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ternibad

semplicemente schifoso

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2007-11-28 17:13

 

RAID PUNITIVO DOPO LITE NEL NAPOLETANO, GIOVANE IN FIN DI VITA

NAPOLI - Era frutto di un vero e proprio radi punitivo la lite scoppiata ieri a San Giorgio a Cremano (Napoli), nel corso della quale un ragazzo di 25 anni, Umberto Improta, è rimasto gravemente ferito dopo essere stato raggiunto, alla testa, da un colpo di arma da fuoco. E' quanto emerso dalle indagini, congiunte, di polizia e carabinieri che sono intervenuti sul fatto.

 

Il giovane, secondo i medici, e' clinicamente morto.

 

La lite ha visto il coinvolgimento di tre minori di età compresa tra i 16 e i 17 anni, fermati, che ha visto l'arresto di un ventenne, Giuseppe Rapicano, e che sarebbe scattata per motivi di bullismo: conflitti tra due gruppi di San Giorgio a Cremano e il quartiere Ponticelli. Tutto sarebbe iniziato nel pomeriggio, quando un primo litigio si era verificato in via Manzoni. E' dopo quella prima lite che secondo le indagini Giuseppe Rapicano, coinvolgendo gli amici di Ponticelli, in serata ha poi raggiunto il Bar di via De Gasperi organizzando un vero e proprio raid punitivo nel corso del quale Umberto Improta è rimasto gravemente ferito.

 

Sono stati gli agenti del commissariato di San Giorgio a Cremano a bloccare Rapicano, riconosciuto subito quale coautore del ferimento di Improta. Nel frattempo i carabinieri della locale stazione, giunti sul posto assieme alla polizia, sono riusciti ad identificare e bloccare poco dopo i tre minori, di età compresa tra i 16 e i 17 anni, e a ricostruire l'intera vicenda. La pistola, al momento, non è stata ancora ritrovata; indagini sono in corso per verificare il coinvolgimento di altri ragazzi.

 

Il ventenne Giuseppe Rapicano, secondo la polizia coautore del ferimento di Umberto Improta ha rischiato il linciaggio della folla. E' stato infatti l'intervento delle forze dell'ordine ad evitare che Rapicano fosse aggredito dalle persone che avevano assistito a quanto accaduto.

 

(ANSA)

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Napoli: no no, niente Linux, grazie

(PI - News) Suscita polemiche la retromarcia del Comune: un ordine del giorno per la diffusione del software libero viene azzoppato. Troppo complicato, troppo dispendioso. Meglio un accordo per Windows e MS Office

 

 

Articolo

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Morfeo "inseguito" da un laser

Luce verde infastidisce in Napoli-Parma

 

 

 

In un momento in cui il calcio italiano è proiettato verso il fair play, un episodio poco felice è avvenuto durante la gara tra Napoli e Parma. Una luce laser di colore verde ha seguito a lungo Morfeo e altri calciatori gialloblù provocandone fastidio agli occhi specie sulle punizioni e sui calci d'angolo. Lo staff ha fatto notare l'accaduto al commissario di campo. Possibile multa al Napoli per responsabilità oggettiva.

 

Un gesto evidenziato dal colore della sua luce che stride profondamente con quanto si sta cercando di costruire in Italia. Il terzo tempo ha perso la sfida contro il laser e la scarsa sportività di qualche tifoso partenopeo che ha pensato bene di distinguersi al San Paolo "infastidendo" i giocatori del Parma e in particolare Domenico Morfeo. Una luce verde lo ha rincorso prima, inquadrato poi, evidente a tutti e insopportabile per il giocatore che ha vivacemente protestato con l'arbitro. Insindacabile il successo del Napoli sul campo e di certo non derivato da tale "furbo artificio" trovato da alcuni supporters azzurri, ma una questione che continua a far riflettere su quanto in Italia bisogni ancora lavorare nel tentativo di creare una cultura sportiva che si dimostri veramente tale.

 

Ora la parola passerà al giudice che, ancora una volta, come spesso è accaduto negli ultimi tempi, potrebbe essere chiamato ad intervenire per punire una società, con una multa, per resposabilità oggettiva. Insomma, niente fumogeni o petardi, questa volta è intervenuta la tecnoclogia a colorare di verde "acido" il calcio italiano.

