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tosculu

ARTICOLO SULLA NAZIONE DI OGGI

Messaggi raccomandati

Non so se qualcuno ha letto la nazione di oggi.

C'è un articolo sulla Ternana a firma Ciaccolini (ho detto a firma...... :D ) che dice pressappoco questo.

Vista la nota situazione, Longarini è padrone e Deodati non se sa che è, è uscito fuori un problema: chi paga gli stipendi?

Secondo l'articolo Edo dice che tocca a Deo, mentre Deo dice che tocca a Edo.

Nell'articolo si dice che in giornata doveva esserci un incontro tra i due per discutere la cosa, anche perchè a breve dovranno essere prodotte agli organi competenti le certificazioni relative all'avvenuto pagamento degli stipendi degli ultimi mesi, e la mancata produzione della documentazione creerebbe sanzioni anche in termini di penalizzazioni.

Come diceva quello: dite la vostra.

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Non so se qualcuno ha letto la nazione di oggi.

C'è un articolo sulla Ternana a firma Ciaccolini (ho detto a firma...... :D ) che dice pressappoco questo.

Vista la nota situazione, Longarini è padrone e Deodati non se sa che è, è uscito fuori un problema: chi paga gli stipendi?

Secondo l'articolo Edo dice che tocca a Deo, mentre Deo dice che tocca a Edo.

Nell'articolo si dice che in giornata doveva esserci un incontro tra i due per discutere la cosa, anche perchè a breve dovranno essere prodotte agli organi competenti le certificazioni relative all'avvenuto pagamento degli stipendi degli ultimi mesi, e la mancata produzione della documentazione creerebbe sanzioni anche in termini di penalizzazioni.

Come diceva quello: dite la vostra.

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appostu.....quisti 2 litigano per chi deve pagà gli stipendi (a quelli 4 scamorze poi)e noi annamo sempre piu' giu nella fossa...

che macellu :(

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Non so se qualcuno ha letto la nazione di oggi.

C'è un articolo sulla Ternana a firma Ciaccolini (ho detto a firma...... :D ) che dice pressappoco questo.

Vista la nota situazione, Longarini è padrone e Deodati non se sa che è, è uscito fuori un problema: chi paga gli stipendi?

Secondo l'articolo Edo dice che tocca a Deo, mentre Deo dice che tocca a Edo.

Nell'articolo si dice che in giornata doveva esserci un incontro tra i due per discutere la cosa, anche perchè a breve dovranno essere prodotte agli organi competenti le certificazioni relative all'avvenuto pagamento degli stipendi degli ultimi mesi, e la mancata produzione della documentazione creerebbe sanzioni anche in termini di penalizzazioni.

Come diceva quello: dite la vostra.

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e chi se ne frega hanno riportato l'entusiasmo,piu de mille abbonati :(:)

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Comunque i primi 2 stipendi sono stati gia pagati da un po'... C'era qualche tempo fa un articolo sul sito ufficiale dove si vantavano di aver pagato ed aver evitato penalizzazioni. X il resto staremo a vedere. Forza fere!

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io do' ragione ad angelino,se ancora non e' fatto il passaggio perche' deve paga' li stipendi lui?

e' giusto cazzo,deve paga' zio edo e basta :(

non ci vedo niente di strano in questa contesa,state sempre a pensa' male,a voi nostradamus ve fa' una s....... :lol:

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Comunque i primi 2 stipendi sono stati gia pagati da un po'... C'era qualche tempo fa un articolo sul sito ufficiale dove si vantavano di aver pagato ed aver evitato penalizzazioni. X il resto staremo a vedere. Forza fere!

1836961[/snapback]

 

ahahahahahahahaha

:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

:(:(:(

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Non so se qualcuno ha letto la nazione di oggi.

C'è un articolo sulla Ternana a firma Ciaccolini (ho detto a firma...... :D ) che dice pressappoco questo.

Vista la nota situazione, Longarini è padrone e Deodati non se sa che è, è uscito fuori un problema: chi paga gli stipendi?

Secondo l'articolo Edo dice che tocca a Deo, mentre Deo dice che tocca a Edo.

