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LUCACIARA85

SPOLETO ,NORCIA ,CASCIA IN PROVINCIA DI TERNI

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39 minuti fa, LUCACIARA85 ha scritto:

Non è una città di certo popolosa con i suoi 35.000 abitante (poco meno della vicina Foligno ) ma di sicuro ha un'importanza storica culturale e non a caso è conosciuta in tutta Italia, Assisi docet. Questa fetta di popolazione spoletina ora vuole che alla città ed ai cittadini gli venga riconosciuto quello che non è mai stato fatto dalla creazione delle province. Ed è normale che accedendo alla provincia di Terni passerebbe come seconda città della provincia scalzano Orvieto al secondo posto avendo un buonissima sinergia con la vicina città di Terni.

La divisione della Regione così com'è fatta è un oltraggio al buon senso e soprattutto a quella che era l'antica divisione dei territori degli Umbri e degli Etruschi. Anche i romani l'avevano capito istituendo infatti la Regio VI Umbria e la Regio VII Etruria con le popolazioni ad est del Tevere in Umbria e ad Ovest in Etruria. A livello di tradizioni popolari, dialetto e volendo si può aggiungere ancora ed ancora le popolazioni dell'alta Valneria e della bassa condividono un sacco di cose.

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il problema è che a Foligno ci sta una sorta di coesione "paracula" trasversale per raggiungere certi obiettivi che a Spoleto e anche da noi ce la sogniamo.

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20 ore fa, Aghy ha scritto:

il problema è che a Foligno ci sta una sorta di coesione "paracula" trasversale per raggiungere certi obiettivi che a Spoleto e anche da noi ce la sogniamo.

coesismo.

si dice coesismo

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23 ore fa, Aghy ha scritto:

il problema è che a Foligno ci sta una sorta di coesione "paracula" trasversale per raggiungere certi obiettivi che a Spoleto e anche da noi ce la sogniamo.

E sono anche più combattieri! 

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A Spoleto, tolte un paio di realtà, ci son rimasti i campi da coltivare, non si vede un politico degno di questo nome da, ecco forse dall'epoca dello stato pontificio, e vi chiedete come mai si fanno mettere i piedi in testa da Foligno? Lo spoletino per lavorare va nelle industrie di Foligno, per divertirsi va alla movida di Foligno, per fare acquisti va nei negozi di Foligno...tra poco anche x curarsi dovrà andare là, ma a parte qualche timida presa di posizione dei soliti noti, personaggi che già 30 anni fa nn hanno fatto un benemerito cazzo per evitare quello che oggi succede, non si è mossa una paglia. Chiudono fabbriche, chiudono industrie, realtà storiche varie nel più assordante dei silenzi.

Ognuno c'ha quello che se merita, purtroppo, purtroppo perché qui ci vivo ormai da anni

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26 minuti fa, visidivi ha scritto:

A Spoleto, tolte un paio di realtà, ci son rimasti i campi da coltivare, non si vede un politico degno di questo nome da, ecco forse dall'epoca dello stato pontificio, e vi chiedete come mai si fanno mettere i piedi in testa da Foligno? Lo spoletino per lavorare va nelle industrie di Foligno, per divertirsi va alla movida di Foligno, per fare acquisti va nei negozi di Foligno...tra poco anche x curarsi dovrà andare là, ma a parte qualche timida presa di posizione dei soliti noti, personaggi che già 30 anni fa nn hanno fatto un benemerito cazzo per evitare quello che oggi succede, non si è mossa una paglia. Chiudono fabbriche, chiudono industrie, realtà storiche varie nel più assordante dei silenzi.

Ognuno c'ha quello che se merita, purtroppo, purtroppo perché qui ci vivo ormai da anni

Come mai, secondo te, gli Spoletini "snobbano" Terni? Credo che il loro unico riferimento sia Foligno. 

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15 minuti fa, alien ha scritto:

Come mai, secondo te, gli Spoletini "snobbano" Terni? Credo che il loro unico riferimento sia Foligno. 

