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E' morto George Best

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Fine giocatore, grande personaggio, pessima fine. :(

 

 

Addio.

 

In questa vita conta molto di più la testa che i piedi. Ma il suo ultimo messaggio l'ho apprezzato molto.

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Quoto.

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credo che comunque non sia stato un grande esempio fuori dal campo per i giovani che tanto lo amavano... :(

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Fine giocatore, grande personaggio, pessima fine. :(

 

 

Addio.

 

In questa vita conta molto di più la testa che i piedi. Ma il suo ultimo messaggio l'ho apprezzato molto.

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Quoto.

705177[/snapback]

credo che comunque non sia stato un grande esempio fuori dal campo per i giovani che tanto lo amavano... :(

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Infatti, per come me la immagino io, era più un personaggio mediatico ante-litteram che un esempio per gli altri.

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Adesso spero solo una cosa, che tutti i moralisti lo lascino finalmente in pace

705050[/snapback]

Io non mi reputo un moralista e non lo sono mai stato, giudico Best come uomo negli ultimi anni quando aveva smesso di giocare da un bel pò e dico che è stato un gran coglione rovinando un fegato trapiantato che poteva salvare un'altra persona .

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A mio parere,con Gigi Meroni,ha rappresentato l'ultimo genio assoluto del calcio :( .

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Perfettamente d'accordo

 

Meroni è morto a 24 anni ( credo ) ed era sicuramente più "serio" di best , ma quest'ultimo , se fosse stato " atleta" come maradona , i vari pelè e cruyff credo che sarebbero stati un pò oscurati.

 

Best veva un passo e una facilità di dribbling troppo avanti per quegli anni .

 

Anche su meroni non sapremo mai quello che avrebbe potuto fare , forse non ci sarebbe stato il dualismo mazzola-rivera ... mah , il destino ...

 

Best dice di aver avuto una bella vita , ma forse qualche rimpianto , dopo il primo trapianto di fegato , gli deve essere sorto ....

 

Poi , però , il vizio ha preso il sopravvento e in soli 3 anni ha disintegrato anche il fegato nuovo.

Io penso che si sia scolato l'impossibile....

 

E' arrivato anche al punto di venderse all'asta il suo pallone d'oro , è segno che purtroppo stava già alla frutta ...

 

 

Un mito "scapigliato " , chissà cosa avrebbe fatto ai giorni nostri , in confronto, cassano sarebbe stato un impiegato di banca ....

 

Un grande sempre e comunque

Modificato da lumoro

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"Se fossi stato meno bello, nessuno avrebbe mai saputo chi era Pelè"

 

G. Best

 

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:inchino::inchino:

 

un inchino davanti a uno dei piu' grandi poeti del calcio....il suo 7 è rimasto nel cuore di molte persone compreso il mio !! Chiedete a cantona e beckham ;)

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Adesso spero solo una cosa, che tutti i moralisti lo lascino finalmente in pace

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Io non mi reputo un moralista e non lo sono mai stato, giudico Best come uomo negli ultimi anni quando aveva smesso di giocare da un bel pò e dico che è stato un gran coglione rovinando un fegato trapiantato che poteva salvare un'altra persona .

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QUOTO.

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Genio e trasgressione, la tipica persona che ami o odi. Ha vissuto al massimo la sua vita senza togliere mai il piede dall'accelleratore ed ora ha dovuto pagare dazio.

Se non avesse bevuto....se non avesse buttato via tutto...se...se... non sarebbe stato The Best.

Addio, eri Dio in campo e un coglione fuori. Eri Best. :)

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Adesso spero solo una cosa, che tutti i moralisti lo lascino finalmente in pace

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Io non mi reputo un moralista e non lo sono mai stato, giudico Best come uomo negli ultimi anni quando aveva smesso di giocare da un bel pò e dico che è stato un gran coglione rovinando un fegato trapiantato che poteva salvare un'altra persona .

