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Mister 73

La squadra che non c'è

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Mi piace sempre dire quello che penso nel rispetto del lavoro degli altri ma senza giri di parole o alibi che purtroppo da più di un mese sento e leggo puntualmete a difesa di questa non squadra.

Reputo Mimmo un grande professionista a cui sarò sempre grato e riconoscente per aver riportato a Terni il calcio che conta, ma non per questo, oggi, è esente da critiche.

La sua prerogativa maggiore è stata sempre l'abnegazione dei giocatori nella "distruzione" dei punti di forza avversari e la copertura totale e costante con tutti gli effettivi dietro la linea della palla, gli anni passati ha sviluppato in modo maniacale e pressochè perfetta una fase di non possesso che limitava gli avversari a tirare in porta al massimo 2 o 3 volta durante la gara e mai in maniera pericolosa.

Mi ricorda un pò Gigi Del Neri, un ottimo allenatore per le "piccole" (Ternana, Chievo, Samp docet) ma un disastro con le grandi (Juve e Roma su tutte).

Come Del Neri che era "fissato" per il 4-4-2 a copertura del campo con automatismi perfetti in non possesso che limitavano il gioco avversario e lo rendevano praticamente sterile, così il nostro mister è "troppo" preso dallo studio e dalla "paura" dell'avversario (stasera Litteri in campo su Budel è l'esempio eclatante!!) e troppo forte è il suo richiamo al calcio difensivista (dietro ci siamo sempre difesi a 5, talune volte persino in 6 altro che 3-4-3!!) che quando, quest'anno, ha tentato di snaturarsi per poter imporre il suo gioco ha ottenuto solo pessime figure.

A"fare" la partita non ci è tagliato, non fa parte del suo DNA, è come se a Zeman chiedessimo di preoccuparsi della fase difensiva, di annullare l'avversario e di non prendere goal!!

Quello che vuole Terni sportiva e Terni societaria il buon Mimmo quest'anno non potrà mai darlo perchè questa squadra che non c'è mai stata, che non ha mai convinto nè ha mai avuto una sua identità, non è una squadra "sua", ossia una squadra "operaia" che si muove in maniera perfetta in fase di non possesso e che specula sui punti di debolezza avversari, ma non essendo tantomeno una squadra "spavalda" e sicura di se che mette in un angolo gli avversari e "mena la danza" (non è questa la forza nè mai sarà il credo del suo timoniere) si trova purtroppo ad essere una non squadra priva di gioco, di idee e sopratutto priva di una sua identità.

E' una squadra del "vorrei ma non posso" è una squadra che viaggia sempre col freno a mano tirato.

Non è dal numero di attaccanti o di mezze punte negli undici base che si "tasta" la mentalità di un allenatore ma dal muoversi in campo e sopratutto dalla difesa e dall'attacco degli spazi e oggi la differenza tra Brescia e Ternana si è vista tutta.

Vi prego basta con la ricerca degli equilibri, basta con l'alibi del campo,dell'arbitro,dell'amalgama o di chi non giocava per squalifica o infortunio perchè ci facciamo solo male da soli e nascondiamo, come gli struzzi, la testa sotto la sabbia.

Mi auguro davvero di sbagliarmi ma ho la netta sensazione che la Ternana di quest'anno non c'entra nulla col suo mister.

Sempre e comunque FORZA FERE!

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io non capisco perchècazzo ce scemo dati via Di Deo che era pure bandiera... mo ce sarebbe servito come il pane...

il problema è il centrocampo... non il 352 433 et etc...

Io sono veramente preoccupato perché in 2 mesi non ho mai cisti 15 minuti de partita giocà bene...

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Mi piace sempre dire quello che penso nel rispetto del lavoro degli altri ma senza giri di parole o alibi che purtroppo da  più di un mese sento e leggo puntualmete a difesa di questa non squadra.

Reputo Mimmo un grande professionista a cui sarò sempre grato e riconoscente per aver riportato a Terni il calcio che conta, ma non per questo, oggi, è esente da critiche.

La sua prerogativa maggiore è stata sempre l'abnegazione dei giocatori nella "distruzione" dei punti di forza avversari e la copertura totale e costante con tutti gli effettivi dietro la linea della palla, gli anni passati ha sviluppato in modo maniacale e pressochè perfetta una fase di non possesso che limitava gli avversari a tirare in porta al massimo 2 o 3 volta durante la gara e mai in maniera pericolosa.

Mi ricorda un pò Gigi Del Neri, un ottimo allenatore per le "piccole" (Ternana, Chievo, Samp docet) ma un disastro con le grandi (Juve e Roma su tutte).

Come Del Neri che era "fissato" per il 4-4-2 a copertura del campo con automatismi perfetti in non possesso che limitavano il gioco avversario e lo rendevano praticamente sterile, così il nostro mister è "troppo" preso dallo studio e dalla "paura"  dell'avversario (stasera Litteri in campo su Budel è l'esempio eclatante!!) e troppo forte è il suo richiamo al calcio difensivista (dietro ci siamo sempre difesi a 5, talune volte persino in 6 altro che 3-4-3!!) che quando, quest'anno,  ha tentato di snaturarsi per poter imporre il suo gioco ha ottenuto solo pessime figure.

A"fare" la partita non ci è tagliato, non fa parte del suo DNA, è come se a Zeman chiedessimo di preoccuparsi della fase difensiva, di annullare l'avversario e di non prendere goal!!

Quello che  vuole Terni sportiva e Terni societaria il buon Mimmo quest'anno non potrà mai darlo perchè questa squadra che non c'è mai stata, che non ha mai convinto nè ha mai avuto una sua identità, non è una squadra "sua", ossia una squadra "operaia"  che si muove in maniera perfetta in fase di non possesso e che specula sui punti di debolezza avversari, ma non essendo tantomeno una squadra "spavalda" e sicura di se che mette in un angolo gli avversari e "mena la danza" (non è questa la forza nè mai sarà il credo del suo timoniere) si trova purtroppo ad essere una non squadra priva di gioco, di idee e sopratutto priva di una sua identità.

E' una squadra del "vorrei ma non posso" è una squadra che viaggia sempre col freno a mano tirato.

Non è dal numero di attaccanti o di mezze punte negli undici base che si "tasta" la mentalità di un allenatore ma dal muoversi in campo e sopratutto dalla difesa e dall'attacco degli spazi e oggi la differenza tra Brescia e Ternana si è vista tutta.

Vi prego basta con la ricerca degli equilibri, basta con l'alibi del campo,dell'arbitro,dell'amalgama o di chi non giocava per squalifica o infortunio perchè ci facciamo solo male da soli  e nascondiamo, come gli struzzi, la testa sotto la sabbia.

Mi auguro davvero di sbagliarmi ma ho la netta sensazione che la Ternana di quest'anno non c'entra nulla col suo mister.

Sempre e comunque FORZA FERE!

2327615[/snapback]

Condivido un po' tutto quello che hai scritte e aggiungo che il calcio delle volte è molto più semplice di quello che sembra. Gli attaccanti in area, le seconde punte e il trequartista che svariano; gli esterni di centrocampo che crossano e i difensori che marcano. Gli equilibri vengono da soli.

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La sua prerogativa maggiore è stata sempre l'abnegazione dei giocatori nella "distruzione" dei punti di forza avversari e la copertura totale e costante con tutti gli effettivi dietro la linea della palla, gli anni passati ha sviluppato in modo maniacale e pressochè perfetta una fase di non possesso che limitava gli avversari a tirare in porta al massimo 2 o 3 volta durante la gara e mai in maniera pericolosa.

Mi ricorda un pò Gigi Del Neri, un ottimo allenatore per le "piccole" (Ternana, Chievo, Samp docet) ma un disastro con le grandi (Juve e Roma su tutte).

Come Del Neri che era "fissato" per il 4-4-2 a copertura del campo con automatismi perfetti in non possesso che limitavano il gioco avversario e lo rendevano praticamente sterile, così il nostro mister è "troppo" preso dallo studio e dalla "paura"  dell'avversario (stasera Litteri in campo su Budel è l'esempio eclatante!!) e troppo forte è il suo richiamo al calcio difensivista (dietro ci siamo sempre difesi a 5, talune volte persino in 6 altro che 3-4-3!!) che quando, quest'anno,  ha tentato di snaturarsi per poter imporre il suo gioco ha ottenuto solo pessime figure.