Non la snobbano, hanno sempre visto l'erba del vicino più verde, ora il vicino Foligno è più vicino di Terni, poi c'è qualche capoccia che vede ancora alla "capitale" Perugia come ad una chimera, ma il legame tra spoletino e ternano è ancora forte, forse nn più come prima, ma ancora esiste. Chissà, forse la crisi nel vostro territorio ha cambiato un po'le cose

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37 minuti fa, visidivi ha scritto:

Non la snobbano, hanno sempre visto l'erba del vicino più verde, ora il vicino Foligno è più vicino di Terni, poi c'è qualche capoccia che vede ancora alla "capitale" Perugia come ad una chimera, ma il legame tra spoletino e ternano è ancora forte, forse nn più come prima, ma ancora esiste. Chissà, forse la crisi nel vostro territorio ha cambiato un po'le cose

OK, grazie della risposta.

Tu sei di Terni o di Spoleto? Scusa, ma lo spirito di Kiwi si è momentaneamente impadronito di me 😄

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Adesso, alien ha scritto:

OK, grazie della risposta.

Tu sei di Terni o di Spoleto? Scusa, ma lo spirito di Kiwi si è momentaneamente impadronito di me 😄

Orvieto...Orvieto centro, 😜

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1 ora fa, visidivi ha scritto:

Non la snobbano, hanno sempre visto l'erba del vicino più verde, ora il vicino Foligno è più vicino di Terni, poi c'è qualche capoccia che vede ancora alla "capitale" Perugia come ad una chimera, ma il legame tra spoletino e ternano è ancora forte, forse nn più come prima, ma ancora esiste. Chissà, forse la crisi nel vostro territorio ha cambiato un po'le cose

Basterebbe migliorare e velocizzare tutti i tipi di collegamento! Onestamente possiamo parlare di quello che volete ma Terni è una città Foligno un paesotto che mangia i più piccoli intorno! Purtroppo anche la storica Spoleto! 

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La crisi c’è dappertutto, i rapporti con Foligno sono migliorati da quando è stata fatta la superstrada tra i due comuni! Perché prima i tempi di percorrenza da Spoleto  a Foligno erano più o meno o gli stessi per arrivare a Terni. 

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7 ore fa, LUCACIARA85 ha scritto:

La crisi c’è dappertutto, i rapporti con Foligno sono migliorati da quando è stata fatta la superstrada tra i due comuni! Perché prima i tempi di percorrenza da Spoleto  a Foligno erano più o meno o gli stessi per arrivare a Terni. 

Vero, peccato che la superstrada nn ci arriva neanche a Spoleto, ferma da secoli, e mentre qui per fare uno svincolo ci vogliono anni, là hanno trovato il tempo di farne una nuova direttamente direzione mare, che macello

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8 minuti fa, visidivi ha scritto:

Vero, peccato che la superstrada nn ci arriva neanche a Spoleto, ferma da secoli, e mentre qui per fare uno svincolo ci vogliono anni, là hanno trovato il tempo di farne una nuova direttamente direzione mare, che macello

È tutto figlio dello squilibrio purtroppo e del fatto che lassù sono dei pezzi di merda. 

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19 minuti fa, FURIOUS ha scritto:

È tutto figlio dello squilibrio purtroppo e del fatto che lassù sono dei pezzi di merda. 

Ma anche quaggiù fidati, se c'è chi compra, c'è chi vende, anzi svende

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2 ore fa, visidivi ha scritto:

Vero, peccato che la superstrada nn ci arriva neanche a Spoleto, ferma da secoli, e mentre qui per fare uno svincolo ci vogliono anni, là hanno trovato il tempo di farne una nuova direttamente direzione mare, che macello

Dato soprattutto dalle forze istituzionali a favore che hanno avuto nell’ultimo ventennio. Lorenzetti. Torno a ripetere che Foligno fino a tutti gli anni 90 era poco più che un dormitorio!

