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Gagarin

Astronautica

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Dato il mio nick, e dato che i prossimi mesi saranno molto importanti per l'Italia (Paolo Nespoli rimrrà 6 mesi sulla stazione spaziale, Roberto Vittori viaggerà nell'ultima missione dello Shuttle), mi sento in dovere di aprire questo topic dove parlare di missioni spaziali ed affini...

 

P.s.

Volendo ci si può mettere dentro anche l'astronomia, ma per favore niente astrologia :D

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Da la Repubblica, un interessante articolo su "Opportunity", una sonda lanciata su Marte nel 2004 che continua ad esplorare il pianeta rosso inviando a Terra importanti foto e dati scientifici (la missione doveva durare solo 90 giorni)

 

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molto bene YURI  :lol:

 

 

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:D

1845429[/snapback]

 

In realtà JURI...

 

:D

1845430[/snapback]

 

 

e' ma un mio amico che veniva a scola con me se chiama YURI e se incazzava pure discretamente se lo scrivevi JURI...credo che sia YURI e'...

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i due rover lanciati nel 2002 credo 2003 su marte nn si e' saputo piu gran che ...nn hanno piu mostrato immagini particolari del loro operato e opportunity sta funzionado alla grande...l'altro nn so se e' spento... odeceduto..

 

 

cmq grande motivo di soddisfazione avere due astronauti italiani..anche di orgoglio nazionale de sti tempi cosi bui...

 

solo che ci stanno semrpe tanto pochi soldi da investicce ...come italia...

 

agenzia spaziale europea potrebbe fare di piu se si mettono insiem i fondi dei principali paesi , ma spesso gli obiettivi nn sono comuni

Modificato da Andrea82

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In realtà JURI...

 

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e' ma un mio amico che veniva a scola con me se chiama YURI e se incazzava pure discretamente se lo scrivevi JURI...credo che sia YURI e'...

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Io vivo la stessa situazione, ma al contrario... (quell' "in realtà Juri" era riferito a me, non al caso generale)

Comunque è corretto in entrambi i casi, perchè in cirillico è scritto con un carattere che si legge "iu", e puoi "traslitterarlo" sia con "ju" che con "yu"

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Per chi non la conoscesse già, mi piace rendere nota una "bella storia":

 

molti satelliti negli ultimi anni sono stati lanciati con il razzo "DNEPR". Questo razzo è praticamente un "SS-18 Satan" modificato. Mentre il Satan può portare in giro per il mondo qualche testata nucleare, il Dnepr mette in orbita satelliti con fini scientifici.

Così, la maggior parte di queste armi di distruzione di massa vengono mano a mano convertite in cose utili all'umanità...

 

Data la natura militare, al contrario degli altri lanciatori, non ha una rampa di lancio, ma parte da silos interrati: viene sparato fuori tipo un proiettile e quando sta a circa 30m d'altezza si accendono i motori. Ogni volta sembra che sia destinato a ricadere a terra :D

 

 

 

(nell'ultimo minuto e mezzo del secondo video ci sono alcuni replay da inquadrature interessanti)

Modificato da Gagarin

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argomento interessante ma non ne so niente, apparte una casa affittata d'estate in Viale degli Astronauti :), posso solo leggervi e lo farò con piacere.

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io da piccolo sognavo di fare l'astronauta, all'uni ho pure preso Ingegneria Aerospaziale.. poi ho aperto gli occhi. In italia l'argomento è affrontato solo per dire che le aziende italiane hanno prodotto la cupola osservatorio monoblocco della stazione spaziale 2 minuti, pubblicità ai soliti noti..i soldi sono finiti ed i sogni lontani sono i primi a cadere.

 

Poi quest'anno anche negli USA la Nasa è praticamente stata messa in stand-by. I russi non c'hanno manco i sordi pe piagne. Gli unici so i cinesi che lo fanno solo per orgoglio nazionale e per far vedere che anche loro sono capaci.

