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3 minuti fa, LUCACIARA85 ha scritto:

Comunque anche per i ternani disfattisti sono i tempi duri, perché il “pelato” sembrerebbe di fare sul serio. 😂

Puo esse.....ma a me senti dire da lui che a livello di arte "non saremmo belli come Perugia e Foligno ",un po me fa gira le palle,avesse detto come Orvieto o Spoleto avrei alzato le mani.

Sicuramente non sa tocca le corde giuste

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2 ore fa, Fievel ha scritto:

Scusa ma che calo de servizi dovrebbe subì l anziano o il disabile famme capì? Come non paga all' ospedale non paga alla clinica se prenota da CUP... O se paga paga lo stesso importo!

L unica differenza è che non dovrà più anda a Collestrada o a Porta Sole ma ce l' avrà in città...

Quello che dico anche io,fino a oggi siamo andati a 100 km per fare una visita,se da domani dobbiamo farla sotto casa ci lamentiamo.

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1 ora fa, LelloBello ha scritto:

Guarda provo a rispiegarlo, ma a me sembra chiaro. Non è una questione di quanto paga l’anziano o il disabile, magari con un servizio privato in convenzione paga anche di meno. Il problema è che a pagare di più con l’erogazione di questo tipo di servizi misti è lo Stato che va a pescare dalla saccoccia della Sanità Pubblica. Una Sanità Pubblica con meno soldi equivale ad avere (banalmente) ospedali meno adeguati e di minor livello, ma è solo un esempio ci sarebbero pure altre ricadute. In questo caso è inevitabile che il costo in più per avere servizi adeguati ricadrebbe sul cittadino che dovrebbe quanto meno stipulare delle assicurazioni private. A tendere classico scenario americano. Per un anziano o un disabile o una persona che versa in cattive condizioni economiche lo scenario peggiore.

si ma la clinica a Terni o meno non cambia nulla in questo scenario, se gliela fanno fa è perchè evidentemente a bilancio c'è un margine de fondi disponibili proprio per i privati convenzionati. Fondi che se convertono in posti letto convenzionabili.
Se poi non lo fanno a Terni vorrà dire che lo faranno da un altra parte e se non lo fanno da un'altra parte vorrà dire che quei soldi avanzati saranno riassorbiti dallo stato come residui attivi e ridestinati allo stesso scopo nei prossimi bilanci... non è che se non fanno la clinica quei soldi gl'avanzano e dicono arbitrariamente "vabè dai, a sto punto li reinvesto nell'opedale de Terni"... allo stesso modo non è che se la fanno dicono "oh cazzo, e mò do li pigliamo i soldi? che famo, chiudemo il reparto de otorinolaringoiatra de Terni o licenziamo mpò de infermieri?"... cioè non è che funziona così!

Per il resto il tuo discorso è per me da incorniciare e la gestione Covid dovrebbe avecce aperto gli occhi sulla differenza tra investire nel SSN ed investire nelle cliniche private (mabbè te pare!)... ma qua se parla de politiche economiche NAZIONALI, sono scelte del legislatore e non de chi s'attiene alla legge! Non è che la clinica a Terni o meno sposta nulla perchè ripeto: se il margine de convenzione c'è o lo fanno qua o lo fanno altrove (magari assegnando più posti alle cliniche che ce sò gia nel perugino).

E' come se io dico "è sbagliato che ce sta il reddito de cittadinanza" o "è sbagliato che ce sta la flat tax" (ho messo due esempi a cazzo per intendecce). Bene. 
Ma anche se pensi sia sbagliato non è che te la prendi col poraccio che fa domanda e glie vene assegnato il reddito de cittadinanza perchè siccome per te è sbagliato allora doveva rinunciacce! Né te la prendi col riccone che improvvisamente paga la metà delle tasse de prima perchè siccome per te è sbagliato allora doveva autotassasse e regalà quei soldi all'Agenzia delle Entrate sotto forma de donazione!
No! Te la prendi con chi ha votato quelle norme perchè per te sò sbagliate, scendi in piazza, fai petizioni, indici un referendum popolare, provi a smove l'opinione politica... ma sul tema generale, non sul singolo cristo che beneficia della norma che te contesti...