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18 minuti fa, LUCACIARA85 ha scritto:

Dato soprattutto dalle forze istituzionali a favore che hanno avuto nell’ultimo ventennio. Lorenzetti. Torno a ripetere che Foligno fino a tutti gli anni 90 era poco più che un dormitorio!

Ma su questo siamo d'accordo

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https://fb.watch/3DjcB6oOHr/

 

Terni, Spoleto e Orvieto un’unica provincia per ripartire.

Serve uno scossone o non se ne esce.
Se sei nato in quell’entità geografica astratta chiamata Umbria meridionale se vuoi andare avanti nella vita hai una sola possibilità,  faticare il doppio, perché le opportunità da queste parti non passano neanche per sbaglio e se passano si ritornano.
Le opportunità vanno create e su questo fronte è ora che la politica si svegli.
Terni, Spoleto, la Valnerina, l’Orvietano, il Narnese e l’Amerino unite in una sola provincia. Oggi è il momento delle scelte coraggiose, anteponendo gli interessi degli umbri, oltre le logiche politiche e partitiche. Siamo in tanti ad avere a cuore questa battaglia, mancano solo quelli che hanno il potere di decidere e concretizzarla.

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Il 29/11/2020 Alle 14:59, chetestraceki ha scritto:

Quanto dici è tutto corretto. Prendo spunto da questo messaggio però per mettere in luce aspetti che non sono stati molto toccati ma che invece danno il senso di una eventuale riequilibrio del territorio umbro a nostro favore.
Io faccio la Somma da anni per lavoro, e sono d’accordo che in linea di massima non è poi cosi male (a parte quando l’anas tiene un cantiere aperto tre anni per lavorarci tre settimane per il solito magna magna). 
Giustissimo il discorso sul “frazionamento” del Comune di Spoleto: credo sia il più grande per estensione in Umbria proprio per via delle innumerevoli frazioni che lo compone (se la gioca con Todi). 
Mi riaggancio proprio a questo aspetto per sottolineare come allo spoletino o a tutti gli abitanti di quelle lande poco importa se stare sotto Perugia o sotto Terni, anzi, c’è una certa mal sopportazione verso Perugia dato il disinteresse del “Centro” verso lo spoletino. Ad ogni modo, per fare questi riequilibri territoriali il consenso popolare servirebbe solo per meri fini “contabili” di referendum, perché le motivazioni vere che dovrebbero muovere il tutto dovrebbero essere legate ad aspetti economici ed infrastrutturali: il movimento d’opinione lo crei solo se a tuo favore si schierino imprenditori e forze economiche del territorio.

Questo vale anche per i comuni “perugini” della Valnerina.

Quindi è giusto dire che dovresti offrire una idea di sviluppo, un disegno, ad essi:  La Valnerina unita con la Cascata delle Marmore, Patrimonio Unesco e grande centro di turismo sportivo, enogastronomico, naturalistico, religioso in Italia. Quindi offrire loro la possibilità di realizzare un progetto infrastrutturale e turistico di livello, attraendo anche manifestazioni di vario genere che promuovano il territorio, ad esempio, e quant’altro. Per fare ciò studiare tutte le possibilità di accesso ai fondi europei (magari per regioni e nazionali per territori “in crisi complessa” piuttosto - se c’è ancora qualcosa- per ricostruzione post-terremoto etc.). E iniziare sensibilizzando le popolazioni ad una coscienza di se in tal senso, costruendola intorno ad una idea comune, ad un “disegno”.

