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NEC Nijmegen

AIDS: e se fosse tutto un errore?

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E se fosse un grande errore? o un grande imbroglio?

Secondo molti scienziati e anche secondo un Premio Nobel l'AIDS si è appigliato perfettamente alle nostre coscienze perché risveglia i nostri timori ancora presenti delle epidemie pestilenziali.

Il fatto che si sia sostenuta la trasmissione per via sessuale lo rende perfetto per supportare le tendenze sessuofobiche e moralistiche che sono così forti in gran parte della nostra società.

I ricercatori dell'"establishment" hanno ricevuto somme da capogiro per sconfiggere una malattia che in Occidente è tuttora una causa di morte trascurabile se paragonata all'infarto, al cancro ed agli incidenti automobilistici, e che non si va nemmeno diffondendo.

Nei paesi africani l'AIDS è un ottimo modo per ricevere finanziamenti: nel 1992 il governo ugandese ebbe sei milioni di dollari per lo studio e la prevenzione dell'AIDS, e soli 57.000 per la cura della malaria, che in Africa uccide un milione di persone l'anno!

C'è anche la testimonianza dei coniugi Krynen che, dopo aver creato in Africa un'organizzazione di 230 persone per aiutare i bambini orfani di genitori colpiti da AIDS, sono passati da posizioni "catastrofiste" all'aperta affermazione che "la catastrofe AIDS è in realtà una grossa bolla di sapone".

Questa bolla di sapone, però, arricchisce moltissime organizzazioni di ricerca ed assistenza, in Africa e fuori...

 

www.ilvirusinventato.it

 

http://www.sganawa.org/mario/articoli/paspin8

 

http://thorup.com/HEAL/healindex.html Health Education AIDS Liaison Un'associazione che vuole aiutare i malati di AIDS con metodi alternativi e non intrusivi.

 

http://www.csulb.edu/~d49er/Issue26/26nmullis.html Un articolo su un altro illustre oppositore del legame HIV-AIDS: il premio Nobel Kary B. Mullis.

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La grande truffa dell’Aids sta per scoppiare?

Quel che ho deciso di raccontarvi è scandaloso e incredibile. Ma dopo 25 anni la storia sta dando ragione a chi ha dubitato delle verità ufficiali. Vi ricordate il manifesto della Benetton che visualizzava con tante faccine l’espandersi per via sessuale dell’Aids? Vi ricordate gli spot televisivi con le persone contagiate rappresentate con l’alone blu che si diffondeva dall’uno all’altro? Ci dicevano molto chiaramente che se gli umani non avessero usato il preservativo si sarebbero ammalati. Il tutto era condito con grafici che mostravano le previsioni catastrofiche dell’espandersi del contagio. La chiamavano la Peste del 2000. Ora è un fatto che i costumi sessuali non siano cambiati di molto e il consumo di preservativi sia aumentato in modo minimo. E, ci dicevano, che se non fossero cambiati radicalmente i costumi sessuali sarebbe stata una catastrofe. Ma tutte le previsioni sull’espandersi del contagio sono state negate dai fatti. Se quelle previsioni fossero state esatte oggi dovremmo avere nel mondo parecchie centinaia di milioni di malati. Invece ce ne sono meno di 40 milioni. Come è potuto succedere? Perché i contagiati sono così (relativamente) pochi? Se poi andiamo a vedere i dati ufficiali sull’epidemia scopriamo qualche cosa di pazzesco: la maggioranza dei contagiati sono in Africa, NON hanno mai fatto il test per l’Hiv. La loro sieropositività e il loro essere ammalati di Aids è ricavata in modo induttivo, è una stima teorica NON una realtà dimostrata su test reali. Quando ad esempio la Francia mandò in Africa una missione, con l’incarico di sottoporre al test dell’Hiv (il retrovirus che diffonde il morbo) il numero dei sieropositivi si dimostrò irrisorio (vedi i documenti ufficiali pubblicati su “AIDS la grande truffa”, Luigi De Marchi e Fabio Franchi, 1996, Edizioni SEAM,). Ma come è possibile? Un’ipotesi ci sarebbe… Di fronte ai primi casi di Aids, il governo Usa finanziò una ricerca sul morbo e si decise che uno dei tre scienziati incaricati di dirigere il lavoro dovesse essere Duesberg che era un’autorità indiscussa nel settore dei retrovirus. Duesberg dopo lunghe ricerche si trovò ad andare contro la tesi (che divenne subito ufficiale) della diffusione retrovirale dell’Aids. Attenzione: Duesberg non negava l’esistenza dell’Aids. Sosteneva però che non fosse dovuta a un contagio portato dal retrovirus Hiv ma che l’Aids fosse, come dice la parola, una Sindrome di Immuno Deficienza Acquisita. Duesberg negò che vi fosse un retrovirus all’origine di questa malattia e sostenne invece che le cause erano un collasso del sistema immunitario dovuto a denutrizione e sporcizia in Africa e droga, costumi sessuali abnormi (con decine di amanti alla settimana), trasfusioni di sangue, consumo di droghe (in particolare cocaina, eroina in vena e popper) nei paesi industrializzati. L’idea era che il sistema immunitario sottoposto a superlavoro potesse collassare e essere incapace di far fronte alle infezioni. Quindi si moriva veramente di Aids ma la causa non era un retrovirus ma un crollo delle capacità di difesa dell’organismo. Duesberg, come tutti i ricercatori che sposarono la sua tesi, fu estromesso da qualunque programma di ricerca e le sue tesi furono censurate nonostante fossero più di 400 gli scienziati firmatari di un documento che contestava la teoria dell’Hiv-retrovirus-contagio per via sessuale (o attraverso il sangue). Comincia così una storia incredibile che abbiamo via via raccontato in questi dieci anni anche su Cacao. I punti essenziali che ci fanno sospettare che la storia del retrovirus sia una bufala sono: 1) Nei casi nei quali si è realmente analizzato il comportamento dei malati di Aids (come negli Usa) si è scoperto che appartenevano alla categoria di persone che avevano comportamenti in grado di far collassare il sistema immunitario, senza che fosse necessario l’intervento del retrovirus Hiv: tossicomani (cocaina, eroina e popper), iper promiscui (decine di diversi amanti a settimana. Anche contemporaneamente con rapporti prevalentemente anali e contatto tra lacerazioni e feci), politrasfusi e persone che vivevano nella miseria e nella sporcizia più nera (sottoalimentazione e mancanza totale di igiene). Agli inizi degli anni ‘90, Luca Rossi andò in Usa per conto di Panorama e visitò il centro di statistica governativo scoprendo tre cose molto interessanti. --Era il primo giornalista a rivolgersi alla fonte per avere i dati invece di affidarsi ai comunicati stampa (i responsabili del centro statistiche lo accolsero con stupore…). -- I dati pubblicati sui giornali erano falsi. -- In particolare saltava all’occhio che i malati che non appartenevano a gruppi con comportamenti a rischio erano meno di mille a distanza di quasi 15 anni dall’inizio dell’epidemia. Un numero irrisorio spiegabile con il fatto che anche una esposizione intensa ad agenti inquinanti può provocare un crollo del sistema immunitario. Ma soprattutto un numero talmente piccolo che negava con evidenza la teoria sulla trasmissione sessuale dell’Aids in persone che avevano una vita sessuale promiscua ma non parossistica. Questa inchiesta di Luca Rossi non fu mai pubblicata da Panorama e Luca non trovò più lavoro come giornalista (tra l’altro era l’autore di un best seller su Falcone e Borsellino, più di 200 mila copie vendute, questo per dire che era un valente giornalista). Luca Rossi ha dovuto cambiare mestiere, oggi fa (con grande successo) lo sceneggiatore (la sua inchiesta l’ha pubblicata in un libro: “Sex virus”, Feltrinelli).

