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Paolo Doto

perugini infami

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E di deruta ste merde che dicono.

L unica cosa sensata che hanno scritto e' che tutti sanno chi sono. Dei conigli .

In numero pari si danno a gambe levate come hanno sempre fatto

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La Brigata Ultrà racconta il ritorno da Frosinone

 

Riteniamo opportuno e doveroso prendere posizione rispetto alla gogna mediatica cui siamo stati sottoposti a partire dal pomeriggio di domenica scorsa 7 aprile 2013, a causa di quelli che, ormai, vengono considerati da tutti quali i “noti fatti” dell’Autogrill Mascherone di Fiano Romano.

Fatti che, tuttavia, per come sono stati riferiti, di vero hanno ben poco.

Siamo la BRIGATA ULTRA’, un gruppo che non ha bisogno di formali presentazioni, visto che da ormai 20 anni gira l’Italia al seguito del Grifo con rispetto ed onore, senza essere mai stata tacciata di aver posto in essere episodi di violenza gratuita contro donne, bambini, minorenni, persone anziane o inermi.

Nessuno si è fin’ora premurato di interpellarci per ascoltare ANCHE la nostra versione dei fatti in merito a quanto accaduto domenica scorsa.

Evidentemente non interessa a nessuno quanto avremmo da dire al proposito, ed è probabilmente giusto che sia così, per coloro che, in appena due giorni, non hanno esitato a mettere in piedi un teatrino in cui sguazzano felici e contenti i giornali e le tv private di estrazione ternana.

Ne abbiamo viste di tutti i colori, tra montaggi televisivi creati ad arte per esaltare ambulanze, lettighe e sedie a rotelle; a questo punto, ci attendiamo l’imminente uscita di una fiction televisiva o di un libro destinato a diventare un best seller per completare il gioco.

Proprio per mettere a tacere tutte le falsità che sono state fin’ora raccontate, noi per primi ci siamo mossi per richiedere i filmati delle videocamere di sorveglianza dell’area di servizio alla Società Autostrade – Quinto Tronco Roma Nord, alla Autogrill S.pA., ed al gestore della stazione di servizio ESSO ivi presente.

Tutto questo per dimostrare, con fatti reali e circostanze oggettive, che non c’è stata alcuna aggressione da parte di 50 “belve che dovrebbero stare nei recinti” (come ci hanno definito), ma un semplice – seppur acceso - confronto tra due 50enni che non ha coinvolto nessun altro individuo.

Nessuno ha danneggiato le biciclette degli atleti ternani, né tantomeno tentato di aprire le autovetture degli stessi per rovistarvi all’interno; del resto, l’unica autovettura “visibile” era la sola ammiraglia con tanto di adesivo rossoverde: delle altre macchine, nessuno si è accorto.

Teniamo anche a precisare che, prima dello schiaffo, l’autore di tale gesto si era avvicinato al gruppo dei ternani consigliandoli in modo del tutto pacato in merito all’opportunità di allontanarsi dall’area di servizio onde evitare i potenziali problemi che sarebbero potuti derivargli dall’imminente arrivo sul posto di altri tifosi del Perugia.

La risposta arrogante di uno dei ternani a tale invito ha poi determinato la reazione dell’autore del gesto; reazione che, ripetiamo, essere stata isolata e limitata ad uno schiaffo ed uno spintone fra 50enni.

Se, come falsamente raccontato, tutti i 50 tifosi del nostro autobus avessero dato vita ad un’aggressione contro lo sparuto gruppo di ternani, di questi ultimi sarebbe rimasto ben poco.

Il nostro amico si è assunto le proprie responsabilità, ammettendo le proprie colpe in modo del tutto spontaneo, non appena siamo stati fermati dalla Polizia per l’identificazione.

Qualcun altro, invece, non ha avuto altrettanto coraggio, ed anzi, si è proposto alle varie emittenti televisive (mostrandosi dapprima sofferente mentre veniva soccorso dal personale del 118 e successivamente nel corso di un’altra intervista rilasciata a distanza di qualche ora, apparendo sorridente e beffardo), dando loro in pasto una storia falsa che, noi per primi, dimostreremo essere totalmente inesistente.

Per chi si occupa di uno sport minore, dare risonanza a certi episodi ingigantendoli e travisandoli ad arte può costituire un ottimo escamotage per attrarre attenzione e sponsorizzazioni.

A pensar male si fa peccato…. Ma a volte ci si prende.

 

Brigata Ultrà Perugia 1994

 

:blink:  :blink:  :blink:  :o  :unsure:  :huh:  :ph34r:

2250742[/snapback]

s'argirano la frittata come cazzu je pare!!! ste merde fasciste perugini de merda!!!!! prcd!!!

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La Brigata Ultrà racconta il ritorno da Frosinone

 

Riteniamo opportuno e doveroso prendere posizione rispetto alla gogna mediatica cui siamo stati sottoposti a partire dal pomeriggio di domenica scorsa 7 aprile 2013, a causa di quelli che, ormai, vengono considerati da tutti quali i “noti fatti” dell’Autogrill Mascherone di Fiano Romano.

Fatti che, tuttavia, per come sono stati riferiti, di vero hanno ben poco.

Siamo la BRIGATA ULTRA’, un gruppo che non ha bisogno di formali presentazioni, visto che da ormai 20 anni gira l’Italia al seguito del Grifo con rispetto ed onore, senza essere mai stata tacciata di aver posto in essere episodi di violenza gratuita contro donne, bambini, minorenni, persone anziane o inermi.

Nessuno si è fin’ora premurato di interpellarci per ascoltare ANCHE la nostra versione dei fatti in merito a quanto accaduto domenica scorsa.

Evidentemente non interessa a nessuno quanto avremmo da dire al proposito, ed è probabilmente giusto che sia così, per coloro che, in appena due giorni, non hanno esitato a mettere in piedi un teatrino in cui sguazzano felici e contenti i giornali e le tv private di estrazione ternana.

Ne abbiamo viste di tutti i colori, tra montaggi televisivi creati ad arte per esaltare ambulanze, lettighe e sedie a rotelle; a questo punto, ci attendiamo l’imminente uscita di una fiction televisiva o di un libro destinato a diventare un best seller per completare il gioco.

Proprio per mettere a tacere tutte le falsità che sono state fin’ora raccontate, noi per primi ci siamo mossi per richiedere i filmati delle videocamere di sorveglianza dell’area di servizio alla Società Autostrade – Quinto Tronco Roma Nord, alla Autogrill S.pA., ed al gestore della stazione di servizio ESSO ivi presente.

Tutto questo per dimostrare, con fatti reali e circostanze oggettive, che non c’è stata alcuna aggressione da parte di 50 “belve che dovrebbero stare nei recinti” (come ci hanno definito), ma un semplice – seppur acceso - confronto tra due 50enni che non ha coinvolto nessun altro individuo.

Nessuno ha danneggiato le biciclette degli atleti ternani, né tantomeno tentato di aprire le autovetture degli stessi per rovistarvi all’interno; del resto, l’unica autovettura “visibile” era la sola ammiraglia con tanto di adesivo rossoverde: delle altre macchine, nessuno si è accorto.