Terni fungerebbe da “porta” per queste zone, costruendo magari un polo fieristico importante che accolga fiere sui temi sopra menzionati. 
Spoleto verrebbe integrata in questa idea, cosi come Rieti (Con Greccio, etc.) e allora la gente del posto potrebbe davvero interessarsi e muoversi: basta loro offrire qualcosa, e costruirci intorno un movimento di opinione che parta da una nuova idea di questi territori, una idea che li veda insieme.
Il discorso dei collegamenti non e‘ legato tanto a se ci metti 20’ o 30’. Ma al fatto che infrastrutture migliori non servono tanto per far arrivare la famigliola spoletina a Terni invece che a Perugia per andare al cinema (fattori sostanzialmente irrilevanti) ma ad integrare maggiormente le attivita’ economiche ed industriali. Nel caso di Spoleto la Tre Valli è essenziale perché direzionando il traffico per esempio pesante verso Acquasparta, liberi la Somma per il solo progetto di movimento leggero e turistico. La Tre Valli aprirebbe a Spoleto la parte Sud dell’Umbria dando nuovi spunti verso il viterbese, l’orvietano ed il romano. Di fatto integrandola nel polo ternano.
Integrare questi territori per me è essenziale per la stessa Terni, perché questa città non ha più idea di se stessa, e se non si immagina in modo diverso, morirà su se stessa e perderà anche i territori di riferimento che ha avuto finora nella propria provincia. Un riequilibrio del genere darebbe davvero hiva linfa ad una città a corto di idee e di progetti.

Non è poca roba.

Non fa una piega, hai argomentato alla perfezione. Questo post dovrebbe essere letto dai nostri politici, chissà potrebbero trarre spunto per buttare i pilastri per un programma di sviluppo ecosostenibile, puntando anche sul turismo sportivo che adesso va per la maggiore. Non dimentichiamoci che con le restrizioni legate al Covid 19 i turisti si sono accorti che esistiamo pure noi.

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intervista a De Rebotti sindaco di Narni:

Lei che visione ha?

«Bisogna ragionare di uno schema territoriale. La chimica riguarda tutto il territorio così come la sanità, le infrastrutture, il turismo, la tutela ambientale. Un esempio potrebbe essere l’Unione dei comuni del Trasimeno. Noi potremmo avere come comun denominatore il fiume Nera. Dobbiamo essere protagonisti di una proposta ragionata e ragionevole. Bisogna rapportarci in Regione con l’autorevolezza dei progetti insieme l’autorevolezza di un contesto. Altrimenti siamo troppo deboli. La Conca ternana non può essere rappresentata solo da chi si raffigura come un super eroe: è necessaria una programmazione condivisa e i comuni di Terni e di Narni devono trovare una sintesi per far sì che le dinamiche siano trasversali».

I temi che dovrebbero essere messi al centro quali sono secondo lei?

«Crisi industriali, rivoluzione green e filiera delle produzioni, digitalizzazione, sanità territoriale ed ospedaliera, infrastrutture e mobilità, formazione, turismo integrato, dimensionamento istituzionale: sono soloe alcuni ambiti che potrebbero essere assi di intervento della programmazione di investimento europeo che devono costringerci ad un pensiero, una visione e progettazione comune ed ambiziosa».

Ha già in mente qualcosa di concreto?

«Sicuramente è necessaria una visione prospettiva della sanità. Ma tra i tanti interventi penso anche alla bonifica dell’asse fluviale che va da Ponte San Lorenzo a Narni. Non si tratterebbe solo di rendere più sicuro un pezzo di territorio ma si darebbe la possibilità alle tante aziende che lavorano là di investire per ampliare, cosa che stanno chiedendo da tempo. In quelle aziende lavorano persone di tutti i comuni vicini».

I Cinque Stelle chiedono di allargare la provincia comprendendo Spoleto e la Valnerina.

«Non è che a mettere insieme tante debolezze si diventa forti. Bisogna trovare degli strumenti istituzionali con cui organizzarci e proporre alla Regione dei progetti di valore. Altrimenti la Regione arriva e dice che qui si diventa il luogo di raccolta dei fanghi. Invece dobbiamo essere autorevoli, guadagnarci i fondi che ci verranno dati».

A quali strumenti istituzionali pensa?

«In un futuro anche alla fusione dei Comuni per creare un comune più grande, con maggiore peso specifico e potenzialità»

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Dice anche alcune cose De Rebotti. Comunque unire a Terni la Valnerina e Spoleto, a mio parere, non sarebbe un "mettere insieme delle debolezze"...anche se credo di aver intuito il senso voleva dare a questa frase, cioè di mettere insieme i punti di forza di queste realtà.