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Morfeo "inseguito" da un laser

Luce verde infastidisce in Napoli-Parma

 

 

 

In un momento in cui il calcio italiano è proiettato verso il fair play, un episodio poco felice è avvenuto durante la gara tra Napoli e Parma. Una luce laser di colore verde ha seguito a lungo Morfeo e altri calciatori gialloblù provocandone fastidio agli occhi specie sulle punizioni e sui calci d'angolo. Lo staff ha fatto notare l'accaduto al commissario di campo. Possibile multa al Napoli per responsabilità oggettiva.

 

Un gesto evidenziato dal colore della sua luce che stride profondamente con quanto si sta cercando di costruire in Italia. Il terzo tempo ha perso la sfida contro il laser e la scarsa sportività di qualche tifoso partenopeo che ha pensato bene di distinguersi al San Paolo "infastidendo" i giocatori del Parma e in particolare Domenico Morfeo. Una luce verde lo ha rincorso prima, inquadrato poi, evidente a tutti e insopportabile per il giocatore che ha vivacemente protestato con l'arbitro. Insindacabile il successo del Napoli sul campo e di certo non derivato da tale "furbo artificio" trovato da alcuni supporters azzurri, ma una questione che continua a far riflettere su quanto in Italia bisogni ancora lavorare nel tentativo di creare una cultura sportiva che si dimostri veramente tale.

 

Ora la parola passerà al giudice che, ancora una volta, come spesso è accaduto negli ultimi tempi, potrebbe essere chiamato ad intervenire per punire una società, con una multa, per resposabilità oggettiva. Insomma, niente fumogeni o petardi, questa volta è intervenuta la tecnoclogia a colorare di verde "acido" il calcio italiano.

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beh.... questa però è una genialata... ammettiamolo!

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I tifosi del Napoli rischiano uno stop

L'Osservatorio preannuncia una squalifica per i tifosi partenopei dopo gli incidenti di ieri a Milano

 

 

MILANO, 14 gennaio - La Polizia di stato ha comunicato che la ripresa del campionato «si è svolta senza particolari rilievi sotto il profilo dell'ordine pubblico, contrariamente a quanto avvenuto negli scorsi anni che avevano visto, dopo l'interruzione per le festività di fine anno, una recrudescenza degli episodi di violenza». Tuttavia l'incontro Milan-Napoli ha fatto eccezione per alcuni episodi di violenza causati dai tifosi partenopei e per questo motivo l'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive del Viminale potrebbe adottare delle misure per le prossime partite del Napoli, sia in casa sia fuori; non è escluso anche una visita nel capoluogo della Campania di rappresentanti dell'Osservatorio, per un maggiore coordinamento con le autorità locali. «Si sono, tuttavia, verificate criticità prima durante e dopo l'incontro Milan-Napoli - ha comunicato la Polizia - al quale hanno assistito circa 8.000 ospiti, 1.000 dei quali giunti dal capoluogo campano in treno. In particolare, sin dal pomeriggio, si sono verificati episodi di intemperanza con l'esplosione di petardi, blocchi stradali in ambito cittadino e tentativi di contatti tra le opposte tifoserie che hanno richiesto ripetuti interventi da parte delle forze di polizia.

Durante ed al termine della gara, circa 1.000 sostenitori ospiti hanno ripetutamente tentato di sfondare le barriere presiediate dagli steward causando il ferimento di otto di questi. Dopo la partita, presso la stazione centrale, circa 400 tifosi partenopei sprovvisti del biglietto del treno hanno provocato momenti di tensione in ambito ferroviario, determinando disagi per la normale utenza e ritardi tali da indurre le autorità provinciali di pubblica sicurezza di Milano a emettere un provvedimento in via di urgenza che ha imposto alle ferrovie dello stato la predisposizione di un treno straordinario per il viaggio di ritorno a Napoli di oltre 800 tifosi.

Tali gravi incidenti saranno attentamente valutati nel corso della prossima riunione dell'Osservatorio, nel corso della quale saranno assunte decisioni sulle prossime partite del Napoli, sia in trasferta che in casa».

 

«La tifoseria campana è tornata un po' su vecchi schemi. Stiamo aspettando relazioni definitive da Milano». A dirlo è stato il presidente dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive del Viminale, Felice Ferlizzi. «Abbiamo avuto alcuni episodi ieri in occasione del posticipo Milan-Napoli - ha detto Ferlizzi- e vedremo come organizzarci nel futuro con i tifosi del Napoli. Credo che si ritornerà verso qualche limitazione. Ho sentito anche il nuovo questore di Napoli (Antonino Puglisi, ndr) e lo andrò a trovare nei prossimi giorni, per dargli un quadro di quello che è il tifo a Napoli».

