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sergino

La risposta della Ternana

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Dott. Stefano Bufi

 

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Comune di Terni

 

p.c. A tutti gli organi d’informazione

 

 

 

 

In merito alla missiva dall’Amministrazione Comunale di Terni ricevuta in data odierna, contenente l’invito rivolto alla Società di Via Aleardi a riaprire un tavolo tecnico per cercare di dirimere le problematiche legate all’utilizzo dello stadio Libero Liberati, la Società Ternana Calcio S.p.a. comunica quanto segue:

la disponibilità al confronto richiesta dall’Ente non può che trovare il consenso della Società rossoverde, confronto peraltro sempre auspicato e chiesto dalla stessa, anche in occasione dell’ultima lettera inviata ai Consiglieri Comunali dove l’Amministratore Unico rag. Dominicis dichiarava: "….. la Società Ternana Calcio S.p.a. da me rappresentata, vista la delicatezza dell’argomento e l’importanza del calcio a Terni, conferma la disponibilità a valutare proposte serie ed attuabili ……).

Tale confronto, come ribadito in varie circostanze anche in occasione delle recenti riunioni tenutesi in Prefettura, dovrà tenere conto delle logiche economiche e di mercato che regolano i rapporti tra proprietari degli impianti (Amministrazioni Comunali) e fruitori degli stessi (Società Sportive).

Certamente queste logiche sono decisamente lontane dalle proposte sulla convenzione formalizzate dal Comune di Terni con apposito atto del Consiglio Comunale. Nel suddetto atto, l’impegno economico richiesto dall’Ente alla società di via Aleardì, prevede un canone di concessione annua pari ad € 955.200 Iva Inclusa, oltre ad una serie di interventi di adeguamento al decreto Amato che una recente sentenza del Tar del Friuli Venezia Giulia ha posto a carico dei proprietari delle strutture.

Tale richiesta non trova eguali nel panorama italiano ed europeo e pertanto è stato, nella sua interezza, impugnato dinanzi al Tar dell’Umbria anche con molteplici rilievi.

Il tavolo di lavoro che si auspica possa riprendere quanto prima, dovrà avere la sua centralità nei punti già discussi e condivisi dinnanzi al tavolo tenutosi in Prefettura "misteriosamente" rimasti inapplicati, mentre l’impegno economico richiesto dall’Ente alla Società dovrà essere in linea con quanto applicato da altre amministrazioni comunale a società di calcio consorelle della Ternana.

Si spera che i recenti colpi di coda (Città dello Sport) che hanno vanificato gli sforzi e la mediazione anche di S.E. il Prefetto, siano solo un lontano ricordo e si punti con determinazione e volontà al conseguimento di un accordo fondamentale per la sopravvivenza del calcio professionistico a Terni e di una passione cittadina che ha pochi eguali in Italia.

In merito al timore di disimpegno ventilato dall’Ente, la domanda d’iscrizione culminata con le garanzie bancarie di svariati milioni di euro, depositate dalla Ternana a totale copertura degli impegni economici presi verso tutti i tesserati in organico, rappresenta certezza tangibile della volontà di proseguire (se consentito) e onorare gli impegni assunti.

Con riferimento al presunto silenzio da parte di via Aleardi, è doveroso precisare che, nella recente riunione tenutasi a Firenze il 30 giugno 2007 alla quale ha partecipato l’Assessore allo Sport Giuseppe Boccolini, i rappresentanti della società hanno comunicato allo stesso, che prima della data odierna, causa adempimenti per iscrizione, non sarebbe stato possibile alcun tipo di incontro.

Contestualmente tale impossibilità era stata ampiamente comunicata anche agli organi d’informazione locale.

Infine, nella speranza di risolvere bonariamente l’annosa vicenda Liberati attraverso il tanto atteso tavolo di lavoro, la Ternana Calcio S.p.a. continuerà a predisporre ogni azione legale a tutela di tutti i propri diritti/interessi e per la sua stessa sopravvivenza.