2) Esistono persone che si sono ammalate di Aids senza essere sieropositive.

3) Esistono persone sieropositive che dopo 20 anni non hanno sviluppato ancora l’Aids né risentono di sintomi ad essa collegabili. E poi, come si è detto, è un fatto che da 25 anni il diffondersi dell’Aids sia decisamente al di sotto di tutte le previsioni realizzate degli scienziati sulla base dell’assunto che l’Aids si diffondesse per via sessuale. Ma dopo tanti anni scopriamo anche che l’idea stessa della capacità dell’Hiv di diffondersi sessualmente è sballata. Infatti anche questo retrovirus pare abbia la capacità di essere rilevato solo in gruppi particolarmente a rischio. E questo in realtà potrebbe anche essere un elemento a favore del nocciolo della teoria dell’Hiv. Infatti l’unica spiegazione possibile della scarsa diffusione dell’Hiv in questi 28 anni dii “epidemia” sarebbe ammettere che l’analisi sulla reale infettività dell’Hiv siano completamente errate (almeno quelle). Invece autocritiche non se ne sentono. E a nulla servono le ricerche basati su test reali che ci fanno scoprire, ad esempio, che le prostitute di alcune città africane sottoposte al test dell’Hiv sono risultate sieronegative in più del 90% dei casi nonostante non facciano uso di preservativi. Così come apparre inspiegabile la bassissima diffusione dell’Hiv e dell’Aids nelle comunità lesbiche. C’è infine da aggiungere che incredibilmente (qui è tutto incredibile) neanche su che cosa sia un sieropositivo si è riusciti a mettersi d’accordo. Dopo 20 anni i test sulla sieropositività sono ancora molto discussi dagli stessi medici che sostengono la teoria ufficiale. In 25 anni i principali stati occidentali non sono neanche riusciti a mettersi d’accordo sugli indicatori di sieropositività: cioè puoi essere sano in Francia e sieropositivo in Italia. Inoltre il test in molti stati va ripetuto numerose volte perché la percentuale di falsi positivi è altissima. Dulcis in fundo Duesberg sostiene che una delle cause di morte per Aids sarebbe l’utilizzo di un farmaco carissimo e messo fuori legge negli anni ’60 perché micidiale: l’Azt 20. E in effetti ormai da tempo questo farmaco non viene utilizzato dalla comunità gay Usa nella quale si sono diffuse cure che si concentrano sull’appoggio al sistema immunitario piuttosto che nello sterminio dei retrovirus. E c’è infine da dire che l’esistenza stessa dell’Hiv non è una realtà conclamata: nessuno l’ha mai “fotografato”. La sua esistenza è stata provata per via induttiva, indirettamente. In questa storia dell’Aids c’è un altro capitolo misterioso. Da anni è in corso una campagna durissima e infamante contro il governo del Sud Africa e il suo presidente Mbeki colpevoli di credere alla teoria di Duesberg e di rifiutare l’uso dell’Azt e delle terapie retrovirali e di impegnarsi invece sul fronte della lotta alla fame, alla sporcizia e all’inquinamento (che è gravissimo anche in alcune zone del Sud Africa). Questa campagna è culminata con una causa per strage contro il governo del Sud Africa sostenuta da grandissimi avvocati e dai soldi delle case farmaceutiche. La censura contro le tesi di Mbeki è stata tale che la stampa censurò il discorso di Nelson Mandela al convegno mondiale sull’Aids di Joannesburg. I giornali scrissero che Mandela aveva criticato Mbeki mentre era vero esattamente il contrario. L’intervento di Mandela, non era neppure disponibile negli atti del convegno pubblicati su internet. Archivio articoli sull’Aids. Insomma quello che sappiamo di sicuro è che c’è una verità ufficiale monolitica che traballa sotto la spinta dei decenni. C’è una teoria alternativa sostenuta da centinaia di ricercatori. C’è una censura feroce contro chiunque abbia osato criticare la verità ufficiale (e noi ne sappiamo qualche cosa). C’è un giro d’affari mostruoso. Per chi vuole saperne di più ecco due articoli. Il primo venne pubblicato quasi dieci anni fa. A tutt’oggi quelle contestazioni restano valide e senza risposta. E già questo è un aspetto incredibile.

