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chetestraceki

TREDICI ANNI DI LONGARINI: I FATTI.

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che amarezza, questa è stata una delle nefandezze peggiori compiute da questi scellerati....quel meraviglioso manto erboso che aveva il Liberati non l'avremo più....grazie a a Eurogreen, Fabio Travaini (responsabile di questa "ditta"), Di Girolamo (sempre presente quando parlasi di nefandezze) e l'allora assessore allo sport, Renato Bartolini....

questi sono stati e continuano ad essere peggio de la peste bubbonica

 

porco iddio.

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Ricordo un articolo della Gazzetta dello Sport di molti anni fa (credo almeno dei primi 2000), dove dopo una partita giocata sotto il diluvio, a Terni, titolava: "Liberati da Champions".

Neanche questo ormai abbiamo più... neanche il miglior manto erboso d'Italia. Che schifo.

 

CREPATE MALEDETTI.

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Ricordo un articolo della Gazzetta dello Sport di molti anni fa (credo almeno dei primi 2000), dove dopo una partita giocata sotto il diluvio, a Terni, titolava: "Liberati da Champions".

Neanche questo ormai abbiamo più... neanche il miglior manto erboso d'Italia. Che schifo.

 

CREPATE MALEDETTI.

 

 

Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

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Non ci dimentichiamo del signor sindaco e degli assessori di allora che diedero l'autorizzazione allo scempio.

Si si, avoja! Autorizzarono, poi quando videro lo schifo perpetrato non mossero nemmeno un dito... crepassero tutti dio impennato.
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Si si, avoja! Autorizzarono, poi quando videro lo schifo perpetrato non mossero nemmeno un dito... crepassero tutti dio impennato.

Beh pero almeno i solerti cittadini ternani alla prima elezione gli hanno fatto capire che... ah no, aspetta, governano sempre loro.....

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Al concetto di verticale rispondono le classifiche di calcio, non solo le "aziende". E SECONDO LA VERTICALE DI CLASSIFICA SIAMO ULTIMI.

 

Che dire.

 

- Presidente e proprietà mai più visti dalle famose dichiarazioni sui playoffs dell'anno scorso

- Staff tecnico (Panucci & C., col ds Larini) mandati via prima di ferragosto

- Capizzi team manager

- Nuovo staff tecnico composto da dilettanti ed ex perugini

- Carbone manager all'inglese (???) ma ad ascoli parlano inglese (non sanno manco l'italiano)??

- I vecchi amici tutti in sella (olive ascolane ed ex arbitri ternani compresi)

- Nessun progetto tecnico (anzi, solo quello di mandar via punti di riferimenti come Mazzoni, al loro posto giovani da far giocare raccomandati) e infatti si vede da come (non) stiamo in campo

 

 

Nel campionato di B più triste, squallido e povero di sempre, i freddi numeri:

 

11 partite

1 vittoria

6 pareggi

4 sconfitte

7 gol fatti

13 subiti

9 punti

ultimo posto in classifica

 

Il resto sò chicchiere.

 

 

ps. cito altri utenti:

 

Lu Generale

non è vero, simoncino è tornato sia per la presentazione che pochi giorni fa (almeno così recitano le cronache), con tanto di passeggiata per le vie del centro.

forse avrà pure preso le paste da pazzaglia, come si vocifera amasse fare anche il duce...!

non mi dire che te lo sei perso!

in entrambe le occasioni ha incontrato le istituzioni...ma certo, già chiamare certi soggetti "istituzioni" viene da ridere...

chissà di cosa avranno parlato?

ma insomma, che intrallazzi c'avete? perché 13 anni di merda, e gestioni che definire nebulose è un eufemismo, si giustificano soltanto con interessi e intrallazzi indicibili.

che fate adesso, simoncì? ricattate sempre più forte?

politici degni di tal nome prenderebbero posizione su questa ignobile vicenda e invece non lo fanno...evidentemente sono talmente compromessi che il silenzio è l'unica via.

con queste premesse e se le cose non cambiano, non ci salva manco cristo...come tifoseria possiamo solo conservare la nostra dignità. o contestando e con presenze massicce allo stadio o disertando e lasciarli soli.