 

TERNI, li 05 Luglio 2007

Ternana Calcio S.p.a.

L’A.U.

Stefano Dominicis

Modificato da sergino

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bah....

 

io sinceramente non ce sto a capi' piu' niente. prima uno non vuole concede una cosa, poi si cerca un tavolo d'accordo, uno fa le riunioni segrete in prefettura e poi dice di continuare SE CONSENTITO(no perche' c'ete rotto li cojoni)

 

 

ragazzi..non ce capisco un cazzo de calcio, ma sta telenovela deve fini'.

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In merito alla missiva dall’Amministrazione Comunale di Terni ricevuta in data odierna, contenente l’invito rivolto alla Società di Via Aleardi a riaprire un tavolo tecnico per cercare di dirimere le problematiche legate all’utilizzo dello stadio Libero Liberati, la Società Ternana Calcio S.p.a. comunica quanto segue:

la disponibilità al confronto richiesta dall’Ente non può che trovare il consenso della Società rossoverde, confronto peraltro sempre auspicato e chiesto dalla stessa, anche in occasione dell’ultima lettera inviata ai Consiglieri Comunali dove l’Amministratore Unico rag. Dominicis dichiarava: "….. la Società Ternana Calcio S.p.a. da me rappresentata, vista la delicatezza dell’argomento e l’importanza del calcio a Terni, conferma la disponibilità a valutare proposte serie ed attuabili ……).

Tale confronto, come ribadito in varie circostanze anche in occasione delle recenti riunioni tenutesi in Prefettura, dovrà tenere conto delle logiche economiche e di mercato che regolano i rapporti tra proprietari degli impianti (Amministrazioni Comunali) e fruitori degli stessi (Società Sportive).

Certamente queste logiche sono decisamente lontane dalle proposte sulla convenzione formalizzate dal Comune di Terni con apposito atto del Consiglio Comunale. Nel suddetto atto, l’impegno economico richiesto dall’Ente alla società di via Aleardì, prevede un canone di concessione annua pari ad € 955.200 Iva Inclusa, oltre ad una serie di interventi di adeguamento al decreto Amato che una recente sentenza del Tar del Friuli Venezia Giulia ha posto a carico dei proprietari delle strutture.

Tale richiesta non trova eguali nel panorama italiano ed europeo e pertanto è stato, nella sua interezza, impugnato dinanzi al Tar dell’Umbria anche con molteplici rilievi.

Il tavolo di lavoro che si auspica possa riprendere quanto prima, dovrà avere la sua centralità nei punti già discussi e condivisi dinnanzi al tavolo tenutosi in Prefettura "misteriosamente" rimasti inapplicati, mentre l’impegno economico richiesto dall’Ente alla Società dovrà essere in linea con quanto applicato da altre amministrazioni comunale a società di calcio consorelle della Ternana.

Si spera che i recenti colpi di coda (Città dello Sport) che hanno vanificato gli sforzi e la mediazione anche di S.E. il Prefetto, siano solo un lontano ricordo e si punti con determinazione e volontà al conseguimento di un accordo fondamentale per la sopravvivenza del calcio professionistico a Terni e di una passione cittadina che ha pochi eguali in Italia.

In merito al timore di disimpegno ventilato dall’Ente, la domanda d’iscrizione culminata con le garanzie bancarie di svariati milioni di euro, depositate dalla Ternana a totale copertura degli impegni economici presi verso tutti i tesserati in organico, rappresenta certezza tangibile della volontà di proseguire (se consentito) e onorare gli impegni assunti.

Con riferimento al presunto silenzio da parte di via Aleardi, è doveroso precisare che, nella recente riunione tenutasi a Firenze il 30 giugno 2007 alla quale ha partecipato l’Assessore allo Sport Giuseppe Boccolini, i rappresentanti della società hanno comunicato allo stesso, che prima della data odierna, causa adempimenti per iscrizione, non sarebbe stato possibile alcun tipo di incontro.

Contestualmente tale impossibilità era stata ampiamente comunicata anche agli organi d’informazione locale.

