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tutte ste pippe perchè ha detto che un cristiano di 40 anni dal prossimo anno farà lu dirigente?

del piero ha dato tanto, tantissimo...è anche sceso in serie B.

ma non è che per questo devono tenello in rosa fino a 50 anni.

certo, se questa uscita non è stata concordata è un coglione.....ma dopo le ridicolaggini che sta facendo sulla pugnetta scudetto di 5 anni fa non serve sta cosa per dimostrare la coglionaggine.

il problema sono i tifosi che non riconoscono quella relativa allo scudetto mentre invece gridano allo scandalo su questa

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tutte ste pippe perchè ha detto che un cristiano di 40 anni dal prossimo anno farà lu dirigente?

del piero ha dato tanto, tantissimo...è anche sceso in serie B.

ma non è che per questo devono tenello in rosa fino a 50 anni.

certo, se questa uscita non è stata concordata è un coglione.....ma dopo le ridicolaggini che sta facendo sulla pugnetta scudetto di 5 anni fa non serve sta cosa per dimostrare la coglionaggine.

il problema sono i tifosi che non riconoscono quella relativa allo scudetto mentre invece gridano allo scandalo su questa

1978816[/snapback]

Se io fossi un politico, ti assumerei per scrivermi i discorsi... sono sempre d'accordo!!! :clap:

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tutte ste pippe perchè ha detto che un cristiano di 40 anni dal prossimo anno farà lu dirigente?

del piero ha dato tanto, tantissimo...è anche sceso in serie B.

ma non è che per questo devono tenello in rosa fino a 50 anni.

 

1978816[/snapback]

concorderai con me che i modi non so stati i migliori

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del piero ha dato tanto, tantissimo...è anche sceso in serie B.

ma non è che per questo devono tenello in rosa fino a 50 anni.

 

1978816[/snapback]

concorderai con me che i modi non so stati i migliori

1978832[/snapback]

 

lino stroncu sei un fenomeno.

hai preso solo le prime tre righe del discorso.

se pigliavi pure le altre tre non c'era bisogno manco che scrivevi :lol:

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del piero ha dato tanto, tantissimo...è anche sceso in serie B.

ma non è che per questo devono tenello in rosa fino a 50 anni.

 

1978816[/snapback]

concorderai con me che i modi non so stati i migliori

1978832[/snapback]

 

lino stroncu sei un fenomeno.

hai preso solo le prime tre righe del discorso.

se pigliavi pure le altre tre non c'era bisogno manco che scrivevi :lol:

1978846[/snapback]

mi commuovi

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tutte ste pippe perchè ha detto che un cristiano di 40 anni dal prossimo anno farà lu dirigente?

del piero ha dato tanto, tantissimo...è anche sceso in serie B.

ma non è che per questo devono tenello in rosa fino a 50 anni.

certo, se questa uscita non è stata concordata è un coglione.....ma dopo le ridicolaggini che sta facendo sulla pugnetta scudetto di 5 anni fa non serve sta cosa per dimostrare la coglionaggine.

il problema sono i tifosi che non riconoscono quella relativa allo scudetto mentre invece gridano allo scandalo su questa

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non l'hanno concordato e il suo futuro da dirigente sembra tutt'altro che scontato...

anzi, in molti sono convinti che il presidentissimo si fosse piccato per il videomessaggio in cui l'anno scorso Del Piero diceva di essere disposto a firmare in bianco...

lo consideravo piuttosto stupido prima, adesso lo considero veramente un coglione...

 

siamo arrivati allo stesso punto partendo da presupposti diversi... :D

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del piero ha dato tanto, tantissimo...è anche sceso in serie B.

ma non è che per questo devono tenello in rosa fino a 50 anni.

certo, se questa uscita non è stata concordata è un coglione.....ma dopo le ridicolaggini che sta facendo sulla pugnetta scudetto di 5 anni fa non serve sta cosa per dimostrare la coglionaggine.

il problema sono i tifosi che non riconoscono quella relativa allo scudetto mentre invece gridano allo scandalo su questa

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non l'hanno concordato e il suo futuro da dirigente sembra tutt'altro che scontato...

anzi, in molti sono convinti che il presidentissimo si fosse piccato per il videomessaggio in cui l'anno scorso Del Piero diceva di essere disposto a firmare in bianco...

lo consideravo piuttosto stupido prima, adesso lo considero veramente un coglione...

