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David

Per dovere di cronaca.. c’è la possibilità ripescaggio !!

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Noi ci possiamo lamentare ed abbiamo pienamente ragione ma quello che è accaduto all'Entella resterà nella storia

Ha giocato una sola partita, ha aspettato e vinto un ricorso al Collegio Di Garanzia. Gli hanno  fatto aspettare il Tar che non calendarizzava il ricorso della Lega. Ha ancora aspettato fino ad oggi quando gli dicono. Beh è vero hai aspettato ma il 6 novembre per l'udienza è troppo là gioca in C dai. Cioè gli hanno rovinato un campionato intero solo per la strategia di attendere perchè consapevoli che dovevano reintegrarla. Ammesso e non concesso che dell'Entella non è che mi interessi molto ma è realmente accaduto tutto ciò, è fuori da ogni logica. Li hanno fermati quando potevano giocare ed ora è troppo tardi anche se hanno ragione, perchè comunque c'è una sentenza del Collegio di Garanzia giusta o meno

E' letteralmente surreale :(

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10 minuti fa, NINNI ha scritto:

Il sopruso che ha subito l'Entella, comunque, è qualcosa di incredibile.

ma vedrete che l'Entella sarà l'unica cheripescano riportando la B a 20 

  • Voto Positivo 1

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Uno psicopatico, sotto effetto di droghe sintetiche, non sarebbe mai riuscito a scrivere un copione simile.

Personalmente, che ho smesso con il calcio ad ogni livello e seguivo solo la Ternana, da questa estate ad oggi ho subito il colpo di grazia.

Se smetto pure di fumare sono un signore.

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1 ora fa, longarinivattene! ha scritto:

Uno psicopatico, sotto effetto di droghe sintetiche, non sarebbe mai riuscito a scrivere un copione simile.

Personalmente, che ho smesso con il calcio ad ogni livello e seguivo solo la Ternana, da questa estate ad oggi ho subito il colpo di grazia.

Se smetto pure di fumare sono un signore.

a donne e alcool come sei messo?

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5 ore fa, Razzotico ha scritto:

Oggi pare ci sia una conferenza della figc se non ho capito male

data la statura morale delle persone mi aspetto che il momento più pregnante sarà lotito che scorreggia con l’ascella 

😂😂😂😂

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2 ore fa, Jazz97 ha scritto:

io direi de non andacce proprio...se risparmia tempo e infortuni

Ancora la mentalita’ vincente di cui a Terni s parla tanto ma che nessuno conosce. E nfatti non vincemo mai un cazzo

  • Voto Negativo 1

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4 minuti fa, chetestraceki ha scritto:

Ancora la mentalita’ vincente di cui a Terni s parla tanto ma che nessuno conosce. E nfatti non vincemo mai un cazzo

abbiamo un centrocampo inesistente...e facciamo anche la coppa?...mah

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5 hours ago, ruber-viridis draco said:

Ma è vero che il CdS si è riunito per valutare il ricorso della Ternana avverso la decisione del giudice Perotti e l'ha respinto?
Consiglio di Stato riunito in composizione monocratica, giudice: Perotti. 😂😂😂😂😂

Non ci volevo credere..

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Comunque, adesso che ci siamo messi l'anima in pace, vogliamo cominciare a spaccare un po' di culi?! (Cit. Andrea Pazienza)

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2 minuti fa, bartolelli ha scritto:

Il dittatore del Burundi revoca il decreto di Perotti 

 

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Non avrebbe comunque la faccia di respingere in prima persona il succesivo ricorso di Perotti contro tale revoca. Principiante... 

  • Haha 1

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Questa vicenda e' l'emblema dell'Italia... potremmo essere una grande nazione, un grande popolo... ma storie tipo questa testimoniano che non saremo mai un cazzo perché fondamentalmente ci manca un ingrediente essenziale, la SERIETA'.  