Teniamo anche a precisare che, prima dello schiaffo, l’autore di tale gesto si era avvicinato al gruppo dei ternani consigliandoli in modo del tutto pacato in merito all’opportunità di allontanarsi dall’area di servizio onde evitare i potenziali problemi che sarebbero potuti derivargli dall’imminente arrivo sul posto di altri tifosi del Perugia.

La risposta arrogante di uno dei ternani a tale invito ha poi determinato la reazione dell’autore del gesto; reazione che, ripetiamo, essere stata isolata e limitata ad uno schiaffo ed uno spintone fra 50enni.

Se, come falsamente raccontato, tutti i 50 tifosi del nostro autobus avessero dato vita ad un’aggressione contro lo sparuto gruppo di ternani, di questi ultimi sarebbe rimasto ben poco.

Il nostro amico si è assunto le proprie responsabilità, ammettendo le proprie colpe in modo del tutto spontaneo, non appena siamo stati fermati dalla Polizia per l’identificazione.

Qualcun altro, invece, non ha avuto altrettanto coraggio, ed anzi, si è proposto alle varie emittenti televisive (mostrandosi dapprima sofferente mentre veniva soccorso dal personale del 118 e successivamente nel corso di un’altra intervista rilasciata a distanza di qualche ora, apparendo sorridente e beffardo), dando loro in pasto una storia falsa che, noi per primi, dimostreremo essere totalmente inesistente.

Per chi si occupa di uno sport minore, dare risonanza a certi episodi ingigantendoli e travisandoli ad arte può costituire un ottimo escamotage per attrarre attenzione e sponsorizzazioni.

A pensar male si fa peccato…. Ma a volte ci si prende.

 

Brigata Ultrà Perugia 1994

 

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La parte che ho sottolineato secondo me rende l'idea dello schifo che fanno... e di quanto siano forti con i deboli.

 

Detto questo, chi era presente continua a dire tutt'altro: i coniglietti hanno subito accerchiato la macchina della Ternana e lu primo dirigente che s'è avvicinato l'hanno bussato. Appena hanno visto che qualcuno chiamava la polizia se so' dati.

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Riteniamo opportuno e doveroso prendere posizione rispetto alla gogna mediatica cui siamo stati sottoposti a partire dal pomeriggio di domenica scorsa 7 aprile 2013, a causa di quelli che, ormai, vengono considerati da tutti quali i “noti fatti” dell’Autogrill Mascherone di Fiano Romano.

Fatti che, tuttavia, per come sono stati riferiti, di vero hanno ben poco.

Siamo la BRIGATA ULTRA’, un gruppo che non ha bisogno di formali presentazioni, visto che da ormai 20 anni gira l’Italia al seguito del Grifo con rispetto ed onore, senza essere mai stata tacciata di aver posto in essere episodi di violenza gratuita contro donne, bambini, minorenni, persone anziane o inermi.

Nessuno si è fin’ora premurato di interpellarci per ascoltare ANCHE la nostra versione dei fatti in merito a quanto accaduto domenica scorsa.

Evidentemente non interessa a nessuno quanto avremmo da dire al proposito, ed è probabilmente giusto che sia così, per coloro che, in appena due giorni, non hanno esitato a mettere in piedi un teatrino in cui sguazzano felici e contenti i giornali e le tv private di estrazione ternana.

Ne abbiamo viste di tutti i colori, tra montaggi televisivi creati ad arte per esaltare ambulanze, lettighe e sedie a rotelle; a questo punto, ci attendiamo l’imminente uscita di una fiction televisiva o di un libro destinato a diventare un best seller per completare il gioco.

Proprio per mettere a tacere tutte le falsità che sono state fin’ora raccontate, noi per primi ci siamo mossi per richiedere i filmati delle videocamere di sorveglianza dell’area di servizio alla Società Autostrade – Quinto Tronco Roma Nord, alla Autogrill S.pA., ed al gestore della stazione di servizio ESSO ivi presente.

Tutto questo per dimostrare, con fatti reali e circostanze oggettive, che non c’è stata alcuna aggressione da parte di 50 “belve che dovrebbero stare nei recinti” (come ci hanno definito), ma un semplice – seppur acceso - confronto tra due 50enni che non ha coinvolto nessun altro individuo.

Nessuno ha danneggiato le biciclette degli atleti ternani, né tantomeno tentato di aprire le autovetture degli stessi per rovistarvi all’interno; del resto, l’unica autovettura “visibile” era la sola ammiraglia con tanto di adesivo rossoverde: delle altre macchine, nessuno si è accorto.

Teniamo anche a precisare che, prima dello schiaffo, l’autore di tale gesto si era avvicinato al gruppo dei ternani consigliandoli in modo del tutto pacato in merito all’opportunità di allontanarsi dall’area di servizio onde evitare i potenziali problemi che sarebbero potuti derivargli dall’imminente arrivo sul posto di altri tifosi del Perugia.

La risposta arrogante di uno dei ternani a tale invito ha poi determinato la reazione dell’autore del gesto; reazione che, ripetiamo, essere stata isolata e limitata ad uno schiaffo ed uno spintone fra 50enni.

Se, come falsamente raccontato, tutti i 50 tifosi del nostro autobus avessero dato vita ad un’aggressione contro lo sparuto gruppo di ternani, di questi ultimi sarebbe rimasto ben poco.

Il nostro amico si è assunto le proprie responsabilità, ammettendo le proprie colpe in modo del tutto spontaneo, non appena siamo stati fermati dalla Polizia per l’identificazione.

Qualcun altro, invece, non ha avuto altrettanto coraggio, ed anzi, si è proposto alle varie emittenti televisive (mostrandosi dapprima sofferente mentre veniva soccorso dal personale del 118 e successivamente nel corso di un’altra intervista rilasciata a distanza di qualche ora, apparendo sorridente e beffardo), dando loro in pasto una storia falsa che, noi per primi, dimostreremo essere totalmente inesistente.

Per chi si occupa di uno sport minore, dare risonanza a certi episodi ingigantendoli e travisandoli ad arte può costituire un ottimo escamotage per attrarre attenzione e sponsorizzazioni.

A pensar male si fa peccato…. Ma a volte ci si prende.

 

Brigata Ultrà Perugia 1994

 

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DATEJE NA PIANTATA A SCRIVE DE STA STORIA.

RISPONDETE SOLO SE STI PEZZI DE MERDA SE VOJONO INCONTRA' PER PARLANNE A VOCE.

 

 

 

...COSI' CE LE DANNO DE PERSONA LE LEZIONI DE TIFO E MENTALITA'..

Modificato da chegue

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Riteniamo opportuno e doveroso prendere posizione rispetto alla gogna mediatica cui siamo stati sottoposti a partire dal pomeriggio di domenica scorsa 7 aprile 2013, a causa di quelli che, ormai, vengono considerati da tutti quali i “noti fatti” dell’Autogrill Mascherone di Fiano Romano.

Fatti che, tuttavia, per come sono stati riferiti, di vero hanno ben poco.