A"fare" la partita non ci è tagliato, non fa parte del suo DNA, è come se a Zeman chiedessimo di preoccuparsi della fase difensiva, di annullare l'avversario e di non prendere goal!!

Quello che  vuole Terni sportiva e Terni societaria il buon Mimmo quest'anno non potrà mai darlo perchè questa squadra che non c'è mai stata, che non ha mai convinto nè ha mai avuto una sua identità, non è una squadra "sua", ossia una squadra "operaia"  che si muove in maniera perfetta in fase di non possesso e che specula sui punti di debolezza avversari, ma non essendo tantomeno una squadra "spavalda" e sicura di se che mette in un angolo gli avversari e "mena la danza" (non è questa la forza nè mai sarà il credo del suo timoniere) si trova purtroppo ad essere una non squadra priva di gioco, di idee e sopratutto priva di una sua identità.

E' una squadra del "vorrei ma non posso" è una squadra che viaggia sempre col freno a mano tirato.

Non è dal numero di attaccanti o di mezze punte negli undici base che si "tasta" la mentalità di un allenatore ma dal muoversi in campo e sopratutto dalla difesa e dall'attacco degli spazi e oggi la differenza tra Brescia e Ternana si è vista tutta.

Vi prego basta con la ricerca degli equilibri, basta con l'alibi del campo,dell'arbitro,dell'amalgama o di chi non giocava per squalifica o infortunio perchè ci facciamo solo male da soli  e nascondiamo, come gli struzzi, la testa sotto la sabbia.

Mi auguro davvero di sbagliarmi ma ho la netta sensazione che la Ternana di quest'anno non c'entra nulla col suo mister.

Sempre e comunque FORZA FERE!

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Purtroppo quoto. Commentavo allo stadio che toscano mi e'sembrato eccezionale nell'amalgamare giocatori mediocri (senza offesa) quanto scarso nell 'organizzare prime donne

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Mi piace sempre dire quello che penso nel rispetto del lavoro degli altri ma senza giri di parole o alibi che purtroppo da  più di un mese sento e leggo puntualmete a difesa di questa non squadra.

Reputo Mimmo un grande professionista a cui sarò sempre grato e riconoscente per aver riportato a Terni il calcio che conta, ma non per questo, oggi, è esente da critiche.

La sua prerogativa maggiore è stata sempre l'abnegazione dei giocatori nella "distruzione" dei punti di forza avversari e la copertura totale e costante con tutti gli effettivi dietro la linea della palla, gli anni passati ha sviluppato in modo maniacale e pressochè perfetta una fase di non possesso che limitava gli avversari a tirare in porta al massimo 2 o 3 volta durante la gara e mai in maniera pericolosa.

Mi ricorda un pò Gigi Del Neri, un ottimo allenatore per le "piccole" (Ternana, Chievo, Samp docet) ma un disastro con le grandi (Juve e Roma su tutte).

Come Del Neri che era "fissato" per il 4-4-2 a copertura del campo con automatismi perfetti in non possesso che limitavano il gioco avversario e lo rendevano praticamente sterile, così il nostro mister è "troppo" preso dallo studio e dalla "paura"  dell'avversario (stasera Litteri in campo su Budel è l'esempio eclatante!!) e troppo forte è il suo richiamo al calcio difensivista (dietro ci siamo sempre difesi a 5, talune volte persino in 6 altro che 3-4-3!!) che quando, quest'anno,  ha tentato di snaturarsi per poter imporre il suo gioco ha ottenuto solo pessime figure.

A"fare" la partita non ci è tagliato, non fa parte del suo DNA, è come se a Zeman chiedessimo di preoccuparsi della fase difensiva, di annullare l'avversario e di non prendere goal!!

Quello che  vuole Terni sportiva e Terni societaria il buon Mimmo quest'anno non potrà mai darlo perchè questa squadra che non c'è mai stata, che non ha mai convinto nè ha mai avuto una sua identità, non è una squadra "sua", ossia una squadra "operaia"  che si muove in maniera perfetta in fase di non possesso e che specula sui punti di debolezza avversari, ma non essendo tantomeno una squadra "spavalda" e sicura di se che mette in un angolo gli avversari e "mena la danza" (non è questa la forza nè mai sarà il credo del suo timoniere) si trova purtroppo ad essere una non squadra priva di gioco, di idee e sopratutto priva di una sua identità.

E' una squadra del "vorrei ma non posso" è una squadra che viaggia sempre col freno a mano tirato.

Non è dal numero di attaccanti o di mezze punte negli undici base che si "tasta" la mentalità di un allenatore ma dal muoversi in campo e sopratutto dalla difesa e dall'attacco degli spazi e oggi la differenza tra Brescia e Ternana si è vista tutta.

Vi prego basta con la ricerca degli equilibri, basta con l'alibi del campo,dell'arbitro,dell'amalgama o di chi non giocava per squalifica o infortunio perchè ci facciamo solo male da soli  e nascondiamo, come gli struzzi, la testa sotto la sabbia.

Mi auguro davvero di sbagliarmi ma ho la netta sensazione che la Ternana di quest'anno non c'entra nulla col suo mister.

Sempre e comunque FORZA FERE!

2327615[/snapback]

Condivido un po' tutto quello che hai scritte e aggiungo che il calcio delle volte è molto più semplice di quello che sembra. Gli attaccanti in area, le seconde punte e il trequartista che svariano; gli esterni di centrocampo che crossano e i difensori che marcano. Gli equilibri vengono da soli.

2327628[/snapback]

Dimenticavo i centrocampisti che impostano il gioco, ma se non c'è nessuno non sanno neanche a chi darla la palla.

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io non capisco perchècazzo ce scemo dati via Di Deo che era pure bandiera... mo ce sarebbe servito come il pane...

il problema è il centrocampo... non il 352 433 et etc...

Io sono veramente preoccupato perché in 2 mesi non ho mai cisti 15 minuti de partita giocà bene...

2327627[/snapback]

 

ecco bravo uno come Di Deo che fa la diga la in mezzo non c'è e perchè mandato via visto che era una bandiera? domenica a Benevento contro il Lecce, voto giornali 8, le domeniche precedenti sempre 7.

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Reputo Mimmo un grande professionista a cui sarò sempre grato e riconoscente per aver riportato a Terni il calcio che conta, ma non per questo, oggi, è esente da critiche.

La sua prerogativa maggiore è stata sempre l'abnegazione dei giocatori nella "distruzione" dei punti di forza avversari e la copertura totale e costante con tutti gli effettivi dietro la linea della palla, gli anni passati ha sviluppato in modo maniacale e pressochè perfetta una fase di non possesso che limitava gli avversari a tirare in porta al massimo 2 o 3 volta durante la gara e mai in maniera pericolosa.

Mi ricorda un pò Gigi Del Neri, un ottimo allenatore per le "piccole" (Ternana, Chievo, Samp docet) ma un disastro con le grandi (Juve e Roma su tutte).

Come Del Neri che era "fissato" per il 4-4-2 a copertura del campo con automatismi perfetti in non possesso che limitavano il gioco avversario e lo rendevano praticamente sterile, così il nostro mister è "troppo" preso dallo studio e dalla "paura"  dell'avversario (stasera Litteri in campo su Budel è l'esempio eclatante!!) e troppo forte è il suo richiamo al calcio difensivista (dietro ci siamo sempre difesi a 5, talune volte persino in 6 altro che 3-4-3!!) che quando, quest'anno,  ha tentato di snaturarsi per poter imporre il suo gioco ha ottenuto solo pessime figure.

A"fare" la partita non ci è tagliato, non fa parte del suo DNA, è come se a Zeman chiedessimo di preoccuparsi della fase difensiva, di annullare l'avversario e di non prendere goal!!

Quello che  vuole Terni sportiva e Terni societaria il buon Mimmo quest'anno non potrà mai darlo perchè questa squadra che non c'è mai stata, che non ha mai convinto nè ha mai avuto una sua identità, non è una squadra "sua", ossia una squadra "operaia"  che si muove in maniera perfetta in fase di non possesso e che specula sui punti di debolezza avversari, ma non essendo tantomeno una squadra "spavalda" e sicura di se che mette in un angolo gli avversari e "mena la danza" (non è questa la forza nè mai sarà il credo del suo timoniere) si trova purtroppo ad essere una non squadra priva di gioco, di idee e sopratutto priva di una sua identità.

E' una squadra del "vorrei ma non posso" è una squadra che viaggia sempre col freno a mano tirato.

