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longarinivattene!

Ternana in C2...

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Sono andato oggi allo stadio dopo circa 4 anni di assenza.

Non credevo nella salvezza, ma in cuor mio ci speravo.

E' andata male, come ogni appuntamento importante, da 7 anni a questa parte, la Ternana lo ha fallito.

Sono amareggiato, deluso, sconfortato...come credo tutti i tifosi delle Fere.

Non stò qui a fare le solite considerazioni tecniche, societarie, politiche o cose del genere.

Però una cosa devo dirla, perchè stasera è la sensazione (negativa) più forte che ho: non è solo una retrocessione di una squadra di calcio - quella che veste i nostri colori - ma siamo in una fase di retrocessione di una intera città, in cui ogni cosa o aspetto (sportivo, sociale, politico, economico, informativo etc. etc.) mi sembrano da C2....spesso anche da dilettantismo.

E il dramma più grande è che, almeno io - peraltro ottimista di natura - non vedo ancora la fine del tunnel.

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Il fatto è che il progetto ancora non è ultimato , e nessuno muoverà un solo dito per impedirlo ... stiamo lì in attesa dell'inevitabile .

 

Grazie longarini e grazie amministratori comunali

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Sono andato oggi allo stadio dopo circa 4 anni di assenza.

Non credevo nella salvezza, ma in cuor mio ci speravo.

E' andata male, come ogni appuntamento importante, da 7 anni a questa parte, la Ternana lo ha fallito.

Sono amareggiato, deluso, sconfortato...come credo tutti i tifosi delle Fere.

Non stò qui a fare le solite considerazioni tecniche, societarie, politiche o cose del genere.

Però una cosa devo dirla, perchè stasera è la sensazione (negativa) più forte che ho: non è solo una retrocessione di una squadra di calcio - quella che veste i nostri colori - ma siamo in una fase di retrocessione di una intera città, in cui ogni cosa o aspetto (sportivo, sociale, politico, economico, informativo etc. etc.) mi sembrano da C2....spesso anche da dilettantismo.

E il dramma più grande è che, almeno io - peraltro ottimista di natura - non vedo ancora la fine del tunnel.

1930274[/snapback]

se me lo dicevi che c'annavi, venivo anche io.

meno male che non me l'hai detto! <_<

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Sono andato oggi allo stadio dopo circa 4 anni di assenza.

Non credevo nella salvezza, ma in cuor mio ci speravo.

E' andata male, come ogni appuntamento importante, da 7 anni a questa parte, la Ternana lo ha fallito.

Sono amareggiato, deluso, sconfortato...come credo tutti i tifosi delle Fere.

Non stò qui a fare le solite considerazioni tecniche, societarie, politiche o cose del genere.

Però una cosa devo dirla, perchè stasera è la sensazione (negativa) più forte che ho: non è solo una retrocessione di una squadra di calcio - quella che veste i nostri colori - ma siamo in una fase di retrocessione di una intera città, in cui ogni cosa o aspetto (sportivo, sociale, politico, economico, informativo etc. etc.) mi sembrano da C2....spesso anche da dilettantismo.

E il dramma più grande è che, almeno io - peraltro ottimista di natura - non vedo ancora la fine del tunnel.

1930274[/snapback]

 

Scusa, che intendi per "città da C2?"

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So che è un paragone azzardato..visto i tempi. Oggi ero fuori dai cancelli e mi è tornata in mente Ternana-Fermana quando prendemmo il gol al 94'. Dopo la partita centinaia di persone fuori e l'arbitro uscito dopo ore. Oggi......... :(:(

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So che è un paragone azzardato..visto i tempi. Oggi ero fuori dai cancelli e mi è tornata in mente Ternana-Fermana quando prendemmo il gol al 94'. Dopo la partita centinaia di persone fuori e l'arbitro uscito dopo ore. Oggi......... :(  :(

1930294[/snapback]

mi ricordo sassaiole ,lacrimogeni e cariche

grossa tensione.

Modificato da ride bene

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Sono andato oggi allo stadio dopo circa 4 anni di assenza.

Non credevo nella salvezza, ma in cuor mio ci speravo.

E' andata male, come ogni appuntamento importante, da 7 anni a questa parte, la Ternana lo ha fallito.

Sono amareggiato, deluso, sconfortato...come credo tutti i tifosi delle Fere.

Non stò qui a fare le solite considerazioni tecniche, societarie, politiche o cose del genere.

