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oggi è lu 27...

non sapevo delle voci,ma comunque aco passatu sia le notti de venerdi e de sabbato lontano da Terni... mo sto più tranquillo  :lol:

1597981[/snapback]

 

non credo;)

Modificato da fere4ever

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annatevene a vede sto video...stanno facendo sgomberare uffici e fabbriche a l'aquila... ;) giuliani ha detto che ci potrebbe essere una forte scossa nelle prossime 72 ore... :ph34r:

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Ma ce la facciamo almeno qua a evitare sciacallaggi e falsi allarmi? Vergogna!

 

 

Psicosi terremoto, fabbriche evacuate

Sul web una previsione di Giuliani: «Rischio di una nuova scossa». Ma il ricercatore è pronto a presentare una denuncia contro chi ha diffuso l'allarme

 

L'AQUILA - Il tam-tam è iniziato nel pomeriggio quando una "voce" incontrollata è iniziata a rimbalzare in tutta l'Aquila e provincia: «Nelle prossime ore ci sarà un'altra scossa di terremoto molto forte...».

 

NEGOZI E CASE - E ci è voluto poco a trasformare un allarme vago, senza riscontri come ovvio da parte delle fonti ufficiali, in vera psicosi. Ancora scossi per lo sciame sismico che non dà tregua da settimane, molti aquilani hanno abbandonato il posto di lavoro e la casa, almeno chi ce l'ha ancora agibile. Al centro commerciale "l'Aquilone" il nervosimo è montato rapidamente: chiusi alcuni negozi con i clienti invitati ad uscire. I giornalisti dialcune troupe televisive sono stati fatti uscire in fretta e in furia dal ristorante in cui stavano mangiando in zona Coppito. Ma col passare dei minuti l'allarme ha assunto dimensioni preoccupanti soprattutto nei luoghi in cui si trovava molta gente riunita: al bar Battiselli, sulla statale che porta ad Antrodoco, gli avventori chiedevano alla cassiera da chi fosse partita la "voce" ma la risposta era sempre la stessa. «Non si sa, si dice in giro...». A Est dell'Aquila, lungo la statale che porta a Popoli, è stato interrotto il ciclo produttivo della Edimo (400 dipendentii, due stabilimenti) che produce pannelli precompressi per costruzioni prefabbricate: «Alle 15 - racconta l'amministratore unico, Carlo Taddei, raggiunto da Corriere.it - la mia segretaria ha ricevuto una telefonata dai carabinieri di Barisciano che riferivano questa voce di una scossa imminente. E io successivamente ho anche verificato...». Il risultato è stato che lo stabilimento di Poggio Picense è stato evacuato per ordine della direzione e a nulla sono servite le rassicurazioni che una pattuglia dei carabineri inviata da San Demetrio ha dato alle maestranze: «A quel punto - aggiunge Taddei - erano tutti molto agitati e la giornata di lavoro si è conclusa lì».

 

EFFETTO VALANGA - Polizia, carabinieri, vigili del fuoco e protezione civile hanno comunque lavorato per frenare un «effetto valanga» che rischiava di creare vero e proprio panico anche perché la voce è anche rimbalzata sulla costa dove tra gli sfollati si è diffusa la notizia di un imminente cedimento dell diga di Campostosto. Tutto irrazionale, tutto per sentito dire: eppure tra una popolazione che ha ancora i nervi a fior di pelle (l'ultima scossa registrata alle 16.35, magnitudo 2,5, epicentro area di Fossa) basta un cerino per accendere un incendio.

 

GIULIANI - Poi nel tardo pomeriggio si è scoperto che il tam-tam dell'allarme era probabilmente partito intorno alle 13 dalle rete Internet e da alcuni siti che riportavano generiche dichiarazioni di Giampaolo Giuliani, il ricercartore aquilano che ha già fatto parlare di sé prima della tragica scossa del 6 aprile. Sul sito www.Byoblu.com diretto da Claudio Messora era stata infatti inserita la seguente dichiarazione di Giuliani:«I livelli di Radon misurati con le mie strumentazioni sono preoccupanti. Si attende uno o più eventi sismici nelle prossime ore, nell'Aquilano». È bastato questo, nonostante sia noto che Giuliani non abbia più strumentazioni diffuse sul territorio su cui contare, per far dire a qualcuno che «la scossa sarebbe arrivata entro 20 minuti». La moglie di Giuliani, Nadia, in serata ha spiegato che il marito si è recato presso le tende che ospitano gli uffici della questura dell'Aquila dove ha presentato una denuncia contro ignoti per la diffusione dell'allarme (anche su Youtube) usando il suo nome e alcune sue vecchie frasi senza autorizzazione.

