunale.

624062[/snapback]

 

 

..infatti.....dovrebbe stà in galera!!!!!!..... :lol::lol::lol::lol:

Modificato da ZITTIMBò

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Bartolè, nonostante i diverbi accesi del passato, ammetto che la tua genialità non conosce confini. Mi prostro a questa.

 

:clap::clap::clap:

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