Siamo la BRIGATA ULTRA’, un gruppo che non ha bisogno di formali presentazioni, visto che da ormai 20 anni gira l’Italia al seguito del Grifo con rispetto ed onore, senza essere mai stata tacciata di aver posto in essere episodi di violenza gratuita contro donne, bambini, minorenni, persone anziane o inermi.

Nessuno si è fin’ora premurato di interpellarci per ascoltare ANCHE la nostra versione dei fatti in merito a quanto accaduto domenica scorsa.

Evidentemente non interessa a nessuno quanto avremmo da dire al proposito, ed è probabilmente giusto che sia così, per coloro che, in appena due giorni, non hanno esitato a mettere in piedi un teatrino in cui sguazzano felici e contenti i giornali e le tv private di estrazione ternana.

Ne abbiamo viste di tutti i colori, tra montaggi televisivi creati ad arte per esaltare ambulanze, lettighe e sedie a rotelle; a questo punto, ci attendiamo l’imminente uscita di una fiction televisiva o di un libro destinato a diventare un best seller per completare il gioco.

Proprio per mettere a tacere tutte le falsità che sono state fin’ora raccontate, noi per primi ci siamo mossi per richiedere i filmati delle videocamere di sorveglianza dell’area di servizio alla Società Autostrade – Quinto Tronco Roma Nord, alla Autogrill S.pA., ed al gestore della stazione di servizio ESSO ivi presente.

Tutto questo per dimostrare, con fatti reali e circostanze oggettive, che non c’è stata alcuna aggressione da parte di 50 “belve che dovrebbero stare nei recinti” (come ci hanno definito), ma un semplice – seppur acceso - confronto tra due 50enni che non ha coinvolto nessun altro individuo.

Nessuno ha danneggiato le biciclette degli atleti ternani, né tantomeno tentato di aprire le autovetture degli stessi per rovistarvi all’interno; del resto, l’unica autovettura “visibile” era la sola ammiraglia con tanto di adesivo rossoverde: delle altre macchine, nessuno si è accorto.

Teniamo anche a precisare che, prima dello schiaffo, l’autore di tale gesto si era avvicinato al gruppo dei ternani consigliandoli in modo del tutto pacato in merito all’opportunità di allontanarsi dall’area di servizio onde evitare i potenziali problemi che sarebbero potuti derivargli dall’imminente arrivo sul posto di altri tifosi del Perugia.

La risposta arrogante di uno dei ternani a tale invito ha poi determinato la reazione dell’autore del gesto; reazione che, ripetiamo, essere stata isolata e limitata ad uno schiaffo ed uno spintone fra 50enni.

Se, come falsamente raccontato, tutti i 50 tifosi del nostro autobus avessero dato vita ad un’aggressione contro lo sparuto gruppo di ternani, di questi ultimi sarebbe rimasto ben poco.

Il nostro amico si è assunto le proprie responsabilità, ammettendo le proprie colpe in modo del tutto spontaneo, non appena siamo stati fermati dalla Polizia per l’identificazione.

Qualcun altro, invece, non ha avuto altrettanto coraggio, ed anzi, si è proposto alle varie emittenti televisive (mostrandosi dapprima sofferente mentre veniva soccorso dal personale del 118 e successivamente nel corso di un’altra intervista rilasciata a distanza di qualche ora, apparendo sorridente e beffardo), dando loro in pasto una storia falsa che, noi per primi, dimostreremo essere totalmente inesistente.

Per chi si occupa di uno sport minore, dare risonanza a certi episodi ingigantendoli e travisandoli ad arte può costituire un ottimo escamotage per attrarre attenzione e sponsorizzazioni.

A pensar male si fa peccato…. Ma a volte ci si prende.

 

Brigata Ultrà Perugia 1994

 

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Non vè preoccupate state tranquilli, qui a TERNI sè dice....."LA PROCESSIONE DA' N'DO' SCAPPA ARIENTRA.....quindi quello che fate vi sarà restituito con gli interessi al prossimo derby a MERDUGIA.....vè la mettemo a ferro e focu...anche se non cè fanni venì...verremo lo stesso.... ;) ....e allora lì saranno......VOLATICI PER DIABETICI.....!!!......praticamente..........CAZZI AMARI....!!!!!

post-4190-1365687641_thumb.jpg

Modificato da lu cafone

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Riteniamo opportuno e doveroso prendere posizione rispetto alla gogna mediatica cui siamo stati sottoposti a partire dal pomeriggio di domenica scorsa 7 aprile 2013, a causa di quelli che, ormai, vengono considerati da tutti quali i “noti fatti” dell’Autogrill Mascherone di Fiano Romano.

Fatti che, tuttavia, per come sono stati riferiti, di vero hanno ben poco.

Siamo la BRIGATA ULTRA’, un gruppo che non ha bisogno di formali presentazioni, visto che da ormai 20 anni gira l’Italia al seguito del Grifo con rispetto ed onore, senza essere mai stata tacciata di aver posto in essere episodi di violenza gratuita contro donne, bambini, minorenni, persone anziane o inermi.

Nessuno si è fin’ora premurato di interpellarci per ascoltare ANCHE la nostra versione dei fatti in merito a quanto accaduto domenica scorsa.

Evidentemente non interessa a nessuno quanto avremmo da dire al proposito, ed è probabilmente giusto che sia così, per coloro che, in appena due giorni, non hanno esitato a mettere in piedi un teatrino in cui sguazzano felici e contenti i giornali e le tv private di estrazione ternana.

Ne abbiamo viste di tutti i colori, tra montaggi televisivi creati ad arte per esaltare ambulanze, lettighe e sedie a rotelle; a questo punto, ci attendiamo l’imminente uscita di una fiction televisiva o di un libro destinato a diventare un best seller per completare il gioco.

Proprio per mettere a tacere tutte le falsità che sono state fin’ora raccontate, noi per primi ci siamo mossi per richiedere i filmati delle videocamere di sorveglianza dell’area di servizio alla Società Autostrade – Quinto Tronco Roma Nord, alla Autogrill S.pA., ed al gestore della stazione di servizio ESSO ivi presente.

Tutto questo per dimostrare, con fatti reali e circostanze oggettive, che non c’è stata alcuna aggressione da parte di 50 “belve che dovrebbero stare nei recinti” (come ci hanno definito), ma un semplice – seppur acceso - confronto tra due 50enni che non ha coinvolto nessun altro individuo.

Nessuno ha danneggiato le biciclette degli atleti ternani, né tantomeno tentato di aprire le autovetture degli stessi per rovistarvi all’interno; del resto, l’unica autovettura “visibile” era la sola ammiraglia con tanto di adesivo rossoverde: delle altre macchine, nessuno si è accorto.

Teniamo anche a precisare che, prima dello schiaffo, l’autore di tale gesto si era avvicinato al gruppo dei ternani consigliandoli in modo del tutto pacato in merito all’opportunità di allontanarsi dall’area di servizio onde evitare i potenziali problemi che sarebbero potuti derivargli dall’imminente arrivo sul posto di altri tifosi del Perugia.

