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fogueres

BARCELLONA

Messaggi raccomandati

cito una frase di Laporta per rendere al meglio la filosofia di questa squadra: il Real i palloni d'oro li compra noi li fabbrichiamo in casa.

Ps:ve pare poco :D

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Credo che abbia in casa plusvalenze assurde.

1707658[/snapback]

 

Fra l'altro, difficilmente vendono un giocatore quando ha ancora qualcosa da dare agli altissimi livelli. Certo, c'è il lecito dubbio che Eto'o possa rientrare tra questi...

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i controlli antidoping forse, il culo probabilmente ma, come diceva Fogueres, 6 titoli su 6 sono veramente tanta roba e non credo si possano spiegare solamente con queste cose...

 

per quanto riguarda l'aspetto fisico c'è da dire che il calcio praticato dal Barcellona e dalle squadre spegnole è totalmente differente al nostro, giocato a velocità molto inferiore e incentrato sulla tecnica, sinceramente non la vedo come una cosa così strana...

 

per quanto riguarda quello che tecnicamente di chiama "bucio de culo" sicuramente ne hanno avuto parecchio, ieri ripensavo alla semifinale col Chelsea, a quanto mi incazzai anche io, oggi invece sono contento che sia passato anche in quella partita perchè in qualche modo stiamo "vivendo" una squadra storica e perchè è l'emblema di un calcio che è basato su un "progetto" (un progetto vero, non impalpabile come quello juventino)...

una squadra che ha puntato su un discorso tecnico-tattico ben preciso, con giocatori e un allenatore costruiti in casa e perfettamente fedeli e adatti a questo "progetto"...

 

non si può non fare il tifo per questa grandissim squadra...  :)

1707500[/snapback]

invece sì...FORZA REAL!!!!!!!

1707829[/snapback]

ognuno ha le sue simpatie ho sempre simpatizzato Barça anche quando voi merengues dominavate.Ma il Barcellona è piu di un club è l'orgoglio di una regione che a parere mio(parlo di calcio) darebbe sulle recchie a molti se solo la nazionale catalana sia riconsciuta dalla fifa,

poi l'ossatura della squadra è da sempre costiuita dalla Cantera( anche se negli anni 90 vi erano molti baschi).Per questo simpatizzo per il Barcellona per la sua filosofia nel calcio è fuori.

VISCA EL BARCA VISCA LA CATALUNYA

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i controlli antidoping forse, il culo probabilmente ma, come diceva Fogueres, 6 titoli su 6 sono veramente tanta roba e non credo si possano spiegare solamente con queste cose...

 

per quanto riguarda l'aspetto fisico c'è da dire che il calcio praticato dal Barcellona e dalle squadre spegnole è totalmente differente al nostro, giocato a velocità molto inferiore e incentrato sulla tecnica, sinceramente non la vedo come una cosa così strana...

 

per quanto riguarda quello che tecnicamente di chiama "bucio de culo" sicuramente ne hanno avuto parecchio, ieri ripensavo alla semifinale col Chelsea, a quanto mi incazzai anche io, oggi invece sono contento che sia passato anche in quella partita perchè in qualche modo stiamo "vivendo" una squadra storica e perchè è l'emblema di un calcio che è basato su un "progetto" (un progetto vero, non impalpabile come quello juventino)...

una squadra che ha puntato su un discorso tecnico-tattico ben preciso, con giocatori e un allenatore costruiti in casa e perfettamente fedeli e adatti a questo "progetto"...

 

non si può non fare il tifo per questa grandissim squadra...  :)

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invece sì...FORZA REAL!!!!!!!

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ognuno ha le sue simpatie ho sempre simpatizzato Barça anche quando voi merengues dominavate.Ma il Barcellona è piu di un club è l'orgoglio di una regione che a parere mio(parlo di calcio) darebbe sulle recchie a molti se solo la nazionale catalana sia riconsciuta dalla fifa,

poi l'ossatura della squadra è da sempre costiuita dalla Cantera( anche se negli anni 90 vi erano molti baschi).Per questo simpatizzo per il Barcellona per la sua filosofia nel calcio è fuori.