Ecco, a me dal tuo discorso (che nel concetto generale, ripeto, condivido e sottoscrivo) sembra che tu stia puntando il dito nella direzione sbagliata...

E stai anche esasperando iperbolicamente il concetto: paragonare il declino del SSN italiano al sistema americano è come se paragonassi la crisi economica italiana a scenari tipo Venezuela... per fortuna siamo distanti anni luce da quel sistema e non ci cadremo probabilmente mai!!!
Questo perchè per nostra fortuna abbiamo una costituzione spettacolare basata su determinati principi intoccabili tra cui l'accesso alle cure per tutti... servirebbe l'ascesa di un regime totalitario per andare ad intaccare quel principio lì, anche perchè a differenza del diritto allo studio o altri diritti, quello alle cure sanitarie è un principio cardine della nostra società a cui siamo ormai abituati...

  • Grazie 1

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41 minuti fa, mdmterni ha scritto:

Quello che dico anche io,fino a oggi siamo andati a 100 km per fare una visita,se da domani dobbiamo farla sotto casa ci lamentiamo.

Il punto, vero, è che le visite andrebbero garantite sotto casa, nell'ospedale pubblico. Non a distanza da casa, nè tantomeno in strutture private convenzionate, perché ricevono soldi pubblici per svolgere funzioni che dovrebbe svolgere (appunto) la sanità pubblica.

Questo tipo di sanità è un vergognoso business...ma tant'è. 

Ma comunque, allo stato attuale della sanità italiana, dal mio punto di vista, opporsi a questa storia dello stadio-clinica è una goccia nel mare. 

E anzi, se può essere uno strumento di contrasto agli etruschi, dico persino che ben venga!  

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1 ora fa, Lu Generale ha scritto:

Soldi. Hai mai visto una clinica privata convenzionata fallire? 

Beh... Onestamente si se per fallimento intendiamo stato di crisi conclamato, niente cassa e necessità di pesanti ristrutturazioni industriali e finanziarie. 

Poi chiaro che al fallimento in senso stretto non si arriva per tanti motivi, ma vengono comunque attivate delle procedure concorsuali. 

E anche molti grandi gruppi non se la passano benissimo, soprattutto nel mondo romano e la pandemia ha aggravato in maniera importante la situazione. 

 

Modificato da adriatico

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3 ore fa, Anniofloriano ha scritto:

scheletro sorridente con la faccia tua e accanto l’amichetto tuo vauro va’……

A testa de cazzo, dimmelo in faccia va, non te nasconde dietro una tastiera.

  • Grazie 1
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4 ore fa, LelloBello ha scritto:

Guarda provo a rispiegarlo, ma a me sembra chiaro. Non è una questione di quanto paga l’anziano o il disabile, magari con un servizio privato in convenzione paga anche di meno. Il problema è che a pagare di più con l’erogazione di questo tipo di servizi misti è lo Stato che va a pescare dalla saccoccia della Sanità Pubblica. Una Sanità Pubblica con meno soldi equivale ad avere (banalmente) ospedali meno adeguati e di minor livello, ma è solo un esempio ci sarebbero pure altre ricadute. In questo caso è inevitabile che il costo in più per avere servizi adeguati ricadrebbe sul cittadino che dovrebbe quanto meno stipulare delle assicurazioni private. A tendere classico scenario americano. Per un anziano o un disabile o una persona che versa in cattive condizioni economiche lo scenario peggiore.

Praticamente noi a terni semo li fiji de l’oca nera. Tutta Italia c’ha le cliniche private e noi dobbiamo immolarci a paladini della sanità pubblica. 
 

Ha detto bene @Ciacca pescolle, città grigia, moriremo grigi. 

  • Grazie 2

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39 minuti fa, adriatico ha scritto:

Beh... Onestamente si se per fallimento intendiamo stato di crisi conclamato, niente cassa e necessità di pesanti ristrutturazioni industriali e finanziarie. 

Poi chiaro che al fallimento in senso stretto non si arriva per tanti motivi, ma vengono comunque attivate delle procedure concorsuali. 

