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SINNER-MUSETTI-BERRETTO

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11 hours ago, altoforno said:

 

Grazie. Ci divertiamo a seguire questo sport che dopo decenni ci dà soddisfazione e ci scherziamo un po' su.

La cosa realmente divertente è  che di questo gioco non capiamo un cazzo. Millantiamo a manetta.

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13 ore fa, chetestraceki ha scritto:

@altoforno @Bellimbusto siete eccezionali! E’ un piacere leggervi!

Raga',

 

concordo! A leggerli sembra di stare davanti alla TV ai bei tempi di TeleCapodistria/TelePiu', con Tommasi/Clerici/Scanagatta (non dico chi e' chi, pero').

 

Grazie veramente.

 

 

  • Grazie 1

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43 minuti fa, Bellimbusto ha scritto:

La cosa realmente divertente è  che di questo gioco non capiamo un cazzo. Millantiamo a manetta.

Esatto. Io ho ripreso in mano la racchetta due settimane fa dopo circa 30 anni. L'ultima volta andavo all'università. Esiti ovviamente penosi, soprattutto al servizio. Il campo me lo ricordavo più piccolo.

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30 minuti fa, Nerbo ha scritto:

Raga',

 

concordo! A leggerli sembra di stare davanti alla TV ai bei tempi di TeleCapodistria/TelePiu', con Tommasi/Clerici/Scanagatta (non dico chi e' chi, pero').

 

Grazie veramente.

 

 

✌️

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Bellissimo incontro fra i due giovani americani Shelton e Korda. Nel tiebreak decisivo Korda va sul 6‐1, si fa rimontare 6-6, poi, mentre le mosche già cominciavano a banchettargli sul pisello, riesce in qualche modo a chiudere il match. Korda ha veramente un gran braccio, peccato che sia così discontinuo.

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50 minutes ago, altoforno said:

Quindi si dice: è un maranza?

Si. È la quintessenza del maranza.

 

Siegmund - Paolini alle 9, per un posto in semifinale a Zhengzhou.

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Io invece non ho imparato ancora nulla, il mio favorito - Jarry - le prende da un Dimitrov cazzutissimo: bulgaro in semifinale contro Humbert o Rubby. Il fantasma di Federer non gli va più via dalla pelle (gli avevano appiccicato quell'etichetta tanti anni fa), vediamo se sto giro trova l'abrasivo giusto.

 

Giornatona per le nostre due migliori ragazze: la Paolini va in semifinale nel 500 di Zhengzhou, la Trevisan raggiunge lo stesso traguardo nel 250 di Hong Kong. Apecar va avanti 6/0 e piazza due break nel secondo, ma si fa rimontare (4/4, 5/5), poi trova lo spiraglio per concretizzare una prestazione notevole contro la tedesca Siegemund. In semi avrà domani (12.30) la beniamina locale, Quinwen Zheng. Un po' come se Jasmine facesse Foroitalico di cognome.

 

L'altra toscana, quella mora, batte in due set un ostacolo duro come può esserlo la belga Mertens, numero 3 del tabellone. Semifinale domani contro la ceca Siniakova, dalle 10 italiane.

 

Buoni segnali di risveglio, in una stagione abbastanza grigia per le azzurre. In prospettiva Billy Jean Cup (7-12 novembre) contro Francia e Germania. 

 

 

 

Modificato da Bellimbusto

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Si esaurisce in semifinale la corsa delle due italiane in Cina. La Paolini perde ancora contro la Zheng, che l'aveva battuta nella finale di Palermo pochi mesi fa. La lunghissima cinesona flagella col servizio e col dritto, Apecar fa quello che può, si procura qualche chance nel secondo set ma può solo rendere dignitosa la resa.

A Hong Kong, invece, una stanchissima Trevisan è facilmente addomesticata dalla Siniakova, alla quale basta gestire lo scambio in attesa dell'errore della toscana.

