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David

UNICUSANO NUOVA PROPRIETÀ DELLA TERNANA CALCIO

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che poi che cazzo significa il termine patron!?

me fa pensa a quello del festivalbar....ma mica era lu padrone dell arena de verona!

patron non è proprietario de un cazzo in italiano

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A proposito di rispetto e dialogo con la città e i tifosi da parte di Bandecchi & co. facevo riferimento a quanto hai scritto qui piu' o meno una settimana fa.

Se nel frattempo hai modificato le tue opinioni ok, ma capisci che non è facile seguire tutte le evoluzioni, i distinguo, i sì però e i no ma...

Ma la sostanza è che la diversità di opinioni tra noi non è sul tipo di risposta da dare a degli "indesiderati" (stadio sì/stadio no, tifo sì/tifo no etc) bensì sul giudizio rispetto a questa proprietà e ai suoi atti e comportamenti già messi in campo (e non mi riferisco solo alla questione del nome e dello stemma, senza che rifacciamo tutto l'elenco).

Il punto è che per me e non moltissimi altri (non per tutti per gli stessi esatti motivi) gli unicusani sono indesiderati e si spera che tolgano le tende prima possibile insieme ai Longarini, mentre per molti altri (alcuni più convintamente, altri come te più dubitativamente), bisogna concedere loro fiducia o quantomeno verificare ancora qualcosa. Al massimo sono "sub judice", ma non "indesiderati".

Riconoscere questa diversità di giudizio mi sembra più onesto e proficuo che buttarla (come già avvenuto per i Longarini) in una contesa interna tra chi è più o meno tifoso o più o meno realista.

Oppure non ci ho capito nulla e anche per te Bandecchi & co sono una nuova sciagura della quale augurarsi quanto prima la dipartita da Terni, ma allora forse dovresti dirlo più chiaramente, perché non mi è sembrata questa la tua recente posizione, anche nell' ultimissima versione più "complessa e articolata". :)

gli uniduxani saranno per me sempre sub judice perché, come ti dicevo, si sono arrogati un diritto enorme quando sono arrivati. per compensare questo loro abuso, dovranno fare sempre e per forza bene, o almeno quanto meglio possibile. e infatti li giudico volta per volta, passo per passo...poi dopo un pò si tireranno le prime somme.

sugli indesiderati, che ti devo dire, in maniera pragmatica mi sono detto che è una posizione e un esercizio piuttosto inutile, perché la ternana è la loro, l'hanno comprata loro (almeno a chiacchiere e in maniera formale, vedremo cosa accadrà). per me sono indesiderati, ma hanno la nostra ternana...cosa facciamo?

tenendoli sub judice e cercando di avere onestà intellettuale e non troppi preconcetti, cerco di dare un minimo di senso a tutto quanto accaduto, e vedere se sussiste qualche elemento che possa renderli meno indigesti, ma non redimerli ovviamente.

anche perché altrimenti, dal mio punto di vista, l'alternativa sarebbe l'abbandono della ternana e dello stadio. e dopo 14 anni di longarini, se tutti facessimo così, sarebbe la morte definitiva.

spero sia un pò più chiaro...ma ci tengo a precisare queste cose proprio perché non mi piace essere accostato neanche lontanamente a queste persone.

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E invece avete ragione voi, ho dato per scontato che il passaggio di nominativo avesse coinciso anche col cambiamento della proprietà delle quote, invece ancora risultano di longarini e della sviluppo editoriale. Considerando che secondo l'avvocato il passaggio è avvenuto il 20 luglio e stiamo al 27 settembre, qualche forte dubbio che sia tutta una messa in scena sta venendo pure a me.

io sulla questione proprietà ci sono andato in fissa: se fossi un giornalista rilancierei la domanda ogni volta se ne presentasse la possibilità.

È un elemento essenziale e imprescindibile!

Chi comanda in società? Chi ha fatto il " mercato" ?

Boh .. ma che paura avete miei cari giornalisti?

se le cose stanno così, almeno una domandina sarebbe lecita.

ma giusto una...

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Mi pare che di elementi certi ce ne siano pochi.

 

Il primo è il cambio di ragione sociale.

 

Il secondo è il conferimento della procura generale che era di Dominicis a Ranucci.

 

E qui ci fermiamo.

 

E' interessante e indicativo del modus operandi che Ranucci ci racconti di riunioni operative per definire il secondo closing.

Il secondo closing, oltre all'effettuazione del primo, richiede un provvedimento del Tribunale, con buona pace di tutte le riunioni operative che chi vuole può organizzare come passatempo.