E anche molti grandi gruppi non se la passano benissimo, soprattutto nel mondo romano e la pandemia ha aggravato in maniera importante la situazione. 

 

Ah, ma vanno in crisi per bancarotte fraudolente...tipo l'Idi. Perché sennò, è impossibile che faloiscano, via! E se cerchi su Google, non ti spunta niente! 😀

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3 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

Ah, ma vanno in crisi per bancarotte fraudolente...tipo l'Idi. Perché sennò, è impossibile che faloiscano, via! E se cerchi su Google, non ti spunta niente! 😀

Ti dico che è così. 

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40 minuti fa, FURIOUS ha scritto:

Praticamente noi a terni semo li fiji de l’oca nera. Tutta Italia c’ha le cliniche private e noi dobbiamo immolarci a paladini della sanità pubblica. 

Ha detto bene @Ciacca pescolle, città grigia, moriremo grigi. 

Su questo concordo, o ne fai una questione nazionale (dal mio punto di vista sacrosanta), oppure fare una battaglia municipale non ha senso. 

Per questo, alla fine, sono favorevole a sta cosa (turandomi il naso). 

Peró, permettetemi, ma a me fa un pó ridere tutta sta difesa a spada tratta di una clinica privata e/o della sanità convenzionata, e di questa clinica vista come una panacea. Anche perché, spesso, quelli che ora la invocano o la incensano, sono poi gli stessi che si lamentano delle inefficienze di quella pubblica, delle liste d'attesa, o degli eccessivi costi, non capendo però che questi disservizi e la sanità convenzionata sono 2 facce della stessa medaglia. 

Modificato da Lu Generale
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37 minuti fa, adriatico ha scritto:

Ti dico che è così. 

Vorrei vedere nomi e cognomi. E non me ne basterebbero 2 o 3, manco 10, perché 2, 3 o 10 tra le centinaia in Italia convenzionate, capisci benissimo che non fanno statistica. 

Modificato da Lu Generale

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1 ora fa, adriatico ha scritto:

Beh... Onestamente si se per fallimento intendiamo stato di crisi conclamato, niente cassa e necessità di pesanti ristrutturazioni industriali e finanziarie. 

Poi chiaro che al fallimento in senso stretto non si arriva per tanti motivi, ma vengono comunque attivate delle procedure concorsuali. 

E anche molti grandi gruppi non se la passano benissimo, soprattutto nel mondo romano e la pandemia ha aggravato in maniera importante la situazione. 

 

Vedo certi tracciati all'ASL e fatturati Adriatico mio che so tutto meno che sintomo de fallimento.

 

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3 minuti fa, Leo85 ha scritto:

Vedo certi tracciati all'ASL e fatturati Adriatico mio che so tutto meno che sintomo de fallimento.

 

Ne vedo tanti anch'io e ti dico che ce ne sono tanti

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23 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

Vorrei vedere nomi e cognomi. E non me ne basterebbero 2 o 3, manco 10, perché 2, 3 o 10 tra le centinaia in Italia convenzionate, capisci benissimo che non fanno statistica. 

Non te li posso fare ma sono società che ne gestiscono una sessantina

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2 minuti fa, adriatico ha scritto:

Non te li posso fare ma sono società che ne gestiscono una sessantina

Ok, anche fosse, ma non ci credo 😀 perché bene o male qualcuno ne parlerebbe sulla stampa, ma sarebbero tipo il 5% delle strutture convenzionate che, se non ricordo male, sono 5-600 in Italia. Le strutture ospedaliere totali sono circa 1000 (quindi oltre la metà sono private convenzionate). 

Capito come siamo messi in Italia con la sanità e dove finiscono i nostri soldi?! 

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12 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

Ok, anche fosse, ma non ci credo 😀 perché bene o male qualcuno ne parlerebbe sulla stampa, ma sarebbero tipo il 5% delle strutture convenzionate che, se non ricordo male, sono 5-600 in Italia. Le strutture ospedaliere totali sono circa 1000 (quindi oltre la metà sono private convenzionate). 

Capito come siamo messi in Italia con la sanità e dove finiscono i nostri soldi?! 