 

 

Fonte

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ARRESTI E DENUNCE DEI CARABINIERI

 

22 Aprile 2008 16.34 - di Claudia Sensi - Fonte: Radio Galileo

 

Si tratta di un marocchino e due napoletani

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Terni hanno arrestato un marocchino pluripregiudicato di 31 anni residente a Terni, per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Lo straniero, in evidente stato di ubriachezza, importunava i clienti di un bar in piazza valnerina, per è stato avvisato il 112. Quando i militari sono giunti sul posto, sono stati aggrediti dal marocchino con calci e pugni. Condotto in caserma, è risultato che a carico dell'uomo c'era anche un decreto di espulsione dal territorio nazionale emesso dalla questura di Perugia.

I carabinieri hanno anche denunciato un 46enne originario di Casoria, in provincia di Napoli ed un 28enne di Afragola, sempre nel napoletano, per ricettazione. I due sono stati trovati in possesso di una Fiat Punto e di un telefono cellulare risultati rubati nei giorni scorsi ad un ternano.

 

(Terninrete)

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ATTI OSCENI A SCUOLA, DENUNCIATI 5 RAGAZZINI E LA DOCENTE

 

NAPOLI - Cinque alunni di una scuola media del Napoletano, due di 13 anni e tre di 12, sono stati denunciati insieme con la loro insegnante, una quarantenne, per atti osceni in luogo pubblico commessi in concorso tra loro. I cinque, secondo quanto accertato dalla polizia sulla scorta di una segnalazione anonima confermata dal preside dell'istituto che aveva raccolto le denunce di alcuni genitori, si sarebbero denudati in aula esibendo gli organi genitali per poi sfidarsi sulle rispettive misure.

 

In particolare due di loro avrebbero istigato gli altri tre a seguirli in fondo all'aula dopo aver chiesto il permesso col pretesto di dover parlare della gita scolastica. L'insegnante, una supplente, anche lei accusata di concorso in atti osceni, ha replicato alle accuse dicendo di non essersi accorta e di non aver visto quello che effettivamente i ragazzini facevano in classe. Una versione alla quale gli investigatori sono poco propensi a credere. Inoltre indagini sono in corso da parte della Procura dei Minori e del commissariato di polizia di Frattamaggiore su altri episodi di esibizionismo avvenuti nella stessa classe ma con altri bambini come protagonisti. Anche la posizione del preside é al vaglio degli inquirenti, mentre gli alunni non sono stati per il momento ascoltati.

 

(ANSA)

Modificato da Rezzonico

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ATTI OSCENI A SCUOLA, DENUNCIATI 5 RAGAZZINI E LA DOCENTE

 

NAPOLI - Cinque alunni di una scuola media del Napoletano, due di 13 anni e tre di 12, sono stati denunciati insieme con la loro insegnante, una quarantenne, per atti osceni in luogo pubblico commessi in concorso tra loro. I cinque, secondo quanto accertato dalla polizia sulla scorta di una segnalazione anonima confermata dal preside dell'istituto che aveva raccolto le denunce di alcuni genitori, si sarebbero denudati in aula esibendo gli organi genitali per poi sfidarsi sulle rispettive misure.

 

In particolare due di loro avrebbero istigato gli altri tre a seguirli in fondo all'aula dopo aver chiesto il permesso col pretesto di dover parlare della gita scolastica. L'insegnante, una supplente, anche lei accusata di concorso in atti osceni, ha replicato alle accuse dicendo di non essersi accorta e di non aver visto quello che effettivamente i ragazzini facevano in classe. Una versione alla quale gli investigatori sono poco propensi a credere. Inoltre indagini sono in corso da parte della Procura dei Minori e del commissariato di polizia di Frattamaggiore su altri episodi di esibizionismo avvenuti nella stessa classe ma con altri bambini come protagonisti. Anche la posizione del preside é al vaglio degli inquirenti, mentre gli alunni non sono stati per il momento ascoltati.

 

(ANSA)

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è da ieri che gira sta notizia.........

 

ci volete di chi ha vinto almeno?? :lol::lol:

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Napoli, sequestrate sigarette contaminate

 

 

Sigarette: fumare fa male. Sopratutto a Napoli. Il Fumo uccide. E nel caso delle sigarette di contrabbando sequestrate stamane dalla Guardia di Finanza al Porto di Napoli, mai frase potrebbe essere più azzeccata. Dopo la mozzarella alla diossina, arrivano a Napoli, via Cina, le sigarette sospettate di essere anche radioattive.