 

In pratica dopo anni di passione ho capito che mancano ancora svariati secoli non dico a star trek ma ad un impegno serio e univoco ad incanalare l'attenzione umana nell'unica direzione che conta e nell'unico posto dove c'è il futuro ossia lo spazio.

 

Rimarremo su sta palla d'acqua e fango per molti molti anni

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Gagarin non era un astronauta , era un cosmonauta !!

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Verissimo, peró la scienza che se ne occupa é detta comunemente astronautica, non cosmonautica... :D

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io da piccolo sognavo di fare l'astronauta, all'uni ho pure preso Ingegneria Aerospaziale.. poi ho aperto gli occhi. In italia l'argomento è affrontato solo per dire che le aziende italiane hanno prodotto la cupola osservatorio monoblocco della stazione spaziale 2 minuti, pubblicità ai soliti noti..i soldi sono finiti ed i sogni lontani sono i primi a cadere.

 

Poi quest'anno anche negli USA la Nasa è praticamente stata messa in stand-by. I russi non c'hanno manco i sordi pe piagne. Gli unici so i cinesi che lo fanno solo per orgoglio nazionale e per far vedere che anche loro sono capaci.

 

In pratica dopo anni di passione ho capito che mancano ancora svariati secoli non dico a star trek ma ad un impegno serio e univoco ad incanalare l'attenzione umana nell'unica direzione che conta e nell'unico posto dove c'è il futuro ossia lo spazio.

 

Rimarremo su sta palla d'acqua e fango per molti molti anni

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Come non quotare! Anche se comunque la vedo un pó in maniera meno pessimisistica: sicuramente, con gli sviluppi visti negli anni 60-70, era facile aspettarsi negli anni 2000 cose "megagalattiche", ma invece le previsioni sono state molto ridimensionate.

Peró di progetti interessanti ce ne sono parecchi, seppur in maniera piú lenta rispetto al passato, si stanno facendo passi in avanti...

 

Per il fatto che non se ne parli, credo sia una cosa che riguardi le scienze in generale, la gente preferisce sapere se la Canalis s'é fatta il bidet con la sinistra o con la destra... l'unici 10 minuti in cui puoi sapé qualche notizia scientifica so quelli de tgleonardo. Anni addietro se ne parlava molto sia per il fatto novitá, sia che il rischio piú elevato, la routine fa poca audience...

 

Per quanto riguarda l'ultima frase del tuo post, mi é tornata in mente la celebre frase di Tsiolkovsky, uno dei padri dell'astronautica:

"la terra è la culla dell’umanità ma non si può vivere in una culla per tutta la vita"

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In realtà JURI...

 

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e' ma un mio amico che veniva a scola con me se chiama YURI e se incazzava pure discretamente se lo scrivevi JURI...credo che sia YURI e'...

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Io vivo la stessa situazione, ma al contrario... (quell' "in realtà Juri" era riferito a me, non al caso generale)

Comunque è corretto in entrambi i casi, perchè in cirillico è scritto con un carattere che si legge "iu", e puoi "traslitterarlo" sia con "ju" che con "yu"

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La Ю, minuscolo ю, chiamata Ju, è una lettera dell'alfabeto cirillico. Rappresenta la vocale iotizzata IPA /ju/. Piuttosto è la fine che sbagliate a scrivere visto che la giusta traslitterazione di Юрий è Jurij

Modificato da Kabubi

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In realtà JURI...

 

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e' ma un mio amico che veniva a scola con me se chiama YURI e se incazzava pure discretamente se lo scrivevi JURI...credo che sia YURI e'...