Non è dal numero di attaccanti o di mezze punte negli undici base che si "tasta" la mentalità di un allenatore ma dal muoversi in campo e sopratutto dalla difesa e dall'attacco degli spazi e oggi la differenza tra Brescia e Ternana si è vista tutta.

Vi prego basta con la ricerca degli equilibri, basta con l'alibi del campo,dell'arbitro,dell'amalgama o di chi non giocava per squalifica o infortunio perchè ci facciamo solo male da soli  e nascondiamo, come gli struzzi, la testa sotto la sabbia.

Mi auguro davvero di sbagliarmi ma ho la netta sensazione che la Ternana di quest'anno non c'entra nulla col suo mister.

Sempre e comunque FORZA FERE!

2327615[/snapback]

Condivido un po' tutto quello che hai scritte e aggiungo che il calcio delle volte è molto più semplice di quello che sembra. Gli attaccanti in area, le seconde punte e il trequartista che svariano; gli esterni di centrocampo che crossano e i difensori che marcano. Gli equilibri vengono da soli.

2327628[/snapback]

 

 

Mi piace sempre dire quello che penso nel rispetto del lavoro degli altri ma senza giri di parole o alibi che purtroppo da  più di un mese sento e leggo puntualmete a difesa di questa non squadra.

Reputo Mimmo un grande professionista a cui sarò sempre grato e riconoscente per aver riportato a Terni il calcio che conta, ma non per questo, oggi, è esente da critiche.

La sua prerogativa maggiore è stata sempre l'abnegazione dei giocatori nella "distruzione" dei punti di forza avversari e la copertura totale e costante con tutti gli effettivi dietro la linea della palla, gli anni passati ha sviluppato in modo maniacale e pressochè perfetta una fase di non possesso che limitava gli avversari a tirare in porta al massimo 2 o 3 volta durante la gara e mai in maniera pericolosa.

Mi ricorda un pò Gigi Del Neri, un ottimo allenatore per le "piccole" (Ternana, Chievo, Samp docet) ma un disastro con le grandi (Juve e Roma su tutte).

Come Del Neri che era "fissato" per il 4-4-2 a copertura del campo con automatismi perfetti in non possesso che limitavano il gioco avversario e lo rendevano praticamente sterile, così il nostro mister è "troppo" preso dallo studio e dalla "paura"  dell'avversario (stasera Litteri in campo su Budel è l'esempio eclatante!!) e troppo forte è il suo richiamo al calcio difensivista (dietro ci siamo sempre difesi a 5, talune volte persino in 6 altro che 3-4-3!!) che quando, quest'anno,  ha tentato di snaturarsi per poter imporre il suo gioco ha ottenuto solo pessime figure.

A"fare" la partita non ci è tagliato, non fa parte del suo DNA, è come se a Zeman chiedessimo di preoccuparsi della fase difensiva, di annullare l'avversario e di non prendere goal!!

Quello che  vuole Terni sportiva e Terni societaria il buon Mimmo quest'anno non potrà mai darlo perchè questa squadra che non c'è mai stata, che non ha mai convinto nè ha mai avuto una sua identità, non è una squadra "sua", ossia una squadra "operaia"  che si muove in maniera perfetta in fase di non possesso e che specula sui punti di debolezza avversari, ma non essendo tantomeno una squadra "spavalda" e sicura di se che mette in un angolo gli avversari e "mena la danza" (non è questa la forza nè mai sarà il credo del suo timoniere) si trova purtroppo ad essere una non squadra priva di gioco, di idee e sopratutto priva di una sua identità.

E' una squadra del "vorrei ma non posso" è una squadra che viaggia sempre col freno a mano tirato.

Non è dal numero di attaccanti o di mezze punte negli undici base che si "tasta" la mentalità di un allenatore ma dal muoversi in campo e sopratutto dalla difesa e dall'attacco degli spazi e oggi la differenza tra Brescia e Ternana si è vista tutta.

Vi prego basta con la ricerca degli equilibri, basta con l'alibi del campo,dell'arbitro,dell'amalgama o di chi non giocava per squalifica o infortunio perchè ci facciamo solo male da soli  e nascondiamo, come gli struzzi, la testa sotto la sabbia.

Mi auguro davvero di sbagliarmi ma ho la netta sensazione che la Ternana di quest'anno non c'entra nulla col suo mister.

Sempre e comunque FORZA FERE!

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Purtroppo quoto. Commentavo allo stadio che toscano mi e'sembrato eccezionale nell'amalgamare giocatori mediocri (senza offesa) quanto scarso nell 'organizzare prime donne

2327638[/snapback]

 

sono sostanzialmente daccordo

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Mi piace sempre dire quello che penso nel rispetto del lavoro degli altri ma senza giri di parole o alibi che purtroppo da  più di un mese sento e leggo puntualmete a difesa di questa non squadra.

Reputo Mimmo un grande professionista a cui sarò sempre grato e riconoscente per aver riportato a Terni il calcio che conta, ma non per questo, oggi, è esente da critiche.

La sua prerogativa maggiore è stata sempre l'abnegazione dei giocatori nella "distruzione" dei punti di forza avversari e la copertura totale e costante con tutti gli effettivi dietro la linea della palla, gli anni passati ha sviluppato in modo maniacale e pressochè perfetta una fase di non possesso che limitava gli avversari a tirare in porta al massimo 2 o 3 volta durante la gara e mai in maniera pericolosa.

Mi ricorda un pò Gigi Del Neri, un ottimo allenatore per le "piccole" (Ternana, Chievo, Samp docet) ma un disastro con le grandi (Juve e Roma su tutte).

Come Del Neri che era "fissato" per il 4-4-2 a copertura del campo con automatismi perfetti in non possesso che limitavano il gioco avversario e lo rendevano praticamente sterile, così il nostro mister è "troppo" preso dallo studio e dalla "paura"  dell'avversario (stasera Litteri in campo su Budel è l'esempio eclatante!!) e troppo forte è il suo richiamo al calcio difensivista (dietro ci siamo sempre difesi a 5, talune volte persino in 6 altro che 3-4-3!!) che quando, quest'anno,  ha tentato di snaturarsi per poter imporre il suo gioco ha ottenuto solo pessime figure.

A"fare" la partita non ci è tagliato, non fa parte del suo DNA, è come se a Zeman chiedessimo di preoccuparsi della fase difensiva, di annullare l'avversario e di non prendere goal!!

Quello che  vuole Terni sportiva e Terni societaria il buon Mimmo quest'anno non potrà mai darlo perchè questa squadra che non c'è mai stata, che non ha mai convinto nè ha mai avuto una sua identità, non è una squadra "sua", ossia una squadra "operaia"  che si muove in maniera perfetta in fase di non possesso e che specula sui punti di debolezza avversari, ma non essendo tantomeno una squadra "spavalda" e sicura di se che mette in un angolo gli avversari e "mena la danza" (non è questa la forza nè mai sarà il credo del suo timoniere) si trova purtroppo ad essere una non squadra priva di gioco, di idee e sopratutto priva di una sua identità.

E' una squadra del "vorrei ma non posso" è una squadra che viaggia sempre col freno a mano tirato.

Non è dal numero di attaccanti o di mezze punte negli undici base che si "tasta" la mentalità di un allenatore ma dal muoversi in campo e sopratutto dalla difesa e dall'attacco degli spazi e oggi la differenza tra Brescia e Ternana si è vista tutta.

Vi prego basta con la ricerca degli equilibri, basta con l'alibi del campo,dell'arbitro,dell'amalgama o di chi non giocava per squalifica o infortunio perchè ci facciamo solo male da soli  e nascondiamo, come gli struzzi, la testa sotto la sabbia.

Mi auguro davvero di sbagliarmi ma ho la netta sensazione che la Ternana di quest'anno non c'entra nulla col suo mister.

Sempre e comunque FORZA FERE!

2327615[/snapback]

una sola parola:PERFETTO.

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Mi piace sempre dire quello che penso nel rispetto del lavoro degli altri ma senza giri di parole o alibi che purtroppo da  più di un mese sento e leggo puntualmete a difesa di questa non squadra.

Reputo Mimmo un grande professionista a cui sarò sempre grato e riconoscente per aver riportato a Terni il calcio che conta, ma non per questo, oggi, è esente da critiche.

La sua prerogativa maggiore è stata sempre l'abnegazione dei giocatori nella "distruzione" dei punti di forza avversari e la copertura totale e costante con tutti gli effettivi dietro la linea della palla, gli anni passati ha sviluppato in modo maniacale e pressochè perfetta una fase di non possesso che limitava gli avversari a tirare in porta al massimo 2 o 3 volta durante la gara e mai in maniera pericolosa.