 

CONTROLLI - E tutto questo è successo il giorno in cui il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, sta ultimando gli ultimi controlli per consentire il rientro (non obbligatorio, ovviamente) di 300 famiglie in altrettante abitazioni dichiarate agibili dopo le prime verifiche eseguite nei giorni scorsi. All'Aquila ora molti dicono che gli allarmi incontrollati vengono propagati con più facilità, in particolar quando l'amministrazione della città deve prendere decisioni importanti.

 

 

Dino Martirano

27 aprile 2009

(www.corriere.it)

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Ma ce la facciamo almeno qua a evitare sciacallaggi e falsi allarmi? Vergogna!

 

 

Psicosi terremoto, fabbriche evacuate

Sul web una previsione di Giuliani: «Rischio di una nuova scossa». Ma il ricercatore è pronto a presentare una denuncia contro chi ha diffuso l'allarme

 

L'AQUILA - Il tam-tam è iniziato nel pomeriggio quando una "voce" incontrollata è iniziata a rimbalzare in tutta l'Aquila e provincia: «Nelle prossime ore ci sarà un'altra scossa di terremoto molto forte...».

 

NEGOZI E CASE - E ci è voluto poco a trasformare un allarme vago, senza riscontri come ovvio da parte delle fonti ufficiali, in vera psicosi. Ancora scossi per lo sciame sismico che non dà tregua da settimane, molti aquilani hanno abbandonato il posto di lavoro e la casa, almeno chi ce l'ha ancora agibile. Al centro commerciale "l'Aquilone" il nervosimo è montato rapidamente: chiusi alcuni negozi con i clienti invitati ad uscire. I giornalisti dialcune troupe televisive sono stati fatti uscire in fretta e in furia dal ristorante in cui stavano mangiando in zona Coppito. Ma col passare dei minuti l'allarme ha assunto dimensioni preoccupanti soprattutto nei luoghi in cui si trovava molta gente riunita: al bar Battiselli, sulla statale che porta ad Antrodoco, gli avventori chiedevano alla cassiera da chi fosse partita la "voce" ma la risposta era sempre la stessa. «Non si sa, si dice in giro...». A Est dell'Aquila, lungo la statale che porta a Popoli, è stato interrotto il ciclo produttivo della Edimo (400 dipendentii, due stabilimenti) che produce pannelli precompressi per costruzioni prefabbricate: «Alle 15 - racconta l'amministratore unico, Carlo Taddei, raggiunto da Corriere.it - la mia segretaria ha ricevuto una telefonata dai carabinieri di Barisciano che riferivano questa voce di una scossa imminente. E io successivamente ho anche verificato...». Il risultato è stato che lo stabilimento di Poggio Picense è stato evacuato per ordine della direzione e a nulla sono servite le rassicurazioni che una pattuglia dei carabineri inviata da San Demetrio ha dato alle maestranze: «A quel punto - aggiunge Taddei - erano tutti molto agitati e la giornata di lavoro si è conclusa lì».

 

EFFETTO VALANGA - Polizia, carabinieri, vigili del fuoco e protezione civile hanno comunque lavorato per frenare un «effetto valanga» che rischiava di creare vero e proprio panico anche perché la voce è anche rimbalzata sulla costa dove tra gli sfollati si è diffusa la notizia di un imminente cedimento dell diga di Campostosto. Tutto irrazionale, tutto per sentito dire: eppure tra una popolazione che ha ancora i nervi a fior di pelle (l'ultima scossa registrata alle 16.35, magnitudo 2,5, epicentro area di Fossa) basta un cerino per accendere un incendio.