 

Jacopo Fo

Modificato da NEC Nijmegen

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L'AIDS E' DAVVERO LA PESTE DEL DUEMILA? Il 1981 e il 1982 furono gli anni della mia vita durante i quali scopai di più. La sifilide e lo scolo non facevano più paura a nessuno e ce la si spassava spensieratamente. "Era scoppiata la febbre del sabato sera ma anche negli altri giorni la temperatura restava elevata. Se continuava così il sesso avrebbe travolto la società civile: orge bestiali, preti nudi alla televisione, cani che si accoppiano con gatti"... Invece arrivò il flagello di Dio, l'Aids e i bigotti ringraziarono il signore che aveva così punito tossicomani e sodomiti. "E già nel 1985 non si faceva più l'amore spensierati come prima. E poi i giornali iniziarono a ululare che anche milioni di emofiliaci e di politrasfusi erano a rischio per via delle trasfusioni con sangue infetto ed era a rischio chi aveva fatto l'amore con chi aveva fatto l'amore con chi aveva fatto l'amore con i politrasfusi, i tossicomani e gli omosessuali. Nel 1987 prima di far l'amore con una fanciulla stavi mezz'ora a guardarle la pelle e la lucentezza degli occhi per capire se era sana come un pesce o infettiva come una bomba battereologica ambulante. Ora sono passati almeno 15 anni dall'esplosione dell'epidemia, 40 anni dai primi casi ufficiali di Aids e, diciamo onestamente, il preservativo non l'abbiamo usato mica tanto... che far l'amore col preservativo è come fare il bagno con lo scafandro. Allora, se escludiamo un 30% della popolazione che non scopa mai o che è fedele in modo schifoso e sta con persone altrettanto assolutamente fedeli, tutti gli altri, cioè noi debosciati, dovremmo avere un "Aidiesse" grossa come un topo di fogna che ci scorazza nei linfociti e ci frulla il sistema immunitario. Invece, vivaddio, sto benissimo. Ho fatto anche il test dell'Aids e risulto pulito come un chierichetto. Fin dal1985 c'erano alcuni ricercatori che si erano accorti che qualche cosa non andava.Uscì un lungo articolo sul settimanale "Epoca" che raccontava questi dubbi. Questo virus dell'Aids pareva un tipo strano, c'era gente che era sieropositiva e non si ammalava e c'era gente che si ammalava ed era sieronegativa, ogni anno si facevano previsioni catastrofiche sul numero dei sieropositivi dell'anno successivo. E ogni anno le previsioni erano esagerate e comunque i giornali titolavano: "Si prevedono enormi sviluppi dell'epidemia per l'anno prossimo". Nel 1993 uno dei tre ricercatori americani ai quali il governo aveva affidato la direzione delle ricerche (Peter Duesberg, il grande retrovirologo scopritore del virus che provoca una rara forma di tumore al collo dell'utero) se ne saltò fuori dicendo pressappoco così: Cari ragazzi, l'Aids non è provocata dal virus dell'Hiv ma dalle droghe, dalla scarsa igiene e dalla denutrizione. Il sesso c'entra solo perché chi ha un numero esorbitante di amanti, (tipo 50-100 all'anno) sottopone il suo sistema immunitario a un super lavoro che lo rende incapace di difendersi da tutte le infezioni. Cioè l'Aids non è una malattia unica, provocata da un'unica causa (il virus Hiv) ma una sindrome, cioè un insieme di infezioni e degenerazioni che colpiscono persone già gravemente debilitate. La cosa tragica è che state curando questi malati con l'Azt che è una roba che è stata ritirata dal commercio negli anni '60 perché ammazzava i malati di tumore. é chiaro che se la date a persone giù di corda poi muoiono, ma non li uccide il virus dell'Hiv, li accoppate voi."

Questo articolo uscì sul supplemento salute del "Corriere della Sera" e provocò una serie di reazioni isteriche da parte della classe medica italiana nonostante fosse accompagnato da un documento firmato da parecchi premi Nobel e grandi capoccioni nel quale si diceva grossomodo: non vi sembra che sull'Aids state sparando un sacco di stronzate? Non sarebbe il caso di rifletterci un po' sopra? L'unico risultato tangibile fu che il giornalista di "Salute" che si era occupato di far uscire l'articolo fu mandato a occuparsi di giardinaggio in Groenlandia. All'illuminato direttore di un noto settimanale però venne un dubbio. Così diedero un po' di soldi a Luca Rossi, giornalista e scrittore (suo il libro su Falcone e Borsellino, "Disarmati: Falcone, Cassarà e gli altri", Ed. Mondadori) e lo spedirono in America a fare una grande inchiesta. Incontrai Luca Rossi l'anno scorso e me ne raccontò di tutti i colori. Era andato al centro statistico per le malattie infettive Usa e lo avevano accolto con stupore. Era il primo giornalista al mondo che si presentasse da loro per avere notizie di prima mano sull'andamento dell'epidemia (volendo controllare tutto fin dall'inizio). Tutti i giornali parlavano del fatto che ormai il virus Hiv portava l'Aids nelle cellule di tutti, non solo dei tossicomani, dei gay e dei politrasfusi... erano milioni gli eterosessuali non a rischio e di buona costituzione ammalati. 'Questi qui del centro di statistica delle malattie infettive sono tipi precisi. E si erano accorti che i dati erano un casino. Cioè se ti beccano che hai l'Aids non è che subito ti va di ammettere che sei un omosessuale, drogato, assatanato per il sesso, che non ti lavi e mangi solo merda. Così iniziarono a indagare sulla vita dei sieropositivi. Gli americani sono dei duri e hanno gente come l'ispettore Callaghan e Charles Bronson che sanno come far parlare la gente. In Italia uno ti dice che ha preso l'Aids perché una volta soltanto in vita sua è andato con una prostituta... e tu ci credi... ma lascialo nelle mani di Swarzenegger un paio d'ore e vedrai che confesserà che ha avuto 30 partner sessuali in otto giorni e si è sniffato tutto il popper e la coca e i sali da bagno del mondo. Così questi professori di statistica dissero a Luca Rossi che fra tutti i casi di Aids registrati negli Stati Uniti dall'inizio dell'epidemia ce ne sono meno di 600 che riguardano sicuramente persone con uno stile di vita normale. Gli dissero anche la recente esplosione di casi di Aids tra le donne era una questione politica e non statistica. Il movimento delle lesbiche americane si era imbufalito perché loro non apparivano mai nelle statistiche dei malati mentre era pieno di omosessuali maschi. Quelli dell'ufficio statistiche avevano cercato di spiegare che non era colpa loro se i maschi erano più birichini e la sodomia è una pratica più infettiva. Ma le donne gay non vollero sentir ragioni e dissero che erano solo dei fascisti fallocrati. Si sa che uno che si occupa di statistica è un bonaccione anche se è cugino di Rambo. Così questi smidollati, messi alle strette dalla Casa Bianca decisero di risolvere il problema iscrivendo d'autorità il tumore alla cervice dell'utero nel mix di malattie che costituiscono la sindrome dell'Aids (nel 1981 erano 3 malattie, oggi sono 30). In questo modo nel 1993 aumentò mostruosamente il numero delle donne ammalate di Aids. Non so se mi hai capito, è un trucco geniale! Poniamo che su 10.000 donne sane 5 abbiano statisticamente questo tipo di tumore. Ora se prendo 10.000 sieropositive anche tra queste solo 5 donne hanno, come logico, lo stesso tumore. Ma io (figlio di puttana statistico e cagasotto) sostengo che le 5 sieropositive non hanno quel tumore perché è statisticamente logico che lo abbiano per altre ragioni, ma dico che per loro, e solo per loro, è colpa dell'Aids (non ho nulla contro le donne gay, ma, evidentemente tra le cape del movimento lesbico americano ci sono, come altrove, persone fanatiche e idiote). Finalmente anche le lesbiche poterono avere la loro casella statistica. Così morirono felici di avere anche loro l'Aids.