La risposta arrogante di uno dei ternani a tale invito ha poi determinato la reazione dell’autore del gesto; reazione che, ripetiamo, essere stata isolata e limitata ad uno schiaffo ed uno spintone fra 50enni.

Se, come falsamente raccontato, tutti i 50 tifosi del nostro autobus avessero dato vita ad un’aggressione contro lo sparuto gruppo di ternani, di questi ultimi sarebbe rimasto ben poco.

Il nostro amico si è assunto le proprie responsabilità, ammettendo le proprie colpe in modo del tutto spontaneo, non appena siamo stati fermati dalla Polizia per l’identificazione.

Qualcun altro, invece, non ha avuto altrettanto coraggio, ed anzi, si è proposto alle varie emittenti televisive (mostrandosi dapprima sofferente mentre veniva soccorso dal personale del 118 e successivamente nel corso di un’altra intervista rilasciata a distanza di qualche ora, apparendo sorridente e beffardo), dando loro in pasto una storia falsa che, noi per primi, dimostreremo essere totalmente inesistente.

Per chi si occupa di uno sport minore, dare risonanza a certi episodi ingigantendoli e travisandoli ad arte può costituire un ottimo escamotage per attrarre attenzione e sponsorizzazioni.

A pensar male si fa peccato…. Ma a volte ci si prende.

 

Brigata Ultrà Perugia 1994

 

:blink:  :blink:  :blink:  :o  :unsure:  :huh:  :ph34r:

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DATEJE NA PIANTATA A SCRIVE DE STA STORIA.

RISPONDETE SOLO SE STI PEZZI DE MERDA SE VOJONO INCONTRA' PER PARLANNE A VOCE.

 

...COSI' CE LE DANNO DE PERSONA LE LEZIONI DE TIFO E MENTALITA'..

2250796[/snapback]

come sempre perfetto.

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Intanto complimenti alla brigata per come ha argirato la frittata. Ora é colpa dei ternani che non hanno seguito il gesto nobile del cinquantenne perugino che li invitava gentilmente ad allontanarsi per evitare pericoli all'arrivo di altri temibili ultras biancorossi.

Bello anche il pezzo in cui si dice che se si fossero mossi tutti (forse qualcuno all'interno di quel gruppo di sfigati ha cervello) non ne sarebbero rimasti pezzi di adolescenti,donne e bambini....ma VAFFANCULO va.

 

A Roma,e qui qualcuno era con me proprio quando avvennero i fatti e può confermare perché visto coi nostri occhi, gli "ultras romani" furono presi a calci in culo e cacciati dalla curva quando accadde l'infamata coi napoletani.

Se gli ingrifati (l'armata manco la nomino che so armasti in due e fanno ride li pollastri) avessero un minimo di palle ed amor proprio,visto lo sputtanamento ormai ripetuto della loro curva,li prenderebbero a calci in culo e li farebbero fori....ma forse chiediamo troppo a chi é fondamentalmente della stessa razza.

 

COME LA BRIGATA....NESSUNO ARGIRA LA FRITTATA!!!!![/code]

Modificato da gidi

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Salve a tutti, sono perugino ma prima di mandarmi imprecazioni leggete tutto il messaggio per favore. Innanzitutto vorrei cominciare con la cosa meno importante, in risposta al ciociaro vorrei dire che le loro presenze al curi si potevano contare con una sola mano mentre noi ci siamo esodati in 1100! In "rumorità", come sul campo, vi abbiamo surclassato... vedere la replica della partita, durante la cronaca si sentivano solo cori pro-grifo.

Passiamo all'aspetto più importante: il FATTACCIO che è successo domenica è motivo di profonda vergogna da tutta la nostra tifoseria, fatta eccezione per gli "ultras acquisiti", cioè quelli che hanno cominciato a seguire il Perugia, spinti dalla curiosità, dalla serie D di due anni fa (probabilmente il colpevole fa parte di questa cerchia eletta). Vorrei dirvi che ci rode che per colpa di 2 deficienti tutta la curva ne paghi le conseguenze... come del resto non è stato giusto incolpare l'intera curva est per il lancio di sassi verso il pulman dei giocatori.

Detto questo, non ci siamo dimenticati dell'antica rivalità che c'è con voi "cugini"... ci auguriamo di incontrarvi il prossimo anno per darvi una lezione di tifo :D

2250157[/snapback]

 

 

 

IMPICCATE MERDA. CORDA E SAPONE TE LI DO' IO, SE ME DICE DOVE TE LI DEVO PORTA'

STATE MOLTO MA MOLTO IN CAMPANA BRUTTI FIGLI DI PUTTANA VIGLIACCHI E INFAMI

 

CE SEMO ROTTI LI COJONI CHE SPUTTANATE TUTTA LA REGIONE BRUTTI SCHIFOSI CHE VO POSSA PRENDE UN CANCRO A TUTTI, ANZI DUE CHE COSI' VE LO SCEGLIETE

2250440[/snapback]

 

credi di essere migliore? come si fa a scrivere queste cose? vergognati

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rigiratori di frittate di rigiratori di frittate.

Mai i coglioni per dire o fare una cosa, o prendere distanze da qualcosa che non appartiene ad una mentalità ultras o magari alla maggioranza.

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Qualche anno fa non dico tanto, non se sarebbero mai permessi ,soprattutto in tempi così ravvicinati!! Mo sti quattro cojoni ,che dietro a ste quattro righe si reputano"ultras", se ne approfittano del momento, sanno la situazione che stiamo passando allora fanno ste smerdate cunijate de merda come loro!!

Già me immagino la facciaco lu "bregno"de quillu che c'ha 34 anni non 50, che jaha datuLu boccatone, come ce se riempirà la bocca dentro li bar a parlanne co quill'andri cojoni come lui che Lu staranno a scordà e che lo consideranno idolo!!

 

LURIDE MERDE SCHIFOSE!!

TANTO PRIMA O POI VI TAGLIO LA GOLA!!

:ph34r::ph34r:

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Copio e incollo un commento trovato su internet. Si tratta di una risposta ai perugini, che fanno le vittime, data da una persona coinvolta nei fatti.

Più abbiamo a che fare con queste merde biancorosse più scopriamo quanto merde esse siano. Leggete per favore.

 

 

 

 

ADESSO BASTA. In questi giorni ho preferito evitare di commentare i post sull'aggressione ma davanti a versioni non veritiere dell'accaduto ritengo giusto intervenire.

Prendo spunto dall'ultimo post di XXXXX che cita, senza riportare la fonte, un'altro post pubblicato su www.ac-perugia.com/muro e firmato, sotto pseudonimo, da tale DajeFreghi. Prima però voglio dire a tutti che sono arrivate tante attestazioni di solidarietà alla nostra società dagli Sportivi di Perugia. Questo per sottolineare che non ho la minima intenzione di fare di tutta l'erba un fascio. L'episodio violento c'è stato ma nessuno di noi lo vuole far ricadere su tutta la tifoseria del Perugia, nessuno vuole screditare una curva intera. Credo però che una tifoseria rischi di screditarsi da sola nel momento in cui non prende le distanze da un episodio come questo che ha visto coinvolti adolescenti, donne e una bambina.