Nell'articolo si dice che in giornata doveva esserci un incontro tra i due per discutere la cosa, anche perchè a breve dovranno essere prodotte agli organi competenti le certificazioni relative all'avvenuto pagamento degli stipendi degli ultimi mesi, e la mancata produzione della documentazione creerebbe sanzioni anche in termini di penalizzazioni.

Come diceva quello: dite la vostra.

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Anche tù dè stì tempi ancora pensi a pagà li stipendi dè li giocatori..!!!.........ANTICOOO..!!!

Cò tutto quello che guadagnano a detto DEOX che mica sò dipendenti statali che devono pijà li stipendi tutti li mesi......... :paura:.......mò non ve preoccupate che tanto PRIMA O "POI"... :blink: ........se sblocca tutto e ci sarà il tanto aspettato cambiamento... ;)

Toccherebbe domannà al signore che a detto "POI".........quanti anni mancano,e se cè la fanno prima del 21 DICEMBRE DEL 2012, perchè dopo, cè la pijamo n'derculo tutti quanti....

Intanto cà l'emo..........

post-4190-1286095173_thumb.jpg

Modificato da lu cafone

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Non so perchè ma ne vedremo delle belle.I personaggi in questione sono uno più furbo dell'altro !!!!!

1837020[/snapback]

 

 

 

 

Infatti pè fà vedè che "L'ARIA E' CAMBIATA" hanno assunto 4 nuove addette a fà li bijetti a li botteghini.........

post-4190-1286095412_thumb.jpg

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Lo conoscete tutti il gioco del cerino, no?. E' semplice: ci si mette in cerchio e si accende un fiammifero. Poi lo si passa di mano, mentre quello brucia, e alla fine si brucia il dito chi rimane con il cerino terminato.

Antefatto. Giovedì scorso ero a Bologna per quello che in inglese, pomposamente, si chiama workshop. In realtà, molto più terra terra, un semplice corso. E si parlava proprio del gioco del cerino applicato ad un particolare tipo di finanza.

A fine giornata....bam...mi dico: "Vuoi vedere che gli zietti nostri stanno facendo il gioco del cerino?". Si perchè il passaggio di quote non c'è stato e la manovalanza è ancora al suo posto. E questo depone a favore della teoria del "tutto o quasi come prima". Poi però c'è una campagna acquisti decisamente diversa dal passato, e questo depone a favore di un "sostanziale", anche se ancora non formalizzato, cambio della guardia....

Ma c'è la terza possibilità...."il gioco del cerino". Da qui in poi non faccio nomi, per non rischiare denunce, ma diciamo che è facile capire...

Supponiamo che Paperone ha una società che non vale niente (o quasi). Da tempo si è messo nelle condizioni di venderla (in realtà "l'acquisto" gli era stato imposto) ma siccome l'unico valore della stessa è rappresentato da un ometto di origine sudamericana, che peraltro è un po' il suo maggiordomo (è proprio robba sua si direbbe a Terni), nessuno la vuole...E poi una bella fetta di questa società è stata chiusa a chiave da un uomo malvagio, cattivo. Un brutto essere che di nome ricorda un imperatore romano e che vuole far rispettare la legge. La legge!."Tanto vale farla fallire", pensa Paperone. Almeno affanculo i creditori (pure quelli "pubblici"). La faccio fallire, dice Paperone, però non mi va di fare il fallito...chiamo Paperoga...e gli dico: sta società deve fallire, tu mi aiuterai a farla fallire.

Facciamo il gioco del cerino:

PRIMO GIRO: la società, con un accordo privato, passa da Paperone a Paperoga, in spregio dell'uomo della legge.

SECONDO GIRO: Paperoga comincia ad indebitare la società. Compra tanti omini, ammalia la città. Compra, compra, compra.....ma non paga. Nessuno (ma questo si saprà solo a cerino spento...).

TERZO GIRO: la società sprofonda nei debiti e dichiara fallimento.

QUARTO ED ULTIMO GIRO: chi è il fallito?. Paperone, detentore ufficiale della società, o Paperoga, proprietario fittizio in virtù di un mero accordo tra le parti?. Di sicuro è fallita la società....ma il fallito lo decideranno i giudici dopo una ventina d'anni.....