 

La GdF allorché scoperto il carico di bionde, ha potuto constatare che non c’era solo tabacco all’interno delle sigarette, ma anche altro, forse paglia e ha immediatamente allertato i periti della Philippe Morris per i primi accertamenti.

 

E dalle prime analisi è emerso che la contraffazione era a dir poco perfetta, nella confezione e nei marchi, ma che nelle sigarette potrebbe non esserci solo tabacco. Durante la conferenza stampa i funzionari dell’Ufficio integrato dei rischi della GdF hanno sottolineato che essendo sconosciuta la provenienza del tabacco (e del contenuto anomalo ritrovato) diventa facile sospettare che non sia né di buona qualità né che sia stato coltivato a norma e che dunque non sia esente da pesticidi o altri agenti inquinanti. Legittimo, il sospetto, per gli agenti della Gdf che il carico possa essere così anche contaminato.

 

In totale sono state sequestrate 39.150 stecche per un valore di 1.700.00 euro e si attendono le analisi del tabacco che saranno effettuate presso i laboratori di Losanna della Philippe Morris.

 

(EcoBlog)

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Rifiuti, a Napoli è guerriglia: roghi e sassi contro i vigili del fuoco

 

* 17 maggio 2008 - 14.51 (Ultima Modifica: 17 maggio 2008)

 

 

 

NAPOLI - Torna alta la tensione a Napoli per lo scandalo dei rifiuti. Sono tornati i blocchi, gli incendi appiccati sui cumuli di rifiuti rovesciati per strada dai cassonetti e addirittura alcuni cittadini si sono resi protagonisti di una sassaiola contro i vigili del fuoco, colpendo due mezzi dei pompieri. I vigli stremati dicono: "Siamo allo stremo, non riusciamo a spegnere tutti i cumuli e, soprattutto, tutte le nostre squadre sono impegnate solo su questo fronte".

 

Fortunatamente negli scontri non è stato coplito nessun vigile del fuoco, ma la situazione dei quartieri del capoluogo campano è insostenibile. La rabbia della gente è tornata ad esplodere nel modo più violento, mettendo a dura prova la tenuta dell'ordine pubblico.

 

Solo nell'ultima notte i cittadini hanno dato vita ad oltre centro roghi in tutta la città, costringendo i vigili del fuoco a lavorare in una situazione di costante emergenza e con un numero di agenti disponibile assai inferiore al bisogno.

 

Sconcertante il commento della centrale operativa a questi episodi. "Alle pietre non ci facciamo neanche più caso...Le lanciano anche quando transitiamo in determinate zone o quanto andiamo a spegnere le conseguenze dei roghi accesi in occasione della festività di Sant'Antonio Abate".

 

(Romagnaoggi)

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Roma: narcotizzato da ladro, turista americano finisce sotto un treno e muore

Il caso era stato trattato inizialmente come suicidio. Arrestato un pregiudicato di Napoli per omicidio

 

 

ROMA - Una morte orribile. Sembrava un suicidio, quello di venerdì scorso sulla linea direttissima Roma-Firenze dove un cittadino americano, Phel Frank, 75 anni, era stato investito da un treno in corsa. E invece si è scoperto che l'uomo, insieme alla moglie, era stato narcotizzato da un pregiudicato napoletano che poco prima, fingendosi volontario della Caritas, gli aveva offerto un cappuccino con tanto di sonnifero. In preda al narcotico il turista ha cominciato a camminare senza una precisa meta e poi accidentalmente è stato investito dal convoglio nei pressi della stazione Tiburtina.

 

ARRESTATO IL COLPEVOLE - Il tutto è stato scoperto dagli investito della Polizia ferroviaria di Roma che hanno arrestato il responsabile del fatto: un pluripregiudicato napoletano che ora è accusato dei reati di rapina e di omicidio colposo come conseguenza di altro delitto. Dalle indagini emergeva che la persona deceduta, unitamente alla moglie, erano state rapinate dopo aver consumato una bevanda, contenente sostanze soporifere, offerta dal rapinatore.