Dopo il post di Claudia, ritengo giusto ribadire quanto è successo. Vede Claudia, lo dica anche a DajeFreghi, se negli articoli si parla di un 37 enne è perché proprio questa persona, dopo che il pullman è stato fermato all'altezza di Roma Nord, ha ammesso l'accaduto alla Polizia. Nessuno dei ragazzi ha sputato ai tifosi del Perugia ne il nostro direttore sportivo ha spintonato nessuno. Le imprecisioni nel post sono tantissime a cominciare dall'età degli atleti. Non hanno 17 ma 15 e 16 anni. Potete andare sul nostro sito e verificare l'età degli Allievi. Le imprecisioni riguardano la dinamica dell'aggressione. Mentre i tre adulti erano dentro per un caffè un gruppo di passeggeri del pullman ha accerchiato le auto. C'era chi impugnava una bottiglia, chi invece una cinta. E poi c'è stato chi ha minacciato di distruggere le biciclette se non fosse stata consegnata una maglia da gara o il maglione con il simbolo della nostra società. I nostri ragazzi non l'hanno fatto mentre altre persone contestualmente provavano a rubare un telefono. A quel punto è intervenuta la mamma di un atleta per proteggere il proprio figlio, è stata strattonata, sbattuta sull'auto e le sono state rivolte le solite frasi barbare che un troglodita può rivolgere a una donna. In quel momento dall'Autogrill sono usciti gli unici tre uomini della nostra comitiva. Con le mani in tasca per evitare fraintendimenti. Nessuno dei nostri ha spintonato nessuno, anzi si cercava di far capire agli allegri passeggeri del pullman che quei ragazzi sono solo degli adolescenti che con tanti sacrifici coltivano la loro passione per la bicicletta. Non è bastato. Una volta accerchiati due adulti su tre, dalle seconde linee del branco sono partite quelle che DajeFreghi chiama giarde e che per me sono pugni e schiaffi. Poi è vero che il gruppo di "gioiosi gitanti" ha preso la via dell'autobus ma solo quando, qualcuno, si è accorto che il terzo adulto stava chiamando la Polizia che, infatti, pochi chilometri dopo aveva già fermato il pullman. E lì che il 37 enne ha ammesso l'accaduto. Forse qualcuno ha la necessità di raccontare un'altra versione dei fatti per passare da vittima visto che neanche è riuscito a portarsi via un cimelio della Ternana Ciclismo per poi, magari, farsi una bella foto con lo scalpo, da pubblicare su Facebook. Sono comunque contento che fosse presente anche il giornalista XXXXX, magari potrà raccontare quello che ha visto anche ai magistrati visto che la nostra società ha deciso di adire a vie legali nei confronti degli aggressori di un gruppo di giovani atleti minorenni. Detto questo, volevo ricordare che anche se siamo su un social network frasi e concetti offensivi e palesemente non veritieri potrebbero essere oggetto di querele. PS. Se davvero qualcuno è interessato alle nostre maglie può sempre comprarle al prezzo che di costo che fa il fornitore che per capirci è di 40 euro.

 

:sbocco::sbocco::sbocco::sbocco::sbocco:

Modificato da sto guasto de fere

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Copio e incollo un commento trovato su internet. Si tratta di una risposta ai perugini, che fanno le vittime, data da una persona coinvolta nei fatti.

Più abbiamo a che fare con queste merde biancorosse più scopriamo quanto merde esse siano. Leggete per favore.

 

 

 

 

ADESSO BASTA. In questi giorni ho preferito evitare di commentare i post sull'aggressione ma davanti a versioni non veritiere dell'accaduto ritengo giusto intervenire.

Prendo spunto dall'ultimo post di XXXXX che cita, senza riportare la fonte, un'altro post pubblicato su www.ac-perugia.com/muro e firmato, sotto pseudonimo, da tale DajeFreghi. Prima però voglio dire a tutti che sono arrivate tante attestazioni di solidarietà alla nostra società dagli Sportivi di Perugia. Questo per sottolineare che non ho la minima intenzione di fare di tutta l'erba un fascio. L'episodio violento c'è stato ma nessuno di noi lo vuole far ricadere su tutta la tifoseria del Perugia, nessuno vuole screditare una curva intera. Credo però che una tifoseria rischi di screditarsi da sola nel momento in cui non prende le distanze da un episodio come questo che ha visto coinvolti adolescenti, donne e una bambina.

Dopo il post di Claudia, ritengo giusto ribadire quanto è successo. Vede Claudia, lo dica anche a DajeFreghi, se negli articoli si parla di un 37 enne è perché proprio questa persona, dopo che il pullman è stato fermato all'altezza di Roma Nord, ha ammesso l'accaduto alla Polizia. Nessuno dei ragazzi ha sputato ai tifosi del Perugia ne il nostro direttore sportivo ha spintonato nessuno. Le imprecisioni nel post sono tantissime a cominciare dall'età degli atleti. Non hanno 17 ma 15 e 16 anni. Potete andare sul nostro sito e verificare l'età degli Allievi. Le imprecisioni riguardano la dinamica dell'aggressione. Mentre i tre adulti erano dentro per un caffè un gruppo di passeggeri del pullman ha accerchiato le auto. C'era chi impugnava una bottiglia, chi invece una cinta. E poi c'è stato chi ha minacciato di distruggere le biciclette se non fosse stata consegnata una maglia da gara o il maglione con il simbolo della nostra società. I nostri ragazzi non l'hanno fatto mentre altre persone contestualmente provavano a rubare un telefono. A quel punto è intervenuta la mamma di un atleta per proteggere il proprio figlio, è stata strattonata, sbattuta sull'auto e le sono state rivolte le solite frasi barbare che un troglodita può rivolgere a una donna. In quel momento dall'Autogrill sono usciti gli unici tre uomini della nostra comitiva. Con le mani in tasca per evitare fraintendimenti. Nessuno dei nostri ha spintonato nessuno, anzi si cercava di far capire agli allegri passeggeri del pullman che quei ragazzi sono solo degli adolescenti che con tanti sacrifici coltivano la loro passione per la bicicletta. Non è bastato. Una volta accerchiati due adulti su tre, dalle seconde linee del branco sono partite quelle che DajeFreghi chiama giarde e che per me sono pugni e schiaffi. Poi è vero che il gruppo di "gioiosi gitanti" ha preso la via dell'autobus ma solo quando, qualcuno, si è accorto che il terzo adulto stava chiamando la Polizia che, infatti, pochi chilometri dopo aveva già fermato il pullman. E lì che il 37 enne ha ammesso l'accaduto. Forse qualcuno ha la necessità di raccontare un'altra versione dei fatti per passare da vittima visto che neanche è riuscito a portarsi via un cimelio della Ternana Ciclismo per poi, magari, farsi una bella foto con lo scalpo, da pubblicare su Facebook. Sono comunque contento che fosse presente anche il giornalista XXXXX, magari potrà raccontare quello che ha visto anche ai magistrati visto che la nostra società ha deciso di adire a vie legali nei confronti degli aggressori di un gruppo di giovani atleti minorenni. Detto questo, volevo ricordare che anche se siamo su un social network frasi e concetti offensivi e palesemente non veritieri potrebbero essere oggetto di querele. PS. Se davvero qualcuno è interessato alle nostre maglie può sempre comprarle al prezzo che di costo che fa il fornitore che per capirci è di 40 euro.