Paperone si è tolto un peso. Paperoga ha fatto un piacere a Paperone ed ha fatto circolare molti biglietti di carta con su scritto 500 euro (e magari si è fatto aiutare dallo "sdentato"), ottenendo un bel giro....

TUTTI CONTENTI. E il cerino a chi è rimasto??. Non a Paperone, che si dichiara ex proprietario in forza di una scrittura privata. Non a Paperoga, che si dichiara mai proprietario in forza dell'omino della legge che non gli ha consentito il passaggio....E ALLORA IL CERINO, CHE UN FILINO BRUCIA ANCORA....RIMANE A NOI....MA NON IN MANO....IN UN POSTO IN CUI FA ANCORA PIU' MALE.

 

 

-------------------

 

non dubito piu <_<<_< cacafo

Modificato da fererap

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Lo conoscete tutti il gioco del cerino, no?. E' semplice: ci si mette in cerchio e si accende un fiammifero. Poi lo si passa di mano, mentre quello brucia, e alla fine si brucia il dito chi rimane con il cerino terminato.

Antefatto. Giovedì scorso ero a Bologna per quello che in inglese, pomposamente, si chiama workshop. In realtà, molto più terra terra, un semplice corso. E si parlava proprio del gioco del cerino applicato ad un particolare tipo di finanza.

A fine giornata....bam...mi dico: "Vuoi vedere che gli zietti nostri stanno facendo il gioco del cerino?". Si perchè il passaggio di quote non c'è stato e la manovalanza è ancora al suo posto. E questo depone a favore della teoria del "tutto o quasi come prima". Poi però c'è una campagna acquisti decisamente diversa dal passato, e questo depone a favore di un "sostanziale", anche se ancora non formalizzato, cambio della guardia....

Ma c'è la terza possibilità...."il gioco del cerino". Da qui in poi non faccio nomi, per non rischiare denunce, ma diciamo che è facile capire...

Supponiamo che Paperone ha una società che non vale niente (o quasi). Da tempo si è messo nelle condizioni di venderla (in realtà "l'acquisto" gli era stato imposto) ma siccome l'unico valore della stessa è rappresentato da un ometto di origine sudamericana, che peraltro è un po' il suo maggiordomo (è proprio robba sua si direbbe a Terni), nessuno la vuole...E poi una bella fetta di questa società è stata chiusa a chiave da un uomo malvagio, cattivo. Un brutto essere che di nome ricorda un imperatore romano e che vuole far rispettare la legge. La legge!."Tanto vale farla fallire", pensa Paperone. Almeno affanculo i creditori (pure quelli "pubblici"). La faccio fallire, dice Paperone, però non mi va di fare il fallito...chiamo Paperoga...e gli dico: sta società deve fallire, tu mi aiuterai a farla fallire.

Facciamo il gioco del cerino:

PRIMO GIRO: la società, con un accordo privato, passa da Paperone a Paperoga, in spregio dell'uomo della legge.

SECONDO GIRO: Paperoga comincia ad indebitare la società. Compra tanti omini, ammalia la città. Compra, compra, compra.....ma non paga. Nessuno (ma questo si saprà solo a cerino spento...).

TERZO GIRO: la società sprofonda nei debiti e dichiara fallimento.

QUARTO ED ULTIMO GIRO: chi è il fallito?. Paperone, detentore ufficiale della società, o Paperoga, proprietario fittizio in virtù di un mero accordo tra le parti?. Di sicuro è fallita la società....ma il fallito lo decideranno i giudici dopo una ventina d'anni.....

Paperone si è tolto un peso. Paperoga ha fatto un piacere a Paperone ed ha fatto circolare molti biglietti di carta con su scritto 500 euro (e magari si è fatto aiutare dallo "sdentato"), ottenendo un bel giro....

TUTTI CONTENTI. E il cerino a chi è rimasto??. Non a Paperone, che si dichiara ex proprietario in forza di una scrittura privata. Non a Paperoga, che si dichiara mai proprietario in forza dell'omino della legge che non gli ha consentito il passaggio....E ALLORA IL CERINO, CHE UN FILINO BRUCIA ANCORA....RIMANE A NOI....MA NON IN MANO....IN UN POSTO IN CUI FA ANCORA PIU' MALE.