 

siamo arrivati allo stesso punto partendo da presupposti diversi... :D

1978916[/snapback]

 

praticamente avemo fatto la prova del nove :lol:

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Il nuovo stadio della Juventus rischia già di crollare: si indaga sull'acciaio non conforme

La procura di Torino ha sequestrato carte alla società che nell'inchiesta risulta come parte lesa. Tra gli indagati anche il comune

 

17:37 - La Procura di Torino ha acquisito, nella sede della Juventus, documentazione relativa alla costruzione del nuovo stadio della società bianconera. Il club torinese viene chiamato in causa non come indagato, ma come parte lesa. L'inchiesta, che riguarderebbe tra l'altro la fornitura di acciaio, viene condotta dal pubblico ministero Gabriella Viglione.

Lo stadio potrebbe anche crollare

Pericolo di crollo colposo: è questa la principale ipotesi di reato, per ora solo teorica, formulata dalla Procura di Torino nell'inchiesta, sfociata in alcune perquisizioni. Gli indagati sono tre. Il procedimento riguarda la fornitura di acciaio non conforme alle norme.

 

Le perquisizioni sono in corso in Piemonte, Veneto e Friuli. Su mandato della stessa Procura della Repubblica, la Polizia giudiziaria sta facendo quattro perquisizioni in provincia di Torino, una in provincia di Padova e una in provincia di Udine, in locali nella disponibilità di professionisti e imprese.

 

Tra gli indagati anche un tecnico del comune

Sono tre le persone indagate: si tratta di tecnici che si sono occupati a vario titolo della costruzione del complesso. Un avviso di garanzia è stato consegnato a Giovanni Quirico, un dirigente dell'ufficio tecnico del Comune di Torino, e agli ingegneri Francesco Ossola e Paolo Erbetta. Il primo, secondo quanto si è appreso, è chiamato in causa come collaudatore, i secondi come direttori dei lavori.

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Il nuovo stadio della Juventus rischia già di crollare: si indaga sull'acciaio non conforme

La procura di Torino ha sequestrato carte alla società che nell'inchiesta risulta come parte lesa. Tra gli indagati anche il comune

 

17:37 - La Procura di Torino ha acquisito, nella sede della Juventus, documentazione relativa alla costruzione del nuovo stadio della società bianconera. Il club torinese viene chiamato in causa non come indagato, ma come parte lesa. L'inchiesta, che riguarderebbe tra l'altro la fornitura di acciaio, viene condotta dal pubblico ministero Gabriella Viglione.

Lo stadio potrebbe anche crollare

Pericolo di crollo colposo: è questa la principale ipotesi di reato, per ora solo teorica, formulata dalla Procura di Torino nell'inchiesta, sfociata in alcune perquisizioni. Gli indagati sono tre. Il procedimento riguarda la fornitura di acciaio non conforme alle norme.

 

Le perquisizioni sono in corso in Piemonte, Veneto e Friuli. Su mandato della stessa Procura della Repubblica, la Polizia giudiziaria sta facendo quattro perquisizioni in provincia di Torino, una in provincia di Padova e una in provincia di Udine, in locali nella disponibilità di professionisti e imprese.

 

Tra gli indagati anche un tecnico del comune

Sono tre le persone indagate: si tratta di tecnici che si sono occupati a vario titolo della costruzione del complesso. Un avviso di garanzia è stato consegnato a Giovanni Quirico, un dirigente dell'ufficio tecnico del Comune di Torino, e agli ingegneri Francesco Ossola e Paolo Erbetta. Il primo, secondo quanto si è appreso, è chiamato in causa come collaudatore, i secondi come direttori dei lavori.

1979590[/snapback]

 

Ma...possibile ?????? Ce manca pure questa dopo la cazzata de Agnelli

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17:37 - La Procura di Torino ha acquisito, nella sede della Juventus, documentazione relativa alla costruzione del nuovo stadio della società bianconera. Il club torinese viene chiamato in causa non come indagato, ma come parte lesa. L'inchiesta, che riguarderebbe tra l'altro la fornitura di acciaio, viene condotta dal pubblico ministero Gabriella Viglione.