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Io vivo la stessa situazione, ma al contrario... (quell' "in realtà Juri" era riferito a me, non al caso generale)

Comunque è corretto in entrambi i casi, perchè in cirillico è scritto con un carattere che si legge "iu", e puoi "traslitterarlo" sia con "ju" che con "yu"

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La Ю, minuscolo ю, chiamata Ju, è una lettera dell'alfabeto cirillico. Rappresenta la vocale iotizzata IPA /ju/. Piuttosto è la fine che sbagliate a scrivere visto che la giusta traslitterazione di Юрий è Jurij

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è quello che dico io quando me lo scrivono con la "y", però in tante altre lingue, inglese su tutti, è traslitterato con la "y"...

Corretto anche il discorso sulla "j" finale, però mi padre non lo sapeva :D

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Il Sole in "primo piano"

L'immagine è targata Italia

Sembra una spettacolare tela di Van Gogh o un eccezionale quadro astratto. In realtà, è l’ultima stupefacente immagine della superficie del Sole. Ed è un’immagine targata Italia. Infatti, è stata scattata da Ibis, uno spettrometro costruito presso l'Osservatorio Astronomico di Arcetri (Firenze) dell’Istituto Nazionale di astrofisica.

Installato al Dunn Solar Telescope nel Nuovo Messico, Ibis ha catturato uno scatto che mostra la cromosfera, una regione compresa tra la fotosfera e la corona del Sole.

L’immagine raffigura le zone di penombra del Sole, chiamate “fibrille”, gli scuri filamenti di gas freddo, sospeso a decine di migliaia di chilometri dalla superficie, e un piccolo brillamento vicino a una macchia solare, che indica il rilascio di energia magnetica in grado in influenzare i nostri satelliti e la nostra atmosfera.

Rosso, giallo e arancio i colori dominanti dei getti di fuoco in rapido movimento che sembrano scoppiare da un momento all’altro.

Infatti, visibili come in trasparenza sotto le fibrille, si vedono piccole strutture brillanti e tondeggianti, che corrispondono a zone dove onde sonore, generate all'interno del Sole, rilasciano parte della loro energia in shock acustici, simili al boom di un aereo supersonico.

L'intera immagine copre una parte relativamente piccola della superficie del sole, di soli 65 mila miglia quadrate.

E' stata catturata da Kevin Reardon, uno scienziato dell’Osservatorio di Arcetri. “La peculiarità di questa immagine è che siamo riusciti a ottenerla ad alta risoluzione - da dichiarato Reardon. Questo è solo un piccolo pezzo di sole pieno. Ma ci fornisce un’idea dei dettagli delle singole strutture ma anche il modo in cui sono poi tutte interconnesse o intrecciate”.

 

http://www.tgcom.mediaset.it/magazine/arti...olo495035.shtml

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Probabilmente sará un appello nel vuoto, vista soprattutto la distanza della "location", ma se per caso qualcuno si trovasse nelle vicinanze di Lecco, vi segnalo questo evento secondo me molto interessante:

 

astronauticon - convention nazionale di astronautica

 

Ritengo particolarmente interessante, soprattutto per i "non esperti", che chiedono "ma perché spendiamo tutti questi soldi per andare nello spazio?", la conferenza: ”Ricadute medico-scientifiche di 50 di attività d’attività spaziale” ;)

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caro Gagarin...

sei pronto per partire...??? se avverra' e per quando avverra' non saro' ancora morto me offro volontario...

 

http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/art...et-forever.html

 

Questo l'articolo italiano:

 

IL PROGETTO 100 YEAR STARSHIP PREVEDE CHE GLI ASTRONAUTI SI TRASFORMINO POI IN COLONI

Usa: la Nasa per esplorare lo spazio progetta astronavi senza ritorno Con la Darpa studia una nave spaziale guidata da una nuovo tipo di motore per arrivare su Marte e oltre

7 novembre 2010 di lucamolteni

 

MILANO – Sarà, se realizzata, la prima astronave destinata ad atterrare su un pianeta dello spazio profondo. Anche se è forte il rischio che, una volta lanciata e percorsa una distanza significativa dalla Terra, non ne sapremo più nulla. Perché è destinata fin dall’inizio a non tornare mai indietro. Gli astronauti infatti sono destinati a diventare coloni.