VISCA EL BARCA VISCA LA CATALUNYA

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ovviamente il mio era un tono scherzoso.... :)

io tifo real perchè sono sttao sempre affascinato dalla sua storia, dal peso che ha a livello mondiale, i giocatori che ha avuto....

ovviamente ammiro molto anche ciò che sta facendo il barca, puntando sul proprio vivaio ed arrivando dov' è ora....ma tutto sommato se il real je dovesse dà sulle recchie, non mi dispiacerebbe affatto!!!!! :P:D

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Una giornata nella "cantera", il fantastico vivaio del club catalano

Da trent'anni sforna fuoriclasse, Messi incluso. Ecco i suoi segreti

Nella fabbrica dei ragazzi campioni di tutto

dal nostro inviato MARCO MATHIEU

 

BARCELLONA - Campioni del mondo. Campioni di tutto. Con stile, gioco, mentalità. E programmazione. Fin dal settore giovanile. La cantera del Barça, fabbrica di campioni. Esempi? Victor Valdes, Pujol, Xavi, Messi, Iniesta, Piqué, Busquets, Dos Santos, Jeffren e Pedro: tutti cresciuti alla Masia. La cascina, in catalano. Costruita nel 1702, diventata sede del club 248 anni dopo, dal 1979 è la residenza dei ragazzi che inseguono il sogno.

 

Oltre che un pallone. Il futuro sarà la palazzina in costruzione all'interno della Ciutat Esportiva, pochi chilometri fuori Barcellona. Il presente è questa casa con vista stadio, nel senso di Camp Nou, e cartellone dello sponsor che sovrasta l'ingresso con le facce dei campioni di tutto: "Siamo attaccanti che difendono, siamo difensori che attaccano". Appunto.

"Ospitiamo 60 ragazzi tra gli 11 e i 18 anni", riassume Carles Folguera, 41 anni e da 8 direttore della Masia.

 

Dove le giornate sono scandite da orari che differiscono a seconda dell'età, ma il ritmo di base suona così: "Sveglia alle sette, colazione, e alle otto tutti a scuola, fino all'una e mezza. Pranzo, riposo, compiti e studio. A seguire, allenamenti. Poi cena e un paio d'ore di svago. Alle undici, luci spente". Folguera, laurea in pedagogia e un passato da portiere del Barça versione hockey su pista, spiega: "Il club intravede il talento di questi ragazzi, a noi tocca prenderci cura dell'aspetto psicologico e sociale: siamo la loro famiglia".

 

Insieme a lui, Ruben e Ricard, professori che seguono gli aspiranti campioni nello studio; poi un medico e l'educatore che organizza le attività nei pochi giorni liberi. E ancora: due cuochi, sette persone di servizio e l'addetto alla vigilanza che garantiscono pasti, pulizie e sicurezza della casa. A fare da mamma, Josefina Brazales, 47 anni, responsabile del personale. Perché tra i problemi c'è "la distanza dalle famiglie. E il fatto che nelle squadre in cui giocavano erano al centro delle attenzioni, mentre qui sono alla pari degli altri. Emergono le insicurezze". Risolverle, superarle: i primi passi per inseguire il sogno.

 

Quello di Leo Messi, per esempio, il miglior giocatore del mondo, Pallone d'Oro e Fifa World Player 2009, il top di una squadra che ha vinto sei trofei in una stagione. Importato a undici anni dall'Argentina con la crescita compromessa da un deficit ormonale che la famiglia non poteva di permettersi di curare. "Era timido e riservato, ma si faceva volere bene da tutti", ricorda Folguera. "A scuola non andava bene, ma fino ai 16 anni ha studiato". Sul campo era già un fenomeno e le cure pagate dal club fecero il resto, regalando al calcio una stella. Poi Iniesta, che è iscritto alla facoltà di Psicologia e intanto fa girare la squadra con Xavi, anche lui passato da qui, certo. E Bojan che viene a studiare inglese.