 

GIULIANI - Poi nel tardo pomeriggio si è scoperto che il tam-tam dell'allarme era probabilmente partito intorno alle 13 dalle rete Internet e da alcuni siti che riportavano generiche dichiarazioni di Giampaolo Giuliani, il ricercartore aquilano che ha già fatto parlare di sé prima della tragica scossa del 6 aprile. Sul sito www.Byoblu.com diretto da Claudio Messora era stata infatti inserita la seguente dichiarazione di Giuliani:«I livelli di Radon misurati con le mie strumentazioni sono preoccupanti. Si attende uno o più eventi sismici nelle prossime ore, nell'Aquilano». È bastato questo, nonostante sia noto che Giuliani non abbia più strumentazioni diffuse sul territorio su cui contare, per far dire a qualcuno che «la scossa sarebbe arrivata entro 20 minuti». La moglie di Giuliani, Nadia, in serata ha spiegato che il marito si è recato presso le tende che ospitano gli uffici della questura dell'Aquila dove ha presentato una denuncia contro ignoti per la diffusione dell'allarme (anche su Youtube) usando il suo nome e alcune sue vecchie frasi senza autorizzazione.

 

CONTROLLI - E tutto questo è successo il giorno in cui il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, sta ultimando gli ultimi controlli per consentire il rientro (non obbligatorio, ovviamente) di 300 famiglie in altrettante abitazioni dichiarate agibili dopo le prime verifiche eseguite nei giorni scorsi. All'Aquila ora molti dicono che gli allarmi incontrollati vengono propagati con più facilità, in particolar quando l'amministrazione della città deve prendere decisioni importanti.

 

 

Dino Martirano

27 aprile 2009

(www.corriere.it)

1598388[/snapback]

certe cose andrebbero spiegate ad alcuni utenti del forum che in questo topic hanno evidenziato un'ignoranza (nel senso di ignorare) veramente disarmante!

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Ma ce la facciamo almeno qua a evitare sciacallaggi e falsi allarmi? Vergogna!

 

 

Psicosi terremoto, fabbriche evacuate

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L'AQUILA - Il tam-tam è iniziato nel pomeriggio quando una "voce" incontrollata è iniziata a rimbalzare in tutta l'Aquila e provincia: «Nelle prossime ore ci sarà un'altra scossa di terremoto molto forte...».

 

NEGOZI E CASE - E ci è voluto poco a trasformare un allarme vago, senza riscontri come ovvio da parte delle fonti ufficiali, in vera psicosi. Ancora scossi per lo sciame sismico che non dà tregua da settimane, molti aquilani hanno abbandonato il posto di lavoro e la casa, almeno chi ce l'ha ancora agibile. Al centro commerciale "l'Aquilone" il nervosimo è montato rapidamente: chiusi alcuni negozi con i clienti invitati ad uscire. I giornalisti dialcune troupe televisive sono stati fatti uscire in fretta e in furia dal ristorante in cui stavano mangiando in zona Coppito. Ma col passare dei minuti l'allarme ha assunto dimensioni preoccupanti soprattutto nei luoghi in cui si trovava molta gente riunita: al bar Battiselli, sulla statale che porta ad Antrodoco, gli avventori chiedevano alla cassiera da chi fosse partita la "voce" ma la risposta era sempre la stessa. «Non si sa, si dice in giro...». A Est dell'Aquila, lungo la statale che porta a Popoli, è stato interrotto il ciclo produttivo della Edimo (400 dipendentii, due stabilimenti) che produce pannelli precompressi per costruzioni prefabbricate: «Alle 15 - racconta l'amministratore unico, Carlo Taddei, raggiunto da Corriere.it - la mia segretaria ha ricevuto una telefonata dai carabinieri di Barisciano che riferivano questa voce di una scossa imminente. E io successivamente ho anche verificato...». Il risultato è stato che lo stabilimento di Poggio Picense è stato evacuato per ordine della direzione e a nulla sono servite le rassicurazioni che una pattuglia dei carabineri inviata da San Demetrio ha dato alle maestranze: «A quel punto - aggiunge Taddei - erano tutti molto agitati e la giornata di lavoro si è conclusa lì».

 

EFFETTO VALANGA - Polizia, carabinieri, vigili del fuoco e protezione civile hanno comunque lavorato per frenare un «effetto valanga» che rischiava di creare vero e proprio panico anche perché la voce è anche rimbalzata sulla costa dove tra gli sfollati si è diffusa la notizia di un imminente cedimento dell diga di Campostosto. Tutto irrazionale, tutto per sentito dire: eppure tra una popolazione che ha ancora i nervi a fior di pelle (l'ultima scossa registrata alle 16.35, magnitudo 2,5, epicentro area di Fossa) basta un cerino per accendere un incendio.