Però una cosa devo dirla, perchè stasera è la sensazione (negativa) più forte che ho: non è solo una retrocessione di una squadra di calcio - quella che veste i nostri colori - ma siamo in una fase di retrocessione di una intera città, in cui ogni cosa o aspetto (sportivo, sociale, politico, economico, informativo etc. etc.) mi sembrano da C2....spesso anche da dilettantismo.

E il dramma più grande è che, almeno io - peraltro ottimista di natura - non vedo ancora la fine del tunnel.

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Scusa, che intendi per "città da C2?"

1930287[/snapback]

Intende, credo, quello che intendo.

Che andando allo stadio senti ancora gente che da la colpa alle ammonizioni eccessive, ai 6 minuti di recupero e ai cambi.

Come pensiamo di sconfiggere un male se nemmeno sappiamo qual'è?

Per non parlare dei giornalisti che fanno finta che nulla esista.

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Sono andato oggi allo stadio dopo circa 4 anni di assenza.

Non credevo nella salvezza, ma in cuor mio ci speravo.

E' andata male, come ogni appuntamento importante, da 7 anni a questa parte, la Ternana lo ha fallito.

Sono amareggiato, deluso, sconfortato...come credo tutti i tifosi delle Fere.

Non stò qui a fare le solite considerazioni tecniche, societarie, politiche o cose del genere.

Però una cosa devo dirla, perchè stasera è la sensazione (negativa) più forte che ho: non è solo una retrocessione di una squadra di calcio - quella che veste i nostri colori - ma siamo in una fase di retrocessione di una intera città, in cui ogni cosa o aspetto (sportivo, sociale, politico, economico, informativo etc. etc.) mi sembrano da C2....spesso anche da dilettantismo.

E il dramma più grande è che, almeno io - peraltro ottimista di natura - non vedo ancora la fine del tunnel.

1930274[/snapback]

 

Scusa, che intendi per "città da C2?"

1930287[/snapback]

Intende, credo, quello che intendo.

Che andando allo stadio senti ancora gente che da la colpa alle ammonizioni eccessive, ai 6 minuti di recupero e ai cambi.

Come pensiamo di sconfiggere un male se nemmeno sappiamo qual'è?

Per non parlare dei giornalisti che fanno finta che nulla esista.

1930297[/snapback]

i giornalisti ovviamente non possono schierarsi apertamente contro, alla fine per loro e' sempre lavoro, si tappano il naso e cercano di mantenere dei rapporti civili..sono irritanti ma li posso anche capire

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E' un dato di fatto: questa città non è in grado di reggere, allo stato attuale, una dignitosa lega pro. Società, quadri tecnici, istituzioni e pseudo-imprenditori che esprimiamo lo dimostrano in pieno.

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Sono andato oggi allo stadio dopo circa 4 anni di assenza.

Non credevo nella salvezza, ma in cuor mio ci speravo.

E' andata male, come ogni appuntamento importante, da 7 anni a questa parte, la Ternana lo ha fallito.

Sono amareggiato, deluso, sconfortato...come credo tutti i tifosi delle Fere.

Non stò qui a fare le solite considerazioni tecniche, societarie, politiche o cose del genere.

Però una cosa devo dirla, perchè stasera è la sensazione (negativa) più forte che ho: non è solo una retrocessione di una squadra di calcio - quella che veste i nostri colori - ma siamo in una fase di retrocessione di una intera città, in cui ogni cosa o aspetto (sportivo, sociale, politico, economico, informativo etc. etc.) mi sembrano da C2....spesso anche da dilettantismo.

E il dramma più grande è che, almeno io - peraltro ottimista di natura - non vedo ancora la fine del tunnel.

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Scusa, che intendi per "città da C2?"

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Intende, credo, quello che intendo.

Che andando allo stadio senti ancora gente che da la colpa alle ammonizioni eccessive, ai 6 minuti di recupero e ai cambi.

Come pensiamo di sconfiggere un male se nemmeno sappiamo qual'è?

Per non parlare dei giornalisti che fanno finta che nulla esista.

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i giornalisti ovviamente non possono schierarsi apertamente contro, alla fine per loro e' sempre lavoro, si tappano il naso e cercano di mantenere dei rapporti civili..sono irritanti ma li posso anche capire

1930303[/snapback]

Sbagliato, perchè a Roma, ne parlo perchè sono anche Romanista, c'è chi ha sempre portato avanti una lotta contro i Sensi, senza dirlo esplicitamente ma facendo osservazioni e ponendo domande al lettore che avrebbero dato a quella conclusione.

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E DIRE CHE CI SAREBBERO STAVOLTA I PRESUPPOSTI PER TOGLIERGLI LO STADIO...

 

.