 

IL PROGETTO – Simon Worden, il direttore del centro ricerche della Nasa di Ames negli Stati Uniti, ha reso noto nel corso di un seminario della Long Now Foundation tenutosi il 16 ottobre scorso a San Francisco, l’esistenza di un progetto, fino ad ora segreto, che vede collaborare insieme la stessa Nasa e la Darpa (la sigla sta per Defense Advanced Research Projects Agency), l’agenzia scientifica del Pentagono. Il progetto si chiama 100-year Starship, ovvero l’astronave dei prossimi cento anni, questo sarebbe l’arco di tempo in cui la nave spaziale dovrebbe diventare realtà. Sarebbero già stati stanziati dei soldi per tracciare la fattibilità del progetto (100mila dollari da parte della Nasa e un milione di dollari da parte della Darpa) che prevederebbe la creazione di un nuovo tipo di propulsione per rendere possibile il viaggio interstellare. Una delle idee allo studio attualmente, prevederebbe lo sviluppo di una propulsione termica a microonde per permettere alla nave di lasciare il suolo terrestre. Secondo l’idea accennata da Worden, la nave dovrebbe essere alleggerita al decollo del suo carburante che dovrebbe essere lanciato separatamente nello spazio per poi essere agganciato una volta fuori dall’orbita. Ovviamente in caso di un viaggio estremamente lungo bisognerebbe pensare a un numero sufficiente di astronauti per dare continuità alle generazioni che si succederebbero sulla nave, oltre a fornire loro le possibilità di sopravvivere una volta raggiunto il pianeta prescelto. Il primo obiettivo concreto però ipotizzato da Worden e sicuramente prima del passo verso pianeti extrasolari, sarebbero le due lune di Marte, per cui si ipotizza anche una data, il 2030 circa. Le parole di Worden hanno generato una vivace discussione nel mondo nell’informazione scientifica americana, soprattutto per il fatto che il direttore del centro ricerche della Nasa si è in seguito rifiutato di rispondere alle domande dei giornalisti che volevano approfondire il tema. Così, fatto insolito, la Darpa stessa ha emesso un comunicato stampa in cui spiega che il progetto 100-year Starship è più di un semplice progetto ingegneristico volto a fabbricare un nuovo tipo di nave spaziale. Per Paul Eremenko che è il coordinatore della Darpa per il progetto «100-year Starship è un progetto multidisciplinare che prevede innovazioni in una miriade di discipline come fisica, matematica, biologias, economia, psicologia, politica, sociologia, scienze culturali, ingegneria per permettere di avvicinare l’obiettivo dei viaggi spaziali di lunga portata, ma da cui trarrà beneficio l’intera umanità».

 

INTERROGATIVI – Del resto molti sono gli interrogativi che la notizia del progetto ha portato nella comunità scientifica e non solo. Al di là del superamento dei problemi di carattere ingegneristico e del reperimento dei fondi (per cui la stessa Darpa ha aperto alla collaborazione con i privati) non è chiaro come l’opinione pubblica prenderà l’idea del viaggio senza ritorno. Quest’ultimo infatti costituirebbe il segnale di un passaggio importante: quello dall’esplorazione alla colonizzazione dello spazio extraterrestre. E il punto fondamentale non diventerebbe più solo come raggiungere la meta extraterrestre, ma come riuscire a far sopravvivere l’umanità in un ambiente alieno.

 

(da www.corriere.it)

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caro Gagarin...

sei pronto per partire...??? se avverra' e per quando avverra' non saro' ancora morto me offro volontario...