Luca Rossi raccolse queste informazioni, insieme a molte altre e consegnò un bell'articolo che non venne mai pubblicato (a gennaio dovrebbe essere uscito un suo libro con la Feltrinelli).

Ora sono passati un paio d'anni e sui giornali non si è visto più niente che mettesse in dubbio il rapporto tra Hiv, Aids e l'uso del micidiale Azt. Vi risparmio una tirata sui ricercatori che sono costretti a esagerare il pericolo dell'Aids per avere i finanziamenti, le ditte farmaceutiche assetate di denaro, i giornalisti sempre a caccia di notizie agghiaccianti che facciano audience e il complotto delle lobby cattoliche sessuofobiche. Però c'è una cosa che mi brucia. Perché invece di buttarsi a pubblicizzare i preservativi così poco piacevoli, non si è fatta una campagna di pubblicità per incoraggiare la gente a masturbarsi reciprocamente? Farlo con le mani è bello, trasgressivo, piacevole e non ti puoi prendere nessuna malattia. Basta che te le lavi. Invece niente. Tutti giù a sbraitare di non farlo o di gommarsi. Soltanto il governo olandese ha speso qualche soldo per incoraggiare i rapporti occasionali fatti a mano. Comunque so già come finirà, così come sono caduti l'Impero Romano, il Muro di Berlino, Craxi, Andreotti e Berlusconi, alla fine crollerà anche tutta questa storia dell'Aids.

E allora, dopo tanti anni di paure e rinunce, chi ci fermerà più? Entro un paio d'anni si scoprirà la verità, vedrete... torneremo a fare sesso come frullatori.

 

Jacopo Fo

 

LA TRUFFA DELL’AIDS 


Il virus della immunodeficienza umana HIV non è stato mai isolato e fotografato. Esiste una sentenza di un tribunale tedesco del 15.01.2001 sulla inesistenza del virus HIV. La traduzione del testo della sentenza dal tedesco si trova sul sito internet: http://www.medicinenaturali.net/

Non esiste un documento scientifico ufficiale che provi che il cosiddetto HIV, ammesso che esista, provochi l’Aids. Il premio Nobel, Kary Mullis, scopritore del PCR (Polymerase Chain Reaction) usato impropriamente, a detta dello scopritore, per la misurazione della carica virale dell’ HIV, lo ha cercato invano; ma neanche Montagnier e Gallo sono stati in grado di fornirglielo. (leggi il libro: Ballando nudi nel campo della mente, Kary Mullis, 2000, Baldini & Castaldi, Milano, tel. 800-242593).

I test dell’Aids non sono attendibili perché, oltre a non essere precisi, esistono più di sessanta fattori che possono dare dei falsi positivi.

I farmaci usati per l’Aids oltre a distruggere a medio e lungo termine la salute di chi li assume, costano al contribuente italiano diciotto milioni l’anno per ogni paziente.

Il basso livello di linfociti CD4 e una alta viremia non sono predittivi di Aids. Ci sono persone con valori normali che stanno male e persone con valori anormali che però stanno bene.

Le persone che hanno un sistema immunitario indebolito devono eliminare tutti i fattori di stress ossidativo per l’organismo (fattori chimici, fisici, biologici, nutrizionali e mentali), fare delle cure a base di antiossidanti, fare una vita sana con una buona alimentazione e farsi seguire da un medico che abbia un visione solistica dell¹uomo. Vedi a questo proposito gli articoli in inglese e spagnolo del Dott. Roberto Giraldo su internet: http://www.robertogiraldo.com/

L’aids è una malattia politica che è servita a creare un sistema di potere ed è il risultato di un accordo internazionale tra Stati Uniti e Francia. Vedi a questo proposito il sito internet: http://space.tin.it/scienza/avufi/index.html e il libro: Le carte dell’AIDS, Francesco Romano e Elizabeth Vogel, 1989, Cesco Ciapanna Editore, tel. 06 87183441. L’aids in Africa non è diagnosticata con il test dell’HIV ma in base a sintomi clinici. Ma la causa dell’Aids in Africa è la crescente povertà. La malnutrizione, l’inquinamento dell’acqua, la mancanza di igiene, le malattie endemiche.

In Europa e in America l’Aids riguarda categorie di persone che hanno comportamenti a rischio per la salute, in particolare l’uso di droghe e stili di vita non compatibili con una buona salute. Altre cause sono il crescente inquinamento dell’ambiente e l’abuso di farmaci.