705208[/snapback]

 

QUOTO.

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Quoto anch'io nella vita non era gran che.... si è comportato da colgione ma oramai non ci resta che salutarlo

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"Io sapevo davvero giocare a calcio. E questo nessuno potra' mai

portarmelo via".

 

George Best e' morto questa mattina al Cromwell Hospital di Londra,

dove era ricoverato da qualche settimana.

 

 

Alla fine ce l'ha fatta: a 59 anni ha vinto la sua battaglia contro

la vita. Perche' e' questo che in fondo ha sempre fatto "Georgie",

come lo chiamavano a Belfast, dove era nato il 22 maggio del 1946.

 

"Ho speso un mucchio di soldi in alcool, donne e macchine sportive.

Il resto l'ho sperperato". In questa autobiografica e autoironica

confessione sta tutta la vita di George Best, almeno quella parte di

vita vissuta fuori dal campo.

 

Perche' invece in campo George Best e' stato un autentico genio del

calcio. "Il miglior giocatore del mondo" come disse Pele' nel 1966.

 

I suoi dribbling spesso irrisori, il tiro secco e micidiale, le

lunghe inarrestabili corse sulle fasce, gli imperiosi stacchi di

testa, specialita' nella quale eccelleva nonostante il fisico

gracile (era alto appena 172 cm). Era un giocatore straordinario, in

grado di vincere le partite da solo, di segnare goal memorabili (ne

mise a segno 137 con la maglia del Manchester United). Gia' a 15

anni era un promettentissimo talento. "Penso di aver trovato un

genio", riporto' il talent-scout Bob Bishop del Manchester United,

durante la telefonata che fece a Sir Matt Busby, storico manager dei

Red Devils, per informarlo della grande scoperta.

 

Dopo il debutto a 17 anni in Premier League nel 1963 contro il West

Bromwich, arrivarono anni di trionfi, come lo scudetto del 1965 e

quello del 1967, coronati poi dalla splendida finale di Coppa

Campioni vinta dal Manchester a Wembley contro il Benfica di Eusebio

nel 1968, e nella quale Best fu l'assoluto, incontrastato

protagonista. A rendere ancora piu' simbolica quella vittoria,

l'incoronazione come miglior giocatore europeo dell'anno con la

consegna del Pallone d'Oro (il primo vinto da un calciatore

britannico).

 

Il 1968 fu un anno indimenticabile per Georgie. Un anno simbolico,

perche' Best incarnava perfettamente gli anni '60, era la

trasposizione calcistica di quel periodo di fermento, di ribellione.

Non a caso fu soprannominato "Il quinto Beatle", perche' Best e'

stato la prima autentica popstar calcistica, in grado di esaltare le

folle al pari dei grandi dello show business. Il 1968 fu un anno

indimenticabile, ma soprattutto irripetibile per Best (con una sola

luminosissima parentesi nel 1970: sei goal in una partita contro il

Northampton, in Fa Cup, record tuttora imbattuto). Da allora in

avanti sarebbe iniziata una lunga e penosa discesa verso la fine

tragicamente prematura della sua carriera (aveva appena 22 anni),

condita da eccessi di ogni tipo, tra donne bellissime e colossali

ubriacature.

 

Best lascio' il Manchester United nel 1974, dopo l'ennesimo

allenamento saltato e l'ennesima lite con l'allenatore. Tento'

invano l'avventura in altre squadre inglesi (Stockport, Fulham,

Bournemouth), in Irlanda (Cork Celtic), in Scozia (Hibernians) negli

Stati Uniti che gli offrirono contratti milionari, per poi finire

nei Brisbane Lions, in Australia. Torno' in Inghilterra. E dopo

diversi ricoveri, infarti, quattro mesi di prigione per offesa a

pubblico ufficiale e guida in stato di ubriachezza, tento' la

rinascita come commentatore televisivo. Intanto pero' il demone

dell'alcool continuava ad accompagnarlo, fino a costringerlo ad un

trapianto di fegato tre anni fa. Una straordinaria occasione per

ricominciare da capo, per rinascere. Poteva essere l'inizio di una

nuova vita per Best. Che pero' ha continuato a farsi sopraffare

dall'alcool, ad autodistruggersi. A combattere la sua battaglia

contro la vita.

