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Ebola un altro affare?

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2 ore fa, BuFERA ha scritto:

e mi ci gioco due rotoli

vedo i tuoi due rotoli, e rilancio uno scopino del cesso (credo ikea) usato ma tenuto bene. Ce l'avete vero lo scopino del cesso, o vi dobbiamo mandare su pure quelli???

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25 minuti fa, Dado ha scritto:

vedo i tuoi due rotoli, e rilancio uno scopino del cesso (credo ikea) usato ma tenuto bene. Ce l'avete vero lo scopino del cesso, o vi dobbiamo mandare su pure quelli???

certo che c'è... ma devo deluderti, i popoli nordici non si scambiano scopini e dietro c'è molto di più di un semplice e insulso fattore igienico

 

il tutto è connesso alla mancanza di bidet. mai sentito dire che la chimica in un rapporto di coppia è fondamentale? in italia diminuisce di decade in decade il numero dei coniugati ed allo stesso tempo aumenta la percentuale di divorziati e separati. bene... questo perché un individuo che elimina a fondo ogni traccia chimica di se disorienta il proprio partner. ma un popolo che non è mai stato vichingo non potrebbe comprendere

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https://lab24.ilsole24ore.com/coronavirus/#box_14

 

Guardare i dati dell’Umbria è veramente bene augurante! Non so se siano legati a qualcosa di specifico, oltre al lockdown che magari è stato rispettato bene rispetto ad altri posti. 
 

Comunque al momento siamo l’unica regione dove i guariti crescono con curva esponenziale, in Piemonte, ad esempio, la curva dei guariti ha superato da poco quella dei defunti. 
 

 

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Vedi porca troia, quella è la forma che i guariti dovrebbero prendere circa un mese e mezzo dopo la curva dei contagi. Se pigliasse quella forma a livello nazionale, saresti già in discesa.

 

Non riesco a capire perché non succede. Però anche il dato in umbria non mi quadra perfettamente, sembrano guarire troppo svelti da noi (prima delle 6 settimane) e troppo lenti a livello nazionale (oltre 6 settimane).

 

Che ci possano essere differenze nei trattamenti? Nella disponibilità di farmaci?

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7 ore fa, BuFERA ha scritto:

 perché un individuo che elimina a fondo ogni traccia chimica di se disorienta il proprio partner

Che culture affascinanti. Chissà se sto tipo di scia chimica sia anche il motivo per cui pensavano che il virus se ne sarebbe stato alla larga?

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5 minuti fa, Dado ha scritto:

Vedi porca troia, quella è la forma che i guariti dovrebbero prendere circa un mese e mezzo dopo la curva dei contagi. Se pigliasse quella forma a livello nazionale, saresti già in discesa.

 

Non riesco a capire perché non succede. Però anche il dato in umbria non mi quadra perfettamente, sembrano guarire troppo svelti da noi (prima delle 6 settimane) e troppo lenti a livello nazionale (oltre 6 settimane).

 

Che ci possano essere differenze nei trattamenti? Nella disponibilità di farmaci?

Parlando con una mia amica medico attualmente all’ospedale di Terni, mi confermava che a Terni ed in generale in Umbria si sono mossi bene e per tempo. I reparti non sono andati in sofferenza, I triage Covid hanno funzionato e stanno funzionando bene. Sicuramente ha fatto e sta facendo la sua anche il fatto che siamo 880.000 in una regione e non in una città. Anche un mio amico che è diventato papà per la seconda volta martedì scorso mi raccontava che è rimasto particolarmente sorpreso per i metodi di contingentamento di ingresso all’ospedale, procedure snelle e, stavolta lo dico senza disprezzo, teutoniche. 
Anche la chiusura delle fabbriche ha fatto la sua al 100%. Mi dicevano che nella val Seriana, ad esempio, le aziende hanno continuato a lavorare tutte come se niente fosse. Forse questa tanto acclamata “laboriosità” lombarda li porterà purtroppo a dover aspettare ancora molto tempo.

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8 ore fa, BuFERA ha scritto:

certo che c'è... ma devo deluderti, i popoli nordici non si scambiano scopini e dietro c'è molto di più di un semplice e insulso fattore igienico

 

il tutto è connesso alla mancanza di bidet. mai sentito dire che la chimica in un rapporto di coppia è fondamentale? in italia diminuisce di decade in decade il numero dei coniugati ed allo stesso tempo aumenta la percentuale di divorziati e separati. bene... questo perché un individuo che elimina a fondo ogni traccia chimica di se disorienta il proprio partner. ma un popolo che non è mai stato vichingo non potrebbe comprendere

