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Da wikipedia

Tramite l'azionariato popolare, si ottiene una capillare diffusione della proprietà delle quote della società, che anziché essere possedute da un numero limitato di soci, è invece in mano ad un numero il più elevato possibile di soggetti, soprattutto investitori cosiddetti "non istituzionali".

Coinvolgendo un corposo numero di soggetti nelle sorti dell'impresa, l'azionariato popolare ha la capacità di favorire una maggiore stabilità politico-sociale con una distribuzione del reddito più omogenea, e consente una partecipazione ampia alle sorti della società attraverso la partecipazione di un vasto numero di soci alle assemblee societarie.

In pratica le quote delle società sportive diventano di proprietà dei tifosi, che possedendo anche una sola azione, hanno la proprietà di una quota azionaria e godono di tutti i diritti e i doveri per legge spettanti al singolo socio.

Il Futbol Club Barcelona, con i suoi 223 000 soci circa, costituisce il più grande esempio di azionariato popolare nel mondo.[1]

In Gran Bretagna l'Ebbsfleet United Football Club è stato acquisito dal progetto MyFootballClub.

 

 

ItaliaModifica

Sulla scia di questi esempi, anche in Italia è nata l'Associazione Sportiva Squadramia, che nel 2009 ha acquisito il 10% della proprietà dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Santarcangelo.

Per quanto concerne la Serie A, invece, il primo ed unico esempio di azionariato popolare è quello rappresentato da MyROMA, ente di diritto privato che dal mese di maggio 2010 ha dato vita ad un soggetto giuridico formato unicamente da tifosi della Roma, che sta partecipando in maniera fattiva al capitale sociale del club giallorosso.

In Italia, oltre alla Roma e al Santarcangelo, gli altri club che godono di un azionariato popolare sono: Mantova, Arezzo, Avezzano, Enna, Vibonese ed Hellas Verona. Il 19 dicembre 2014 è partito l'azionariato popolare della Reggina, con la possibilità di acquistare le azioni al costo di 15 euro ciascuna.

In Serie D il più grande esempio di azionariato popolare è rappresentato dall'Associazione Noi Siamo Acireale, detentrice della totale proprietà dell'Acireale Calcio. Il presidente dell'Associazione Noi Siamo Acireale, che raccoglie all'interno circa un centinaio di soci sostenitori con quote che vanno di 500 ai 2.000 euro, è anche il Direttore Generale dell'Acireale Calcio, controllando quindi di fatto l'amministrazione del club.

Da dicembre 2018, il Pordenone Calcio ha iniziato il proprio avvio verso l'azionariato popolare, mediante una campagna di Equity Crowdfunding sulla piattaforma The Best Equity. Qualora l'operazione, che si concluderà nel giugno 2019, dovesse andare a buon fine, costituirebbe il primo vero e proprio esempio italiano di squadra non quotata in borsa, con quote di partecipazione in mano a tifosi e sostenitori mediante l'uso del Crowdfunding.

Tuttavia, il fenomeno è sempre più in voga nel movimento del calcio dilettantistico di tutt'Italia. Le esperienze più longeve sono: l'Ideale Bari e che si richiama all'Unione Sportiva Ideale, l'A.S.D. Quartograd (NA), la Borgata Gordiani (RM), la Stella Rossa 2006 (NA), la Polisportiva San Precario (PD), oltre a molte altre riunitesi nell'appello internazionale di boicottaggio del Campionato Mondiale di Calcio svoltosi in Qatar nel 2022.

Associazione Sportiva SquadramiaModifica

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6 minuti fa, NINNI ha scritto:

Io manterrò fede all'insegnamento di mio nonno: "Non voglio cazzi e non caccio una lira!"  

cosi a occhio direi che tuo nonno era saggio 

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10 minuti fa, gargallozzu ha scritto:

Immagino che per acquisire le quote ci saranno delle regole che verranno spiegate. Ognuno farà le sue considerazioni

onestamente c'è poco da considerare .. si tratta solo di decidere se vale la pena o meno buttare X € per una passione . 

che so buttati è pacifico , non è certo un investimento. 

  • Grazie 1

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3 ore fa, Lu Generale ha scritto:

Beh, allora, visto il fatturato di Leonardo, combradela tu la Ternana! Per non parlare di Esa! 

Ma io ci lavoro con loro, mica sono il proprietario 😊

 

  • Voto Positivo 1
  • Voto Negativo 5

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Comunque in uno stato normale e con regole trasparenti; e in una società normale e trasparente l’azionato popolare potrebbe essere anche una bella cosa. 

Avvicini la tifoseria alla società e gli dai anche una sorta di “potere decisionale”, oltre al fatto che contribuisci economicamente. 
Però mi rendo conto che qui da noi è utopia

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16 minuti fa, Birrocchiu ha scritto:

Comunque in uno stato normale e con regole trasparenti; e in una società normale e trasparente l’azionato popolare potrebbe essere anche una bella cosa. 

Avvicini la tifoseria alla società e gli dai anche una sorta di “potere decisionale”, oltre al fatto che contribuisci economicamente. 
Però mi rendo conto che qui da noi è utopia

Quindi io potrei fare la formazione ? 

Tu il mercato e Palmiro sceglie l'allenatore? 😂.....

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Comunque in uno stato normale e con regole trasparenti; e in una società normale e trasparente l’azionato popolare potrebbe essere anche una bella cosa. 
Avvicini la tifoseria alla società e gli dai anche una sorta di “potere decisionale”, oltre al fatto che contribuisci economicamente. 
Però mi rendo conto che qui da noi è utopia

Noi invece ci troviamo in una situazione in cui il proprietario non può tenere il 100%, stranamente non trova tre o quattro imprenditori a cui vendere il 10/15% ciascuno e allora come ultima carta, in modo estemporaneo, tira fuori l'azionariato. A me questo sembra...