 

http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/art...et-forever.html

 

Questo l'articolo italiano:

 

IL PROGETTO 100 YEAR STARSHIP PREVEDE CHE GLI ASTRONAUTI SI TRASFORMINO POI IN COLONI

Usa: la Nasa per esplorare lo spazio progetta astronavi senza ritorno Con la Darpa studia una nave spaziale guidata da una nuovo tipo di motore per arrivare su Marte e oltre

7 novembre 2010 di lucamolteni

 

MILANO – Sarà, se realizzata, la prima astronave destinata ad atterrare su un pianeta dello spazio profondo. Anche se è forte il rischio che, una volta lanciata e percorsa una distanza significativa dalla Terra, non ne sapremo più nulla. Perché è destinata fin dall’inizio a non tornare mai indietro. Gli astronauti infatti sono destinati a diventare coloni.

 

IL PROGETTO – Simon Worden, il direttore del centro ricerche della Nasa di Ames negli Stati Uniti, ha reso noto nel corso di un seminario della Long Now Foundation tenutosi il 16 ottobre scorso a San Francisco, l’esistenza di un progetto, fino ad ora segreto, che vede collaborare insieme la stessa Nasa e la Darpa (la sigla sta per Defense Advanced Research Projects Agency), l’agenzia scientifica del Pentagono. Il progetto si chiama 100-year Starship, ovvero l’astronave dei prossimi cento anni, questo sarebbe l’arco di tempo in cui la nave spaziale dovrebbe diventare realtà. Sarebbero già stati stanziati dei soldi per tracciare la fattibilità del progetto (100mila dollari da parte della Nasa e un milione di dollari da parte della Darpa) che prevederebbe la creazione di un nuovo tipo di propulsione per rendere possibile il viaggio interstellare. Una delle idee allo studio attualmente, prevederebbe lo sviluppo di una propulsione termica a microonde per permettere alla nave di lasciare il suolo terrestre. Secondo l’idea accennata da Worden, la nave dovrebbe essere alleggerita al decollo del suo carburante che dovrebbe essere lanciato separatamente nello spazio per poi essere agganciato una volta fuori dall’orbita. Ovviamente in caso di un viaggio estremamente lungo bisognerebbe pensare a un numero sufficiente di astronauti per dare continuità alle generazioni che si succederebbero sulla nave, oltre a fornire loro le possibilità di sopravvivere una volta raggiunto il pianeta prescelto. Il primo obiettivo concreto però ipotizzato da Worden e sicuramente prima del passo verso pianeti extrasolari, sarebbero le due lune di Marte, per cui si ipotizza anche una data, il 2030 circa. Le parole di Worden hanno generato una vivace discussione nel mondo nell’informazione scientifica americana, soprattutto per il fatto che il direttore del centro ricerche della Nasa si è in seguito rifiutato di rispondere alle domande dei giornalisti che volevano approfondire il tema. Così, fatto insolito, la Darpa stessa ha emesso un comunicato stampa in cui spiega che il progetto 100-year Starship è più di un semplice progetto ingegneristico volto a fabbricare un nuovo tipo di nave spaziale. Per Paul Eremenko che è il coordinatore della Darpa per il progetto «100-year Starship è un progetto multidisciplinare che prevede innovazioni in una miriade di discipline come fisica, matematica, biologias, economia, psicologia, politica, sociologia, scienze culturali, ingegneria per permettere di avvicinare l’obiettivo dei viaggi spaziali di lunga portata, ma da cui trarrà beneficio l’intera umanità».

 

INTERROGATIVI – Del resto molti sono gli interrogativi che la notizia del progetto ha portato nella comunità scientifica e non solo. Al di là del superamento dei problemi di carattere ingegneristico e del reperimento dei fondi (per cui la stessa Darpa ha aperto alla collaborazione con i privati) non è chiaro come l’opinione pubblica prenderà l’idea del viaggio senza ritorno. Quest’ultimo infatti costituirebbe il segnale di un passaggio importante: quello dall’esplorazione alla colonizzazione dello spazio extraterrestre. E il punto fondamentale non diventerebbe più solo come raggiungere la meta extraterrestre, ma come riuscire a far sopravvivere l’umanità in un ambiente alieno.