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certe volte mi vergogno di essere italiano... :angry: nn lo nascondo

Modificato da CE PESA LU PICCHIO

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Neonata trovata in una topaia ad Afragola

 

I genitori: siamo poveri. In garage altri 5 figli

 

Su segnalazione anonima i carabinieri hanno trovato la bimba

nata da 10 giorni in uno scantinato tra gatti morti e insetti

 

La madre e il padre potrebbero perdere la patria potestà

 

 

NAPOLI - L'hanno trovata in un garage, al buio. Appariva denutrita e con il corpo coperto di piaghe: la neonata non avrebbe superato la notte. Per fortuna in seguito ad una segnalazione anonima è stata prelevata e tratta in salvo dai servizi sociali ed affidata alle cure dei medici. Il box dove è stata ritrovata la piccola è ad Afragola, nel Napoletano, in via Dante Alighieri. Dopo una segnalazione anonima arrivata al 114 è stata portata via da quell'ambiente malsano - gatti morti, topi, insetti - il 6 agosto scorso. Ora è fuori pericolo. A far uscire allo scoperto il caso è stata una signora che si è rivolta in forma anonima a Telefono azzurro nei giorni scorsi: è scattato così l’intervento dei carabinieri e dei servizi sociali, che hanno denunciato tutto in Procura.

COME NEL FILM «BRUTTI SPORCHI E CATTIVI» - Nata da dieci giorni, la piccola si trovava in un locale tenuto in pessime condizioni, assieme ai genitori e a cinque fratelli: bambini di 5, 7, 10, 12, accuditi dalla sorella maggiore, una ragazzina di 15 anni. Come nel film di Scola «Brutti sporchi e cattivi» in cui una ragazzina poco più che adolescente doveva badare alla numerosissima prole della borgata.

TUGURIO - Una storia di indigenza, vissuta in un deposito pieno di insetti topi e gatti morti: l’unico ambiente, a quel che risulta, che i genitori, entrambi incensurati, potevano permettersi. La coppia - lui è muratore, 40 anni, lei casalinga, 38 anni - è stata denunciata alla Procura dei minori, che ha avviato le procedure per togliere a entrambi la patria potestà. La neonata è stata subito soccorsa in un ospedale napoletano; i fratelli sono invece in un centro e, per ora, non avranno contatti con i genitori

FIGLI TOLTI AI GENITORI - I bambini non avranno più contatti con i genitori - spiegano al Telefono azzurro - che ora potrebbero perdere la patria potestà. Ora il Tribunale dovrà decidere la destinazione dei sei fratellini; mentre spetta alla magistratura ordinaria pronunciarsi sull’opportunità di togliere i figli ai genitori.

 

(Corriere.it)

 

 

Oh non ce sta un cazzo da fare... Più so poveri e più fanno figli e poi se lamentano...

 

Io altro che "forse" levargli la patria potestà... Minimo minimo li pijerei a cinghiate :angry:

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E' accaduto a Torre del Greco, comune in provincia di Napoli

La polizia municipale aveva fermato un centauro senza casco

 

Vigili multano un motociclista

e la folla si vendica sul sindaco

 

Il primo cittadino, presente durante i controlli, aggredito dalla gente

Non ha riportato ferite: "Il ministero mandi l'esercito nel mio comune"

 

 

 

 

 

Torre del Greco

NAPOLI - Quella multa non la dovevano proprio fare. Durante un controllo di routine, la polizia municipale di Torre del Greco, comune in provincia di Napoli, ha fermato un motociclista senza casco. Pronti a notificargli l'ammenda, i vigili si sono ritrovati circondati da una decina di persone che protestavano contro la sanzione. Quando anche Ciro Borriello, il sindaco della città che partecipava ai controlli, si è avvicinato all'auto, la piccola folla non ha esitato a scagliarsi contro di lui, costringendolo a una rapida fuga sull'auto dei vigili, successivamente presa a calci e pugni e a cui è stato anche rotto un finestrino. I carabinieri, intervenuti sul luogo, hanno arrestato tre dei presunti aggressori: dovranno rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e minacce.

 

Il sindaco. Dopo l'aggressione, durante la quale non ha riportato ferite, Borriello ha chiesto l'invio di uomini dell'esercito anche nel suo comune. "Sono fortemente motivato a esprimere al ministro dell'Interno, della Difesa, al Prefetto e al Questore di Napoli il desiderio di aggiungere ulteriori presenze delle forze dell'ordine su un territorio con circa 100mila abitanti nonché esplicitamente chiedere gli uomini dell'esercito anche a Torre del Greco".

 

"Giro di vite sulla sicurezza". Il primo cittadino ha poi proseguito promettendo un giro di vite sulla sicurezza: "Intendo da subito attivare la videosorveglianza nei punti nevralgici e sensibili della città. L'aggressione subìta stamani non rappresenta solo un'offesa alla mia persona, ma soprattutto alle regole del buon vivere civile e ai valori assoluti della legalità".

