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Tomas Milian

GIORGIO PALENGA RINGRAZIA TUTTI

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Giorgio Palenga mi ha chiesto di pubblicare questo messaggio di ringraziamento al forum da parte sua.

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"Per la pubblicità in questo stadio basta rivolgersi all’agenzia di pubblicità La Grafotecnica, di Gianni Palenga, a Terni in via delle Portelle 8, telefonando al numero 42.11.13".

 

La pista di viale Brin prima, il Liberati della promozione in serie A subito dopo: i ricordi sono tanti e mi sono accorto in questi giorni che quelli di un bambino che accompagnava suo padre – i più belli che mi legano a lui – sono condivisi da tante altre persone che quella voce, che usciva dalle “trombe” gracchianti, la ascoltavano tutte le domeniche in cui la Ternana giocava in casa.

 

Ho chiesto ospitalità al forum (e di questo vi ringrazio) per abbracciare idealmente tutti coloro che hanno voluto manifestare partecipazione e affetto per la scomparsa di papà.

Ed ho pensato di condividere con voi un ricordo, che rappresenta un momento della mia vita con mio padre ma anche, a suo modo, un frammento di una Ternana che non c’è più.

 

La foto che vedete allegata è stata scattata nella redazione di Paese Sera, che era a corso del Popolo, ad aprile del 1976. Quello al telefono è papà, il bambino sono io. Dall’altro capo del filo c’era Gastone Strozzi, che seguiva per il giornale la partita della Ternana in programma quel giorno (a Foggia) e raccontava le azioni. Gianni Palenga, a sua volta, le annunciava attraverso due altoparlanti ad una folla di tifosi assiepata sotto alle finestre del giornale, che aveva organizzato “l’evento”. Ram e Radio Galileo erano ancora un prodigio futuribile della tecnologia, e si sarebbero materializzate più tardi.

Ebbene, ad ascoltare quella improbabile radiocronaca “ante litteram” (di terza mano...), lì sotto si era radunato un numero di tifosi pari alle presenze di almeno 4 o 5 partite casalinghe della Ternana di oggi. E quella squadra aveva incassato la seconda retrocessione consecutiva (ma dalla serie A, per giunta a 16 squadre...) e si barcamenava per salvarsi con un po’ di anticipo in B, obiettivo che peraltro centrò, anche se le ambizioni iniziali erano state altre.

Io, in quella foto, ho l’età che adesso hanno i miei figli. E’ un ricordo caro, che mi lega a mio padre e a cosa ha sempre rappresentato la Ternana per la mia famiglia.

 

Un lutto è un fatto privato, ma la partecipazione di tante persone è stata così affettuosa e sincera che ho pensato fosse giusto ringraziare tutti tramite il forum, condividendo con voi il ricordo di un momento che oggi sembra lontano anni luce, e non solo perché è passato tanto tempo.

 

La voce di Gianni Palenga ha fatto da sottofondo a 30 anni di domeniche passate sugli spalti a tifare per i colori rossoverdi. Gli anni di “Me pizzica me mozzica” (che fu una sua invenzione), di Giorgio Taddei e Varo Conti (che di papà erano amici veri), del cuscinetto rossoverde per mettersi seduti, delle Fere Mascotte, del “Ci sia un Viparo nella vostra giornata” (il ricordo di Pessimo mi ha commosso...).

 

I tempi sono cambiati, me ne rendo conto, perché oltre al calcio è il mondo che è cambiato, e non bisogna vivere di ricordi. Ma nel nome della Ternana, intesa come colori rossoverdi, e di ciò che ha sempre rappresentato per la mia famiglia e per tutti noi ternani, spero solo che un giorno sia possibile ritrovarci sugli spalti del Liberati con l’entusiasmo di quegli anni. Intendo io, voi e quei 10 mila che oggi mancano all’appello. Ai quali, in tutta onestà, è difficile dare torto.

 

Grazie a tutti. Torno presto.

 

Giorgio Palenga

Gianni_Giorgio.jpg

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Forza Giorgio, ti siamo Tutti vicini!!

Grazie per il tuo sincero messaggio ed un abbraccio grandissimo a tutta la tua famiglia.

Ci manchi.

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Bellissimo.

Fa venire voglia di quei tempi e soprattutto di quelle persone che non ci sono più.

Un saluto ed un abbraccio virtuale di incoraggiamento a te Giorgio.

Modificato da cesenticerqua

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Giorgio, ti aspettiamo.

 

Dici che il mondo è cambiato, ed è vero. Che non si può vivere di ricordi, ed a malincuore, è vero anche questo.

 

Però non posso dimenticare quando a 6 anni, era giugno o luglio del 1972, mio padre mi portò con lui al 1 club rosso verde di via E.Chiesa a vedere un nastro "AMPEX" con le immagini in bianco e nero di, non vorrei sbagliare, Catania-Ternana, ultima gara in trasferta prima della leggendaria Ternana-Novara che decretò la prima serie A.

 

Quel giorno in me nacque un amore che è ormai ridotto al lumicino.

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ciao giorgio,

i ricordi sono importanti e fanno si' che una persona cara rimanga sepre viva.

il tuo viso adorante di figlio rimarra' sempre anche nei ricordi di tuo Padre, e te lo dice uno che lo ha perso a 6 anni....e che fatica a mantenere vivi quei pochi flash che ricorda, quindi sei fortunato ad averli e tienili cari dentro di te.

Lamberto

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I tuoi ricordi sono i nostri ricordi ... ricordo ancora quando andavo per il corso a sentire la radiocronaca delle fere in trasferta e dell'immancabile pubblicità della grafotecnica allo stadio ... l'unica che ancora ricordo perfettamente a memoria ...

