Vai al contenuto
otap

SINNER-MUSETTI-BERRETTO

Messaggi raccomandati

1 ora fa, Bellimbusto ha scritto:

6/2 6/0, bene così direi.

Adesso una sfida al Sirenetto ci starebbe come un bombo.

Sarà Sinner-Dimitrov.

Il bulgaro è senz'altro un ottimo giocatore ma da un paio di anni in deciso calo.

Però regola abbastanza facilmente il bardasciozzo danese 6-3 7-5.

Ovvio che Rune è fortissimo ma da maggio non ne azzecca più una.

Ha tempo per recuperare ma qualcosa non torna. Il.mese scorso ha detto che perdeva per colpa di un dolore alla schiena ma che adesso, trovato il problema, sarebbe tornato a vincere 

Ora invece che scusa inventerà il presuntuoso ragazzino?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Un po' mi dispiace per la mancata rivincita con l'impertinente danese. Sarà per un'altra volta, mi accontento di sapere che guarderà i quarti alla TV, in attesa di riprovarci nel 1000 di Shangai.
Il programma del lunedì è il seguente (ora italiana)

6:30  Humbert - Medvedev

non prima delle 8:00  Zverev - Jarry

non prima delle 12:00  Alcaraz - Ruud

non prima delle 15:00  Sinner - Dimitrov

 

Secondo turno per la Paolini, contro la cinese Yue Yuan. Inizio dopo le 8:00.

 

Sinner e il bulgaro si sono affrontati due volte:  nel 2020, a Roma, vinse Dimitrov (6/4 al terzo). Quest'anno sul cemento di Miami si impose il pusterese in due set.

 

Giovedì inizierà il torneo di Shangai, ancora più ricco: rispetto a Pechino ci saranno anche gli altri americani (Fritz, Tiafoe e Shelton), ma mancherà ancora Djokovic. Giustino e Napolitano tenteranno l'assalto al main draw partendo dalle qualificazioni: presenti, per ora, Sinner, Musetti, Arnaldi, Sonego e Fognini.

 

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Saranno le semifinali più attese, quasi il meglio che possa offrire il tennis attuale, a parte Mefistofele Djokovic che vive nel suo antro a Belgrado.

Zverev-Medvedev

Alcaraz-Sinner

Direi che non hanno pronostico, sono tutte 50-50.

Carotone fatica un bel po' contro l'osso duro Dimitrov ma, soprattutto, perché non trasforma una miriade di palle break nel finale del secondo set e finisce per perderlo.

Nel terzo set domina e riesce anche a domare il tentativo estremo di rimonta del bulgaro sul 2-4.

Dimitrov ha sempre un bel braccio, ma Jannik di più.

Ora godiamoci le semifinali, lavoro permettendo.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Sinner ha dato fondo a non so quali risorse per battere il bulgaro. Non sta bene, il raffreddore, come era stato raccontato alla vigilia del match con Evans, era in realtà una bella influenza i cui postumi stanno debilitando un bel po' Carotone. Ieri, contro Nishioka, non lo si è notato, visto che il giapponese non reggeva affatto la poderosa palla del pusterese. Ma sia Evans sia Dimitrov il braccio per tener testa al nostro ce l'hanno, tant'è vero che negli scambi lunghi Sinner oggi è andato sistematicamente in affanno, perdendoli quasi tutti (rarità assoluta: di solito mette sotto anche l'Infante, in questo).
Però anche uno Jannik a mezzo servizio, in apnea dopo ogni punto (almeno dopo l'ora di gioco) è bastato per fare fuori il numero 19 del mondo, e la cosa sarebbe riuscita molto prima delle 3 ore abbondanti se Carotone non ci avesse fatto rivivere il match di Wimbledon contro Galan, quando mancò una quantità industriale di palle break.

 

Bene, il programma propone alle 10:30 la sfida tra i pischelletti Zverev e Medvedev, alle 13:30 Carotone vs. Alcaraz. Come al Torneo dell'Ospite Roccacannuccia.

 

Vedo favorito il russo, contro il... russotedesco, mentre nell'altra semi temo proprio che in queste condizioni non ci sarà partita. Il murciano sta carico a pallettoni, il nostro barcolla. Non molla, è vero, ma barcolla. 

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Il sorpasso su Rune e Tsitsi ci sarà a Shangai, nei prossimi 10 giorni. Là Jannik guadagnerà anche quella manciata di punti che gli mancano per la matematica certezza di un posto alle Finals torinesi.