 

:sbocco:  :sbocco:  :sbocco:  :sbocco:  :sbocco:

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Non vè preoccupate state tranquilli, qui a TERNI sè dice....."LA PROCESSIONE DA' N'DO' SCAPPA ARIENTRA.....quindi quello che fate vi sarà restituito con gli interessi al prossimo derby a MERDUGIA.....vè la mettemo a ferro e focu...anche se non cè fanni venì...verremo lo stesso.... ;) ....e allora lì saranno......VOLATICI PER DIABETICI.....!!!......praticamente..........CAZZI AMARI....!!!!!

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dici de esse un vecchio freak e non lo metto in dubbio, per questo motivo però ste sparate eviterei di farle, non hanno senso, a meno che non te dovevi sfogà un pò, ma ripeto secondo me so inutili e controproducenti

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Copio e incollo un commento trovato su internet. Si tratta di una risposta ai perugini, che fanno le vittime, data da una persona coinvolta nei fatti.

Più abbiamo a che fare con queste merde biancorosse più scopriamo quanto merde esse siano. Leggete per favore.

 

 

 

 

ADESSO BASTA. In questi giorni ho preferito evitare di commentare i post sull'aggressione ma davanti a versioni non veritiere dell'accaduto ritengo giusto intervenire.

Prendo spunto dall'ultimo post di XXXXX che cita, senza riportare la fonte, un'altro post pubblicato su www.ac-perugia.com/muro e firmato, sotto pseudonimo, da tale DajeFreghi. Prima però voglio dire a tutti che sono arrivate tante attestazioni di solidarietà alla nostra società dagli Sportivi di Perugia. Questo per sottolineare che non ho la minima intenzione di fare di tutta l'erba un fascio. L'episodio violento c'è stato ma nessuno di noi lo vuole far ricadere su tutta la tifoseria del Perugia, nessuno vuole screditare una curva intera. Credo però che una tifoseria rischi di screditarsi da sola nel momento in cui non prende le distanze da un episodio come questo che ha visto coinvolti adolescenti, donne e una bambina.

Dopo il post di Claudia, ritengo giusto ribadire quanto è successo. Vede Claudia, lo dica anche a DajeFreghi, se negli articoli si parla di un 37 enne è perché proprio questa persona, dopo che il pullman è stato fermato all'altezza di Roma Nord, ha ammesso l'accaduto alla Polizia. Nessuno dei ragazzi ha sputato ai tifosi del Perugia ne il nostro direttore sportivo ha spintonato nessuno. Le imprecisioni nel post sono tantissime a cominciare dall'età degli atleti. Non hanno 17 ma 15 e 16 anni. Potete andare sul nostro sito e verificare l'età degli Allievi. Le imprecisioni riguardano la dinamica dell'aggressione. Mentre i tre adulti erano dentro per un caffè un gruppo di passeggeri del pullman ha accerchiato le auto. C'era chi impugnava una bottiglia, chi invece una cinta. E poi c'è stato chi ha minacciato di distruggere le biciclette se non fosse stata consegnata una maglia da gara o il maglione con il simbolo della nostra società. I nostri ragazzi non l'hanno fatto mentre altre persone contestualmente provavano a rubare un telefono. A quel punto è intervenuta la mamma di un atleta per proteggere il proprio figlio, è stata strattonata, sbattuta sull'auto e le sono state rivolte le solite frasi barbare che un troglodita può rivolgere a una donna. In quel momento dall'Autogrill sono usciti gli unici tre uomini della nostra comitiva. Con le mani in tasca per evitare fraintendimenti. Nessuno dei nostri ha spintonato nessuno, anzi si cercava di far capire agli allegri passeggeri del pullman che quei ragazzi sono solo degli adolescenti che con tanti sacrifici coltivano la loro passione per la bicicletta. Non è bastato. Una volta accerchiati due adulti su tre, dalle seconde linee del branco sono partite quelle che DajeFreghi chiama giarde e che per me sono pugni e schiaffi. Poi è vero che il gruppo di "gioiosi gitanti" ha preso la via dell'autobus ma solo quando, qualcuno, si è accorto che il terzo adulto stava chiamando la Polizia che, infatti, pochi chilometri dopo aveva già fermato il pullman. E lì che il 37 enne ha ammesso l'accaduto. Forse qualcuno ha la necessità di raccontare un'altra versione dei fatti per passare da vittima visto che neanche è riuscito a portarsi via un cimelio della Ternana Ciclismo per poi, magari, farsi una bella foto con lo scalpo, da pubblicare su Facebook. Sono comunque contento che fosse presente anche il giornalista XXXXX, magari potrà raccontare quello che ha visto anche ai magistrati visto che la nostra società ha deciso di adire a vie legali nei confronti degli aggressori di un gruppo di giovani atleti minorenni. Detto questo, volevo ricordare che anche se siamo su un social network frasi e concetti offensivi e palesemente non veritieri potrebbero essere oggetto di querele. PS. Se davvero qualcuno è interessato alle nostre maglie può sempre comprarle al prezzo che di costo che fa il fornitore che per capirci è di 40 euro.

 

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che tristezza! provare a rinnegare dopo essere stati LEONI violenti contro fiji e donne!

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Copio e incollo un commento trovato su internet. Si tratta di una risposta ai perugini, che fanno le vittime, data da una persona coinvolta nei fatti.

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ADESSO BASTA. In questi giorni ho preferito evitare di commentare i post sull'aggressione ma davanti a versioni non veritiere dell'accaduto ritengo giusto intervenire.

Prendo spunto dall'ultimo post di XXXXX che cita, senza riportare la fonte, un'altro post pubblicato su www.ac-perugia.com/muro e firmato, sotto pseudonimo, da tale DajeFreghi. Prima però voglio dire a tutti che sono arrivate tante attestazioni di solidarietà alla nostra società dagli Sportivi di Perugia. Questo per sottolineare che non ho la minima intenzione di fare di tutta l'erba un fascio. L'episodio violento c'è stato ma nessuno di noi lo vuole far ricadere su tutta la tifoseria del Perugia, nessuno vuole screditare una curva intera. Credo però che una tifoseria rischi di screditarsi da sola nel momento in cui non prende le distanze da un episodio come questo che ha visto coinvolti adolescenti, donne e una bambina.

