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L' aviosuperficie di Terni

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Non sono paracadutista, quindi parlo da ignorante. Ho letto però che la struttura di Terni ha ottenuto le cinque stelle dalla apposita commissione nazionale, ed è diventata una tra le più importanti a livello nazionale, appunto. Spero che gli eventi luttuosi siano solo una grossissima sfiga momentanea, visto il fatto che questa aviosuperficie, anche per gli altri servizi offerti, rappresenta una delle poche iniziative nel ternano valide, all'avanguardia, ben gestite e con una crescita costante.

Sarebbe un vero peccato se dovesse subire una sorta di "criminalizzazione". Certamente ci saranno spiegazioni di qualche tipo da dare, da parte di esperti.

Resta il fatto che intorno anche al richiamo del paracadutismo, altre iniziative (voli in elicottero verso la valnerina, ecc.) possono trainare una bolla di qualificato turismo (arrampicata a ferentillo, canoa e discese sulle rapide nel Nera, gite e giri splendidi per centinaia di motociclisti, ecc..).

Insomma, la città dovrebbe apprezzare e spingere di più verso una sorta di maggiore integrazione sportivo-turistica.

Che ne pensate?

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Che da quando ha aperto che mi ricordo io sono morte 3 persone con gli ultraleggeri e altrettanti con il paracadut...e non sono pochi (magari però le statistiche dicono il contrario).

 

vorrei pensare al caso...ma mi resta difficile!!! :blink:

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Deve rimanere (o diventare se non lo è) un'attività professionale, non ludica e non per dilettanti.

Si all'aviosuperficie per determinate attività di incentivazione turistica, no al business del paracadutismo sportivo dilettantistico.

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apprezzamento per l'aviosuperfice ternana e per le attività che vi si svolgono.

1790250[/snapback]

 

io apprezzo tutto ciò che porta turismo, soldi e conoscenza del ternano. anche se purtroppo stavolta per fatti negativi. spero la cosa possa andare avanti meglio in futuro

 

Che da quando ha aperto che mi ricordo io sono morte 3 persone con gli ultraleggeri e altrettanti con il paracadut...e non sono pochi (magari però le statistiche dicono il contrario).

 

vorrei pensare al caso...ma mi resta difficile!!!  :blink:

1790251[/snapback]

 

anche per me è difficile, però bisogna ammettere che, se non veniamo clamorosamente smentiti dalla vicenda taricone, per ora è veramente una casualità. tre morti con il paracadute, per tre incidenti imputabili alle persone o cmq non ad eventi particolari o motivi derivanti dalla gestione dell'aviosuperfice.

nemmeno l'alto numero di lanci.

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Non sono paracadutista, quindi parlo da ignorante. Ho letto però che la struttura di Terni ha ottenuto le cinque stelle dalla apposita commissione nazionale, ed è diventata una tra le più importanti a livello nazionale, appunto. Spero che gli eventi luttuosi siano solo una grossissima sfiga momentanea, visto il fatto che questa aviosuperficie, anche per gli altri servizi offerti, rappresenta una delle poche iniziative nel ternano valide, all'avanguardia, ben gestite e con una crescita costante.

Sarebbe un vero peccato se dovesse subire una sorta di "criminalizzazione". Certamente ci saranno spiegazioni di qualche tipo da dare, da parte di esperti.

Resta il fatto che intorno anche al richiamo del paracadutismo, altre iniziative (voli in elicottero verso la valnerina, ecc.) possono trainare una bolla di qualificato turismo (arrampicata a ferentillo, canoa e discese sulle rapide nel Nera, gite e giri splendidi per centinaia di motociclisti, ecc..).

Insomma, la città dovrebbe apprezzare e spingere di più verso una sorta di maggiore integrazione sportivo-turistica.

Che ne pensate?

1790243[/snapback]

Da ignorante, non so se questi incidenti siano dovuto soltanto alla sfiga nera o se possono esserci problemi specifici del sito. Temo purtroppo che sia inevitabile una ricaduta negativa, se non altro per motivi scaramantici :( .