 

Ma ci sono anche le espulsioni, "per mancato rispetto delle regole". Già, le regole. "Fino ai 18 anni sono vietati piercing, tatuaggi e capelli colorati". Altro che Balotelli. "Devono imparare l'uguaglianza e il rispetto, per distinguersi contano solo le capacità sportive". Alcool bandito, niente telefonini a tavola. E il sesso è argomento da affrontare con l'aiuto psicologico, se serve. "L'obiettivo è accompagnare questi ragazzi verso l'esordio nel Barça, ma sappiamo che pochissimi ce la possono fare: dobbiamo educarli comunque alla vita".

 

Secondo i valori blaugrana: buone maniere e lealtà. "Insegniamo loro che si può diventare campioni rimanendo umili". Poi ci sono quelli che non ce la fanno. "Un ragazzo senegalese fino ai sedici anni era il più bravo, giocava da attaccante ed era il miglior amico di Bojan. Ma non migliorava più e finì in panchina". Bojan titolare, lui a casa: finita la rincorsa al sogno. "La sera in cui gli fu detto piangemmo tutti, il ragazzo tornò dalla sua famiglia ad Almeria, oggi gioca in un campionato minore". Succede a tanti, ogni anno. Scarti della fabbrica dei campioni. "La prima squadra oggi è composta al 50% da calciatori cresciuti nella cantera, il 35% vengono da Spagna ed Europa, il 15% è costituito da top player".

 

Albert Capellas, coordinatore tecnico del futbol base, ritorna ai numeri. Alla programmazione. "Vogliamo portare al 60% quelli dal vivaio, riducendo il numero di giocatori acquistati da altre squadre". E, sulla selezione dei più piccoli. "Privilegiamo quelli di Barcellona che possono vivere e crescere con le famiglie. Poi i catalani e solo dopo la ricerca si estende alla Spagna, al mondo".

 

Il resto è organizzazione, centralizzata. "Gli allenatori delle giovanili sono tenuti a seguire il programma che gli forniamo noi", dice Capellas. Noi sta per una specie di comitato centrale del calcio in provetta: direttore generale (Txiki Beguiristain), allenatore della prima squadra (Pep Guardiola) e direttore della cantera (José Alexanco), non a caso ex-compagni del dream team che vinse quattro campionati consecutivi e la prima Coppa dei Campioni tra il '90 e il '93, con Johan Cruyff in panchina. "Tutte le nostre squadre giocano con il 4-3-3, ma quel che conta di più è lo stile". Ovvero? "I ragazzi devono imparare a prendersi la responsabilità tecnica e caratteriale di toccare la palla e costruire il gioco, interpretando il calcio in modo creativo e offensivo".

 

Chi ce la fa, dopo la trafila passa al Barça Athletic. La seconda squadra che gioca nel Mini Estadi, dove i commenti dei tifosi rimbalzano giù dalle vecchie gradinate fin dentro il prato con lo stemma del Barça tatuato a colori sull'erba. Niente nomi sulle schiene dei giocatori - numeri da 1 a 11 - che in partita mettono in pratica i comandamenti: rispetto del compagno, delle distanze e dell'avversario. Si gioca a uno, due tocchi. Triangoli, tagli e accelerazioni, buona tecnica. E sempre all'attacco. Sullo sfondo, la sagoma del Camp Nou. Sogno e punto d'arrivo. Il Barça, campione di tutto.

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Una giornata nella "cantera", il fantastico vivaio del club catalano

Da trent'anni sforna fuoriclasse, Messi incluso. Ecco i suoi segreti

Nella fabbrica dei ragazzi campioni di tutto

dal nostro inviato MARCO MATHIEU

 

BARCELLONA - Campioni del mondo. Campioni di tutto. Con stile, gioco, mentalità. E programmazione. Fin dal settore giovanile. La cantera del Barça, fabbrica di campioni. Esempi? Victor Valdes, Pujol, Xavi, Messi, Iniesta, Piqué, Busquets, Dos Santos, Jeffren e Pedro: tutti cresciuti alla Masia. La cascina, in catalano. Costruita nel 1702, diventata sede del club 248 anni dopo, dal 1979 è la residenza dei ragazzi che inseguono il sogno.