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gli uniduxani saranno per me sempre sub judice perché, come ti dicevo, si sono arrogati un diritto enorme quando sono arrivati. per compensare questo loro abuso, dovranno fare sempre e per forza bene, o almeno quanto meglio possibile. e infatti li giudico volta per volta, passo per passo...poi dopo un pò si tireranno le prime somme.

sugli indesiderati, che ti devo dire, in maniera pragmatica mi sono detto che è una posizione e un esercizio piuttosto inutile, perché la ternana è la loro, l'hanno comprata loro (almeno a chiacchiere e in maniera formale, vedremo cosa accadrà). per me sono indesiderati, ma hanno la nostra ternana...cosa facciamo?

tenendoli sub judice e cercando di avere onestà intellettuale e non troppi preconcetti, cerco di dare un minimo di senso a tutto quanto accaduto, e vedere se sussiste qualche elemento che possa renderli meno indigesti, ma non redimerli ovviamente.

anche perché altrimenti, dal mio punto di vista, l'alternativa sarebbe l'abbandono della ternana e dello stadio. e dopo 14 anni di longarini, se tutti facessimo così, sarebbe la morte definitiva.

spero sia un pò più chiaro...ma ci tengo a precisare queste cose proprio perché non mi piace essere accostato neanche lontanamente a queste persone.

secondo me nel momento in cui gli concedi ancora il beneficio del dubbio dopo tutte le dimostrazioni che hanno già dato di essere ciarlatani, irrispettosi, inaffidabili, falsi e fanfaroni, degni eredi (forse eredi, perché anche qui c'è opacità) dei Longarini etc., non puoi dire di essertene discostato chiaramente.

 

Ma, appunto, si tratta di opinioni (molto) diverse.

 

Se poi la Ternana muore (o è già morta, secondo alcuni) non lo decidiamo noi tifosi, che al massimo possiamo decidere se assistere muti all' assassinio e concedere alibi e attenuanti dubitative, quando addirittura non riservare applausi agli assassini, oppure no.

Modificato da passaparola

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«Sì, il sequestro giudiziario è caduto. Ed Edoardo Longarini è entrato, anzi, è rientrato nella disponibilità dei suoi beni». Nei documenti ufficiali ancora nulla – ci sono le varie tempistiche burocratiche da attendere – ma, a poco più di tre mesi dal ‘patto’ per la cessione della Ternana al gruppo Unicusano, ci pensa l’avvocato Gregorio Iannotta a confermare l’effettivo via libera per quel 51% della Sviluppo Editoriale s.r.l. che era ‘bloccato’ dall’aprile 2010. Perché mentre Sandro Pochesci e il suo staff continuano a lavorare sul campo per rimediare a qualche squilibrio di troppo, fuori dal rettangolo verde il lavoro tra studi notarili, tribunali e uffici vari per concretizzare la vendita prosegue.

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La situazione attuale, dal 14 settembre cambio nome d’impresa

IL 14 SETTEMBRE ‘NASCE’ LA TERNANA UNICUSANO CALCIO S.P.A., ADDIO VECCHIA DENOMINAZIONE. IN ATTESA DI AZIONI E QUOTE

La sentenza La questione – dissequestro del 51% della Sviluppo Editoriale s.r.l., tutto liscio per il 42.74% delle azioni libere della ex Ternana Calcio S.p.A. – era già nota dal mese di agosto ma ora, grazie alla pubblicazione della sentenza della I° sezione civile (Corte di Cassazione) in merito alla contesa tra l’imprenditore marchigiano e il curatore fallimentare della Edizioni Locali s.r.l., l’avvocato Iannotta, il quadro è più chiaro. Visto e considerato che le questioni sono legate e proprio da questo atto è nato l’impulso definitivo per chiudere il cerchio sulla questione. D’altronde la Ternana deve passare a Unicusano e troppo tempo non si può perdere.

LONGARINI, LA EDIZIONI LOCALI, IL FALLIMENTO: «PAGHI 5 MILIONI E 970 MILA EURO», LA SENTENZA COMPLETA Di-Girolamo-Ranucci-Proietti-Giacchetti-

Il preambolo La sentenza è datata 17 maggio, tuttavia l’atto è pubblico solo dalla scorsa settimana. «Il curatore del fallimento della Edizioni Locali S.r.l. in liquidazione convenne in giudizio Edoardo Longarini, per sentirlo condannare, in qualità di amministratore di fatto della società fallita, al pagamento di una somma pari alla differenza tra il passivo accertato e l’attivo realizzato, o di quella necessaria all’integrale soddisfacimento dei creditori. Perché il Longarini aveva attivamente partecipato alla gestione ed all’attività della società fallita, condizionandone le scelte strategiche ed operative per volgerle al conseguimento di propri fini personali, in modo tale da determinare il dissesto della società». Questa la premessa, quindi varie spiegazioni dettagliate e la decisione. Il fallimento della Edizioni Locali s.r.l. fu dichiarato il 10 novembre 1993.