 

GIULIANI - Poi nel tardo pomeriggio si è scoperto che il tam-tam dell'allarme era probabilmente partito intorno alle 13 dalle rete Internet e da alcuni siti che riportavano generiche dichiarazioni di Giampaolo Giuliani, il ricercartore aquilano che ha già fatto parlare di sé prima della tragica scossa del 6 aprile. Sul sito www.Byoblu.com diretto da Claudio Messora era stata infatti inserita la seguente dichiarazione di Giuliani:«I livelli di Radon misurati con le mie strumentazioni sono preoccupanti. Si attende uno o più eventi sismici nelle prossime ore, nell'Aquilano». È bastato questo, nonostante sia noto che Giuliani non abbia più strumentazioni diffuse sul territorio su cui contare, per far dire a qualcuno che «la scossa sarebbe arrivata entro 20 minuti». La moglie di Giuliani, Nadia, in serata ha spiegato che il marito si è recato presso le tende che ospitano gli uffici della questura dell'Aquila dove ha presentato una denuncia contro ignoti per la diffusione dell'allarme (anche su Youtube) usando il suo nome e alcune sue vecchie frasi senza autorizzazione.

 

CONTROLLI - E tutto questo è successo il giorno in cui il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, sta ultimando gli ultimi controlli per consentire il rientro (non obbligatorio, ovviamente) di 300 famiglie in altrettante abitazioni dichiarate agibili dopo le prime verifiche eseguite nei giorni scorsi. All'Aquila ora molti dicono che gli allarmi incontrollati vengono propagati con più facilità, in particolar quando l'amministrazione della città deve prendere decisioni importanti.

 

 

Dino Martirano

27 aprile 2009

(www.corriere.it)

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certe cose andrebbero spiegate ad alcuni utenti del forum che in questo topic hanno evidenziato un'ignoranza (nel senso di ignorare) veramente disarmante!

1598589[/snapback]

 

Se ti riferisci a me o anche a me non credo che ci sia niente di male nel chiedere notizie proprio per cercare di smontare eventuali bufale.

Del resto, poi, mi pare sciocco il voler mettere sullo stesso piano chi diffonde ad arte certe notizie e chi tenta di fare chiarezza in merito ad esse.

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:D

i funerali non si possono vedere  :(

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soprattutto ribadisco dove sia il papa in questo momento.....

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ah no poretto,h mandato un messaggio scritto e ha detto ch se sente spiritualmente presente....

poretto e come faceva a anda li il venerdi santo....poretto

1591733[/snapback]

 

 

 

ahah :D che umiliazione

 

http://it.notizie.yahoo.com/19/20090427/ti...za-59fdfba.html

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Una cosa non mi torna riguardo il rischio sismico a Terni.

 

Facendo un paragone con l'Aquila, che nella mappa del rischio sismico si trova in zona ad altissimo rischio (colore viola vedi mappa di sinistra), Terni si trova in una ben più tranquilla fascia chiara, ben quattro scale di colore più tranquilla (vedi sempre mappa di sinistra).

 

Tuttavia, la cosa che non mi convince è che nella classificazione comunale nazionale, Terni e l'Aquila si trovano nella stessa fascia (seconda fascia, ovvero rischio medio).

 

Le due cartine che sono aggiornate e scaricabili dai siti di sismologia, sarebbero in grossa contraddizione.

 

Qualche esperto ne sa di più? Quale sarebbe quella più attendibile?

 

[attachmentid=65859]

 

bo

 

.Ciaps

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Una cosa non mi torna riguardo il rischio sismico a Terni.

 

Facendo un paragone con l'Aquila, che nella mappa del rischio sismico si trova in zona ad altissimo rischio (colore viola vedi mappa di sinistra), Terni si trova in una ben più tranquilla fascia chiara, ben quattro scale di colore più tranquilla (vedi sempre mappa di sinistra).

 

Tuttavia, la cosa che non mi convince è che nella classificazione comunale nazionale, Terni e l'Aquila si trovano nella stessa fascia (seconda fascia, ovvero rischio medio).

 

Le due cartine che sono aggiornate e scaricabili dai siti di sismologia, sarebbero in grossa contraddizione.

 

Qualche esperto ne sa di più? Quale sarebbe quella più attendibile?

 

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bo

 

.Ciaps

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:paura::paura::paura::paura::paura::paura:

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Facendo un paragone con l'Aquila, che nella mappa del rischio sismico si trova in zona ad altissimo rischio (colore viola vedi mappa di sinistra), Terni si trova in una ben più tranquilla fascia chiara, ben quattro scale di colore più tranquilla (vedi sempre mappa di sinistra).