Lo stadio potrebbe anche crollare

Pericolo di crollo colposo: è questa la principale ipotesi di reato, per ora solo teorica, formulata dalla Procura di Torino nell'inchiesta, sfociata in alcune perquisizioni. Gli indagati sono tre. Il procedimento riguarda la fornitura di acciaio non conforme alle norme.

 

Le perquisizioni sono in corso in Piemonte, Veneto e Friuli. Su mandato della stessa Procura della Repubblica, la Polizia giudiziaria sta facendo quattro perquisizioni in provincia di Torino, una in provincia di Padova e una in provincia di Udine, in locali nella disponibilità di professionisti e imprese.

 

Tra gli indagati anche un tecnico del comune

Sono tre le persone indagate: si tratta di tecnici che si sono occupati a vario titolo della costruzione del complesso. Un avviso di garanzia è stato consegnato a Giovanni Quirico, un dirigente dell'ufficio tecnico del Comune di Torino, e agli ingegneri Francesco Ossola e Paolo Erbetta. Il primo, secondo quanto si è appreso, è chiamato in causa come collaudatore, i secondi come direttori dei lavori.

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:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

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Il nuovo stadio della Juventus rischia già di crollare: si indaga sull'acciaio non conforme

La procura di Torino ha sequestrato carte alla società che nell'inchiesta risulta come parte lesa. Tra gli indagati anche il comune

 

17:37 - La Procura di Torino ha acquisito, nella sede della Juventus, documentazione relativa alla costruzione del nuovo stadio della società bianconera. Il club torinese viene chiamato in causa non come indagato, ma come parte lesa. L'inchiesta, che riguarderebbe tra l'altro la fornitura di acciaio, viene condotta dal pubblico ministero Gabriella Viglione.

Lo stadio potrebbe anche crollare

Pericolo di crollo colposo: è questa la principale ipotesi di reato, per ora solo teorica, formulata dalla Procura di Torino nell'inchiesta, sfociata in alcune perquisizioni. Gli indagati sono tre. Il procedimento riguarda la fornitura di acciaio non conforme alle norme.

 

Le perquisizioni sono in corso in Piemonte, Veneto e Friuli. Su mandato della stessa Procura della Repubblica, la Polizia giudiziaria sta facendo quattro perquisizioni in provincia di Torino, una in provincia di Padova e una in provincia di Udine, in locali nella disponibilità di professionisti e imprese.

 

Tra gli indagati anche un tecnico del comune

Sono tre le persone indagate: si tratta di tecnici che si sono occupati a vario titolo della costruzione del complesso. Un avviso di garanzia è stato consegnato a Giovanni Quirico, un dirigente dell'ufficio tecnico del Comune di Torino, e agli ingegneri Francesco Ossola e Paolo Erbetta. Il primo, secondo quanto si è appreso, è chiamato in causa come collaudatore, i secondi come direttori dei lavori.

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Ma...possibile ?????? Ce manca pure questa dopo la cazzata de Agnelli

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l'importante è lo scudetto del 2006 :lol::lol::lol::lol::lol:

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se è vera una notizia del genere.. nel senso che esiste tale rischio

 

allora tutte le partite della juventus non dovrebbero farle nel nuovo stadio!..

 

a me sa na cazzata sta cosa, sennò già avevano chiuso per verifiche

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TORINO, 21 ottobre 2011 - Bello, unico, un gioiello. Gli elogi per lo Juventus Stadium il giorno dell’inaugurazione, l’8 settembre, si sono sprecati. Uno stadio costruito per il calcio, unico, vero, maall’italiana. Nel senso che il nuovo impianto della Juve, 42 giorni dopo essere stato inaugurato, ha rischiato la chiusura immediata, almeno in via provvisoria, per inagibilità e per motivi di sicurezza, peggio, per pericolo di crollo. Solo in serata, dopo un vertice in Prefettura alla presenza dei dirigenti bianconeri, tecnici ed ingegneri, il rischio di trasloco allo stadio Olimpico è stato scongiurato.