 

Mi dimenticavo di Apecar, che oggi ha compiuto un'altra mini-impresa, rimontando la cinesina per conquistare il terzo turno del Wta1000, sempre a Pechino. Mercoledì la Paolini avrà probabilmente la numero 1 Sabalenka (o la britannica Boulter). Intanto ha già raggiunto un risultato a lungo inseguito: il primo posto fra le italiane in classifica Wta.

 

 

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Mentre a Pechino siamo agli sgoccioli, al Master 1000 di Shangai è quasi tutto pronto. Oggi si definisce il quadro dei 12  qualificati al main draw di 96 partecipanti, come a Roma per intenderci. Una chance di qualificazione ce l'ha Napolitano, che in primissima mattinata affronta il sudafricano Polmans.

 

Gli organizzatori del ricchissimo torneo cinese hanno già predisposto gli accoppiamenti: nella parte alta, il numero 1 Alcaraz, con Tsitsipas (4), Rublev (5), Fritz (7), poi Paul, Norrie e, degli azzurri, Sonego e Arnaldi. Il bandanato esordirà contro un qualificato, poi andrebbe in pasto a Tiafoe.

Il sanremese ha ripescato Popyrin, ossia l'australiano che ad Umago gli negò la gioia di accedere alla prima finale Atp della carriera. Poi Struff.

 

Anche nella parte bassa c'è una bella densità di talento: Medvedev, Rune, Sinner, Ruud, Zverev e compagnia cantante. Carotone è in rotta di collisione con Zverev, per un possibile spettacolare quarto, preludio ad una semifinale con Medvedev. Il pusterese avrà un bye al primo turno, poi Galan (o Giron), quindi Baez o Taro Daniel.

Gli altri italiani sono nel quarto di Rune e Ruud. Musetti dopo il bye avrà probabilmente Purcell, poi con tutta probabilità Urka. Se volete la definizione analitica di infinitesimo, ecco sta cosa corrisponde alla probabilità che invece del polacco a giocare contro Musetti sarà Fognini: in tabellone grazie ad una wild card, il ligure dovrà prima superare 4K-Kokkinakis, poi appunto Hurkacz. E capite bene che...

 

Quindi, riassumendo, i teorici quarti di finale, stando alle attuali gerarchie:


Alcaraz - Fritz

Tsitsipas - Rublev

 

Ruud - Rune

Sinner (o Zverev) - Medvedev

 

 

 

 

Modificato da Bellimbusto

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, Cacafocu ha scritto:

Ho letto che Sinner ha vomitato in un bidone durante il terzo contro Dimitrov...tosto il ragazzo..

colpa dell'anatra laccata

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, altoforno ha scritto:

colpa dell'anatra laccata

😂 nel 99 sono stato in Cina e l’ho mangiata un paio di volte. Niente male..sempre ammesso fosse anatra!😂

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Mi viene da pensare che avesse ragione Evans, l'altro giorno, quando lo sfanculava ai cambi di campo per l'andatura zoppa: che sia tutta scena??
😛

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
8 minuti fa, Bellimbusto ha scritto:

Mi viene da pensare che avesse ragione Evans, l'altro giorno, quando lo sfanculava ai cambi di campo per l'andatura zoppa: che sia tutta scena??
😛

Lord Evans

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

La finale domani, alle 13:30. Va da sé che ci sarà un chiaro favorito e non ha l'accento tamocco. Medvedev sta giocando il suo miglior tennis (contro Zverev oggi semplicemente superbo), sulla superficie che predilige e contro Carotone gioca con la sicurezza di chi ne ha già vinte 6 di sfide dirette: cosa che un certo peso ce l'ha.

Comunque oggi a Jannik non davo un centesimo, visti i primi due games ho avuto la tentazione di spegnere, per non assistere alla mattanza. Mi sarei perso lo show migliore che Sinner potesse produrre, il soffocamento dell'Infante mediante garrota, con procedura lenta.

 

 Passando a Shangai, si aggiunge un altro italiano al tabellone principale, Stefano Napolitano (253). Il 28enne biellese ha beneficiato della  folle reazione dell'australiano Polmans, che sul 6/5 del tiebreak del secondo set ha mancato a rete il match-ball: ha scagliato con rabbia la pallina, colpendo alla testa l'arbitro. Gioco, set e incontro per il nostro.