Dopo il post di Claudia, ritengo giusto ribadire quanto è successo. Vede Claudia, lo dica anche a DajeFreghi, se negli articoli si parla di un 37 enne è perché proprio questa persona, dopo che il pullman è stato fermato all'altezza di Roma Nord, ha ammesso l'accaduto alla Polizia. Nessuno dei ragazzi ha sputato ai tifosi del Perugia ne il nostro direttore sportivo ha spintonato nessuno. Le imprecisioni nel post sono tantissime a cominciare dall'età degli atleti. Non hanno 17 ma 15 e 16 anni. Potete andare sul nostro sito e verificare l'età degli Allievi. Le imprecisioni riguardano la dinamica dell'aggressione. Mentre i tre adulti erano dentro per un caffè un gruppo di passeggeri del pullman ha accerchiato le auto. C'era chi impugnava una bottiglia, chi invece una cinta. E poi c'è stato chi ha minacciato di distruggere le biciclette se non fosse stata consegnata una maglia da gara o il maglione con il simbolo della nostra società. I nostri ragazzi non l'hanno fatto mentre altre persone contestualmente provavano a rubare un telefono. A quel punto è intervenuta la mamma di un atleta per proteggere il proprio figlio, è stata strattonata, sbattuta sull'auto e le sono state rivolte le solite frasi barbare che un troglodita può rivolgere a una donna. In quel momento dall'Autogrill sono usciti gli unici tre uomini della nostra comitiva. Con le mani in tasca per evitare fraintendimenti. Nessuno dei nostri ha spintonato nessuno, anzi si cercava di far capire agli allegri passeggeri del pullman che quei ragazzi sono solo degli adolescenti che con tanti sacrifici coltivano la loro passione per la bicicletta. Non è bastato. Una volta accerchiati due adulti su tre, dalle seconde linee del branco sono partite quelle che DajeFreghi chiama giarde e che per me sono pugni e schiaffi. Poi è vero che il gruppo di "gioiosi gitanti" ha preso la via dell'autobus ma solo quando, qualcuno, si è accorto che il terzo adulto stava chiamando la Polizia che, infatti, pochi chilometri dopo aveva già fermato il pullman. E lì che il 37 enne ha ammesso l'accaduto. Forse qualcuno ha la necessità di raccontare un'altra versione dei fatti per passare da vittima visto che neanche è riuscito a portarsi via un cimelio della Ternana Ciclismo per poi, magari, farsi una bella foto con lo scalpo, da pubblicare su Facebook. Sono comunque contento che fosse presente anche il giornalista XXXXX, magari potrà raccontare quello che ha visto anche ai magistrati visto che la nostra società ha deciso di adire a vie legali nei confronti degli aggressori di un gruppo di giovani atleti minorenni. Detto questo, volevo ricordare che anche se siamo su un social network frasi e concetti offensivi e palesemente non veritieri potrebbero essere oggetto di querele. PS. Se davvero qualcuno è interessato alle nostre maglie può sempre comprarle al prezzo che di costo che fa il fornitore che per capirci è di 40 euro.

 

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che tristezza! provare a rinnegare dopo essere stati LEONI violenti contro fiji e donne!

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è la loro natura .....nn ce se po' fà niente....se nasci coniglio mori coniglio

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Salve a tutti, sono perugino ma prima di mandarmi imprecazioni leggete tutto il messaggio per favore. Innanzitutto vorrei cominciare con la cosa meno importante, in risposta al ciociaro vorrei dire che le loro presenze al curi si potevano contare con una sola mano mentre noi ci siamo esodati in 1100! In "rumorità", come sul campo, vi abbiamo surclassato... vedere la replica della partita, durante la cronaca si sentivano solo cori pro-grifo.

Passiamo all'aspetto più importante: il FATTACCIO che è successo domenica è motivo di profonda vergogna da tutta la nostra tifoseria, fatta eccezione per gli "ultras acquisiti", cioè quelli che hanno cominciato a seguire il Perugia, spinti dalla curiosità, dalla serie D di due anni fa (probabilmente il colpevole fa parte di questa cerchia eletta). Vorrei dirvi che ci rode che per colpa di 2 deficienti tutta la curva ne paghi le conseguenze... come del resto non è stato giusto incolpare l'intera curva est per il lancio di sassi verso il pulman dei giocatori.

Detto questo, non ci siamo dimenticati dell'antica rivalità che c'è con voi "cugini"... ci auguriamo di incontrarvi il prossimo anno per darvi una lezione di tifo :D

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a coglione, ma ti devo pure risponde?!? http://www.fototifo.it/evento.php?e=7208 eravate in 25 ai distinti, ridicoli!!

domenica invece eravate 1050 ma sembravate 300!! gli avellinesi sono venuti in 400 e si sentivano il doppio.

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COMUNICATO INGRIFATI PERUGIA del 12/04/2013

 

In questi giorni fin troppe persone hanno puntato il dito e giudicato i tifosi perugini riguardo il ritorno dalla trasferta di Frosinone. Abbiamo assisitito ad una pubblicità gratuita fatta al dirigente di una squadra di ciclismo, che lamenta chissà quale aggressione fisica. Non crediamo alle ricostruzioni improbabili che abbiamo dovuto ascoltare, perchè sappiamo per certo che a Perugia non c'è nessuno capace di gesti così vigliacchi. Crediamo che tutto questo spazio, e tutti questi giudizi, siano francamente esagerati per una discussione tra due persone adulte nata e morta nel giro di pochi minuti.

La nostra curva ha altro a cui pensare, cose più importanti rispetto alle provocazioni gratuite che continuano ad arrivare dalla conca.

Domenica in tutta Italia Emergency presenta la campagna "La salute è un diritto, fai una donazione al 45505", in favore del diritto alla cura in Italia, per aiutare chi non ha i mezzi nemmeno per permettersi la sanità pubblica. La campagna prende ispirazione dall'articolo 32 della Costituzione: "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti", nella pratica però spesso molti non hanno accesso alle cure a causa della scarsa conoscenza dei propri diritti, delle difficioltà linguistiche, dell'incapacità di orientarsi all'interno di un sistema sanitario complesso. La Curva Nord è come sempre in prima linea per fare la propria parte, domenica quindi troverete tutte le informazioni su come aiutare Emergency ad aiutare la sanità italiana.

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COMUNICATO INGRIFATI PERUGIA del 12/04/2013

 

In questi giorni fin troppe persone hanno puntato il dito e giudicato i tifosi perugini riguardo il ritorno dalla trasferta di Frosinone. Abbiamo assisitito ad una pubblicità gratuita fatta al dirigente di una squadra di ciclismo, che lamenta chissà quale aggressione fisica. Non crediamo alle ricostruzioni improbabili che abbiamo dovuto ascoltare, perchè sappiamo per certo che a Perugia non c'è nessuno capace di gesti così vigliacchi. Crediamo che tutto questo spazio, e tutti questi giudizi, siano francamente esagerati per una discussione tra due persone adulte nata e morta nel giro di pochi minuti.

La nostra curva ha altro a cui pensare, cose più importanti rispetto alle provocazioni gratuite che continuano ad arrivare dalla conca.

Domenica in tutta Italia Emergency presenta la campagna "La salute è un diritto, fai una donazione al 45505", in favore del diritto alla cura in Italia, per aiutare chi non ha i mezzi nemmeno per permettersi la sanità pubblica. La campagna prende ispirazione dall'articolo 32 della Costituzione: "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti", nella pratica però spesso molti non hanno accesso alle cure a causa della scarsa conoscenza dei propri diritti, delle difficioltà linguistiche, dell'incapacità di orientarsi all'interno di un sistema sanitario complesso. La Curva Nord è come sempre in prima linea per fare la propria parte, domenica quindi troverete tutte le informazioni su come aiutare Emergency ad aiutare la sanità italiana.