 

 

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non dubito piu <_<  <_<  cacafo

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Ti sei dimenticato di....QUI'...QUO'...e...QUA'.......che essendosi fatti per la prima volta nella storia del calcio un contratto a "TEMPO INDETERMINATO".........che cosa faranno, quando PAPERONE E PAPEROGA, li lascieranno non col cerino ma con la candela lunga 20cm e larga 5cm in mano...???

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se ho preso in affitto la ternana li pago io

se ho comprato la ternana li pago io

se gestisco la ternana con promessa di acquisto ci deve essere una clausola su chi paga che

se non c'è la clausola vuol dire che uno tira a fregà l'altro

se però siamo tanto amici e galatuomini, non ci sono problemi. O no? :D

alla fine se faranno consigliare da montemari

Modificato da Pessimo

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Comunque i primi 2 stipendi sono stati gia pagati da un po'... C'era qualche tempo fa un articolo sul sito ufficiale dove si vantavano di aver pagato ed aver evitato penalizzazioni. X il resto staremo a vedere. Forza fere!

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te sbaji perchè giovedi a pranzo mentre magnavano li gnocchi li giocatori gli hanno chiesto lumi sugli stipendi da prendere e lui ha risposto che devono parlare con padrone del vapore....LONGARINI.

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La Nazione, comunque, rimane un giornale (almeno a livello locale) assolutamente inattendibile. E' gente che con gli articoli, ha fatto sepre gli interessi di altra gente ben precisa.....

 

Ps. Il gioco del cerino è secondo me uno scenario possibile, però i giornali - dopo 7 anni - cominciano a scrivere solo ora......disprezzo per questa gente!

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Non so se qualcuno ha letto la nazione di oggi.

C'è un articolo sulla Ternana a firma Ciaccolini (ho detto a firma...... :D ) che dice pressappoco questo.

Vista la nota situazione, Longarini è padrone e Deodati non se sa che è, è uscito fuori un problema: chi paga gli stipendi?

Secondo l'articolo Edo dice che tocca a Deo, mentre Deo dice che tocca a Edo.

Nell'articolo si dice che in giornata doveva esserci un incontro tra i due per discutere la cosa, anche perchè a breve dovranno essere prodotte agli organi competenti le certificazioni relative all'avvenuto pagamento degli stipendi degli ultimi mesi, e la mancata produzione della documentazione creerebbe sanzioni anche in termini di penalizzazioni.

Come diceva quello: dite la vostra.

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Solo noi potemo crede a ste cazzate ...

 

Possibile che non si sappia chi è che paga gli stipendi?

Come se la società fosse di deodati ...

Ancora non ci si arriva a capire che queste notizie palesemente assurde servono solo a confondere e a distogliere dalla realtà?

 

Ma è possibile che si creda ancora ai somari che volano?

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Lo conoscete tutti il gioco del cerino, no?. E' semplice: ci si mette in cerchio e si accende un fiammifero. Poi lo si passa di mano, mentre quello brucia, e alla fine si brucia il dito chi rimane con il cerino terminato.

Antefatto. Giovedì scorso ero a Bologna per quello che in inglese, pomposamente, si chiama workshop. In realtà, molto più terra terra, un semplice corso. E si parlava proprio del gioco del cerino applicato ad un particolare tipo di finanza.

A fine giornata....bam...mi dico: "Vuoi vedere che gli zietti nostri stanno facendo il gioco del cerino?". Si perchè il passaggio di quote non c'è stato e la manovalanza è ancora al suo posto. E questo depone a favore della teoria del "tutto o quasi come prima". Poi però c'è una campagna acquisti decisamente diversa dal passato, e questo depone a favore di un "sostanziale", anche se ancora non formalizzato, cambio della guardia....

Ma c'è la terza possibilità...."il gioco del cerino". Da qui in poi non faccio nomi, per non rischiare denunce, ma diciamo che è facile capire...