 

Oltre che un pallone. Il futuro sarà la palazzina in costruzione all'interno della Ciutat Esportiva, pochi chilometri fuori Barcellona. Il presente è questa casa con vista stadio, nel senso di Camp Nou, e cartellone dello sponsor che sovrasta l'ingresso con le facce dei campioni di tutto: "Siamo attaccanti che difendono, siamo difensori che attaccano". Appunto.

"Ospitiamo 60 ragazzi tra gli 11 e i 18 anni", riassume Carles Folguera, 41 anni e da 8 direttore della Masia.

 

Dove le giornate sono scandite da orari che differiscono a seconda dell'età, ma il ritmo di base suona così: "Sveglia alle sette, colazione, e alle otto tutti a scuola, fino all'una e mezza. Pranzo, riposo, compiti e studio. A seguire, allenamenti. Poi cena e un paio d'ore di svago. Alle undici, luci spente". Folguera, laurea in pedagogia e un passato da portiere del Barça versione hockey su pista, spiega: "Il club intravede il talento di questi ragazzi, a noi tocca prenderci cura dell'aspetto psicologico e sociale: siamo la loro famiglia".

 

Insieme a lui, Ruben e Ricard, professori che seguono gli aspiranti campioni nello studio; poi un medico e l'educatore che organizza le attività nei pochi giorni liberi. E ancora: due cuochi, sette persone di servizio e l'addetto alla vigilanza che garantiscono pasti, pulizie e sicurezza della casa. A fare da mamma, Josefina Brazales, 47 anni, responsabile del personale. Perché tra i problemi c'è "la distanza dalle famiglie. E il fatto che nelle squadre in cui giocavano erano al centro delle attenzioni, mentre qui sono alla pari degli altri. Emergono le insicurezze". Risolverle, superarle: i primi passi per inseguire il sogno.

 

Quello di Leo Messi, per esempio, il miglior giocatore del mondo, Pallone d'Oro e Fifa World Player 2009, il top di una squadra che ha vinto sei trofei in una stagione. Importato a undici anni dall'Argentina con la crescita compromessa da un deficit ormonale che la famiglia non poteva di permettersi di curare. "Era timido e riservato, ma si faceva volere bene da tutti", ricorda Folguera. "A scuola non andava bene, ma fino ai 16 anni ha studiato". Sul campo era già un fenomeno e le cure pagate dal club fecero il resto, regalando al calcio una stella. Poi Iniesta, che è iscritto alla facoltà di Psicologia e intanto fa girare la squadra con Xavi, anche lui passato da qui, certo. E Bojan che viene a studiare inglese.

 

Ma ci sono anche le espulsioni, "per mancato rispetto delle regole". Già, le regole. "Fino ai 18 anni sono vietati piercing, tatuaggi e capelli colorati". Altro che Balotelli. "Devono imparare l'uguaglianza e il rispetto, per distinguersi contano solo le capacità sportive". Alcool bandito, niente telefonini a tavola. E il sesso è argomento da affrontare con l'aiuto psicologico, se serve. "L'obiettivo è accompagnare questi ragazzi verso l'esordio nel Barça, ma sappiamo che pochissimi ce la possono fare: dobbiamo educarli comunque alla vita".

 

Secondo i valori blaugrana: buone maniere e lealtà. "Insegniamo loro che si può diventare campioni rimanendo umili". Poi ci sono quelli che non ce la fanno. "Un ragazzo senegalese fino ai sedici anni era il più bravo, giocava da attaccante ed era il miglior amico di Bojan. Ma non migliorava più e finì in panchina". Bojan titolare, lui a casa: finita la rincorsa al sogno. "La sera in cui gli fu detto piangemmo tutti, il ragazzo tornò dalla sua famiglia ad Almeria, oggi gioca in un campionato minore". Succede a tanti, ogni anno. Scarti della fabbrica dei campioni. "La prima squadra oggi è composta al 50% da calciatori cresciuti nella cantera, il 35% vengono da Spagna ed Europa, il 15% è costituito da top player".