Mi ricorda un pò Gigi Del Neri, un ottimo allenatore per le "piccole" (Ternana, Chievo, Samp docet) ma un disastro con le grandi (Juve e Roma su tutte).

Come Del Neri che era "fissato" per il 4-4-2 a copertura del campo con automatismi perfetti in non possesso che limitavano il gioco avversario e lo rendevano praticamente sterile, così il nostro mister è "troppo" preso dallo studio e dalla "paura"  dell'avversario (stasera Litteri in campo su Budel è l'esempio eclatante!!) e troppo forte è il suo richiamo al calcio difensivista (dietro ci siamo sempre difesi a 5, talune volte persino in 6 altro che 3-4-3!!) che quando, quest'anno,  ha tentato di snaturarsi per poter imporre il suo gioco ha ottenuto solo pessime figure.

A"fare" la partita non ci è tagliato, non fa parte del suo DNA, è come se a Zeman chiedessimo di preoccuparsi della fase difensiva, di annullare l'avversario e di non prendere goal!!

Quello che  vuole Terni sportiva e Terni societaria il buon Mimmo quest'anno non potrà mai darlo perchè questa squadra che non c'è mai stata, che non ha mai convinto nè ha mai avuto una sua identità, non è una squadra "sua", ossia una squadra "operaia"  che si muove in maniera perfetta in fase di non possesso e che specula sui punti di debolezza avversari, ma non essendo tantomeno una squadra "spavalda" e sicura di se che mette in un angolo gli avversari e "mena la danza" (non è questa la forza nè mai sarà il credo del suo timoniere) si trova purtroppo ad essere una non squadra priva di gioco, di idee e sopratutto priva di una sua identità.

E' una squadra del "vorrei ma non posso" è una squadra che viaggia sempre col freno a mano tirato.

Non è dal numero di attaccanti o di mezze punte negli undici base che si "tasta" la mentalità di un allenatore ma dal muoversi in campo e sopratutto dalla difesa e dall'attacco degli spazi e oggi la differenza tra Brescia e Ternana si è vista tutta.

Vi prego basta con la ricerca degli equilibri, basta con l'alibi del campo,dell'arbitro,dell'amalgama o di chi non giocava per squalifica o infortunio perchè ci facciamo solo male da soli  e nascondiamo, come gli struzzi, la testa sotto la sabbia.

Mi auguro davvero di sbagliarmi ma ho la netta sensazione che la Ternana di quest'anno non c'entra nulla col suo mister.

Sempre e comunque FORZA FERE!

2327615[/snapback]

una sola parola:PERFETTO.

2327742[/snapback]

 

Ok, ma la soluzione quale e'? cambi toscano a questo punto?

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Reputo Mimmo un grande professionista a cui sarò sempre grato e riconoscente per aver riportato a Terni il calcio che conta, ma non per questo, oggi, è esente da critiche.

La sua prerogativa maggiore è stata sempre l'abnegazione dei giocatori nella "distruzione" dei punti di forza avversari e la copertura totale e costante con tutti gli effettivi dietro la linea della palla, gli anni passati ha sviluppato in modo maniacale e pressochè perfetta una fase di non possesso che limitava gli avversari a tirare in porta al massimo 2 o 3 volta durante la gara e mai in maniera pericolosa.

Mi ricorda un pò Gigi Del Neri, un ottimo allenatore per le "piccole" (Ternana, Chievo, Samp docet) ma un disastro con le grandi (Juve e Roma su tutte).

Come Del Neri che era "fissato" per il 4-4-2 a copertura del campo con automatismi perfetti in non possesso che limitavano il gioco avversario e lo rendevano praticamente sterile, così il nostro mister è "troppo" preso dallo studio e dalla "paura"  dell'avversario (stasera Litteri in campo su Budel è l'esempio eclatante!!) e troppo forte è il suo richiamo al calcio difensivista (dietro ci siamo sempre difesi a 5, talune volte persino in 6 altro che 3-4-3!!) che quando, quest'anno,  ha tentato di snaturarsi per poter imporre il suo gioco ha ottenuto solo pessime figure.

A"fare" la partita non ci è tagliato, non fa parte del suo DNA, è come se a Zeman chiedessimo di preoccuparsi della fase difensiva, di annullare l'avversario e di non prendere goal!!

Quello che  vuole Terni sportiva e Terni societaria il buon Mimmo quest'anno non potrà mai darlo perchè questa squadra che non c'è mai stata, che non ha mai convinto nè ha mai avuto una sua identità, non è una squadra "sua", ossia una squadra "operaia"  che si muove in maniera perfetta in fase di non possesso e che specula sui punti di debolezza avversari, ma non essendo tantomeno una squadra "spavalda" e sicura di se che mette in un angolo gli avversari e "mena la danza" (non è questa la forza nè mai sarà il credo del suo timoniere) si trova purtroppo ad essere una non squadra priva di gioco, di idee e sopratutto priva di una sua identità.

E' una squadra del "vorrei ma non posso" è una squadra che viaggia sempre col freno a mano tirato.

Non è dal numero di attaccanti o di mezze punte negli undici base che si "tasta" la mentalità di un allenatore ma dal muoversi in campo e sopratutto dalla difesa e dall'attacco degli spazi e oggi la differenza tra Brescia e Ternana si è vista tutta.

Vi prego basta con la ricerca degli equilibri, basta con l'alibi del campo,dell'arbitro,dell'amalgama o di chi non giocava per squalifica o infortunio perchè ci facciamo solo male da soli  e nascondiamo, come gli struzzi, la testa sotto la sabbia.

Mi auguro davvero di sbagliarmi ma ho la netta sensazione che la Ternana di quest'anno non c'entra nulla col suo mister.

Sempre e comunque FORZA FERE!

2327615[/snapback]

una sola parola:PERFETTO.

2327742[/snapback]

 

Ok, ma la soluzione quale e'? cambi toscano a questo punto?

2327749[/snapback]

aspetterei, ma una personalità la deve dare alla squadra, è da Febbraio che giocamo a distruggere il gioco avversario e quanto provamo a farlo noi la confusione regna sovrana.

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Mi piace sempre dire quello che penso nel rispetto del lavoro degli altri ma senza giri di parole o alibi che purtroppo da  più di un mese sento e leggo puntualmete a difesa di questa non squadra.

Reputo Mimmo un grande professionista a cui sarò sempre grato e riconoscente per aver riportato a Terni il calcio che conta, ma non per questo, oggi, è esente da critiche.

La sua prerogativa maggiore è stata sempre l'abnegazione dei giocatori nella "distruzione" dei punti di forza avversari e la copertura totale e costante con tutti gli effettivi dietro la linea della palla, gli anni passati ha sviluppato in modo maniacale e pressochè perfetta una fase di non possesso che limitava gli avversari a tirare in porta al massimo 2 o 3 volta durante la gara e mai in maniera pericolosa.

Mi ricorda un pò Gigi Del Neri, un ottimo allenatore per le "piccole" (Ternana, Chievo, Samp docet) ma un disastro con le grandi (Juve e Roma su tutte).

Come Del Neri che era "fissato" per il 4-4-2 a copertura del campo con automatismi perfetti in non possesso che limitavano il gioco avversario e lo rendevano praticamente sterile, così il nostro mister è "troppo" preso dallo studio e dalla "paura"  dell'avversario (stasera Litteri in campo su Budel è l'esempio eclatante!!) e troppo forte è il suo richiamo al calcio difensivista (dietro ci siamo sempre difesi a 5, talune volte persino in 6 altro che 3-4-3!!) che quando, quest'anno,  ha tentato di snaturarsi per poter imporre il suo gioco ha ottenuto solo pessime figure.

A"fare" la partita non ci è tagliato, non fa parte del suo DNA, è come se a Zeman chiedessimo di preoccuparsi della fase difensiva, di annullare l'avversario e di non prendere goal!!

Quello che  vuole Terni sportiva e Terni societaria il buon Mimmo quest'anno non potrà mai darlo perchè questa squadra che non c'è mai stata, che non ha mai convinto nè ha mai avuto una sua identità, non è una squadra "sua", ossia una squadra "operaia"  che si muove in maniera perfetta in fase di non possesso e che specula sui punti di debolezza avversari, ma non essendo tantomeno una squadra "spavalda" e sicura di se che mette in un angolo gli avversari e "mena la danza" (non è questa la forza nè mai sarà il credo del suo timoniere) si trova purtroppo ad essere una non squadra priva di gioco, di idee e sopratutto priva di una sua identità.