 

Tuttavia, la cosa che non mi convince è che nella classificazione comunale nazionale, Terni e l'Aquila si trovano nella stessa fascia (seconda fascia, ovvero rischio medio).

 

Le due cartine che sono aggiornate e scaricabili dai siti di sismologia, sarebbero in grossa contraddizione.

 

Qualche esperto ne sa di più? Quale sarebbe quella più attendibile?

 

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bo

 

.Ciaps

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:paura::paura::paura::paura::paura::paura:

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ahahaha....te cachi sotto eh!!!! :ihih::ihih:

vedi in pericolo tutte le proprietà che ci hai in giro eh???

 

Se vuole, Cristo sa essere più comunista del peggior comunista tu possa immaginare, e con una sgrullatina nenache tanto forte, potrebbe effettuare in pochi secondi un bell'esproprio dei tuoi beni materiali..................ahahahahahahah..............'a livella, Borgobè!!! :s::s:

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Facendo un paragone con l'Aquila, che nella mappa del rischio sismico si trova in zona ad altissimo rischio (colore viola vedi mappa di sinistra), Terni si trova in una ben più tranquilla fascia chiara, ben quattro scale di colore più tranquilla (vedi sempre mappa di sinistra).

 

Tuttavia, la cosa che non mi convince è che nella classificazione comunale nazionale, Terni e l'Aquila si trovano nella stessa fascia (seconda fascia, ovvero rischio medio).

 

Le due cartine che sono aggiornate e scaricabili dai siti di sismologia, sarebbero in grossa contraddizione.

 

Qualche esperto ne sa di più? Quale sarebbe quella più attendibile?

 

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bo

 

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ahahaha....te cachi sotto eh!!!! :ihih::ihih:

vedi in pericolo tutte le proprietà che ci hai in giro eh???

 

Se vuole, Cristo sa essere più comunista del peggior comunista tu possa immaginare, e con una sgrullatina nenache tanto forte, potrebbe effettuare in pochi secondi un bell'esproprio dei tuoi beni materiali..................ahahahahahahah..............'a livella, Borgobè!!! :s::s:

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Vorra' di' che doppo da bravo communista te toccherà ospitamme a casa tua come te ordinerà lu partito!!!!! :lol::lol::lol::lol::lol::lol:

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Una cosa non mi torna riguardo il rischio sismico a Terni.

 

Facendo un paragone con l'Aquila, che nella mappa del rischio sismico si trova in zona ad altissimo rischio (colore viola vedi mappa di sinistra), Terni si trova in una ben più tranquilla fascia chiara, ben quattro scale di colore più tranquilla (vedi sempre mappa di sinistra).

 

Tuttavia, la cosa che non mi convince è che nella classificazione comunale nazionale, Terni e l'Aquila si trovano nella stessa fascia (seconda fascia, ovvero rischio medio).

 

Le due cartine che sono aggiornate e scaricabili dai siti di sismologia, sarebbero in grossa contraddizione.

 

Qualche esperto ne sa di più? Quale sarebbe quella più attendibile?

 

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bo

 

.Ciaps

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E' stato detto in più di una trasmissione televisiva che l'Aquila che tecnicamente sta in una zona sismica ad altissimo rischio, burocraticamente qualche anno fa è stata declassata a zona 2 come Terni, per permettere di costruire di più e costruzioni meno solide che appartenendo a quella fascia, devono resistere ad accelerazioni inferiori.

 

Se non ci fosse stata questa declassazione "Politica", molte case nuove avrebbero resistito i quanto costruite con sistemi più sicuri e costosi, ma tant'è....

 

http://www.gazzettadiparma.it/primapagina/..._a_rischio.html

 

Ciapet

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Facendo un paragone con l'Aquila, che nella mappa del rischio sismico si trova in zona ad altissimo rischio (colore viola vedi mappa di sinistra), Terni si trova in una ben più tranquilla fascia chiara, ben quattro scale di colore più tranquilla (vedi sempre mappa di sinistra).

 

Tuttavia, la cosa che non mi convince è che nella classificazione comunale nazionale, Terni e l'Aquila si trovano nella stessa fascia (seconda fascia, ovvero rischio medio).