 

Albert Capellas, coordinatore tecnico del futbol base, ritorna ai numeri. Alla programmazione. "Vogliamo portare al 60% quelli dal vivaio, riducendo il numero di giocatori acquistati da altre squadre". E, sulla selezione dei più piccoli. "Privilegiamo quelli di Barcellona che possono vivere e crescere con le famiglie. Poi i catalani e solo dopo la ricerca si estende alla Spagna, al mondo".

 

Il resto è organizzazione, centralizzata. "Gli allenatori delle giovanili sono tenuti a seguire il programma che gli forniamo noi", dice Capellas. Noi sta per una specie di comitato centrale del calcio in provetta: direttore generale (Txiki Beguiristain), allenatore della prima squadra (Pep Guardiola) e direttore della cantera (José Alexanco), non a caso ex-compagni del dream team che vinse quattro campionati consecutivi e la prima Coppa dei Campioni tra il '90 e il '93, con Johan Cruyff in panchina. "Tutte le nostre squadre giocano con il 4-3-3, ma quel che conta di più è lo stile". Ovvero? "I ragazzi devono imparare a prendersi la responsabilità tecnica e caratteriale di toccare la palla e costruire il gioco, interpretando il calcio in modo creativo e offensivo".

 

Chi ce la fa, dopo la trafila passa al Barça Athletic. La seconda squadra che gioca nel Mini Estadi, dove i commenti dei tifosi rimbalzano giù dalle vecchie gradinate fin dentro il prato con lo stemma del Barça tatuato a colori sull'erba. Niente nomi sulle schiene dei giocatori - numeri da 1 a 11 - che in partita mettono in pratica i comandamenti: rispetto del compagno, delle distanze e dell'avversario. Si gioca a uno, due tocchi. Triangoli, tagli e accelerazioni, buona tecnica. E sempre all'attacco. Sullo sfondo, la sagoma del Camp Nou. Sogno e punto d'arrivo. Il Barça, campione di tutto.

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:inchino::inchino::inchino::inchino::inchino:

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Villa al Barcellona per 40 milioni di euro

L'attaccante spagnolo lascia il Valencia

19 maggio, 13:31

 

 

MADRID - Il Barcellona ha annunciato oggi l'acquisto dell'attaccante del Valencia, e della nazionale spagnola, David Villa, 28 anni, per 40 milioni di euro. "Il Fc Barcellona e il Valencia Cf hanno concluso questa mattina l'accordo per il trasferimento del giocatore David Villa al club blaugrana. Il costo dell'operazione è di 40 milioni di euro" ha indicato il sito ufficiale del club. La presentazione del giocatore è prevista per venerdì a Barcellona. Villa è considerato uno dei due grandi obiettivi della campagna d'acquisti del Barca neo-campione di Spagna con il centrocampista dell'Arsenal Cesc Fabregas.

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L'attaccante spagnolo lascia il Valencia

19 maggio, 13:31

 

 

MADRID - Il Barcellona ha annunciato oggi l'acquisto dell'attaccante del Valencia, e della nazionale spagnola, David Villa, 28 anni, per 40 milioni di euro. "Il Fc Barcellona e il Valencia Cf hanno concluso questa mattina l'accordo per il trasferimento del giocatore  David Villa al club blaugrana. Il costo dell'operazione è di 40 milioni di euro" ha indicato il sito ufficiale del club. La presentazione del giocatore è prevista per venerdì a Barcellona. Villa è considerato uno dei due grandi obiettivi della campagna d'acquisti del Barca  neo-campione di Spagna con il centrocampista dell'Arsenal Cesc Fabregas.

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Grande attaccante. Più vicino a Etoo che a Ibrahimovic.

Secondo me nell'impianto di gioco del Barça fa un sacco di goal.