Infine, nella speranza di risolvere bonariamente l’annosa vicenda Liberati attraverso il tanto atteso tavolo di lavoro, la Ternana Calcio S.p.a. continuerà a predisporre ogni azione legale a tutela di tutti i propri diritti/interessi e per la sua stessa sopravvivenza.

 

TERNI, li 05 Luglio 2007

                                                                                    Ternana Calcio S.p.a.

                                                                                                    L’A.U.

                                                                                          Stefano Dominicis

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quanto ve piace pijacce per culo è............ :angry::angry::angry::angry::angry::angry:

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Praticamente l'ennesima presa del culo contenente le solite minacce col solito tono arrogante. Mi pare che una delle condizioni per dialogare era il ritiro dei ricorsi al tar o mi ricordo male io? Non mi sembra ci sia accenno di questo in questa cagata di comunicato..

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la disponibilità al confronto richiesta dall’Ente non può che trovare il consenso della Società rossoverde, confronto peraltro sempre auspicato e chiesto dalla stessa, anche in occasione dell’ultima lettera inviata ai Consiglieri Comunali dove l’Amministratore Unico rag. Dominicis dichiarava: "….. la Società Ternana Calcio S.p.a. da me rappresentata, vista la delicatezza dell’argomento e l’importanza del calcio a Terni, conferma la disponibilità a valutare proposte serie ed attuabili ……).

Tale confronto, come ribadito in varie circostanze anche in occasione delle recenti riunioni tenutesi in Prefettura, dovrà tenere conto delle logiche economiche e di mercato che regolano i rapporti tra proprietari degli impianti (Amministrazioni Comunali) e fruitori degli stessi (Società Sportive).Certamente queste logiche sono decisamente lontane dalle proposte sulla convenzione formalizzate dal Comune di Terni con apposito atto del Consiglio Comunale. Nel suddetto atto, l’impegno economico richiesto dall’Ente alla società di via Aleardì, prevede un canone di concessione annua pari ad € 955.200 Iva Inclusa, oltre ad una serie di interventi di adeguamento al decreto Amato che una recente sentenza del Tar del Friuli Venezia Giulia ha posto a carico dei proprietari delle strutture.

Tale richiesta non trova eguali nel panorama italiano ed europeo e pertanto è stato, nella sua interezza, impugnato dinanzi al Tar dell’Umbria anche con molteplici rilievi.

Il tavolo di lavoro che si auspica possa riprendere quanto prima, dovrà avere la sua centralità nei punti già discussi e condivisi dinnanzi al tavolo tenutosi in Prefettura "misteriosamente" rimasti inapplicati, mentre l’impegno economico richiesto dall’Ente alla Società dovrà essere in linea con quanto applicato da altre amministrazioni comunale a società di calcio consorelle della Ternana.

Si spera che i recenti colpi di coda (Città dello Sport) che hanno vanificato gli sforzi e la mediazione anche di S.E. il Prefetto, siano solo un lontano ricordo e si punti con determinazione e volontà al conseguimento di un accordo fondamentale per la sopravvivenza del calcio professionistico a Terni e di una passione cittadina che ha pochi eguali in Italia.

In merito al timore di disimpegno ventilato dall’Ente, la domanda d’iscrizione culminata con le garanzie bancarie di svariati milioni di euro, depositate dalla Ternana a totale copertura degli impegni economici presi verso tutti i tesserati in organico, rappresenta certezza tangibile della volontà di proseguire (se consentito) e onorare gli impegni assunti.

Con riferimento al presunto silenzio da parte di via Aleardi, è doveroso precisare che, nella recente riunione tenutasi a Firenze il 30 giugno 2007 alla quale ha partecipato l’Assessore allo Sport Giuseppe Boccolini, i rappresentanti della società hanno comunicato allo stesso, che prima della data odierna, causa adempimenti per iscrizione, non sarebbe stato possibile alcun tipo di incontro.

Contestualmente tale impossibilità era stata ampiamente comunicata anche agli organi d’informazione locale.