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brafo brafo!

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COMUNICATO INGRIFATI PERUGIA del 12/04/2013

 

In questi giorni fin troppe persone hanno puntato il dito e giudicato i tifosi perugini riguardo il ritorno dalla trasferta di Frosinone. Abbiamo assisitito ad una pubblicità gratuita fatta al dirigente di una squadra di ciclismo, che lamenta chissà quale aggressione fisica. Non crediamo alle ricostruzioni improbabili che abbiamo dovuto ascoltare, perchè sappiamo per certo che a Perugia non c'è nessuno capace di gesti così vigliacchi. Crediamo che tutto questo spazio, e tutti questi giudizi, siano francamente esagerati per una discussione tra due persone adulte nata e morta nel giro di pochi minuti.

La nostra curva ha altro a cui pensare, cose più importanti rispetto alle provocazioni gratuite che continuano ad arrivare dalla conca.

Domenica in tutta Italia Emergency presenta la campagna "La salute è un diritto, fai una donazione al 45505", in favore del diritto alla cura in Italia, per aiutare chi non ha i mezzi nemmeno per permettersi la sanità pubblica. La campagna prende ispirazione dall'articolo 32 della Costituzione: "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti", nella pratica però spesso molti non hanno accesso alle cure a causa della scarsa conoscenza dei propri diritti, delle difficioltà linguistiche, dell'incapacità di orientarsi all'interno di un sistema sanitario complesso. La Curva Nord è come sempre in prima linea per fare la propria parte, domenica quindi troverete tutte le informazioni su come aiutare Emergency ad aiutare la sanità italiana.

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Pure Lu zoppu!!!

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COMUNICATO INGRIFATI PERUGIA del 12/04/2013

 

In questi giorni fin troppe persone hanno puntato il dito e giudicato i tifosi perugini riguardo il ritorno dalla trasferta di Frosinone. Abbiamo assisitito ad una pubblicità gratuita fatta al dirigente di una squadra di ciclismo, che lamenta chissà quale aggressione fisica. Non crediamo alle ricostruzioni improbabili che abbiamo dovuto ascoltare, perchè sappiamo per certo che a Perugia non c'è nessuno capace di gesti così vigliacchi. Crediamo che tutto questo spazio, e tutti questi giudizi, siano francamente esagerati per una discussione tra due persone adulte nata e morta nel giro di pochi minuti.

La nostra curva ha altro a cui pensare, cose più importanti rispetto alle provocazioni gratuite che continuano ad arrivare dalla conca.

Domenica in tutta Italia Emergency presenta la campagna "La salute è un diritto, fai una donazione al 45505", in favore del diritto alla cura in Italia, per aiutare chi non ha i mezzi nemmeno per permettersi la sanità pubblica. La campagna prende ispirazione dall'articolo 32 della Costituzione: "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti", nella pratica però spesso molti non hanno accesso alle cure a causa della scarsa conoscenza dei propri diritti, delle difficioltà linguistiche, dell'incapacità di orientarsi all'interno di un sistema sanitario complesso. La Curva Nord è come sempre in prima linea per fare la propria parte, domenica quindi troverete tutte le informazioni su come aiutare Emergency ad aiutare la sanità italiana.

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:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

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Non vè preoccupate state tranquilli, qui a TERNI sè dice....."LA PROCESSIONE DA' N'DO' SCAPPA ARIENTRA.....quindi quello che fate vi sarà restituito con gli interessi al prossimo derby a MERDUGIA.....vè la mettemo a ferro e focu...anche se non cè fanni venì...verremo lo stesso.... ;) ....e allora lì saranno......VOLATICI PER DIABETICI.....!!!......praticamente..........CAZZI AMARI....!!!!!

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dici de esse un vecchio freak e non lo metto in dubbio, per questo motivo però ste sparate eviterei di farle, non hanno senso, a meno che non te dovevi sfogà un pò, ma ripeto secondo me so inutili e controproducenti

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sò d'accordo....lui però è coemun figlio: quello che je passa su la capoccia scrive..!!! ;)

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Ma che cazzo de comunicati fanno a Perugia? Surreali. Riescono a peggiorare la loro posizione. E non è la prima volta.

 

Buttano nel minestrone un'iniziativa sociale per tamponare un fattaccio. Ma che ragionamento è???

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Ma che cazzo de comunicati fanno a Perugia? Surreali. Riescono a peggiorare la loro posizione. E non è la prima volta.

 

Buttano nel minestrone un'iniziativa sociale per tamponare un fattaccio. Ma che ragionamento è???

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tu pensa che l'unica volta che ho provato a parlà con un demente di orvieto del perugia m'ha detto che facevamo i raduni antirazzisti quando i primi razzisti eravamo noi con loro, il livello è questo

poi per carità hanno fatto un sacco di iniziative lodevoli gli ingrifati, ma lo potevano fa tranquillamente all'arci, lo stadio è un'altra cosa, e fino a che non hanno trovato nelle scorte il loro lasciapassare, si sono comportati come sappiamo.

torno a dire che l'unica è non inculasseli ed aspettare, aspettare, aspettare, aspettare, magari...

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In questi giorni fin troppe persone hanno puntato il dito e giudicato i tifosi perugini riguardo il ritorno dalla trasferta di Frosinone. Abbiamo assisitito ad una pubblicità gratuita fatta al dirigente di una squadra di ciclismo, che lamenta chissà quale aggressione fisica. Non crediamo alle ricostruzioni improbabili che abbiamo dovuto ascoltare, perchè sappiamo per certo che a Perugia non c'è nessuno capace di gesti così vigliacchi. Crediamo che tutto questo spazio, e tutti questi giudizi, siano francamente esagerati per una discussione tra due persone adulte nata e morta nel giro di pochi minuti.

La nostra curva ha altro a cui pensare, cose più importanti rispetto alle provocazioni gratuite che continuano ad arrivare dalla conca.

Domenica in tutta Italia Emergency presenta la campagna "La salute è un diritto, fai una donazione al 45505", in favore del diritto alla cura in Italia, per aiutare chi non ha i mezzi nemmeno per permettersi la sanità pubblica. La campagna prende ispirazione dall'articolo 32 della Costituzione: "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti", nella pratica però spesso molti non hanno accesso alle cure a causa della scarsa conoscenza dei propri diritti, delle difficioltà linguistiche, dell'incapacità di orientarsi all'interno di un sistema sanitario complesso. La Curva Nord è come sempre in prima linea per fare la propria parte, domenica quindi troverete tutte le informazioni su come aiutare Emergency ad aiutare la sanità italiana.

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E come volevasi dimostrare,non prendono le distanze e figuriamoci se possano prenderli a calci in culo.

Stessa razza,stessa merda.

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anche lu sindaco de perugia ha parlato

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bè quello ha ridotto quella merda di città come lampedusa e trova il coraggio de querelà chi gli fa notare che la città fa schifo

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