Non capisco di cosa dovrebbe parlare la stampa. 

 

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5 ore fa, longarinivattene! ha scritto:

Ma quale calo di servizi...gli utenti non potranno che ricevere un miglioramento degli stessi e a portata di mano, evitando i consueti viaggi della speranza.

Tutto il resto è bieca ideologia retrograda sinistra.

 

 

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5 ore fa, longarinivattene! ha scritto:

Ma quale calo di servizi...gli utenti non potranno che ricevere un miglioramento degli stessi e a portata di mano, evitando i consueti viaggi della speranza.

Tutto il resto è bieca ideologia retrograda sinistra.

 

Io vorrei sape’ che probbbblemi può portare una clinica convenzionata, se me lo spiegate, senza tante pugnette, … poi su i due piatti della bilancia mettiamo i pro e i contro!

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25 minuti fa, adriatico ha scritto:

Non capisco di cosa dovrebbe parlare la stampa. 

Beh, se non ho capito male, da come dici te, svariate cliniche convenzionate con il ssn che falliscono non mi sembra cosa da poco. 

Modificato da Lu Generale

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1 minuto fa, Woodstock'73 ha scritto:

Io vorrei sape’ che probbbblemi può portare una clinica convenzionata, se me lo spiegate, senza tante pugnette, … poi su i due piatti della bilancia mettiamo i pro e i contro!

Una ormai niente! 😀

È come chiudere la stalla quando i buoi sono tutti scappati.

E in Umbria, tutti scappati in direzione merdugia. 😁

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1 minuto fa, Lu Generale ha scritto:

Una ormai niente! 😀

È come chiudere la stalla quando i buoi sono tutti scappati.

E in Umbria, tutti scappati in direzione merdugia. 😁

Ci saranno un tot di posti convenzionati e un tot per ricchi (cit.), ergo a me, che non so ricco, non me cambia nulla. Nella malaugurata ipotesi che starò male o me portano  al Santa Maria o alla clinica che sta a Terni… sarà meglio creare posti di lavoro nella sanità rispetto a crearli nella merda?

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4 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

Beh, se non ho capito male, da come dici te, svariate cliniche convenzionate con il ssn che falliscono non mi sembra cosa da poco. 

Ho scritto esattamente il contrario. 

Non falliscono per evidenti motivi ma le società che le gestiscono (che di solito sono grandi gruppi con molte cliniche, altre volte ne hanno solo una) hanno grossi problemi di liquidità e ricorrono in taluni casi a procedure concorsuali codificate ed in altri casi a ristrutturazioni un bonis che gli consentono di andare avanti. 

La stessa IDI non ha mai smesso di funzionare.. Ma un conto è se ci sono ipotesi di reato (allora le trovi sui giornali) un altro se sono le normali crisi di impresa. Di quest'ultime sui giornali ne leggi una percentuale minima neanche tanto rappresentativa

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1 minuto fa, Woodstock'73 ha scritto:

Ci saranno un tot di posti convenzionati e un tot per ricchi (cit.), ergo a me, che non so ricco, non me cambia nulla. Nella malaugurata ipotesi che starò male o me portano  al Santa Maria o alla clinica che sta a Terni… sarà meglio creare posti di lavoro nella sanità rispetto a crearli nella merda?

Il punto è questo (in generale): perché la sanità pubblica dovrebbe pagare lautamente un privato per svolgere un servizio che, in precedenza, svolgeva lei stessa?

Questo è il punto nodale e, a mio parere, inaccettabile della vicenda sanità privata in Italia. Il privato intasca il contributo statale (nostro) + il contributo del malato (noi). 

Ovvio che dietro questa megamanovra di privatizzazione della sanità coi soldi pubblici (nostri) ci sono interessi enormi. Manovra cominciata negli anni 90.

Ma, ripeto, per come stanno ormai le cose, con i buoi scappati dalla stalla...meglio che scappino a Terni, piuttosto che a merdugia. 

  • Voto Positivo 1

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6 minuti fa, adriatico ha scritto:

Ho scritto esattamente il contrario. 