 

Me Pizzica Me Mozzica

- riduzione spese di gestione

- minore visibilità (quindi meno riflettori puntati)

- minore pressione dei tifosi (ormai devastati)

- maggiore possibilità di scelta fra scarti, giovani che fanno i calciatori per sbaglio o perché non volevano finire le medie superiori, allenatori con esperienza nel curling o nel burraco, dirigenti che sanno a malapena dirigersi da qualche parte anche con il navigatore

 

et volià les jeux sont fait

 

Cacafocu

+ NERO

+INCIUCI

+SCOMMESSE

= + SORDI

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RIPOSTO QUI una serie di considerazioni sulla stagione 2016-17, che riguardano però tutto quanto è oggi la Ternana e Terni dopo questi anni

 

Non ce sta da capì un cazzo, le cose sono chiarissime da anni.

 

Longarini&C. sono solo una parte della storia, il resto la fanno le banche e la politica.

Gli istituti bancari cacciano la gran parte delle spese di gestione, dunque i pennivendoli che sono - in modo più o meno uffficiale - qui fanno quel che gli pare, non rispondendo praticamente a nessuno.

 

In tutto ciò gioca un ruolo oscuro la politica, ovviamente, chi più chi meno, vista la pochezza della città, stanno attaccati alle mammelle della mucca rossoverde....mucca da mungere ovviamente....giornalisti (che devono lavorà, quindi non sia mai possano fare una qualche indagine o domanda, però sono i maestri della tattica 4-4-2 o 4-2-3-1 etc. etc.) politici (sempre pronti a farsi vedere nell'ipocrita sfilata dei derby o a fare presentazioni al comune del cazzo), e via discorrendo.

 

Chi gira intorno alla dirigenza non ha logiche tecniche non rispondendo a nessuno) nè economiche (per gli istituti bancari la ternana è una mera voce di bilancia e basta), se non quella del tornaconto personale, del fare favori al "giro" calcistico, comprando giocatori finiti o reduci da lunghi infortuni, prendendo in prestito giovani dalle grandi squadre o procuratori per fargli fare espereienza e accerescere il valore del cartellino etc. etc. A tal fine occorrono allenatori e staff tecnici di "basso profilo": gli utili idioti, capaci di sopportare tutto pur di stare in categorie dove nessuno altrimenti se li cagherebbe.

 

In mezzo a tutto questo, la comunità ternana è sfilacciata come non mai, non c'è compattezza (questo vale in ogni settore della vita sociale, nel calcio la situazione è aggravata da scelte "divisorie", dalla scarsità dei punti di riferimento per i gruppi di tifosi, e naturalmente da 13 anni scellerati che hanno allontanato la gente e fatto perdere generazioni di tifosi) e dunque chi sta qui si sente totalmente con le mani libere. C'è persino chi dice che intanto questi avventurieri c fan fare la Serei B, ed è vero (un lusso per questa città, vista la pochezza economico-sociale), ma la serei dove si gioca o il risultato per me sono un mezzo, non un fine, questo dovrebbe sapere un vero tifoso di qualsiasi squadra di calcio.

 

Il fine per il tifoso è stare insieme ai sui "fratelli", alla sua comunità, essere un tutt'uno con la squadra, con chi la rappresenta, con la città considerata nel suo insieme. Così era la Ternana di Taddei, quella della sereie A. Così quella di Gambino, in C2. così persino quella di Fedeli, in serie D. Al netto del fatto che, per carità, non tutto era in simbiosi perfetta (vedi in particolare il ruolo, sempre oscuro, della politica e di qualche proprietà).

In quegli anni, comunque, chi tifava Ternana non perdeva mai.

 

Io non protesto con nessuno, a meno che TUTTI si vada insieme verso una direzione

(io credo che si dovrebbe essere in massa alle partite, contestarli, al limite irridere persino i giocatori se non si comportano da Fere, proprio perchè così si rivendicherebbe comunque appartenenza ed identità e la cosa influenzerebbe in qualche modo ma, stante la situazione analizzata sopra, questa è una chimera)

Ho solo affermato come mi sento e, benchè contento e divertito dopo la partita col Novara (tra un gol e una risata con amici, alcuni alcuni dei quali ne incontro solo in occasione della partita), ormai ho una considerazione della squadra e del fatto sportivo quasi distaccati.