Altri articoli pubblicati da Cacao: Archivio articoli sull’Aids. La ricerca più recente sul tema è pubblicata all’interno del libro “Tutto quello che sai è falso” (Entrambi i volumi) edizioni Nuovi Mondi Media

 

Riferimenti bibliografici (i numeri telefonici sono di 4 anni fa) e siti internet: AIDS la grande truffa, Luigi De Marchi e Fabio Franchi, 1996, Edizioni SEAM, tel. 06 85301832

L'immensa balla dell'AIDS, Robert Lombardi, 1998, Macro Edizioni, tel. 0541 344820

AIDS il virus inventato, Peter Duesberg, 1998, Baldini & Castoldi, Milano, tel. 800-242593

World without AIDS, Steven Ranson & Philip Day, 2000, Credence Publications, England

HIV e AIDS: fine degli opposti estremismi, Elio Rossi, 1998, Lombardo Editore, tel. 06 44290974

Le carte dell’AIDS, Francesco Romano e Elizabeth Vogel, 1989, Cesco Ciapanna Editore, tel. 06 87183441

La mafia della Sanità, Guylaine Lanctot, 1997, Macro Edizioni, tel. 0541 344820

La medicina sottosopra. E se Hamer avesse ragione?, 1999, Edizioni AMRITA, Torino, tel. 011 9363018 La vera storia dell'Aids, David Rasnick, 2001, Edizioni SPIRALI, Milano, tel. 02 8054417 (novità!) 
 Ballando nudi nel campo della mente, Kary Mullis, 2000, Baldini & Castaldi, Milano, tel. 800-242593 http://www.laleva.cc/cura/truffa_aids.html

http://digilander.iol.it/anok4u/Doc/aidsmm.htm

http://space.tin.it/scienza/avufi/index.html

http://www.infoaids.freeweb.supereva.it/intro.htm?p

http://www.oikos.org/aids/it/default.htm

http://www.medicinenaturali.net/

http://www.robertogiraldo.com/ (inglese e spagnolo)

http://www.duesberg.com/ (inglese)

http://www.virusmyth.net/aids/ (inglese)

http://www.aliveandwell.org/ (inglese)

http://www.free-news.org/index01.htm (spagnolo)

http://www.disinformazione.it/

http://cosco-giuseppe.tripod.com/

http://www.pantellini.org/

http://m3.easyspace.com/aerrepic/ by Sergius 2001

 

di Jacopo Fo

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bisognerebbe riuscire a capire come sono utilizzati i fondi...

..io sono rimasta sconvolta quando tempo fa è venuta fuori una cosa su fondi e stipendi all'interno dell'unicef..

 

se non ricordo male ho visto pure il vecchio + ricco del mondo che ha dato fondi non me ricordo x cosa e GUARD CASO a chi? all'associazione di zio bill....

 

com'è piccolo il mondo...

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bhè certo, le migliaia di persone che muoiono ogni giorno in africa so effetti speciali

1047097[/snapback]

In effetti mi sembrano tesi ridicole, e un tantino offensive per chi, negli ultimi anni, ha perso un amico/parente per colpa della "malattia inventata"

 

(che famiglia strana cmq quella dei "Fo"...)

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bhè certo, le migliaia di persone che muoiono ogni giorno in africa so effetti speciali

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In effetti mi sembrano tesi ridicole, e un tantino offensive per chi, negli ultimi anni, ha perso un amico/parente per colpa della "malattia inventata"

 

(che famiglia strana cmq quella dei "Fo"...)

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Quoto.

 

Credo più nella scienza (e nella microbiologia, in particolare) che nelle dietrologie non dimostrate, soprattutto in casi come questi in cui credere alla tesi "sospettosa" potrebbe significare esporre un ancor maggiore numero di individui all'infezione, facendo loro credere che le vie di trasmissione siano differenti da quelle scientificamente provate.

 

Mi sfastidiano quelli che confutano delle tesi senza avere neanche un minimo di background culturale e scientifico alle spalle...in questi casi ci sta sempre bene la citazione da "Sogni d'oro" di Nanni Moretti: Tutti si sentono in diritto, in dovere di parlare di cinema. Tutti parlate di cinema, tutti parlate di cinema, tutti! Parlo mai di astrofisica, io? Parlo mai di biologia, io? Parlo mai di neuropsichiatria? Parlo mai di botanica? Parlo mai di algebra? Io non parlo di cose che non conosco! Parlo mai di epigrafia greca? Parlo mai di elettronica? Parlo mai delle ditte dei ponti dell'autostrada? Io non parlo di cardiologia! Io non parlo di radiologia! Non parlo delle cose che non conosco!!!

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Stronzate. Secondo Fo l'aids sarebbe una malattia inventata, figlia delle commistioni fra politica, potere e case farmaceutiche. Poi c'ha messo anche una spruzzatina di anticlericalismo.

 

Allora ribalto la situazione: è più facile che sia il 99% dei medici ad accordarsi sapendo di mentire...oppure quell'1% rimanente è espressione di altrettante case farmaceutiche che cercano di attirare verso di loro i malati di aids?

 

Fo ha ragione su un punto: esiste una lotta di potere. Ma è una lotta di potere fra case farmaceutiche e lobby che le sponsorizzano (per forza, ne detengono i capitali). Posso addirittura essere d'accordo sul fatto che alcune malattie avrebbero potuto essere debellate...ma debellarle avrebbe significato la fine del business. E quindi meglio che i malati facciano i malati...a vita. I dati medici dicono che negli ultimi 20 anni molti mali sono passati dalla condizione di mortali e "cronici". Bel business non trovate?

 

Mio zio è un infettivologo: dice che c'è stato bisogno di metter paura ala gente affinchè certi comportamenti non venissero posti in essere. I dati ufficiali parlano di una possibilità di contagio con rapporti sessuali del 3 per mille. Ma dire una cosa del genere alla gente, negli anni '80, avrebbe significato porre le basi per scatenare l'epidemia. Perchè viene spontaneo pensare che allora non si rischia quasi un cazzo. In effetti, statisticamente, è così. Ma a molti sfugge il fatto che non è che prima de pigliatte l'aids puoi scopà 997 volte co una che ce l'ha. Te lo puoi acchiappà anche alla prima volta.

 

Per come so fatto io, il profilattico lo uso eccome. Se poi fra 20 anni dovessimo scoprì che aveva ragione Fo..tanti cazzi.

 

PS

Il profilattico va usato tranne quando vi inculate Purinum...ormai lo inculo da anni ed eccomi qua sano come un pesce. Quindi, e qui mi rivolgo agli amici immigrati provenienti da Nigeria e Senegal, usate sempre il profilattico. Tranne quando inculate Purinum.

traduzione in lingua Xhosi: "abu sabu thbela purinum! Abu bu zinzì. Zinzì zinzì zinzì begajogo purinum! Sinnò, no".