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Stefano Ranucci

EDIZIONI LOCALI, RICORSI E CONTRORICORSI PER IL RISARCIMENTO

Somme Nel 2011 il tribunale di Roma accolse la richiesta di Iannotta, condannando Longarini a pagare 19 milioni, 53 mila, 657,88 euro più interessi. Poi, tre anni dopo, l’impugnazione fu parzialmente accolta (19 dicembre 2014) «rideterminando in 5 miloni, 970 mila, 758,21 euro oltre interessi legali la somma dovuta dall’appellante». Tutto finito? Negativo, perché successivamente «il Longarini ha proposto ricorso per cassazione, articolato in cinque motivi. Il curatore del fallimento ha resistito con controricorso, proponendo a sua volta ricorso incidentale, articolato in tre motivi, al quale il Longarini ha replicato con controricorso». E si arriva al 2017: «Spero che la questione – aveva spietato il legale di Civita Castellana proprio a maggio – si chiuda in tempi brevi, occorre che le cause da me promosse e ora in Cassazione vadano in porto». E così è andata.

Terreno-Libero-Liberati-Ternana-stadio2-Il rigetto e il sequestro giudiziario Il 17 maggio la sezione civile del presidente Aniello Nappi ha rigettato il ricorso principale accogliendo il primo ed il secondo motivo del ricorso incidentale, cassando la sentenza impugnata in relazione ai motivi accolti. Questione tecnica che, in sintesi, l’avvocato Iannotta sintetizza così: «Il ricorso è stato respinto sotto tutti i profili e le motivazioni rigettate. Per quel che concerne la Ternana il sequestro giudiziario è caduto, c’è stata l’autorizzazione del tribunale per chiudere la partita: dovevano aspettare le varie sentenze e quindi i creditori saranno pagati tutti integralmente. Avevo chiesto di attendere l’esito dei vari ricorsi in cassazione – aggiunge – e una volta che gli è andata male hanno deciso di agire per sbloccare la situazione. C’era il custode giudiziario per quella parte di quote ed Edoardo Longarini è rientrato nella disponibilità di tutti i suoi beni. Questo fallimento non aveva niente e sottolineo che pagherò tutti i creditori». Insomma, in un modo o nell’altro la famiglia romana è riuscita a uscire da una situazione alquanto problematica.

LA TERNANA IN PIAZZA DELLA REPUBBLICA PER ‘UN CALCIO AL FUMO’

L’attesa La pratica è dunque chiusa. Ma non su ‘carta’: per vedere le quote libere ci sarà da attendere – l’ipotesi più ottimistica è fine ottobre, in ogni caso entro la fine del 2017 la storia dovrebbe concludersi – ancora a causa del percorso burocratico formale da completare. Intanto lo scenario – al di là del cambio denominazione, sia a livello sportivo che amministrativo – è ancora immutato: 42.74% di Edoardo Longarini e il restante a Sviluppo Editoriale s.r.l..

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«Sì, il sequestro giudiziario è caduto. Ed Edoardo Longarini è entrato, anzi, è rientrato nella disponibilità dei suoi beni». Nei documenti ufficiali ancora nulla – ci sono le varie tempistiche burocratiche da attendere – ma, a poco più di tre mesi dal ‘patto’ per la cessione della Ternana al gruppo Unicusano, ci pensa l’avvocato Gregorio Iannotta a confermare l’effettivo via libera per quel 51% della Sviluppo Editoriale s.r.l. che era ‘bloccato’ dall’aprile 2010. Perché mentre Sandro Pochesci e il suo staff continuano a lavorare sul campo per rimediare a qualche squilibrio di troppo, fuori dal rettangolo verde il lavoro tra studi notarili, tribunali e uffici vari per concretizzare la vendita prosegue.