 

A Shangai la finale di domani (10:30 italiane) sarà fra Hurkacz e Rublev.  Il polacco ha avuto vita facile contro un irriconoscibile Korda: mi correggo, Kordino è noto proprio per questa alternanza di prestazioni da paura con altre da panico. Quindi tutto nella norma. 
Più combattuta la seconda semifinale, decisa sostanzialmente dal tiebreak nel primo set: Dimitrov sciupa l'occasione di fronteggiare un Rublev più falloso del solito, si adegua e si concede al rosso moscovita.

Per Rubby si profila la possibilità di scavalcare Carotone al quarto posto del ranking (ma non della Race). Cosa che a Vienna non dovrebbe procurare particolari disagi (mancheranno Nole e Alcaraz, i due saranno numero 2 e 3 del tabellone), ma a Parigi/Bercy si: arrivare in semifinale di un torneo così duro senza affrontare uno dei primi 4 è sempre un discreto vantaggio.

 

 

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Sta iniziando la finale di Shanghai tra Urca e Rublo. Se vincesse Urca riaprirebbe la corsa per l'ottavo posto per Torino. Se vincesse Rublo sarebbe invece matematicamente il quinto qualificato. 

Modificato da altoforno

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Settimana con tre tornei, il 500 di Tokio, i 250 di Anversa e Stoccolma.

In Giappone mancano moltissimi big e mancano pure tutti gli italiani. Ci sono quelli in piena volata per un posto nelle Finals: Fritz e Norrie (sfida diretta al primo turno!), Ruud, Aliassime, Paul, Tiafoe ed anche Shelton.

 

Ad Anversa rivediamo desaparecido Nardi, in tabellone grazie ad una wild card. Affronterà Thiem al primo turno. Potrebbe entrare fra i 32 anche Zeppieri, appena approdato all'ultimo turno delle qualificazioni: dovrà battere Bonzi (89).

Tsitsipas - Fils, Bublik - Struff le potenziali semifinali. S'é visto di meglio.

 

A Stoccolma, infine, l'omo da battere sulla carta sarebbe Rune. Se fosse a posto con la schiena, ok, ma in quali condizioni sia attualmente lo sapremo solo all'esordio (Kecmanovic o Frieberg al secondo turno). Mannarino, Fokina e Griekspoor le altre teste di serie pregiate. In Svezia ci è rimasto il solo Sonego, dopo l'eliminazione in qualificazione di Vavassori. Il Bandanato aprirà col serbo Lajovic, col quale è avanti 2-1 nei testa a testa. Gli ultimi due nel 2020. In campo già domani, alle 13.

 

 

 

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Sonego ha stranamente vinto.

Mi sembra invece piuttosto grave l'eliminazione di Zverev al primo turno del 500 di Tokyo contro Jordan Thompson, un giocatore ormai sul viale del tramonto che non doveva costituire un ostacolo insormontabile per l'ex n. 2 al mondo.

Zverev sembrava in ripresa dall'estate, ma le ultime settimane stanno mettendo a rischio la sua partecipazione alle Finals.

Ho l'impressione che, per rincorrere le posizioni nobili della classifica (soprattutto la Race), sia arrivato spremuto a questo finale di stagione.

Opportunità ghiotta per Fritz e Rune, e per lo stesso Hurkacz che è iscritto anche a Tokyo. 

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Sembra quasi certo che Becker abbia iniziato ad allenare Rune.

Mi auguro che sia vero che anche Musetti ha iniziato una collaborazione con Barazzutti, perché così si sta buttando via.

Anche se su Muso credo che incida anche il fatto che tra pochi mesi diventerà padre. A 20 anni mi sa che non è uno scherzo...