Infine, nella speranza di risolvere bonariamente l’annosa vicenda Liberati attraverso il tanto atteso tavolo di lavoro, la Ternana Calcio S.p.a. continuerà a predisporre ogni azione legale a tutela di tutti i propri diritti/interessi e per la sua stessa sopravvivenza.

 

TERNI, li 05 Luglio 2007

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                                                                                           Stefano Dominicis

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Praticamente disattengono le tre priorità dettate dal comune negli ultimi mesi COME PREGIUDIZIALI per poter intavolare una discussione/contrattazione.

 

In poche parole: NESSUNA DISCONTINUITA', NESSUNA PRESA IN CONSIDERAZIONE DELLA BOZZA DI CONVENZIONE RATIFICATA DAL CONSIGLIO COMUNALE, NESSUN RITIRO DELLE DENUNCE INTRAPRESE CONTRO LA CITTA'.

 

Sindaco, assessori, consiglieri comunali ecc. vi hanno dato per l' ennesima volta dei bugiardi ...

...... metteteli sul primo treno e RIMPATRIATELI !!!

Modificato da ultrasgirl

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+++++<<<<<<<<<<<<<<<<<la disponibilità al confronto richiesta dall’Ente non può che trovare il consenso della Società rossoverde, confronto peraltro sempre auspicato e chiesto dalla stessa, anche in occasione dell’ultima lettera inviata ai Consiglieri Comunali dove l’Amministratore Unico rag. Dominicis dichiarava: "….. la Società Ternana Calcio S.p.a. da me rappresentata, vista la delicatezza dell’argomento e l’importanza del calcio a Terni(!!!!!), conferma la disponibilità (!!!!!) a valutare proposte serie ed attuabili ……).+++++<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

Tale confronto, come ribadito in varie circostanze anche in occasione delle recenti riunioni tenutesi in Prefettura, dovrà tenere conto delle logiche economiche e di mercato che regolano i rapporti tra proprietari degli impianti (Amministrazioni Comunali) e fruitori degli stessi (Società Sportive).

Certamente queste logiche sono decisamente lontane dalle proposte sulla convenzione formalizzate dal Comune di Terni con apposito atto del Consiglio Comunale. Nel suddetto atto, l’impegno economico richiesto dall’Ente alla società di via Aleardì, prevede un canone di concessione annua pari ad € 955.200 Iva Inclusa, oltre ad una serie di interventi di adeguamento al decreto Amato che una recente sentenza del Tar del Friuli Venezia Giulia ha posto a carico dei proprietari delle strutture.

Tale richiesta non trova eguali nel panorama italiano ed europeo e pertanto è stato, nella sua interezza, impugnato dinanzi al Tar dell’Umbria anche con molteplici rilievi.

Il tavolo di lavoro che si auspica possa riprendere quanto prima, dovrà avere la sua centralità nei punti già discussi e condivisi dinnanzi al tavolo tenutosi in Prefettura "misteriosamente" rimasti inapplicati, mentre l’impegno economico richiesto dall’Ente alla Società dovrà essere in linea con quanto applicato da altre amministrazioni comunale a società di calcio consorelle della Ternana.

Si spera che i recenti colpi di coda (Città dello Sport) che hanno vanificato gli sforzi e la mediazione anche di S.E. il Prefetto, siano solo un lontano ricordo e si punti con determinazione e volontà al conseguimento di un accordo fondamentale per la sopravvivenza del calcio professionistico a Terni e di una passione cittadina che ha pochi eguali in Italia.

In merito al timore di disimpegno ventilato dall’Ente, la domanda d’iscrizione culminata con le garanzie bancarie di svariati milioni di euro, depositate dalla Ternana a totale copertura degli impegni economici presi verso tutti i tesserati in organico, rappresenta certezza tangibile della volontà di proseguire (se consentito) e onorare gli impegni assunti.