Modificato da Ussaro

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io dico che ora mai c'è chi si diverte a far credere alla gente che ci siano complotti ovunque.

evidentemente ognuno ha da guadagnarci qualcosa.

 

e metto in questo gruppo di persone anche beppe grillo.

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e metto in questo gruppo di persone anche beppe grillo.

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:hail::hail:

sempre con lu biondo!

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io dico che ora mai c'è chi si diverte a far credere alla gente che ci siano complotti ovunque.

evidentemente ognuno ha da guadagnarci qualcosa.

 

e metto in questo gruppo di persone anche beppe grillo.

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certo...il povero cristiano che me abitava di fronte è morto de freddo in estate

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...non volevo die niente ma purtroppo, infatti, è capitato pure al vicino mio...Era inverno, ma che sia morto de freddo pure lui??? :huh:

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Scusate ma dove lo vedete scritto che l'aids nn esiste ?

Nei testi postati si cita la tesi di tale Peter Duesberg, che nega che la sindrome Aids sia scatenata da un virus, ma provocata dallo stile di vita (molto dubbia secondo me cmq).

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Scusate ma dove lo vedete scritto che l'aids nn esiste ?

Nei testi postati si cita la tesi di tale Peter Duesberg, che nega che la sindrome Aids sia scatenata da un virus, ma provocata dallo stile di vita (molto dubbia secondo me cmq).

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Ma infatti. Ma li leggete i post prima di sparare a zero?

 

Comunque me sa una bufala anche a me :D

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Hiv Aids: Il test scientifico dell'Aids non passa

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Dietro AIDS e SARS

 

Aggiorniamoci insieme sul "caso Aids", dopo l'ultimo Aids: business pharmapolitico.

 

Nelle scorse settimane ci sono state delle notizie molto interessanti: due diverse cause legali riguardanti la validita' scientifica del Test dell'Hiv, una terrificante storia su una "casa di cura" dove vengono sperimentati farmaci su dei bambini e un bellissimo articolo riassuntivo della "storia Aids" di un giornalista scientifico, Neville Hodgkinson, pubblicato in rete da una associazione francese.

 

 

 

 

 

 

 

 

I test dell'Hiv sotto processo

Kansas - Kim Marie Bannon ha portato in tribunale la CALYPTE BIOMEDICAL e la ROCHE DIAGNOSTICS, per essere stata diagniosticata positiva nel 1992, passando 10 anni della propria vita credendo di essere sieropositiva. Nel 2002 ha cominciato la sua avventura leggendo l'articolo The Yin and Yang of Hiv e cominciando ad informarsi autonomamente. Oggi si e' resa conto che l'infondatezza scientifica dei test/Hiv - vissuta come esperienza personale - possa essere un chiaro esempio da portare all'attenzione di tutti e per aprire un discussione su tutte quelle questioni poco chiare che ruotano intorno alla teoria Hiv/Aids.

 

Il secondo caso riguarda Dimitrios Garnelis e sua moglie che hanno accusato il Dipartimento della Salute per essere falsamente risultato positivo durante un test svolto nel 1991. Garnelis ha vissuto con questa dichiarazione di morte sulla propria testa fino al 1999, in seguito ad un altro test.

 

Sono anni che ricercatori e scienziati di tutto il mondo (22 articoli disponibili) dubitano della fondatezza scientifica del Test diagniostico Hiv/Aids. Nonostante questo argomento riguardi la salute e la vita di milioni di persone, nessun dibattito scientifico ed aperto e' mai stato iniziato. Qui trovate un articolo che spiega ed elenca i fattori che possono contribuire alla falsa positivita' di questi famigerati test: Factors Known to Cause False Positive HIV Antibody Test Results

 

Incarnation Children’s Center - Aberrazioni filantropiche

A New York sembra esistere una "casa di cura" chiamata Incarnation Children’s Center (ICC) che e' stata accusata di fare veri e propri esperimenti sui bambini. E' una casa che raccoglie orfani e bambini che hanno storie molto tristi alle spalle e dei quali lo Stato si prende la "responsabilita'" della loro salute. La storia e' stata molto ben documentata, ci sono immagini molto forti, giudicate da soli. The House That Aids Built. Questa storia e' anche finita sui giornali: AIDS tots used as ’guinea pigs’ (NY Post), UK firm tried HIV drug on orphans (The Observer).

 

AIDS: Scientific or Viral Catastrophe?

Un articolo del giornalista scientifico Neville Hodgkinson pubblicato su Journal of Scientific Exploration, Vol. 17, No. 1, pp. 87-120, 2003. Questo articolo sommarizza ottimamente la questione Hiv/Aids con un approccio molto obiettivo. Con piacere ho tradotto in italiano il suo abstract:

 

 

 

ABSTRACT: Nonostante l'ingente cifra spesa - 100 milioni di dollari pagati dai soli contribuenti USA - gli scienziati non sono ancora riusciti ad accertare come l'HIV causi la sindrome dell'AIDS.

Le previsioni riguardanti il corso dell'epidemia si sono rilevate inaccurate. Mentre ci sono milioni di persone definite infette e morenti in Africa, le morti in Europa e in America sono scese e attualmente muoiono di AIDS meno di 250 persone l'anno nel Regno Unito, che ha una popolazione di quasi 60 milioni. L'opinione che i cocktails di farmaci antivirali siano i responsabili della diminuzione di Aids in occidente non e' supportata da prove chiare. Al contrario, il governo degli Stati Uniti ha abbandonato la politica del "colpisci duro, colpisci prima" in persone malate di AIDS, citando "una inaspettata tossicita' dei farmaci". La teoria dell'Hiv come causa dell'AIDS e' stata positiva per alcuni degli aspetti della salute pubblica e sociale, ma la comunita' scientifica non ha affrontato i seri difetti della teoria dell'AIDS e della pratica medica, fallendo particolarmante nel convalidare i test diagnostici dell'HIV con l'isolamento del virus. I segnali genetici e chimici prodotti da cellule immunitarie disordinate sembra furono erroneamente interpretati come segnali di presenza di un virus letale. C'e' un eccesso di diagnosi di AIDS e "malati di Hiv" in Africa e altre nazioni dove la malnutrizione e le situazioni di vita molto povere, associate con varie infezioni, sono i veri motivi di morte. Le pericolose conseguenze di questi errori e omissioni stanno aumentando adesso che l'OMS e l'UNAIDS, convinti della pandemia Africana, stanno facendo pressioni sui relativi ministri delle nazioni africane per il finanziamento delle attivita' riguardandi Aids/Hiv. D'altra parte se gli aiuti finanziari sul debito e gli altri sussidi raccolti dalla UNAIDS fossero utilizzati in modo appropriato sarebbe possibile ridurre molte delle sofferenze umane. Una ragionata risposta dalla comunita' scientifica a tutte le evidenze che mettono in dubbio la teoria dell'HIV e' molto in ritardo.