 

Le due cartine che sono aggiornate e scaricabili dai siti di sismologia, sarebbero in grossa contraddizione.

 

Qualche esperto ne sa di più? Quale sarebbe quella più attendibile?

 

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bo

 

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E' stato detto in più di una trasmissione televisiva che l'Aquila che tecnicamente sta in una zona sismica ad altissimo rischio, burocraticamente qualche anno fa è stata declassata a zona 2 come Terni, per permettere di costruire di più e costruzioni meno solide che appartenendo a quella fascia, devono resistere ad accelerazioni inferiori.

 

Se non ci fosse stata questa declassazione "Politica", molte case nuove avrebbero resistito i quanto costruite con sistemi più sicuri e costosi, ma tant'è....

 

http://www.gazzettadiparma.it/primapagina/..._a_rischio.html

 

Ciapet

1607701[/snapback]

 

Questa cosa non la sapevo ed è inquietante.

Quindi la cartina di sinistra da me postata è quella a reale rischio sismico.

Quella di destra è la cartina "politica"...

 

Resta il fatto che in base alla cartina "scientifica" di sinistra Terni si trova in zona a rischio sismico molto più basso dell'Aquila in una relativamente tranquilla fascia chiara.

 

bo

 

.Ciaps

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Una cosa non mi torna riguardo il rischio sismico a Terni.

 

Facendo un paragone con l'Aquila, che nella mappa del rischio sismico si trova in zona ad altissimo rischio (colore viola vedi mappa di sinistra), Terni si trova in una ben più tranquilla fascia chiara, ben quattro scale di colore più tranquilla (vedi sempre mappa di sinistra).

 

Tuttavia, la cosa che non mi convince è che nella classificazione comunale nazionale, Terni e l'Aquila si trovano nella stessa fascia (seconda fascia, ovvero rischio medio).

 

Le due cartine che sono aggiornate e scaricabili dai siti di sismologia, sarebbero in grossa contraddizione.

 

Qualche esperto ne sa di più? Quale sarebbe quella più attendibile?

 

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bo

 

.Ciaps

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E' stato detto in più di una trasmissione televisiva che l'Aquila che tecnicamente sta in una zona sismica ad altissimo rischio, burocraticamente qualche anno fa è stata declassata a zona 2 come Terni, per permettere di costruire di più e costruzioni meno solide che appartenendo a quella fascia, devono resistere ad accelerazioni inferiori.

 

Se non ci fosse stata questa declassazione "Politica", molte case nuove avrebbero resistito i quanto costruite con sistemi più sicuri e costosi, ma tant'è....

 

http://www.gazzettadiparma.it/primapagina/..._a_rischio.html

 

Ciapet

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Questa cosa non la sapevo ed è inquietante.

Quindi la cartina di sinistra da me postata è quella a reale rischio sismico.

Quella di destra è la cartina "politica"...

 

Resta il fatto che in base alla cartina "scientifica" di sinistra Terni si trova in zona a rischio sismico molto più basso dell'Aquila in una relativamente tranquilla fascia chiara.bo

 

.Ciaps

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E' stato detto più e più volte: la faglia non è esattamente la stessa (è attigua, noi siamo sulla stessa faglia di Norcia), ed in ogni caso è diversa la costituzione del terreno (cosa che contrerebbe anche se stessimo sulla stessa faglia).

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Una cosa non mi torna riguardo il rischio sismico a Terni.

 

Facendo un paragone con l'Aquila, che nella mappa del rischio sismico si trova in zona ad altissimo rischio (colore viola vedi mappa di sinistra), Terni si trova in una ben più tranquilla fascia chiara, ben quattro scale di colore più tranquilla (vedi sempre mappa di sinistra).

 

Tuttavia, la cosa che non mi convince è che nella classificazione comunale nazionale, Terni e l'Aquila si trovano nella stessa fascia (seconda fascia, ovvero rischio medio).

 

Le due cartine che sono aggiornate e scaricabili dai siti di sismologia, sarebbero in grossa contraddizione.

 

Qualche esperto ne sa di più? Quale sarebbe quella più attendibile?

 

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bo

 

.Ciaps

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E' stato detto in più di una trasmissione televisiva che l'Aquila che tecnicamente sta in una zona sismica ad altissimo rischio, burocraticamente qualche anno fa è stata declassata a zona 2 come Terni, per permettere di costruire di più e costruzioni meno solide che appartenendo a quella fascia, devono resistere ad accelerazioni inferiori.