 

Gli arresti. Le tre persone arrestate dai carabinieri sono il 19enne che si era messo alla guida del ciclomotore senza casco, suo padre e un terzo soggetto già noto alle forze dell'ordine. Secondo la ricostruzione sarebbe stato proprio il padre, avvicinatosi al posto di blocco, ad incitare il figlio contro i vigili che lo stavano per multare.

 

(Repubblica.it)

 

 

:ph34r:

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Tifosi del Napoli padroni del treno

I passeggeri: "Situazione assurda"

 

NAPOLI - E' partito poco dopo le 12.30 il treno Intercity diretto a Torino con a bordo centinaia di tifosi del Napoli Calcio diretti a Roma per assistere alla partita Roma-Napoli. L'orario di partenza previsto del treno era alle 9.24, ma è stato bloccato per ore dal momento che le forze dell'ordine hanno dovuto ricontrollare i biglietti di accesso allo stadio dopo che un piccolo gruppo, sprovvisto di tagliando, era riuscito a salire sul convoglio. L'Intercity è partito carico di tifosi e sono state molte le proteste di chi, non diretto allo stadio, ha dovuto subire ritardi e disagi.

 

Il questore: "Capienza insufficiente". Tra le centinaia di agenti c'era anche il questore di Napoli, Antonio Puglisi. Ha parlato con i tifosi, "tutti regolarmente muniti di biglietto", e ha affrontato una situazione che "si è cercato di gestire al meglio anche se, come in ogni circostanza simile si creano e si possono creare problemi". "Era una giornata particolare per Trenitalia che ha dovuto fare i conti con una disponibilità non immediatamente sufficiente - ha spiegato il questore - i numeri non ci hanno aiutato, la capienza non sufficiente subito ci ha creato qualche problema di gestione della folla".

 

Il questore sottolinea che i tifosi "sono stati controllati da noi uno per uno, sia nella fase iniziale che in quella finale". Risolutivo, conclude il questore, anche il ruolo dei responsabili delle tifoserie: "Ci hanno aiutato a risolvere i problemi". "Ci auguriamo che il prosieguo della giornata sia buono e collegato solo ad un evento sportivo", ha concluso il questore.

 

Disagi per 250 utenti. Sono stati circa 250 i passeggeri che a causa delle intemperanze dei tifosi hanno dovuto lasciare l'Intercity plus 520 diretto a Torino e viaggiare a bordo di altri treni. Solo in 50, infatti, secondo una stima di Trenitalia, hanno deciso di continuare il viaggio con i tifosi. Anche per loro, comunque, disagi e partenza con oltre tre ore di ritardo.

 

Sovraffollato anche il treno dei tifosi, che ha viaggiato con circa 150 passeggeri in più rispetto alla normale capienza, nonostante fossero state aggiunte anche altre quattro carrozze. Trenitalia, anche ieri, aveva ribadito ai tifosi l'appello a non utilizzare il treno per recarsi a Roma, in virtù del fatto che oggi è una giornata da 'bollino rosso' anche per i treni, in considerazione dei rientri dalle vacanze.

 

La rabbia dei passeggeri. Stanchi e provati dall'esperienza ("una stazione sotto assedio per colpa di una partita di calcio") ma soprattutto inferociti per essere stati sfrattati dal loro convoglio, i passeggeri che avrebbero dovuto partire da Napoli con l'Intercity diretti a Torino, commentano con rabbia l'assalto dei tifosi: "Una scena incredibile", racconta Cinzia Vettosi, in viaggio con due bambini: "Ho avuto finanche paura di scendere dal treno, di fronte a centinaia di tifosi che inveivano pretendendo di salire, in un'atmosfera che è facile immaginare".

 

(31 agosto 2008)

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RIFIUTI, ARRESTI A NAPOLI PER GLI SCONTRI DI PIANURA

 

 

(ANSA) NAPOLI - La Digos della Questura di Napoli sta eseguendo numerose ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di tifosi dei gruppi ultrà più violenti, coinvolti negli incidenti dello scorso gennaio a Pianura, nell'ambito della protesta contro la riapertura della discarica di Pianura. Sono coinvolti anche alcuni politici locali.

 

Nel corso delle indagini sono stati individuati anche gli autori delle minacce a commercianti della zona, che all'epoca dei fatti furono costretti a chiudere gli esercizi commerciali per diversi giorni. Le accuse vanno dall'associazione per delinquere, alla devastazione ed interruzione di pubblico servizio.