Supponiamo che Paperone ha una società che non vale niente (o quasi). Da tempo si è messo nelle condizioni di venderla (in realtà "l'acquisto" gli era stato imposto) ma siccome l'unico valore della stessa è rappresentato da un ometto di origine sudamericana, che peraltro è un po' il suo maggiordomo (è proprio robba sua si direbbe a Terni), nessuno la vuole...E poi una bella fetta di questa società è stata chiusa a chiave da un uomo malvagio, cattivo. Un brutto essere che di nome ricorda un imperatore romano e che vuole far rispettare la legge. La legge!."Tanto vale farla fallire", pensa Paperone. Almeno affanculo i creditori (pure quelli "pubblici"). La faccio fallire, dice Paperone, però non mi va di fare il fallito...chiamo Paperoga...e gli dico: sta società deve fallire, tu mi aiuterai a farla fallire.

Facciamo il gioco del cerino:

PRIMO GIRO: la società, con un accordo privato, passa da Paperone a Paperoga, in spregio dell'uomo della legge.

SECONDO GIRO: Paperoga comincia ad indebitare la società. Compra tanti omini, ammalia la città. Compra, compra, compra.....ma non paga. Nessuno (ma questo si saprà solo a cerino spento...).

TERZO GIRO: la società sprofonda nei debiti e dichiara fallimento.

QUARTO ED ULTIMO GIRO: chi è il fallito?. Paperone, detentore ufficiale della società, o Paperoga, proprietario fittizio in virtù di un mero accordo tra le parti?. Di sicuro è fallita la società....ma il fallito lo decideranno i giudici dopo una ventina d'anni.....

Paperone si è tolto un peso. Paperoga ha fatto un piacere a Paperone ed ha fatto circolare molti biglietti di carta con su scritto 500 euro (e magari si è fatto aiutare dallo "sdentato"), ottenendo un bel giro....

TUTTI CONTENTI. E il cerino a chi è rimasto??. Non a Paperone, che si dichiara ex proprietario in forza di una scrittura privata. Non a Paperoga, che si dichiara mai proprietario in forza dell'omino della legge che non gli ha consentito il passaggio....E ALLORA IL CERINO, CHE UN FILINO BRUCIA ANCORA....RIMANE A NOI....MA NON IN MANO....IN UN POSTO IN CUI FA ANCORA PIU' MALE.

 

 

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non dubito piu <_<  <_<  cacafo

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:(:(

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Lo conoscete tutti il gioco del cerino, no?. E' semplice: ci si mette in cerchio e si accende un fiammifero. Poi lo si passa di mano, mentre quello brucia, e alla fine si brucia il dito chi rimane con il cerino terminato.

Antefatto. Giovedì scorso ero a Bologna per quello che in inglese, pomposamente, si chiama workshop. In realtà, molto più terra terra, un semplice corso. E si parlava proprio del gioco del cerino applicato ad un particolare tipo di finanza.

A fine giornata....bam...mi dico: "Vuoi vedere che gli zietti nostri stanno facendo il gioco del cerino?". Si perchè il passaggio di quote non c'è stato e la manovalanza è ancora al suo posto. E questo depone a favore della teoria del "tutto o quasi come prima". Poi però c'è una campagna acquisti decisamente diversa dal passato, e questo depone a favore di un "sostanziale", anche se ancora non formalizzato, cambio della guardia....

Ma c'è la terza possibilità...."il gioco del cerino". Da qui in poi non faccio nomi, per non rischiare denunce, ma diciamo che è facile capire...

Supponiamo che Paperone ha una società che non vale niente (o quasi). Da tempo si è messo nelle condizioni di venderla (in realtà "l'acquisto" gli era stato imposto) ma siccome l'unico valore della stessa è rappresentato da un ometto di origine sudamericana, che peraltro è un po' il suo maggiordomo (è proprio robba sua si direbbe a Terni), nessuno la vuole...E poi una bella fetta di questa società è stata chiusa a chiave da un uomo malvagio, cattivo. Un brutto essere che di nome ricorda un imperatore romano e che vuole far rispettare la legge. La legge!."Tanto vale farla fallire", pensa Paperone. Almeno affanculo i creditori (pure quelli "pubblici"). La faccio fallire, dice Paperone, però non mi va di fare il fallito...chiamo Paperoga...e gli dico: sta società deve fallire, tu mi aiuterai a farla fallire.