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Non sono paracadutista, quindi parlo da ignorante. Ho letto però che la struttura di Terni ha ottenuto le cinque stelle dalla apposita commissione nazionale, ed è diventata una tra le più importanti a livello nazionale, appunto. Spero che gli eventi luttuosi siano solo una grossissima sfiga momentanea, visto il fatto che questa aviosuperficie, anche per gli altri servizi offerti, rappresenta una delle poche iniziative nel ternano valide, all'avanguardia, ben gestite e con una crescita costante.

Sarebbe un vero peccato se dovesse subire una sorta di "criminalizzazione". Certamente ci saranno spiegazioni di qualche tipo da dare, da parte di esperti.

Resta il fatto che intorno anche al richiamo del paracadutismo, altre iniziative (voli in elicottero verso la valnerina, ecc.) possono trainare una bolla di qualificato turismo (arrampicata a ferentillo, canoa e discese sulle rapide nel Nera, gite e giri splendidi per centinaia di motociclisti, ecc..).

Insomma, la città dovrebbe apprezzare e spingere di più verso una sorta di maggiore integrazione sportivo-turistica.

Che ne pensate?

1790243[/snapback]

Da ignorante, non so se questi incidenti siano dovuto soltanto alla sfiga nera o se possono esserci problemi specifici del sito. Temo purtroppo che sia inevitabile una ricaduta negativa, se non altro per motivi scaramantici :( .

1790260[/snapback]

 

questo sicuro...purtroppo aggiungo.

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l'avevo scritto sul tpic di Taricone.

 

SOTTOLINEO che nn posso sapere...e ancora nn si puo' sapere se le morti all'aviosuperficie, ma anche i numerosi feriti, siano dovuti ad errori umani o a caratteristiche della struttura.

 

la struttura a terra, nn ho dubbi, che sia professionalissima anche perche' nn avrebbe attratto tutte queste persone negli ultimi mesi...

 

...c'e' pero' da chiedersi, con grande senso di responsabilita', se le caratteristiche delle correnti di aria presenti sopra l'aviosuperficie e all'interno di tutta la conca ternana, siano una caratteristica rilevante ,o non, ai fini della sicurezza di chi usufruisce di questa struttura.

 

andrebbe fatta chiarezza in cio' con dei dati REALI fatti da una squadra di persone specializzate ed INDIPENDENTI.

 

 

personalmente , da appassionato di eventi fisici, naturali e simili, avevo fatto, anni fa, delle analisi con un noto prof dell'ITIS che sosteneva la particolarita' delle correnti di aria nella conca, quindi seppur nn avendo mai avuto in mano materiale e dati sufficienti per poter trarre delle conclusioni, si puo' dire pero' con una certa attendibilita' importante che il nostro territorio nn sia adattissimo alla pratica di questo tipo di sport.( paracadutismo sportivo etc )

 

spero sinceramente e vivamente di sbagliarmi, xche l'aviosuperficie potrebbe essere un discreto volano per lo sviluppo turistico-sportivo ternano.

 

 

P.S. mulinelli invisibili e violenti, particolari correnti tra 200-300-500 metri,poi particolari correnti ancora a circa 900-1000 metri, intensita' e frequenza del fenomeno dell'inversione termica, scambio repentino di correnti che si immettono nella conca da nord ovest, (versante sangemini montecastrilli ) potrebbero rompe li cojoni a questi che atterrano all'aviosuperficie.

 

ma tutti questi eventi potrebbero anche nn influire sulla pratica di questo sport di paracadutisti.

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l'avevo scritto sul tpic di Taricone.

 

SOTTOLINEO che nn posso sapere...e ancora nn si puo' sapere se le morti all'aviosuperficie, ma anche i numerosi feriti, siano dovuti ad errori umani o a caratteristiche della struttura.

 

la struttura a terra, nn ho dubbi, che sia professionalissima anche perche' nn avrebbe attratto tutte queste persone negli ultimi mesi...