CONSIGLIO DI STATO, sezione V, n. 1.327 del 13/03/2000 (annulla T.A.R. Lombardia - Milano, III sez., 15/12/1998)

La pronuncia di decadenza del concessionario, di beni o di servizi pubblici, presenta due precisi presupposti : - il concessionario deve aver commesso una grave violazione degli obblighi contrattuali, consacrati nella convenzione accessiva; - la violazione di tali obblighi deve essere imputabile al concessionario, sulla base di un chiaro nesso causale. La declaratoria di decadenza, secondo la più attenta dottrina civilistica, non ha carattere sanzionatorio, ma è uno strumento di distribuzione tra le parti dei rischi e dei costi contrattuali. Se la Pubblica Amministrazione concedente ha subito danni a causa dell’inadempimento, ha diritto al relativo risarcimento. Tuttavia, l’Amministrazione deve pagare al concessionario le prestazioni regolarmente eseguite. Dal punto di vista procedurale, la decadenza deve essere preceduta dalla contestazione degli addebiti. La giurisprudenza ha più volte confermato che la declaratoria di decadenza, in presenza dei presupposti, non è un atto vincolato, ma un atto di discrezionalità tecnica, con conseguente e stringente onere motivazionale, sussistente sia nel caso di pronuncia che di non pronuncia. Infatti, come giustamente sostenuto, gli utenti del servizio pubblico, se danneggiati, possono agire sia nei riguardi della P.A. rimasta inerte, con un ricorso diretto a far dichiarare la sussistenza di un obbligo, in capo alla medesima P.A., di adottare una decisione, sia nei riguardi dell’Amministrazione che abbia formalmente deliberato di non disporre la decadenza, attraverso l’impugnazione di tale decisione.

 

La revoca costituisce un provvedimento di secondo grado, con il quale la Pubblica Amministrazione concedente ritira, con effetto non retroattivo, l’atto di conferimento della concessione, per sopravvenute ragioni che rendono il rapporto concessorio non più conforme al pubblico interesse. La revoca, al pari della decadenza, caducando l’atto di conferimento, fa venir meno il contratto, che si intende risolto. La revoca si distingue dalla decadenza, in quanto implica l’obbligo della P.A. di corrispondere un indennizzo al concessionario; viceversa, la decadenza comporta l’obbligo, in capo al concessionario, di risarcire all’Amministrazione, i danni eventualmente subiti, in conseguenza dell’inadempimento. E’ evidente che la revoca non presuppone una grave violazione degli obblighi contrattuali. Per ciò che concerne l’indennizzo, occorre tener conto che esso non deve corrispondere a tutto il mancato guadagno del concessionario, ma si basa su vari elementi, quali : - la complessità della struttura organizzativa del concessionario; - la possibilità, anche temporale, di poter destinare tale struttura ad altre attività; - il preavviso della P.A.

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So che è un paragone azzardato..visto i tempi. Oggi ero fuori dai cancelli e mi è tornata in mente Ternana-Fermana quando prendemmo il gol al 94'. Dopo la partita centinaia di persone fuori e l'arbitro uscito dopo ore. Oggi......... :(  :(

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mi ricordo sassaiole ,lacrimogeni e cariche

grossa tensione.

1930296[/snapback]

 

oggi dopo la partita davanti agli spogliatoi la tensione più grossa si è avuta con armillei67 che non riusciva a far funzionare la radio in vivavoce, e co lu fratello de longarinivattene che ha rischiato de arrivà tardi perchè entrava de notte.

vi assicuro che la tensione se tagliava a fette per queste ragioni.

Modificato da tosculu

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Sono andato oggi allo stadio dopo circa 4 anni di assenza.

Non credevo nella salvezza, ma in cuor mio ci speravo.

E' andata male, come ogni appuntamento importante, da 7 anni a questa parte, la Ternana lo ha fallito.

Sono amareggiato, deluso, sconfortato...come credo tutti i tifosi delle Fere.

Non stò qui a fare le solite considerazioni tecniche, societarie, politiche o cose del genere.

Però una cosa devo dirla, perchè stasera è la sensazione (negativa) più forte che ho: non è solo una retrocessione di una squadra di calcio - quella che veste i nostri colori - ma siamo in una fase di retrocessione di una intera città, in cui ogni cosa o aspetto (sportivo, sociale, politico, economico, informativo etc. etc.) mi sembrano da C2....spesso anche da dilettantismo.

E il dramma più grande è che, almeno io - peraltro ottimista di natura - non vedo ancora la fine del tunnel.

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se me lo dicevi che c'annavi, venivo anche io.

meno male che non me l'hai detto! <_<

1930280[/snapback]

Ho deciso stamattina amico mio, ma come hai visto, bene ho fatto a non avvisarti.