E' una squadra del "vorrei ma non posso" è una squadra che viaggia sempre col freno a mano tirato.

Non è dal numero di attaccanti o di mezze punte negli undici base che si "tasta" la mentalità di un allenatore ma dal muoversi in campo e sopratutto dalla difesa e dall'attacco degli spazi e oggi la differenza tra Brescia e Ternana si è vista tutta.

Vi prego basta con la ricerca degli equilibri, basta con l'alibi del campo,dell'arbitro,dell'amalgama o di chi non giocava per squalifica o infortunio perchè ci facciamo solo male da soli  e nascondiamo, come gli struzzi, la testa sotto la sabbia.

Mi auguro davvero di sbagliarmi ma ho la netta sensazione che la Ternana di quest'anno non c'entra nulla col suo mister.

Sempre e comunque FORZA FERE!

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una sola parola:PERFETTO.

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Ok, ma la soluzione quale e'? cambi toscano a questo punto?

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aspetterei, ma una personalità la deve dare alla squadra, è da Febbraio che giocamo a distruggere il gioco avversario e quanto provamo a farlo noi la confusione regna sovrana.

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Il grande allenatore si vede in queste situazioni, nella capacità di cambiare se necessario (vedi Conte al primo anno di Juve). Diciamo che questo è un banco di prova anche per lui. Se ci riesce lui, siamo tutti felici senza bisogno di cambiare

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Mi piace sempre dire quello che penso nel rispetto del lavoro degli altri ma senza giri di parole o alibi che purtroppo da  più di un mese sento e leggo puntualmete a difesa di questa non squadra.

Reputo Mimmo un grande professionista a cui sarò sempre grato e riconoscente per aver riportato a Terni il calcio che conta, ma non per questo, oggi, è esente da critiche.

La sua prerogativa maggiore è stata sempre l'abnegazione dei giocatori nella "distruzione" dei punti di forza avversari e la copertura totale e costante con tutti gli effettivi dietro la linea della palla, gli anni passati ha sviluppato in modo maniacale e pressochè perfetta una fase di non possesso che limitava gli avversari a tirare in porta al massimo 2 o 3 volta durante la gara e mai in maniera pericolosa.

Mi ricorda un pò Gigi Del Neri, un ottimo allenatore per le "piccole" (Ternana, Chievo, Samp docet) ma un disastro con le grandi (Juve e Roma su tutte).

Come Del Neri che era "fissato" per il 4-4-2 a copertura del campo con automatismi perfetti in non possesso che limitavano il gioco avversario e lo rendevano praticamente sterile, così il nostro mister è "troppo" preso dallo studio e dalla "paura"  dell'avversario (stasera Litteri in campo su Budel è l'esempio eclatante!!) e troppo forte è il suo richiamo al calcio difensivista (dietro ci siamo sempre difesi a 5, talune volte persino in 6 altro che 3-4-3!!) che quando, quest'anno,  ha tentato di snaturarsi per poter imporre il suo gioco ha ottenuto solo pessime figure.

A"fare" la partita non ci è tagliato, non fa parte del suo DNA, è come se a Zeman chiedessimo di preoccuparsi della fase difensiva, di annullare l'avversario e di non prendere goal!!

Quello che  vuole Terni sportiva e Terni societaria il buon Mimmo quest'anno non potrà mai darlo perchè questa squadra che non c'è mai stata, che non ha mai convinto nè ha mai avuto una sua identità, non è una squadra "sua", ossia una squadra "operaia"  che si muove in maniera perfetta in fase di non possesso e che specula sui punti di debolezza avversari, ma non essendo tantomeno una squadra "spavalda" e sicura di se che mette in un angolo gli avversari e "mena la danza" (non è questa la forza nè mai sarà il credo del suo timoniere) si trova purtroppo ad essere una non squadra priva di gioco, di idee e sopratutto priva di una sua identità.

E' una squadra del "vorrei ma non posso" è una squadra che viaggia sempre col freno a mano tirato.

Non è dal numero di attaccanti o di mezze punte negli undici base che si "tasta" la mentalità di un allenatore ma dal muoversi in campo e sopratutto dalla difesa e dall'attacco degli spazi e oggi la differenza tra Brescia e Ternana si è vista tutta.

Vi prego basta con la ricerca degli equilibri, basta con l'alibi del campo,dell'arbitro,dell'amalgama o di chi non giocava per squalifica o infortunio perchè ci facciamo solo male da soli  e nascondiamo, come gli struzzi, la testa sotto la sabbia.

Mi auguro davvero di sbagliarmi ma ho la netta sensazione che la Ternana di quest'anno non c'entra nulla col suo mister.

Sempre e comunque FORZA FERE!

2327615[/snapback]

analisi perfetta!

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Mi piace sempre dire quello che penso nel rispetto del lavoro degli altri ma senza giri di parole o alibi che purtroppo da  più di un mese sento e leggo puntualmete a difesa di questa non squadra.

Reputo Mimmo un grande professionista a cui sarò sempre grato e riconoscente per aver riportato a Terni il calcio che conta, ma non per questo, oggi, è esente da critiche.

La sua prerogativa maggiore è stata sempre l'abnegazione dei giocatori nella "distruzione" dei punti di forza avversari e la copertura totale e costante con tutti gli effettivi dietro la linea della palla, gli anni passati ha sviluppato in modo maniacale e pressochè perfetta una fase di non possesso che limitava gli avversari a tirare in porta al massimo 2 o 3 volta durante la gara e mai in maniera pericolosa.

Mi ricorda un pò Gigi Del Neri, un ottimo allenatore per le "piccole" (Ternana, Chievo, Samp docet) ma un disastro con le grandi (Juve e Roma su tutte).

Come Del Neri che era "fissato" per il 4-4-2 a copertura del campo con automatismi perfetti in non possesso che limitavano il gioco avversario e lo rendevano praticamente sterile, così il nostro mister è "troppo" preso dallo studio e dalla "paura"  dell'avversario (stasera Litteri in campo su Budel è l'esempio eclatante!!) e troppo forte è il suo richiamo al calcio difensivista (dietro ci siamo sempre difesi a 5, talune volte persino in 6 altro che 3-4-3!!) che quando, quest'anno,  ha tentato di snaturarsi per poter imporre il suo gioco ha ottenuto solo pessime figure.

A"fare" la partita non ci è tagliato, non fa parte del suo DNA, è come se a Zeman chiedessimo di preoccuparsi della fase difensiva, di annullare l'avversario e di non prendere goal!!

Quello che  vuole Terni sportiva e Terni societaria il buon Mimmo quest'anno non potrà mai darlo perchè questa squadra che non c'è mai stata, che non ha mai convinto nè ha mai avuto una sua identità, non è una squadra "sua", ossia una squadra "operaia"  che si muove in maniera perfetta in fase di non possesso e che specula sui punti di debolezza avversari, ma non essendo tantomeno una squadra "spavalda" e sicura di se che mette in un angolo gli avversari e "mena la danza" (non è questa la forza nè mai sarà il credo del suo timoniere) si trova purtroppo ad essere una non squadra priva di gioco, di idee e sopratutto priva di una sua identità.

E' una squadra del "vorrei ma non posso" è una squadra che viaggia sempre col freno a mano tirato.

Non è dal numero di attaccanti o di mezze punte negli undici base che si "tasta" la mentalità di un allenatore ma dal muoversi in campo e sopratutto dalla difesa e dall'attacco degli spazi e oggi la differenza tra Brescia e Ternana si è vista tutta.

Vi prego basta con la ricerca degli equilibri, basta con l'alibi del campo,dell'arbitro,dell'amalgama o di chi non giocava per squalifica o infortunio perchè ci facciamo solo male da soli  e nascondiamo, come gli struzzi, la testa sotto la sabbia.

Mi auguro davvero di sbagliarmi ma ho la netta sensazione che la Ternana di quest'anno non c'entra nulla col suo mister.

Sempre e comunque FORZA FERE!

2327615[/snapback]

 

Che dire.....mi pare che l'analisi è giusta.

Io ed altri lo dicevamo da tempo, ma i geni dicevano che non capivamo un cazzo!!! (che pazienza che tocca avecce nella vita, ehhhhh....)