 

...c'e' pero' da chiedersi, con grande senso  di responsabilita', se le caratteristiche delle correnti di aria presenti sopra l'aviosuperficie e all'interno di tutta la conca ternana, siano una caratteristica rilevante ,o non, ai fini della sicurezza di chi usufruisce di questa struttura.

 

andrebbe fatta chiarezza in cio' con dei dati REALI fatti da una squadra di persone specializzate ed INDIPENDENTI.

 

 

personalmente , da appassionato di eventi fisici, naturali e simili, avevo fatto, anni fa, delle analisi con un noto prof dell'ITIS che sosteneva la particolarita' delle correnti di aria nella conca, quindi seppur nn avendo mai avuto in mano materiale e dati sufficienti per poter trarre delle conclusioni, si puo' dire pero'  con una certa  attendibilita' importante  che  il nostro territorio nn sia adattissimo alla pratica di questo tipo di sport.( paracadutismo sportivo etc )

 

spero sinceramente e vivamente di sbagliarmi, xche l'aviosuperficie potrebbe essere un discreto volano per lo sviluppo turistico-sportivo ternano.

 

 

P.S. mulinelli invisibili e violenti, particolari correnti tra 200-300-500 metri,poi particolari correnti ancora a circa 900-1000 metri, intensita' e frequenza del fenomeno dell'inversione termica, scambio repentino di correnti che si immettono nella conca da nord ovest, (versante sangemini montecastrilli ) potrebbero rompe li cojoni a questi che atterrano all'aviosuperficie.

 

ma tutti questi eventi potrebbero anche nn influire sulla pratica di questo sport di paracadutisti.

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diciamo che se quello che dici è vero, il paracadutista potrebbe risentirne in fase di atterraggio, perchè se repentinamente ti cambia il vento, che problema ce lo potresti avere.... la regola è atterrare contro vento ma se lu vento te cambia, sai un cazzo tu come atterri... non parlo di problemi fatali tipo il paracadute che te se chiude (quella è una leggenda, è impossibile che si chiuda un paracadute aperto) ma problemi in atterraggio per cui te potresti scoccia una gamba... cmq so stato a maratta due tre volte a salutare gli amici e la manica a vento era sempre tesa dalla stessa parte... quindi mi sembra strano che ci siano sti cambiamenti repentini del vento...

 

se sti cambiamenti invece avvengono a quote più elevate allora l'unico problema per un paracadutista potrebbe essere quello di non riuscire ad atterrare davanti all'angar e dover quindi fare il così detto "fuori campo" fonte di sfottò ed ilarità per tutta la comunità dei parà!!

 

boh, se ce fossero sti problemi, come dici tu, credo che almeno lu pilota dell'aereo se ne deve essere accorto... ma dagli altri parà non ho sentito mai dire niente... boh

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Però, se organi seri, vista l'importanza della materia, hanno indagato e sentenziato che è tutto perfetto, rimango perplesso. Manco a dire che ci possano essere pressioni o altro, come da dietrologia italiana, vista la materia, i magistrati comunque coinvolti, e soprattutto la piccola forza che comunque ha la struttura. E' davvero un bel rebus.

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Non ho conoscenze in merito, ma "a naso" non credo la struttura possa avere responsabilità sul'errore umano o sulla tragica fatalità.

Al contrario - e con il massimo rispetto per chi non c'è più e per i loro cari che li piangono - il centro mi pare che costituisca una delle poche iniziative che funzionano degli ultimi anni a Terni, ed anzi il volano che ha creato andrebbe incentivato e collegato ad ulteriori iniziative che possano far conoscere il nostro splendido territorio.

Non denigriamo quanto di buono viene fatto, soprattutto ad iniziativa dei privati che mi pare siano gli unici a fare qualcosa di buono in questa città.

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Quest'anno ci sono stati 8 paracadutisti morti in Italia di cui 3 a Terni.

3 su 8.

 

Considerando il numero altissimo dei lanci di Terni diciamo che stiamo in media.