 

Perquisizioni. La «bomba» è scoppiata ieri mattina quando alla porta di corso Galileo Ferraris, nella sede del club, si è presentata la polizia giudiziaria per acquisire la documentazione inerente la costruzione del nuovo stadio e notificare le indagini in corso ad opera della Procura di Torino. Contemporaneamente ufficiali della polizia giudiziaria, coadiuvati da tecnici, hanno perquisito lo stadio alla ricerca di elementi comprovanti le ipotesi di accusa. Nel decreto di perquisizione si parla di una partita di acciaio per la costruzione dell’impianto che non sarebbe conforme alle direttive comunitarie europee. Secondo le parti in causa si tratterebbe invece di materiale certificato: anzi, in fase di collaudo si sarebbe andati oltre, procedendo a prelievi e prove di laboratorio sulle barre di acciaio (marchiate Ce) per accertarne la conformità. Mancherebbero delle certificazioni specifiche, manon ritenute indispensabili. Dal momento della notifica, fino a tarda sera, si sono susseguite riunioni tecniche, prima nella sede del club tra dirigenti e ingegneri, poi in Prefettura alla presenza, tra gli altri, del presidente Andrea Agnelli, per capire se nell’immediato sussistessero pericoli di ordine pubblico e di conseguenza la disputa regolare, domani sera, di Juventus-Genoa. Fino all’ok della Prefettura per il regolare svolgimento della partita.

 

Scenario Olimpico. Per alcune ore, in attesa del responso, si è discusso su eventuali alternative in caso di chiusura temporanea dello stadio: ritorno provvisorio all’Olimpico, chiusura temporanea dello Juventus Stadium per le prossime due gare casalinghe (martedì la Juve ospita la Fiorentina) oppure chiusura parziale di alcuni settori. Il trasloco provvisorio all’Olimpico avrebbe comportato scelte drastiche (24 mila posti come il numero dei soli abbonati), visto il tutto esaurito per le prossime due gare casalinghe.

 

Le indagini. Nell’inchiesta, condotta dal pm Gabriella Viglione, sono coinvolti tre tecnici che si sono occupati a vario titolo della costruzione dell’impianto. Un avviso di garanzia è stato consegnato a Giambattista Quirico, dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Torino, agli ingegneri Francesco Ossola e Paolo Erbetta. Quirico è chiamato in causa come collaudatore, Ossola ed Erbetta come direttori dei lavori. Lo stesso Quirico, che ieri ha consegnato alla polizia giudiziaria il dossier sulla realizzazione del nuovo stadio, si è detto disponibile a essere interrogato subito dai magistrati per chiarire la propria posizione. Tre i reati ipotizzati: il «delitto colposo di danno» in relazione al «crollo di costruzioni», il falso ideologico e la frode in commercio. Perquisizioni sono state effettuate in Piemonte, Veneto e Friuli. Alla costruzione del nuovo stadio per conto della Juventus (parte lesa nell’inchiesta) hanno concorso quattro società: l’impresa Rosso e la Gilardi di Torino, la Morganti di Milano e la Cons.Fer di Selvazzano Dentro (Padova). I magistrati che si occupano dell’indagine sono il procuratore capo, Gian Carlo Caselli, e i pubblici ministeri Andrea Beconi, Raffaele Guariniello e Gabriella Viglione.

 

La schiarita. In serata, poi, la schiarita: Juve-Genoa si giocherà, e così le gare successive, a meno di ulteriori novità. Dopo una giornata febbrile, il sindaco Fassino e il Prefetto hanno revocato il pericolo per l’ordine pubblico. Il Comune ha sottolineato che «continuerà a vigilare sull’evoluzione della vicenda». Ma si profila il rischio di uno scontro con la Procura. La Juventus invece alla fine ha tirato un sospiro di sollievo. Difficilmente avrebbe potuto accontentare gli 80 mila tifosi già prenotati, oltre al danno di immagine ed economico. Il pensiero della società è stato affidato ad un comunicato diffuso in serata. «La Juventus ribadisce la propria certezza sull’assoluta sicurezza strutturale dello stadio, ne ha fornito documentazione, ed è fiduciosa che tale circostanza emergerà anche dall’inchiesta della magistratura. Nel confermare il regolare svolgimento delle partite programmate, la Juventus ringrazia il Prefetto e il Sindaco per l’efficace e tempestiva collaborazione odierna».