Purtroppo, ad oggi, questa è la realtà del nostro allenatore e la cosa è evidente....da un po' per giunta!!! (faccio un esempio buttato la che, senz'altro lascia il tempo che trova, ma io l'anno scorso ho visto per 4 mesi Ragusa giocare 30 metri dietro a Botta.....me pare evidente che non andava bene....o sono scemo?)

Adesso l'onere di gestire quest situazione sta tutto a lui, è pagato per questo!

Deve uscire da questa situazione.

Credo che ad oggi non abbia nelle corde le caratteristiche per farlo, ma magari saprà fare tesoro dell'esperienza e cambiare cosa c'è che non va giorno dopo giorno.

Sarebbe la soluzione ottimale e più bella; lui deve crescere professionalmente come allenatore e noi cresceremo come squadra....daltronde nessuno nasce imparato.

Speriamo bene.....

 

Altra piccola nota....questa squadra manca evidentemente di rottura a centrocampo....ci mancano giocatori che fanno legna, lo sappiamo tutti. (non c'abbiamo un centrocampista sopra i 185 cm, forse Sciacca, ma, sia chiaro, non è un incontrista).

Qui le colpe di chi ha fatto il mercato mi sembrano evidenti!

Modificato da Ciccio 883

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ragazzi a me sembrate troppo pessimisti...è vero sta squadra non ha gioco a centrocampo ed è la cosa più preoccupante, ma sono convinto che con un pò di tempo (poco perchè stiamo già a settembre inoltrato) questi ragazzi inizieranno a trovarsi e la palla girerà molto meglio...ieri era palese che questi ancora non si capiscono: sempre in controtempo, sempre palla da una parte e compagno dall'altra...inoltre a questa squadra manca un mediano: regista, incursore e mezzala...chi difende? i triangoli letali come quello di ieri e le imbucate sono venute tutte dalla nostra trequarti che è scoperta...è li che deve mettere una pezza toscano...ma sono convinto che una volta che questa squadra trova la quadratura e un minimo di equilibrio ci divertiremo..è presto per i disfattismi...

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Ci sono i giocatori ma non c'è la squadra, Spezia docet!!!

2327812[/snapback]

 

mi sono ripromesso che non dirò una parola sulle partite, sui giocatori, sull'allenatore, sul ds, sulle loro prestazioni quest'anno. ma leggo tutto.

 

quello che dici tu......è un' analisi grave e preoccupante........se fosse così........dopo 4 giornate asserire il contrario di quello che tutti si aspettavano da questa squadra.......

 

solo constatazione........ritorno nel silenzio. ;)

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dopo 4 partite già date verdetti, pare che ce godete nelle difficoltà... la squadra non c'è, li giocatori manco, mo è diventato struppio anche toscano. la b so 42 partite, state calmi ed i risultati arriveranno, con questa squadra e questo mister non può essere altrimenti. chi asserisce al 4-3-3 evidentemente non ha mai giocato a calcio, se il problema è a centrocampo figurati se puoi giocare con 3 punte

 

PENSATE A FA LU BIGLIETTO E VENì A VEDE LA PARTITA INVECE DE ROMPE LI COJONI, TUTTI

Modificato da Lov3nlast

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dopo 4 partite già date verdetti, pare che ce godete nelle difficoltà... la squadra non c'è, li giocatori manco, mo è diventato struppio anche toscano. la b so 42 partite, state calmi ed i risultati arriveranno, con questa squadra e questo mister non può essere altrimenti. chi asserisce al 4-3-3 evidentemente non ha mai giocato a calcio, se il problema è a centrocampo figurati se puoi giocare con 3 punte

 

PENSATE A FA LU BIGLIETTO E VENì A VEDE LA PARTITA INVECE DE ROMPE LI COJONI, TUTTI

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infatti concordo

 

 

un conto e farsi rodere il culo per la sconfitta e scarsi risultati in generale, un altro e rompere il cazzo.

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Leggo tante osservazioni sulle quali non mi trovo d'accordo e parto da questa premessa: l'anno scorso dopo 4 partite avevamo 1 punto, avevamo fatto male alla prima in trasferta, alla prima in casa con il Modena, male a Bari, benino con il Cesena e poi una serie di partite a dire il vero anche un po' sculate (i tre legni dell'empoli ad esempio).

Leggo qualcuno che rimpiange Di Deo ad esempio (un semplice spaccalegna che infatti fa bene in Lega Pro) e poi per contro qualcun altro che vuole la squadra più propositiva, insomma manca un po' di equilibrio nei giudizi.

Io, al momento e in attesa che la nuova squadra trovi gradualmente forma e automatismi, noto un aspetto positivo che certamente ad oggi non è ancora capitalizzato, mi riferisco al notevole aumento del tasso tecnico della squadra (basta fare il confronto tra il pur generoso Litteri con un fisicamente simile Antenucci e capisci che ci sono due categorie di differenza, oppure Bernardi con Rispoli, Fazio con Ferronetti). Ripeto ad oggi ancora non si vede un impianto di gioco, ma io ricordo che esaurita la brillantezza iniziale (perché forse l'anno scorso siamo partiti al top della condizione) che compensava i nostri limiti, nel girone di ritorno fatico a ricordarmi azioni con tre passaggi di fila.

Penso che se lasceremo lavorare in tranquillità squadra e mister, ci divertiremo certamente più dello scorso anno e per chi dice che Toscano non è adatto a gestire squadre di vertice (ammesso che noi lo siamo, perché di squadre con più nomi della nostra ce ne sono parecchie), vi ricordo che in Lega Pro la Ternana ha giocato per 3/4 di torneo con un'autorevolezza che non ricordavo da anni, imponendo sempre il proprio gioco e con il senno di poi ha gestito appunto una squadra di vertice almeno per il livello della serie C.

Modificato da paolo65

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Leggo tante osservazioni sulle quali non mi trovo d'accordo e parto da questa premessa: l'anno scorso dopo 4 partite avevamo 1 punto, avevamo fatto male alla prima in trasferta, alla prima in casa con il Modena, male a Bari, benino con il Cesena e poi una serie di partite a dire il vero anche un po' sculate (i tre legni dell'empoli ad esempio).

Leggo qualcuno che rimpiange Di Deo ad esempio (un semplice spaccalegna che infatti fa bene in Lega Pro) e poi per contro qualcun altro che vuole la squadra più propositiva, insomma manca un po' di equilibrio nei giudizi.

Io, al momento e in attesa che la nuova squadra trovi gradualmente forma e automatismi, noto un aspetto positivo che certamente ad oggi non è ancora capitalizzato, mi riferisco al notevole aumento del tasso tecnico della squadra (basta fare il confronto tra il pur generoso Litteri con un fisicamente simile Antenucci e capisci che ci sono due categorie di differenza, oppure Bernardi con Rispoli, Fazio con Ferronetti). Ripeto ad oggi ancora non si vede un impianto di gioco, ma io ricordo che esaurita la brillantezza iniziale (perché forse l'anno scorso siamo partiti al top della condizione) che compensava i nostri limiti, nel girone di ritorno fatico a ricordarmi azioni con tre passaggi di fila.

Penso che se lasceremo lavorare in tranquillità squadra e mister, ci divertiremo certamente più dello scorso anno e per chi dice che Toscano non è adatto a gestire squadre di vertice (ammesso che noi lo siamo, perché di squadre con più nomi della nostra ce ne sono parecchie), vi ricordo che in Lega Pro la Ternana ha giocato per 3/4 di torneo con un'autorevolezza che non ricordavo da anni, imponendo sempre il proprio gioco e con il senno di poi ha gestito appunto una squadra di vertice almeno per il livello della serie C.

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:quoto:

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Condivido proprio perché queste furono le parole del mister, ve volete divertì o volete vince? Zeman è divertente ma non vince. La difesa a 3 vera non la fa nessuno, in fase difensiva si è in 5 spesso in 6. Questo è il suo pensiero.

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Condivido proprio perché queste furono le parole del mister, ve volete divertì o volete vince? Zeman è divertente ma non vince. La difesa a 3 vera non la fa nessuno, in fase difensiva si è in 5 spesso in 6. Questo è il suo pensiero.

2327873[/snapback]

Be oddio che Zeman non vinca non è proprio vero. Non vince con le grandi ma con le squadre di provincia ha vinto.

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vi ricordo che in Lega Pro la Ternana ha giocato per 3/4 di torneo con un'autorevolezza che non ricordavo da anni, imponendo sempre il proprio gioco e con il senno di poi ha gestito appunto una squadra di vertice almeno per il livello della serie C.