Qui l'articolo intero.

 

Sono anni che seguiamo questa questione, ci sono sempre piu' giornalisti, ricercatori e scienziati che mettono in dubbio la teoria Hiv/Aids e troviamo scandaloso che non sia mai stata aperta una seria discussione su questo argomento. Ci sono molte ombre dietro questa questione eppure il mondo scientifico ufficiale, sponsorizzato a piene mani dalle multinazionali farmaceutiche, sembra essere interessato solo alla ricerca di nuovi farmaci e vaccini. Come sempre, il problema e' di origine politico-economico. La questione e' sempre la stessa: quando la ricerca e' quasi totalmente nelle mani delle multinazionali che influenzano media e politica, quanta scienza rimane dietro gli interessi privati?

 

Altri riferimenti:

 

Revealed: how drug firms 'hoodwink' medical journals

Pharmaceutical giants hire ghostwriters to produce articles - then put doctors' names on them (The Observer)

 

Negative drug research 'withheld'

Drug companies have been accused of failing to publish drug trials which do not give the "right" result. (BBC News)

 

You Can't Trust The Drug 'Experts'

April 13, 2004 - The Ottawa Citizen (CN ON)

By Dan Gardner

 

Australian doctors swayed by freebies

19 Apr 2004

Source: Medical News Today

 

Only 6% of drug advertising material is supported by evidence

Heidelberg Annette Tuffs

Original Source: British Medical Journals

 

Dirty tricks drug firms use to get publicity

TOM CURTIS AND MURDO MACLEOD

mmacleod@scotlandonsunday.com

Source: Scotsman News

 

 

da:http://www.newmediaexplorer.org/ivaningrilli/2004/04/29/hiv_aids_il_test_scientifico_dellaids_non_passa.htm

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" ..Sappiamo che errare è umano, ma l'ipotesi Hiv-Aids è un errore macroscopico.

Lo dico forte e chiaro per mettere in guardia la gente.."

 

Kary B. Mullis

Premio Nobel per la Chimica nel 1993 per aver scoperto

la PCR (Polymerase Chain Reaction) reazione a catena della polimerase

 

 

P.S. Non so se ha ragione o torto, ma e' un premio Nobel, non e' Jacopo Fo (con tutto il rispetto per quest'ultimo).

 

P.S.2: ... e non e' il solo Premio Nobel a sostenere tesi del genere ...

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Oggi il movimento del dissenso raccoglie oltre 700 firme tra virologi, infettivologi, epidemiologi ed altri specialisti di 23 nazioni tra cui 3 premi Nobel, tutti indignati dalla colossale mistificazione e speculazione imbastita intorno all'AIDS.

Sono passati oltre 12 anni da quando le autorità sanitarie hanno cominciato ad annunciare al mondo intero che l'umanità era minacciata da una nuova terribile peste, la cosiddetta "peste del 2000" che nell'arco di pochi anni avrebbe colpito decine e decine di milioni di persone continuando ad espandersi a macchia d'olio fino a diventare veramente il flagello del secolo che sta per finire e di quello che sta per cominciare.

Nonostante questi allarmi spaventosi, però, l'AIDS continua a restare una epidemia molto più piccola di quel che si vuol far credere, confinata in Occidente ad alcuni gruppi a rischio ben precisi; ed in Africa gonfiata da una definizione artificiosa, capace di riunire sotto il suo largo ombrello malattie antiche cambiandone il nome.

La teoria ufficiale non è tuttora in grado di spiegare in quale modo il virus HIV possa provocare le malattie che gli vengono imputate. Tale teoria descrive l'AIDS come una malattia infettiva provocata dal virus HIV che distrugge pian piano le cellule del sistema immunitario, lasciando l'organismo indifeso di fronte a malattie "opportunistiche". Il virus penetra nell'organismo di un dato soggetto attraverso un contatto con sangue o sperma infetto. Questa infezione virale provoca una reazione anticorpale inefficace, utile solo ad essere registrata con i cosiddetti test dell'AIDS (o anti-HIV). La sieropositività costituirebbe il segnale di una malattia subdola, progressiva, inesorabile nella gran parte dei casi.

Dunque AIDS è un termine calderone che raccoglie condizioni eterogenee e disparate. Si tratta di condizioni che vengono tra loro associate solo quando il risultato del test dell'AIDS è positivo. Se il risultato è negativo, le stesse malattie vengono chiamate con il loro vecchio nome.

1) Assenza di correlazione tra risultati del test e malattia:

Una peculiarità delle malattie infettive virali è che hanno una causa unica (il virus), e ovviamente non possono verificarsi in sua assenza. Così non c'è varicella senza il virus della varicella, non c'è morbillo senza il virus del morbillo e così via. La letteratura medica ha registrato migliaia di casi di AIDS sieronegativi (cioè presentavano i sintomi ma il test era negativo), e sieropositività (test positivo) in assenza di AIDS.

La reazione al test, evidentemente capricciosa, può legarsi alla salute come alla malattia, è spesso associata ad un aumento aspecifico delle immunoglobuline, il che si verifica in molte situazioni, come nel corso di malattie autoimmuni, di infezioni croniche, di malaria, di parassitosi, talvolta anche per motivi banali come una vaccinazione antinfluenzale.