Però questo collide con la percezione che i vichinghi hanno del "bideting" (ndr: vi rimando alla mail del CEO Americano a tutti i collaboratori sparsi per il mondo), cito le testuali parole: "renounce any italian habits you may have picked up during our journey.  no cheek kissing on meeting others.  no bideting post toilet and putting your fecal hands everywhere.  no living in multi-generational housing with high occupancy density.  no incessant socializing in large groups with shared food and drink at every possible moment.  all are not helping in italy at the moment!" 😂

Modificato da ruber-viridis draco

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1 ora fa, FURIOUS ha scritto:

Parlando con una mia amica medico attualmente all’ospedale di Terni, mi confermava che a Terni ed in generale in Umbria si sono mossi bene e per tempo. I reparti non sono andati in sofferenza, I triage Covid hanno funzionato e stanno funzionando bene. Sicuramente ha fatto e sta facendo la sua anche il fatto che siamo 880.000 in una regione e non in una città. Anche un mio amico che è diventato papà per la seconda volta martedì scorso mi raccontava che è rimasto particolarmente sorpreso per i metodi di contingentamento di ingresso all’ospedale, procedure snelle e, stavolta lo dico senza disprezzo, teutoniche. 
Anche la chiusura delle fabbriche ha fatto la sua al 100%. Mi dicevano che nella val Seriana, ad esempio, le aziende hanno continuato a lavorare tutte come se niente fosse. Forse questa tanto acclamata “laboriosità” lombarda li porterà purtroppo a dover aspettare ancora molto tempo.

 

Per me cose tipo le procedure ben fatte di contingentamente degli ingressi, il miglior triage del mondo, oltre alle chiusure rispettate senza le piccole furberie che sono costate care in val Seriana, giustificano il minore contagio (in valore assoluto e in % sulla popolazione).

 

Ma una volta che hai un caso di covid a decorso "favorevole" (ovvero non insorgono complicanze, magari sintomi limitati, i casi "fortunati" che dovrebbero cmq essere la grande maggioranza) umbria, lombardia, friuli o molise non dovrebbe fare la differenza. Dovresti avere grosso modo un decorso "medio" di 6 settimane. A livello nazionale non se ne vede nemmeno l'ombra, a livello locale (nel caso dell'Umbria) sembra che il tempo medio sia più vicino alle 2 settimane che alle 6.

 

Non capisco se c'é qualcosa che ci sfugge nei dati, o ancora una volta c'é qualcosa che non é completamente compreso nel virus.

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20 ore fa, altoforno ha scritto:

Non capisco perché in Europa non gradiscano lavarsi il culo. 

è un mistero che non sono riuscito ancora a svelare ,malgrado le mie frequentazioni assidue al nord.

l'unica cosa che ho scoperto è perchè tengono il wc in un cubicolo separato dal bagno

risposta : come puoi lavarti e improfumarti nella stessa stanza dove fai la pupù?

meriterebbe un topic a parte.

 

 

Modificato da Lu Trejo

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https://lab24.ilsole24ore.com/coronavirus/#box_14
 
Guardare i dati dell’Umbria è veramente bene augurante! Non so se siano legati a qualcosa di specifico, oltre al lockdown che magari è stato rispettato bene rispetto ad altri posti. 
 
Comunque al momento siamo l’unica regione dove i guariti crescono con curva esponenziale, in Piemonte, ad esempio, la curva dei guariti ha superato da poco quella dei defunti. 
 
 
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Ho l'impressione che il problema più grande è e soprattutto sarà la gestione dei trasporti. Autobus, metro e treni pieni sono devastanti, molto peggio del posto di lavoro. Lassù, se ho capito bene, metro e treni ancora sono troppo frequentati.
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2 ore fa, Dado ha scritto:

Non capisco se c'é qualcosa che ci sfugge nei dati, o ancora una volta c'é qualcosa che non é completamente compreso nel virus.

Forse nelle zone più colpite i tamponi li riservano più per i nuovi casi che per dichiarare nuovi guariti, specialmente fra quelli non ospedalizzati, che magari sono a casa ma senza tampone non sono ufficialmente guariti pur stando bene, la situazione qua in Umbria credo sia molto più gestibile da questo punto di vista 

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3 ore fa, FURIOUS ha scritto:

Parlando con una mia amica medico attualmente all’ospedale di Terni, mi confermava che a Terni ed in generale in Umbria si sono mossi bene e per tempo. I reparti non sono andati in sofferenza, I triage Covid hanno funzionato e stanno funzionando bene. Sicuramente ha fatto e sta facendo la sua anche il fatto che siamo 880.000 in una regione e non in una città. Anche un mio amico che è diventato papà per la seconda volta martedì scorso mi raccontava che è rimasto particolarmente sorpreso per i metodi di contingentamento di ingresso all’ospedale, procedure snelle e, stavolta lo dico senza disprezzo, teutoniche. 
Anche la chiusura delle fabbriche ha fatto la sua al 100%. Mi dicevano che nella val Seriana, ad esempio, le aziende hanno continuato a lavorare tutte come se niente fosse. Forse questa tanto acclamata “laboriosità” lombarda li porterà purtroppo a dover aspettare ancora molto tempo.