 

Si,ma c'è una bella differenza tra Ia divisione e serie B.

E l' anno scorso non ci dimentichiamo che ci siamo salvati (bene) legando ripetutamene il porco,facendo catenaccio (Sassuolo),rinunciando al gioco,ma soffiandoci sempre,lottando a denti stretti.

Questa invece è una squadra che non corre,non ci soffia,senza identità,senza anima,senza cuore,tutte fichette e solo un paio di combattenti (Rispoli e Bernardi).

E se in serie B non meni di clava è difficile che vai avanti.

E pure Toscano deve decidersi finalmente.

Ieri far giocare Litteri al posto di Avenatti è stata un eresia!E quel Falletti messo in quel posto (ma quale poi?Non si è capito) è un giocatore regalato all' avversario.Senza contare che senza un portiere di esperienza dietro a Brignoli sono cazzi! Se quello va in paranoia dopo l' ennesima scappellata di ieri (si,poi è stato anche bravo,ma intanto c'ha fatto perdere la partita e a Cittadella quasi), chi gioca Sala che è un 93?

Taccio poi ogni commento sul triennale di quella cariatide di Ceravolo.

Tutto male allora?

No.

Ma damoci una svegliata! ;)

Modificato da Prunecchi

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io non sono molto d'accordo con quello che ho letto qua e la nel forum...

secondo me Toscano non è in confusione, è partito con un'idea di gioco figlia della stagione scorsa e ha cercato di adattare la rosa attuale ad essa.

i fatti dicono che questa strada non porta da nessuna parte sia perché la rosa ha caratteristiche diverse, sia perché mi pare che alcuni non stiano seguendo il mister.

a questo punto Mimmo ha davanti a se due strade: o cambia modulo, o cambia interpreti.

secondo quanto detto ieri sera pare che voglia cambiare modulo e se dovesse tentare un 4-2-3-1 vedrò realizzato il mio sogno estivo.

spero comunque che queste 4 giornate siano servite a chi pensava che fossimo già con un piede in serie A, Zadotti per primo...

 

p.s. non esiste squadra al mondo tra quelle forti che non tenga 9-10 giocatori dietro la linea della palla, qualsiasi sia il modulo. è il calcio moderno. la differenza sta nel sapere cosa fare quando si ha la palla tra i piedi

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io non sono molto d'accordo con quello che ho letto qua e la nel forum...

secondo me Toscano non è in confusione, è partito con un'idea di gioco figlia della stagione scorsa e ha cercato di adattare la rosa attuale ad essa.

i fatti dicono che questa strada non porta da nessuna parte sia perché la rosa ha caratteristiche diverse, sia perché mi pare che alcuni non stiano seguendo il mister.

a questo punto Mimmo ha davanti a se due strade: o cambia modulo, o cambia interpreti.

secondo quanto detto ieri sera pare che voglia cambiare modulo e se dovesse tentare un 4-2-3-1 vedrò realizzato il mio sogno estivo.

spero comunque che queste 4 giornate siano servite a chi pensava che fossimo già con un piede in serie A, Zadotti per primo...

 

p.s. non esiste squadra al mondo tra quelle forti che non tenga 9-10 giocatori dietro la linea della palla, qualsiasi sia il modulo. è il calcio moderno. la differenza sta nel sapere cosa fare quando si ha la palla tra i piedi

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:clap:

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Leggo tante osservazioni sulle quali non mi trovo d'accordo e parto da questa premessa: l'anno scorso dopo 4 partite avevamo 1 punto, avevamo fatto male alla prima in trasferta, alla prima in casa con il Modena, male a Bari, benino con il Cesena e poi una serie di partite a dire il vero anche un po' sculate (i tre legni dell'empoli ad esempio).

Leggo qualcuno che rimpiange Di Deo ad esempio (un semplice spaccalegna che infatti fa bene in Lega Pro) e poi per contro qualcun altro che vuole la squadra più propositiva, insomma manca un po' di equilibrio nei giudizi.

Io, al momento e in attesa che la nuova squadra trovi gradualmente forma e automatismi, noto un aspetto positivo che certamente ad oggi non è ancora capitalizzato, mi riferisco al notevole aumento del tasso tecnico della squadra (basta fare il confronto tra il pur generoso Litteri con un fisicamente simile Antenucci e capisci che ci sono due categorie di differenza, oppure Bernardi con Rispoli, Fazio con Ferronetti). Ripeto ad oggi ancora non si vede un impianto di gioco, ma io ricordo che esaurita la brillantezza iniziale (perché forse l'anno scorso siamo partiti al top della condizione) che compensava i nostri limiti, nel girone di ritorno fatico a ricordarmi azioni con tre passaggi di fila.

Penso che se lasceremo lavorare in tranquillità squadra e mister, ci divertiremo certamente più dello scorso anno e per chi dice che Toscano non è adatto a gestire squadre di vertice (ammesso che noi lo siamo, perché di squadre con più nomi della nostra ce ne sono parecchie), vi ricordo che in Lega Pro la Ternana ha giocato per 3/4 di torneo con un'autorevolezza che non ricordavo da anni, imponendo sempre il proprio gioco e con il senno di poi ha gestito appunto una squadra di vertice almeno per il livello della serie C.

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Tutti, o quasi, a rimpiangere Di Deo, mi scrivete quante stagioni ha fatto bene in serie B?

 

La c, come dovremmo sapere bene, è altra cosa!

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Mi piace sempre dire quello che penso nel rispetto del lavoro degli altri ma senza giri di parole o alibi che purtroppo da  più di un mese sento e leggo puntualmete a difesa di questa non squadra.

Reputo Mimmo un grande professionista a cui sarò sempre grato e riconoscente per aver riportato a Terni il calcio che conta, ma non per questo, oggi, è esente da critiche.

La sua prerogativa maggiore è stata sempre l'abnegazione dei giocatori nella "distruzione" dei punti di forza avversari e la copertura totale e costante con tutti gli effettivi dietro la linea della palla, gli anni passati ha sviluppato in modo maniacale e pressochè perfetta una fase di non possesso che limitava gli avversari a tirare in porta al massimo 2 o 3 volta durante la gara e mai in maniera pericolosa.

Mi ricorda un pò Gigi Del Neri, un ottimo allenatore per le "piccole" (Ternana, Chievo, Samp docet) ma un disastro con le grandi (Juve e Roma su tutte).

Come Del Neri che era "fissato" per il 4-4-2 a copertura del campo con automatismi perfetti in non possesso che limitavano il gioco avversario e lo rendevano praticamente sterile, così il nostro mister è "troppo" preso dallo studio e dalla "paura"  dell'avversario (stasera Litteri in campo su Budel è l'esempio eclatante!!) e troppo forte è il suo richiamo al calcio difensivista (dietro ci siamo sempre difesi a 5, talune volte persino in 6 altro che 3-4-3!!) che quando, quest'anno,  ha tentato di snaturarsi per poter imporre il suo gioco ha ottenuto solo pessime figure.

A"fare" la partita non ci è tagliato, non fa parte del suo DNA, è come se a Zeman chiedessimo di preoccuparsi della fase difensiva, di annullare l'avversario e di non prendere goal!!

Quello che  vuole Terni sportiva e Terni societaria il buon Mimmo quest'anno non potrà mai darlo perchè questa squadra che non c'è mai stata, che non ha mai convinto nè ha mai avuto una sua identità, non è una squadra "sua", ossia una squadra "operaia"  che si muove in maniera perfetta in fase di non possesso e che specula sui punti di debolezza avversari, ma non essendo tantomeno una squadra "spavalda" e sicura di se che mette in un angolo gli avversari e "mena la danza" (non è questa la forza nè mai sarà il credo del suo timoniere) si trova purtroppo ad essere una non squadra priva di gioco, di idee e sopratutto priva di una sua identità.

E' una squadra del "vorrei ma non posso" è una squadra che viaggia sempre col freno a mano tirato.

Non è dal numero di attaccanti o di mezze punte negli undici base che si "tasta" la mentalità di un allenatore ma dal muoversi in campo e sopratutto dalla difesa e dall'attacco degli spazi e oggi la differenza tra Brescia e Ternana si è vista tutta.

Vi prego basta con la ricerca degli equilibri, basta con l'alibi del campo,dell'arbitro,dell'amalgama o di chi non giocava per squalifica o infortunio perchè ci facciamo solo male da soli  e nascondiamo, come gli struzzi, la testa sotto la sabbia.