 

Secondo me il sito di Terni è perfetto, non ci sono correnti strane nè altro.

Nessuno ha avuto problei di correnti, Taricone è morto perchè ha ritardato troppo quella stupida manovra, il primo è morto perchè s'è scontrato con un altro in fase di atterraggio (50mt circa) e gli si è richiuso il paracadute senza il tempo per aprire l'altro. Il secondo era morto perchè s'è scontrato in aria con un compagno e dice che aveva perso i sensi per l'impatto, dopodichè dice che il paracadute di emergenza non ha funzionato a dovere.

 

Però la costante è che nessuno ha avuto apparentemente problemi di vento od altro, tanto è vero che non ho mai sentito o visto nessuno atterrare lontano o cmq fuori dalla zona per problemi di corrente. Se la maggior parte dei jumpers sono principianti in attesa di brevetto e nessun principiante è mai atterrato fuori da quel prato, evidentemente non ci sono correnti strane, altrimenti li avremmo ritrovati facilmente nei campi vicini.

 

 

Quello che però vorrei sottolinerae è che l'ATC che gestisce l'aviosuperficie, non è alcun modo responsabile se non indirettamente della scuola di paracadutismo in quanto affitta solo lo spazio aereo e gli hangar.

I responsabili delle morti dei Jumpers di Terni sono soltanto gli istruttori, i responsabili della scuola e i jumpers stessi.

 

L'aviosuperficie è perfetta.

 

Altrimenti sarebbe come dire che la Ternana perde per colpa del comune che gestisce male lo stadio.

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Quest'anno ci sono stati 8 paracadutisti morti in Italia di cui 3 a Terni.

3 su 8.

 

Considerando il numero altissimo dei lanci di Terni diciamo che stiamo in media.

 

Secondo me il sito di Terni è perfetto, non ci sono correnti strane nè altro.

Nessuno ha avuto problei di correnti, Taricone è morto perchè ha ritardato troppo quella stupida manovra, il primo è morto perchè s'è scontrato con un altro in fase di atterraggio (50mt circa) e gli si è richiuso il paracadute senza il tempo per aprire l'altro. Il secondo era morto perchè s'è scontrato in aria con un compagno e dice che aveva perso i sensi per l'impatto, dopodichè dice che il paracadute di emergenza non ha funzionato a dovere.

 

Però la costante è che nessuno ha avuto apparentemente problemi di vento od altro, tanto è vero che non ho mai sentito o visto nessuno atterrare lontano o cmq fuori dalla zona per problemi di corrente. Se la maggior parte dei jumpers sono principianti in attesa di brevetto e nessun principiante è mai atterrato fuori da quel prato, evidentemente non ci sono correnti strane, altrimenti li avremmo ritrovati facilmente nei campi vicini.

 

 

Quello che però vorrei sottolinerae è che l'ATC che gestisce l'aviosuperficie, non è alcun modo responsabile se non indirettamente della scuola di paracadutismo in quanto affitta solo lo spazio aereo e gli hangar.

I responsabili delle morti dei Jumpers di Terni sono soltanto gli istruttori, i responsabili della scuola e i jumpers stessi.

 

L'aviosuperficie è perfetta.

 

Altrimenti sarebbe come dire che la Ternana perde per colpa del comune che gestisce male lo stadio.

1790471[/snapback]

 

 

Per me è solo questione di statistica!!!

 

20 anni fa gli sport sottocitati erano solo per pochi eletti.

Ora si fanno i corsi anche per pisciare controvento, e ahimè i brevetti vengono rilasciati talvolta con troppa leggerezza.

Sono un sub con 120 immersioni sulle spalle e ne ho viste di cotte e di crude specialmente durante le vacanze.

Mi ricordo di un immersione al Giglio con uno spastico che a 35 mt. di profondità era andato in panico perchè non era capace di svuotare la maschera, quando è una delle manovre elementari per questo tipo di disciplina.

 

Non sto parlando del caso Taricone ma di un discorso un pò più ampio.