Per fare beneficenza ci sono molti modi, io preferisco quelli diretti, visto che nel modo di oggi soprattutto quella è diventata un business.

A rivedermi la solita pagliacciata, fatta di arbitrini, calciatori cui non frega nulla, società assente, cariche pubbliche in tribuna, buonismo da quattro soldi etc. etc. corroborata da un risultato mai favorevole, stavolta non ci vado.

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direi che questo abbozzo di topic rientri degnamente nell'infinita serie di perle eroiche.

http://www.rossoverdi.com/index.php?showtopic=80202

ringraziamo l'utente bluesbrother che ci ha reso partecipi della gioia infinita di questo signore per questa grande vittoria sportiva. siamo lieti pure di aver appreso alcuni capisaldi della filosofia di vita del sopracitato e i relativi motti.

a questo punto, chiedo ai cosiddetti sciarpettari e a quanti condividono le loro posizioni: ma in quale altra società calcistica del mondo avete mai visto certe scene?

non affannatevi in ricerche infruttuose, la domanda è ovviamente retorica.

avanti ternana, lotta, vinci, torna grande!

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direi che questo abbozzo di topic rientri degnamente nell'infinita serie di perle eroiche.

http://www.rossoverdi.com/index.php?showtopic=80202

ringraziamo l'utente bluesbrother che ci ha reso partecipi della gioia infinita di questo signore per questa grande vittoria sportiva. siamo lieti pure di aver appreso alcuni capisaldi della filosofia di vita del sopracitato e i relativi motti.

a questo punto, chiedo ai cosiddetti sciarpettari e a quanti condividono le loro posizioni: ma in quale altra società calcistica del mondo avete mai visto certe scene?

non affannatevi in ricerche infruttuose, la domanda è ovviamente retorica.

avanti ternana, lotta, vinci, torna grande!

Bravo l'utente che ha postato il topic e te che l'hai recuperato e salvato qui. PER NON DIMENTICARE.

Sui capisaldi di filosofia, sai che simposio a Leonessa, nota patria di filosofi: lui, l'autista del pulmino ex arbitro, suo gemello (perchè di grandi menti alla madre non ne bastava uno, ma ce ne volevan due), l'ittico, Raggi, Giordano, Fioretti....

Giorgini c'è solo d'estate, si vedono tutti alla sua stazione balneare di Giulianova.

Insomma, tutta vita tra Ascoli, Leonessa, Narni e Giulianova. La vita dei filosofi.

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Scusate, mi scoccia un po' fare la figura di quello che viaggia piu indietro de lu culo di un Bassetthound ma non c'ho capito niente del twit del gemello.
A chi si riferiva con la frase del fiume? Accetto anche MP.
Parlate di dipendente ma credo che se fosse veramente un dipendente sarebbe passibile di licenziamento per un twit così. Non credo sia sprovveduto fino a questo punto.
O non è un dipendente oppure esulta per il male della Ternana con l'avallo di Simone. Mi sembra troppo perfino per questa gente. Soprattutto se così fosse non lo farebbe alla luce del sole, si fingerebbe rammaricato.

Modificato da ruber-viridis draco

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Bah!

Soap opera che dura da 13 anni, stucchevole, trita e ritrita, triste e nauseabonda come i personaggi protagonisti, che è riuscita a stancare anche un accanito come me.

Unica cosa giusta è tenere vivo questo topic, perché torni utile a futura memoria, quando sarà tutto finito...prima possibile e in qualsiasi modo, purché finisca.

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biglietto a 5 euro per l'amichevole con la lupa roma o roba del genere per far conoscere ai tanti tifosi entusiasti i fenomenali nuovi acquisti (?) e riavvicinare la squadra ai tifosi.

superba operazione di marketing, pari soltanto a papa bergoglio che gira con la ford fiesta e vive nel monolocale.

immensi! grazie!

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Bisogna che però qualcuno riassuma nel post originario i fatti "significativi" degli ultimi due anni.