ternana-unicusano-300x233.jpg

La situazione attuale, dal 14 settembre cambio nome d’impresa

IL 14 SETTEMBRE ‘NASCE’ LA TERNANA UNICUSANO CALCIO S.P.A., ADDIO VECCHIA DENOMINAZIONE. IN ATTESA DI AZIONI E QUOTE

La sentenza La questione – dissequestro del 51% della Sviluppo Editoriale s.r.l., tutto liscio per il 42.74% delle azioni libere della ex Ternana Calcio S.p.A. – era già nota dal mese di agosto ma ora, grazie alla pubblicazione della sentenza della I° sezione civile (Corte di Cassazione) in merito alla contesa tra l’imprenditore marchigiano e il curatore fallimentare della Edizioni Locali s.r.l., l’avvocato Iannotta, il quadro è più chiaro. Visto e considerato che le questioni sono legate e proprio da questo atto è nato l’impulso definitivo per chiudere il cerchio sulla questione. D’altronde la Ternana deve passare a Unicusano e troppo tempo non si può perdere.

LONGARINI, LA EDIZIONI LOCALI, IL FALLIMENTO: «PAGHI 5 MILIONI E 970 MILA EURO», LA SENTENZA COMPLETA Di-Girolamo-Ranucci-Proietti-Giacchetti-

Il preambolo La sentenza è datata 17 maggio, tuttavia l’atto è pubblico solo dalla scorsa settimana. «Il curatore del fallimento della Edizioni Locali S.r.l. in liquidazione convenne in giudizio Edoardo Longarini, per sentirlo condannare, in qualità di amministratore di fatto della società fallita, al pagamento di una somma pari alla differenza tra il passivo accertato e l’attivo realizzato, o di quella necessaria all’integrale soddisfacimento dei creditori. Perché il Longarini aveva attivamente partecipato alla gestione ed all’attività della società fallita, condizionandone le scelte strategiche ed operative per volgerle al conseguimento di propri fini personali, in modo tale da determinare il dissesto della società». Questa la premessa, quindi varie spiegazioni dettagliate e la decisione. Il fallimento della Edizioni Locali s.r.l. fu dichiarato il 10 novembre 1993.

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Stefano Ranucci

EDIZIONI LOCALI, RICORSI E CONTRORICORSI PER IL RISARCIMENTO

Somme Nel 2011 il tribunale di Roma accolse la richiesta di Iannotta, condannando Longarini a pagare 19 milioni, 53 mila, 657,88 euro più interessi. Poi, tre anni dopo, l’impugnazione fu parzialmente accolta (19 dicembre 2014) «rideterminando in 5 miloni, 970 mila, 758,21 euro oltre interessi legali la somma dovuta dall’appellante». Tutto finito? Negativo, perché successivamente «il Longarini ha proposto ricorso per cassazione, articolato in cinque motivi. Il curatore del fallimento ha resistito con controricorso, proponendo a sua volta ricorso incidentale, articolato in tre motivi, al quale il Longarini ha replicato con controricorso». E si arriva al 2017: «Spero che la questione – aveva spietato il legale di Civita Castellana proprio a maggio – si chiuda in tempi brevi, occorre che le cause da me promosse e ora in Cassazione vadano in porto». E così è andata.

Terreno-Libero-Liberati-Ternana-stadio2-Il rigetto e il sequestro giudiziario Il 17 maggio la sezione civile del presidente Aniello Nappi ha rigettato il ricorso principale accogliendo il primo ed il secondo motivo del ricorso incidentale, cassando la sentenza impugnata in relazione ai motivi accolti. Questione tecnica che, in sintesi, l’avvocato Iannotta sintetizza così: «Il ricorso è stato respinto sotto tutti i profili e le motivazioni rigettate. Per quel che concerne la Ternana il sequestro giudiziario è caduto, c’è stata l’autorizzazione del tribunale per chiudere la partita: dovevano aspettare le varie sentenze e quindi i creditori saranno pagati tutti integralmente. Avevo chiesto di attendere l’esito dei vari ricorsi in cassazione – aggiunge – e una volta che gli è andata male hanno deciso di agire per sbloccare la situazione. C’era il custode giudiziario per quella parte di quote ed Edoardo Longarini è rientrato nella disponibilità di tutti i suoi beni. Questo fallimento non aveva niente e sottolineo che pagherò tutti i creditori». Insomma, in un modo o nell’altro la famiglia romana è riuscita a uscire da una situazione alquanto problematica.

LA TERNANA IN PIAZZA DELLA REPUBBLICA PER ‘UN CALCIO AL FUMO’

L’attesa La pratica è dunque chiusa. Ma non su ‘carta’: per vedere le quote libere ci sarà da attendere – l’ipotesi più ottimistica è fine ottobre, in ogni caso entro la fine del 2017 la storia dovrebbe concludersi – ancora a causa del percorso burocratico formale da completare. Intanto lo scenario – al di là del cambio denominazione, sia a livello sportivo che amministrativo – è ancora immutato: 42.74% di Edoardo Longarini e il restante a Sviluppo Editoriale s.r.l.