Inviato dal mio SM-T535 utilizzando Tapatalk

  • Grazie 2

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1 ora fa, ferotto81 ha scritto:

Un'altra sparata delle sue,  non vedo l'ora che passano le elezioni e che venga l'estate così finalmente ce lo levamo da lì cojoni! 😉

Ma chi l'ha detto?postate il link

Modificato da ternano_84

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9 minuti fa, CrossdiSussi ha scritto:


Noi invece ci troviamo in una situazione in cui il proprietario non può tenere il 100%, stranamente non trova tre o quattro imprenditori a cui vendere il 10/15% ciascuno e allora come ultima carta, in modo estemporaneo, tira fuori l'azionariato. A me questo sembra...

Inviato dal mio SM-T535 utilizzando Tapatalk
 

mi sembra una ricostruzione plausibile 

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1 ora fa, lustronculino ha scritto:

onestamente c'è poco da considerare .. si tratta solo di decidere se vale la pena o meno buttare X € per una passione . 

che so buttati è pacifico , non è certo un investimento. 

Nel calcio chi investe ha il suo tornaconto. Qui sono d'accordo con te è solo per la passione e sperare di dare equilibrio alla Ternana partecipando alle scelte pur in minoranza

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1 hour ago, Birrocchiu said:

Comunque in uno stato normale e con regole trasparenti; e in una società normale e trasparente l’azionato popolare potrebbe essere anche una bella cosa. 

Avvicini la tifoseria alla società e gli dai anche una sorta di “potere decisionale”, oltre al fatto che contribuisci economicamente. 
Però mi rendo conto che qui da noi è utopia

Basterebbe copiare integralmente la legge tedesca del "50% + 1", presentarla in Parlamento (tramite un parlamentare o tramite petizione popolare), e poi trovare una maggioranza di parlamentari che la vota. 

Ah, beh, appunto, utopia, considerando la capoccia de decine de milioni de italiani. 

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1 ora fa, il professore ha scritto:

Ma io ci lavoro con loro, mica sono il proprietario 😊

Dipende che carica ti affidano. Anche Descalzi lavora con Eni! 😀

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3 ore fa, ferotto81 ha scritto:

Un'altra sparata delle sue,  non vedo l'ora che passano le elezioni e che venga l'estate così finalmente ce lo levamo da lì cojoni! 😉

 

3 ore fa, Dado ha scritto:

Sintesi mirabile del mio pensiero

Attenzione alle elezioni...

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1 ora fa, CrossdiSussi ha scritto:


Noi invece ci troviamo in una situazione in cui il proprietario non può tenere il 100%, stranamente non trova tre o quattro imprenditori a cui vendere il 10/15% ciascuno e allora come ultima carta, in modo estemporaneo, tira fuori l'azionariato. A me questo sembra...

Inviato dal mio SM-T535 utilizzando Tapatalk
 

Praticamente scolletta...

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1 ora fa, Robertino ha scritto:

Quindi io potrei fare la formazione ? 

Tu il mercato e Palmiro sceglie l'allenatore? 😂.....

😂 Io ci metto Zampagna!

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1 ora fa, gargallozzu ha scritto:

Nel calcio chi investe ha il suo tornaconto. Qui sono d'accordo con te è solo per la passione e sperare di dare equilibrio alla Ternana partecipando alle scelte pur in minoranza

No … non partecipi , con il 20% diviso tra migliaia di persone non metti bocca su niente . 

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SE   PRENDO UNA QUOTA..............POI.....POSSO SPUTARE ?

 

Modificato da tasso
  • Grazie 1
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  • Voto Positivo 1

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34 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

Dipende che carica ti affidano. Anche Descalzi lavora con Eni! 😀

Si ma Descalzi lavora "solo" in Eni. 😜

Io negli ultimi 2 anni... Eni, Leonardo, Nestle', Esa, Avio, Api-Ip, Esa, Windtre, Terna, Intesa, etc 😁

Website in progress 🤩

  • Voto Negativo 6

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11 minuti fa, il professore ha scritto:

Si ma Descalzi lavora "solo" in Eni. 😜

Io negli ultimi 2 anni... Eni, Leonardo, Nestle', Esa, Avio, Api-Ip, Esa, Windtre, Terna, Intesa, etc 😁

Website in progress 🤩

Ecco, appunto, allora avvalori la mia tesi: combradela tu! 😁

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1 ora fa, il professore ha scritto:

Comprarla no... pero' mi ci vedrei a "gestirla".

Prima o poi... 😁

Ma che te voi "gestire", manco un torneo de pipella.

  • Haha 2

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6 minuti fa, Dado ha scritto:

Lui vince sempre

Se Bandecchi arriva al ballottaggio la cosa potrebbe diventare plausibile... ne ho sentiti parecchi di cdx e csin che voteranno per lui in prima o, eventualmente, seconda battuta...

Ps - nel dubbio 🍿🍿🍿😂

  • Voto Negativo 4

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2 minuti fa, il professore ha scritto:

Se Bandecchi arriva al ballottaggio la cosa potrebbe diventare plausibile... ne ho sentiti parecchi di cdx e csin che voteranno per lui in prima o, eventualmente, seconda battuta...

Ps - nel dubbio 🍿🍿🍿😂

Sarebbe la dimostrazione che la classe politica locale è arrivata al punto più basso della sua storia tra mancanza di spessore, visione, empatia, competenza. Tanto da preferire un cantastorie 

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