Napolitano al primo turno affronterà un altro qualificato, il kazako Zhukayev.

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
45 minuti fa, altoforno ha scritto:

Ho l'impressione che Carlitos sia un po' in soggezione quando gioca contro Jannik.

Anch'io. Quando gioca con Nole, Sinner e un po' Medvedev, non ha la solita baldanza, quella con cui trita qualunque altro avversario.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 hour ago, NINNI said:

Anch'io. Quando gioca con Nole, Sinner e un po' Medvedev, non ha la solita baldanza, quella con cui trita qualunque altro avversario.

In effetti Alcaraz subisce il gioco di Jannik, non gradisce la velocità che Carotone sa imprimere alla palla sia con il rovescio sia con il dritto (quando non ha una delle 36mila patologie che periodicamente lo affliggono). Il pusterese ha un timing che l'Infante non digerisce: contro tutti Alcaraz porta lo scambio dove vuole lui, con una varietà di colpi che nessuno possiede; contro Jannik questo succede di rado. Quante palle corte avete contato oggi? In particolare oggi Sinner è stato particolarmente bravo a leggere i cambi di direzione di Alcaraz, cosa che di solito gli costava camionate di errori; in più è riuscito a mettere in difficoltà l'avversario con i propri.
 

Domani sarà altra musica, perché Medvedev lo scambio lo regge con maestria, anzi si diverte pure e - da bravo minimalista - ha la pazienza di aspettare la soluzione più semplice per mettere a nudo le carenze tecniche di Sinner. Servirà una partita perfetta e comunque dovrà tentare di inoltrarsi in territori poco battuti. Perché col solito gioco finirà come sempre.

 

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
12 minuti fa, Bellimbusto ha scritto:

In effetti Alcaraz subisce il gioco di Jannik, non gradisce la velocità che Carotone sa imprimere alla palla sia con il rovescio sia con il dritto (quando non ha una delle 36mila patologie che periodicamente lo affliggono). Il pusterese ha un timing che l'Infante non digerisce: contro tutti Alcaraz porta lo scambio dove vuole lui, con una varietà di colpi che nessuno possiede; contro Jannik questo succede di rado. Quante palle corte avete contato oggi? In particolare oggi Sinner è stato particolarmente bravo a leggere i cambi di direzione di Alcaraz, cosa che di solito gli costava camionate di errori; in più è riuscito a mettere in difficoltà l'avversario con i propri.
 

Domani sarà altra musica, perché Medvedev lo scambio lo regge con maestria, anzi si diverte pure e - da bravo minimalista - ha la pazienza di aspettare la soluzione più semplice per mettere a nudo le carenze tecniche di Sinner. Servirà una partita perfetta e comunque dovrà tentare di inoltrarsi in territori poco battuti. Perché col solito gioco finirà come sempre.

 

 

Verissimo. Contro lo zar di tutte le Russie sarà durissima ma penso che Jannik sappia che deve modificare qualcosa del proprio gioco.

Intanto credo che oggi sia stata la vittoria più netta contro Alcaraz. Pari alla lezione che gli aveva impartito agli ottavi di Wimbledon l'anno scorso. 

La vittoria più bella invece la semifinale di Miami di quest'anno. 

La sconfitta più dolorosa inutile dirlo, i quarti di finale degli US Open del 2022. Quel torneo poteva vincerlo Jannik.

Ma a noi lo Slam piace vincerlo quando Mefistofele Djokovic c'è.

Modificato da altoforno

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Fognini già fuori contro 4K a Shanghai...poi si lamenta che non lo convocano in Davis. Ma mi faccia il piacere.

Medvedev favorito secondo me abbastanza nettamente su Sinner, perché se ha sempre vinto un motivo ci sarà.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 minute ago, altoforno said:

Come ha detto adesso il.commentatore di Supertennis questo 500 vinto così vale persino di più del 1000.vinto a Toronto.

Certo, due partite mostruose contro avversari mostruosi.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

UN PREDESTINATO MA NON TROPPO.

La prima volta che ho sentito parlare di Jannik Sinner avrà avuto 16 o 17 anni...La Gazzetta dello Sport scriveva (in un trafiletto inserito tra gli sport minori) che questo ragazzo era un fenomeno.

Ma a 17 anni molti possono sembrare fenomeni. E uno con questo cognome? E il padre, se proprio aveva idoli tennistici, non poteva chiamarlo che so, Paolo, Corrado oppure Adriano? No, Jannik...va be'.