 

(da www.corriere.it)

1861483[/snapback]

 

La mia valigia é pronta!

Certo, toccherebbe pure vedé chi sono le compagne di viaggio... metti caso fossero gente come Platinette, Mariangela Fantozzi etc... beh, ci dovrei pensá su un pochetto :D

 

Comunque, a parte scherzi, non sapevo nulla di questa cosa e un po' sono scettico, ma forse lo sarei stato anche 150 anni fa se mi avessero detto di un viaggio sulla Luna...

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sei pronto per partire...??? se avverra' e per quando avverra' non saro' ancora morto me offro volontario...

 

http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/art...et-forever.html

 

Questo l'articolo italiano:

 

IL PROGETTO 100 YEAR STARSHIP PREVEDE CHE GLI ASTRONAUTI SI TRASFORMINO POI IN COLONI

Usa: la Nasa per esplorare lo spazio progetta astronavi senza ritorno Con la Darpa studia una nave spaziale guidata da una nuovo tipo di motore per arrivare su Marte e oltre

7 novembre 2010 di lucamolteni

 

MILANO – Sarà, se realizzata, la prima astronave destinata ad atterrare su un pianeta dello spazio profondo. Anche se è forte il rischio che, una volta lanciata e percorsa una distanza significativa dalla Terra, non ne sapremo più nulla. Perché è destinata fin dall’inizio a non tornare mai indietro. Gli astronauti infatti sono destinati a diventare coloni.

 

IL PROGETTO – Simon Worden, il direttore del centro ricerche della Nasa di Ames negli Stati Uniti, ha reso noto nel corso di un seminario della Long Now Foundation tenutosi il 16 ottobre scorso a San Francisco, l’esistenza di un progetto, fino ad ora segreto, che vede collaborare insieme la stessa Nasa e la Darpa (la sigla sta per Defense Advanced Research Projects Agency), l’agenzia scientifica del Pentagono. Il progetto si chiama 100-year Starship, ovvero l’astronave dei prossimi cento anni, questo sarebbe l’arco di tempo in cui la nave spaziale dovrebbe diventare realtà. Sarebbero già stati stanziati dei soldi per tracciare la fattibilità del progetto (100mila dollari da parte della Nasa e un milione di dollari da parte della Darpa) che prevederebbe la creazione di un nuovo tipo di propulsione per rendere possibile il viaggio interstellare. Una delle idee allo studio attualmente, prevederebbe lo sviluppo di una propulsione termica a microonde per permettere alla nave di lasciare il suolo terrestre. Secondo l’idea accennata da Worden, la nave dovrebbe essere alleggerita al decollo del suo carburante che dovrebbe essere lanciato separatamente nello spazio per poi essere agganciato una volta fuori dall’orbita. Ovviamente in caso di un viaggio estremamente lungo bisognerebbe pensare a un numero sufficiente di astronauti per dare continuità alle generazioni che si succederebbero sulla nave, oltre a fornire loro le possibilità di sopravvivere una volta raggiunto il pianeta prescelto. Il primo obiettivo concreto però ipotizzato da Worden e sicuramente prima del passo verso pianeti extrasolari, sarebbero le due lune di Marte, per cui si ipotizza anche una data, il 2030 circa. Le parole di Worden hanno generato una vivace discussione nel mondo nell’informazione scientifica americana, soprattutto per il fatto che il direttore del centro ricerche della Nasa si è in seguito rifiutato di rispondere alle domande dei giornalisti che volevano approfondire il tema. Così, fatto insolito, la Darpa stessa ha emesso un comunicato stampa in cui spiega che il progetto 100-year Starship è più di un semplice progetto ingegneristico volto a fabbricare un nuovo tipo di nave spaziale. Per Paul Eremenko che è il coordinatore della Darpa per il progetto «100-year Starship è un progetto multidisciplinare che prevede innovazioni in una miriade di discipline come fisica, matematica, biologias, economia, psicologia, politica, sociologia, scienze culturali, ingegneria per permettere di avvicinare l’obiettivo dei viaggi spaziali di lunga portata, ma da cui trarrà beneficio l’intera umanità».