 

"Ci sono due modi per ricordare George Best: il primo vi causera'

rabbia, rimorso, dolore per non aver visto questo immenso giocatore

esprimere tutto il suo formidabile ed inarrivabile talento; la

seconda invece vi portera' gioia, un'incredibile stato di estasi e

la privilegiata opportunita' di aver potuto vedere uno dei piu'

grandi artisti sportivi mai apparsi su questo pianeta".

 

Hanno detto e scritto di tutto su George Best. Molto sul suo modo di

giocare a pallone, moltissimo sul suo modo di vivere ("Soldi,

champagne, alberghi di lusso, decine di donne. Georgie, dov'e' che

e' andato tutto storto?", racconta una delle tante barzellette su di

lui).

 

Forse la cosa piu' bella l'ha fatta scrivere lui. Qualche giorno

prima di andarsene si e' fatto fotografare sul letto d'ospedale da

un suo amico. Il viso giallo e smagrito, il fisico spossato, di uno

che sa che e' arrivato il suo momento. Ha dato la foto al Daily

Mirror, lanciando un monito a tutti: "Non morite come me". Forte e

secco, come un dribbling dei suoi. Il suo ultimo grande goal.

 

 

ADDIO IMMENSO GEORGE!

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Grande in campo e coglione fuori ... sicuramente lui ne era perfettamente consapevole , ciononostante ha sempre continuato ad ubriacarsi e nemmeno in punto di morte si è pentito .

 

La sua fine se l'era decisa da solo ...

 

Chissà se ora maradona penserà seriamente di continuare nel suo ennesimo tentativo di rigenerarsi oppure si lascerà andare ancora?

 

Diego di anni ne ha solo 45 e se continua come ha fatto finora ( almeno fino a quando non ha deciso di curarsi per bene ) al'età di best non ci arriva di sicuro

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Grande in campo e coglione fuori ... sicuramente lui ne era perfettamente consapevole , ciononostante  ha sempre continuato ad ubriacarsi e nemmeno in punto di morte si è pentito .

 

La sua fine se l'era decisa da solo ...

 

Chissà se ora maradona penserà seriamente di continuare nel suo ennesimo tentativo di rigenerarsi oppure si lascerà andare ancora?

 

Diego di anni ne ha solo 45 e se continua come ha fatto finora ( almeno fino a quando non ha deciso di curarsi per bene ) al'età di best non ci arriva di sicuro

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co la differenza che Maradona, almeno, c'ha provato a curasse...

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Solitamente davanti a storie personali come quella di Best ci sono due correnti di pensiero:

 

1) Ci sono coloro i quali tendono a colpevolizzare la condotta di vita trasgressiva di siffatte persone, magari trascurando le colpe della società in cui vivevano.

 

2) Ci sono coloro i quali tendono a colpevolizzare le colpe della società, magari trascurando gli errori di quella che considerano una vittima.

 

Troppo spesso alcuni superficiali studiosi :angry: hanno ridotto questo discorso ad uno stucchevole gioco politico in cui i sostenitori del punto 1 sarebbero di destra :blink: e quelli del punto 2 di sinistra :blink: .

Che brutta bestia la politica, che gran bel giocatore è stato George Best :) .

Addio campione :( .

 

 

 

 

Mi autocito per stimolare una discussione su quel che ho scritto (e mi scuso se ho "usato" il grande Best per un discorso + ampio e complesso).

Oggi c'è stato l'ultimo saluto al campione nord-irlandese.

E ieri, in curva Est, uno striscione veramente bello, da applausi.

Modificato da L'incitoso

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