Mi auguro davvero di sbagliarmi ma ho la netta sensazione che la Ternana di quest'anno non c'entra nulla col suo mister.

Sempre e comunque FORZA FERE!

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:ola::ola::ola::clap::clap::clap: ..Paro paro a quello che avrei detto io, solo che tu l'hai scritto bene in italiano, e io l'avrei scritto in TERNANO.

Detto questo, con la morte nel cuore per quello che abbiamo vissuto insieme a lui, e che ci ha dato in questi 2 anni e mezzo, ma se perde a SIENA, non vedo altra soluzione che....L'ESONERO.... :(

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Reputo Mimmo un grande professionista a cui sarò sempre grato e riconoscente per aver riportato a Terni il calcio che conta, ma non per questo, oggi, è esente da critiche.

La sua prerogativa maggiore è stata sempre l'abnegazione dei giocatori nella "distruzione" dei punti di forza avversari e la copertura totale e costante con tutti gli effettivi dietro la linea della palla, gli anni passati ha sviluppato in modo maniacale e pressochè perfetta una fase di non possesso che limitava gli avversari a tirare in porta al massimo 2 o 3 volta durante la gara e mai in maniera pericolosa.

Mi ricorda un pò Gigi Del Neri, un ottimo allenatore per le "piccole" (Ternana, Chievo, Samp docet) ma un disastro con le grandi (Juve e Roma su tutte).

Come Del Neri che era "fissato" per il 4-4-2 a copertura del campo con automatismi perfetti in non possesso che limitavano il gioco avversario e lo rendevano praticamente sterile, così il nostro mister è "troppo" preso dallo studio e dalla "paura"  dell'avversario (stasera Litteri in campo su Budel è l'esempio eclatante!!) e troppo forte è il suo richiamo al calcio difensivista (dietro ci siamo sempre difesi a 5, talune volte persino in 6 altro che 3-4-3!!) che quando, quest'anno,  ha tentato di snaturarsi per poter imporre il suo gioco ha ottenuto solo pessime figure.

A"fare" la partita non ci è tagliato, non fa parte del suo DNA, è come se a Zeman chiedessimo di preoccuparsi della fase difensiva, di annullare l'avversario e di non prendere goal!!

Quello che  vuole Terni sportiva e Terni societaria il buon Mimmo quest'anno non potrà mai darlo perchè questa squadra che non c'è mai stata, che non ha mai convinto nè ha mai avuto una sua identità, non è una squadra "sua", ossia una squadra "operaia"  che si muove in maniera perfetta in fase di non possesso e che specula sui punti di debolezza avversari, ma non essendo tantomeno una squadra "spavalda" e sicura di se che mette in un angolo gli avversari e "mena la danza" (non è questa la forza nè mai sarà il credo del suo timoniere) si trova purtroppo ad essere una non squadra priva di gioco, di idee e sopratutto priva di una sua identità.

E' una squadra del "vorrei ma non posso" è una squadra che viaggia sempre col freno a mano tirato.

Non è dal numero di attaccanti o di mezze punte negli undici base che si "tasta" la mentalità di un allenatore ma dal muoversi in campo e sopratutto dalla difesa e dall'attacco degli spazi e oggi la differenza tra Brescia e Ternana si è vista tutta.

Vi prego basta con la ricerca degli equilibri, basta con l'alibi del campo,dell'arbitro,dell'amalgama o di chi non giocava per squalifica o infortunio perchè ci facciamo solo male da soli  e nascondiamo, come gli struzzi, la testa sotto la sabbia.

Mi auguro davvero di sbagliarmi ma ho la netta sensazione che la Ternana di quest'anno non c'entra nulla col suo mister.

Sempre e comunque FORZA FERE!

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E' un discorso drastico e cinico che non mi convince, sai perché? Perché altrimenti non si spiegherebbe un campionato di C1 vinto e dominato in lungo e in largo con una fase offensiva vivacissima (7-8 palle gol a partita).

Modificato da sto guasto de fere

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Mi piace sempre dire quello che penso nel rispetto del lavoro degli altri ma senza giri di parole o alibi che purtroppo da  più di un mese sento e leggo puntualmete a difesa di questa non squadra.

Reputo Mimmo un grande professionista a cui sarò sempre grato e riconoscente per aver riportato a Terni il calcio che conta, ma non per questo, oggi, è esente da critiche.

La sua prerogativa maggiore è stata sempre l'abnegazione dei giocatori nella "distruzione" dei punti di forza avversari e la copertura totale e costante con tutti gli effettivi dietro la linea della palla, gli anni passati ha sviluppato in modo maniacale e pressochè perfetta una fase di non possesso che limitava gli avversari a tirare in porta al massimo 2 o 3 volta durante la gara e mai in maniera pericolosa.

Mi ricorda un pò Gigi Del Neri, un ottimo allenatore per le "piccole" (Ternana, Chievo, Samp docet) ma un disastro con le grandi (Juve e Roma su tutte).

Come Del Neri che era "fissato" per il 4-4-2 a copertura del campo con automatismi perfetti in non possesso che limitavano il gioco avversario e lo rendevano praticamente sterile, così il nostro mister è "troppo" preso dallo studio e dalla "paura"  dell'avversario (stasera Litteri in campo su Budel è l'esempio eclatante!!) e troppo forte è il suo richiamo al calcio difensivista (dietro ci siamo sempre difesi a 5, talune volte persino in 6 altro che 3-4-3!!) che quando, quest'anno,  ha tentato di snaturarsi per poter imporre il suo gioco ha ottenuto solo pessime figure.

A"fare" la partita non ci è tagliato, non fa parte del suo DNA, è come se a Zeman chiedessimo di preoccuparsi della fase difensiva, di annullare l'avversario e di non prendere goal!!

Quello che  vuole Terni sportiva e Terni societaria il buon Mimmo quest'anno non potrà mai darlo perchè questa squadra che non c'è mai stata, che non ha mai convinto nè ha mai avuto una sua identità, non è una squadra "sua", ossia una squadra "operaia"  che si muove in maniera perfetta in fase di non possesso e che specula sui punti di debolezza avversari, ma non essendo tantomeno una squadra "spavalda" e sicura di se che mette in un angolo gli avversari e "mena la danza" (non è questa la forza nè mai sarà il credo del suo timoniere) si trova purtroppo ad essere una non squadra priva di gioco, di idee e sopratutto priva di una sua identità.

E' una squadra del "vorrei ma non posso" è una squadra che viaggia sempre col freno a mano tirato.

Non è dal numero di attaccanti o di mezze punte negli undici base che si "tasta" la mentalità di un allenatore ma dal muoversi in campo e sopratutto dalla difesa e dall'attacco degli spazi e oggi la differenza tra Brescia e Ternana si è vista tutta.

Vi prego basta con la ricerca degli equilibri, basta con l'alibi del campo,dell'arbitro,dell'amalgama o di chi non giocava per squalifica o infortunio perchè ci facciamo solo male da soli  e nascondiamo, come gli struzzi, la testa sotto la sabbia.

Mi auguro davvero di sbagliarmi ma ho la netta sensazione che la Ternana di quest'anno non c'entra nulla col suo mister.

Sempre e comunque FORZA FERE!

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:ola::ola::ola::clap::clap::clap: ..Paro paro a quello che avrei detto io, solo che tu l'hai scritto bene in italiano, e io l'avrei scritto in TERNANO.

Detto questo, con la morte nel cuore per quello che abbiamo vissuto insieme a lui, e che ci ha dato in questi 2 anni e mezzo, ma se perde a SIENA, non vedo altra soluzione che....L'ESONERO.... :(

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Ma come si fa ad esonerare un allenatore a settembre con una squadra cambiata quasi completamente durante la campagna acquisti?

 

Criticare Toscano va bene, ma arrivare a parlare di esonero per me ADESSO è ridicolo.

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Un conto è vincere in lega pro,anche brini ha vinto diversi campionati,e un conto è vincere in serie b,sono dei campionati completamente diversi per tasso tecnico,agonistico e durata

Detto questo,credo che il mister si è reso conto che è necessario cambiare,questo è indice di buon senso ed umiltà,speriamo che i giocatori remino tutti dalla stessa parte e che Lo seguano nel trovare la giusta via,cattiveria e voglia di vincere,purtroppo quello della rosa ampia e il rovescio della medaglia,ovvero chi sta fuori non sente la fiducia e in campo si vede

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