Tra super esperti-esperti e novizi ecco i risultati:

 

aumentano i paracadutisti (di media 10 morti l'anno)

 

aumentano gli alpinisti (vedete voi stessi sui giornali quanti incidenti mortali e non)

 

aumentano i sub (in Estate tra infarti in acqua e decompressioni fatte a cazzo i morti se contano su due mani)

Modificato da mbriacu de viparo

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Se è stato accertato che questi incidenti siano avvenuti per tragiche fatalità o comunque per errori umani, non vedo perchè la struttura dovrebbe andarci di mezzo, al massimo come ha detto qualcuno sopra, si può insistere sull'insegnamento, anche se poi alla fine l'istruttore non puo stare dentro la testa della gente mentre è in aria

Modificato da JaCkDaN1e

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Se è stato accertato che questi incidenti siano avvenuti per tragiche fatalità o comunque per errori umani, non vedo perchè la struttura dovrebbe andarci di mezzo, al massimo come ha detto qualcuno sopra, si può insistere sull'insegnamento, anche se poi alla fine l'istruttore non puo stare dentro la testa della gente mentre è in aria

1790735[/snapback]

 

sono d'accordissimo.

 

inutile che quando atterri, se hai fatto qualche "coattata" te se inculano....... se mori c'hanno poco da inculasse.

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cmq all'aviosuperficie ci sono anche molte altre attività

 

si possono fare corsi per imparare a volare con ultraleggeri e credo anche aerei più grandi!!!

 

si possono fare giri con gli aerei a poco prezzo!!!

 

insomma vi consiglio di farvi un giretto da quelle parti il sabato o la domenica, è certamente un posto dove passare due, tre ore divertenti, anche solo per guardare gli aerei o i paracadutisti!!!

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Quest'anno ci sono stati 8 paracadutisti morti in Italia di cui 3 a Terni.

3 su 8.

 

Considerando il numero altissimo dei lanci di Terni diciamo che stiamo in media.

 

Secondo me il sito di Terni è perfetto, non ci sono correnti strane nè altro.

Nessuno ha avuto problei di correnti, Taricone è morto perchè ha ritardato troppo quella stupida manovra, il primo è morto perchè s'è scontrato con un altro in fase di atterraggio (50mt circa) e gli si è richiuso il paracadute senza il tempo per aprire l'altro. Il secondo era morto perchè s'è scontrato in aria con un compagno e dice che aveva perso i sensi per l'impatto, dopodichè dice che il paracadute di emergenza non ha funzionato a dovere.

 

Però la costante è che nessuno ha avuto apparentemente problemi di vento od altro, tanto è vero che non ho mai sentito o visto nessuno atterrare lontano o cmq fuori dalla zona per problemi di corrente. Se la maggior parte dei jumpers sono principianti in attesa di brevetto e nessun principiante è mai atterrato fuori da quel prato, evidentemente non ci sono correnti strane, altrimenti li avremmo ritrovati facilmente nei campi vicini.

 

 

Quello che però vorrei sottolinerae è che l'ATC che gestisce l'aviosuperficie, non è alcun modo responsabile se non indirettamente della scuola di paracadutismo in quanto affitta solo lo spazio aereo e gli hangar.

I responsabili delle morti dei Jumpers di Terni sono soltanto gli istruttori, i responsabili della scuola e i jumpers stessi.

 

L'aviosuperficie è perfetta.

 

Altrimenti sarebbe come dire che la Ternana perde per colpa del comune che gestisce male lo stadio.

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Per me è solo questione di statistica!!!

 

20 anni fa gli sport sottocitati erano solo per pochi eletti.

Ora si fanno i corsi anche per pisciare controvento, e ahimè i brevetti vengono rilasciati talvolta con troppa leggerezza.

Sono un sub con 120 immersioni sulle spalle e ne ho viste di cotte e di crude specialmente durante le vacanze.

Mi ricordo di un immersione al Giglio con uno spastico che a 35 mt. di profondità era andato in panico perchè non era capace di svuotare la maschera, quando è una delle manovre elementari per questo tipo di disciplina.