Nella stagione in corso, dopo i noti fatti estivi, fra gli ultimi eventi al momento metterei:

1) Allenatore che in conferenza annuncia che ha scelto il DS (l'esatto contrario di quello che tutte le società sportive del mondo fanno);

2) Il ritiro a Castel Rigone;

3) L'amichevole con ingresso a 5€

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Bisogna che però qualcuno riassuma nel post originario i fatti "significativi" degli ultimi due anni.

Nella stagione in corso, dopo i noti fatti estivi, fra gli ultimi eventi al momento metterei:

1) Allenatore che in conferenza annuncia che ha scelto il DS (l'esatto contrario di quello che tutte le società sportive del mondo fanno);

2) Il ritiro a Castel Rigone;

3) L'amichevole con ingresso a 5€

1bis) Il DS presentato dall'allenatore

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PER NON DIMENTICARE, questo usciva sulla stampa nazionale oltre 10 anni fa...

 

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/11/24/terni-miracolo-alla-rovescia-viaggio-nel-calcio.html

 

Terni, miracolo alla rovescia viaggio nel calcio scomparso

TERNI - Questa della Ternana è la storia di un miracolo al contrario. Una di quelle che ogni tanto saltano fuori nel calcio italiano, tipo il Chievo di qualche anno fa. Però alla rovescia. è un sogno visto in negativo, un incubo di provincia consumato lontano dai riflettori del calcio che conta. Se le favole del pallone cominciano, di solito, dai bassifondi delle classifiche della serie C per finire in serie A o addirittura in Europa, la parabola discendente della Ternana inizia alle porte della serie A e finisce con una squadra che si allena in località segreta per sfuggire a giornalisti, tifosi e investigatori della Federcalcio. è il gennaio del 2004 e i rossoverdi sono primi in serie B, a pari merito con l' Atalanta. La promozione è praticamente certa. (Fino ad allora la Ternana era stata così in alto solamente negli anni Settanta, grazie al "gioco corto" di Corrado Viciani, antesignano del calcio totale olandese). Ma il destino è in agguato: il presidente Luigi Agarini - arrivato ai vertici della squadra a rimorchio della privatizzazione delle acciaierie ternane - cade in disgrazia e cede la società a Edoardo Longarini. Al momento del passaggio di testimone, la squadra è una corazzata. In campo vanno elementi come Zampagna, Frick, Jimenez, Kharja, D' Aversa. Ma qualcosa si inceppa da subito e la Ternana riesce nell' impresa di perdere tutto il suo vantaggio e rimanere in B. Sin dai primi giorni, la gestione Longarini si connota per una certa durezza relazionale. Si interrompono le relazioni istituzionali con il Comune e vengono messi fuori rosa tutti i giocatori più forti. «Hanno problemi personali», è la spiegazione ufficiale. Dietro la quale, secondo i non pochi detrattori dell' operato della società, si nasconde in realtà una scelta politica: la minaccia del "fuori rosa" sarebbe utilizzata per costringere i calciatori a ridursi gli ingaggi o a cambiare squadra, tanto che qualcuno parla addirittura di mobbing. Quello che è certo è che la Ternana comincia a precipitare. E proprio come un aereo in stallo, l' avvitamento è sempre più rapido e vertiginoso. A parlare sono i numeri: in due anni vengono bruciati 12 allenatori (tra i quali, Vavassori, Bolchi, Verdelli, Brini e Caso), 6 direttori sportivi e 3 presidenti (la proprietà rimane sempre in mano alla famiglia Longarini). La squadra ora è composta di 49 giocatori, di cui 12 fuori rosa. Altri, come Jimenez e Kharja sono in causa con la società. Oggi i rossoverdi sono terzultimi nel girone B della serie C e i tifosi - che un tempo erano in media 9-10mila - sono spariti: domenica scorsa (Ternana-Avellino 0-3) c' erano 671 paganti. La metà erano ospiti. I pessimi risultati sportivi non sarebbero comunque nulla per una realtà che ha conosciuto la serie D, se non fossero accompagnati da una lunga serie di comportamenti imbarazzanti. Come quello del dirigente che questa estate cercò di vendere Jimenez alla Lazio ma siccome non era tesserato e non poteva operare costrinse Lotito a fare tutta la trattativa nel sottoscala di un grande albergo milanese. L' affare, per volere della Ternana, saltò. E Lotito disse che gli umbri erano una società da avanspettacolo. Oppure come quando, il 24 settembre scorso, il Comune lasciò i ventidue calciatori di Ternana-Salernitana davanti allo stadio chiuso (prima volta nella storia del calcio italiano), fino a che l' arbitro non la dette vinta ai campani per tre a zero a tavolino. L' amministrazione si rifiutava di dare le chiavi del campo a una società che non forniva alcun tipo di garanzia. L' episodio peggiore, quello che più ha allontanato i tifosi dalla squadra è però un altro. E riguarda l' allenatore. Quello con cui è iniziata la stagione è durato un giorno. Al suo posto è stato chiamato il preparatore dei fuori rosa, Maurizio Raggi. Da quando è arrivato, però, quasi nessuno ha potuto vedere dal vivo una seduta della Ternana. La squadra si allena in località segreta: i calciatori salgono sul pullman senza sapere dove sono diretti. Si decide di volta in volta, in gran segreto. Questo, secondo quanto esplicitamente detto da tutti gli osservatori, perché il vero allenatore non è Raggi ma Francesco Giorgini che però non potrebbe allenare per motivi burocratici e la domenica si tiene in contatto con Raggi via cellulare. Giorgini non è l' unico fantasma delle Ternana: in molti sono infatti convinti che, al di là delle reali cariche, il vero presidente sia Domenico Corradetti. Un ex giornalista legato a doppio filo a Longaretti il cui ruolo non è mai stato chiarito. Una situazione insostenibile che ha messo il Comune in una posizione di aperto conflitto con la società. Sia a destra che a sinistra sono d' accordo. «Questa storia - dice il sindaco Paolo Raffaelli - si commenta da sé. Faccio solo presente che il regolamento prevede che un campionato è regolare quando tutte le società schierano le squadre più forti che possono. Quindi questo è irregolare. E qualcuno dovrebbe intervenire». Parole pesanti rivolte a Lega e Figc. Cui da queste parti vengono attribuite non poche responsabilità: «La verità - spiega Tonino "Torello" Sabatini, il capo storico degli ultrà rossoverdi - è che lo scandalo del calcio non è servito a niente: hanno tolto un bidone dell' immondizia e ci hanno messo una discarica».