  • Voto Positivo 1

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13 ore fa, INIGNUTTIBBILE ha scritto:

Non avrebbe comunque la faccia di respingere in prima persona il succesivo ricorso di Perotti contro tale revoca. Principiante... 

Pare che Nkurunziza  abbia detto a Perotti: “in confronto a voi io sò lu fiju de Bruschino, quillu che pettina li morti, andro che Burundi...’

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Oggi si parla che la figc si vuole staccare dal Coni! Almeno si metteranno a litiga chi deve pagare le squadre non ripescate! E' sempre piu una comica

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anche se è tutto finito provamo ad arrivà a 1000 pagine!
Il Genoa chiede lo scudetto del 1925.
La Lazio e Lotiro quello del 14/15 e il Torino quello del 1927.
Dai, di carne al fuoco ce ne è..

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6 ore fa, angelooo ha scritto:

Oggi si parla che la figc si vuole staccare dal Coni! Almeno si metteranno a litiga chi deve pagare le squadre non ripescate! E' sempre piu una comica

Forse intendono creare una bad company, per non pagare i risarcimenti milionari che gli verranno richiesti. 

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1 ora fa, longarinivattene! ha scritto:

Forse intendono creare una bad company, per non pagare i risarcimenti milionari che gli verranno richiesti. 

Geniali :D fanno come Etruria e Antonveneta

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13 ore fa, bartolelli ha scritto:

Pare che Nkurunziza  abbia detto a Perotti: “in confronto a voi io sò lu fiju de Bruschino, quillu che pettina li morti, andro che Burundi...’

Ahahahah  nomen omen.

"Ah dittatò, 'nzomma ce ripescano o no?" 

"Nkurunzizà!"  

  • Grazie 1
  • Haha 2

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Dopo le ultime buffonate è ancora più difficile interessarsi a questo calcio, palesemente manipolato da un gruppo di affaristi, li definirei quasi “Illuminati”, dimostratisi peraltro privi di alcuna visione di lungo termine.

 

Forse con un campionato di testa in C un po’ di entusiasmo potrebbe tornare. Poi però basterebbe guardarsi intorno e ci si renderebbe conto che anche risalendo in Serie B, gli stadi continuerebbero ad essere fatiscenti, il pubblico scarso ed il gioco mediocre. Ed anche salendo in Serie A non ci sarebbero grandi miglioramenti.

 

D’altra parte tutto ciò è perfettamente in linea con un paese, l’Italia, da tempo in declino e gestito  da bande di vecchi con il solo obiettivo di massimizzare il proprio profitto nel breve periodo.

 

Purtroppo il percorso di Sudamericanizzazione sembra irreversibile. Osservando la storia dell’ultimo secolo di paesi come Argentina e Brasile, potenzialmente ricchissimi, si nota come da decenni non riescano ad uscire da una sequenza di governi corrotti ed inefficaci. Populisti o elitisti, di destra o di sinistra, Militari o democraticamente eletti, non importa come inizino, tutti i governi prima o dopo finiscono per farsi cogliere con le mani in pasta e risultano inefficaci.

 

Conseguenza? Perenne crisi economica, svalutazioni periodiche che impoveriscono le fasce più deboli della società ed una forte emorragia di talenti: un grandissimo numero di giovani lasciano il proprio paese natale, per cercare fortuna altrove, spesso negli Stati Uniti. Tra questi tantissimi laureati.

 

Anche in Italia ormai da qualche decennio si è intrapreso questo percorso. Da notare anche che l’emigrazione di alto livello viene compensata da immigrazione di personale non qualificato.

in questo modo si spinge sempre più a competere sul prezzo attraverso la compressione dei salari, invece che attraverso gli investimenti in tecnologie (come ad esempio fa la Germania). I bassi investimenti in ricerca e sviluppo e l’ossessiva attenzione di molte aziende al contenimento dei salari, a scapito del miglioramento dei processi e delle tecnologie, sono ulteriori indici di un paese governato e gestito da vecchi, che hanno obiettivi di brevissimo periodo e vogliono un ritorno economico immediato, anche a costo di compromettere il futuro, che comunque non vivranno.