 

INTERROGATIVI – Del resto molti sono gli interrogativi che la notizia del progetto ha portato nella comunità scientifica e non solo. Al di là del superamento dei problemi di carattere ingegneristico e del reperimento dei fondi (per cui la stessa Darpa ha aperto alla collaborazione con i privati) non è chiaro come l’opinione pubblica prenderà l’idea del viaggio senza ritorno. Quest’ultimo infatti costituirebbe il segnale di un passaggio importante: quello dall’esplorazione alla colonizzazione dello spazio extraterrestre. E il punto fondamentale non diventerebbe più solo come raggiungere la meta extraterrestre, ma come riuscire a far sopravvivere l’umanità in un ambiente alieno.

 

(da www.corriere.it)

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La mia valigia é pronta!

Certo, toccherebbe pure vedé chi sono le compagne di viaggio... metti caso fossero gente come Platinette, Mariangela Fantozzi etc... beh, ci dovrei pensá su un pochetto :D

 

Comunque, a parte scherzi, non sapevo nulla di questa cosa e un po' sono scettico, ma forse lo sarei stato anche 150 anni fa se mi avessero detto di un viaggio sulla Luna...

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sulle compagne de viaggio ce organizzamo in tempo.. :lol::lol:

al limite pijamo du escort... B-)

per il resto io credo che il progresso e la tecnologia prima o poi permettera' viaggi di questo tipo...

la storia e' fatta di conquiste di questo genere...dalla scoperta dell'america, alla circumnavigazione del globo, al primo viaggio sulla Luna (se ce so annati veramente :lol: ), ai robot su Marte..

vediamo che succede...l'importante e' esse ancora vivi per quel giorno... :P

Modificato da l'emigrante

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bel topic i viaggi spaziali (o presunti tali) mi hanno sempre affascinato

me domandavo: che ne pensi di questi?

http://it.wikipedia.org/wiki/Judica_Cordiglia

1861673[/snapback]

 

Li avevo visti ospiti su una trasmissione RAI di qualche anno fa, dovrei avere pure la registrazione in VHS, stasera vedo se riesco a trovare qualcosa in rete. Mi sembró una trasmissione ben fatta, fecero anche ascoltare le registrazioni, e se non ricordo male parlarono anche di minacce personali e/o azioni contro la loro postazione di ascolto.

 

Riguardo a loro, credo siano 2 persone molto intelligenti e preparate sull'argomento; le registrazioni secondo me sono autentiche, bisognerebbe poi vedere se davvero erano di cosmonauti in orbita, comunque molti dubbi me li hanno fatti venire, e sentendo le registrazioni vengono davvero i brividi...

Modificato da Gagarin

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bel topic i viaggi spaziali (o presunti tali) mi hanno sempre affascinato

me domandavo: che ne pensi di questi?

http://it.wikipedia.org/wiki/Judica_Cordiglia

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Li avevo visti ospiti su una trasmissione RAI di qualche anno fa, dovrei avere pure la registrazione in VHS, stasera vedo se riesco a trovare qualcosa in rete. Mi sembró una trasmissione ben fatta, fecero anche ascoltare le registrazioni, e se non ricordo male parlarono anche di minacce personali e/o azioni contro la loro postazione di ascolto.

 

Riguardo a loro, credo siano 2 persone molto intelligenti e preparate sull'argomento; le registrazioni secondo me sono autentiche, bisognerebbe poi vedere se davvero erano di cosmonauti in orbita, comunque molti dubbi me li hanno fatti venire, e sentendo le registrazioni vengono davvero i brividi...

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La trasmissione era "Enigma" del 7 febbraio 2003...

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