 

ARRESTATO ASSESSORE COMUNE NAPOLI

Tra le persone arrestate nel corso dell'operazione relativa alle indagini sugli scontri di Pianura del gennaio scorso, vi è anche l'assessore alla Protezione civile ed ai Cimiteri del Comune di Napoli, Giorgio Nugnes. Nugnes è stato arrestato dai carabinieri del comando provinciale di Napoli che hanno coadiuvato la Digos nell'operazione. Tra le persone coinvolte nell'inchiesta ed arrestate dalla Digos vi è anche un consigliere comunale, Marco Nonno. Complessivamente gli arresti effettuati sono 35.

 

POLITICI ACCUSATI REGIA PROTESTE

I due esponenti politici locali arrestati oggi nell'ambito delle indagini sul tifo violento e gli incidenti di gennaio scorso a Pianura, Marco Nonno, consigliere comunale di An, destinatario di un'ordinanza in carcere e Giorgio Nugnes, assessore alla Protezione civile del Comune di Napoli, ai domiciliari, sono accusati di devastazione per aver organizzato le proteste, degenerate in vari episodi di violenza nel rione dove doveva essere riaperta la discarica. Lo hanno spiegato nel corso della conferenza stampa i magistrati della procura di Napoli. Nonno, in particolare, avrebbe organizzato le proteste di piazza avvalendosi del suo legame con alcuni esponenti dei gruppi ultrà tra cui uno dei capi dei Niss, Dario Di Vicino. All'organizzazione delle proteste avrebbe partecipato anche Nugnes il quale avvalendosi delle informazioni sugli spostamenti delle forze dell'ordine - informazioni che otteneva grazie al suo ruolo istituzionale - avrebbe dato un contributo rilevante alla realizzazione dei blocchi stradali. Ciò emerge anche da intercettazioni telefoniche. Nugnes avrebbe poi mutato atteggiamento quando venne a conoscenza del fatto che le sue conversazioni erano intercettate. Ma un altro elemento inquietante che emerge dall'inchiesta è l'interesse del clan camorristico Varriale, attivo a Pianura, che si oppose alla riapertura della discarica per i danni economici che ciò avrebbe apportato in relazione ai progetti di speculazione edilizia e per il deprezzamento del valore degli immobili.

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DA 30 ANNI GUIDAVA SENZA PATENTE, BLOCCATO CONTROMANO

 

AREZZO - Da trent'anni guidava senza patente. Nessuno lo aveva mai controllato. I vigili urbani l'hanno fermato mentre andava contromano nella strada a senso unico davanti alla sede della polizia municipale di Arezzo.

 

Lui, un cinquantacinquenne di origine campane ma residente ad Arezzo da molti anni, senza batter ciglio, ha dichiarato di non aver mai preso la patente in vita sua. I vigili urbani aretini hanno fermato una Fiat Punto che procedeva contromano nel senso unico di via Guelfa. Alla richiesta di patente e libretto, l'uomo ha dichiarato di non aver mai preso la patente e di non avere nemmeno l'assicurazione dell'auto.

 

Al di là della sorpresa, è scattato il sequestro del veicolo, la denuncia per guida senza patente, e una serie di sanzioni amministrative, molte delle quali legate a multe che l'uomo aveva preso entrando e uscendo senza l'apposito permesso per settimane dalla ztl cittadina. L'auto, pur essendo stata acquistata dal cinquantacinquenne, alcuni mesi fa, non era stata ancora registrata a suo nome.

 

(ANSA)

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Napoli, furto di rame al cimitero

 

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Strano furto nel cimitero di Pianura a Napoli. I ladri hanno portato via centinaia di fioriere di rame. Il 7 novembre era toccata la stessa sorte al cimitero di Soccavo(Napoli): in quella occasione rano sparite 800 fioriere di rame (Foto Riccardo Siano - Repubblica.it)

 

 

 

Che schifo! Manco il rispetto per i morti :angry:

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pultroppo noi abbiamo questo tumore in italia che si chiama CAMPANIA.... ce vorrebbero 20 anni de dittatura per educa' i napoletani..... come dissero quelli della lega... questo e' un problema de dna o cosa simile.....

il loro stile di vita e' cosi' per loro e' la normalita' e fino qui mi sta bene.. PERO' CHE SMERDASSERO SOLO LA CAMPANIA no che ovunque vai li trovi..... sono peggio dei zingari.......

 

un piccolo esempio....

mia zia da terni si e' trasferita a cattolica... ci sono intere famiglie di napoletani che si sono comprati intere palazzine.... e sono gli unici a creare problemi... lasciare la mondezza fuori dai cassonetti oppure buttando interi sacchi nella mondezza differenziata... parcheggiano dappertutto e a cazzo sempre..... schiamazzi e strilli a qualsiasi ora del giorno.... sgrullano la tovaglia dalla finestra e sopra la macchina de sotto te ritrovi anche stuzzicadenti e fette di affettato... fanno piscia' e caga' i cani dappertutto e non raccojono un cazzo....