Poi, a Novembre 2019, avevo l'influenza. Allora non avevo l'abbonamento a Sky, né a Timvision, né altro... L'eroe tennistico del momento era Berrettini, impegnato da lì a poco nelle prime Finals ATP di un Italiano. Ma non potevo vederlo, non avendo abbonamenti (in compenso adesso li ho praticamente tutti). Influenzato, steso sul divano, a casa da solo, la sera potevo vedere solo SuperTennis. C'erano le Next Gen ATP Finals a Milano... Gli 8 migliori tennisti giovani del mondo. Confesso che era da un po' che il tennis non lo seguivo più. Un po' più di un po', forse una ventina di anni... L'ultimo ricordo netto che avevo, era stata anche l'ultima cocente delusione, la finale di Coppa Davis 1998 raggiunta dopo altri venti anni di delusioni. Praticamente la finale durò un set e poco più quando Gaudenzi si infortunò gravemente. Perdere contro la Svezia di allora va bene, ci poteva stare, ma così era proprio una maledizione. Chiusi con questo sport, per il quale è senz'altro azzeccatissima la definizione data da Adriano Panatta, lo sport inventato dal diavolo.

Tra i migliori giovani del momento c'era un tale Alex De Minaur (n. 1 del tabellone) che vantava una posizione di tutto rispetto (forse 18 al mondo e già qualcosa in bacheca), poi altri tra cui un nero americano Frances Tiafoe...pensavo, se è americano è forte di sicuro. Sempre la Gazzetta diceva che come ottavo (e ultimo) era stato ammesso anche Jannik Sinner, non so se era riuscito a qualificarsi direttamente o se era stata una specie di wild-card, ma credo più a una soluzione del genere. Comunque era ben oltre la posizione 100 in classifica e giocava i Challenger.

Insomma, doveva essere una partecipazione giusto per fare esperienza. Steso sul divano, tra una minestra e l'altra, mi sono goduto quasi tutti gli incontri di quel torneo con la sua stranissima formula di punteggio. 

Immagino che sappiate tutti che Jannik quel torneo lo ha vinto, strapazzando prima Tiafoe e poi in finale lo stesso De Minaur. Oggi sappiamo che avrebbe continuato a lungo a strapazzare De Minaur, mentre con Tiafoe il conto è aperto. Come con Rune. Ma queste sono altre storie.

Mi sono entusiasmato anche perché era forse la prima volta in assoluto (e finora l'unica) che le Next Gen ATP scoprivano un talento, gli altri vincitori o erano mezze calzette o erano in qualche modo già affermati (Tsitsipas, Medvedev).

Comincio a riappassionarmi al tennis, pensando che finalmente si potrà vincere qualcosa. Nel frattempo Berrettini va anche in finale a Wimbledon, Sonego fa le semifinali a Roma dopo una vita (l'ultimo era stato il solito Panatta che aveva vinto nel 1976). Jannik vince i suoi primi tornei, e arriva in finale al Masters1000 di Miami. Disse: "Questo per me è l'esame di laurea.". Perse quella finale contro Hurkacz, giocatore ottimo ma non stratosferico, però più potente ed esperto di lui. Alla fine Jannik commentò che era stato bocciato all'esame di laurea. Ennesima delusione? Ennesimo giocatore che promette e non mantiene? Ennesimo Cristiano Caratti? Per chi se lo ricorda fu il primo allievo storico del maestro Riccardo Piatti (primo allenatore anche di Sinner), una sconosciuta meteora che Piatti fu bravo a portare fino alle soglie della semifinale degli US Open. Ennesimo Marco Cecchinato?

Intanto ci esplode in mano un fenomeno assoluto come Alcaraz, Jannik cade nell'ombra. Carlitos (detto da me il bimbominkia a causa della bile che mi provocava, come il suo conterraneo Marc Marquez) batte top10 a raffica, batte nel giro di due settimane sia Berrettini sia Sinner. Tutti a inneggiare al nuovo fenomeno. Jannik scivola fino al n. 14 della classifica, all'improvviso il suo best ranking n. 9 sembra poca cosa rispetto al n. 6-5-4-3-2 di Alcaraz... Un conto alla rovescia verso il n. 1 che tutti i commentatori (soprattutto stranieri) aspettavano a giorni. Poi, causa fissazione no vax di Djokovic, il n. 1 per il bimbominkia arriva. Jannik cambia allenatore, ma all'inizio perde più di prima. Ragiono freddamente: ci può stare, cambia modo di giocare. Lui dichiara: anche se quest'anno scendo fino al n. 20 del mondo non mi interessa. Devo imparare a fare più cose.