Con riferimento al presunto silenzio da parte di via Aleardi, è doveroso precisare che, nella recente riunione tenutasi a Firenze il 30 giugno 2007 alla quale ha partecipato l’Assessore allo Sport Giuseppe Boccolini, i rappresentanti della società hanno comunicato allo stesso, che prima della data odierna, causa adempimenti per iscrizione, non sarebbe stato possibile alcun tipo di incontro.

Contestualmente tale impossibilità era stata ampiamente comunicata anche agli organi d’informazione locale.

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LA FACCIA COME DIECI CULI RAGGIONIE'...

Modificato da stò guasto de fere

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la disponibilità al confronto richiesta dall’Ente non può che trovare il consenso della Società rossoverde, confronto peraltro sempre auspicato e chiesto dalla stessa, anche in occasione dell’ultima lettera inviata ai Consiglieri Comunali dove l’Amministratore Unico rag. Dominicis dichiarava: "….. la Società Ternana Calcio S.p.a. da me rappresentata, vista la delicatezza dell’argomento e l’importanza del calcio a Terni, conferma la disponibilità a valutare proposte serie ed attuabili ……).

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Certamente queste logiche sono decisamente lontane dalle proposte sulla convenzione formalizzate dal Comune di Terni con apposito atto del Consiglio Comunale. Nel suddetto atto, l’impegno economico richiesto dall’Ente alla società di via Aleardì, prevede un canone di concessione annua pari ad € 955.200 Iva Inclusa, oltre ad una serie di interventi di adeguamento al decreto Amato che una recente sentenza del Tar del Friuli Venezia Giulia ha posto a carico dei proprietari delle strutture.

Tale richiesta non trova eguali nel panorama italiano ed europeo e pertanto è stato, nella sua interezza, impugnato dinanzi al Tar dell’Umbria anche con molteplici rilievi.

Il tavolo di lavoro che si auspica possa riprendere quanto prima, dovrà avere la sua centralità nei punti già discussi e condivisi dinnanzi al tavolo tenutosi in Prefettura "misteriosamente" rimasti inapplicati, mentre l’impegno economico richiesto dall’Ente alla Società dovrà essere in linea con quanto applicato da altre amministrazioni comunale a società di calcio consorelle della Ternana.

Si spera che i recenti colpi di coda (Città dello Sport) che hanno vanificato gli sforzi e la mediazione anche di S.E. il Prefetto, siano solo un lontano ricordo e si punti con determinazione e volontà al conseguimento di un accordo fondamentale per la sopravvivenza del calcio professionistico a Terni e di una passione cittadina che ha pochi eguali in Italia.

In merito al timore di disimpegno ventilato dall’Ente, la domanda d’iscrizione culminata con le garanzie bancarie di svariati milioni di euro, depositate dalla Ternana a totale copertura degli impegni economici presi verso tutti i tesserati in organico, rappresenta certezza tangibile della volontà di proseguire (se consentito) e onorare gli impegni assunti.

Con riferimento al presunto silenzio da parte di via Aleardi, è doveroso precisare che, nella recente riunione tenutasi a Firenze il 30 giugno 2007 alla quale ha partecipato l’Assessore allo Sport Giuseppe Boccolini, i rappresentanti della società hanno comunicato allo stesso, che prima della data odierna, causa adempimenti per iscrizione, non sarebbe stato possibile alcun tipo di incontro.

Contestualmente tale impossibilità era stata ampiamente comunicata anche agli organi d’informazione locale.

Infine, nella speranza di risolvere bonariamente l’annosa vicenda Liberati attraverso il tanto atteso tavolo di lavoro, la Ternana Calcio S.p.a. continuerà a predisporre ogni azione legale a tutela di tutti i propri diritti/interessi e per la sua stessa sopravvivenza.

 

TERNI, li 05 Luglio 2007

                                                                                     Ternana Calcio S.p.a.

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il minimo che puoi fare è cambiare avatar...

 

il resto si commenta da sè....come al solito...

Modificato da MDMA

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Grande superbia e convinzione, anche con l'acqua alla gola.