E di punti di forza ce ne sarebbero molti. 

 

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2 ore fa, Lu Generale ha scritto:

Dice anche alcune cose De Rebotti. Comunque unire a Terni la Valnerina e Spoleto, a mio parere, non sarebbe un "mettere insieme delle debolezze"...anche se credo di aver intuito il senso voleva dare a questa frase, cioè di mettere insieme i punti di forza di queste realtà.

E di punti di forza ce ne sarebbero molti. 

 

Ma pure fare un unico comune di Concalandia con Narni e magari Stroncone mica sarebbe male, se ben sfruttato ... 

A quel punto, tra gli altri vantaggi, avvicineresti pure la stazione dell'alta velocità che ti starebbe a poco più di 1 km dal cartello del comune :D e potresti chiamarla stazione di Orte-Terni oppure Orte-Stroncoternarni.

Comunque tutte le collaborazioni con Spoleto e Rieti per me vanno benissimo, anzi, avercene, ma il cortile di casa nostra, anche solo pensando a quanto sono stretti i rapporti e a come è fatta la conca, è Narni (oltre alla Valnerina ma li già è un altro discorso). 

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34 minuti fa, wild.duck ha scritto:

Ma pure fare un unico comune di Concalandia con Narni e magari Stroncone mica sarebbe male, se ben sfruttato ... 

A quel punto, tra gli altri vantaggi, avvicineresti pure la stazione dell'alta velocità che ti starebbe a poco più di 1 km dal cartello del comune :D e potresti chiamarla stazione di Orte-Terni oppure Orte-Stroncoternarni.

Comunque tutte le collaborazioni con Spoleto e Rieti per me vanno benissimo, anzi, avercene, ma il cortile di casa nostra, anche solo pensando a quanto sono stretti i rapporti e a come è fatta la conca, è Narni (oltre alla Valnerina ma li già è un altro discorso). 

😀 un'ottima idea, direi!  

 

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mo' non c'entra niente ma nel weekend mi sono fatto uno dei giretti classici dei ternani (acquapalombo-monte torricella-croce) e rosico tutte le volte che faccio questi giri perché con la rete sentieristica che abbiamo nell'intorno conca tra Terni, Stroncone e Narni veramente verrebbero fuori delle 3-4 giorni niente male. Toccherebbe tirare su una specie del vecchio martani trekking, ma seriamente stavolta

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31 minuti fa, wild.duck ha scritto:

mo' non c'entra niente ma nel weekend mi sono fatto uno dei giretti classici dei ternani (acquapalombo-monte torricella-croce) e rosico tutte le volte che faccio questi giri perché con la rete sentieristica che abbiamo nell'intorno conca tra Terni, Stroncone e Narni veramente verrebbero fuori delle 3-4 giorni niente male. Toccherebbe tirare su una specie del vecchio martani trekking, ma seriamente stavolta

Bel giretto,da dove sei partito?

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15 minuti fa, ternano_84 ha scritto:

Bel giretto,da dove sei partito?

la piazzetta proprio davanti ad acquapalombo era piena, quindi ho parcheggiato appena più su. In pratica il sentiero lo abbiamo preso dal cimitero del paese che è un po' più in alto, in mezzo al bosco

Sto seriamente pensando di buttare giù un bloggarello di passeggiate nel ternano, tanto voglio imparare un paio di framework per fare siti e app per cellulare e un progettino del genere didatticamente non sarebbe male

Edited by wild.duck

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4 ore fa, wild.duck ha scritto:

la piazzetta proprio davanti ad acquapalombo era piena, quindi ho parcheggiato appena più su. In pratica il sentiero lo abbiamo preso dal cimitero del paese che è un po' più in alto, in mezzo al bosco

Sto seriamente pensando di buttare giù un bloggarello di passeggiate nel ternano, tanto voglio imparare un paio di framework per fare siti e app per cellulare e un progettino del genere didatticamente non sarebbe male

Idea interessante, ma quanto ci vuole a salire,io son sempre partito(lato terni),fontana mandorla.

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