 

Se non ci fosse stata questa declassazione "Politica", molte case nuove avrebbero resistito i quanto costruite con sistemi più sicuri e costosi, ma tant'è....

 

http://www.gazzettadiparma.it/primapagina/..._a_rischio.html

 

Ciapet

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Questa cosa non la sapevo ed è inquietante.

Quindi la cartina di sinistra da me postata è quella a reale rischio sismico.

Quella di destra è la cartina "politica"...

 

Resta il fatto che in base alla cartina "scientifica" di sinistra Terni si trova in zona a rischio sismico molto più basso dell'Aquila in una relativamente tranquilla fascia chiara.bo

 

.Ciaps

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E' stato detto più e più volte: la faglia non è esattamente la stessa (è attigua, noi siamo sulla stessa faglia di Norcia), ed in ogni caso è diversa la costituzione del terreno (cosa che contrerebbe anche se stessimo sulla stessa faglia).

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Ma io non ho parlato di faglie.

 

Ho solo riportato due cartine "ufficiali" in netta contaddizione.

 

Nella prima, quella a sinistra, il nostro rischio sismico è nettamente più basso di quello dell'Aquila.

 

Nella seconda, quella di destra, il rischio sismico sarebbe lo stesso.

 

La questione non mi pare così dibattuta nè scontata, per questo chiedevo lumi.

 

bo

 

.Ciaps

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www.iltempo.it, 31 maggio 2009

 

Istituto di geofisica. I sismografi hanno registrato ben 14 scosse in 24 ore

 

Riprende violento lo «sciame». Torna la paura tra gli aquilani

 

Terremoto. Gli strumenti lo hanno localizzato a una profondità di 11 chilometri

 

Quattordici scosse in 24 ore tra cui una di magnitudo 3.5 che alle 4.45 di ieri ha fatto ripiombare nell'incubo i pochi aquilani che dopo le dichiarazioni di agibilità, erano tornati a dormire nelle abitazioni abbandonate la notte tra il 5 e il 6 aprile, dopo la scossa devastante che segnato il destino della città e dei suoi abitanti. Sette scosse di magnitudo da 2 a 3.5 , tutte con epicentro nel distretto aquilano - nei pressi della zona industriale L'Aquila ovest - si sono succedute dalle ore 3.46 alle ore 5.35. Quella di maggiore intensità è stata registrata dai sismografi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Roma alle 4.55 con epicentro tra Aquila, Lucoli, Pizzoli, Scoppito e Tornimparte. La profondità del sisma, secondo le rilevazioni strumentali dell'Istituto, è stata di 11,5 chilometri. Le altre scosse, con epicentro sempre nella zona interessata dallo sciame sismico, tra il Gran Sasso e la valle dell'Aterno, hanno avuto una magnitudo compresa tra 1.9 e 2.5 sulla scala Richter. Quello che gli esperti continuano a definire "sciame sismico" sembra registrare l'ennesima impennata.

-----

 

Volevo dire soltanto che da una manciata di giorni (29 maggio) è riniziato uno sciame sismico continuo che si concretizza con più scosse al giorno. Questo non succedeva da tempo, se non sbaglio le scosse si erano molto rarefatte e c'erano giorni si (un paio) e giorni no (proprio nessuna). Oggi invece (2 giugno, esempio) ce ne sono state DIECI (seppur di scarsa intensità). :blink: Non me dispiacerebbe se intervistassero qualcuno competente che spendesse 2 parole su questa "ripresa" (che sarà normale, sicuramente, però che ci vuole a dirlo).

Poi c'è da segnalare che qualcuno già si lamenta nelle tende.... Berlusconi se non sbaglio è stato contestato all'Aquila... si dice che a chiacchiere è tutto ok ma in realtà l'andazzo non è buono (per quanto riguarda soldi per la ricostruzione ecc..). In più piove molto... dopo che due settimane fa era stato caldissimo. Pure il tempo je ce se mette. Quindi se ricordassero tutti che la popolazione non va abbandonata dopo quella settimana tragica. Per settembre che siano pronte "abitazioni" diverse dalle tende, perché all'Aquila sul finire dell'estate è un attimo a ritrovasse (de notte) la temperatura a 5 gradi. E sò cazzi.

Non me la prendo con nessuno per ora, è solo una precisazione. Spero si facciano le cose a modo.

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