Ve piace de più giocavvela in Tribunale la partita?

E tribunale sia......costi quel che costi!!

Intanto sparite dal calcio e, soprattutto, da Terni.

Biglietto di sola andata.

Grazie.

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Non so' al dentro de li prezzi, ma € 955.200 Iva Inclusa + li sordi che devono caccia' pe' l'adeguamentu de lu stadiu a le nuove norme me pare uno sproposito. Già la metà sarebbe troppu pe' me!!!!!! Però ripeto che no' me ne intenno e no' so quantu costa affittà unu stadiu pe' tuttu l'annu!!!!

 

PS.: Comunque sia fori da li cojioni eh, tanto pe' esse chiari!!!!!!

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Tale confronto, come ribadito in varie circostanze anche in occasione delle recenti riunioni tenutesi in Prefettura, dovrà tenere conto delle logiche economiche e di mercato che regolano i rapporti tra proprietari degli impianti (Amministrazioni Comunali) e fruitori degli stessi (Società Sportive).

Certamente queste logiche sono decisamente lontane dalle proposte sulla convenzione formalizzate dal Comune di Terni con apposito atto del Consiglio Comunale. Nel suddetto atto, l’impegno economico richiesto dall’Ente alla società di via Aleardì, prevede un canone di concessione annua pari ad € 955.200 Iva Inclusa, oltre ad una serie di interventi di adeguamento al decreto Amato che una recente sentenza del Tar del Friuli Venezia Giulia ha posto a carico dei proprietari delle strutture.

Tale richiesta non trova eguali nel panorama italiano ed europeo e pertanto è stato, nella sua interezza, impugnato dinanzi al Tar dell’Umbria anche con molteplici rilievi.

Il tavolo di lavoro che si auspica possa riprendere quanto prima, dovrà avere la sua centralità nei punti già discussi e condivisi dinnanzi al tavolo tenutosi in Prefettura "misteriosamente" rimasti inapplicati, mentre l’impegno economico richiesto dall’Ente alla Società dovrà essere in linea con quanto applicato da altre amministrazioni comunale a società di calcio consorelle della Ternana.

Si spera che i recenti colpi di coda (Città dello Sport) che hanno vanificato gli sforzi e la mediazione anche di S.E. il Prefetto, siano solo un lontano ricordo e si punti con determinazione e volontà al conseguimento di un accordo fondamentale per la sopravvivenza del calcio professionistico a Terni e di una passione cittadina che ha pochi eguali in Italia.

In merito al timore di disimpegno ventilato dall’Ente, la domanda d’iscrizione culminata con le garanzie bancarie di svariati milioni di euro, depositate dalla Ternana a totale copertura degli impegni economici presi verso tutti i tesserati in organico, rappresenta certezza tangibile della volontà di proseguire (se consentito) e onorare gli impegni assunti.

Con riferimento al presunto silenzio da parte di via Aleardi, è doveroso precisare che, nella recente riunione tenutasi a Firenze il 30 giugno 2007 alla quale ha partecipato l’Assessore allo Sport Giuseppe Boccolini, i rappresentanti della società hanno comunicato allo stesso, che prima della data odierna, causa adempimenti per iscrizione, non sarebbe stato possibile alcun tipo di incontro.

Contestualmente tale impossibilità era stata ampiamente comunicata anche agli organi d’informazione locale.

Infine, nella speranza di risolvere bonariamente l’annosa vicenda Liberati attraverso il tanto atteso tavolo di lavoro, la Ternana Calcio S.p.a. continuerà a predisporre ogni azione legale a tutela di tutti i propri diritti/interessi e per la sua stessa sopravvivenza.

 

TERNI, li 05 Luglio 2007

                                                                                     Ternana Calcio S.p.a.

                                                                                                    L’A.U.