L'ospedale(oltre alle cose giuste che hai scritto) è l'unica cosa che negli ultimi anni ha funzionato e funziona per bene a terni.

Se tocchiamo gli altri tasti,dalla politica,ecc..lasciamo perde proprio.

Modificato da ternano_84
  • Grazie 1

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3 ore fa, FURIOUS ha scritto:

Parlando con una mia amica medico attualmente all’ospedale di Terni, mi confermava che a Terni ed in generale in Umbria si sono mossi bene e per tempo. I reparti non sono andati in sofferenza, I triage Covid hanno funzionato e stanno funzionando bene. Sicuramente ha fatto e sta facendo la sua anche il fatto che siamo 880.000 in una regione e non in una città. Anche un mio amico che è diventato papà per la seconda volta martedì scorso mi raccontava che è rimasto particolarmente sorpreso per i metodi di contingentamento di ingresso all’ospedale, procedure snelle e, stavolta lo dico senza disprezzo, teutoniche. 
Anche la chiusura delle fabbriche ha fatto la sua al 100%. Mi dicevano che nella val Seriana, ad esempio, le aziende hanno continuato a lavorare tutte come se niente fosse. Forse questa tanto acclamata “laboriosità” lombarda li porterà purtroppo a dover aspettare ancora molto tempo.

Boh, su questo esistono due letture diametralmente opposte. 

C'è chi dice ad esempio che noi potremmo già riaprire visto lo stato dei contagi, mentre loro è meglio se continuano a contenere, e chi l'esatto contrario. Cioè che loro sono un bel passo avanti verso l'immunità di gregge mentre aprire da noi significa riaprire praterie al virus. 

 

Io credo che la differenza la faranno le mascherine, il distanziamento e evitare gli assembramenti, consentendoci di contenere i contagi e avere posti disponibili in ospedale. 

 

Ma chi è messo meglio, tra lombardia e noi, se parliamo di future infezioni, è difficile dirlo. 

Modificato da INIGNUTTIBBILE

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1 ora fa, Aketto75 ha scritto:

Forse nelle zone più colpite i tamponi li riservano più per i nuovi casi che per dichiarare nuovi guariti, specialmente fra quelli non ospedalizzati, che magari sono a casa ma senza tampone non sono ufficialmente guariti pur stando bene, la situazione qua in Umbria credo sia molto più gestibile da questo punto di vista 

potrebbe sicuramente essere una spiegazione

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19 minuti fa, Gagarin ha scritto:

Forse da noi la carica virale è sempre stata bassa quindi il virus meno aggressivo? 
La butto là eh

bho, questo mi convince meno, mi pare un pò tautologico. Il virus dura meno perché c'é meno virus. Oppure a Lodi c'é più virus perché dura di più?

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Comunque l'unico vero disastro e' quello della Lombardia. Sulle cause si discutera' a lungo ma evidentemente di cazzate ne sono state fatte parecchie.

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Normalmente ci vogliono 5 anni per un vaccino, ma stavolta ce la faremo in uno.

 

https://rep.repubblica.it/pwa/intervista/2020/02/12/news/coronavirus_intervista_rappuoli-248439491/

 

 

Stocazzo, a settembre siamo pronti.

 

https://rep.repubblica.it/pwa/intervista/2020/04/13/news/il_capo_dell_azienda_di_pomezia_a_settembre_il_vaccino_vi_spiego_perche_e_possibile_-253921288/

 

 

Ma unicusano mica resta a guardare:

 

https://www.legab.it/ternana-bandecchi-due-anni-la/

 

Modificato da Dado

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11 minuti fa, NINNI ha scritto:

Comunque l'unico vero disastro e' quello della Lombardia. Sulle cause si discutera' a lungo ma evidentemente di cazzate ne sono state fatte parecchie.

anche oggi vedevo su Sky tg24 che la situazione a Milano non è affatto rosea.

questi insistono ad affollare mezzi pubblici.

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14 minuti fa, altoforno ha scritto:

anche oggi vedevo su Sky tg24 che la situazione a Milano non è affatto rosea.

questi insistono ad affollare mezzi pubblici.

Credo che la strage sia partita soprattutto dentro gli ospedali.

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45 minuti fa, altoforno ha scritto:

anche oggi vedevo su Sky tg24 che la situazione a Milano non è affatto rosea.

questi insistono ad affollare mezzi pubblici.

Mi piacerebbe capire quale è la percentuale di mobilità in regioni tipo la nostra, per capire se la curva non scende per la diversità di applicazione del lockdown alle aziende. 