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Nardi torna nel circuito maggiore sei mesi dopo il mortificante 0-12 contro il Muso, al Foro Italico. Gioca bene, anzi per un'ora abbondante gioca benissimo e mette sotto Thiem. Va però in riserva e permette all'austriaco di ribaltarla. Fra i tanti ragazzi dei quali si aspettava un'esplosione, in questa stagione (oltre a Cobolli, Arnaldi, Zeppieri, in particolare), Nardi è probabilmente quello tecnicamente più completo, mentalmente si è però rivelato ancora acerbissimo. Sono contento dei suoi recenti progressi, ma il 2024 dovrà esere davvero l'anno della svolta definitiva.

 

Domani ritroveremo Sonego a Stoccolma: un secondo turno non impossibile, ma col Bandanato ogni previsione è fuori luogo. C'è il russo Kotov (109), che all'esordio ha fatto fuori Eubanks. Verso le 15.

 

In Tunisia, a Monastir, hanno apparecchiato un bel 250 per Apecar, battezzandolo Jasmin Open. Alla Paolini hanno assegnato la testa di serie numero 1, e la italo-ghanese-polacca (queste ultime due sono le nazionalità della mamma) per ora non tradisce la cortesia, passando facile il primo turno, 6/4 6/2 alla francese Cornet. Malamente fuori invece la Trevisan, battuta 5/7 al terzo dalla polacca Kawa. Al secondo turno anche la Errani, la Bronzetti e la Stefanini.

Così domani (ottavi):
Errani - Bronzetti (10.30)

Stefanini - Kawa (18:00)

 

 

Modificato da Bellimbusto

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Nardi per quasi due set è sembrato rianimato dopo che Musetti gli aveva bloccato la crescita, creandogli un dramma adolescenziale.

Però ha perso e restiamo senza giocatori ad Anversa.

Un torneo che mi smuove sempre ricordi particolari, perché nei ruggenti anni Ottanta (ma in realtà fino al 2015) metteva in palio una racchetta di oro e diamanti (valore stimato da 1 a 1,5 milioni di euro) per chi avesse vinto il torneo per 3 volte in 5 anni.

Ricordavo che ci riuscì Lendl.

 

 

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Modificato da altoforno

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Punto gli occhi, invece, sul torneo di Tokyo, anche se non ci sono Italiani.

Però è un 500 che mette in palio punti abbastanza preziosi MA...dopo Zverev oggi è andato fuori anche Hurkacz, a dimostrazione che ripetersi dopo un torneo importante in cui vinci o arrivi in finale non è mai semplice.

Penso che in questi casi sarebbe meglio saltare un torneo (anche perché in un 500 non c'è l'obbligo di iscriversi per i primi della classifica, come c'è invece nei Masters1000) e presentarsi più competitivi al successivo.

Intanto, nello stesso torneo, anche il pippone Ruud va fuori, allontanandosi (per fortuna) anche lui dalle Finals...

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35 minuti fa, altoforno ha scritto:

Nardi per quasi due set è sembrato rianimato dopo che Musetti gli aveva bloccato la crescita, creandogli un dramma adolescenziale.

Però ha perso e restiamo senza giocatori ad Anversa.

Un torneo che mi smuove sempre ricordi particolari, perché nei ruggenti anni Ottanta (ma in realtà fino al 2015) metteva in palio una racchetta di oro e diamanti (valore stimato da 1 a 1,5 milioni di euro) per chi avesse vinto il torneo per 3 volte in 5 anni.

Ricordavo che ci riuscì Lendl.

 

 

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Gattone Mecir. ❤️

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Sonego ha perso.

Come sempre nella maniera più complicata possibile, con una serie di break e controbreak fino a quando non ci ha lasciato le penne.

Che casinista.

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3 minutes ago, altoforno said:

Sonego ha perso.

Come sempre nella maniera più complicata possibile, con una serie di break e controbreak fino a quando non ci ha lasciato le penne.

Che casinista.

Ecco, appunto.
Progressi zero, da questo punto di vista. Il tennis istintivo che gioca è ormai fuori dal tempo, possibile che nessuno sia in grado di indirizzarlo diversamente?

 

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