 

Non sto parlando del caso Taricone ma di un discorso un pò più ampio.

Tra super esperti-esperti e novizi ecco i risultati:

 

aumentano i paracadutisti (di media 10 morti l'anno)

 

aumentano gli alpinisti (vedete voi stessi sui giornali quanti incidenti mortali e non)

 

aumentano i sub (in Estate tra infarti in acqua e decompressioni fatte a cazzo i morti se contano su due mani)

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Solo per ribadire che in un giorno andri 2 cristiani sò morti in Sardegna

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3 su 8.

 

Considerando il numero altissimo dei lanci di Terni diciamo che stiamo in media.

 

Secondo me il sito di Terni è perfetto, non ci sono correnti strane nè altro.

Nessuno ha avuto problei di correnti, Taricone è morto perchè ha ritardato troppo quella stupida manovra, il primo è morto perchè s'è scontrato con un altro in fase di atterraggio (50mt circa) e gli si è richiuso il paracadute senza il tempo per aprire l'altro. Il secondo era morto perchè s'è scontrato in aria con un compagno e dice che aveva perso i sensi per l'impatto, dopodichè dice che il paracadute di emergenza non ha funzionato a dovere.

 

Però la costante è che nessuno ha avuto apparentemente problemi di vento od altro, tanto è vero che non ho mai sentito o visto nessuno atterrare lontano o cmq fuori dalla zona per problemi di corrente. Se la maggior parte dei jumpers sono principianti in attesa di brevetto e nessun principiante è mai atterrato fuori da quel prato, evidentemente non ci sono correnti strane, altrimenti li avremmo ritrovati facilmente nei campi vicini.

 

 

Quello che però vorrei sottolinerae è che l'ATC che gestisce l'aviosuperficie, non è alcun modo responsabile se non indirettamente della scuola di paracadutismo in quanto affitta solo lo spazio aereo e gli hangar.

I responsabili delle morti dei Jumpers di Terni sono soltanto gli istruttori, i responsabili della scuola e i jumpers stessi.

 

L'aviosuperficie è perfetta.

 

Altrimenti sarebbe come dire che la Ternana perde per colpa del comune che gestisce male lo stadio.

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Per me è solo questione di statistica!!!

 

20 anni fa gli sport sottocitati erano solo per pochi eletti.

Ora si fanno i corsi anche per pisciare controvento, e ahimè i brevetti vengono rilasciati talvolta con troppa leggerezza.

Sono un sub con 120 immersioni sulle spalle e ne ho viste di cotte e di crude specialmente durante le vacanze.

Mi ricordo di un immersione al Giglio con uno spastico che a 35 mt. di profondità era andato in panico perchè non era capace di svuotare la maschera, quando è una delle manovre elementari per questo tipo di disciplina.

 

Non sto parlando del caso Taricone ma di un discorso un pò più ampio.

Tra super esperti-esperti e novizi ecco i risultati:

 

aumentano i paracadutisti (di media 10 morti l'anno)

 

aumentano gli alpinisti (vedete voi stessi sui giornali quanti incidenti mortali e non)

 

aumentano i sub (in Estate tra infarti in acqua e decompressioni fatte a cazzo i morti se contano su due mani)

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Solo per ribadire che in un giorno andri 2 cristiani sò morti in Sardegna

1810074[/snapback]

 

e mettece pure che ci si fa tanta, tantissima attenzione, perchè sono cose che capitano a terni e quindi per noi hanno maggior risalto. magari in trentino nemmeno hanno mai sentito un cazzo.

l'evento ha avuto risonanza per via di una persona famosa.

 

d'altro canto non possiamo pensare che cose simili non accadano in altre parti d'italia (e del mondo) solo perchè non ne sentiamo parlare.

 

pensate agli incidenti degli ultimi giorni. fossero accaduti a roma, a milano, avrebbero avuto un'impatto minore visto che le città e i cittadini sono abitutati ad avere un maggior numero di morti visto che sono 20-30 volte gli abitanti che abbiamo a terni.