Facciamo il gioco del cerino:

PRIMO GIRO: la società, con un accordo privato, passa da Paperone a Paperoga, in spregio dell'uomo della legge.

SECONDO GIRO: Paperoga comincia ad indebitare la società. Compra tanti omini, ammalia la città. Compra, compra, compra.....ma non paga. Nessuno (ma questo si saprà solo a cerino spento...).

TERZO GIRO: la società sprofonda nei debiti e dichiara fallimento.

QUARTO ED ULTIMO GIRO: chi è il fallito?. Paperone, detentore ufficiale della società, o Paperoga, proprietario fittizio in virtù di un mero accordo tra le parti?. Di sicuro è fallita la società....ma il fallito lo decideranno i giudici dopo una ventina d'anni.....

Paperone si è tolto un peso. Paperoga ha fatto un piacere a Paperone ed ha fatto circolare molti biglietti di carta con su scritto 500 euro (e magari si è fatto aiutare dallo "sdentato"), ottenendo un bel giro....

TUTTI CONTENTI. E il cerino a chi è rimasto??. Non a Paperone, che si dichiara ex proprietario in forza di una scrittura privata. Non a Paperoga, che si dichiara mai proprietario in forza dell'omino della legge che non gli ha consentito il passaggio....E ALLORA IL CERINO, CHE UN FILINO BRUCIA ANCORA....RIMANE A NOI....MA NON IN MANO....IN UN POSTO IN CUI FA ANCORA PIU' MALE.

 

 

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non dubito piu <_<  <_<  cacafo

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Purtroppo l'arrivo di paperoga a terni mi aveva fatto venire dei brividi lungo la schiena ( io sempre stato uno dei pochi a predicare la calma invece di dare il via allo stappo dello spumante...) , proprio in virtù del fatto dei trascorsi passati tra paperone e paperoga e dei delle macerie che si sono sempre lasciati dietro .

 

Spero vivamente che la tua disamina non sfoci in fatti reali che si vedranno già dall'anno prossimo ( visto che paperoga ha stipulato tutti contratti annuali ) , ma che invece la faccenda si concluda positivamente per terni e la ternana.

 

La mia impressione però , è che alla fine tu ti sia avvicinato di molto alla verità purtroppo ...

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ma ripeto:

non dovevano esse tanto amici sti due????

 

cmq io vedo positivo perchè in un modo o in un altro (vedi fallimeto) lu giochetto stà per scocciasse.......

poi tutti ad ascoli de corsa!!!!!!

1837135[/snapback]

 

 

 

 

E infatti..!!.....uno stà a fà lu favore a quill'andro dè falla fallì a posto suo... ;)

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ma ripeto:

non dovevano esse tanto amici sti due????

 

cmq io vedo positivo perchè in un modo o in un altro (vedi fallimeto) lu giochetto stà per scocciasse.......

poi tutti ad ascoli de corsa!!!!!!

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E infatti..!!.....uno stà a fà lu favore a quill'andro dè falla fallì a posto suo... ;)

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BOCCA TUA SANTA.....artorna lu derby co lu peruggia....

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Lo conoscete tutti il gioco del cerino, no?. E' semplice: ci si mette in cerchio e si accende un fiammifero. Poi lo si passa di mano, mentre quello brucia, e alla fine si brucia il dito chi rimane con il cerino terminato.

Antefatto. Giovedì scorso ero a Bologna per quello che in inglese, pomposamente, si chiama workshop. In realtà, molto più terra terra, un semplice corso. E si parlava proprio del gioco del cerino applicato ad un particolare tipo di finanza.

A fine giornata....bam...mi dico: "Vuoi vedere che gli zietti nostri stanno facendo il gioco del cerino?". Si perchè il passaggio di quote non c'è stato e la manovalanza è ancora al suo posto. E questo depone a favore della teoria del "tutto o quasi come prima". Poi però c'è una campagna acquisti decisamente diversa dal passato, e questo depone a favore di un "sostanziale", anche se ancora non formalizzato, cambio della guardia....