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Villa al Barcellona per 40 milioni di euro

L'attaccante spagnolo lascia il Valencia

19 maggio, 13:31

 

 

MADRID - Il Barcellona ha annunciato oggi l'acquisto dell'attaccante del Valencia, e della nazionale spagnola, David Villa, 28 anni, per 40 milioni di euro. "Il Fc Barcellona e il Valencia Cf hanno concluso questa mattina l'accordo per il trasferimento del giocatore  David Villa al club blaugrana. Il costo dell'operazione è di 40 milioni di euro" ha indicato il sito ufficiale del club. La presentazione del giocatore è prevista per venerdì a Barcellona. Villa è considerato uno dei due grandi obiettivi della campagna d'acquisti del Barca  neo-campione di Spagna con il centrocampista dell'Arsenal Cesc Fabregas.

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Grande attaccante. Più vicino a Etoo che a Ibrahimovic.

Secondo me nell'impianto di gioco del Barça fa un sacco di goal.

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E Ibra che fa?Va in panchina??

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L'attaccante spagnolo lascia il Valencia

19 maggio, 13:31

 

 

MADRID - Il Barcellona ha annunciato oggi l'acquisto dell'attaccante del Valencia, e della nazionale spagnola, David Villa, 28 anni, per 40 milioni di euro. "Il Fc Barcellona e il Valencia Cf hanno concluso questa mattina l'accordo per il trasferimento del giocatore  David Villa al club blaugrana. Il costo dell'operazione è di 40 milioni di euro" ha indicato il sito ufficiale del club. La presentazione del giocatore è prevista per venerdì a Barcellona. Villa è considerato uno dei due grandi obiettivi della campagna d'acquisti del Barca  neo-campione di Spagna con il centrocampista dell'Arsenal Cesc Fabregas.

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Grande attaccante. Più vicino a Etoo che a Ibrahimovic.

Secondo me nell'impianto di gioco del Barça fa un sacco di goal.

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E Ibra che fa?Va in panchina??

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o panchina o lo provano a vende in premiership al man city o al chelsea

dato che non riesce a incastrasse bene nei meccanismi tattici di guardiola

anzi je rallenta il modo di giocare del barça

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Villa al Barcellona per 40 milioni di euro

L'attaccante spagnolo lascia il Valencia

19 maggio, 13:31

 

 

MADRID - Il Barcellona ha annunciato oggi l'acquisto dell'attaccante del Valencia, e della nazionale spagnola, David Villa, 28 anni, per 40 milioni di euro. "Il Fc Barcellona e il Valencia Cf hanno concluso questa mattina l'accordo per il trasferimento del giocatore  David Villa al club blaugrana. Il costo dell'operazione è di 40 milioni di euro" ha indicato il sito ufficiale del club. La presentazione del giocatore è prevista per venerdì a Barcellona. Villa è considerato uno dei due grandi obiettivi della campagna d'acquisti del Barca  neo-campione di Spagna con il centrocampista dell'Arsenal Cesc Fabregas.

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Grande attaccante. Più vicino a Etoo che a Ibrahimovic.

Secondo me nell'impianto di gioco del Barça fa un sacco di goal.

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E Ibra che fa?Va in panchina??

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villa dovrebbe esse il sostituto de Henry (con pedro riserva) non de ibra ;)

co ibra non se sa che vojono fa, io lo proverei un'altra stagione...

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quasi ufficiale pure fabregas  :ph34r:

1772633[/snapback]

 

A acciaccà i piedi a Xavi e Iniesta....

 

mmmm sto Barcellona imho sta a pijà una brutta strada....

Quella del Real... troppe prime donne, troppi campioni.

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Villa al Barcellona per 40 milioni di euro

L'attaccante spagnolo lascia il Valencia

19 maggio, 13:31

 

 

MADRID - Il Barcellona ha annunciato oggi l'acquisto dell'attaccante del Valencia, e della nazionale spagnola, David Villa, 28 anni, per 40 milioni di euro. "Il Fc Barcellona e il Valencia Cf hanno concluso questa mattina l'accordo per il trasferimento del giocatore  David Villa al club blaugrana. Il costo dell'operazione è di 40 milioni di euro" ha indicato il sito ufficiale del club. La presentazione del giocatore è prevista per venerdì a Barcellona. Villa è considerato uno dei due grandi obiettivi della campagna d'acquisti del Barca  neo-campione di Spagna con il centrocampista dell'Arsenal Cesc Fabregas.

