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Campomicciolo rossoverde

Le nuove maglie della ternana

Messaggi raccomandati

11 ore fa, chetestraceki ha scritto:

Raccontamene qualcun altro te, magari li conosci

No so, ti direi: tutte le p. Iva evadono le tasse, comunisti mangiabambini, i preti vanno coi ragazzini… ce ne stanno tante…

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7 ore fa, alien ha scritto:

Certo, ma in questo caso il significato è diverso. I Perugini  utilizzano "ardà" per dire "somiglia".

"J'ardà" nel senso "gli somiglia" l'ho sentito dire spesso anche qui da noi ma non so l'origine.

"È una padella che non ardà" si usa per dire che è una cosa che non funziona: mia nonna, in genere, lo diceva quando gli presentavo una fidanzata che non gli piaceva. :P

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8 ore fa, Fievel ha scritto:

Mo non esageriamo, quella che da metà busto in su era praticamente la maglia dei bavosi ma con lo stemma nostro ed i pantaloncini bianchi a completare l effetto anche a distanza è una vetta difficilmente raggiungibile...

Vero,  con la moglie del lampadato dell'aniene abbiamo raggiunto il nirvana, che Dio gli faccia crescere un nipote laziale se è romanista o romanista se laziale. 

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Me sta simpatico sto fratello....

Intervista a Matteo Berrettini 

https://www.corriere.it/cronache/23_agosto_06/matteo-berrettini-intervista-9b1abb70-33c8-11ee-a263-c6cae56880c3.shtml

 

Com’era la stanza di Matteo Berrettini, da bambino?
«A quindici anni, quando ne avevo una tutta per me, la riempivo di poster di Pulp Fiction, Mad Max, Fight Club, della trilogia di Batman girata da Nolan. Da bambino ero in una camera condivisa con mio fratello. Io la affollavo di giocattoli, lui di cose sportive. Ci vogliamo molto bene ma siamo, per fortuna, molto diversi. Lui a otto anni sapeva la formazione della Ternana degli anni novanta, io giocavo con il Lego. Nel mondo di quei mattoncini mi isolavo, mi sembrava di stare in una bolla tutta mia. Mi piaceva quel disordine, che solo la pazienza e l’intelligenza di qualsiasi bambino in qualsiasi parte del mondo poteva trasformare in una forma compiuta. Il frammento diventava l’intero, grazie al cervello. Io costruivo astronavi, automobili, personaggi. La cosa più complicata è stata l’edificazione del Taj Mahal alla quale ho dedicato molti sforzi, ma che non sono riuscito a finire, causa il tennis. Allora l’ho passato a mio nonno e l’ha completato lui».

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1 ora fa, NINNI ha scritto:

È una padella che non ardà" si usa per dire che è una cosa che non funziona: mia nonna, in genere, lo diceva quando gli presentavo una fidanzata che non gli piaceva. :P

😅😁 😁😅

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1 ora fa, NINNI ha scritto:

"J'ardà" nel senso "gli somiglia" l'ho sentito dire spesso anche qui da noi ma non so l'origine.

"È una padella che non ardà" si usa per dire che è una cosa che non funziona: mia nonna, in genere, lo diceva quando gli presentavo una fidanzata che non gli piaceva. :P

Anche io l'ho sentito parecchie volte in questo senso.. Di somigliare. 

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1 minuto fa, Fievel ha scritto:

Insomma avevi avuto un abbaglio?

Era più una spero invece Simile alla prima del Bologna 

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5 minuti fa, koala ha scritto:

Era mia ipotesi e-o speranza 

Capito adesso! Sarebbe stata anche la mia speranza una prima con strisce finissime come la SPAL, pazienza...

 

 

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Comunque più ce penso e più me ce fa rabbia perché l idea del nero sfumato sulla prima è molto bella sia per il significato che per l interazione estetica con il rosso ed il verde... Che peccato che non siano riusciti a decidesse se farla sulla parte sopra o su quella sotto, se non avessero fatto sta cosa spezzata sarebbe stata davvero carina per me!

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3 ore fa, NINNI ha scritto:

"J'ardà" nel senso "gli somiglia" l'ho sentito dire spesso anche qui da noi ma non so l'origine.

"È una padella che non ardà" si usa per dire che è una cosa che non funziona: mia nonna, in genere, lo diceva quando gli presentavo una fidanzata che non gli piaceva. :P

Fra gli avvocati si usa quando uno avverte l'altro che è un cliente che ti fa perdere molto tempo ma non paga 😂

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59 minuti fa, bartolelli ha scritto:

Fra gli avvocati si usa quando uno avverte l'altro che è un cliente che ti fa perdere molto tempo ma non paga 😂

In effetti in ternano "padella" (o "stuccatore") si usa per dire uno che non paga i debiti.

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14 ore fa, alien ha scritto:

"ardà" è da Etrusco.

Hai un po’ di confusione. Ridà, ricorda: si usa anche a Terni.

Forse sei influenzato dalle nostre precedenti discussioni, mi pare di ricordare riferite ai no vax e forse anche Bandecchi.

Personalmente non t’ho messo in ignore perché non ho ancora capito come si faccia, però se vuoi farlo tu per me te ne sarei grato.