Ma c'è la terza possibilità...."il gioco del cerino". Da qui in poi non faccio nomi, per non rischiare denunce, ma diciamo che è facile capire...

Supponiamo che Paperone ha una società che non vale niente (o quasi). Da tempo si è messo nelle condizioni di venderla (in realtà "l'acquisto" gli era stato imposto) ma siccome l'unico valore della stessa è rappresentato da un ometto di origine sudamericana, che peraltro è un po' il suo maggiordomo (è proprio robba sua si direbbe a Terni), nessuno la vuole...E poi una bella fetta di questa società è stata chiusa a chiave da un uomo malvagio, cattivo. Un brutto essere che di nome ricorda un imperatore romano e che vuole far rispettare la legge. La legge!."Tanto vale farla fallire", pensa Paperone. Almeno affanculo i creditori (pure quelli "pubblici"). La faccio fallire, dice Paperone, però non mi va di fare il fallito...chiamo Paperoga...e gli dico: sta società deve fallire, tu mi aiuterai a farla fallire.

Facciamo il gioco del cerino:

PRIMO GIRO: la società, con un accordo privato, passa da Paperone a Paperoga, in spregio dell'uomo della legge.

SECONDO GIRO: Paperoga comincia ad indebitare la società. Compra tanti omini, ammalia la città. Compra, compra, compra.....ma non paga. Nessuno (ma questo si saprà solo a cerino spento...).

TERZO GIRO: la società sprofonda nei debiti e dichiara fallimento.

QUARTO ED ULTIMO GIRO: chi è il fallito?. Paperone, detentore ufficiale della società, o Paperoga, proprietario fittizio in virtù di un mero accordo tra le parti?. Di sicuro è fallita la società....ma il fallito lo decideranno i giudici dopo una ventina d'anni.....

Paperone si è tolto un peso. Paperoga ha fatto un piacere a Paperone ed ha fatto circolare molti biglietti di carta con su scritto 500 euro (e magari si è fatto aiutare dallo "sdentato"), ottenendo un bel giro....

TUTTI CONTENTI. E il cerino a chi è rimasto??. Non a Paperone, che si dichiara ex proprietario in forza di una scrittura privata. Non a Paperoga, che si dichiara mai proprietario in forza dell'omino della legge che non gli ha consentito il passaggio....E ALLORA IL CERINO, CHE UN FILINO BRUCIA ANCORA....RIMANE A NOI....MA NON IN MANO....IN UN POSTO IN CUI FA ANCORA PIU' MALE.

 

 

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non dubito piu <_<  <_<  cacafo

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bingo...

questa è gente che dorme co le finestre aperte pe inculasse l'aria...e questo potrebbe esse lo scenario più verosimile ;)

Modificato da Romairone

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C'è un articolo sulla Ternana a firma Ciaccolini (ho detto a firma...... :D ) che dice pressappoco questo.

Vista la nota situazione, Longarini è padrone e Deodati non se sa che è, è uscito fuori un problema: chi paga gli stipendi?

Secondo l'articolo Edo dice che tocca a Deo, mentre Deo dice che tocca a Edo.

Nell'articolo si dice che in giornata doveva esserci un incontro tra i due per discutere la cosa, anche perchè a breve dovranno essere prodotte agli organi competenti le certificazioni relative all'avvenuto pagamento degli stipendi degli ultimi mesi, e la mancata produzione della documentazione creerebbe sanzioni anche in termini di penalizzazioni.

Come diceva quello: dite la vostra.

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Solo noi potemo crede a ste cazzate ...

 

Possibile che non si sappia chi è che paga gli stipendi?

Come se la società fosse di deodati ...

Ancora non ci si arriva a capire che queste notizie palesemente assurde servono solo a confondere e a distogliere dalla realtà?

 

Ma è possibile che si creda ancora ai somari che volano?

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asini o non asini una cosa è certa , non pagano

PS: io non parlo dei giocatori

Modificato da lustronculino

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