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Me pizzica me mozzica

inchiesta calcio-scommesse

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l'articolo riporta che TUTTI  ma TUTTI i calciatori erano coinvolti..e tutti hanno dichiarato che l'allenatore non sapeva niente....e voi di chi parlate dell'allenatore...io boh...de tutta sta storia schifosa uscita fori a voi ve basta che condannano Conte poi tutti contenti e felici..

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te rigiro la domanda e vediamo se sei onesto o fazioso:

se come dici tu, tutti, ma proprio tutti i giocatori delle 2 squadre erano daccordo,possibile che l'allenatore non sapesse niente e non si sia reso conto di niente in campo??

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sulla prima è già stato condannato...sulla seconda se leggi sopra ho scritto..che per adesso è cosi poi sarà da dimostrare se lui non sapeva o no...

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la risposta al test è: assolutamente fazioso

 

oppure spero che tu non abbia capito la domanda; escludi per un attimo i nomi e pensa: se una squadra Y e una X si accordano sul risultato della partita, secondo te è possibile che gli allenatori delle due squadre non ne sappiano nulla nei giorni precedenti e non si accorgano di niente in campo durante la partita?

E' verosimile secondo te?

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io devo ancora capire la posizione giudiziaria di Mauri della Lazio

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se può consolarti io devo ancora capire la posizione giudiziaria di tutti i giocatori delle squadre allenate da Conte :lol:

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credo che conte sia colpevole. per quanto scemo un allenatore sa distinguere una partita combinata dalla propria squadra, soprattutto uno che è stato calciatore ad alti livelli.

 

tuttavia la situazione di conte per me è paradossalmente controproducente. se lo si condanna perché "non poteva non sapere", finirebbero per essere coinvolti praticamente tutti i giocatori, allenatori e dirigenti di tutte le categorie. tutti avrebbero paura e tutti ovviamente finirebbero per difendere lo status quo, anche chi magari si è rifiutato di accettare la partita combinata.

 

come ho scritto nella discussione su livorno spezia, se si vuole cominciare a fare un po' di pulizia vera, basta scommesse nel calcio. o le si evita ufficialmente, o si boicottano le scommesse.

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forza e coraggio Mattè :lol:  :lol:

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stavo per risponde

 

"do tempo 3minuti per un commento tipo <non c'avrai dormito che mese per aspettà che uscisse di mezzo l'inter>"

 

è passato anche meno di tre minuti :D

 

 

te sbagli. l'aggiorno sempre e frequentemente questo topic... ergo.. fattedanculo :lol::lol::P

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ROMA, 20 NOV - E' durato mezz'ora il confronto in Procura federale tra Giuseppe Sculli e il pool del procuratore Stefano Palazzi. ''Non abbiamo detto nulla: e' un nostro diritto'', si e' limitato a dichiarare, al termine dell'udienza, l'avvocato Paolo Rodella che ha assistito il centrocampista della Lazio assieme all'avvocato Maurilio Prioreschi. Sculli, indagato dalla Procura della Repubblica di Cremona, era chiamato a fornire chiarimenti in merito alla presunta combine su Lazio-Genoa del 14 maggio 2011.

 

 

bono quistu :ph34r:

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Calcioscommesse, si è costituito il serbo Gecic

 

Si è consegnato alle forze dell'ordine a Malpensa l'ex giocatore del Chiasso, latitante del giugno 2011 e ritenuto tra i capi del gruppo degli Zingari che manipolava i risultati (secondo il pentito Gervasoni era lui che pagava chi vendeva le gare). Giovedì l'interrogatorio a Cremona

 

MILANO - E' stato di parola, consegnandosi in serata all'aeroporto di Malpensa agli uomini dello Sco (Servizio centrale operativo) della Polizia e a quelli della Squadra mobile di Cremona. Si è dunque costituito, come annunciato ieri, il serbo Almir Gegic, ex calciatore ritenuto tra i capi del gruppo di scommettitori degli Zingari, latitante dal giugno del 2011 quando era stata emessa dal gip di Cremona un'ordinanza di custodia cautelare per la vicenda del calcioscommesse, nell'ambito dell'ormai nota inchiesta che ha colpito duramente il mondo del pallone del Belpaese.