Anche se immaginavo quale fosse la fine del film, veder retrocedere i propri colori, quelli che ami nonostante tutto e tutti, fà sempre tanto male.

La cosa ancor più brutta, è la sensazione di non riuscire a far nulla per cambiare questo stato di cose...nonostante l'impegno profuso nell'associazione e quello che ancora - io e gli altri - senz'altro ci metteremo...dopo oggi ancora di più :(

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E DIRE CHE CI SAREBBERO STAVOLTA I PRESUPPOSTI PER TOGLIERGLI LO STADIO...

 

.

CONSIGLIO DI STATO, sezione V, n. 1.327 del 13/03/2000 (annulla T.A.R. Lombardia - Milano, III sez., 15/12/1998)

La pronuncia di decadenza del concessionario, di beni o di servizi pubblici, presenta due precisi presupposti : - il concessionario deve aver commesso una grave violazione degli obblighi contrattuali, consacrati nella convenzione accessiva; - la violazione di tali obblighi deve essere imputabile al concessionario, sulla base di un chiaro nesso causale. La declaratoria di decadenza, secondo la più attenta dottrina civilistica, non ha carattere sanzionatorio, ma è uno strumento di distribuzione tra le parti dei rischi e dei costi contrattuali. Se la Pubblica Amministrazione concedente ha subito danni a causa dell’inadempimento, ha diritto al relativo risarcimento. Tuttavia, l’Amministrazione deve pagare al concessionario le prestazioni regolarmente eseguite. Dal punto di vista procedurale, la decadenza deve essere preceduta dalla contestazione degli addebiti. La giurisprudenza ha più volte confermato che la declaratoria di decadenza, in presenza dei presupposti, non è un atto vincolato, ma un atto di discrezionalità tecnica, con conseguente e stringente onere motivazionale, sussistente sia nel caso di pronuncia che di non pronuncia. Infatti, come giustamente sostenuto, gli utenti del servizio pubblico, se danneggiati, possono agire sia nei riguardi della P.A. rimasta inerte, con un ricorso diretto a far dichiarare la sussistenza di un obbligo, in capo alla medesima P.A., di adottare una decisione, sia nei riguardi dell’Amministrazione che abbia formalmente deliberato di non disporre la decadenza, attraverso l’impugnazione di tale decisione.

 

La revoca costituisce un provvedimento di secondo grado, con il quale la Pubblica Amministrazione concedente ritira, con effetto non retroattivo, l’atto di conferimento della concessione, per sopravvenute ragioni che rendono il rapporto concessorio non più conforme al pubblico interesse. La revoca, al pari della decadenza, caducando l’atto di conferimento, fa venir meno il contratto, che si intende risolto. La revoca si distingue dalla decadenza, in quanto implica l’obbligo della P.A. di corrispondere un indennizzo al concessionario; viceversa, la decadenza comporta l’obbligo, in capo al concessionario, di risarcire all’Amministrazione, i danni eventualmente subiti, in conseguenza dell’inadempimento. E’ evidente che la revoca non presuppone una grave violazione degli obblighi contrattuali. Per ciò che concerne l’indennizzo, occorre tener conto che esso non deve corrispondere a tutto il mancato guadagno del concessionario, ma si basa su vari elementi, quali : - la complessità della struttura organizzativa del concessionario; - la possibilità, anche temporale, di poter destinare tale struttura ad altre attività; - il preavviso della P.A.

1930311[/snapback]

io so ignorante,co lu stadio che cazzo ce fai?questi te dicono me lo togli?giocamo a rieti,viterbo.....è tutto un cazzo.

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So che è un paragone azzardato..visto i tempi. Oggi ero fuori dai cancelli e mi è tornata in mente Ternana-Fermana quando prendemmo il gol al 94'. Dopo la partita centinaia di persone fuori e l'arbitro uscito dopo ore. Oggi......... :(  :(

1930294[/snapback]

mi ricordo sassaiole ,lacrimogeni e cariche

grossa tensione.

1930296[/snapback]

 

oggi dopo la partita davanti agli spogliatoi la tensione più grossa si è avuta con armillei67 che non riusciva a far funzionare la radio in vivavoce, e co lu fratello de longarinivattene che ha rischiato de arrivà tardi perchè entrava de notte.

vi assicuro che la tensione se tagliava a fette per queste ragioni.

1930312[/snapback]

:lol: confermo...queste due circostanze erano gli unici motivi di tensione.