 

poi cè sempre il fatto che ne accadono 2-3 in fila e allora scatta l'allarmismo e la notizia, poi magari per 3 anni nulla...

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Quest'anno ci sono stati 8 paracadutisti morti in Italia di cui 3 a Terni.

3 su 8.

 

Considerando il numero altissimo dei lanci di Terni diciamo che stiamo in media.

 

Secondo me il sito di Terni è perfetto, non ci sono correnti strane nè altro.

Nessuno ha avuto problei di correnti, Taricone è morto perchè ha ritardato troppo quella stupida manovra, il primo è morto perchè s'è scontrato con un altro in fase di atterraggio (50mt circa) e gli si è richiuso il paracadute senza il tempo per aprire l'altro. Il secondo era morto perchè s'è scontrato in aria con un compagno e dice che aveva perso i sensi per l'impatto, dopodichè dice che il paracadute di emergenza non ha funzionato a dovere.

 

Però la costante è che nessuno ha avuto apparentemente problemi di vento od altro, tanto è vero che non ho mai sentito o visto nessuno atterrare lontano o cmq fuori dalla zona per problemi di corrente. Se la maggior parte dei jumpers sono principianti in attesa di brevetto e nessun principiante è mai atterrato fuori da quel prato, evidentemente non ci sono correnti strane, altrimenti li avremmo ritrovati facilmente nei campi vicini.

 

 

Quello che però vorrei sottolinerae è che l'ATC che gestisce l'aviosuperficie, non è alcun modo responsabile se non indirettamente della scuola di paracadutismo in quanto affitta solo lo spazio aereo e gli hangar.

I responsabili delle morti dei Jumpers di Terni sono soltanto gli istruttori, i responsabili della scuola e i jumpers stessi.

 

L'aviosuperficie è perfetta.

 

Altrimenti sarebbe come dire che la Ternana perde per colpa del comune che gestisce male lo stadio.

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Per me è solo questione di statistica!!!

 

20 anni fa gli sport sottocitati erano solo per pochi eletti.

Ora si fanno i corsi anche per pisciare controvento, e ahimè i brevetti vengono rilasciati talvolta con troppa leggerezza.

Sono un sub con 120 immersioni sulle spalle e ne ho viste di cotte e di crude specialmente durante le vacanze.

Mi ricordo di un immersione al Giglio con uno spastico che a 35 mt. di profondità era andato in panico perchè non era capace di svuotare la maschera, quando è una delle manovre elementari per questo tipo di disciplina.

 

Non sto parlando del caso Taricone ma di un discorso un pò più ampio.

Tra super esperti-esperti e novizi ecco i risultati:

 

aumentano i paracadutisti (di media 10 morti l'anno)

 

aumentano gli alpinisti (vedete voi stessi sui giornali quanti incidenti mortali e non)

 

aumentano i sub (in Estate tra infarti in acqua e decompressioni fatte a cazzo i morti se contano su due mani)

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Solo per ribadire che in un giorno andri 2 cristiani sò morti in Sardegna

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e mettece pure che ci si fa tanta, tantissima attenzione, perchè sono cose che capitano a terni e quindi per noi hanno maggior risalto. magari in trentino nemmeno hanno mai sentito un cazzo.

l'evento ha avuto risonanza per via di una persona famosa.

 

d'altro canto non possiamo pensare che cose simili non accadano in altre parti d'italia (e del mondo) solo perchè non ne sentiamo parlare.

 

pensate agli incidenti degli ultimi giorni. fossero accaduti a roma, a milano, avrebbero avuto un'impatto minore visto che le città e i cittadini sono abitutati ad avere un maggior numero di morti visto che sono 20-30 volte gli abitanti che abbiamo a terni.

 

poi cè sempre il fatto che ne accadono 2-3 in fila e allora scatta l'allarmismo e la notizia, poi magari per 3 anni nulla...

1810075[/snapback]

 

ma io ribadivo il concetto di pura statistica!

Aumentano i praticanti e aumentano anche i morti.