Non falliscono per evidenti motivi ma le società che le gestiscono (che di solito sono grandi gruppi con molte cliniche, altre volte ne hanno solo una) hanno grossi problemi di liquidità e ricorrono in taluni casi a procedure concorsuali codificate ed in altri casi a ristrutturazioni un bonis che gli consentono di andare avanti. 

La stessa IDI non ha mai smesso di funzionare.. Ma un conto è se ci sono ipotesi di reato (allora le trovi sui giornali) un altro se sono le normali crisi di impresa. Di quest'ultime sui giornali ne leggi una percentuale minima neanche tanto rappresentativa

Forse non ci siamo capiti, chi va in deficit? Le strutture sanitarie singole, oppure le società che le gestiscono (che magari hanno altri 1000 interessi e le perdite chissà da dove arrivano?). 

Perché il punto, qui, riguarda il fatto che le strutture convenzionate è pressoché impossibile che vadano in deficit...cioè, per loro è un guadagno sicuro! 

Per noi (cittadini) un pó meno...! 

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41 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

Su questo concordo, o ne fai una questione nazionale (dal mio punto di vista sacrosanta), oppure fare una battaglia municipale non ha senso. 

Per questo, alla fine, sono favorevole a sta cosa (turandomi il naso). 

Peró, permettetemi, ma a me fa un pó ridere tutta sta difesa a spada tratta di una clinica privata e/o della sanità convenzionata, e di questa clinica vista come una panacea. Anche perché, spesso, quelli che ora la invocano o la incensano, sono poi gli stessi che si lamentano delle inefficienze di quella pubblica, delle liste d'attesa, o degli eccessivi costi, non capendo però che questi disservizi e la sanità convenzionata sono 2 facce della stessa medaglia. 

e infatti è quello il problema, non si può tagliare il braccio perché una ferita s'è infettata. la polemica sulla clinica a terni c'entra poco e niente, avere uno stadio nuovo piacerebbe a tutti, avere una sanità di merda non piace a nessuno. chi afferma il contrario o non ci ha capito un cazzo o è in malafede.

interessarsi a quello che si sta facendo e come lo si sta facendo dovrebbe essere invece una legittima preoccupazione di tutti, dovrebbe... perché in sette settimane che sono stato a terni ultimamente ho sentito spesso gente che si lamenta, ma quando poi si prova a ragionare sulle cause, sugli effetti, su quello che si potrebbe iniziare a fare niente... tutti divisi, tutti col terrore, tutti che preferiscono fidarsi di chi gli racconta la cazzata più grossa.

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8 ore fa, Woodstock'73 ha scritto:

Io vorrei sape’ che probbbblemi può portare una clinica convenzionata, se me lo spiegate, senza tante pugnette, … poi su i due piatti della bilancia mettiamo i pro e i contro!

Eh niente, che non possono più fa le gite fuori porta col panino con la frittata. 

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15 ore fa, LelloBello ha scritto:

Guarda provo a rispiegarlo, ma a me sembra chiaro. Non è una questione di quanto paga l’anziano o il disabile, magari con un servizio privato in convenzione paga anche di meno. Il problema è che a pagare di più con l’erogazione di questo tipo di servizi misti è lo Stato che va a pescare dalla saccoccia della Sanità Pubblica. Una Sanità Pubblica con meno soldi equivale ad avere (banalmente) ospedali meno adeguati e di minor livello, ma è solo un esempio ci sarebbero pure altre ricadute. In questo caso è inevitabile che il costo in più per avere servizi adeguati ricadrebbe sul cittadino che dovrebbe quanto meno stipulare delle assicurazioni private. A tendere classico scenario americano. Per un anziano o un disabile o una persona che versa in cattive condizioni economiche lo scenario peggiore.

https://www.sanitasea.it/index.php/blog/78-elenco-cliniche-private-a-roma

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Togliessero il reddito di cittadinanza che al sud per il 90% è erogato a malviventi e spacciatori che girano in porche (gente tipo i fratelli bianchi) e buttassero quei soldi nella sanità pubblica. Tutti sti problemi ve state a fa per uno che dopo 50 anni investe per Terni e i ternani.

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