Eravamo io, Tosculu, Armillei67 e uno sparuto manipolo de deficienti (noi compresi) restati sotto l'acqua fino alle 19,30 per dà 4 paraculate agli artefici dello scempio.

In ordine sò scappati prima la terna arbitrale in taxi, poi dopo mezz'ora lu pulman de lu foligno (a vedelli da vicino sembrava una squadra beretti...tutti ragazzini), e dopo un'altra mezzora il pulman degli eroi.

Intorno una schiera de forze dell'ordine che manco all'Olimpico per un derby.

Che tristezza :(

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E DIRE CHE CI SAREBBERO STAVOLTA I PRESUPPOSTI PER TOGLIERGLI LO STADIO...

 

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CONSIGLIO DI STATO, sezione V, n. 1.327 del 13/03/2000 (annulla T.A.R. Lombardia - Milano, III sez., 15/12/1998)

La pronuncia di decadenza del concessionario, di beni o di servizi pubblici, presenta due precisi presupposti : - il concessionario deve aver commesso una grave violazione degli obblighi contrattuali, consacrati nella convenzione accessiva; - la violazione di tali obblighi deve essere imputabile al concessionario, sulla base di un chiaro nesso causale. La declaratoria di decadenza, secondo la più attenta dottrina civilistica, non ha carattere sanzionatorio, ma è uno strumento di distribuzione tra le parti dei rischi e dei costi contrattuali. Se la Pubblica Amministrazione concedente ha subito danni a causa dell’inadempimento, ha diritto al relativo risarcimento. Tuttavia, l’Amministrazione deve pagare al concessionario le prestazioni regolarmente eseguite. Dal punto di vista procedurale, la decadenza deve essere preceduta dalla contestazione degli addebiti. La giurisprudenza ha più volte confermato che la declaratoria di decadenza, in presenza dei presupposti, non è un atto vincolato, ma un atto di discrezionalità tecnica, con conseguente e stringente onere motivazionale, sussistente sia nel caso di pronuncia che di non pronuncia. Infatti, come giustamente sostenuto, gli utenti del servizio pubblico, se danneggiati, possono agire sia nei riguardi della P.A. rimasta inerte, con un ricorso diretto a far dichiarare la sussistenza di un obbligo, in capo alla medesima P.A., di adottare una decisione, sia nei riguardi dell’Amministrazione che abbia formalmente deliberato di non disporre la decadenza, attraverso l’impugnazione di tale decisione.

 

La revoca costituisce un provvedimento di secondo grado, con il quale la Pubblica Amministrazione concedente ritira, con effetto non retroattivo, l’atto di conferimento della concessione, per sopravvenute ragioni che rendono il rapporto concessorio non più conforme al pubblico interesse. La revoca, al pari della decadenza, caducando l’atto di conferimento, fa venir meno il contratto, che si intende risolto. La revoca si distingue dalla decadenza, in quanto implica l’obbligo della P.A. di corrispondere un indennizzo al concessionario; viceversa, la decadenza comporta l’obbligo, in capo al concessionario, di risarcire all’Amministrazione, i danni eventualmente subiti, in conseguenza dell’inadempimento. E’ evidente che la revoca non presuppone una grave violazione degli obblighi contrattuali. Per ciò che concerne l’indennizzo, occorre tener conto che esso non deve corrispondere a tutto il mancato guadagno del concessionario, ma si basa su vari elementi, quali : - la complessità della struttura organizzativa del concessionario; - la possibilità, anche temporale, di poter destinare tale struttura ad altre attività; - il preavviso della P.A.

1930311[/snapback]

 

e allora domandiamoci xchè questa revoca non viene fatta...

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E DIRE CHE CI SAREBBERO STAVOLTA I PRESUPPOSTI PER TOGLIERGLI LO STADIO...

 

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La pronuncia di decadenza del concessionario, di beni o di servizi pubblici, presenta due precisi presupposti : - il concessionario deve aver commesso una grave violazione degli obblighi contrattuali, consacrati nella convenzione accessiva; - la violazione di tali obblighi deve essere imputabile al concessionario, sulla base di un chiaro nesso causale. La declaratoria di decadenza, secondo la più attenta dottrina civilistica, non ha carattere sanzionatorio, ma è uno strumento di distribuzione tra le parti dei rischi e dei costi contrattuali. Se la Pubblica Amministrazione concedente ha subito danni a causa dell’inadempimento, ha diritto al relativo risarcimento. Tuttavia, l’Amministrazione deve pagare al concessionario le prestazioni regolarmente eseguite. Dal punto di vista procedurale, la decadenza deve essere preceduta dalla contestazione degli addebiti. La giurisprudenza ha più volte confermato che la declaratoria di decadenza, in presenza dei presupposti, non è un atto vincolato, ma un atto di discrezionalità tecnica, con conseguente e stringente onere motivazionale, sussistente sia nel caso di pronuncia che di non pronuncia. Infatti, come giustamente sostenuto, gli utenti del servizio pubblico, se danneggiati, possono agire sia nei riguardi della P.A. rimasta inerte, con un ricorso diretto a far dichiarare la sussistenza di un obbligo, in capo alla medesima P.A., di adottare una decisione, sia nei riguardi dell’Amministrazione che abbia formalmente deliberato di non disporre la decadenza, attraverso l’impugnazione di tale decisione.