24 novembre 2006

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Pubblicate anche qui le email di Cozzella inviate dalla casella di posta elettronica dell'albergo del ritiro, vi prego.

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Pazientemente, ho aspettato la fine del calcio mercato per aggiornare il topic. Giusto appena prima del derby, va là.

 

Dopo aver rinunciato ancora una volta a riconfermare un allenatore che (derby a parte) a Terni aveva fatto bene, si finisce e ricomincia la stagione nel nulla più assoluto.

Simone Longarini aveva detto (furbacchione) che non si sarebbe fatto vedere se non quando la squadra fosse entrata in zona play offs. E infatti non si è mai visto più a Terni, fino a fine stagione. Ed anche oltre, non lo abbiamo più visto, tipo il Papa si è dedicato ad incontrare le varie frange di tifosi a Roma.

Inizialmente gli ultras gli danno credito, per poi, constatata la totale e solita mancanza di fatti dopo le parole, togliergli ogni appoggio, giungendo a contestarlo. A vederlo, ormai sono rimasti in 4. Non per dire, ma 4 di numero proprio, potremmo chiamarli per nome, li conosciamo, ma ci sono altri topic per questo.

 

Dicevamo, si inizia la stagione nella solita nebbia "estiva"....fenomeno naturale che contraddistingue la Ternana da anni, ormai.

A sorpresa, viene ingaggiato Larini come ds e Panucci (con tutto il suo staff) come allenatore. Ai due la proprietà promette la possibilità di pianificare e organizzare un buon calciomercato.

A dispetto delle promesse, nulla si muove, finchè Panucci esterna la sua disapprovazione per l'andamento delle cose, per il fatto che non riesca a parlare con Longarini.

Viene licenziato, lui ed il suo staff, perchè - si dice - non ha rispettato la "verticale" aziendale, che sarebbe stata rappresentata dal dirigente Capizzi (un animale metà laureato metà ectoplasma), nominato ad hoc qualche giorno prima e che nessuno ha mai visto (forse è stato concepito in via aleardi dallo Spirito Santo del Calcio).