Così come a Terni così come dappertutto.

Stop.

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Quest'anno ci sono stati 8 paracadutisti morti in Italia di cui 3 a Terni.

3 su 8.

 

Considerando il numero altissimo dei lanci di Terni diciamo che stiamo in media.

 

Secondo me il sito di Terni è perfetto, non ci sono correnti strane nè altro.

Nessuno ha avuto problei di correnti, Taricone è morto perchè ha ritardato troppo quella stupida manovra, il primo è morto perchè s'è scontrato con un altro in fase di atterraggio (50mt circa) e gli si è richiuso il paracadute senza il tempo per aprire l'altro. Il secondo era morto perchè s'è scontrato in aria con un compagno e dice che aveva perso i sensi per l'impatto, dopodichè dice che il paracadute di emergenza non ha funzionato a dovere.

 

Però la costante è che nessuno ha avuto apparentemente problemi di vento od altro, tanto è vero che non ho mai sentito o visto nessuno atterrare lontano o cmq fuori dalla zona per problemi di corrente. Se la maggior parte dei jumpers sono principianti in attesa di brevetto e nessun principiante è mai atterrato fuori da quel prato, evidentemente non ci sono correnti strane, altrimenti li avremmo ritrovati facilmente nei campi vicini.

 

 

Quello che però vorrei sottolinerae è che l'ATC che gestisce l'aviosuperficie, non è alcun modo responsabile se non indirettamente della scuola di paracadutismo in quanto affitta solo lo spazio aereo e gli hangar.

I responsabili delle morti dei Jumpers di Terni sono soltanto gli istruttori, i responsabili della scuola e i jumpers stessi.

 

L'aviosuperficie è perfetta.

 

Altrimenti sarebbe come dire che la Ternana perde per colpa del comune che gestisce male lo stadio.

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Per me è solo questione di statistica!!!

 

20 anni fa gli sport sottocitati erano solo per pochi eletti.

Ora si fanno i corsi anche per pisciare controvento, e ahimè i brevetti vengono rilasciati talvolta con troppa leggerezza.

Sono un sub con 120 immersioni sulle spalle e ne ho viste di cotte e di crude specialmente durante le vacanze.

Mi ricordo di un immersione al Giglio con uno spastico che a 35 mt. di profondità era andato in panico perchè non era capace di svuotare la maschera, quando è una delle manovre elementari per questo tipo di disciplina.

 

Non sto parlando del caso Taricone ma di un discorso un pò più ampio.

Tra super esperti-esperti e novizi ecco i risultati:

 

aumentano i paracadutisti (di media 10 morti l'anno)

 

aumentano gli alpinisti (vedete voi stessi sui giornali quanti incidenti mortali e non)

 

aumentano i sub (in Estate tra infarti in acqua e decompressioni fatte a cazzo i morti se contano su due mani)

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Solo per ribadire che in un giorno andri 2 cristiani sò morti in Sardegna

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e mettece pure che ci si fa tanta, tantissima attenzione, perchè sono cose che capitano a terni e quindi per noi hanno maggior risalto. magari in trentino nemmeno hanno mai sentito un cazzo.

l'evento ha avuto risonanza per via di una persona famosa.

 

d'altro canto non possiamo pensare che cose simili non accadano in altre parti d'italia (e del mondo) solo perchè non ne sentiamo parlare.

 

pensate agli incidenti degli ultimi giorni. fossero accaduti a roma, a milano, avrebbero avuto un'impatto minore visto che le città e i cittadini sono abitutati ad avere un maggior numero di morti visto che sono 20-30 volte gli abitanti che abbiamo a terni.

 

poi cè sempre il fatto che ne accadono 2-3 in fila e allora scatta l'allarmismo e la notizia, poi magari per 3 anni nulla...

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ma io ribadivo il concetto di pura statistica!

Aumentano i praticanti e aumentano anche i morti.

Così come a Terni così come dappertutto.

Stop.

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e che ho detto che è sbagliato?

ho detto, mettici pure il resto....

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