  • Haha 1

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bella l'idea del nero per lo sporco da lavoro (da contrapporre al rosso acceso di vergogna dei conigli), ma è comunque troppo invadente... a quel punto avrei messo un po' più nero e ne avrei fatto la terza maglia. la prima mi piacerebbe più tradizionale possibile.

la seconda fa un po' l'effetto straccali, ma mi sa comunque meglio di quella dell'anno scorso.

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Aspettate allora che mi sono perso sulla questione nero allora con forse sbroccata gratuita ai cugini

 

Insomma, sto nero che sarebbe me spiegate bene come l'anno giustificato? 

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54 minuti fa, Odoacre Chierico ha scritto:

Hai un po’ di confusione. Ridà, ricorda: si usa anche a Terni.

Forse sei influenzato dalle nostre precedenti discussioni, mi pare di ricordare riferite ai no vax e forse anche Bandecchi.

Personalmente non t’ho messo in ignore perché non ho ancora capito come si faccia, però se vuoi farlo tu per me te ne sarei grato.

Scusa Odoacre, la mia era una semplice battuta. Mi dispiace che sia stata travisata.

Frequentiamo il forum da più di 20 anni, mi dispiace che nascano questi malintesi/attriti. 

PS. Non ho mai messo nessuno in "ignore".

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6 minuti fa, Lu Cecco ha scritto:

Aspettate allora che mi sono perso sulla questione nero allora con forse sbroccata gratuita ai cugini

 

Insomma, sto nero che sarebbe me spiegate bene come l'anno giustificato? 

rappresenta la fatica, lo sporco, il rimboccarsi le maniche e darsi da fare per raggiungere obiettivi.

 

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35 minuti fa, BuFERA ha scritto:

bella l'idea del nero per lo sporco da lavoro (da contrapporre al rosso acceso di vergogna dei conigli), ma è comunque troppo invadente... a quel punto avrei messo un po' più nero e ne avrei fatto la terza maglia. la prima mi piacerebbe più tradizionale possibile.

la seconda fa un po' l'effetto straccali, ma mi sa comunque meglio di quella dell'anno scorso.

Concordo su tutto 

 

  • Voto Negativo 2

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48 minuti fa, BuFERA ha scritto:

a quel punto avrei messo un po' più nero e ne avrei fatto la terza maglia

 poteva venire fuori una terza maglia nera molto figa. E invece è venuta una prima maglia così così … peccato

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Comunque io, sulla seconda maglia, appena sopra il fregio rosso e verde dabbasso, c'avrei scritto "Riammissione Perentoria".

 

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59 minuti fa, blasco ha scritto:

rappresenta la fatica, lo sporco, il rimboccarsi le maniche e darsi da fare per raggiungere obiettivi.

 

Quindi al tgR nero = fuliggine, manco fossimo sul set di Peaky Blinders, hanno fatto tutto da soli, corretto?

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21 minuti fa, Lu Cecco ha scritto:

Quindi al tgR nero = fuliggine, manco fossimo sul set di Peaky Blinders, hanno fatto tutto da soli, corretto?

non ho visto il servizio. lascia il tempo che trova..

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Io sono del idea che la prima maglia Non si tocca, puoi giocare con il colletto, i bordi delle maniche e un pò sulla dimensione della striscia ma quella deve essere, poi la seconda e terza possono un po' dare estro alla creatività ma senza esagerare. 

 

 

 

 

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6 ore fa, paolo65 ha scritto:

Me sta simpatico sto fratello....

Intervista a Matteo Berrettini 

https://www.corriere.it/cronache/23_agosto_06/matteo-berrettini-intervista-9b1abb70-33c8-11ee-a263-c6cae56880c3.shtml

 

Com’era la stanza di Matteo Berrettini, da bambino?
«A quindici anni, quando ne avevo una tutta per me, la riempivo di poster di Pulp Fiction, Mad Max, Fight Club, della trilogia di Batman girata da Nolan. Da bambino ero in una camera condivisa con mio fratello. Io la affollavo di giocattoli, lui di cose sportive. Ci vogliamo molto bene ma siamo, per fortuna, molto diversi. Lui a otto anni sapeva la formazione della Ternana degli anni novanta, io giocavo con il Lego. Nel mondo di quei mattoncini mi isolavo, mi sembrava di stare in una bolla tutta mia. Mi piaceva quel disordine, che solo la pazienza e l’intelligenza di qualsiasi bambino in qualsiasi parte del mondo poteva trasformare in una forma compiuta. Il frammento diventava l’intero, grazie al cervello. Io costruivo astronavi, automobili, personaggi. La cosa più complicata è stata l’edificazione del Taj Mahal alla quale ho dedicato molti sforzi, ma che non sono riuscito a finire, causa il tennis. Allora l’ho passato a mio nonno e l’ha completato lui».

Nn ho capito di chi parliamo???

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14 ore fa, NINNI ha scritto:

"J'ardà" nel senso "gli somiglia" l'ho sentito dire spesso anche qui da noi ma non so l'origine.

"È una padella che non ardà" si usa per dire che è una cosa che non funziona: mia nonna, in genere, lo diceva quando gli presentavo una fidanzata che non gli piaceva. :P

A Narni se usa 

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