 

Ma vallo a dì a li marchiciani ... ma che ne sanno ...

 

Mi ripeto , ma è un altro pezzo della storia delle fere che se ne va ...

 

 

 

 

Lumoro.jpg

Modificato da lumoro

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Grazie Giorgio. Perchè hai scritto cose bellissime, che mi hanno fatto commuovere. Anche io avevo il cuscinetto rossoverde. Anche io ero una feramascotte, e come tutte avevo il mitico portachiavi....

Che belle quelle giornate allo stadio. Si arrivava presto, si ascoltava la voce di tuo papà. C'era come un fremito nell'aria, la voglia di divertirsi, di gioire tutti insieme. Il boato del Liberati al gol della Ternana...Ricordo un giorno degli anni 70 con il manto erboso tutto pieno di piccole bandierine.

Ricordo quando Mascella si scaldava sotto la Sud, anzi dentro, proprio sul corridoio sotto gli spalti. Un preparatore gli faceva i tiri....io passavo di lì per salire sui gradoni e mi fermavo sempre a guardarlo...e mi dicevo: "dai che oggi le pari tutte"...E dopo di lui tanti altri.

Ora non c'è più niente. Ci hanno distrutto, ci hanno strappato via dal cuore una passione fortissima. Resta solo il ricordo. Anzi, i ricordi. E quello di tuo padre e della sua voce è un bel ricordo.

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Grazie Giorgio. Perchè hai scritto cose bellissime, che mi hanno fatto commuovere. Anche io avevo il cuscinetto rossoverde. Anche io ero una feramascotte, e come tutte avevo il mitico portachiavi....

Che belle quelle giornate allo stadio. Si arrivava presto, si ascoltava la voce di tuo papà. C'era come un fremito nell'aria, la voglia di divertirsi, di gioire tutti insieme. Il boato del Liberati al gol della Ternana...Ricordo un giorno degli anni 70 con il manto erboso tutto pieno di piccole bandierine.

Ricordo quando Mascella si scaldava sotto la Sud, anzi dentro, proprio sul corridoio sotto gli spalti. Un preparatore gli faceva i tiri....io passavo di lì per salire sui gradoni e mi fermavo sempre a guardarlo...e mi dicevo: "dai che oggi le pari tutte"...E dopo di lui tanti altri.

Ora non c'è più niente. Ci hanno distrutto, ci hanno strappato via dal cuore una passione fortissima. Resta solo il ricordo.  Anzi, i ricordi. E quello di tuo padre e della sua voce è un bel ricordo.

1202748[/snapback]

Hai scritto anche per me, posso metterci la firma.

E aggiungo:"la Ternana calcio, gli sportivi ternani tutti porgono il piu' cordiale benvenuto alla terna arbitrale ed ai graditi ospiti di....., augurandosi di assistere ad un cavalleresco incontro di calcio".

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Chi mi ha preceduto ha ricordato in modo eccellente la figura di Gianni Palenga.

E' inutile che io aggiunga altro.

Noto solo lo stridore tra "quei" tempi (tempi di passione, anni in cui i dirigenti erano i primi tifosi della Ternana, in cui chi gravitava attorno alle Fere lo faceva per amore) e "questi".

Ma dei protagonisti di questi anni non vale nemmeno la pena parlare.

 

Grazie a Giorgio Palenga per aver ricordato in modo tanto sobrio quanto commovente la figura del padre.

Se la perdita è stata grave per tutti noi, immaginiamo quanto dolore sia oggi nel cuore di Giorgio.

Ed a questo dolore, io, come tutti i tifosi della Ternana, mi permetto indegnamente di unirmi.

 

Addio Gianni, il giorno in cui torneremo ad essere grandi ci sarà prima o poi. E quel giorno, l'eco della tua voce si sentirà limpido come non mai!

 

Sempre Forza Fere!!!

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Grazie Giorgio. Perchè hai scritto cose bellissime, che mi hanno fatto commuovere. Anche io avevo il cuscinetto rossoverde. Anche io ero una feramascotte, e come tutte avevo il mitico portachiavi....

Che belle quelle giornate allo stadio. Si arrivava presto, si ascoltava la voce di tuo papà. C'era come un fremito nell'aria, la voglia di divertirsi, di gioire tutti insieme. Il boato del Liberati al gol della Ternana...Ricordo un giorno degli anni 70 con il manto erboso tutto pieno di piccole bandierine.

Ricordo quando Mascella si scaldava sotto la Sud, anzi dentro, proprio sul corridoio sotto gli spalti. Un preparatore gli faceva i tiri....io passavo di lì per salire sui gradoni e mi fermavo sempre a guardarlo...e mi dicevo: "dai che oggi le pari tutte"...E dopo di lui tanti altri.

Ora non c'è più niente. Ci hanno distrutto, ci hanno strappato via dal cuore una passione fortissima. Resta solo il ricordo.  Anzi, i ricordi. E quello di tuo padre e della sua voce è un bel ricordo.

1202748[/snapback]

Hai scritto anche per me, posso metterci la firma.

E aggiungo:"la Ternana calcio, gli sportivi ternani tutti porgono il piu' cordiale benvenuto alla terna arbitrale ed ai graditi ospiti di....., augurandosi di assistere ad un cavalleresco incontro di calcio".

1202756[/snapback]

 

 

QUOTO ANCHE IO CACAFOCU...PER QUELLI COME NOI CI SARA' SEMPRE UN VIPARO NELLA NOSTRA VITA...SEMPRE.

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