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Grande attaccante. Più vicino a Etoo che a Ibrahimovic.

Secondo me nell'impianto di gioco del Barça fa un sacco di goal.

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E Ibra che fa?Va in panchina??

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villa dovrebbe esse il sostituto de Henry (con pedro riserva) non de ibra ;)

co ibra non se sa che vojono fa, io lo proverei un'altra stagione...

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dopo questa stagione credo che sia molto difficlie che Pedro faccia la riserva!!!! per Ibra col gioco che fa il Barça non centra nulla è piu utile un cecchino e poco giocoliere come Villa.Credo che e arriva una offerta importante lo svedese farà le valige

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quasi ufficiale pure fabregas  :ph34r:

1772633[/snapback]

 

A acciaccà i piedi a Xavi e Iniesta....

 

mmmm sto Barcellona imho sta a pijà una brutta strada....

Quella del Real... troppe prime donne, troppi campioni.

1772672[/snapback]

me sà de no.

 

 

fanno il tridente nazionale della spagna. Na cazzata.

 

e non è che lo fanno gioca a ESTERNO DE CENTROCAMPO come lu poro kakà a madrid :lol:

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quasi ufficiale pure fabregas  :ph34r:

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A acciaccà i piedi a Xavi e Iniesta....

 

mmmm sto Barcellona imho sta a pijà una brutta strada....

Quella del Real... troppe prime donne, troppi campioni.

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me sà de no.

 

 

fanno il tridente nazionale della spagna. Na cazzata.

 

e non è che lo fanno gioca a ESTERNO DE CENTROCAMPO come lu poro kakà a madrid :lol:

1772700[/snapback]

e in panchina yaya toure , bousquets e keita

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il barcellona per i prox 10anni dirà sempre la sua sia in europa che in spagna.

Questi i giocatori appena 20enni e non, utilizzati quest'anno, chi già affermato, chi emergente

Impressionante :ph34r:

 

messi 87

pique 87

pedro 87

bojan 90!

Busquets 88

Jeffrén Suárez 88

Jonathan dos Santos 90

Thiago Alcántara 91

Andreu Fontàs Prat 89

Dmytro Čyhryns'kyj 86

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quasi ufficiale pure fabregas  :ph34r:

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A acciaccà i piedi a Xavi e Iniesta....

 

mmmm sto Barcellona imho sta a pijà una brutta strada....

Quella del Real... troppe prime donne, troppi campioni.

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me sà de no.

 

 

fanno il tridente nazionale della spagna. Na cazzata.

 

e non è che lo fanno gioca a ESTERNO DE CENTROCAMPO come lu poro kakà a madrid :lol:

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e in panchina yaya toure , bousquets e keita

1772701[/snapback]

tourè dovrebbe andarsene con lo scambio per fabregas.

keita m'ha sempre detto pocu a dir la verità. :D

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quasi ufficiale pure fabregas  :ph34r:

1772633[/snapback]

 

A acciaccà i piedi a Xavi e Iniesta....

 

mmmm sto Barcellona imho sta a pijà una brutta strada....

Quella del Real... troppe prime donne, troppi campioni.

1772672[/snapback]

me sà de no.

 

 

fanno il tridente nazionale della spagna. Na cazzata.

 

e non è che lo fanno gioca a ESTERNO DE CENTROCAMPO come lu poro kakà a madrid :lol:

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e in panchina yaya toure , bousquets e keita

1772701[/snapback]

tourè dovrebbe andarsene con lo scambio per fabregas.

keita m'ha sempre detto pocu a dir la verità. :D

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ovvio che keita non è un fenomeno ma giocherebbe titolare in svariate squadre

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Barcellona, debiti per 430mln

16.10.2010 15.18 di Antonio Gaito articolo letto 528 volte

 

Il Barcellona deve far fronte a 430 milioni di debiti. La cifra stratosferica è stata resa nota dal presidente Sandro Rosell davanti all'assemblea generale ordinaria del club. "Ci è stato garantito credito bancario per 155 milioni, questo ci assicura solidità. Presto torneremo a cifre positive", ha comunicato Rosell.