 

QUESTA NON E' GENTE MA SO BESTIE...

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RAPINA 13 PERSONE IN UNA NOTTE

 

 

NAPOLI - Armato di pistola, nell'arco di una notte, ha rapinato 13 persone: ha portato via loro cellulari, oggetti d'oro e ha preso a calci e pugni una delle vittime. Ma la scorsa, notte, proprio grazie alle denunce dei rapinati, Sabatino Crisci, di 24 anni, è stato sottoposto a fermo dai carabinieri della stazione di Casoria (Napoli).

 

I colpi, Crisci li ha messi a segno tutti tra la notte dal 7 all'8 dicembre. La prima rapina è stata messa a segno poco dopo la mezzanotte ad Afragola: dietro la minaccia di una pistola ha sottratto a un gruppo di otto ragazzi soldi e cellulari. Dopo 15 minuti, a Casoria, altre vittime, un gruppo di quattro persone. E poi ancora, nelle prime ore del mattino un'altra vittima colpita anche con calci e pugni, anche se questa volta Crisci non è riuscito a portare via nulla.

 

Le 13 vittime hanno immediatamente presentato denuncia e hanno riconosciuto Crisi, già con precedenti, dalle foto segnaletiche in possesso delle forze dell'ordine. La scorsa notte, il fermo eseguito dai carabinieri di Casoria, diretti dal maggiore Paolo Cambieri, nell'abitazione di Crisci, a San Felice a Cancello (Caserta).

 

(ANSA)

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Presa coscienza che a Napoli ci sono delinquenti senza scrupolo che possono farti del male se ti vedono addosso cose preziose, possibile che si va ancora in giro con al polso rolex da 5 mila euro?

 

E' come se uno se ne andasse passeggiando allegramente per boschi infestati da lupi affamati.

 

Esiste una sorta di ABC del comportamento da tenere nelle grandi metropoli (ed in particolar modo in quelle più "problematiche", come Napoli). Lo sanno anche i bambini. Seguendo quelle, ci si può godere una bella vacanza perfino a Napoli.

 

Poi, circa i delinquenti che compiono questi atti, in particolare contro i turisti, è evidente che questi oltre che criminali sono anche ottusi e non gli interessa minimamente il danno di immagine che procurano alla loro (mia) bella città. Raramente chi fa queste cose è direttamente legato alla camorra. Servono soldi maledetti e subito. Non interessa altro.

Non sarebbe male, oltre che cercare di garantire la certezza della pena, intervenire sulle cause a monte e dare a questa gente una qualsivoglia prospettiva diversa dal crimine che, in certi quartieri, molti hanno fin dalla nascita.

1103691[/snapback]

Smile non diciamo cazzate ... adesso la colpa è sua che sceglie di andare in giro con un rolex... adesso per stare tranquilli a napoli bisognerà andare in giro nudi? Su dai...

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Presa coscienza che a Napoli ci sono delinquenti senza scrupolo che possono farti del male se ti vedono addosso cose preziose, possibile che si va ancora in giro con al polso rolex da 5 mila euro?

 

E' come se uno se ne andasse passeggiando allegramente per boschi infestati da lupi affamati.

 

Esiste una sorta di ABC del comportamento da tenere nelle grandi metropoli (ed in particolar modo in quelle più "problematiche", come Napoli). Lo sanno anche i bambini. Seguendo quelle, ci si può godere una bella vacanza perfino a Napoli.

 

Poi, circa i delinquenti che compiono questi atti, in particolare contro i turisti, è evidente che questi oltre che criminali sono anche ottusi e non gli interessa minimamente il danno di immagine che procurano alla loro (mia) bella città. Raramente chi fa queste cose è direttamente legato alla camorra. Servono soldi maledetti e subito. Non interessa altro.

Non sarebbe male, oltre che cercare di garantire la certezza della pena, intervenire sulle cause a monte e dare a questa gente una qualsivoglia prospettiva diversa dal crimine che, in certi quartieri, molti hanno fin dalla nascita.

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Smile non diciamo cazzate ... adesso la colpa è sua che sceglie di andare in giro con un rolex... adesso per stare tranquilli a napoli bisognerà andare in giro nudi? Su dai...

1531584[/snapback]

Nemmeno. In quel caso ti si inculano! :lol::lol::lol:

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