 

La revoca costituisce un provvedimento di secondo grado, con il quale la Pubblica Amministrazione concedente ritira, con effetto non retroattivo, l’atto di conferimento della concessione, per sopravvenute ragioni che rendono il rapporto concessorio non più conforme al pubblico interesse. La revoca, al pari della decadenza, caducando l’atto di conferimento, fa venir meno il contratto, che si intende risolto. La revoca si distingue dalla decadenza, in quanto implica l’obbligo della P.A. di corrispondere un indennizzo al concessionario; viceversa, la decadenza comporta l’obbligo, in capo al concessionario, di risarcire all’Amministrazione, i danni eventualmente subiti, in conseguenza dell’inadempimento. E’ evidente che la revoca non presuppone una grave violazione degli obblighi contrattuali. Per ciò che concerne l’indennizzo, occorre tener conto che esso non deve corrispondere a tutto il mancato guadagno del concessionario, ma si basa su vari elementi, quali : - la complessità della struttura organizzativa del concessionario; - la possibilità, anche temporale, di poter destinare tale struttura ad altre attività; - il preavviso della P.A.

1930311[/snapback]

io so ignorante,co lu stadio che cazzo ce fai?questi te dicono me lo togli?giocamo a rieti,viterbo.....è tutto un cazzo.

1930319[/snapback]

 

allora non ce famo pagà l'affitto e lasciamogli pure lo stadio.

anzi damoglie pure lu culo, che se lo meritano.

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A fine partita me so reso conto che non c'è rimasto niente. Tutti li regazzini che ce stavano uscivano ridenno e scherzanno. Stavo al secondo piano della EST, quanno ho fatto pe annammene ho incrociato lo sguardo, co uno co la felpa e lu cappuccio, poco più vecchio de me; ce semo guardati come se ce se fossero chiavati le mogli; ma intorno a noi un clima surreale, come se avessimo perso in amichevole.

Leggendo gli iterventi precedenti, m'avete fatto rivive Ternana-Fermana, tra delusione lacrimogeni e manganellate è stato un piagne contnuo.

Le cose so 2, o so cambiate le generazioni o avemo davvero chiuso con la passione. :(:(

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So che è un paragone azzardato..visto i tempi. Oggi ero fuori dai cancelli e mi è tornata in mente Ternana-Fermana quando prendemmo il gol al 94'. Dopo la partita centinaia di persone fuori e l'arbitro uscito dopo ore. Oggi......... :(  :(

1930294[/snapback]

mi ricordo sassaiole ,lacrimogeni e cariche

grossa tensione.

1930296[/snapback]

 

oggi dopo la partita davanti agli spogliatoi la tensione più grossa si è avuta con armillei67 che non riusciva a far funzionare la radio in vivavoce, e co lu fratello de longarinivattene che ha rischiato de arrivà tardi perchè entrava de notte.

vi assicuro che la tensione se tagliava a fette per queste ragioni.

1930312[/snapback]

:lol: confermo...queste due circostanze erano gli unici motivi di tensione.

Eravamo io, Tosculu, Armillei67 e uno sparuto manipolo de deficienti (noi compresi) restati sotto l'acqua fino alle 19,30 per dà 4 paraculate agli artefici dello scempio.

In ordine sò scappati prima la terna arbitrale in taxi, poi dopo mezz'ora lu pulman de lu foligno (a vedelli da vicino sembrava una squadra beretti...tutti ragazzini), e dopo un'altra mezzora il pulman degli eroi.

Intorno una schiera de forze dell'ordine che manco all'Olimpico per un derby.