Così, a metà agosto, ci troviamo senza allenatore e con un parco giocatori molto molto limitato. Larini si dimette.

Viene infine nominato, caso unico in Italia, allenatore-manager-ds Benny Carbone, un paio di stagioni da allenatore (sempre esonerato) in C e 7 giornate a Varese in B, poi dirigente-factotum di Cellino a Leeds per una stagione. E' chiaro che non si vuol fare mercato, presentando la figura di Carbone anche come ds (nessuno sa come possa conciliare il lavoro sul campo con quello al calciomercato). Così egli non protesta sull'assenza dei giocatori, assumendosi la responsabilità del mercato e dicendosi soddisfatto dello stesso.

Alla fine, solita rosa abbondante in alcuni reparti (4 portieri, si fa rescindere Mazzoni, dopo una ottima stagione in rossoverde, per far spazio a Di Gennaro) e totalmente scoperta in altri. Non si rinnova con Ceravolo (che aveva manifestato chiara intenzione di rimanere) nè con altri che avrebbero fatto comodo alla causa. Non si rinnova nemmeno coi "gioiellini" di casa, Avenatti e Falletti, in scadenza a giugno 2017. Si fa una squadra coi soliti prestiti dei giovani da grandi squadre, molti di questi alla prima esperienza nel calcio professionistico.

Naturalmente, viste le premesse, si termina il girone di andata con soli 20 punti (nonostante un discreto inizio, con mia stessa sorpresa, visto il nulla espresso dalla squadra di Carbone in campo). Io avevo battezzato la squadra retrocessa già ad agosto, sperando magari in un miracolo, chissà.

Il 7 gennaio, a sorpresa, viene ingaggiato come Ds Danilo Pagni, talent scout del Chievo con un passato altalenante in varie squadre di C, con l'apice raggiunto nell'esperienza maturata con il Gallipoli "dei miracoli". Ci mette buona volontà, impegno ed entusiasmo, alla fine fa un mercato - viste le poche opportunità dategli dalla società e lo scarso appeal ormai della piazza- buono, non perfetto, ma dato a quanto si era abituati nella piazza di Terni, non si poteva fare molto di più, credo (oltre ad aver ceduto qualche elemento in esubero, aveva trovato squadra persino a Dugandzic. In rosa si aggiungono Acquafresca, Ledesma, Monachello, Pettinari, Andrea Rossi, Diakitè).

Insomma, il 2017 inizia con una nuova grande perla della Ternana gestione-Longarini, una cosa mai vista in nessuna serie calcistica in nessuna parte del mondo:

L'allenatore che ingaggia il Ds.

Geniale.

Dopo la sconfitta di Pisa, il Ds caccia l'allenatore, ringraziandolo per il lavoro svolto e...per averlo ingaggiato.

Viene così chiamato Gautieri ed il suo staff con un contratto a 6 mesi con opzione di rinnovo in caso di salvezza (a seguito della dipartita di Panucci, si aveva uno staff formato da Donato Lomonte, allentore della juniores della Pol.Gaeta-Eccellenza laziale, ex tecnico della beretti dell'arezzo, ex preparatore atletico del Gubbio e Marco Bonaiuti, l'anno scorso a Perugia, come preparatore dei portieri). La sfida è davvero ardua, il mister napoletano, ex-Perugia, esordisce con una vittoria al Liberati contro l'ottimo Cittadella, poi una brutta sconfitta a La Spezia.

Simone Longarini, non una parola. A precisa domanda, Gautieri aggerma di non conoscere Capizzi (il metà laureato metà ectoplasma).

Modificato da chetestraceki

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Con la stessa regolarità con cui ci regalate amarezze su amerezze, aggiorno il topic:

Ennesima sconfitta al derby, oggi, la quarta della gestione longarini in casa. C'è chi dice che "almeno famo la B" ma per quanto mi riguarda, falla in modo così mediocre quanto sti campagnoli romani arfatti, me ne calo proprio.

GRAZIE SOCIETA' CON VOI IL FONDO NON HA MAI FINE.

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