                                                                                           Stefano Dominicis

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ma non te vergogni mancu un po' ad avere quell'avatar!? :blink:

comunque sia

 

FORI DA LI COJONI

Modificato da lustronculino

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Infine, nella speranza di risolvere bonariamente l’annosa vicenda Liberati attraverso il tanto atteso tavolo di lavoro, la Ternana Calcio S.p.a. continuerà a predisporre ogni azione legale a tutela di tutti i propri diritti/interessi e per la sua stessa sopravvivenza.

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Ma quest'ultima frase non ve sembra un pò strana?

Sperano de risolve bonariamente l'annosa vicenda continuando a predisporre azioni legali.

Ma le leggono le lettere prima de spedille?

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Infine, nella speranza di risolvere bonariamente l’annosa vicenda Liberati attraverso il tanto atteso tavolo di lavoro, la Ternana Calcio S.p.a. continuerà a predisporre ogni azione legale a tutela di tutti i propri diritti/interessi e per la sua stessa sopravvivenza.

 

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Non ho capito questa frase di chiusura! :ph34r: Cioè se non hanno lo stadio richiederanno il risarcimento danni?? :angry: Illuminatemi x favore.. :D

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PER ME E' L'UNICA LETTERA AZZECCATA CHE HANNO FATTO...SE GLI HANNO CHIESTO 1000000 DI EURO PER LA CONCESSIONE DELLO STADIO E' UNO SPROPOSITO SICURAMENTE, MA TANT'E' CHE IN QUALCHE MANIERA LI DEVONO CACCIA' VIA!!!

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Infine, nella speranza di risolvere bonariamente l’annosa vicenda Liberati attraverso il tanto atteso tavolo di lavoro, la Ternana Calcio S.p.a. continuerà a predisporre ogni azione legale a tutela di tutti i propri diritti/interessi e per la sua stessa sopravvivenza.

 

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Non ho capito questa frase di chiusura! :ph34r: Cioè se non hanno lo stadio richiederanno il risarcimento danni?? :angry: Illuminatemi x favore.. :D

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É la stessa domanda che ho fatto in quest'altro topic Avvocati ILLUMINATECI

 

...

 

La faccenda, per chi non è esperto di leggi, Diritto e similiari è sempre più incomprensibile, ...

 

Chi c'ha ragione?

 

Noi o la società Ternana Calcio 1925 S.p.A. ????

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Infine, nella speranza di risolvere bonariamente l’annosa vicenda Liberati attraverso il tanto atteso tavolo di lavoro, la Ternana Calcio S.p.a. continuerà a predisporre ogni azione legale a tutela di tutti i propri diritti/interessi e per la sua stessa sopravvivenza.

 

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Non ho capito questa frase di chiusura! :ph34r: Cioè se non hanno lo stadio richiederanno il risarcimento danni?? :angry: Illuminatemi x favore.. :D

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É la stessa domanda che ho fatto in quest'altro topic Avvocati ILLUMINATECI

 

...

 

La faccenda, per chi non è esperto di leggi, Diritto e similiari è sempre più incomprensibile, ...

 

Chi c'ha ragione?

 

Noi o la società Ternana Calcio 1925 S.p.A. ????

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A parte gli scherzi e le cazzate (che sono sempre tra i primi a sparare), parlando seriamente credo che il problema a Terni non si ponga.

Almeno non in funzione della mancata concessione dello stadio. :(

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Ma non lo capite che c'avete rotto li coijoni?

non lo capite che non avete il diritto de portacce all'esasperazione?

non l'avete capito che volemo scomparì purchè ve la sciacquate da li coijoni?

non avete capito che siete scontati e incompetenti e che co lu pallone non c'avete capito un emerito cazzo??

LO CAPITE O NO??????

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Ma non lo capite che c'avete rotto li coijoni?

non lo capite che non avete il diritto de portacce all'esasperazione?

non l'avete capito che volemo scomparì purchè ve la sciacquate da li coijoni?

non avete capito che siete scontati e incompetenti e che co lu pallone non c'avete capito un emerito cazzo??

LO CAPITE O NO??????

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:inchino::inchino::inchino::inchino::clap::clap::clap::clap::ola::ola::ola::giampa:

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