Che tristezza :(

1930321[/snapback]

 

Per colpa vostra la madre de uno stward ha chiamato giorgio brighi e j'ha detto che lu figlio stava fori de casa dalle 13.00 e sotto l'acqua :(

Mo se pija la raffreddora so cazzi vostri

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CONSIGLIO DI STATO, sezione V, n. 1.327 del 13/03/2000 (annulla T.A.R. Lombardia - Milano, III sez., 15/12/1998)

La pronuncia di decadenza del concessionario, di beni o di servizi pubblici, presenta due precisi presupposti : - il concessionario deve aver commesso una grave violazione degli obblighi contrattuali, consacrati nella convenzione accessiva; - la violazione di tali obblighi deve essere imputabile al concessionario, sulla base di un chiaro nesso causale. La declaratoria di decadenza, secondo la più attenta dottrina civilistica, non ha carattere sanzionatorio, ma è uno strumento di distribuzione tra le parti dei rischi e dei costi contrattuali. Se la Pubblica Amministrazione concedente ha subito danni a causa dell’inadempimento, ha diritto al relativo risarcimento. Tuttavia, l’Amministrazione deve pagare al concessionario le prestazioni regolarmente eseguite. Dal punto di vista procedurale, la decadenza deve essere preceduta dalla contestazione degli addebiti. La giurisprudenza ha più volte confermato che la declaratoria di decadenza, in presenza dei presupposti, non è un atto vincolato, ma un atto di discrezionalità tecnica, con conseguente e stringente onere motivazionale, sussistente sia nel caso di pronuncia che di non pronuncia. Infatti, come giustamente sostenuto, gli utenti del servizio pubblico, se danneggiati, possono agire sia nei riguardi della P.A. rimasta inerte, con un ricorso diretto a far dichiarare la sussistenza di un obbligo, in capo alla medesima P.A., di adottare una decisione, sia nei riguardi dell’Amministrazione che abbia formalmente deliberato di non disporre la decadenza, attraverso l’impugnazione di tale decisione.

 

La revoca costituisce un provvedimento di secondo grado, con il quale la Pubblica Amministrazione concedente ritira, con effetto non retroattivo, l’atto di conferimento della concessione, per sopravvenute ragioni che rendono il rapporto concessorio non più conforme al pubblico interesse. La revoca, al pari della decadenza, caducando l’atto di conferimento, fa venir meno il contratto, che si intende risolto. La revoca si distingue dalla decadenza, in quanto implica l’obbligo della P.A. di corrispondere un indennizzo al concessionario; viceversa, la decadenza comporta l’obbligo, in capo al concessionario, di risarcire all’Amministrazione, i danni eventualmente subiti, in conseguenza dell’inadempimento. E’ evidente che la revoca non presuppone una grave violazione degli obblighi contrattuali. Per ciò che concerne l’indennizzo, occorre tener conto che esso non deve corrispondere a tutto il mancato guadagno del concessionario, ma si basa su vari elementi, quali : - la complessità della struttura organizzativa del concessionario; - la possibilità, anche temporale, di poter destinare tale struttura ad altre attività; - il preavviso della P.A.

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io so ignorante,co lu stadio che cazzo ce fai?questi te dicono me lo togli?giocamo a rieti,viterbo.....è tutto un cazzo.

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Intanto facessero un vomito...pijano pulman e pulmini e se ne sciacquano a gioca a rieti o viterbo in uno stadio vuoto...Il Liberati non gli spetta!!!

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Un fenomeno al telefono oggi a Radio galileo (me pare fosse pure consigliere comunale :ph34r: ):

 

Gli ultras non vanno piu' allo stadio perche' a "qualcuno non sono stati rinnovati gli appalti di pulizia dello stadio;

Mo ce semo inventati associazioni ridicole di pseudotifosi che se vanno a impiccia' de cazzi che non gli competono.

Dovemo ringrazia' ancora che c'avemo una societa' che ci permette di vedere il calcio a Terni!

 

TRISTEZZA! :(

 

CAPITO PERCHE' SEMO DA C2 CO' STE CAPOCCE?

Modificato da FERA67

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Gli ultras non vanno piu' allo stadio perche' a "qualcuno non sono stati rinnovati gli appalti di pulizia dello stadio;

Mo ce semo inventati associazioni ridicole di pseudotifosi che se vanno a impiccia' de cazzi che non gli competono.

Dovemo ringrazia' ancora che c'avemo una societa' che ci permette di vedere il calcio a Terni!

 

TRISTEZZA!  :(

 

CAPITO PERCHE' SEMO DA C2 CO' STE CAPOCCE?

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peccato però che mi dicono non si sia qualificato con nome e cognome.

quindi un anonimo e come tale inattendibile e incommentabile.

quando si qualificherà ne arparleremo.

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Gli ultras non vanno piu' allo stadio perche' a "qualcuno non sono stati rinnovati gli appalti di pulizia dello stadio;

Mo ce semo inventati associazioni ridicole di pseudotifosi che se vanno a impiccia' de cazzi che non gli competono.