 

Fonte: La Gazzetta dello Sport (articolo a firma di Francesco Bramardo)

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Pesante il colpo all'immagine: Agnelli pronto a chiedere i danni

 

TORINO, 21 ottobre 2011 - Davvero sorprendente per la Juve è stata l’inchiesta sullo stadio. Presidente e management non se ne capacitavano: per loro lo stadio è costruito secondo standard d’eccellenza e ha resistito alla grande ai più duri collaudi. La Juve è parte lesa e ha richiamato d’urgenza l’avvocato Briamonte che era a Roma sotto il diluvio ed è giunto con un volo privato. La Juve non vuole rischiare minimamente di essere un giorno considerata parte concorrente. E già adesso sta studiando tutte le vie per richieste di risarcimento danni. Che sono ora di immagine, e sono ingenti. Esistono anche forti assicurazioni e penali per eventuali opere o forniture non a regola d’arte. La Borsa che già è una montagna russa capirà? Poi la riuscita dell’incontro serale col sindaco Piero Fassino e col prefetto Attilio Di Pace ha mitigato le «perdite». In mattinata si voleva sequestrare il gioiello... Che è da pagare secondo con un piano industriale pluriennale e deve funzionare a pieno regime garantendo introiti senza stop. Già ora è da tutto esaurito, ma se si mette in discussione anche «teorica» la sicurezza...

 

Fonte: La Gazzetta dello Sport (estratto dall'articolo a firma di Antonello Capone)

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Il nuovo stadio della Juventus rischia già di crollare: si indaga sull'acciaio non conforme

La procura di Torino ha sequestrato carte alla società che nell'inchiesta risulta come parte lesa. Tra gli indagati anche il comune

 

17:37 - La Procura di Torino ha acquisito, nella sede della Juventus, documentazione relativa alla costruzione del nuovo stadio della società bianconera. Il club torinese viene chiamato in causa non come indagato, ma come parte lesa. L'inchiesta, che riguarderebbe tra l'altro la fornitura di acciaio, viene condotta dal pubblico ministero Gabriella Viglione.

Lo stadio potrebbe anche crollare

Pericolo di crollo colposo: è questa la principale ipotesi di reato, per ora solo teorica, formulata dalla Procura di Torino nell'inchiesta, sfociata in alcune perquisizioni. Gli indagati sono tre. Il procedimento riguarda la fornitura di acciaio non conforme alle norme.

 

Le perquisizioni sono in corso in Piemonte, Veneto e Friuli. Su mandato della stessa Procura della Repubblica, la Polizia giudiziaria sta facendo quattro perquisizioni in provincia di Torino, una in provincia di Padova e una in provincia di Udine, in locali nella disponibilità di professionisti e imprese.

 

Tra gli indagati anche un tecnico del comune

Sono tre le persone indagate: si tratta di tecnici che si sono occupati a vario titolo della costruzione del complesso. Un avviso di garanzia è stato consegnato a Giovanni Quirico, un dirigente dell'ufficio tecnico del Comune di Torino, e agli ingegneri Francesco Ossola e Paolo Erbetta. Il primo, secondo quanto si è appreso, è chiamato in causa come collaudatore, i secondi come direttori dei lavori.

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Ma...possibile ?????? Ce manca pure questa dopo la cazzata de Agnelli

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l'importante è lo scudetto del 2006 :lol::lol::lol::lol::lol:

1979661[/snapback]

 

 

Non fa lu petto grosso.....pensate ai guai vostri...interisti

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Pesante il colpo all'immagine: Agnelli pronto a chiedere i danni

 

1979841[/snapback]

 

A sè stesso?

1979858[/snapback]

Basta leggere sotto

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Tretticaaaaaaaaa

tretticaaaaaaaaaaa

e lo stadio della juve già s'è messo a tretticà

tretticaaaaaaaaa

tretticaaaaaaaaaa

e lo satdio della juve prima o poi crollerà!!!

:fumo:

Modificato da cesenticerqua

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Tretticaaaaaaaaa

tretticaaaaaaaaaaa

e lo stadio della juve già s'è messo a tretticà

tretticaaaaaaaaa

tretticaaaaaaaaaa

e lo satdio della juve prima o poi crollerà!!!

:fumo:

1979865[/snapback]

ganzo

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Pesante il colpo all'immagine: Agnelli pronto a chiedere i danni

 

1979841[/snapback]

 

A sè stesso?

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Basta leggere sotto

1979859[/snapback]

 

Non dicevo per lo stadio, ma per tutto il resto.

 

Per il capitolo stadio, ha ragione :)

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