Insomma, da noi sembra andare meglio, ma come sarebbe la situazione se fosse rimasta aperta l'AST e magari con essa altre realtà produttive, e con esse la mobilità a diversi livelli? 

 

Ho letto che in varie aree della Lombardia molte aziende non hanno mai chiuso (incluse Bergamo e Brescia), non so se sia una fake news, o se magari in Lombardia ci siano moltissime aziende di settori indispensabili che qui invece non abbiamo. 

 

Immagino che la curva a livello nazionale tardi a scendere per questo. 

Tutto ciò non va letto necessariamente come una critica a quelle scelte, può darsi che sia stata una necessità, come ho già spiegato, ma temo che la ragione di una mobilità così alta dipenda proprio da quello. 

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1 ora fa, Dado ha scritto:

Ecco fatto! Siamo fottuti

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Io invece, quelle che vorrei capire è:

sto virus non se ne andrà mai, pertanto finchè non avremo un'immunità totale di gregge saremo nella merda?

Chi lo ha preso sviluppa un'immunità? Se sì, quando cominciano a fare uno screening a tappeto per capire chi ne è immune?

Perchè ormai è ora che oltre a guardare i dati del giorno, si cominci a pensare al domani visto che a sto punto mi pare chiaro che aiuti dallo stato non ce ne saranno

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3 minuti fa, Crikke ha scritto:

Io invece, quelle che vorrei capire è:

sto virus non se ne andrà mai, pertanto finchè non avremo un'immunità totale di gregge saremo nella merda?

Chi lo ha preso sviluppa un'immunità? Se sì, quando cominciano a fare uno screening a tappeto per capire chi ne è immune?

Perchè ormai è ora che oltre a guardare i dati del giorno, si cominci a pensare al domani visto che a sto punto mi pare chiaro che aiuti dallo stato non ce ne saranno

A nessuna delle tue domande è stata finora data una risposta.

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16 minuti fa, ruber-viridis draco ha scritto:

A nessuna delle tue domande è stata finora data una risposta.

Eh lo sò.... Diciamo che la mia era una domanda retorica causa punto 2 del post. La domanda vera era:

sarà ora che qualcuno inizi a dare risposte alla gente?? E in una situazione come questa è solo lo Stato che deve darle, inutile stare a sentire cosa dice questo o quel virologo o quell'altro scienziato. Ce le deve dare il governo ed è ora che inizi a farlo. 

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Bell'articolo di Rep sulla reale situazione di milano.

 

https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2020/04/13/news/coronavirus_le_vie_segrete_dell_epidemia_nella_grande_metropoli_malata-253940782/?ref=RHPPTP-BH-I253945077-C12-P1-S1.4-T1

 

 

Qualche passaggio liberamente tratto:

 

 

"Il picco è arrivato a Pasqua e non vediamo ancora la discesa", ammette il sindaco Beppe Sala

 

La strage degli anziani ricoverati grida vendetta, perché almeno in parte si poteva scongiurare, ma non spiega tutto. E allora, per capirci di più, bisogna ascoltare la voce dei medici di base lasciati per settimane senza strumenti di protezione e senza protocolli farmacologici adeguati. Quando li ho incontrati che facevano la fila in un hub di periferia per ritirare finalmente tre mascherine e tre flaconi a testa distribuiti dal Comune, i loro racconti spiegavano molto: malati rimasti a casa che contagiano i familiari. E in assenza di consegna di pacchi alimentari a domicilio, tante madri di famiglia che vanno a fare la spesa portandosi dietro il virus invisibile.
 

Basta conoscere i cortili interni dei casermoni di periferia, dove si affolla una popolazione di ragazzi rimasti senza scuola e di adulti disoccupati, per intuire quali siano i veicoli inconsapevoli del contagio. Se ci aggiungete gli spostamenti di centinaia di migliaia di persone che continuano a spostarsi per lavorare, diventa più facile comprendere su quali gambe incede l'epidemia.

 

Troppo comodo scaricare la responsabilità sui milanesi indisciplinati che vanno ancora in giro, o addirittura sulla presunta indulgenza delle forze dell'ordine, come fa l'assessore regionale Gallera. Smettiamola di dare la colpa ai runner o ai proprietari di cani. Non ci crede più nessuno. Il contagio avanza nelle case, si trasmette nelle famiglie numerose e nei luoghi di lavoro.

 

Modificato da Dado

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Chiudere le frontiere e convivere con il virus, che prima del vaccino I numeri andranno a 0 mi pare impossibile e cosi facendo si rischia solamente di distruggere un paese, la propria economia Ed il futuro.

Usiamo guanti e mascherine, prendiamo delle precauzioni, stiamo a distanza Ed attenti.... ma viviamo. 

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