 

Tornando al calcio, In un contesto economico e sociale di forte crisi ed in progressiva compressione, è impensabile sostenere che possano esistere oltre 100 squadre professionistiche di calcio. Su questo concordo con gli “Illuminati”. Tuttavia quello che è inaccettabile è il modo scelto per ridurne il numero, attraverso la riscrittura in corsa delle regole e lo smaccato favoritismo verso chi si è preso il potere e non lo vuole più cedere: tipico Sudamerica!

 

A voler essere ottimisti a tutti i costi, in tutto ciò possiamo intravedere un barlume di speranza per il tifoso delle Fere.

 

Come in ogni saga Sudamericana, i problemi apparentemente inestricabili possono esser risolti solamente da un uomo forte, l’uomo del destino.

Guarda il caso, oggi noi tifosi rossoverdi  abbiamo un presidente che si atteggia a “Caudillo” e quindi è perfettamente in linea con il presente e, ahimè, il futuro dell’Italia.

 

Una volta ottenuto dal tribunale il giusto risarcimento a compensazione della valorosa battaglia portata avanti a forza di proclami ed azioni legali, vedremo il Caudillo, con le tasche gonfie, mettersi alla testa del poderoso esercito rossoverde e galoppare verso l’inevitabile trionfo di Maggio.

 

A quel punto, quando l’alloro cingerà la testa del condottiero, non sarà più rilevante che la vera battaglia di diritto sportivo si sia conclusa in una gloriosa sconfitta del Caudillo davanti al Consiglio di Stato, né che alla fin fine gli “Illuminati” abbiano ottenuto ciò che volevano e la prepotenza  perpetrata non sia stata rimossa.

 

Il risarcimento, finanziato con le tasse del popolo, finirà nelle tasche del Caudillo, ed a conclusione dell’eroica cavalcata, il popolo adorante, con le tasche ulteriormente svuotate, sudato e coperto di polvere e sterco, lo avvicinerà e, da sotto il palco, lo ringrazierà per aver riportato la gloriosa compagine rossoverde ai livelli che le competono. Il popolo estatico implorerà il Caudillo di spruzzare dello champagne sulla folla in delirio affinché tutti si possano mondare delle scorie della galoppata in una doccia inebriante e liberatrice.

 

Quindi, nell’attesa di vivere questa epopea in prima persona, per chi rimane in Italia e non emigra, non possiamo far altro che gridare: Adelante Fere, Vamos a ganar la Serie C!

Modificato da tigellone
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3 ore fa, tigellone ha scritto:

Dopo le ultime buffonate è ancora più difficile interessarsi a questo calcio, palesemente manipolato da un gruppo di affaristi, li definirei quasi “Illuminati”, dimostratisi peraltro privi di alcuna visione di lungo termine.

 

Forse con un campionato di testa in C un po’ di entusiasmo potrebbe tornare. Poi però basterebbe guardarsi intorno e ci si renderebbe conto che anche risalendo in Serie B, gli stadi continuerebbero ad essere fatiscenti, il pubblico scarso ed il gioco mediocre. Ed anche salendo in Serie A non ci sarebbero grandi miglioramenti.

 

D’altra parte tutto ciò è perfettamente in linea con un paese, l’Italia, da tempo in declino e gestito  da bande di vecchi con il solo obiettivo di massimizzare il proprio profitto nel breve periodo.

 

Purtroppo il percorso di Sudamericanizzazione sembra irreversibile. Osservando la storia dell’ultimo secolo di paesi come Argentina e Brasile, potenzialmente ricchissimi, si nota come da decenni non riescano ad uscire da una sequenza di governi corrotti ed inefficaci. Populisti o elitisti, di destra o di sinistra, Militari o democraticamente eletti, non importa come inizino, tutti i governi prima o dopo finiscono per farsi cogliere con le mani in pasta e risultano inefficaci.