 

 

Scusate. L' articolo è di oggi su Umbria On

Modificato da primo

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Quindi ad oggi il 100% delle quote sarebbe tornato a Edoardo Longarini, che deve sborsare 6 milioni di euro ai creditori per chiudere definitivamente e anche formalmente tutto l'impiccio.

 

Quindi il primo "closing", il 43% già acquisito da Bandecchi, il patron controllore o proprietario, e forse anche la nomina a presidente di Ranucci, sarebbero solo le ennesime cazzate raccontate ai tifosi e al mondo intero?

 

Gente rispettosa, trasparente e affidabile, proprio, esattamente come i loro compari marchigiani.

Modificato da passaparola

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Il primo c'è stato come confermano le visure camerali mentre il secondo potrebbe esserci a breve...in ogni caso SE ci sarà succederà tutto quanto detto sopra..

non eri tu che dicevi di aspettare anziché saltare a conclusioni affrettate?

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che poi che cazzo significa il termine patron!?

me fa pensa a quello del festivalbar....ma mica era lu padrone dell arena de verona!

patron non è proprietario de un cazzo in italiano

Il patron Radaelli (per la precisione) :D

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rilevo incidentalmente che il termine "patron", secondo la treccani, è usato anche in riferimento ad organizzatori di festival, concorsi canori o di bellezza, spettacoli, ecc.

 

 

è la parola perfetta, pertanto, con riferimento al circo rossoverde

  • Voto Positivo 2

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Finalmente chiarezza! Ecco come si spiegano tutte le strategie di Unicusano.

chiarezza? io non c'ho capito un cazzo.

i vecchi stronzi hanno pagato o no?

i nuovi stronzi so i proprietari della Ternana (almeno di minoranza) o no?

chi comanda sta società?

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a questo punto, come dimenticare patron salvetti e patron mirigliani?

 

VITTORIO%2B%2BSALVETTI.jpgenzo_mirigliani-immagine.jpg

Forse ricordando anche il patron Riva o il patron Aragozzini.

Ma siamo già ad alti livelli di patronato. Sanremo!

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chiarezza? io non c'ho capito un cazzo.

i vecchi stronzi hanno pagato o no?

i nuovi stronzi so i proprietari della Ternana (almeno di minoranza) o no?

chi comanda sta società?

Pra al 100% l'Unicusano.

Sono state dissequestrate le quote in possesso ai Longarini e a ottobre diventeranno proprietari al 100%

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ok, quindi fino ad ora non hanno pagato niente e le quote di minoranza se le so passate sulla parola?

i nuovi capoccia praticamente hanno fatto un mercato di merda perchè non sapevano come annava a finì e capace che a giugno se davano se longa non dissequestrava?

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1 ok, quindi fino ad ora non hanno pagato niente e le quote di minoranza se le so passate sulla parola?

2 i nuovi capoccia praticamente hanno fatto un mercato di merda perchè non sapevano come annava a finì e capace che a giugno se davano se longa non dissequestrava?

1) si

2) no

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Credo che rientri tutto in una questione di tempi...dubito che longa abbia fatto cambiare nome sede etc solo sulla parola. Perché faje fa pubblicità a gratis?

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Ma se avessero fatto un mercato di merda perchè non c'hanno tutti sti soldi come fanno a prendise il 100%? Comodato d'uso gratuito?

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Credo che rientri tutto in una questione di tempi...dubito che longa abbia fatto cambiare nome sede etc solo sulla parola. Perché faje fa pubblicità a gratis?

forse per non metterci quel paio di milioni l'anno che ci metteva? e che questi chiaramente non c'hanno manco pensato de mette?

poesse?

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forse per non metterci quel paio di milioni l'anno che ci metteva? e che questi chiaramente non c'hanno manco pensato de mette?

poesse?

Se non ce li mettono loro poteva non metteceli lui No?? Non credo sia così semplice il problema...

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Se non ce li mettono loro poteva non metteceli lui No?? Non credo sia così semplice il problema...

Eh ma loro invece di sordi mettono le IDEE... Longa invece non c'era arrivato (o se ne cecava, boh...)

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Eh ma loro invece di sordi mettono le IDEE... Longa invece non c'era arrivato (o se ne cecava, boh...)

Beh si è stato sempre un tipo timido :D

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