 

ERA LUI A PAGARE I GIOCATORI CHE VENDEVANO GARE - Dopo la redazione del verbale d'arresto e la notifica dell'ordine di custodia cautelare per associazione a delinquere e frode sportiva, l'ex giocatore del Chiasso è stato preso in consegna dalle forze dell'ordine e condotto nel carcere di Cremona. Gecic sarà interrogato probabilmente giovedì dal gip di Cremona, Guido Salvini, e poi dal procuratore Roberto di Martino. Il serbo, che da tempo aveva comunicato l'intenzione di tornare in Italia, stanco di una latitanza nel Sangiaccato, regione tra la Serbia e il Montenegro, di cose da raccontare - se vuole - ne ha parecchie. ex calciatore, anche della formazione svizzera del Chiasso, essendo considerato uno tra i capi del gruppo degli Zingari, incaricato di pagare i calciatori italiani che si vendevano le partite.

 

LE RIVELAZIONI DI GERVASONI SU GEGIC - Uno dei pentiti dell'inchiesta cremonese, Carlo Gervasoni,

così infatti aveva descritto il ruolo dell'ex calciatore e raccontato come ''nel 2009 il gruppo degli zingari di cui era portavoce Gegic, dopo aver manipolato molte partite di calcio in Svizzera'' aveva ''intrapreso in modo sistematico contatti con giocatori italiani, grazie anche all'aiuto di Bressan molto legato a Gegic, come da tale rapporto, che ha coinvolto decine di giocatori, sia conseguita l'alterazione di molti risultati di serie B e di alcuni di Serie A e Coppa Italia''.

 

LA LISTA DEGLI INDAGATI A CREMONA SI ALLUNGA? - Il serbo ha preso la decisione di tornare per la serenità della sua famiglia (ha una figlia di quattro anni) e se, come promesso, racconterà tutto quello che sa, probabilmente la lista degli indagati nel registro della Procura di Cremona è destinato ad allungarsi (sono ben oltre cento), in un'inchiesta che ha visto arresti eccellenti e clamorosi come quelli dell'ex capitano dell'Atalanta, Cristiano Doni, e quello del capitano della Lazio, Stefano Mauri, e il coinvolgimento del tecnico della Juventus, Antonio Conte. Troverebbe inoltre conferma la previsione del capo della Polizia Antonio Manganelli che, qualche tempo fa, aveva detto che nel mondo delle scommesse illecite del calcio, oltre a quelli accertati, stavano emergendo altri comportamenti ''che porteranno a ulteriori risposte, se possibili ancor più clamorose''.

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Gegic: «Una tv mi ha persino offerto 5 mila euro per un’intervista se parlavo anche di Conte. Come se le conoscessi. Ho rifiutato. Non ho nulla da dire su di lui: mai visto, mai sentito, mai provato a contattarlo, ma soprattutto non ho bisogno di soldi per parlare di quello che so».

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Lazio, Genoa e Lecce a processo ad inizio febbraio (giorno più, giorno meno). La Procura federale ha già tutto in mano per far scattare i deferimenti relativi alle partite, combinate per l’accusa, Lazio-Genoa 4-2 del 14 maggio 2011 e Lecce-Lazio 2-4, che si giocò una settimana più tardi. Si pensava ad un processo a fine stagione. Un po’ perché i magistrati di Cremona, su questo filone, avevano chiesto un rinvio di sei mesi sulla chiusura delle indagini. Un po’ per garantire il regolare svolgimento di questo campionato, già condizionato dalla condanna del Napoli (giovedì l’appello davanti alla Corte di Giustizia federale contro i due punti di penalizzazione e le squalifiche di sei mesi di Cannavaro e Grava). E invece, subito i deferimenti. Trema la Lazio e con lei anche il suo capitano, Stefano Mauri, ascoltato due volte dal procuratore Palazzi, prima e dopo il suo arresto, avvenuto il 28 maggio scorso. Trema il Genoa, coinvolto a causa di Milanetto. Trema (un po’ meno) il Lecce, il suo difensore Ferrario rifiutò la proposta di Zamperini, ma ci sono altri nomi coinvolti.

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Scommesse: processo a Mauri il 24 e 25

 

Alla Disciplinare anche altri 7 tesserati e Lazio, Genoa e Lecce

16 luglio, 12:

(ANSA) - ROMA, 16 LUG - Prenderà il via mercoledì 24 luglio e proseguirà il giorno seguente il dibattimento che vedrà il capitano della Lazio Stefano Mauri dinanzi alla Commissione disciplinare della Figc, nell'ambito del processo sportivo sul calcioscommesse, per le combine su Lazio-Genoa e Lecce-Lazio del 14 e 22 maggio 2011. La Commissione valuterà anche le posizioni dei tesserati Milanetto, Mario Cassano, Gervasoni, Zamperini, Benassi, Ferrario e Rosati. Lazio, Genoa e Lecce deferiti per responsabilità oggettiva.