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Voragine Barça:430 milioni di rosso

Cosa c'è dietro le voci su Messi

 

Un passivo nell'ultimo esercizio di 80 milioni, un debito complessivo con le banche di 430: questa la voragine sotto le fondamenta del Barcellona ufficializzata nell'assemblea dei soci, che ha deciso un'azione contro l'ex-presidente Laporta. Sono cifre ampiamente fuori dai parametri che l'Uefa considererà obbligatori per ottenere l'accesso alle coppe europee: e che spiegano, in qualche modo, la nascita delle voci su un possibile addio di Messi.

 

L'assemblea, condotta per la prima volta dalla sua elezione dal presidente Sandro Rosell, è stata una delle meno piacevoli di sempre per i 1187 delegati del grande club catalano, che, come è noto, vive sull'azionariato popolare. "I risultati non sono per niente positivi - ha detto facendo riferimento ai conti - ci sono 79 milioni di perdite nell'ultimo esercizio e abbiamo debiti molto alti a tutti i livelli, per oltre 400 milioni complessivi (per la precisione 430, ndr".

 

Un buco che è raddoppiato negli ultimi due anni, periodo in questione e' stato caratterizzato dall'aumento delle entrate dell'8%. I costi, pero', sono cresciuti del 34%. E per tornare a una sufficiente stabilità finanziaria, ha spiegato Rosell, la società avrà bisogno di almeno tre anni, tempo obbligato anche dalle norme sul fair-play finanziario fissate dall'Uefa. "Ci e' stato garantito credito bancario per 155 milioni e questo ci assicura solidita'. Presto torneremo a cifre positive", ha cercato di rassicurare tutti il presidente blaugrana, ma è indubitabile che per completare una rimonta economica così complessa, il Barcellona potrebbe essere costretto a sacrificare, a malincuore, qualche gioiello. Messi, oggettivamente, sarà l'ultimo della lista: ma un Pique, un Iniesta, un Dani Alves - gente che tra valore del cartellino e ingaggio potrebbe assicurare un risparmio di decine di milioni - può finire su una lista dei possibili partenti. Nel frattempo si spiegano i messaggi lanciati a sorpresa di Moratti a proposito di un futuro nerazzurro del suo pupillo: l'Inter, si può esserne certi, è alla finestra a monitorare gli sviluppi della grave crisi degli ex-campioni d'Europa.

 

DA IBRA AI RISTORANTI UNA GESTIONE FOLLE

L'analisi dei conti catalani, affidata alla KPMG, ha evidenziato uscite più che discutibili all'interno del bilancio. Durante la precedente gestione di Joan Laporta, il Barcellona ha speso 90.000 euro per i biglietti di un concerto degli U2, mentre oltre 2 milioni di euro sono serviti per pagare investigatori privati e agenti di sicurezza. Per i biglietti della finale della Champions League 2009, vinta a Roma contro il Manchester United, sono stati sborsati 631.000 euro. La rappresentanza del club, tra jet, ristoranti, catering, carte di credito e viaggi, ha assorbito qualcosa come 6,4 milioni di euro: particolare dispetto ha suscitato il conto di una cena dei dirigenti a Londra, al ristorante Cipriani, che tra cibo, sigari e accesso al locale notturno è costata circa 5mila euro.

 

Rosell, in compenso, ha aperto falle micidiali con le operazioni di mercato: è stato ufficializzato che il bilancio dell'operazione Ibrahimovic si è chiuso per il Barcellona con un passivo di 32 milioni di euro.

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assoluta antipatia per il barcellona! SEMPRE DALLA PARTE DEL REAL! FORZA CR7! FORZA MOU!

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sei come superman...dalla parte dei più deboli :D

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tifa pure juve magari :lol:

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assoluta antipatia per il barcellona! SEMPRE DALLA PARTE DEL REAL! FORZA CR7! FORZA MOU!

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sei come superman...dalla parte dei più deboli :D

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tifa pure juve magari :lol:

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momento momento...superman sta da la parte dei più deboli no de li struppi! andro che juve

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