 

Conseguenza? Perenne crisi economica, svalutazioni periodiche che impoveriscono le fasce più deboli della società ed una forte emorragia di talenti: un grandissimo numero di giovani lasciano il proprio paese natale, per cercare fortuna altrove, spesso negli Stati Uniti. Tra questi tantissimi laureati.

 

Anche in Italia ormai da qualche decennio si è intrapreso questo percorso. Da notare anche che l’emigrazione di alto livello viene compensata da immigrazione di personale non qualificato.

in questo modo si spinge sempre più a competere sul prezzo attraverso la compressione dei salari, invece che attraverso gli investimenti in tecnologie (come ad esempio fa la Germania). I bassi investimenti in ricerca e sviluppo e l’ossessiva attenzione di molte aziende al contenimento dei salari, a scapito del miglioramento dei processi e delle tecnologie, sono ulteriori indici di un paese governato e gestito da vecchi, che hanno obiettivi di brevissimo periodo e vogliono un ritorno economico immediato, anche a costo di compromettere il futuro, che comunque non vivranno.

 

Tornando al calcio, In un contesto economico e sociale di forte crisi ed in progressiva compressione, è impensabile sostenere che possano esistere oltre 100 squadre professionistiche di calcio. Su questo concordo con gli “Illuminati”. Tuttavia quello che è inaccettabile è il modo scelto per ridurne il numero, attraverso la riscrittura in corsa delle regole e lo smaccato favoritismo verso chi si è preso il potere e non lo vuole più cedere: tipico Sudamerica!

 

A voler essere ottimisti a tutti i costi, in tutto ciò possiamo intravedere un barlume di speranza per il tifoso delle Fere.

 

Come in ogni saga Sudamericana, i problemi apparentemente inestricabili possono esser risolti solamente da un uomo forte, l’uomo del destino.

Guarda il caso, oggi noi tifosi rossoverdi  abbiamo un presidente che si atteggia a “Caudillo” e quindi è perfettamente in linea con il presente e, ahimè, il futuro dell’Italia.

 

Una volta ottenuto dal tribunale il giusto risarcimento a compensazione della valorosa battaglia portata avanti a forza di proclami ed azioni legali, vedremo il Caudillo, con le tasche gonfie, mettersi alla testa del poderoso esercito rossoverde e galoppare verso l’inevitabile trionfo di Maggio.

 

A quel punto, quando l’alloro cingerà la testa del condottiero, non sarà più rilevante che la vera battaglia di diritto sportivo si sia conclusa in una gloriosa sconfitta del Caudillo davanti al Consiglio di Stato, né che alla fin fine gli “Illuminati” abbiano ottenuto ciò che volevano e la prepotenza  perpetrata non sia stata rimossa.

 

Il risarcimento, finanziato con le tasse del popolo, finirà nelle tasche del Caudillo, ed a conclusione dell’eroica cavalcata, il popolo adorante, con le tasche ulteriormente svuotate, sudato e coperto di polvere e sterco, lo avvicinerà e, da sotto il palco, lo ringrazierà per aver riportato la gloriosa compagine rossoverde ai livelli che le competono. Il popolo estatico implorerà il Caudillo di spruzzare dello champagne sulla folla in delirio affinché tutti si possano mondare delle scorie della galoppata in una doccia inebriante e liberatrice.

 

Quindi, nell’attesa di vivere questa epopea in prima persona, per chi rimane in Italia e non emigra, non possiamo far altro che gridare: Adelante Fere, Vamos a ganar la Serie C!

complimenti per l'asnasliasi molto ascutas asecondo me!"
l'unicas coasas asu cui non asò d'asccordo è che il caslcio itasliasno non poasasas asoastenere più de 1200 asqwuasdre profeasasioniastiche: è tutto un problemas de diastribuzxione degli introiti, che nel caslcio asono ridimenasionasti mas tuttoras immenasi!"

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