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Calcioscommesse, chiesti 4 anni e mezzo per Mauri e 6 punti di penalizzazione per la Lazio

link

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novità?

sono usciti i calendari di serie A e manco si sa se c'è la penalizzazione

 

boh

 

 

 

Calcioscommesse: 6 mesi stop Mauri, 40.000 euro a Lazio

 

02 agosto, 11:43salta direttamente al contenuto dell'articolo

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ROMA - Sei mesi di squalifica al capitano della Lazio Stefano Mauri e una ammenda di 40.000 euro alla Lazio. E' la sentenza della Disciplinare sulla vicenda calcioscommesse relativa a Lecce-Lazio del 22 maggio 2011 e Lazio-Genoa del 14 maggio 2011.

 

Mauri e' stato prosciolto per i capi di imputazione che gli contestava il procuratore federale Palazzi: l'accusa rivolta al capitano della Lazio riguardava la slealta' sportiva e illecito sportivo per i quali erano stati chiesti una pena di 4 anni e 6 mesi di squalifica. La commissione disciplinare ha invece derubricato l'illecito a omessa denuncia.

 

La commissione disciplinare ha prosciolto il Genoa e il giocatore Omar Milanetto; due anni si squalifica ad Alessandro Zamperini e 20.000 euro di ammenda al Lecce. Sono alcuni dei provvedimenti nel processo sul calcio scommesse legato alla partita Lazio-Genoa del 14 maggio 2011 e a Lecce-Lazio del 22 maggio 2011.

 

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

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calcioscommesse: Conte accusato di frode sportiva. Spunta anche il nome di Colantuono

 

 

C'è anche l'allenatore dell'Atalanta Stefano Colantuono tra i destinatari dell'avviso di chiusura delle indagini nell'inchiesta di Cremona sul calcioscommesse che vede 130 indagati tra calciatori, ex giocatori e dirigenti. E' indagato con l'ex capitano della squadra Cristiano Doni per la presunta manipolazione di Crotone-Atalanta del 22 aprile 2011.

 

 

E' di frode sportiva l'accusa mossa al ct della Nazionale Antonio Conte per fatti del periodo in cui Conte era allenatore del Siena. Cade quindi l'associazione a delinquere, ipotesi di reato con cui era stato inizialmente iscritto nel Registro degli indagati.

 

 

Il procuratore di Cremona, Roberto di Martino, chiudendo le indagini ha contestato l'associazione a delinquere, tra gli altri, al giocatore della Lazio Stefano Mauri, all'ex capitano dell'Atalanta Cristiano Doni e all'ex attaccante della Nazionale Beppe Signori.

 

 

 

L'accusa nei confronti di Conte - Antonio Conte, con altri indagati, è accusato, stando all'avviso di chiusura delle indagini, di aver accettato "l'offerta o la promessa, e comunque" di aver compiuto "atti, anche fraudolenti, diretti ad ottenere un risultato diverso da quello conseguente al corretto e leale svolgimento dell'incontro di calcio Novara-Siena dell'1.5.2011, terminato 2-2, e comunque un risultato conforme alle scommesse effettuate".

 

 

"In particolare l'allenatore del Siena Conte - è scritto nell'avviso - comunicava ai giocatori del Siena che era stato raggiunto dalle squadre l'accordo sul pareggio, così condizionando, anche in considerazione del ruolo di superiorità nei confronti dei calciatori della sua squadra... il risultato". Al tecnico della nazionale è contestata anche la partita Albinoleffe-Siena del 29.5.2011. "Stellini (Cristian ndr.), allenatore in seconda del Siena, di comune accordo con dirigenti ed allenatori della squadra, già subito dopo la partita di andata Siena-Abinoleffe dell'8.1.2011, vinta dal Siena per 1-0, chiedeva a Carobbio e a Terzi, giocatori del Siena, quest'ultimo in buoni rapporti con Bombardini dell'Albinoleffe, di prendere un accordo, di comune utilità, diretto a "pilotare" il risultato della partita di ritorno".

 

 

"Alcuni giorni prima della partita di ritorno, quando all'ultima giornata di campionato di serie B il Siena - scrive il procuratore di Cremona Roberto di Martino - aveva già conquistato la promozione in serie A, laddove all'Albinoleffe occorrevano punti per accedere ai "play off", aveva luogo una riunione tecnica alla quale erano presenti l'allenatore Conte Antonio, il vice allenatore Alessio Angelo, il collaboratore tecnico Stellini, il preparatore dei portieri Savorani e l'intera squadra del Siena, in occasione della quale, anche a seguito del 'benestare' di Conte, veniva presa la decisione definitiva di lasciare la vittoria all'Albinoleffe, nell'ambito di un contesto in cui si teneva conto anche del risultato della partita d'andata, vinta dal Siena".

 

 

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

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