2) L'AIDS non si comporta come una malattia infettiva contagiosa:

Nonostante l'allarmismo, l'AIDS è rimasto confinato a gruppi in cui sono presenti fattori di rischio ben precisi:

a) tossicodipendenti: (circa il 32% dei malati in USA e il 60% in Italia) si tratta di individui che oltre a subire gli effetti negativi dell'eroina, della cocaina, dell'alcool, delle anfetamine e di altre sostanze psicotrope, si alimentano in maniera scorretta ed insufficiente e sono colpiti in modo più o meno continuo da infezioni multiple. In queste condizioni di immunodepressione (molte droghe hanno effetto depressivo sul sistema immunitario). Anche i figli di madri tossicodipendenti ricevendo per via uterina tossine dalla madre possono presentare una sieropositività alla nascita.

b) omosessuali: (circa il 62% in USA e il 48% in Europa) il problema riguarda gli utilizzatori sistematici di droghe multiple, cocaina, extasy, alcool, nitriti assunti per via inalatoria a forti dosi (i nitriti sono sostanze molto reattive, causano immunodepressione, e vengono utilizzati per il loro effetto afrodisiaco e rilassante per la muscolatura sfinterica).

c) emofiliaci (circa l'1% in USA e il 3% in Europa). I carichi di proteine estranee sono essi stessi immunodepressivi sia in emofiliaci sieropositivi che sieronegativi.

3) Non esistono studi che dimostrino che l'AIDS è causato dall'HIV:

Kary Mullis Premio Nobel per la chimica nel 1993 per aver inventato la PCR (Reazione Polimerasica a Catena) interpellò svariati virologi ed epidemiologi su dove trovare il riferimento bibliografico che spiegasse come l'HIV provochi l'AIDS. Ma nessuno dei colleghi fu in grado di precisarlo.

4) La definizione della malattia:

Essa comprende un alto numero di malattie già conosciute, attualmente esse sono ben 29! Queste malattie non sono affatto associate sempre ad immunodeficienza, sono definite AIDS se associate ad un test positivo. Se una persona ha la tubercolosi e risulta sieropositiva allora "ha l'AIDS". Se invece ha la tubercolosi ed il test è negativo, allora ha "soltanto la tubercolosi"

5) Incubazione misteriosa:

Tutte le malattie infettive virali, salvo rare eccezioni, hanno una incubazione breve, di pochi giorni o settimane. L'incubazione del virus dell'AIDS è stata calcolata inizialmente attorno ai 18 mesi, per aumentare poi di anno in anno, fino a raggiungere nel 1992, i 10/14 anni. A questo super-virus viene attribuito di tutto. Di volta in volta può essere furbissimo, tanto da sfuggire ad ogni tentativo di controllo da parte dei ricercatori, o viceversa, completamente "scemo".

6) L'allarme prostitute:

Le prostitute non potevano non diventare le vittime designate delle campagne propagandistiche dei tutori della nostra salute fisica e morale. Sennonché, via via che passavano i mesi, si è visto che il tasso di sieropositività era estremamente basso tra le prostitute. Al 31 Marzo 1995, su 27.043 casi solo 22 riguardavano prostitute non tossicodipendenti (non dipende dalla maggior protezione, perché quelle stesse prostitute presentavano un alto tasso di infezioni sessuali).

7) La terapia con AZT:

Sintetizzato nel 1964 come farmaco antitumorale. Rimase inutilizzato per 20 anni, poiché si constatò sperimentalmente che i topi leucemici trattati morivano in numero maggiore di quelli non trattati. Ma perché questo farmaco così tossico, cancerogeno e privo di effetti benefici continua ad essere somministrato? La Wellcome (casa farmaceutica produttrice) ha venduto 0.9 tonnellate nel 1987, ed è passata a 44.7 tonnellate nel 1992. Il costo dell'AZT per malato è di circa 450.000 lire al mese. Il profitto lordo per la Wellcome nel 1993 è stato di 586 miliardi di lire l'anno.

 

Da tempo i settori più reazionari del mondo politico e religioso occidentale erano alla ricerca di pretesti scientifici cui ancorare le loro offensive puritane e restauratrici. Un primo tentativo fu compiuto alla fine degli anni '70, con una raffica di informazioni più o meno terroristiche sulle malattie veneree. Ma l'AIDS sembrò l'occasione d'oro. Qui si delineava una malattia non solo sessuale ma mortale e invulnerabile agli arsenali medici esistenti. Insomma una malattia inventata su misura per i sessuofobi di ogni stampo e di ogni paese.

 

Kary B. Mullis (Premio Nobel per la Chimica): Il mistero che circonda quel dannato virus è il frutto inevitabile di quei due miliardi di dollari che ci spendono sopra ogni anno. Se prendessimo un qualsiasi altro virus e spendessimo due miliardi di dollari ogni anno per studiarlo, state certi che anche quel virus produrrebbe misteri a bizzeffe.

 

Tratto da: "AIDS la grande truffa" di Luigi De Marchi e Franco Franchi

NEXUS NEW TIME edizione italiana n°5.

 

 

 

DA www.disinformazione.it

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me pare come quelli che volevano fa crede che l'olocausto non è mai esistito e è stata tutta una montatura

 

ma come cazzo se fa dico io? milioni de morti (alla borgobellooooooo) accertati nel corso degli anni e mo scappa fori il collegio dei 700 saggi che dice che ce semo sbajati e c'hanno pijato tutti per culo?

 

io non ce vojo crede

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bhè certo, le migliaia di persone che muoiono ogni giorno in africa so effetti speciali

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infatti mo resusciteranno tutti...infatti le grandi star come freddie mercury hanno fatto finta giusto per esse come jim morrison o come elvis... :ph34r:

 

 

 

MA LA VERITA' E' CHE LA MALATTIA SE LA SO' INVENTATI LORO....

 

 

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io invece credo che, indipendentemente dall'opinione personale che uno può avere a riguardo, certe cose non le sapremo mai e non ce le faranno mai sapere..

..e non sarebbe la prima volta..

diciamo che chi ha potere e non se vole fa sgamà, non se fa sgamà...sennò tante porcate forse (e dico forse xchè toccherebbe vede se sapendole si faceva qualcosa) non succedevano..

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IL POTERE DEVE AUTOALIMENTARSI...E LO FA CON LA DISINFORMAZIONE, I CONFINI DEL SAPERE SPESSO LO DELIMITANO LORO, SPESSO, NON SEMPRE, IN BASE AI PROPRI TORNACONTI, QUESTO E' CHIARO, PALESE E LO SAPPIAMO QUASI TUTTI...DA QUI A DIRE PERO' CHE L'AIDS E' TUTTA UNA BUFALA CE NE PASSA...PARLO DA IGNORANTE COMUNQUE!

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