Pochi gli credono, è più facile sparare sentenze. Alcaraz è n. 1, vince gli Us Open, Rune sale fino al n. 4 e vince nel frattempo il Masters1000 di Parigi Bercy battendo Djokovic. Jannik si infortuna più volte, cambia due o tre volte preparatore atletico e persino il fisioterapista. Poi trova la quadra.

Inizia il 2023 n. 14 del mondo, un giornale sportivo importante (L'Equipe se non sbaglio, i soliti rosiconi francesi) lo definisce la più grossa delusione dell'anno 2022 del tennis. Agli Australian Open si soffre, però con Tsitsipas questa volte è battaglia, non come un anno prima in cui il greco lo aveva liquidato in tre set senza soffrire. Stavolta Jannik rimonta due set e poi cade nel quinto. Ma l'aria è cambiata. Poche settimane dopo Jannik si prende la rivincita sul greco, vince Montpellier (ok, è un 250 niente di che, ma intanto batte il nuovo presunto fenomeno francese Fils) e arriva in finale a Rotterdam, in un 500 piuttosto prestigioso. Lì perde da Medvedev dopo aver vinto un eccezionale primo set.

Poi l'America, sconfigge Fritz a Indian Wells ma perde in semifinale da Alcaraz.

Vedete? Solito ritornello dei presunti intenditori: Alcaraz e Rune sono molto migliori di lui. Più completi. Sinner non ha il loro talento.

Una settimana dopo Sinner batte Alcaraz in una semifinale straordinaria a Miami. Però perde di nuovo in finale contro Medvedev.

Medvedev è la sua bestia nera, non lo batterà mai, ecc. ecc.

Malino sulla terra battuta, arriva a Wimbledon e raggiunge la semifinale. Sì però è culo, ha avuto un tabellone facile. Infatti ha perso contro Djokovic in semifinale. OK, ma a nessuno è venuto in mente che praticamente tutti perdono contro Djokovic, se non si chiamano Rafa o Roger?

Va be', Alcaraz ha vinto poi la finale contro Djokovic....è un fenomeno lo spagnolo d'accordo. Smetto anche di chiamarlo il bimbominkia perché con Sinner si rispettano molto.

Però poi al Masters1000 di Cincinnati Djokovic ritorna Mefistofele e si prende la rivincita su Alcaraz, e poi batte Medvedev in finale agli US Open.

Come dicevo, tutti perdono contro Djokovic.

Poi in estate Jannik vince finalmente il suo primo Masters1000 a Toronto, ma batte in finale il solito De Minaur. Praticamente Jannik non esulta, sa che l'esame di laurea non è ancora superato, nonostante il torneo vinto da 1000 punti.

Si arriva ai giorni nostri, al 500 di Pechino, dove ci sono tutti tranne Mefistofele. Vale come un 1000 e lo sanno tutti.

Tra ieri e oggi Jannik ha strapazzato Alcaraz e battuto nettamente (al di là del punteggio di 7-6 7-6) anche la bestia nera Medvedev.

Ha dimostrato di saper spingere mettendo pressione a Carlitos, e ha fatto serve and volley per piegare la resilienza del russo oggi.

Ma lo ha anche piegato vincendo un'infinità di scambi da fondocampo. E questo contro Daniil è davvero straordinario. Ah...lo zar nel primo set ha messo l'87% di prime, e non è uno che le tira piano. 

Ecco, anche se è "solo" un 500, adesso possiamo dire che l'esame di laurea Jannik lo ha superato.

Per il dottorato bisogna battere Nole, ma per ora va bene così. Jannik è n. 4 e questa classifica straordinaria la vale tutta. 

 

 

 

Modificato da altoforno

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 hour ago, altoforno said:

UN PREDESTINATO MA NON TROPPO.

...

Ottimo resoconto, avrei dato più enfasi a fattori decisivi come la borsa Gucci e i vezzo di tagliare il passo se il piede destro va a calpestare righe o scritte sul campo. Ma credo che anche mamma Siglinde apprezzi la ricostruzione.

 

 

a23fd7ba-f42a-4130-b6ef-4df365817317.jpg

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Usando questo sito acconsenti ai nostri Termini D'uso. Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.