Dovemo ringrazia' ancora che c'avemo una societa' che ci permette di vedere il calcio a Terni!

 

TRISTEZZA!  :(

 

CAPITO PERCHE' SEMO DA C2 CO' STE CAPOCCE?

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peccato però che mi dicono non si sia qualificato con nome e cognome.

quindi un anonimo e come tale inattendibile e incommentabile.

quando si qualificherà ne arparleremo.

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no no il nome e stato detto ma non mi ricordo

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Gli ultras non vanno piu' allo stadio perche' a "qualcuno non sono stati rinnovati gli appalti di pulizia dello stadio;

Mo ce semo inventati associazioni ridicole di pseudotifosi che se vanno a impiccia' de cazzi che non gli competono.

Dovemo ringrazia' ancora che c'avemo una societa' che ci permette di vedere il calcio a Terni!

 

TRISTEZZA!  :(

 

CAPITO PERCHE' SEMO DA C2 CO' STE CAPOCCE?

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Bisognerebbe spiegà a lu fenomeno de turno che le prime due affermazioni - quelle contro gli Ultras e quella contro l'Associazione - potrebbero essere da querela...ed a chi fà affermazioni del genere servirebbe da svejamammocci, ossia attaccà lu cervello prima de parlà.

La terza affermazione, invece, ritengo non faccia altro effetto che tenerezza.

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Gli ultras non vanno piu' allo stadio perche' a "qualcuno non sono stati rinnovati gli appalti di pulizia dello stadio;

Mo ce semo inventati associazioni ridicole di pseudotifosi che se vanno a impiccia' de cazzi che non gli competono.

Dovemo ringrazia' ancora che c'avemo una societa' che ci permette di vedere il calcio a Terni!

 

TRISTEZZA!  :(

 

CAPITO PERCHE' SEMO DA C2 CO' STE CAPOCCE?

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peccato però che mi dicono non si sia qualificato con nome e cognome.

quindi un anonimo e come tale inattendibile e incommentabile.

quando si qualificherà ne arparleremo.

1930353[/snapback]

 

no no il nome e stato detto ma non mi ricordo

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se qualcuno lo ha sentito mi potrebbe fare il favore di dirmelo in mp?

grazie

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Gli ultras non vanno piu' allo stadio perche' a "qualcuno non sono stati rinnovati gli appalti di pulizia dello stadio;

Mo ce semo inventati associazioni ridicole di pseudotifosi che se vanno a impiccia' de cazzi che non gli competono.

Dovemo ringrazia' ancora che c'avemo una societa' che ci permette di vedere il calcio a Terni!

 

TRISTEZZA!  :(

 

CAPITO PERCHE' SEMO DA C2 CO' STE CAPOCCE?

1930348[/snapback]

Bisognerebbe spiegà a lu fenomeno de turno che le prime due affermazioni - quelle contro gli Ultras e quella contro l'Associazione - potrebbero essere da querela...ed a chi fà affermazioni del genere servirebbe da svejamammocci, ossia attaccà lu cervello prima de parlà.

La terza affermazione, invece, ritengo non faccia altro effetto che tenerezza.

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ha detto anche che cazzo ce frega se non paga l'affitto o na cosa simile

 

io ho capito che era un consigliere provinciale ma non sono sicuro

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Gli ultras non vanno piu' allo stadio perche' a "qualcuno non sono stati rinnovati gli appalti di pulizia dello stadio;

Mo ce semo inventati associazioni ridicole di pseudotifosi che se vanno a impiccia' de cazzi che non gli competono.

Dovemo ringrazia' ancora che c'avemo una societa' che ci permette di vedere il calcio a Terni!

 

TRISTEZZA!  :(

 

CAPITO PERCHE' SEMO DA C2 CO' STE CAPOCCE?

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Bisognerebbe spiegà a lu fenomeno de turno che le prime due affermazioni - quelle contro gli Ultras e quella contro l'Associazione - potrebbero essere da querela...ed a chi fà affermazioni del genere servirebbe da svejamammocci, ossia attaccà lu cervello prima de parlà.

La terza affermazione, invece, ritengo non faccia altro effetto che tenerezza.

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ha detto anche che cazzo ce frega se non paga l'affitto o na cosa simile

 

io ho capito che era un consigliere provinciale ma non sono sicuro

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se un consigliere provinciale/comunale avesse veramente detto questi tre pensierini, credo che chi l'ha votato sarebbe orgoglioso di lui.

a parte che non me stupisco più di niente, però a sti livelli manco sbirulino

Modificato da tosculu

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